Vivere l'Islam a Cagliari, nella città del rispetto e della pace.
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- Опубликовано: 7 сен 2024
- Intervista a Sulaiman Hijazi, portavoce dalla comunità musulmana di Cagliari
Intervista di Alessandro Aramu -- Immagini di Chicco Lecca
(Alessandro Aramu) A.A. --
Siamo al parco della musica di Cagliari e oggi incontriamo Suliman Hijazi che è il portavoce della comunità musulmana a Cagliari e gli chiediamo qual è la strada che l'ha condotto qui in città
(Sulaiman Hijazi) S.H. --
Il percorso è un po' lungo. Sono stato all'inizio in Francia, nel 2004, sono uscito dalla Palestina e sono andato direttamente in Francia dove ho ancora un fratello e subito dopo non mi sono trovato molto bene in Francia. Ho deciso di venire qui in Italia e il destino mi ha fatto venire qui in Sardegna e sono rimasto per oltre due anni qui a Cagliari, in Sardegna. Poi dopo mi sono trasferito di nuovo in Germania, per un anno, e sono tornato di nuovo qui a Cagliari, si vede che mi ha trascinato di nuovo a Cagliari, sono rimasto con la comunità musulmana a Cagliari perché serviva un responsabile qui a Cagliari e mi hanno scelto come portavoce della comunità musulmana per cui sono rimasto e mi son trovato molto bene con la città, con l'amministrazione, con tutti quanti e ancora sono qui
A.A. --
Sulaiman, quante persone ci sono nella comunità e quante nazionalità sono rappresentate
S.H. --
Le nazionalità, devo dire la verità, cambiano ogni anno. Quando sono arrivato c'erano quasi 14 nazioni, ora abbiamo 18 nazioni, persone di 18 nazioni. I musulmani a Cagliari città, credo siano all'incirca, non c'è un numero preciso, 2000 persone,. A Cagliari e dintorni, credo che arriviamo anche a 6000 persone però bisogna dire che ci sono quelli che praticano l'islam e quelli che invece non pregano oppure non praticano e quelli che praticano e frequentano la moschea sono all'incirca duemila persone. Però resta sempre il fatto che tantissimi non vengono per questione che la moschea è molto piccola e non si può andare a pregare, quindi moltissimi preferiscono stare a casa
A.A. --
Infatti parliamo di questo problema: la mancanza di un luogo di culto a Cagliari. La comunità per tanti anni ha pregato alla Marina, un luogo evidentemente non adatto. Relativamente da poco ha trovato ospitalità al parco di monte Claro. Ci puoi spiegare quanto è importante avere un luogo di culto e, in questo caso, avere una moschea per la comunità e per il fedele.
S.H. --
Assolutamente avere la moschea per un musulmano è il massimo. Noi abbiamo aperto quello del via del collegio nel 1998 ed è rimasto questa moschea che c'è ancora attualmente in via del collegio però i musulmani sono sempre in aumento, sono sempre di più e questo di via del collegio non ci basta più e quindi una delle battaglie che abbiamo qui a Cagliari è costruire una moschea. Siamo arrivati in una fase dove i musulmani ora non ce la fanno più davvero a pregare in quel posto in via del collegio quindi ora stiamo cercando di contattare l'estero perché mi sa che è l'unica strada dove si può costruire la moschea oppure essere finanziati da uno stato ricco tipo Qatar oppure l'Oman o qualche altro stato. Adesso stiamo cercando di farlo ma mi sa che è un po' difficile perché ci sono quelli che hanno paura di fare un azione del genere anche se ci sono i soldi e sono persone che purtroppo ancora comandano a Cagliari per tanti motivi. Uno dei motivi sono i pregiudizi che ci sono in giro, anche se sono pochi secondo me a Cagliari il 60% oppure il 709% è favorevole a una cosa del genere perché non togli niente a nessuno anzi è una ricchezza anche per la città avere una moschea, una moschea non significa soltanto andare a pregare per un musulmano, una moschea è anche andare a parlare con tutti i tuoi fratelli degli altri stati, avere una biblioteca e anche insegnare ai bambini una cosa che ci manca moltissimo, insegnare ai bambini il corano, la lingua araba, la nostra lingua araba, avere un iman che ci spiega tantissime problematiche di musulmani nel mondo oppure qui.
A FORA !
Ma cos'è l'islam? Non si capisce dalla tua risposta risposta ..
Mi permetto dire che Islam è semplicemente la realizzazione delle preghiere di Abramo di avere una guida chiara.
Quindi pregare ogni giorno, aiutare il prossimo, credere in tutti i profeti inviati come messaggeri di Dio, credere negli angeli, quindi nel mondo invisibile e dare elemosina e se possibile visitare la casa costruita da Abramo (Mecca) per ripulirci dai propri errori.
E restare puri il più possibile in questa vita al fine di essere premiati e costruire una vita migliore nella vita dopo, eterna.
Islam e semplicemente la continuazione degli insegnamenti di Mosè, di Abramo, di Gesù .
Nella Bibbia c'è scritto di non mangiare maiale e non bere alcool (nel capitolo Levitio 11 , Deuteronomio 14).
Altrettanto c'è scritto per le donne di coprirsi quando fanno la preghiera( 1Corinzi 11).
E tanto per smentire che l'uomo può picchiare la donna è falso, perché la dove utilizzato il verbo "Daraba" picchiare, stesso verbo significa anche evitare, ignorare. Nel testo chiaramente sta scritto "allontanarsi e ignorarle". Tradotto male "allontanarsi e picchiarle" che manca anche di logica: se sono lontano come faccio picchiare qualcuno? Molto più logico "allontanarsi e ignorarle" . E il Corano stesso invita spesso a ragionare dicendo "ragionate, perché non ragionate".
Rafforzato anche dall'esempio che il profeta stesso non ha mai picchiato una donna.
Quindi l'islam non porta novità, ma più chiarezza su ciò che era rivelato prima da Mosè, Abramo e Gesù.
Leggete e informatevi. Tutto sta scritto. E tutti abbiamo un cervello e possiamo ragionare per uscire dall'ignoranza e per giudicare con conoscenza di fatti.
Prego per la pace nel mondo ! Un caro saluto!
Dove stiamo arrivando!
Sentinel quello Che sta dicendo, loro stanno aumentando e ha anche Detto Che purtroppo loro non Ancora comandano a Cagliari.
Pallettoni Sardegna ai Sardi tolleranza zero