Ho voluto raccontare questa storia (unica nel suo genere) da un punto di vista imprenditoriale e di evoluzione! Se volete approfondire lo sviluppo tecnico e il design della penna date un’occhiata al canale Primal Space :)
Video molto interessante, complimenti. Sono ormai quasi 70enne, quindi generazione bic per intenderci, cresciuto con matite, gomma pelikan e bic. Se la bic avesse avuto difetti o margini di miglioramento, i cinesi l'avrebbero soppiantata con un clone a prezzo inferiore. Se nn l'hanno fatto, vuol dire che è impossibile. Ah a proposito...appena iscritto.
Ciao, gran bel video. Per anni, a scuola ho avuto un amore odio per la bic: leggerissima ma non aveva un tratto uniforme, dopo poco iniziava a ‘fare il filo’ ad avere cioé una striscia dove l’inchiostro mancava e mi sono orientata sulle pilot (sempre a sfera), in più il colore, era un blu smorto. Da qualche anno invece hanno cambiato, sia colore dell’inchiostro che altro perché vanno bene e son scorrevoli dall’inizio alla fine! Ora ne uso un sacco e ne ho ovunque: se mi capita di perderla, ne prendo un’altra … prima o poi troverò anche quella che ho perso 😃
Ottimo contenuto, come sempre! Chiaro, coinvolgente e preciso. Per quanto riguarda le ragioni che hanno fondamentalmente fermato il mercato delle penne alle BIC penso si possa solo speculare, ma quello che mi viene in mente è che non sia la qualità o la manifattura della penna in sé, ad essere insuperabile. Come dici tu, tutto si può migliorare. Tuttavia, è il costo ad essere insuperabile. La Bic ormai costa pochi centesimi, e sotto 1 centesimo di prodotto civile difficilmente si può andare. Anche se dovessi inventare una penna ancora più economica da produrre, per far “valere” il fatto che costa una frazione di centesimo, dovrei venderne praticamente pacchi da 1000 o 2000 penne. Ma nessuno in casa propria o nel proprio piccolo ufficio vuole comprarsi cartoni pieni di penne. Inoltre non avrei la garanzia di raggiungere le vendite della BIC perché il nome è ormai sinonimo di affidabilità, i clienti sono già fidelizzati, ed in questo caso per “clienti” si intende quasi tutto il pianeta. E infine, per quanto le vendite delle penne ora come ora non siano drasticamente scese, quante volte capita di andare ad una riunione e trovare persone che prendono appunti col portatile, o addirittura col tablet ed il pennino per la scrittura digitale? Si, è vero, nonostante il post 2010 sia stata un’era di rapidissima digitalizzazione, le penne vendono ancora. Ma per quanto? Quanto tempo abbiamo prima che gli strumenti digitali diventino così accessibili e affidabili da soppiantarle? Magari qualcuno avrebbe potuto l’idea di spendere milioni in Ricerca & Sviluppo per una penna rivoluzionaria nel 1990, ma nel 2024 non so quanta voglia avrei di lanciarmi nella progettazione di qualcosa che nei prossimi 10 o 20 anni potrebbe iniziare a sparire dai nostri cassetti? In un certo senso credo che la Bic verrà superata, semplicemente non da una penna.
Ottima analisi! Grazie per il commento. Sono d'accordo con te, come dico nelle conclusioni non è tanto il design in sé, quanto più i costi di produzione associati ad esso. Se la strategia di BIC (per cui è conosciuta) è fare guerra sul prezzo, è inutile cercare ulteriori migliorie: il mio obiettivo è evitare che eventuali competitor si rubino il mercato, e basta. Tenere questo prezzo basso, come dici giustamente tu, scoraggia anche eventuali competitor a entrare nel mercato :) Per quanto riguarda il futuro, chi lo sa: la penna potrebbe rimanere tale per come l'abbiamo conosciuta oppure potrebbe sparire del tutto. Ho evitato di parlarne nel video altrimenti sarebbero state solo supposizioni che avrebbero allungato ulteriormente il brodo haha mi servirebbe la sfera di cristallo!
Ho voluto raccontare questa storia (unica nel suo genere) da un punto di vista imprenditoriale e di evoluzione!
Se volete approfondire lo sviluppo tecnico e il design della penna date un’occhiata al canale Primal Space :)
Video molto interessante, complimenti. Sono ormai quasi 70enne, quindi generazione bic per intenderci, cresciuto con matite, gomma pelikan e bic. Se la bic avesse avuto difetti o margini di miglioramento, i cinesi l'avrebbero soppiantata con un clone a prezzo inferiore. Se nn l'hanno fatto, vuol dire che è impossibile. Ah a proposito...appena iscritto.
Ciao, gran bel video. Per anni, a scuola ho avuto un amore odio per la bic: leggerissima ma non aveva un tratto uniforme, dopo poco iniziava a ‘fare il filo’ ad avere cioé una striscia dove l’inchiostro mancava e mi sono orientata sulle pilot (sempre a sfera), in più il colore, era un blu smorto. Da qualche anno invece hanno cambiato, sia colore dell’inchiostro che altro perché vanno bene e son scorrevoli dall’inizio alla fine! Ora ne uso un sacco e ne ho ovunque: se mi capita di perderla, ne prendo un’altra … prima o poi troverò anche quella che ho perso 😃
video super interessante e formativo come tutti quelli sul canale, grande continua così❤️
Video bellissimo bravissimo Andrea
La citazione di Aldo Giovanni e Giacomo è apprezzatissima! Bravo Andrea, bellissimo video!
Ancora adesso la Bic è insuperabile !
Ottimo contenuto, come sempre! Chiaro, coinvolgente e preciso.
Per quanto riguarda le ragioni che hanno fondamentalmente fermato il mercato delle penne alle BIC penso si possa solo speculare, ma quello che mi viene in mente è che non sia la qualità o la manifattura della penna in sé, ad essere insuperabile. Come dici tu, tutto si può migliorare.
Tuttavia, è il costo ad essere insuperabile. La Bic ormai costa pochi centesimi, e sotto 1 centesimo di prodotto civile difficilmente si può andare.
Anche se dovessi inventare una penna ancora più economica da produrre, per far “valere” il fatto che costa una frazione di centesimo, dovrei venderne praticamente pacchi da 1000 o 2000 penne. Ma nessuno in casa propria o nel proprio piccolo ufficio vuole comprarsi cartoni pieni di penne.
Inoltre non avrei la garanzia di raggiungere le vendite della BIC perché il nome è ormai sinonimo di affidabilità, i clienti sono già fidelizzati, ed in questo caso per “clienti” si intende quasi tutto il pianeta.
E infine, per quanto le vendite delle penne ora come ora non siano drasticamente scese, quante volte capita di andare ad una riunione e trovare persone che prendono appunti col portatile, o addirittura col tablet ed il pennino per la scrittura digitale? Si, è vero, nonostante il post 2010 sia stata un’era di rapidissima digitalizzazione, le penne vendono ancora. Ma per quanto? Quanto tempo abbiamo prima che gli strumenti digitali diventino così accessibili e affidabili da soppiantarle?
Magari qualcuno avrebbe potuto l’idea di spendere milioni in Ricerca & Sviluppo per una penna rivoluzionaria nel 1990, ma nel 2024 non so quanta voglia avrei di lanciarmi nella progettazione di qualcosa che nei prossimi 10 o 20 anni potrebbe iniziare a sparire dai nostri cassetti?
In un certo senso credo che la Bic verrà superata, semplicemente non da una penna.
Ottima analisi! Grazie per il commento. Sono d'accordo con te, come dico nelle conclusioni non è tanto il design in sé, quanto più i costi di produzione associati ad esso. Se la strategia di BIC (per cui è conosciuta) è fare guerra sul prezzo, è inutile cercare ulteriori migliorie: il mio obiettivo è evitare che eventuali competitor si rubino il mercato, e basta. Tenere questo prezzo basso, come dici giustamente tu, scoraggia anche eventuali competitor a entrare nel mercato :)
Per quanto riguarda il futuro, chi lo sa: la penna potrebbe rimanere tale per come l'abbiamo conosciuta oppure potrebbe sparire del tutto. Ho evitato di parlarne nel video altrimenti sarebbero state solo supposizioni che avrebbero allungato ulteriormente il brodo haha mi servirebbe la sfera di cristallo!
Grande Andre🔥🔥 anche io faccio video su finanza aziende ecc e mi ispiro sempre ai tuoi, spero un giorno di raggiungere la tua qualità però😅😅
“Però Biró, il grande Biró, il grande e irreprensibile Biró. Non sapevo facesse anche le penne”-semicit.
👏👏👏👏