Ho finito di collezionare Dylan dog fino al 300...storie senza splatter. Ripetitive. Poi per curiosità ho comprato innumeri dal 400 al 406 perché mi avevano detto che vi era una nuova era di Dylan dog. Stendo un velo pietoso.
@@aspano83isuoifumetti83 sto leggendo la tomba di Dracula della serie omnibus....mi appassiona di più..... se non hanno più idee sul Dylan dog è meglio che smettano.....
Caro Gaspare, ho ascoltato con interesse questa tua riflessione. Non ho da aggiungere molto perché come te, nel mio video, ho espresso fondamentalmente il tuo stesso pensiero. Mi auguro solo che dal numero 438 si torni a parlare di Dylan Dog, quello vero, quello che io e te e molti abbiamo amato. Buonanotte
Ciao, e innanzitutto complimenti per il tuo canale, che propone sempre contenuti interessanti e spunti di riflessione. Commento il tuo video con un po' di ritardo dato che solo da poco ho concluso la lettura della trilogia del ritorno alle origini (che sostanzialmente ho apprezzato non poco...finalmente una storia di Dylan a suo modo spiazzante, criptica, non il solito compitino con il mostro del mese). Sostanzialmente sono d'accordo con te. L'unica cosa che volevo aggiungere alla tua disamina è la mia personale (e quindi assolutamente opinabile) idea del ciclo 666. Ecco, secondo me dopo il disastroso ciclo della meteora e gli assurdi numeri 399 e 400, in quei 6 numeri qualcosa di buono c''era; o almeno c'era la visione effettiva che Recchioni avrebbe voluto per Dylan: un mix con Francesco Dellamorte in cui Groucho diventava una sorta di "Joker", un personaggio completamente folle di cui non si sa niente e che avrebbe potuto essere un nemico ricorrente. Il problema è che questa visione è stata probabilmente stoppata da subito (vedi scomparsa di Gnaghi e ritorno di Groucho come assistente) e si sono riadattate (male) storie già pronte come quella di Chiaverotti in attesa di
Ciao e grazie mille a te per i complimenti. Anche tu mi dai uno spunto di riflessione: probabilmente il ciclo 666 aveva nelle intenzioni di Recchioni quel senso. Ma alla fine per chissà quali motivi a parer mio non ci è riuscito, e sempre a parer mio sono venute fuori delle storie che mi hanno lasciato quanto meno complesso. E dico ciò con rammarico, perché sono il primo a voler bene al personaggio e spero sempre che possa regalarci dei momenti di qualità. Vedremo. Un caro saluto.
Caro Gaspare condivido a pieno ogni singola parola che hai citato. Io come sai di Dylan dog ho praticamente tutto l l'uscito in edicola dal 86 ad oggi. Purtroppo come già detto e ridetto la bonelli ha affidato un personaggio mitico e rivoluzionario per quei tempi, a un curatore che con Dylan dog non c entra nulla . Recchioni secondo me ha fatto delle ottime cose tipo jhon doe e orfani, ma con Dylan non ne ha azzeccata una. Poi il discorso che tutto cambia quindi anche Dylan deve cambiare è una grossa cazzata. Come se a un certo punto tex cambia curatore e al posto del cavallo e le diligenze arriva una motocicletta e un autobus. Quando uscì in edicola il numero 399 con in copertina groucho vestito da sposa ,be' penso che Tutti da Masiero, Busatta, Castelli si siano un po' vergognati. Dylan per me è come un un'amico di infanzia, e lo seguirò sempre finché avrà vita anche perché dal prossimo mese in poi non può che migliorare.
Caro Cristian, io ho iniziato qualche anno dopo di te, ma ho recuperato tutto come saprai e Dylan ha rappresentato per un paio di generazioni (la tua e la mia) qualcosa di più profondo di un semplice fumetto. Sul resto non ho molto da aggiungere. Concordo. Speriamo per il futuro. Ci vediamo ad Anafi, o chissà magari prima. Un caro saluto e buona domenica.
Ciao Gaspare, e' sempre un piacere ascoltarti su DD (leggo solo quello)! Direi di concordare praticamente su tutto. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei nuovi personaggi aggiungerei che, a mio avviso, siano venuti a mancare proprio la gestione, la pianificazione, l'indirizzamento da dare agli autori. Ne ho ricavato l'impressione che dei ragazzini alle prime armi si siano divertiti a lanciare dei fili e a lasciarli penzolare nel vuoto. La gestione precedente era stata di un piatto pazzesco (come gia' hai accennato tu) dunque la prospettiva di un rilancio si presentava, allora, piena di potenzialita'.
Ciao aspano83 ,il problema dylan dog è stato che purtroppo il genio che scriveva quasi tutte le storie si è ritirato e poiché sclavi è un grandissimo narratore non era facile trovare il giusto sostituto,il secondo problema è nel passaggio di consegne perché Roberto recchioni si è dimostrato quasi da subito non all altezza della situazione e in questi 10 anni ha causato solamente confusione ed errori di idee madornali che hanno affossato la serie,il fatto che si ritorni al "tutto come prima," ne è la prova quindi non dare peso a chi ti ha criticato quella è gente che parla solo x parlare ,addirittura anche il logo in copertina e tornato quello originale.ora stanno rimettendo le cose apposto meglio tardi che mai ! Morale della favola i personaggi non vanno cambiati i lettori detestano queste cose !
Ciao Gennaro, hai riassunto il pensiero di molti. Ma pongo un'altra domanda? Non è che forse il personaggio sia troppo legato a Sclavi e che forse senza di lui comunque vada non funziona? Tralasciando errori che comunque ritengo siano stati commessi. Anche troppi purtroppo.
@@aspano83isuoifumetti83 allora un altro sclavi non esiste ma possono esserci valide alternative bisogna cercarle in passato abbiamo un eccellente esempio con chiaverotti più che degno sostituto di Tiziano, penso che in bonelli ci stiano pensando ,dopo aver messo il copertinista giusto ,il logo come prima,e rimesso i personaggi e l ambientazione originali credo che come ultimo step si muoveranno anche x trovare qualche degno sceneggiatore .e ti dirò d più se fossi stato in recchioni dopo un fallimento di qst portata avrei dato le dimissioni .
Per quanto mi riguarda, credo di essere abbastanza oggettivo in quello che dirò, in quanto ho cominciato a leggere Dylan Dog proprio durante la gestione Recchioni ed essendo nato nel 98. Quindi non si può proprio dire nè che io sia di parte nè tantomeno un vecchio nostalgico. Posso essere estremamente critico persino se parliamo dei fantomatici primi 100 (che poi ho recuperato nel tempo come tutto il resto) e sono pronto a sostenere che molte di quelle storie siano effettivamente circondate da un alone di intoccabilità insensata dato più dalla nostalgia che da una qualità effettiva. Detto ciò, dal 337 vennero introdotte effettivamente delle novità interessanti. Erano nuove possibilità, nuovi sviluppi che avrebbero dovuto permettere agli autori di sperimentare e creare storie che non sapessero di già visto. C'erano storie più o meno riuscite, ed era interessante notare come una certa storia potesse essere apprezzata moltissimo da qualcuno e contemporaneamente odiata da qualcun'altro. Molta varietà, molte sensibilità diverse, molte idee. Il 2016, in particolare, (i 30 anni di dylan) credo sia stata davvero un'annata incredibile tra grandi ritorni, nuovi autori e novità. C'è la saga del pianeta dei morti di Alessandro Bilotta, ad esempio, che credo sia ancora la cosa migliore mai fatta su Dylan. E poi c'è il declino. Le idee per Recchioni, a quanto pare, erano finite. Alcune cose già mi infastidivano da un pò, tra crossover e troppi albi con tematiche e tecniche metanarrative che mi avevano già stuccato prima ancora della meteora. Che la meteora non fosse nulla di serio se non l'ennesima trovata metanarrativa, si era capito dall'inizio. Eppure, ci sono stati ben 14 mesi (considerando anche il 400) di costante fumo negli occhi, con un "ciclo di storie" che erano palesemente una presa per il culo. Poi l'ennesimo ciclo: il 666, dove per altri 6 mesi abbiamo un Dylan sceneggiato interamente da Recchioni e che alla fine della fiera mostra semplicemente una nuova genesi di un personaggio che dal 407 torna praticamente quello del pre-meteora. Il ciclo 666 aveva sicuramente più senso di esistere rispetto alla meteora. Eppure, chi come me apprezzava la varietà di sceneggiatori e disegnatori che Dylan aveva avuto fino a quel momento, si è ritrovato con una coppia Recchioni-Roi che aveva francamente rotto il cazzo. Avrebbero potuto tranquillamente fare una roba alla "Nathan Never Annozero", lontani dalla serie regolare. Dal 407 in poi ci si mantiene costantemente su un "freno-frizione". Tutto come prima con qualche piccolo ridicolo cambiamento come quello del "papà, papà, papà..." di Dylan verso Bloch. I nuovi personaggi che vennero introdotti a loro tempo vengono utilizzati sempre meno, rendendoli effettivamente inutili. A questo punto, capisco benissimo la necessità assoluta dell' "inizio di un nuovo inizio" (alla Maccio Capatonda) che ha visto, tra le tante cose, anche il sacrificio di tutti quei personaggi che avrebbero potuto dare molto di più e che putroppo sono stati buttati nel cesso insieme a tutto il resto. Infine, la cosa davvero imperdonabile (per me), è stata quella di "sporcare" delle storie assolutamente valide che sono state buttate a forza nel calderone insensato della meteora o che hanno subito una serie di revisioni artificiose e fastidiose per rientrare in qualche modo in questa "visione" recchioniana che ad un certo punto è diventata schizofrenica, priva di reali idee e troppo ottusa nel voler fare le cose "all'americana".
Ciao ottimo commento. Mi da molti spunti di riflessione. E ti dirò di più: mi hai fatto venire in mente l'idea per un nuovo video. Lo farò nei prossimi giorni. Complimenti per questa tua analisi così puntuale non ideologica, come invece solitamente avviene tra le schiere di lettori. 👏
Non sapremo mai se fin dall'inizio fosse considerata l'opzione di cambiare tutto per poi tornare al punto zero proprio come si fa nei fumetti americani che Il curatore ama tanto . giuste le tue considerazioni sulla trilogia di Vasco Rossi, a me dispiacque come fu trattato il copertinista Gigi Cavenago, fu praticamente umiliato.
Il tuo penso sia lo stesso pensiero di molti di noi. Io aggiungerò qualcosa, forse. Dalla meteora in avanti, ho seguito poco lo ammetto ma ho capito una cosa: si evince che si non sapeva scrivere e dirigere Dyd. Prendere vecchie storie, rimaneggiarle male per cercare di dare una continuità annunciata ma mai realmente avuta, ha sorto un brutto risultato. Altra cosa che ho notato, in quelle storie, è che sembrano concluse in fretta. Quando mi avvicinavo al finale, non riuscivo ad avere una visioen chiara e, alla fine, era come se me ne mancasse un pezzo. Metafumetto in abbondanza ove non ce ne sarebbe stato bisogno. Rilancio del 666 promettendo una grande rivoluzione: anche qui, tutto inutile, gestito e coordinato molto male e scritto anche peggio. Che senso ha rilanciare, copiando un altro personaggio di Sclavi, copiando le sue storie iniziali, con le quali purtroppo devi per forza fare un confronto e, vuoi per affezione, vuoi perché proprio il 666 è scritto male e non ha senso (vedi uso di Groucho), lo perde. Dopo il 666 ritroviamo lo stesso personaggio di prima con qualchee stupidaggine aggiunta: ex moglie, cosa che non mi sembra abbia mai influito sulle storie, Carpenter che avrebbe dovuto essere ostico per il nostro oldboy, cosa che è risultata più una macchietta che altro. Bloch padre di Dylan: ma ce n'era davvero bisogno? Non è più in pensione, altro grande passo indietro per cercare di rimediare ad un cambiamento futile, ma è sovrintendente. Che senso ha? Poi si arriva all'apoteosi: azzerare tutto con un ciclo prima previsto di due albi, ai quali è stato aggiunto un numero zero per volere del curatore. Siamo diventati come la Marvel che prima uccide un personaggio e poi lo riporta in vita. Secondo me, invece di mettere questi tre numeri, bastava semplicemente pubblicare storie scritte meglio, studiate, correggere i refusi senza un curatore che manipolasse le trame, inserendovi a forza citazioni che stancano, e basta. Conclusione: Dylan Dog ha ancora qualcosa da dire? Dipende da chi gestisce la testata in primis ma anche e soprattutto dagli autori delle storie. Inutile dire che, secondo me, gli autori e le autrici che leggiamo ormai quasi ogni mese non sono all'altezza. Io coinvolgerei: Ambrosini, Simeoni, CHIAVEROTTI, Sclavi tanto per cominciare
Guarda hai aggiunto tutto quello che volevo dire e che per motivi di tempo non mi sono sentito di aggiungere nel video. Qualcosa l'ho accennata. Sottoscrivo in pieno non ho davvero niente da aggiungere. Complimenti per il commento.
Io sono lettore recente , ho i miei motivi per approcciarmi a Dylan , e nonostante conosca poco il personaggio , voglio apprezzarlo , apprezzare il momento presente e coltivare questo interesse.......e questo dovrebbe essere , come altre cose , ma appena si parla di fumetti , diventa roba che non è nient'altro che comuni Intrattenimento , i film su questo non sono arte , ed è per questo che voglio supportare lui , perché almeno lui è pochi altri , propongo qualcosa , mi deprimo se mi guardo intorno , mi rattrista che il paese non eccella che in cose che non mi interessano , e io miro a cambiare le cose , nel mio piccolo.
Un fumetto essendo un'opera artistica gode fortunatamente di diversi approcci e visioni. Ciascuno di noi ha gusti diversi e per fortuna è così. E proprio perché ciascuno ha inclinazioni diverse, mi sono sentito di fare questo video perché in questi anni (dal mio punto di vista) i cambiamenti apportati non hanno migliorato il personaggio, ma hanno creato conflitti tra le persone. Ovviamente tutto è interpretabile e se ciò è servito ad avvicinare qualcuno a Dylan, nonostante tutto, posso solo esserne contento. Spero che apprezzerai sempre di più Dylan Dog per quello che ha rappresentato per il fumetto italiano negli ultimi trent'anni. Buona domenica.
Il finale del ciclo della meteora praticamente era un non finale dato che il numero 400 era totalmente illeggibile grazie a Dio hanno fatto i numeri 436 e 437 che considero l'autentico finale del ciclo della meteora e grazie a Dio questi due numeri li ha scritti Barbara Baraldi!
Ho finito di collezionare Dylan dog fino al 300...storie senza splatter. Ripetitive. Poi per curiosità ho comprato innumeri dal 400 al 406 perché mi avevano detto che vi era una nuova era di Dylan dog. Stendo un velo pietoso.
Hai detto tutto 😁. Prova a leggere gli ultimi.
@@aspano83isuoifumetti83 sto leggendo la tomba di Dracula della serie omnibus....mi appassiona di più..... se non hanno più idee sul Dylan dog è meglio che smettano.....
@@agostinomonaci9000 questo è un discorso lungo che ho affrontato in passato. C'è molto da dire in tal senso.
Caro Gaspare, ho ascoltato con interesse questa tua riflessione.
Non ho da aggiungere molto perché come te, nel mio video, ho espresso fondamentalmente il tuo stesso pensiero.
Mi auguro solo che dal numero 438 si torni a parlare di Dylan Dog, quello vero, quello che io e te e molti abbiamo amato.
Buonanotte
Ciao Stefano, grazie. Chissà che in futuro non se ne possa parlare meglio ancora. Buona domenica.
Sì caro Gaspare ne sono certo
Buona domenica 🤗❤️☀️
Ciao, e innanzitutto complimenti per il tuo canale, che propone sempre contenuti interessanti e spunti di riflessione. Commento il tuo video con un po' di ritardo dato che solo da poco ho concluso la lettura della trilogia del ritorno alle origini (che sostanzialmente ho apprezzato non poco...finalmente una storia di Dylan a suo modo spiazzante, criptica, non il solito compitino con il mostro del mese).
Sostanzialmente sono d'accordo con te. L'unica cosa che volevo aggiungere alla tua disamina è la mia personale (e quindi assolutamente opinabile) idea del ciclo 666. Ecco, secondo me dopo il disastroso ciclo della meteora e gli assurdi numeri 399 e 400, in quei 6 numeri qualcosa di buono c''era; o almeno c'era la visione effettiva che Recchioni avrebbe voluto per Dylan: un mix con Francesco Dellamorte in cui Groucho diventava una sorta di "Joker", un personaggio completamente folle di cui non si sa niente e che avrebbe potuto essere un nemico ricorrente. Il problema è che questa visione è stata probabilmente stoppata da subito (vedi scomparsa di Gnaghi e ritorno di Groucho come assistente) e si sono riadattate (male) storie già pronte come quella di Chiaverotti in attesa di
....in attesa di produrre questo "ritorno alle origini" (scusate la confusione certa dallo spezzettamento dei messaggi)
Ciao e grazie mille a te per i complimenti. Anche tu mi dai uno spunto di riflessione: probabilmente il ciclo 666 aveva nelle intenzioni di Recchioni quel senso. Ma alla fine per chissà quali motivi a parer mio non ci è riuscito, e sempre a parer mio sono venute fuori delle storie che mi hanno lasciato quanto meno complesso. E dico ciò con rammarico, perché sono il primo a voler bene al personaggio e spero sempre che possa regalarci dei momenti di qualità. Vedremo. Un caro saluto.
Caro Gaspare condivido a pieno ogni singola parola che hai citato. Io come sai di Dylan dog ho praticamente tutto l l'uscito in edicola dal 86 ad oggi. Purtroppo come già detto e ridetto la bonelli ha affidato un personaggio mitico e rivoluzionario per quei tempi, a un curatore che con Dylan dog non c entra nulla . Recchioni secondo me ha fatto delle ottime cose tipo jhon doe e orfani, ma con Dylan non ne ha azzeccata una. Poi il discorso che tutto cambia quindi anche Dylan deve cambiare è una grossa cazzata. Come se a un certo punto tex cambia curatore e al posto del cavallo e le diligenze arriva una motocicletta e un autobus. Quando uscì in edicola il numero 399 con in copertina groucho vestito da sposa ,be' penso che Tutti da Masiero, Busatta, Castelli si siano un po' vergognati. Dylan per me è come un un'amico di infanzia, e lo seguirò sempre finché avrà vita anche perché dal prossimo mese in poi non può che migliorare.
Caro Cristian, io ho iniziato qualche anno dopo di te, ma ho recuperato tutto come saprai e Dylan ha rappresentato per un paio di generazioni (la tua e la mia) qualcosa di più profondo di un semplice fumetto. Sul resto non ho molto da aggiungere. Concordo. Speriamo per il futuro. Ci vediamo ad Anafi, o chissà magari prima. Un caro saluto e buona domenica.
Bravissimo Gaspare, video davvero interessante che ho seguito con grande piacere.
Hai affrontato l'argomento con grande obiettività 😊🔥
Grazie Andrea apprezzo moltissimo. Sono contento che tu abbia seguito il video con piacere. 👍💪☺️
Ciao Gaspare, e' sempre un piacere ascoltarti su DD (leggo solo quello)! Direi di concordare praticamente su tutto. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei nuovi personaggi aggiungerei che, a mio avviso, siano venuti a mancare proprio la gestione, la pianificazione, l'indirizzamento da dare agli autori. Ne ho ricavato l'impressione che dei ragazzini alle prime armi si siano divertiti a lanciare dei fili e a lasciarli penzolare nel vuoto. La gestione precedente era stata di un piatto pazzesco (come gia' hai accennato tu) dunque la prospettiva di un rilancio si presentava, allora, piena di potenzialita'.
Ciao grazie mille per i complimenti. Che dire? Hai reso perfettamente ciò che ho cercato di spiegare. Speriamo che le cose migliorino. Un caro saluto.
Ciao aspano83 ,il problema dylan dog è stato che purtroppo il genio che scriveva quasi tutte le storie si è ritirato e poiché sclavi è un grandissimo narratore non era facile trovare il giusto sostituto,il secondo problema è nel passaggio di consegne perché Roberto recchioni si è dimostrato quasi da subito non all altezza della situazione e in questi 10 anni ha causato solamente confusione ed errori di idee madornali che hanno affossato la serie,il fatto che si ritorni al "tutto come prima," ne è la prova quindi non dare peso a chi ti ha criticato quella è gente che parla solo x parlare ,addirittura anche il logo in copertina e tornato quello originale.ora stanno rimettendo le cose apposto meglio tardi che mai ! Morale della favola i personaggi non vanno cambiati i lettori detestano queste cose !
Ciao Gennaro, hai riassunto il pensiero di molti. Ma pongo un'altra domanda? Non è che forse il personaggio sia troppo legato a Sclavi e che forse senza di lui comunque vada non funziona? Tralasciando errori che comunque ritengo siano stati commessi. Anche troppi purtroppo.
@@aspano83isuoifumetti83 allora un altro sclavi non esiste ma possono esserci valide alternative bisogna cercarle in passato abbiamo un eccellente esempio con chiaverotti più che degno sostituto di Tiziano, penso che in bonelli ci stiano pensando ,dopo aver messo il copertinista giusto ,il logo come prima,e rimesso i personaggi e l ambientazione originali credo che come ultimo step si muoveranno anche x trovare qualche degno sceneggiatore .e ti dirò d più se fossi stato in recchioni dopo un fallimento di qst portata avrei dato le dimissioni .
Abbiamo fatto dei nomi sulla live di Pop culture questa sera. Alla fine. Vedi che ne pensi.
@@aspano83isuoifumetti83 gli darò un occhiata di sicuro
Video davvero interessante Gaspare, complimenti!
Grazie Michele. Le parole di un appassionato.
Per quanto mi riguarda, credo di essere abbastanza oggettivo in quello che dirò, in quanto ho cominciato a leggere Dylan Dog proprio durante la gestione Recchioni ed essendo nato nel 98. Quindi non si può proprio dire nè che io sia di parte nè tantomeno un vecchio nostalgico. Posso essere estremamente critico persino se parliamo dei fantomatici primi 100 (che poi ho recuperato nel tempo come tutto il resto) e sono pronto a sostenere che molte di quelle storie siano effettivamente circondate da un alone di intoccabilità insensata dato più dalla nostalgia che da una qualità effettiva.
Detto ciò, dal 337 vennero introdotte effettivamente delle novità interessanti. Erano nuove possibilità, nuovi sviluppi che avrebbero dovuto permettere agli autori di sperimentare e creare storie che non sapessero di già visto.
C'erano storie più o meno riuscite, ed era interessante notare come una certa storia potesse essere apprezzata moltissimo da qualcuno e contemporaneamente odiata da qualcun'altro. Molta varietà, molte sensibilità diverse, molte idee.
Il 2016, in particolare, (i 30 anni di dylan) credo sia stata davvero un'annata incredibile tra grandi ritorni, nuovi autori e novità.
C'è la saga del pianeta dei morti di Alessandro Bilotta, ad esempio, che credo sia ancora la cosa migliore mai fatta su Dylan.
E poi c'è il declino. Le idee per Recchioni, a quanto pare, erano finite. Alcune cose già mi infastidivano da un pò, tra crossover e troppi albi con tematiche e tecniche metanarrative che mi avevano già stuccato prima ancora della meteora.
Che la meteora non fosse nulla di serio se non l'ennesima trovata metanarrativa, si era capito dall'inizio. Eppure, ci sono stati ben 14 mesi (considerando anche il 400) di costante fumo negli occhi, con un "ciclo di storie" che erano palesemente una presa per il culo.
Poi l'ennesimo ciclo: il 666, dove per altri 6 mesi abbiamo un Dylan sceneggiato interamente da Recchioni e che alla fine della fiera mostra semplicemente una nuova genesi di un personaggio che dal 407 torna praticamente quello del pre-meteora.
Il ciclo 666 aveva sicuramente più senso di esistere rispetto alla meteora. Eppure, chi come me apprezzava la varietà di sceneggiatori e disegnatori che Dylan aveva avuto fino a quel momento, si è ritrovato con una coppia Recchioni-Roi che aveva francamente rotto il cazzo. Avrebbero potuto tranquillamente fare una roba alla "Nathan Never Annozero", lontani dalla serie regolare.
Dal 407 in poi ci si mantiene costantemente su un "freno-frizione". Tutto come prima con qualche piccolo ridicolo cambiamento come quello del "papà, papà, papà..." di Dylan verso Bloch. I nuovi personaggi che vennero introdotti a loro tempo vengono utilizzati sempre meno, rendendoli effettivamente inutili.
A questo punto, capisco benissimo la necessità assoluta dell' "inizio di un nuovo inizio" (alla Maccio Capatonda) che ha visto, tra le tante cose, anche il sacrificio di tutti quei personaggi che avrebbero potuto dare molto di più e che putroppo sono stati buttati nel cesso insieme a tutto il resto.
Infine, la cosa davvero imperdonabile (per me), è stata quella di "sporcare" delle storie assolutamente valide che sono state buttate a forza nel calderone insensato della meteora o che hanno subito una serie di revisioni artificiose e fastidiose per rientrare in qualche modo in questa "visione" recchioniana che ad un certo punto è diventata schizofrenica, priva di reali idee e troppo ottusa nel voler fare le cose "all'americana".
Ciao ottimo commento. Mi da molti spunti di riflessione. E ti dirò di più: mi hai fatto venire in mente l'idea per un nuovo video. Lo farò nei prossimi giorni. Complimenti per questa tua analisi così puntuale non ideologica, come invece solitamente avviene tra le schiere di lettori. 👏
@@aspano83isuoifumetti83 felicissimo di averti ispirato in qualche modo
Non sapremo mai se fin dall'inizio fosse considerata l'opzione di cambiare tutto per poi tornare al punto zero proprio come si fa nei fumetti americani che Il curatore ama tanto .
giuste le tue considerazioni sulla trilogia di Vasco Rossi, a me dispiacque come fu trattato il copertinista Gigi Cavenago, fu praticamente umiliato.
Esattamente. Concordo su tutto, incluso su Cavenago che è un ottimo copertinista.
Il tuo penso sia lo stesso pensiero di molti di noi. Io aggiungerò qualcosa, forse.
Dalla meteora in avanti, ho seguito poco lo ammetto ma ho capito una cosa: si evince che si non sapeva scrivere e dirigere Dyd. Prendere vecchie storie, rimaneggiarle male per cercare di dare una continuità annunciata ma mai realmente avuta, ha sorto un brutto risultato.
Altra cosa che ho notato, in quelle storie, è che sembrano concluse in fretta. Quando mi avvicinavo al finale, non riuscivo ad avere una visioen chiara e, alla fine, era come se me ne mancasse un pezzo.
Metafumetto in abbondanza ove non ce ne sarebbe stato bisogno.
Rilancio del 666 promettendo una grande rivoluzione: anche qui, tutto inutile, gestito e coordinato molto male e scritto anche peggio.
Che senso ha rilanciare, copiando un altro personaggio di Sclavi, copiando le sue storie iniziali, con le quali purtroppo devi per forza fare un confronto e, vuoi per affezione, vuoi perché proprio il 666 è scritto male e non ha senso (vedi uso di Groucho), lo perde.
Dopo il 666 ritroviamo lo stesso personaggio di prima con qualchee stupidaggine aggiunta: ex moglie, cosa che non mi sembra abbia mai influito sulle storie, Carpenter che avrebbe dovuto essere ostico per il nostro oldboy, cosa che è risultata più una macchietta che altro. Bloch padre di Dylan: ma ce n'era davvero bisogno? Non è più in pensione, altro grande passo indietro per cercare di rimediare ad un cambiamento futile, ma è sovrintendente. Che senso ha?
Poi si arriva all'apoteosi: azzerare tutto con un ciclo prima previsto di due albi, ai quali è stato aggiunto un numero zero per volere del curatore. Siamo diventati come la Marvel che prima uccide un personaggio e poi lo riporta in vita. Secondo me, invece di mettere questi tre numeri, bastava semplicemente pubblicare storie scritte meglio, studiate, correggere i refusi senza un curatore che manipolasse le trame, inserendovi a forza citazioni che stancano, e basta.
Conclusione: Dylan Dog ha ancora qualcosa da dire?
Dipende da chi gestisce la testata in primis ma anche e soprattutto dagli autori delle storie. Inutile dire che, secondo me, gli autori e le autrici che leggiamo ormai quasi ogni mese non sono all'altezza. Io coinvolgerei: Ambrosini, Simeoni, CHIAVEROTTI, Sclavi tanto per cominciare
Guarda hai aggiunto tutto quello che volevo dire e che per motivi di tempo non mi sono sentito di aggiungere nel video. Qualcosa l'ho accennata. Sottoscrivo in pieno non ho davvero niente da aggiungere. Complimenti per il commento.
Magari ad Arezzo per la fiera del disco e fumetto il 18 e 19 marzo.
L'amico Stefano di tetocomic69 dovrebbe andare. Io non riesco a muovermi fino ad aprile per varie questioni. Però chissà magari alla fine si riesce.
Io sono lettore recente , ho i miei motivi per approcciarmi a Dylan , e nonostante conosca poco il personaggio , voglio apprezzarlo , apprezzare il momento presente e coltivare questo interesse.......e questo dovrebbe essere , come altre cose , ma appena si parla di fumetti , diventa roba che non è nient'altro che comuni Intrattenimento , i film su questo non sono arte , ed è per questo che voglio supportare lui , perché almeno lui è pochi altri , propongo qualcosa , mi deprimo se mi guardo intorno , mi rattrista che il paese non eccella che in cose che non mi interessano , e io miro a cambiare le cose , nel mio piccolo.
Un fumetto essendo un'opera artistica gode fortunatamente di diversi approcci e visioni. Ciascuno di noi ha gusti diversi e per fortuna è così. E proprio perché ciascuno ha inclinazioni diverse, mi sono sentito di fare questo video perché in questi anni (dal mio punto di vista) i cambiamenti apportati non hanno migliorato il personaggio, ma hanno creato conflitti tra le persone. Ovviamente tutto è interpretabile e se ciò è servito ad avvicinare qualcuno a Dylan, nonostante tutto, posso solo esserne contento. Spero che apprezzerai sempre di più Dylan Dog per quello che ha rappresentato per il fumetto italiano negli ultimi trent'anni. Buona domenica.
Il più grande errore tra i tanti è stato il ciclo della meteora con quel finale...In generale poche idee e soprattutto poca pianificazione
Concordo.
Il finale del ciclo della meteora praticamente era un non finale dato che il numero 400 era totalmente illeggibile
grazie a Dio hanno fatto i numeri 436 e 437 che considero l'autentico finale del ciclo della meteora e grazie a Dio questi due numeri li ha scritti Barbara Baraldi!
E aggiungo tematica già ampiamente usata
@@fraeli6 speriamo che si possa tornare ad un Dylan più sulle corde a cui eravamo abituati.