Trovo che Parsi abbia una straordinaria capacità di analisi e di sintesi. Ho ascoltato una trentina di suoi interventi sulla situazione odierna e lo ritengo quello che più mi ha aiutato a comprenderla. Lo apprezzo anche perché non nasconde affatto gli errori dell'occidente (es. Il tentativo di esportare la democrazia con la forza) e i rischi presenti nelle nostre società
...è pure un perfetto "parlatore" in pubblico. I suoi interventi li vedo sempre due volte. La prima per gustarmi il contenuto. La seconda per cogliere i segreti del suo modo di condurre un discorso in pubblico. Mimica, tonalità di voce, tempi, vocaboli...pure lì dentro c'è perfezione.
Una acutezza interpretativa rara. Mi ha colpito, io che sono pacifista, il concetto che essere pacifisti non vuol dire essere imbelli. Credo che ancorché abbia ancora una importanza dirimente l assenza di un intento e una strategia negoziale, riesco a concepire che il supporto militare da parte dell' occidente abbia un senso come estrema ratio. Complimenti professore
le balle che racconta quest'uomo sono talmente grosse che lui , il pupo , non riuscirebbe mai a portarle a casa . si capisce chiaramente la sua educazione scientifica nelle università degli Yankee . Va a pescare Putin negli stessi contesti di un giornalista di secondo ordine : pinguino !!! cervello all'ammasso di una cultura decadente ,e mi viene da dire.... , prendi fra le mani la Zappa .....
L'intervento del professore Parsi sarebbe da fare ascoltare a tutti ile persone. L'egoismo e il personalismo a lungo andare degradano la società. E tutti ne pagherebbero le conseguenze. TUTTI
Meravigliose le reazioni agli applausi: immagino provassero sentimenti simili coloro mettevano in guardia sul cambiamento climatico negli anni '70-'80.
Piu che altro uno che pa testa la usa. Ma poi, uno che esprime una opinione diversa dalla nostra xche deve diventare un montato? Sarà che hai complessi di inferiorità o sei invidioso?
Parsi ignora volutamente il punto fondamentale della questione. Lo stato di omogeneità, assenza di conflitti ecc. dell'Europa occidentale post-'45 non si deve a una progressiva presa di coscienza degli europei, ma ad un'occupazione militare. Non nego che la condivisione di uno stesso assetto socioeconomico aiuti, ma fondamentalmente Francia e Germania non si sono più combattute perché alla fine dei due guinzagli c'è lo stesso padrone, che mal tollera gli accapigliamenti all'interno del canile. Quando questi liberali💩 vi parlano di difesa dell'indipendenza nazionale, voi dovete prima dirgli questo e poi sputargli in faccia. Gli direte che la democrazia interna non è pensabile senza la democrazia esterna, cioè la sovranità nazionale. Gli direte che chi è contento per la sconfitta italiana nella WWII è meno italiano del primo somalo che passa. Gli direte che "allargare la sfera delle democrazie" è una frase colonialista, perché tutti gli imperi coloniali della Storia credevano di lottare per ideali di progress e giustizia. Gli direte che verrà un giorno, fosse anche fra 1000 anni, in cui i loro amichetti se ne saranno andati dall'Europa, a calci nel sedere, e che il solo pensiero di quel giorno ce lo fa venire duro. Gli direte che se loro festeggiano (segretamente, perché manifestamente sarebbe sconveniente) l'8 settembre, noi continueremo a festeggiare a testa alta il 4 novembre. Mi dispiace solo che in quell'occasione non fossimo dalla "parte sbagliata". Mi dispiace che non fossimo con gli Imperi Centrali. Mi dispiace di non essere nato talebano, soldato della Wehrmacht o nordcoreano. Perché dove sta gente come Parsi non sto io, per principio.
Concordo con il tuo finale, che condivido appieno comprendendo il tuo dolore per non essere nato Nord Coreano o Talebano... Comunque secondo me se glielo chiedi loro ti accoglierebbero a braccia aperte. Da parte nostra rimarrà sempre la nostalgia di non averti più tra di noi... ma come si suol dire: sono sempre i migliori a lasciarci per primi! In questo caso fortunatamente...
@@FilippoBellei Non per niente la cosa più calzante, solita ed esplicatoria è che, nonostante tutto questo, davvero mai essi si azzarderebbero a lasciare il divano in Occidente, sicuro e mantenuto dalle democrazie. Altroché voler davvero nascere sotto i russi e i talebani.
Trovo che Parsi abbia una straordinaria capacità di analisi e di sintesi. Ho ascoltato una trentina di suoi interventi sulla situazione odierna e lo ritengo quello che più mi ha aiutato a comprenderla. Lo apprezzo anche perché non nasconde affatto gli errori dell'occidente (es. Il tentativo di esportare la democrazia con la forza) e i rischi presenti nelle nostre società
ero tra il pubblico a Modena, magnifica lezione, il tempo è volato, grazie prof. Parsi
Magnifico intervento..illuminante.. 60min di applausi.👏
...è pure un perfetto "parlatore" in pubblico. I suoi interventi li vedo sempre due volte. La prima per gustarmi il contenuto. La seconda per cogliere i segreti del suo modo di condurre un discorso in pubblico.
Mimica, tonalità di voce, tempi, vocaboli...pure lì dentro c'è perfezione.
È stupendo ascoltare Parsi! Bellissimo intervento!
Parsi è veramente una gemma nel nostro arido panorama intellettuale
Una acutezza interpretativa rara. Mi ha colpito, io che sono pacifista, il concetto che essere pacifisti non vuol dire essere imbelli. Credo che ancorché abbia ancora una importanza dirimente l assenza di un intento e una strategia negoziale, riesco a concepire che il supporto militare da parte dell' occidente abbia un senso come estrema ratio. Complimenti professore
le balle che racconta quest'uomo sono talmente grosse che lui , il pupo , non riuscirebbe mai a portarle a casa . si capisce chiaramente la sua educazione scientifica nelle università degli Yankee .
Va a pescare Putin negli stessi contesti di un giornalista di secondo ordine : pinguino !!!
cervello all'ammasso di una cultura decadente ,e mi viene da dire....
, prendi fra le mani la Zappa .....
L'intervento del professore Parsi sarebbe da fare ascoltare a tutti ile persone. L'egoismo e il personalismo a lungo andare degradano la società. E tutti ne pagherebbero le conseguenze. TUTTI
Discorso perfetto, centrato e molto utile di Parsi, come al solito con lui
Meravigliose le reazioni agli applausi: immagino provassero sentimenti simili coloro mettevano in guardia sul cambiamento climatico negli anni '70-'80.
Bellissimo intervento!!
Sempre piacevole ascoltare il Prof
Grazie
Grande Vittori
grandissimo e lucido maestro pensatore. Grande finale al 57'
Sempre un piacere ascoltare Parsi
, un perdente sistematico
@@MrAngelocerri torna dal tuo psicologo gioiadivivere
@@Oikonomos12 il mio psicologo - ho scoperto - che sei Tu !!! dio me ne scampi .
@@MrAngelocerri si si certo...ascolta Dibba meglio
Di quanto e come trattato in questa sede da Parsi condivido anche le pause.
🤗…. Fantastico!… 👍
Parsi inizia alle 13:15
Grazie, le introduzioni sono la morte della passione! Certa gente parla per non dire nulla!
Immenso.
Straordinaria lezione.
L 'unico e il solo vittorio emanuele
maestro assoluto
Una mente che fa paura !!
👏👏👏👏👏👏…..🤗
Ha detto un casino di sciocchezze campanilistiche
Daniele parla come mangi! Echeccazz
E dai Sindaco 10 minuti di intro ? :)
compreso l'obbligo di vaccino e iil green pass...
Ecco un'altro che si è montato la testa
Piu che altro uno che pa testa la usa. Ma poi, uno che esprime una opinione diversa dalla nostra xche deve diventare un montato? Sarà che hai complessi di inferiorità o sei invidioso?
Parsi ignora volutamente il punto fondamentale della questione. Lo stato di omogeneità, assenza di conflitti ecc. dell'Europa occidentale post-'45 non si deve a una progressiva presa di coscienza degli europei, ma ad un'occupazione militare. Non nego che la condivisione di uno stesso assetto socioeconomico aiuti, ma fondamentalmente Francia e Germania non si sono più combattute perché alla fine dei due guinzagli c'è lo stesso padrone, che mal tollera gli accapigliamenti all'interno del canile. Quando questi liberali💩 vi parlano di difesa dell'indipendenza nazionale, voi dovete prima dirgli questo e poi sputargli in faccia. Gli direte che la democrazia interna non è pensabile senza la democrazia esterna, cioè la sovranità nazionale. Gli direte che chi è contento per la sconfitta italiana nella WWII è meno italiano del primo somalo che passa. Gli direte che "allargare la sfera delle democrazie" è una frase colonialista, perché tutti gli imperi coloniali della Storia credevano di lottare per ideali di progress e giustizia. Gli direte che verrà un giorno, fosse anche fra 1000 anni, in cui i loro amichetti se ne saranno andati dall'Europa, a calci nel sedere, e che il solo pensiero di quel giorno ce lo fa venire duro. Gli direte che se loro festeggiano (segretamente, perché manifestamente sarebbe sconveniente) l'8 settembre, noi continueremo a festeggiare a testa alta il 4 novembre. Mi dispiace solo che in quell'occasione non fossimo dalla "parte sbagliata". Mi dispiace che non fossimo con gli Imperi Centrali. Mi dispiace di non essere nato talebano, soldato della Wehrmacht o nordcoreano. Perché dove sta gente come Parsi non sto io, per principio.
guarda che a forza di stare a testa ingiù ti va il sangue al cervello. grazie per lo sputo, ma occhio a quando pisci che per gravità ti lavi la faccia
Concordo con il tuo finale, che condivido appieno comprendendo il tuo dolore per non essere nato Nord Coreano o Talebano...
Comunque secondo me se glielo chiedi loro ti accoglierebbero a braccia aperte.
Da parte nostra rimarrà sempre la nostalgia di non averti più tra di noi... ma come si suol dire: sono sempre i migliori a lasciarci per primi!
In questo caso fortunatamente...
@@walterbonanno6448 non sarei potuto essere piu efficace.
Commento da scoppiato totale
@@FilippoBellei Non per niente la cosa più calzante, solita ed esplicatoria è che, nonostante tutto questo, davvero mai essi si azzarderebbero a lasciare il divano in Occidente, sicuro e mantenuto dalle democrazie.
Altroché voler davvero nascere sotto i russi e i talebani.
FILOSOFI CHE RINGRAZIANO FìCONFINDUSTRIA.
MA DOVE SIAMO ARRIVATI?
MA CHE DEGRADO E IGNORANZA!