Stupendo. Io ho l'onore di avere una Famiglia di Nobili origini, connessa con nientemeno che Rollone e che poi, finiti in Italia, sono anche stati menzionati da Dante nella Divina Commedia. Così come i Viceré è stato scritto da un mio avo e Giuseppe Verdi ha ospitato spettacoli teatrali nei luoghi costruiti dalla mia Famiglia e così via. L'amore per Tolkien insieme all'aiuto di alcuni miei parenti, mi ha portato a ruvercare e studiare e scoprire molto sulle mie origini. Adesso con umiltà cerco semplicemente di creare e condividere e divulgare ciò che posso, tra mite una Associazione e tramite una Contea in costruzione al Sud e in un breve futuro, anche un piccolo Canale RUclips. Sarebbe bello incontrare un giorno Paolo e molti altri amanti di Tolkien e in generale, persone colte, umili, oneste. 🧙🏻♂️
Bel video Paolo! Credo che esista un'altra analogia interessante, quella che riguarda il viaggio di Ulisse. Dante, come altri, prima e dopo di lui, cercò di trovare un finale per la storia di Ulisse. L'Ulisse di Dante varca le colonne d'Ercole per "seguir virtute e canoscenza", poi si ritrova davanti ad una montagna altissima (il Purgatorio) e Dio poiché non può permettere ad esseri mortali di arrivare al Purgatorio, li annega. Credo ci sia da discutere sulle analogie e differenze rispetto ad una storia molto simile in Tolkien, quella di Ar-Pharazon...
Interessantissimo, grazie Paolo! Mi ha sempre incuriosito anche il rapporto Tolkien - Borges, due pilastri del secolo scorso che mi sono sempre sembrati molto distanti. Se mai ci fosse margine per un tuo video per questo argomento… 😄
Credo che Saruman e i Maghi Blu (e forse certi re Numenoreani) possano essere paragonati ai papi condannati da San Pietro ancora più di Denethor dato che deviano dalla loro missione per brama di potere, l'uno per cercare di sostituirsi a Sauron e gli altri (pare) fondando culti nell'Est. Quanto al rapporto Tolkien-Dante, è chiaro che la realtà politica dell'Italia del XIII-XIV secolo è molto più affine alla saga di Game of Thrones che non ad un racconto epico privo di religione ma pregno di valori cristiani e dove la distinzione tra bene e male è spesso facilmente identificabile. Non sorprende che l'autore inglese consideri "meschinità" le varie faide tra guelfi e ghibellini, tra famiglie rivali, tra cattolici ed eretici. Lo stesso Dante passò incoerentemente dall'essere un guelfo al servizio di una repubblica a vivere alla corte di signori ghibellini augurandosi ingenuamente che un imperatore tedesco sarebbe riuscito a riportare unità e pace in Italia.
💯🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻!!! Fantastico viaggio, grazie davvero! In verità, in verità ti dico caro Paolo: il giorno verrà in cui Netflix farà un serial intitolato "N" per narrare vita, gesta ed opere del più inclito Italiano di quest'era tumultuosa e volgarissima! Side note: sono inciampata per purissimo caso, in un interessante video di una studiosa dantesca (Maria Soresina, titolo: "Maria Soresina - Dante e i Catari 8. Il Consolamentum") che ammetto non conoscevo, in cui ci viene suggerita l'ipotesi (che trovo discutibile ma affascinante) che Dante, il Guelfo Bianco, fosse un aderente della fede Catara, fosse cioè un Cataro, che come molti Ghibellini dell'Italia medievale, aveva trovato rifugio nell'eresia catara in aperta ostilità verso il potere dispotico della Chiesa di Roma, non mi dilungo, ma colgo l'occasione per porti una domanda sul problema del male in Tolkien: c'è dualismo tra bene e male nel romanzo del Professore? Ovvero il male è come dice Sant'Agostino (con la più bella trovata dell'intera storia cristiana!) pura assenza di bene, oppure nel Signore degli Anelli, nell'Hobbit e nel Silmarillion il male esiste come entità propria, dotata di vita e volontà autonoma ed alternativa rispetto al bene? Ovvero, il male in Tolkien è principio assoluto (quindi duale) quanto il bene? Il corpo, la materia sono forme inferiori dell'anima spirituale che ci attende in un'altrove (Valinor?) cui aspiriamo di accedere un giorno? Valinor è la forma spirituale della Terra di Mezzo? La Terra di Mezzo quindi è opera demiurgica o divina? Non pretendo una risposta, ma trovo interessante la questione, perché a tratti un po' (poco, poco) di dualismo (gnosi) in Tolkien mi sembra quasi di intuirlo, magari non esplicito ma .. giusto un leggerissimo sentore ..
Tolkien accenna vaganente a un "aldilà" quando parla degli uomini e del loro destino "oltre i confini del mondo"..vedi il dialogo tra aragorn e arwen al momento della dipartita del suddetto..
Questo paragone mi ricorda un vecchio video ma con le tematiche di protende fare vari riferimenti a Dante…è un paro agone con la figura della Donna del Dolce Stil Novo. O magari un confronto di concezione di donna come forma aulica; magari non solo Dante ma anche a Petrarca: tipo tra Dama Galadriel e Laura;) almeno spero.grazie per quetso spunti signor Nardi
Un'altra similitudine potrebbe essere che entrambi i viaggi si svolgono in un mondo complesso articolato su più livelli narrativi. Anche la Divina Commedia ha un suo mondo secondario, la religione ma anche l'insieme di storie dei personaggi incontrati che formano un intreccio indissolubile con la storia politica o la cultura dell'epoca. Ed in sé essendo un racconto fantastico rappresenta un mondo secondario per noi.
Tolkien, insomma, andava sempre a cadere nelle sue passioni in questo caso la filologia. Una curiosità: nel canale parli spesso del problema delle traduzioni in italiano di testi stranieri, ma come siamo messi nell'altro verso? Cioè delle traduzioni in lingua straniera di testi italiani?
Inoltre vorrei dire che é vero che Dante é allegorico, ma trascende l'allegoria e assurge anche lui ad un certo grado di applicabilità, tanto sono "assolute" le sue allegorie..
La via sotto la montagna, percorsa da Aragorn, per certi versi rammenta la catabasi di Odisseo, che è un'evocazione di spiriti più che un viaggio inferico
@@PaoloNardiSoia Be',una riflessione tra l' autore filologo anglosassone ed un classico dei nostri non è certo da prendere sottogamba; resterebbe da capire se un giudizio poco favorevole alla nostra situazione in generale sia riconducibile alla tendenza a sopravvalutare meschine beghe campanilistiche o...altro!
Nonostante abbiano in comune il racconto fantastico, mi pare che le opere di Dante siano calate nella realtà, con stringenti contenuti politici e morali riferiti al suo tempo, comprese le sue polemiche e invettive non gradite a Tolkien. Dante inoltre, scrivendo per primo opere importanti in volgare ha fondato le basi della nostra lingua, Tolkien ha creato lingue artificiali per diletto.
Contenuti sempre più interessanti, molte grazie
Stupendo. Io ho l'onore di avere una Famiglia di Nobili origini, connessa con nientemeno che Rollone e che poi, finiti in Italia, sono anche stati menzionati da Dante nella Divina Commedia. Così come i Viceré è stato scritto da un mio avo e Giuseppe Verdi ha ospitato spettacoli teatrali nei luoghi costruiti dalla mia Famiglia e così via. L'amore per Tolkien insieme all'aiuto di alcuni miei parenti, mi ha portato a ruvercare e studiare e scoprire molto sulle mie origini. Adesso con umiltà cerco semplicemente di creare e condividere e divulgare ciò che posso, tra mite una Associazione e tramite una Contea in costruzione al Sud e in un breve futuro, anche un piccolo Canale RUclips. Sarebbe bello incontrare un giorno Paolo e molti altri amanti di Tolkien e in generale, persone colte, umili, oneste. 🧙🏻♂️
Grazie Paolo, condivido in pieno la tua lettura
Gran bel video Paolo, complimenti. Contenuti sempre molto interessanti ❤
Bel video Paolo! Credo che esista un'altra analogia interessante, quella che riguarda il viaggio di Ulisse. Dante, come altri, prima e dopo di lui, cercò di trovare un finale per la storia di Ulisse. L'Ulisse di Dante varca le colonne d'Ercole per "seguir virtute e canoscenza", poi si ritrova davanti ad una montagna altissima (il Purgatorio) e Dio poiché non può permettere ad esseri mortali di arrivare al Purgatorio, li annega.
Credo ci sia da discutere sulle analogie e differenze rispetto ad una storia molto simile in Tolkien, quella di Ar-Pharazon...
Bravo Paolo, riflessioni sempre illuminanti
Interessantissimo, grazie Paolo!
Mi ha sempre incuriosito anche il rapporto Tolkien - Borges, due pilastri del secolo scorso che mi sono sempre sembrati molto distanti. Se mai ci fosse margine per un tuo video per questo argomento… 😄
Molto interessante! Grazie
Video eccezionale, Dante e Tolkien sono le due figure che amo di più in assoluto ❤️
Molto interessante e ricco di contenuti su cui riflettere. Grazie Paolo!
Sempre illuminante Paolo!
Grande paolo bellissimo video
Che figata di video
Video molto interessante, grazie 🤗
Credo che Saruman e i Maghi Blu (e forse certi re Numenoreani) possano essere paragonati ai papi condannati da San Pietro ancora più di Denethor dato che deviano dalla loro missione per brama di potere, l'uno per cercare di sostituirsi a Sauron e gli altri (pare) fondando culti nell'Est.
Quanto al rapporto Tolkien-Dante, è chiaro che la realtà politica dell'Italia del XIII-XIV secolo è molto più affine alla saga di Game of Thrones che non ad un racconto epico privo di religione ma pregno di valori cristiani e dove la distinzione tra bene e male è spesso facilmente identificabile. Non sorprende che l'autore inglese consideri "meschinità" le varie faide tra guelfi e ghibellini, tra famiglie rivali, tra cattolici ed eretici. Lo stesso Dante passò incoerentemente dall'essere un guelfo al servizio di una repubblica a vivere alla corte di signori ghibellini augurandosi ingenuamente che un imperatore tedesco sarebbe riuscito a riportare unità e pace in Italia.
💯🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻!!! Fantastico viaggio, grazie davvero!
In verità, in verità ti dico caro Paolo: il giorno verrà in cui Netflix farà un serial intitolato "N" per narrare vita, gesta ed opere del più inclito Italiano di quest'era tumultuosa e volgarissima!
Side note: sono inciampata per purissimo caso, in un interessante video di una studiosa dantesca (Maria Soresina, titolo: "Maria Soresina - Dante e i Catari 8. Il Consolamentum") che ammetto non conoscevo, in cui ci viene suggerita l'ipotesi (che trovo discutibile ma affascinante) che Dante, il Guelfo Bianco, fosse un aderente della fede Catara, fosse cioè un Cataro, che come molti Ghibellini dell'Italia medievale, aveva trovato rifugio nell'eresia catara in aperta ostilità verso il potere dispotico della Chiesa di Roma, non mi dilungo, ma colgo l'occasione per porti una domanda sul problema del male in Tolkien: c'è dualismo tra bene e male nel romanzo del Professore? Ovvero il male è come dice Sant'Agostino (con la più bella trovata dell'intera storia cristiana!) pura assenza di bene, oppure nel Signore degli Anelli, nell'Hobbit e nel Silmarillion il male esiste come entità propria, dotata di vita e volontà autonoma ed alternativa rispetto al bene? Ovvero, il male in Tolkien è principio assoluto (quindi duale) quanto il bene? Il corpo, la materia sono forme inferiori dell'anima spirituale che ci attende in un'altrove (Valinor?) cui aspiriamo di accedere un giorno? Valinor è la forma spirituale della Terra di Mezzo? La Terra di Mezzo quindi è opera demiurgica o divina? Non pretendo una risposta, ma trovo interessante la questione, perché a tratti un po' (poco, poco) di dualismo (gnosi) in Tolkien mi sembra quasi di intuirlo, magari non esplicito ma .. giusto un leggerissimo sentore ..
"ed una lupa, che dintutte BRAME parea carca nella sua magrezza.."
Tolkien accenna vaganente a un "aldilà" quando parla degli uomini e del loro destino "oltre i confini del mondo"..vedi il dialogo tra aragorn e arwen al momento della dipartita del suddetto..
Questo paragone mi ricorda un vecchio video ma con le tematiche di protende fare vari riferimenti a Dante…è un paro agone con la figura della Donna del Dolce Stil Novo.
O magari un confronto di concezione di donna come forma aulica; magari non solo Dante ma anche a Petrarca: tipo tra Dama Galadriel e Laura;) almeno spero.grazie per quetso spunti signor Nardi
Un'altra similitudine potrebbe essere che entrambi i viaggi si svolgono in un mondo complesso articolato su più livelli narrativi. Anche la Divina Commedia ha un suo mondo secondario, la religione ma anche l'insieme di storie dei personaggi incontrati che formano un intreccio indissolubile con la storia politica o la cultura dell'epoca. Ed in sé essendo un racconto fantastico rappresenta un mondo secondario per noi.
Tolkien, insomma, andava sempre a cadere nelle sue passioni in questo caso la filologia. Una curiosità: nel canale parli spesso del problema delle traduzioni in italiano di testi stranieri, ma come siamo messi nell'altro verso? Cioè delle traduzioni in lingua straniera di testi italiani?
Inoltre vorrei dire che é vero che Dante é allegorico, ma trascende l'allegoria e assurge anche lui ad un certo grado di applicabilità, tanto sono "assolute" le sue allegorie..
Ciao Paolo, avresti un buon libro di filologia da consigliare per un neofita ?
🤩 immagino che il suo italiano fosse comunque meglio del mio inglese 😂
La via sotto la montagna, percorsa da Aragorn, per certi versi rammenta la catabasi di Odisseo, che è un'evocazione di spiriti più che un viaggio inferico
Ottimo video.
Possiamo dire che i morti che richiama Aragorn ricordano un po' gli ignavi.
O i traditori della parola data
@PaoloNardiSoia ho più pensato agli ignavi siccome quando venne il momento nn si schierarono ne con Sauron ne con Isildur.
Curiosamente, il 25 marzo è stato scelto come data sia per il Dantedí italiano che per il Tolkien Reading Day.
Il video più atteso del 2025.
Addirittura? 😅
@@PaoloNardiSoia Per me, che mi sono laureato con una tesi sulla Vita Nova e il mio scrittore preferito è Tolkien, direi di sì 😂.
@@PaoloNardiSoia Be',una riflessione tra l' autore filologo anglosassone ed un classico dei nostri non è certo da prendere sottogamba; resterebbe da capire se un giudizio poco favorevole alla nostra situazione in generale sia riconducibile alla tendenza a sopravvalutare meschine beghe campanilistiche o...altro!
Nonostante abbiano in comune il racconto fantastico, mi pare che le opere di Dante siano calate nella realtà, con stringenti contenuti politici e morali riferiti al suo tempo, comprese le sue polemiche e invettive non gradite a Tolkien.
Dante inoltre, scrivendo per primo opere importanti in volgare ha fondato le basi della nostra lingua, Tolkien ha creato lingue artificiali per diletto.
Timo Tolkkien