Dobri den Elena. Vi bila v Ravenna i v Klasse? Ili Vi ne zheviote v Italia? Mozhete mne otvetit s ruskimi alfavit, ponimaiu... Ucil sam ruski i vizantiski alfavit ucil v gimnasii i v universitete v Bolonia, citaiu poetamu ruskuiu alfavit.
Semplicemente aspettavo di vedere la città, le case, la gente, i bar italiani, le vie bellissimi.... Ho vissuto nei dintorni di Ravenna per 12 anni. Un anno fa sono andata via dal Italia e mi manca tanto. Il film solo un racconto della storia
Non posso altro che darLe ragione. Ho vissuto per quasi 20 anni a Ravenna, gli anni della mia giovinezza. L'ho amata, talmente tanto, che la considero alla pari della terra che mi ha dato i natali. Mi manca tantissimo. Quando c'è l'occasione di parlarne con le mie figlie, faccio di tutto per infondere loro, l'orgoglio di esserci nate e vissute per un po'. Spero, un giorno, di poter ritornare a calpestare quel suolo, quelle vie, da me vissute, respirate, fino ad entrarmi dentro l'anima.
In epoca romana esisteva nel nord dell'Adriatico un'unica laguna separata dal mare da una unica lunghissima lingua di sabbia con diverse interruzioni, su cui sorse Ravenna. Questa laguna andava appunto da Ravenna ad Aquileia ed era un'ottima via di acqua interna, infatti i Romani arrivati a Ravenna per Aquileia proseguivano per nave, oppure risalivano il Po. La grande alluvione conosciuta come Rotta della Cucca nella seconda metà del VI secolo interrò la parte centrale della grande laguna, formò l'attuale delta del Po ed allontanò la costa da Ravenna, che ebbe nel contempo la laguna alle sue spalle interrata dal fiume Reno.
Buonasera sig. Mario. La navigazione interna che I romani facevano soprattutto in inverno, in quanto meno pericolosa, al fine di giungere ad Altino (Oderzo?) e ad Aquileia avveniva attraverso quello che le fonti antiche chiamavano "septem maria", cioè una navigazione endo-lagunare. Risukta anche a Lei? Con riguardo alla topografia di Ravenna, se ricordo bene, il Coronelli storico del '700 (ma è una ipotesi) diceva che Ravenna fosse ubicata su 3 isolotti (infatti Lei, sig. Mario, giustamente scriveva che esisteva una unica lingua di sabbia interrotta in alcuni punti...) : isolotto di CLASSE, isolotto di CESAREA (dove c'era il palazzo imperiale, zona che si chiama ancora "Isola di S. Giovanni (per capirci, compresa dai resti del cosiddetto palazzo imperiale di Teodorico alla stazione ferroviaria) e isolotto dove c'era l'originario OPPIDUM. È sola una ipotesi del Coronelli. Quello che non mi è chiaro è: questi isolotti erano così vicini, che erano collegati con ponti, come a Venezia e Comacchio, o erano abbastanza distanti ed erano raggiungibili solo con la barca? Credo che Classe fosse scollegata da CESAREA e dall'oppidum Ravenna, perché quando Faroald (da cui il cognome italiano Faralli o Faraldi), duca longobardo di Spoleto, saccheggiò Classe nel VI secolo, non riuscì ad arrivare a Ravenna. Tenga presente che i longobardi, al contrario dei Vandali di Genserico, erano... idrofobi! 😀 . Lei sa dirmi qualcosa di più, Le sarei grato.
Bellissimo documentario!
If there was one city in the world that I would love to see, it's Ravenna. Thank you for sharing this. :)
È proprio vero che i critici d’arte sono quelli che capiscono meno di tutti.
Ottimo documentario sintesi di storia e arte
Это так красиво божественно и величественно!Такая божественная красота!Италия колыбель всех религий🙏
Спасибо, я тоже так думаю
Dobri den Elena. Vi bila v Ravenna i v Klasse? Ili Vi ne zheviote v Italia? Mozhete mne otvetit s ruskimi alfavit, ponimaiu... Ucil sam ruski i vizantiski alfavit ucil v gimnasii i v universitete v Bolonia, citaiu poetamu ruskuiu alfavit.
Semplicemente aspettavo di vedere la città, le case, la gente, i bar italiani, le vie bellissimi.... Ho vissuto nei dintorni di Ravenna per 12 anni. Un anno fa sono andata via dal Italia e mi manca tanto. Il film solo un racconto della storia
Non posso altro che darLe ragione. Ho vissuto per quasi 20 anni a Ravenna, gli anni della mia giovinezza. L'ho amata, talmente tanto, che la considero alla pari della terra che mi ha dato i natali. Mi manca tantissimo. Quando c'è l'occasione di parlarne con le mie figlie, faccio di tutto per infondere loro, l'orgoglio di esserci nate e vissute per un po'. Spero, un giorno, di poter ritornare a calpestare quel suolo, quelle vie, da me vissute, respirate, fino ad entrarmi dentro l'anima.
Obrigado..
Sono ravennate e mene vanto💛❤️
Storia...
Cultura...
Bellezza...
Bello...😍
😊Non è ché capiscano meno o tanto,hanno l'è loro convinzioni e (purtroppo 😅)amodo suo è giusto______siamo tanti ☺️per fortuna Grazie
In epoca romana esisteva nel nord dell'Adriatico un'unica laguna separata dal mare da una unica lunghissima lingua di sabbia con diverse interruzioni, su cui sorse Ravenna.
Questa laguna andava appunto da Ravenna ad Aquileia ed era un'ottima via di acqua interna, infatti i Romani arrivati a Ravenna per Aquileia proseguivano per nave, oppure risalivano il Po.
La grande alluvione conosciuta come Rotta della Cucca nella seconda metà del VI secolo interrò la parte centrale della grande laguna, formò l'attuale delta del Po ed allontanò la costa da Ravenna, che ebbe nel contempo la laguna alle sue spalle interrata dal fiume Reno.
Buonasera sig. Mario. La navigazione interna che I romani facevano soprattutto in inverno, in quanto meno pericolosa, al fine di giungere ad Altino (Oderzo?) e ad Aquileia avveniva attraverso quello che le fonti antiche chiamavano "septem maria", cioè una navigazione endo-lagunare. Risukta anche a Lei? Con riguardo alla topografia di Ravenna, se ricordo bene, il Coronelli storico del '700 (ma è una ipotesi) diceva che Ravenna fosse ubicata su 3 isolotti (infatti Lei, sig. Mario, giustamente scriveva che esisteva una unica lingua di sabbia interrotta in alcuni punti...) : isolotto di CLASSE, isolotto di CESAREA (dove c'era il palazzo imperiale, zona che si chiama ancora "Isola di S. Giovanni (per capirci, compresa dai resti del cosiddetto palazzo imperiale di Teodorico alla stazione ferroviaria) e isolotto dove c'era l'originario OPPIDUM. È sola una ipotesi del Coronelli. Quello che non mi è chiaro è: questi isolotti erano così vicini, che erano collegati con ponti, come a Venezia e Comacchio, o erano abbastanza distanti ed erano raggiungibili solo con la barca? Credo che Classe fosse scollegata da CESAREA e dall'oppidum Ravenna, perché quando Faroald (da cui il cognome italiano Faralli o Faraldi), duca longobardo di Spoleto, saccheggiò Classe nel VI secolo, non riuscì ad arrivare a Ravenna. Tenga presente che i longobardi, al contrario dei Vandali di Genserico, erano... idrofobi! 😀 . Lei sa dirmi qualcosa di più, Le sarei grato.
Appena visto su RAI storia...bello
Documentario bellissimo ma troppa pubblicità!
Ma che ne sa sto americano della bellezza del cuore italiano