Che grande Sara ❤️ domande veramente belle e una puntata davvero interessante. 🥰 Ricordo ancora una volta quando frequentavo la Scuola Internazionale di Comics che ha sostituito Messina a lezione e mi ha chiesto chi fossero gli artisti a cui mi ispiravo e ho fatto scena muta. Mi si è svuotato il cervello davanti ad un colosso dell'arte come lei, che figuraccia! 😂 Avrei voluto dire che c'era lei e ancora lei e poi la Wendling e tanti altri ma lo dico adesso, con un po' di ritardo, giusto 14 anni! 🤣 Grandissima come sempre, umile e simpatica. 🥲💙💜💙
Ciao Francesco e ciao Matteo, bellissima puntata. Il podcast si fa sempre più interessante. Vi volevo chiedere se sarebbe possibile sviscerare in maniera più approfondita il mondo dei coloristi. Cioè so che avete affrontato l’argomento con Dell’Otto, ma vorrei tanto sapere nel dettaglio perché Marvel e Dc non si concedono più spesso progetti come i lavori totalmente dipinti di disegnatori come Bisley, Jim Murray, Glenn Fabbry con Batman e Judge Dredd oppure Batman & Demon o piccole realtà come Slaine su 2000AD. Cioè perché non creare un progetto seriale collaterale che si potesse dare più tempo e dare spazio a una serie di artisti di sperimentare. Anche per dare l’opportunità agli sceneggiatori di premere molto di più sull’acceleratore. O anche banalmente un altra cosa che mi sono sempre chiesto, perché non fare dei numeri non inchiostrati per dare valore magari a delle matite meravigliose come quelle di Esad Ribic, un Sienkiewicz che lavori sulle pagine come quando sketcha usando matite e chine colorate. Cioè perché non si può restituire al fumetto grezzezza e una libertà che negli anni andati conferiva una potenza al fumetto che valeva 10 delle serie attuali messe assieme. Scusate so che è un discorso utopistico e con mancanza di esperienza diretta, però mi piacerebbe tanto sentire un ragionamento sul perché gli editori fanno tanta fatica a sacrificare la rigidità del meccanismo per una qualità unica. Grazie 🙏
Ciao! 🥹 Prima di tutto, ci fa veramente enormemente piacere leggere il tuo commento e ti ringraziamo per i complimenti e per ciò che hai scritto ❤️ In più, sono tematiche molto interessanti e ti assicuriamo che ad alcune di esse avrai delle risposte, anche in alcune delle prossime puntate, perché la prima stagione di The Closure, non è ancora finita 😁❤️ Poi, per la seconda, ci saranno molte novità e sviscereremo molto temi (anche questi da te citati), quindi, come si suol dire: #staytuned 🍀
Tanta roba questa intervista!
Grazie mille Cap! 🥹❤️
Che grande Sara ❤️ domande veramente belle e una puntata davvero interessante. 🥰 Ricordo ancora una volta quando frequentavo la Scuola Internazionale di Comics che ha sostituito Messina a lezione e mi ha chiesto chi fossero gli artisti a cui mi ispiravo e ho fatto scena muta. Mi si è svuotato il cervello davanti ad un colosso dell'arte come lei, che figuraccia! 😂 Avrei voluto dire che c'era lei e ancora lei e poi la Wendling e tanti altri ma lo dico adesso, con un po' di ritardo, giusto 14 anni! 🤣 Grandissima come sempre, umile e simpatica. 🥲💙💜💙
Sicuramente apprezzerà il messaggio, anche a 14 anni di distanza, non importa: l’arte è eterna! 🥹❤️ E grazie infinite per i complimenti ❤️
Sara, artisticamente sei un punto di riferimento per fumettisti e non solo
❤️❤️
Che spettacolo che è Sara 1
Mitica Giada! 🥹❤️
Migliore intervista a Sara di sempre, domande fantastiche, bel lavoro
Grazie mille, apprezziamo tantissimo! 🥹❤️
Sempre al top!!🏴☠️
❤️❤️
Grandi ragaaaa
Graziee ❤️
sara top notch!
❤️❤️
Siete i miglioriii🎉🎉
Graziee! ❤️
❤❤
❤️❤️
Ciao Francesco e ciao Matteo, bellissima puntata. Il podcast si fa sempre più interessante.
Vi volevo chiedere se sarebbe possibile sviscerare in maniera più approfondita il mondo dei coloristi. Cioè so che avete affrontato l’argomento con Dell’Otto, ma vorrei tanto sapere nel dettaglio perché Marvel e Dc non si concedono più spesso progetti come i lavori totalmente dipinti di disegnatori come Bisley, Jim Murray, Glenn Fabbry con Batman e Judge Dredd oppure Batman & Demon o piccole realtà come Slaine su 2000AD. Cioè perché non creare un progetto seriale collaterale che si potesse dare più tempo e dare spazio a una serie di artisti di sperimentare. Anche per dare l’opportunità agli sceneggiatori di premere molto di più sull’acceleratore.
O anche banalmente un altra cosa che mi sono sempre chiesto, perché non fare dei numeri non inchiostrati per dare valore magari a delle matite meravigliose come quelle di Esad Ribic, un Sienkiewicz che lavori sulle pagine come quando sketcha usando matite e chine colorate. Cioè perché non si può restituire al fumetto grezzezza e una libertà che negli anni andati conferiva una potenza al fumetto che valeva 10 delle serie attuali messe assieme.
Scusate so che è un discorso utopistico e con mancanza di esperienza diretta, però mi piacerebbe tanto sentire un ragionamento sul perché gli editori fanno tanta fatica a sacrificare la rigidità del meccanismo per una qualità unica.
Grazie 🙏
Ciao! 🥹 Prima di tutto, ci fa veramente enormemente piacere leggere il tuo commento e ti ringraziamo per i complimenti e per ciò che hai scritto ❤️ In più, sono tematiche molto interessanti e ti assicuriamo che ad alcune di esse avrai delle risposte, anche in alcune delle prossime puntate, perché la prima stagione di The Closure, non è ancora finita 😁❤️ Poi, per la seconda, ci saranno molte novità e sviscereremo molto temi (anche questi da te citati), quindi, come si suol dire: #staytuned 🍀
sara ❤
❤️
Belli belli 🥹❤️
Fortissimiiii
🥹❤️❤️