Opere abbandonate del centro di resistenza Porticina-Casa Colma (teatro della battaglia di Tarvisio)
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- Опубликовано: 25 май 2024
- Tarvisio 9 settembre 1943: inizia la battaglia alla caserma Italia, dove in poche ore perdono la vita 29 soldati italiani nei combattimenti contro le truppe tedesche. In questo video esploreremo le opere del centro di resistenza di Porticina e Casa Colma, facenti capo al XVII° settore del sistema difensivo "Vallo Alpino del Littorio". La nostra attenzione si concentrerà in particolare sulle opere 3, 5, 6 e 7, ovvero quelle che hanno preso parte ai combattimenti del 9 settembre 1943. Infatti, tra tutte le opere del Vallo Alpino, quelle in località La Colma, presso il confine austriaco di Tarvisio - Coccau, sono le uniche ad essere ricordate per il loro coinvolgimento in uno scontro a fuoco con le truppe tedesche.
Tutto ebbe inizio la sera dell'8 settembre 1943, quando il maresciallo Pietro Badoglio, capo del governo, comunicò al paese in diretta sulla radio nazionale l'armistizio tra le forze alleate e l'Italia, intimando di cessare ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane da parte delle truppe italiane. Esse però dovranno reagire ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza.
Le parole di Badoglio cambiarono improvvisamente lo scenario sul campo, tramutando l'alleato tedesco in un nemico. E a Tarvisio, nella Caserma Italia dove in quel momento c'erano 300 soldati della Guardia alla Frontiera, fu subito chiaro il rischio di un imminente attacco di rappresaglia da parte dei tedeschi. Vennero quindi fatti rientrare tutti i soldati e dato l'ordine di predisporre le poche armi automatiche a difesa della caserma, operazione conclusa verso le 2.45 del 9 settembre.
Nel frattempo il capo delle SS in Val Canale, colonnello Brand, fece recapitare al comandante della caserma Italia un ultimatum con cui intimava ai militari italiani di consegnare le armi entro un'ora.
La situazione divenne ancora più tesa allo scadere del tempo concesso, quando giunse davanti alla caserma un sidecar tedesco, con a bordo un ufficiale e un sottufficiale, venuti per intimare la resa ai militari italiani.
La richiesta venne seccamente respinta dal comandante Giovanni Jon, che invece ordinò al tiratore della mitragliatrice di puntare l'arma in direzione dell'automezzo tedesco. A quel punto, i militari delle SS aprirono il fuoco con le pistole uccidendo la sentinella della caserma. Seguì l'immediata reazione dei soldati italiani, che risposero al fuoco con le mitragliatrici. In un attimo si scatenò l'inferno: era l'inizio della folle battaglia alla Caserma Italia, uno scontro impari che si concluse al mattino, dopo 4 ore di combattimento con l'inevitabile resa dei militari italiani, una volta esaurite tutte le munizioni, nell'attesa dei rinforzi da parte degli alpini, che non arrivarono mai. Sul campo restarono i corpi di 29 soldati caduti della G.a.F. e una quarantina di feriti, mentre alcuni sopravvissuti verranno fatti prigionieri e deportati nei campi di concentramento in Germania.
Una volta caduta la Caserma Italia, i comandanti dei vari sottosettori, non essendo più in grado di ricevere disposizioni, dovettero decidere di propria iniziativa il da farsi. Al caposaldo di Porticina, il capitano Canova, continuava la resistenza per mezzo delle opere 3 e 7 di Porticina e la 5 e 6 di Colma. Tali fortificazioni, essendo sprovviste di artiglieria, potevano contare solo sulle mitragliatrici, le quali però non consentivano di interrompere la strada o la ferrovia per rallentare l'avanzata dei mezzi tedeschi. Nonostante la situazione estremamente difficile per i militari italiani, alle 14.00 il capitano Canova respingeva la richiesta di resa del comandante delle S.S. Brandt, rifiutando di arrendersi in assenza dell'ordine scritto del suo Comando.
A quel punto, dopo la minaccia da parte dell'ufficiale germanico di ricorrere ai lanciafiamme e bombardare le opere, la resa dei militari italiani venne formalizzata con un ordine scritto, anche per evitare un ulteriore e inutile spargimento di sangue che non avrebbe potuto in alcun modo cambiare l'esito del confronto. Alle 15.30 anche l'opera di Casa Colma, l'ultima che continuava a sparare, cessò il fuoco. La resistenza del XVII Settore, era terminata. Quasi tutti militari in forza alle 4 opere, dopo essere stati radunati presso Porticina, riuscirono a sfuggire fortunosamente alla deportazione, compreso il capitano Canova.
beemagazine.it/8-settembre-19...
www.ana.it/lalpino/l-alba-del...
#war #warzone #fortification #military #abandoned #bunker Наука
Un altro pezzo di storia da ricordare, grazie sempre per i vostri magnifici documenti, curate e ricchi di dettagli.
Bentornati sul canale con un nuovo splendido video. Io sono un vostro nuovo iscritto. La motivazione della mia iscrizione e' dovuta alla qualità delle vostre produzioni. Si vede che dietro ai vostri lavori c'è non solo passione ma anche molto studio,siete sempre molto preparati su quello che documentate. Complimenti! Buona serata
Grazie infinite per l'iscrizione e per apprezzare il nostro lavoro! ❤
Grazie per farci vedere parte della nostra storia che altrimenti non vedremo mai.
Come sempre un ottimo video......complimenti per la qualità e i particolari tecnici, con l'ausilio di un esperto conoscitore delle opere riprese......devo dire che sono quegli angoli minori che nella storia non hanno mai avuto grande spazio, ma che è interessante conoscere, per avere un quadro più completo del mai abbastanza approfondito periodo, molto vario e spesso complesso, del dopo 8 settembre, un periodo di enorme confusione e di tanti episodi, spesso quasi sconosciuti, che sono molto felice di conoscere , grazie del vostro contributo per farli uscire dalle nebbie storiche di quel tempo, quasi dimenticato.......grazie e complimenti ancora.......
Un altro bellissimo documento da archiviare. Come sempre ai massimi livelli...Grazie
Di fronte all' abilità,all' inventiva e al valore dei nostri lavoratori e soldati , risulta ancora di più criminale la inadeguatezza dei nostri equipaggiamenti e soprattutto di armi e munizioni che procurarono molte morti e sofferenze inutili ai ragazzi che combatterono per un' Italia che ha dimostrato sempre una memoria corta per chi ha sacrificato la sua vita. Onore e riconoscenza sempre. Grazie come sempre per i vostri preziosi video. Iscritto naturalmente.
Grazie per l'iscrizione!
Esplorazione di interesse rilevante, dettagliata in quasi tutti i punti salienti.
Un ottimo spunto per una visita un giorno tempo permettendo..
Grazie come al solito..
ciao, le vostre non sono normali esplorazioni, ma documentari veri e propri. Peccato solo per l'audio all'interno, in per lo meno non capivo tutto quello che diceva il vostro interlocutore. Tuttavia è sempre piacevole vedere un vostro documento storico. Ciao e grazie per quello che fate professionalmente.
Sempre bello vedere le opere ed ascoltare la loro storia. Bravi e grazie epr il vostro impegno.
Grazie come sempre per la perfezione storica e ambientale !!
Video stupendo, come vostro solito. Grazie e continuate cosi!
Complimenti bellissimo video,come sempre.Quante fortificazioni difensive che ci sono nella zona,non mi immaginavo.
Bravissimi, sono sempre interessati i video che ci proponete, continuate così!
Bellissimo video. Grandissima opera militare , molto interessante. Spero di non aspettare altri 2 mesi per il prossimo video.
Bellissima esplorazione,come sempre siete il top.Un abbraccio.
Complimenti bel video👏
Siete dei grandi.... posso solo farvi dei complimenti vivissimi
Ho fatto l alpino d arresto a pontebba w mi ricordo ancora bene le varie opere
Grazie mille per l'opera divulgativa... ottimo lavoro...👋
Grazie per aver apprezzato il nostro lavoro!
Video documentario davvero ben fatto complimenti come sempre d’altronde! Sarebbe bello poterle valorizzare queste opere e magari visitarle con guide esperte come il vostro. Grazie
Fortemente fortissimi, bravi ottima informazione, e ottima esperienza, continuate così, ringrazio e alla prossima
Immagino che rumore assordante in questi ambienti chiusi quando sparavano.
Bella esplorazione👍🏻👍🏻
Molto molto interessante. Cose per me nuove.
Grazie mille.
Sempre video interessanti. Grazie!
Bellissimo video, istruttivo molto bravi complimenti
Siete i numeri uno 🤩
Ma grazieeee! ❤
Bravo Roberto per la collaborazione con Lost Structures
Roberto è un grande, ed è un vero piacere per noi quando ci fa da guida alla scoperta di queste fortificazioni ♥️
Grazie.
Tecnicamente e storicamente ineccepibile.
Bravi bellissimo video 😉👏👏
Contenuti sempre di alto livello e spiegazioni ottime. Nei casi in cui c'è un secondo narratore sarebbe molto utile un microfono dedicato.
Grazie! Per il microfono hai perfettamente ragione, ci stiamo attrezzando 😉
Interessante…… come sempre 😊❤❤
Ottimo video complimenti dovreste andare per le scuole 🏫
Interessantissimo...il Tarvisiano e' pieno di queste opere.Io conosco solo quelle del monte Oisternig.Dall'autostrada si vedono quelle sopra Valbruna.Complimenti...grazie!
Confermo anch'io ho fatto la Naja a Pontebba, conosco solo quelle indicate dal suo commento,ad Ugovizza la Caserma non operativa ma solo con 3 persone di Piantone aveva tutte le chiavi delle Opere per accedere...alcune mai viste...
Il forte sotto la ,,Madonna della neve,e' il piu' interessante.Completo di forno x il pane.Il vecchio rifugio,,Nordio,, era in origine mensa e dormitorio per gli operai che lavoravano alle fortificazioni.Oggi non esiste piu".Interessanti anche le opere aggiuntive sul vecchio forte ,,Hanschel,, di Malborghetto...cordiali saluti...
Sempre belli i vostri video è molto interessanti..peccato siano buttati li così senza un minimo di restauro è farne dei musei alla fine è sempre storia della nostra Italia
Ok ottimo ci e piaciuto molto.Grazie. alla prossima.
🔝
Grazie, sempre interessanti i tuoi video! quando metterai quello della centrale Camerini di Porto Tolle?
E' nella (lunga) lista di quelli da pubblicare! :D
@@LostStructures grazie, non vedo l'ora. Attendo fiducioso! Grazie ancora per i tuoi splendidi contenuti!
❤
Mi chiedevo se all interno di questi ambienti ci fossero dei gabinetti. Come sempre bravi.
Certo che si, in ogni opera c'erano le latrine.
Peccato mi sarebbe piaciuto vederle, e beh sarà x un altra volta. Grazie.
Sicuramente saranno state turche, oppure no?
@@angelocalzolari3276 si esattamente, le abbiamo mostrate negli altri video dedicati alle opere del Vallo Alpino 🙂
Allora devo andare alla ricerca 😃
👍👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏
Come sempre siete super competenti e fornite tante informazioni!
L'unica cosa che mi permetto di dire è che l'audio negli ambienti con eco è tremendo,si sentono tantissimo i rumori di passi e detriti,ma le voci si stenta a capire!
P.s.:di dove sei?
L'accento mi sembra familiare
Grazie, purtroppo l'eco è un problema quasi irrisolvibile, prova ad ascoltare con le cuffie, di sicuro il risultato è migliore ;-)
@@LostStructures grazie per il consiglio!
quando parlano quelli intervistati non si capisce parlano troppo piano
Scusate, questo video non è lo stesso della scorsa settimana ?
Spettacolare installazione, mai vista finora. Viene da chiedermi una curiosità, di tipo storico. Anni dopo il 43, precisamente dopo il d-day del 6 giugno 44 e quindi nel 45, quando oramai Hitler non volle lasciare il Bunker sotto la Cancelleria di Berlino, gli proposero di spostarsi presso la fantomatica FORTEZZA ALPINA....questa fortezza, ho letto, preoccupò molto gli Americani che avanzavano verso Berlino, a cui dettero la caccia, poi dichiarata inesistente. Mi chiedo se non si trattasse percaso di questa installazione, ossia se la proposero come ultima resistenza del Fuhrer, visto che nelle Alpi si trova, e per quanto detto nella puntata, combatté contro i tedeschi il 9 settembre 44, pertanto era già nota a loro. Tanti complimenti ad Andrea e allo Staff.
Perché era sparito sto video?
Problemi di copyright emersi dopo la pubblicazione
Innanzi tutto complimenti per il video,mi sono sempre chiesto con che forza riuscissero a sparare da dentro quei bunker con delle mitragliatrici e a non perdere l udito…ora al poligono tutti con cuffie o auricolari…li dentro invece??Terribile non li invidio per niente
Allora gli uomini erano tali ora son femminucce
Probabilmente avevano i tappi alle orecchie, oppure qualcosa di simile (ovatta).
In piu maschera antigas collegata con tubo corrugato per respirare
Video stupendo come sempre, certo che però dall'altra parte mi girano. Nel senso che queste opere sono la nostra storia e dovrebbero essere preservate e musealizzate invece di lasciarle ai grafittari o quelli che spaccano per prendersi pure le piastrelle. Veramente, che tristezza e pochezza culturale della nostra classe dirigente che va da destra a sinistra in modo indistinto, tanto per essere chiari. All'estero ho visto manufatti che sono un decimo di queste e si mantengono con il turismo.Qua sembra che siano pure una scocciatura, facciamo l'autoporto, ah ma ci stà il bunker teatro di fatti storici? butta giù, butta giù
Ma se lasciano andare in malora ospedali e caserme, figuriamoci vecchie costruzioni della guerra passata...
I denti di drago erano alti come una persona
Documentario realizzato e curato come sempre in modo ineccepibile (in particolare la ricostruzione storica). Anche se, ad essere sincera, armi, ambienti militari e soprattutto ciò che rievoca il periodo fascista mi mettono un'angoscia indescrivibile...
ottimo come al solito , grandii 👍
interessantissima esplorazione,se si pensa al freddo che hanno patito,ricordo che a udine 45 anni fa' a udine si scendeva a - 15,tarvisio essendo piu' a nord era piu' freddo,ce' da dire che hai tempi erano veramente capaci di lavorare se sono resistite ad ora.Alla prossima esplorazione biele frute ti ho seguito poco 3 mesi in ospedale,ciao
Non vorrei sembrare troppo critico ma era necessaria una contestualizzazione in mappa per capire almeno l'estensione delle opere e la loro localizzazione rispetto agli elementi del territorio...!
Da quello che ho visto io praticamente tutto il confine est era pieno di fortificazioni
Grazie per l'osservazione, purtroppo non è facile trovare mappe dettagliate con la posizione delle opere, quelle che circolano in rete sono state disegnate da appassionati e non sempre sono complete/precise.
@@LostStructures erano sufficienti una mappa IGM 25000 o meglio una CTR 1:10000 con alcune indicazioni a grandi linee "spegazzate" a pennarello per farsi un'idea del sito, comunque sempre ottimo lavoro (un po' più in giù anni fa ho visitato personalmente il forte di Chiusaforte)...!