Gran bella chitarra. Penso sia una chitarra perfetta per utenti esperti che vogliono comprarsi una bella chitarra seria ma ovviamente non possono spendere molto... Brava Ibanez queste sono le cose che vogliamo. Poca spesa tanta resa
appare assai bella, ad un buon prezzo poi, molto ecclettica e up to date pure... una bella tentazione anche per chi ne possiede già un pò e cerca motivi per aggiungerne un'altra
Dopo lo scossone delle Harley Benton e delle Sire in quel segmento di mercato, anche Ibanez ha capito che era ora di produrre chitarre "entry level" di fattura migliore rispetto a quelle un po' orripilanti che produceva fino a qualche anno fa. Questa nuova AZ sembra carina, bisogna vedere la scheda tecnica. A mio gusto personale, la tastiera dal colore smorto non mi entusiasma per niente 😅, spero di sbagliarmi leggendo le specifiche.
infatti questa è palesemente una versione migliorata della HB modern plus e che ha lo stesso identico prezzo rapportato alle caratteristiche, proprio a conferma della mia teoria, non sono quelle chitarre a costare poco, perché i costi di produzione di qualsiasi componente è drasticamente diminuito con la robotica, ma altre aziende che speculano gonfiando il prezzo per scopiazzature di chitarre di 70 anni fa, con costi di produzione che adesso non sono neanche 1/10 le mettono sul mercato anche più care rispetto ai modelli originali degli anni 50 e 60.
@@brandon0099ma hai mai visto come vengono fatte le chitarre? A parte la fresature dei pezzi di legno per fare uno strumento buono servono ore di aggiustaggio manuale perchè comunque ogni legno è diverso da un altro. Per non parlare di levigatute varie e del costo proprio dei legni.
@@pierluigirossi5387 sì, l'hai visto come vengono fatte, dove (perché conta anche l'economia di riferimento), e l'automazione attuale? E' per questo che ho commentato così. L'hai visto come si fanno adesso i componenti dell'elettronica? Come anche semplicemente si taglia e stagiona il legno? Anche in altri campi, non è che se vai ancora col bue e l'aratro puoi giustificare prezzi rispetto a chi ha automatizzato anche la semina. Sono chitarre tutte fatte in oriente e, sorpresa, hanno più cose in oriente! Il fatto che costino pure meno euro o dollari a parità di qualità dipende semplicemente dal fatto che non si sono svalutati la loro moneta come degli imbecilli
@brandon0099 ma che aratro e aratro.... ma hai mai provato a mettere i tasti su un manico? Non c'è automazione che tenga, tutti hanno le loro presse ma se il ritorno elastico del legno non è uguale in tutti i punti ti trovi con dei tasti messi abbastanza bene ma non perfetti. Se vuoi fare il passaggio in più deve passare per le mani di qualcuno. Il basso costo regge finchè paghi questa gente molto poco. Di legno poi il discorso non c'entra niente con la tecnologia. La quantita di legno buono e bello diminuisce di anno in anno. Il palissandro ormai è una specie protetta, sei fortunato se te lo ritrovi di bassa qualità.
@@pierluigirossi5387 Te mi sembri uno che spenderebbe 500 euro in un ristorante "stellato" solo perché ci mettono 3 giorni di preparazione per fare un uovo sodo. Sono alberi, normalmente basta ripiantarli, ma quando è pieno di idioti in fissa con un solo legno è ovvio che vadano regolamentati. O credi alle palle sulla rarità del palissandro o eventuali caratteristiche magiche, è un legno che arriva da sud america, asia e africa e ci fanno di tutto ancora adesso (pavimenti, mobili, sculture ecc...) tutto solo perché ERA economico e bello ed è più caro solo a causa di una scellerata domanda. L'hanno regolamentato, non significa che valga di più, non valeva di più prima ne adesso. Se il ritorno elastico non è uguale in tutti i punti è perché hai posto i tasti male o hai scelto una tastiera mediocre dalle fibre poco omogenee con nodi ecc... o in condizioni sbagliate di umidità col risultato che poi la tastiera ti risputa fuori il tasto, tutte circostanze molto più controllabili grazie all'automazione. Che non significa che quella chitarra da 500 euro sia come una venduta a 1000 ma che tutte le chitarre prodotte in serie da più di 1000 euro non hanno nessuna qualità che ne possa giustificare il prezzo. Perché se al posto del palissandro metti acero, ebano ecc... non cambia nulla di rilevante.
Sapere che 550 euro ammontano a più di 1 milione delle vecchie Lire mi fa abbastanza impressione. Più che altro, mi fa impressione il fatto di essere abbastanza vecchio da ricordarmene 😳
@albertoz6765 quantomeno è una passione sana, una forma d'arte. Meglio spendere 1000 euro per una chitarra che per un cellulare. Personalissimo parere. Il problema è che TUTTO, costa troppo in proporzione. Ma non voglio stare a fare del qualunquismo.
infatti quello è un prezzo giustissimo considerando quanto la tecnologia abbia migliorato qualsiasi settore produttivo, sono gli altri prezzi che sono criminali. Conta che con le lire un PC attuale semplicemente non aveva prezzo perché non c'era ancora.
@@purcelloracing424 questo perché, come scrivevo prima, in occidente si è regalata autorità ad una manica di imbecilli che scambiano la svalutazione della propria moneta per ricchezza. E' un serissimo problema politico, i costi si abbassano drasticamente perché di fatto è necessario molto meno lavoro per fare e costruire ma i prezzi si alzano... non è che ci vuole tanto a capire cosa ci sia in mezzo a demolire gli equilibri economici.
Il punto non è questa ibanez che parrebbe valere il doppio del prezzo di vendita, il problema sono le altre chitarre vendute a cifre folli (e il mercato dell'usato è impazzito)
anche del nuovo, però sono anche crollate le vendite, potrei parlarne molto di tanti analisti totalmente idioti che credono che chiunque compri a prescindere perché sì... arrivare a vendere copie di pedali da 50k lire anni '80 a 250 euro (ovviamente ora scesi a 100) era emblematico.
Ciao Stefano, bella recensione, a vista sembra molto bella, stando a ciò che hai detto, alla esecuzione, non sentito molta differenza quando hai suonato gli arpeggi, quando sei passato al ponte, l' humbacker fa il suo lavoro, e lo fa bene. Qualità prezzo, è più che ridotto, ma tu sapresti suonare un manico di scopa e farla sembrare un American Strat Performer, che ho io ad esempio, ma costa più del doppio, grande sempre!
Non c'è nulla da fare, Ibanez può piacere o non piacere ma sa fare chitarre eccezionali. E con la linea AZ ha raggiunto il top, perché non è più rivolta solo ai metallari e agli shredder. Ho una AZ224F da quando sono uscite e mi stupisce sempre per la qualità e l'attenzione anche ai dettagli. Questa sembra esattamente uguale, solo che costa la metà e ha un top leggermente meno bello della mia, tutto qua 😅
ciao, sembra la versione bella (perché pare suonare un po' meglio) della HB modern plus, tasti in acciaio, meccaniche autobloccanti ecc... che poi in fin dei conti conferma la mia teoria ovvero che non sia questa a valere (adesso) il doppio del prezzo ma sono tante altre chitarre che sono troppo care! E' innegabile, e non è solo un problema di chitarre, c'è una speculazione forte su qualsiasi prodotto che con l'inflazione non c'entra niente. Perché semplicemente mentre i costi di produzione dei vari componenti e trasporti calano drasticamente grazie al progresso tecnologico, robotizzazione ecc... una caterva di aziende "tossiche" continuano a proporre la versione capitalista dei prezzi ovvero il massimo possibile (altroché competitività sul mercato, fanno ridere) e quando le diverse filosofie aziendali poi si scontrano, il risultato è questo. Soprattutto per chitarre, strumenti e altri prodotti dove non è più necessaria nessuna ricerca tecnologica perché ormai è testato tutto e da anni
Ibanez ha un rapporto qualità prezzo mostruoso..... ha la fortuna/sfortuna di essere associata ai guitar hero anni 90....quindi è difficile che se uno vuole una strato si prende questa.... sbagliando perché è bellissima!
Ho una mai più prodotta Ibanez S Series 570B e il rapporto qualità prezzo è straordinario, indiscutibile. E adoro il suo design. E, si, anche il fatto che sia bianca🖕
conta che è uno switch che costa al massimo 2 euro (anche perché è un semplice contatto) e che se lo si vuole aggiungere è un lavoretto di un oretta al massimo. Però certe aziende lo fanno pagare centinaia di euro in più, meglio iniziare a farsi 2 domandine...
Non male davvero, mi lascia perplesso soltanto un po’ il marroncino così chiaro della tastiera, credo sia alloro indiano o qualche surrogato del palissandro 😅
Ho notato un aspetto, girovagando sull'usato, mi è capitato di trovare un sacco di SIRE, Ibanez AZES, Cort, Harley Benton, modificate e poi vendute, questa cosa mi ha fatto ragionare, mi arriva la sensazione che è vero che costano "poco" ma che poi non restino, vengono magari modificate con pickup che da soli costano quanto metà o più dello strumento e poi vendute ( o svendute), non tutti i difetti sono riscontrabili subito, alcuni si evidenziano dopo settimane o mesi di utilizzo, sarei curioso di sentire le opinioni di chi possiede queste chitarre rispetto a questa considerazione.
@@gabrieleandorno1084 hai ragione ! È l' errore che fanno tutti i chitarristi principianti e che fa la gioia di tutti i negozianti ,visto che in giro ci sono un sacco di strumenti economici di seconda mano...ho fatto anch' io questo errore con la prima chitarra nel 1990...era una Yamaha economica ,che non era proprio male,ma dopo qualche mese che ci suonavo ,sentivo che gli mancava qualcosa ....a quel tempo ,per fortuna ,non c'era la moda di sostituire pickup,meccaniche o ponti,si passava direttamente a una chitarra migliore e infatti comprai una american standard Stratocaster nuova ,che pagai un milione di lire ( praticamente 500€ euro di oggi ) ... c'è l'ho ancora ,ho solo cambiato il pickup al ponte ...quindi diffidate delle varie chitarre ultra economiche , perché poi sarete costretti a spenderci una fortuna senza aver risolto il problema....il mio consiglio è quello di prendere uno strumento che di base ha già una buona liuteria e poi se si desidera ,si può cambiare al massimo meccaniche e qualche pickup.... purtroppo però bisogna andare su strumenti che costano minimo dai 7-800€ in su....quelle di produzione giapponese sono ottimi strumenti,che hanno un certo costo , però sono alla pari o in certi casi superiore a quelle americane ....
Il discorso non fa una piega, almeno nel mio caso. Io sono un chitarrista da salotto che si diletta a scopiazzare i pezzi della mia adolescenza. Ovviamente ogni situazione è diversa ma tenendo famiglia, mutuo, rata auto, assicurazioni, bolli, figli all'università e pelosetto, i soldi da spendere erano scarsini, per cui eccomi a prendere una Harley Benton sc550 II, l'anno dopo una Kramer Striker e l'anno dopo una Squier Strato Contemporary. Confermo tutto quello che si dice: lotta continua con accordatura, intonazione, note che muoiono dopo mezzo secondo e via dicendo. A posteriori ci sta di pensare "meglio spendere subito 1500€ per uno strumento che averne 3 così" ma, appunto lo si fa sempre a posteriori. Comunque il discorso è, che dopo qualche anno, ti viene il desiderio di sapere cosa si prova a tenere in mano uno strumento di fascia un po' più elevata e allora, persistendo le limitazioni monetaria, provi a vendere tutto in modo che, aggiungendo i soliti 3/400€, si possa tirar fuori uno strumento decente. In tutta onestà, avendone le possibilità, quelle 3 chitarre sarebbero state una Les Paul, una ESP Desert Eagle ed una Charvel :)
Io possiedo una sire s7 ed a distanza di due anni non ho riscontrato alcun difetto. I pickup vengono cambiati perché effettivamente quelli in dotazione sono normali, ed appena si mette un SD o di Marzio ( che con 100 euro te la cavi) hai uno strumento di tutto rispetto. Se ne vedi in giro un po' é perché chi prende una chitarra di questa fascia di prezzo poi passa ad una da 1000
@@alessandrorighi1282 certo ! Ma se ne prende una di 1000€ vuol dire che quella da 400€ non gli offre certe garanzie....quando fai qualche serata ,ti accorgi che quelle troppo economiche creano dei problemi....
@@alessandrorighi1282 Diciamo che i "difetti" sono non tanto sulle rifiniture, che sono ottime per la fascia di prezzo, quanto su meccaniche, ponte e pickup. Il cambio dei pickup va rapportato alla spesa iniziale. Nella squier, che ho pagato 390, cambiare i 2 Humbucker costerebbe 230. Dubbi ne ho!
la gente pretende chitarre da 500 euro con caratteristiche da strumenti di tremila, nell'usato poi ancora peggio, pretendono chitarre nuove da tremila pagandole trecento euro, allora poi prendono nuove da 500 che valgono la metà e un decimo di quelle serie e ci spendono centinaia di euro per pick up, spendendo cifre altissime per uno strumento che poi alla rivendita non vale che il prezzo di listino in origine e forse prendi la alla metà mentre con uno strumento con le contropallex mantieni il valore. e non lo tocchi. Alla fine della fiera se vuoi qualità la paghi, tutto il resto è come il mercato attuale, pieno di milionate di strumenti tutti mediocri spacciati per favolosi. Se poi si decide di accontentarsi come fa la maggiorparte va bene, ma gli strumenti come dio comanda sono altri. Chi più spende meno spende Per uno strumento che vale tanti soldi sono pochi, per uno strumento che non vale pochi soldi sono anche troppi. Si tratta di scelte, poi però ipocritamente non lamentarsi. A prendere strumenti con i contro coj...ni non sbagli mai e non sei eternamente insoddisfatto.
ahahahah "la paghi" ok, quanto? Ti sembra normale pagare di più adesso per copie di chitarre degli anni '50 e '60 rispetto al prezzo dei modelli originali rapportati al carovita e salari? Un tube screamer negli anni '80 costava 50k lire, e tecnologicamente era di quell'epoca con relativa qualità, ora la copia "nuova" stava a 250! Il vintage è solo il solito schema ponzi.
@@brandon0099 dipende da quanto ne capisci di chitarre, e dalla tua risposta tu non ne capisci molto, poi dipende da come interpreti la faccenda, un tempo la chitarra era un desiderio e un sogno, costavano tantissimo molto più di adesso, quarant'anni fa c'erano ragazzini che lavoravano e facevano straordinari, sabato e domenica e risparmiava per raggiungere un sogno pagandoselo anche a rate, questo dava oltre che alla realizzazione del sogno, anche la conoscenza della fatica che si affrontava in termini di lavoro e risparmio per raggiungerlo e il valore dal denaro, adesso è tutto un "papà mi compri, papà mi dai, papà voglio" e si è persa quella magia, adesso esistono milionate di chitarre discrete che vanno bene se ti accontenti, una les paul riedizione costa molto e una Murphy lab ancora di più, ma sono fatte splendidamente e perfette fino all'ultima venatura e ti posso garantire che la differenza si sente eccome, certamente i prezzi sono da capogiro ma ciò non toglie la qualità che come già scritto, si paga,, una originale anni 50 costa addirittura come una casa ed il tempo li ha lasciato il segno in ogni vitina e in ogni affranto, quella è per chi arde per il senso del possesso, ma è da mettere in una teca e basta, se la modifichi o gli cambi semplicemente un potenziometro vecchio d settan'tanni, cade tutta la chitarra ed il valore che ha e i collezionisti lo sanno bene, come lo sanno bene tutti i collezionisti di qualsivoglia prodotto, dalle moto alle auto agli orologi, ma sono collezionisti, ed è tutta un'altra storia. Questa Ibanez a primo impatto, suona discretamente, nella media, ma non ha nulla a che fare con una Martin Miller o una Andy Timmons, ma va bene, senza infamia e senza gloria, è molto più vicina anche esteticamente a una HB della stessa linea, qualcosina di più sicuramente, ma non molto, ma quella è la direzione. Poi esistono tutte ste menate sul "ne vale la pena?", per quella da tremila, alle Murphy, alle relic, tutto un fare relazioni, grafici, riunioni, discussioni, che non servono ad una beata mazza, le varie tipologie di chitarre che esistono sono alla stessa stregua della automobili che esistono a benzina, a gas, a metano, a gasolio, ibride, elettrice ecc. semplicemente ogniuno compra ciò che preferisce, ciò che può permettersi, ciò che desidera, ciò che ritiene più opportuno, per le chitarre è la stessa cosa, non c'entra se vale la pena o no, centra cosa desideri tu, cosa vuoi tu, cosa piace e desideri tu, ma sopratutto quanto sei disposto a sacrificare e cosa sei disposto a fare per realizzare il tuo sogno, esso sia una Eko chiamiamola relic da 150 euro o una les paul gold top reissue o Murphy, la differenza sta tutta qua, è tutto qui. Esistono moto da tremila euro e moto da quindicimila, ne vale la pena? Dipende.. Le cose in realtà sono molto più semplici di quanto non sembrino. Poi esistono i tempi moderni, quelli a cui appartieni tu che delìra che la chitarra costa così e costa cosà, che fai le ricerche di mercato sulla differenza del potere di acquisto in relazione all'inflazione applicata dalla bundesbank sul coefficiente in surlpus su base annua in relazione alla declinenza passiva di prima del crollo del muro di Berlino, cosa che fanno i realisti freddi non gli appassionati e che è ciò fanno la maggior parte di coloro che vogliono uno strumento da tremila pagandolo cinquecento o che spendono 500 per poi modificare spendendo ancora e ancora, e che con quelli che desiderano un sogno come lo era un tempo, hanno poco da spartire. SI accontentano,...tutto qui. Buona continuazione a tutti.. e un saluto a Stefano.
Ormai tutte le chitarre valgono tutte il doppio del prezzo che costano… vedo sempre più recensioni di questo tipo… intanto vedo che le ibanez aj Made in japan costano 2000 euro mentre le vola sempre Made in japan con finiture superiori anche 7/800 euro in meno. Quelle quanto valgono? Il quadruplo del loro prezzo??
Bella è bella,però il suono è troppo generico ,come da tradizione Ibanez..non che sia un difetto , però le Ibanez suonano quasi tutte così....sembra che gli manchi il carattere..a suono pulito bisogna per forza aggiungere qualche effetto ,altrimenti è troppo piatto e incolore....in distorsione è sicuramente meglio...
La fender ha il suono fender, la Gibson ha il suono Gibson, la PRS ha il Suono PRS e la Ibanez ha il suono Ibanez. La suonabilità di una Ibanez non è comune alle altre.
@donatopiarulli3304 infatti, quella critica è sempre la stessa di chi sta in fissa con qualche suono e poi sostiene che altre chitarre o aziende non abbiano una loro identità.
@brandon0099 infatti ! Io non ho detto che sia necessariamente un difetto....quel suono sterile potrebbe andare bene proprio per chi usa gli effetti,anzi , direi che è proprio l'ideale...
Gran bella chitarra. Penso sia una chitarra perfetta per utenti esperti che vogliono comprarsi una bella chitarra seria ma ovviamente non possono spendere molto... Brava Ibanez queste sono le cose che vogliamo. Poca spesa tanta resa
appare assai bella, ad un buon prezzo poi, molto ecclettica e up to date pure... una bella tentazione anche per chi ne possiede già un pò e cerca motivi per aggiungerne un'altra
Molto molto bella. Bello anche il video. Complimenti
Bello il mix di pick up e humbucker. Si sente che sono di qualità.
Possiedo giù una Az e suona benissimo ,versatilissima ,comoda e con dei gran suoni.
Dopo lo scossone delle Harley Benton e delle Sire in quel segmento di mercato, anche Ibanez ha capito che era ora di produrre chitarre "entry level" di fattura migliore rispetto a quelle un po' orripilanti che produceva fino a qualche anno fa. Questa nuova AZ sembra carina, bisogna vedere la scheda tecnica. A mio gusto personale, la tastiera dal colore smorto non mi entusiasma per niente 😅, spero di sbagliarmi leggendo le specifiche.
infatti questa è palesemente una versione migliorata della HB modern plus e che ha lo stesso identico prezzo rapportato alle caratteristiche, proprio a conferma della mia teoria, non sono quelle chitarre a costare poco, perché i costi di produzione di qualsiasi componente è drasticamente diminuito con la robotica, ma altre aziende che speculano gonfiando il prezzo per scopiazzature di chitarre di 70 anni fa, con costi di produzione che adesso non sono neanche 1/10 le mettono sul mercato anche più care rispetto ai modelli originali degli anni 50 e 60.
@@brandon0099ma hai mai visto come vengono fatte le chitarre? A parte la fresature dei pezzi di legno per fare uno strumento buono servono ore di aggiustaggio manuale perchè comunque ogni legno è diverso da un altro. Per non parlare di levigatute varie e del costo proprio dei legni.
@@pierluigirossi5387 sì, l'hai visto come vengono fatte, dove (perché conta anche l'economia di riferimento), e l'automazione attuale? E' per questo che ho commentato così. L'hai visto come si fanno adesso i componenti dell'elettronica? Come anche semplicemente si taglia e stagiona il legno? Anche in altri campi, non è che se vai ancora col bue e l'aratro puoi giustificare prezzi rispetto a chi ha automatizzato anche la semina. Sono chitarre tutte fatte in oriente e, sorpresa, hanno più cose in oriente! Il fatto che costino pure meno euro o dollari a parità di qualità dipende semplicemente dal fatto che non si sono svalutati la loro moneta come degli imbecilli
@brandon0099 ma che aratro e aratro.... ma hai mai provato a mettere i tasti su un manico? Non c'è automazione che tenga, tutti hanno le loro presse ma se il ritorno elastico del legno non è uguale in tutti i punti ti trovi con dei tasti messi abbastanza bene ma non perfetti. Se vuoi fare il passaggio in più deve passare per le mani di qualcuno. Il basso costo regge finchè paghi questa gente molto poco. Di legno poi il discorso non c'entra niente con la tecnologia. La quantita di legno buono e bello diminuisce di anno in anno. Il palissandro ormai è una specie protetta, sei fortunato se te lo ritrovi di bassa qualità.
@@pierluigirossi5387 Te mi sembri uno che spenderebbe 500 euro in un ristorante "stellato" solo perché ci mettono 3 giorni di preparazione per fare un uovo sodo. Sono alberi, normalmente basta ripiantarli, ma quando è pieno di idioti in fissa con un solo legno è ovvio che vadano regolamentati. O credi alle palle sulla rarità del palissandro o eventuali caratteristiche magiche, è un legno che arriva da sud america, asia e africa e ci fanno di tutto ancora adesso (pavimenti, mobili, sculture ecc...) tutto solo perché ERA economico e bello ed è più caro solo a causa di una scellerata domanda. L'hanno regolamentato, non significa che valga di più, non valeva di più prima ne adesso. Se il ritorno elastico non è uguale in tutti i punti è perché hai posto i tasti male o hai scelto una tastiera mediocre dalle fibre poco omogenee con nodi ecc... o in condizioni sbagliate di umidità col risultato che poi la tastiera ti risputa fuori il tasto, tutte circostanze molto più controllabili grazie all'automazione. Che non significa che quella chitarra da 500 euro sia come una venduta a 1000 ma che tutte le chitarre prodotte in serie da più di 1000 euro non hanno nessuna qualità che ne possa giustificare il prezzo. Perché se al posto del palissandro metti acero, ebano ecc... non cambia nulla di rilevante.
Stupenda, io ne possiedo una premium hh, Ibanez difficilmente delude 😎
Vale anche più del doppio..è gigantesca 😍😍😍
Molto bella, è nella mia wishlist delle superstrat 😊
Sapere che 550 euro ammontano a più di 1 milione delle vecchie Lire mi fa abbastanza impressione. Più che altro, mi fa impressione il fatto di essere abbastanza vecchio da ricordarmene 😳
Anche 1500 euro ammontano a quasi 3 milioni delle vecchie lire che una volta era uno stipendio ottimo, ora invece ci fai la fame...
@@purcelloracing424 lo so. Ci siamo scelti un hobby davvero costoso.
@albertoz6765 quantomeno è una passione sana, una forma d'arte.
Meglio spendere 1000 euro per una chitarra che per un cellulare.
Personalissimo parere.
Il problema è che TUTTO, costa troppo in proporzione. Ma non voglio stare a fare del qualunquismo.
infatti quello è un prezzo giustissimo considerando quanto la tecnologia abbia migliorato qualsiasi settore produttivo, sono gli altri prezzi che sono criminali. Conta che con le lire un PC attuale semplicemente non aveva prezzo perché non c'era ancora.
@@purcelloracing424 questo perché, come scrivevo prima, in occidente si è regalata autorità ad una manica di imbecilli che scambiano la svalutazione della propria moneta per ricchezza. E' un serissimo problema politico, i costi si abbassano drasticamente perché di fatto è necessario molto meno lavoro per fare e costruire ma i prezzi si alzano... non è che ci vuole tanto a capire cosa ci sia in mezzo a demolire gli equilibri economici.
Fantastica rece. Che ampli hai usato nel video?
Il punto non è questa ibanez che parrebbe valere il doppio del prezzo di vendita, il problema sono le altre chitarre vendute a cifre folli (e il mercato dell'usato è impazzito)
anche del nuovo, però sono anche crollate le vendite, potrei parlarne molto di tanti analisti totalmente idioti che credono che chiunque compri a prescindere perché sì... arrivare a vendere copie di pedali da 50k lire anni '80 a 250 euro (ovviamente ora scesi a 100) era emblematico.
Ciao Stefano, bella recensione, a vista sembra molto bella, stando a ciò che hai detto, alla esecuzione, non sentito molta differenza quando hai suonato gli arpeggi, quando sei passato al ponte, l' humbacker fa il suo lavoro, e lo fa bene.
Qualità prezzo, è più che ridotto, ma tu sapresti suonare un manico di scopa e farla sembrare un American Strat Performer, che ho io ad esempio, ma costa più del doppio, grande sempre!
Non c'è nulla da fare, Ibanez può piacere o non piacere ma sa fare chitarre eccezionali. E con la linea AZ ha raggiunto il top, perché non è più rivolta solo ai metallari e agli shredder. Ho una AZ224F da quando sono uscite e mi stupisce sempre per la qualità e l'attenzione anche ai dettagli. Questa sembra esattamente uguale, solo che costa la metà e ha un top leggermente meno bello della mia, tutto qua 😅
Ho una cort g280 select stessa configurazione ad un prezzo simile ed è fantastica.
ciao Stefano si puo sapere quanto misura al capotasto? grazie
grazie della risposta
bella è bella e suona bene, cambiarla con una vecchia strato mmmh ci penso sù, magari prima andrò a provarla . grazie di tutto .
Bellissima chitarra e bellissimo video! Secondo me si scontra proprio con la sire S7, potresti fare una comparazione fra le 2?
Rivorda mooolto da vicino la nuova harley benton super strato e corretto?
ciao, sembra la versione bella (perché pare suonare un po' meglio) della HB modern plus, tasti in acciaio, meccaniche autobloccanti ecc... che poi in fin dei conti conferma la mia teoria ovvero che non sia questa a valere (adesso) il doppio del prezzo ma sono tante altre chitarre che sono troppo care! E' innegabile, e non è solo un problema di chitarre, c'è una speculazione forte su qualsiasi prodotto che con l'inflazione non c'entra niente. Perché semplicemente mentre i costi di produzione dei vari componenti e trasporti calano drasticamente grazie al progresso tecnologico, robotizzazione ecc... una caterva di aziende "tossiche" continuano a proporre la versione capitalista dei prezzi ovvero il massimo possibile (altroché competitività sul mercato, fanno ridere) e quando le diverse filosofie aziendali poi si scontrano, il risultato è questo. Soprattutto per chitarre, strumenti e altri prodotti dove non è più necessaria nessuna ricerca tecnologica perché ormai è testato tutto e da anni
Ibanez ha un rapporto qualità prezzo mostruoso.....
ha la fortuna/sfortuna di essere associata ai guitar hero anni 90....quindi è difficile che se uno vuole una strato si prende questa....
sbagliando perché è bellissima!
Bella bella!
Meglio questa o la Fender Strato HM del 1988?
bella, ma devo dire che somiglia molto alla mia Sire Larry Carlton S7, anche nel colore, e a parte la paletta, anche come come prezzo siamo li.
Ho una mai più prodotta Ibanez S Series 570B e il rapporto qualità prezzo è straordinario, indiscutibile. E adoro il suo design. E, si, anche il fatto che sia bianca🖕
Praticamente, ha uno switch come quello che è montato sulle Schecter R66 Elite ?
conta che è uno switch che costa al massimo 2 euro (anche perché è un semplice contatto) e che se lo si vuole aggiungere è un lavoretto di un oretta al massimo. Però certe aziende lo fanno pagare centinaia di euro in più, meglio iniziare a farsi 2 domandine...
Su quella fascia di prezzo va a scontrarsi direttamente con le s7 di sire
Non male davvero, mi lascia perplesso soltanto un po’ il marroncino così chiaro della tastiera, credo sia alloro indiano o qualche surrogato del palissandro 😅
Ho notato un aspetto, girovagando sull'usato, mi è capitato di trovare un sacco di SIRE, Ibanez AZES, Cort, Harley Benton, modificate e poi vendute, questa cosa mi ha fatto ragionare, mi arriva la sensazione che è vero che costano "poco" ma che poi non restino, vengono magari modificate con pickup che da soli costano quanto metà o più dello strumento e poi vendute ( o svendute), non tutti i difetti sono riscontrabili subito, alcuni si evidenziano dopo settimane o mesi di utilizzo, sarei curioso di sentire le opinioni di chi possiede queste chitarre rispetto a questa considerazione.
@@gabrieleandorno1084 hai ragione ! È l' errore che fanno tutti i chitarristi principianti e che fa la gioia di tutti i negozianti ,visto che in giro ci sono un sacco di strumenti economici di seconda mano...ho fatto anch' io questo errore con la prima chitarra nel 1990...era una Yamaha economica ,che non era proprio male,ma dopo qualche mese che ci suonavo ,sentivo che gli mancava qualcosa ....a quel tempo ,per fortuna ,non c'era la moda di sostituire pickup,meccaniche o ponti,si passava direttamente a una chitarra migliore e infatti comprai una american standard Stratocaster nuova ,che pagai un milione di lire ( praticamente 500€ euro di oggi ) ... c'è l'ho ancora ,ho solo cambiato il pickup al ponte ...quindi diffidate delle varie chitarre ultra economiche , perché poi sarete costretti a spenderci una fortuna senza aver risolto il problema....il mio consiglio è quello di prendere uno strumento che di base ha già una buona liuteria e poi se si desidera ,si può cambiare al massimo meccaniche e qualche pickup.... purtroppo però bisogna andare su strumenti che costano minimo dai 7-800€ in su....quelle di produzione giapponese sono ottimi strumenti,che hanno un certo costo , però sono alla pari o in certi casi superiore a quelle americane ....
Il discorso non fa una piega, almeno nel mio caso. Io sono un chitarrista da salotto che si diletta a scopiazzare i pezzi della mia adolescenza. Ovviamente ogni situazione è diversa ma tenendo famiglia, mutuo, rata auto, assicurazioni, bolli, figli all'università e pelosetto, i soldi da spendere erano scarsini, per cui eccomi a prendere una Harley Benton sc550 II, l'anno dopo una Kramer Striker e l'anno dopo una Squier Strato Contemporary. Confermo tutto quello che si dice: lotta continua con accordatura, intonazione, note che muoiono dopo mezzo secondo e via dicendo. A posteriori ci sta di pensare "meglio spendere subito 1500€ per uno strumento che averne 3 così" ma, appunto lo si fa sempre a posteriori. Comunque il discorso è, che dopo qualche anno, ti viene il desiderio di sapere cosa si prova a tenere in mano uno strumento di fascia un po' più elevata e allora, persistendo le limitazioni monetaria, provi a vendere tutto in modo che, aggiungendo i soliti 3/400€, si possa tirar fuori uno strumento decente. In tutta onestà, avendone le possibilità, quelle 3 chitarre sarebbero state una Les Paul, una ESP Desert Eagle ed una Charvel :)
Io possiedo una sire s7 ed a distanza di due anni non ho riscontrato alcun difetto. I pickup vengono cambiati perché effettivamente quelli in dotazione sono normali, ed appena si mette un SD o di Marzio ( che con 100 euro te la cavi) hai uno strumento di tutto rispetto. Se ne vedi in giro un po' é perché chi prende una chitarra di questa fascia di prezzo poi passa ad una da 1000
@@alessandrorighi1282 certo ! Ma se ne prende una di 1000€ vuol dire che quella da 400€ non gli offre certe garanzie....quando fai qualche serata ,ti accorgi che quelle troppo economiche creano dei problemi....
@@alessandrorighi1282 Diciamo che i "difetti" sono non tanto sulle rifiniture, che sono ottime per la fascia di prezzo, quanto su meccaniche, ponte e pickup. Il cambio dei pickup va rapportato alla spesa iniziale. Nella squier, che ho pagato 390, cambiare i 2 Humbucker costerebbe 230. Dubbi ne ho!
In un contesto musicale dove le chitarre non si usano più che senso hanno tutti questi nuovi modelli ?
la gente pretende chitarre da 500 euro con caratteristiche da strumenti di tremila, nell'usato poi ancora peggio, pretendono chitarre nuove da tremila pagandole trecento euro, allora poi prendono nuove da 500 che valgono la metà e un decimo di quelle serie e ci spendono centinaia di euro per pick up, spendendo cifre altissime per uno strumento che poi alla rivendita non vale che il prezzo di listino in origine e forse prendi la alla metà mentre con uno strumento con le contropallex mantieni il valore.
e non lo tocchi. Alla fine della fiera se vuoi qualità la paghi, tutto il resto è come il mercato attuale, pieno di milionate di strumenti tutti mediocri spacciati per favolosi. Se poi si decide di accontentarsi come fa la maggiorparte va bene, ma gli strumenti come dio comanda sono altri. Chi più spende meno spende
Per uno strumento che vale tanti soldi sono pochi, per uno strumento che non vale pochi soldi sono anche troppi. Si tratta di scelte, poi però ipocritamente non lamentarsi.
A prendere strumenti con i contro coj...ni non sbagli mai e non sei eternamente insoddisfatto.
ahahahah "la paghi" ok, quanto? Ti sembra normale pagare di più adesso per copie di chitarre degli anni '50 e '60 rispetto al prezzo dei modelli originali rapportati al carovita e salari? Un tube screamer negli anni '80 costava 50k lire, e tecnologicamente era di quell'epoca con relativa qualità, ora la copia "nuova" stava a 250! Il vintage è solo il solito schema ponzi.
@@brandon0099 dipende da quanto ne capisci di chitarre, e dalla tua risposta tu non ne capisci molto, poi dipende da come interpreti la faccenda, un tempo la chitarra era un desiderio e un sogno, costavano tantissimo molto più di adesso, quarant'anni fa c'erano ragazzini che lavoravano e facevano straordinari, sabato e domenica e risparmiava per raggiungere un sogno pagandoselo anche a rate, questo dava oltre che alla realizzazione del sogno, anche la conoscenza della fatica che si affrontava in termini di lavoro e risparmio per raggiungerlo e il valore dal denaro, adesso è tutto un "papà mi compri, papà mi dai, papà voglio" e si è persa quella magia, adesso esistono milionate di chitarre discrete che vanno bene se ti accontenti, una les paul riedizione costa molto e una Murphy lab ancora di più, ma sono fatte splendidamente e perfette fino all'ultima venatura e ti posso garantire che la differenza si sente eccome, certamente i prezzi sono da capogiro ma ciò non toglie la qualità che come già scritto, si paga,, una originale anni 50 costa addirittura come una casa ed il tempo li ha lasciato il segno in ogni vitina e in ogni affranto, quella è per chi arde per il senso del possesso, ma è da mettere in una teca e basta, se la modifichi o gli cambi semplicemente un potenziometro vecchio d settan'tanni, cade tutta la chitarra ed il valore che ha e i collezionisti lo sanno bene, come lo sanno bene tutti i collezionisti di qualsivoglia prodotto, dalle moto alle auto agli orologi, ma sono collezionisti, ed è tutta un'altra storia.
Questa Ibanez a primo impatto, suona discretamente, nella media, ma non ha nulla a che fare con una Martin Miller o una Andy Timmons, ma va bene, senza infamia e senza gloria, è molto più vicina anche esteticamente a una HB della stessa linea, qualcosina di più sicuramente, ma non molto, ma quella è la direzione.
Poi esistono tutte ste menate sul "ne vale la pena?", per quella da tremila, alle Murphy, alle relic, tutto un fare relazioni, grafici, riunioni, discussioni, che non servono ad una beata mazza, le varie tipologie di chitarre che esistono sono alla stessa stregua della automobili che esistono a benzina, a gas, a metano, a gasolio, ibride, elettrice ecc. semplicemente ogniuno compra ciò che preferisce, ciò che può permettersi, ciò che desidera, ciò che ritiene più opportuno, per le chitarre è la stessa cosa, non c'entra se vale la pena o no, centra cosa desideri tu, cosa vuoi tu, cosa piace e desideri tu, ma sopratutto quanto sei disposto a sacrificare e cosa sei disposto a fare per realizzare il tuo sogno, esso sia una Eko chiamiamola relic da 150 euro o una les paul gold top reissue o Murphy, la differenza sta tutta qua, è tutto qui.
Esistono moto da tremila euro e moto da quindicimila, ne vale la pena? Dipende..
Le cose in realtà sono molto più semplici di quanto non sembrino.
Poi esistono i tempi moderni, quelli a cui appartieni tu che delìra che la chitarra costa così e costa cosà, che fai le ricerche di mercato sulla differenza del potere di acquisto in relazione all'inflazione applicata dalla bundesbank sul coefficiente in surlpus su base annua in relazione alla declinenza passiva di prima del crollo del muro di Berlino, cosa che fanno i realisti freddi non gli appassionati e che è ciò fanno la maggior parte di coloro che vogliono uno strumento da tremila pagandolo cinquecento o che spendono 500 per poi modificare spendendo ancora e ancora, e che con quelli che desiderano un sogno come lo era un tempo, hanno poco da spartire.
SI accontentano,...tutto qui.
Buona continuazione a tutti.. e un saluto a Stefano.
da qualche anno ibanez sta facendo solo bella roba.... perchè non ne ho ancora una? ha lanciato persino una seria 7 corde acustica
Ma quanto cavolo è largo il manico? 😅
Ormai tutte le chitarre valgono tutte il doppio del prezzo che costano… vedo sempre più recensioni di questo tipo… intanto vedo che le ibanez aj Made in japan costano 2000 euro mentre le vola sempre Made in japan con finiture superiori anche 7/800 euro in meno. Quelle quanto valgono? Il quadruplo del loro prezzo??
👍👍👍
Non riescono nel mondo ibanez ad ottenere un pulito decente con nessuna chitarra. Allucinante 😂😂😂😂 è un primato negativo pur sempre primato
Tutti a cercare di ammazzare harley benton…
Bella è bella,però il suono è troppo generico ,come da tradizione Ibanez..non che sia un difetto , però le Ibanez suonano quasi tutte così....sembra che gli manchi il carattere..a suono pulito bisogna per forza aggiungere qualche effetto ,altrimenti è troppo piatto e incolore....in distorsione è sicuramente meglio...
sono della stessa idea,sono sempre gusti per carità...
La fender ha il suono fender, la Gibson ha il suono Gibson, la PRS ha il Suono PRS e la Ibanez ha il suono Ibanez.
La suonabilità di una Ibanez non è comune alle altre.
@donatopiarulli3304 infatti, quella critica è sempre la stessa di chi sta in fissa con qualche suono e poi sostiene che altre chitarre o aziende non abbiano una loro identità.
@brandon0099 infatti ! Io non ho detto che sia necessariamente un difetto....quel suono sterile potrebbe andare bene proprio per chi usa gli effetti,anzi , direi che è proprio l'ideale...
@@geblaverde156 per me è un pregio, sono tutti pregi relativamente al modello in questione
Primo!
Non è vero: ho scritto un commento prima io
@fabioconsonni3232 non lo vedo ma mi fido
@@strike8461 l'ho cancellato perché era più scemo di "Primo!" 🤣😂