Eccesso (male) contro limite (bene) = conflitto. Bisognerebbe investire maggiormente su "cosa ci sia dopo la morte" ultimo stadio appartenente alla medesima. Il passaggio
il problema per l' uomo di riconoscere anche la propria gettatezza e non solo il proprio aspetto progettuale o meglio il riconoscere che la propria progettualità affonda le sue proprie radici su una originaria gettatezza dell' uomo che è a lui indisponibile è un problema eterno dell' uomo . Si declinerà in chiave postumana come si è declinato in altre chiavi in altre epoche, il punto è questo : l' uomo non si è fatto da solo, che lo abbia fatto Dio, la natura, il linguaggio, la comunità poco importa, il punto è che l' uomo non deve a se stesso la propria comparsa sulla scena del mondo ed è proprio a partire da questa originaria aurorale ancestrare comparsa, su cui in ultimo non ha padronanza, che può iniziare a progettare e a progettarsi . Nulla di nuovo sotto il sole : l' uomo di ieri, di oggi, di domani sarà sempre chiamato a fare dentro di sé una scelta spirituale, ovvero a scegliere se voler essere il sole di sé stesso e andare così incontro alla propria rovina ( hybris e punizione dell' hybris ) oppure accettare che non può essere il padre di sé stesso e che dovrà accettare di essere il figlio di qualcuno . Se l' uomo del postumanesimo vorrà mutare radicalmente la propria base di partenza può farlo ma a condizione che riconosca che la propria base di partenza, indispensabile punto da cui partire per il suo prometeismo high tech, non l' ha creata lui, gli è stata donata da qualcun altro, l' uomo si è ritrovato ad accadere come uomo a causa dell' agire di una x per lui misteriosa e sconosciuta e questa verità non sarà mai cancellata . Nessun uomo né sul piano ontogenetico né sul piano filogenetico potrà mai essere il genitore di sé stesso, ogni uomo è figlio di qualche altro uomo e tutta l' umanità è figlia della natura . Il post umanesimo è ancora umano troppo umano perché è sempre l' uomo che eternamente vuole essere il sole di sè stesso, il genitore di sé stesso, ovvero governare quella X misteriosa e sconosciuta a cui deve la propria stessa esistenza e così facendo, nel suo prometeismo tracotante e superbo, incurante di ogni limite, si scaverà la fossa da solo . Come è sempre stato e sempre sarà, da quando l' uomo ha mangiato la mela del giardino nel tentativo fallito di diventare il Dio assoluto e supremo di sé stesso, è sempre il solito serpente che tenta l' uomo con i soliti desideri, con buona pace di tutti, umani e postumani che siano ! Francesco Gelmini
Eccesso (male) contro limite (bene) = conflitto. Bisognerebbe investire maggiormente su "cosa ci sia dopo la morte" ultimo stadio appartenente alla medesima. Il passaggio
il problema per l' uomo di riconoscere anche la propria gettatezza e non solo il proprio aspetto progettuale o meglio il riconoscere che la propria progettualità affonda le sue proprie radici su una originaria gettatezza dell' uomo che è a lui indisponibile è un problema eterno dell' uomo . Si declinerà in chiave postumana come si è declinato in altre chiavi in altre epoche, il punto è questo : l' uomo non si è fatto da solo, che lo abbia fatto Dio, la natura, il linguaggio, la comunità poco importa, il punto è che l' uomo non deve a se stesso la propria comparsa sulla scena del mondo ed è proprio a partire da questa originaria aurorale ancestrare comparsa, su cui in ultimo non ha padronanza, che può iniziare a progettare e a progettarsi . Nulla di nuovo sotto il sole : l' uomo di ieri, di oggi, di domani sarà sempre chiamato a fare dentro di sé una scelta spirituale, ovvero a scegliere se voler essere il sole di sé stesso e andare così incontro alla propria rovina ( hybris e punizione dell' hybris ) oppure accettare che non può essere il padre di sé stesso e che dovrà accettare di essere il figlio di qualcuno . Se l' uomo del postumanesimo vorrà mutare radicalmente la propria base di partenza può farlo ma a condizione che riconosca che la propria base di partenza, indispensabile punto da cui partire per il suo prometeismo high tech, non l' ha creata lui, gli è stata donata da qualcun altro, l' uomo si è ritrovato ad accadere come uomo a causa dell' agire di una x per lui misteriosa e sconosciuta e questa verità non sarà mai cancellata . Nessun uomo né sul piano ontogenetico né sul piano filogenetico potrà mai essere il genitore di sé stesso, ogni uomo è figlio di qualche altro uomo e tutta l' umanità è figlia della natura . Il post umanesimo è ancora umano troppo umano perché è sempre l' uomo che eternamente vuole essere il sole di sè stesso, il genitore di sé stesso, ovvero governare quella X misteriosa e sconosciuta a cui deve la propria stessa esistenza e così facendo, nel suo prometeismo tracotante e superbo, incurante di ogni limite, si scaverà la fossa da solo . Come è sempre stato e sempre sarà, da quando l' uomo ha mangiato la mela del giardino nel tentativo fallito di diventare il Dio assoluto e supremo di sé stesso, è sempre il solito serpente che tenta l' uomo con i soliti desideri, con buona pace di tutti, umani e postumani che siano ! Francesco Gelmini
Preferisce il bassotto al cane robot e allora? Cosa ha detto che già non sappiamo? Ha formulato le domande e poi? Ha promosso il suo libro