«Francesco, Antonio e i Minoritismi» - Saluto del Ministro provinciale e ricordo di Fr. Gino Zanotti

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  • Опубликовано: 6 сен 2024
  • Saluto iniziale di fr. Roberto Brandinelli, ministro provinciale della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali al convegno «Francesco, Antonio e i Minoritismi» nell’VIII centenario della lettera di frate Francesco a frate Antonio a cura della Sezione di studi sul francescanesimo dell'Officina San Francesco Bologna e del Centro Studi Antoniani di Padova.
    Ricordo di Padre Gino Zanotti, O.F.M.Conv. (1923-2008) a cura di Luciano Bertazzo, O.F.M.Conv., direttore del Centro Studi Antoniani di Padova, e di Stefano Brufani, presidente della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi.
    Bologna, Biblioteca San Francesco
    31 maggio 2024
    Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Con il contributo di: Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali
    Presentazione
    «Fratri Antonio episcopo meo, frater Franciscus salutem». Così inizia la lettera che Francesco d’Assisi scrisse, probabilmente nel 1224, comunque dopo l’approvazione della Regola del 29 novembre 1223, ad Antonio da Lisbona, il futuro Santo di Padova, in quel tempo dimorante a Bologna nel primitivo insediamento di Santa Maria delle Pugliole.
    Come tutti gli scritti di Francesco anche le poche righe di questa lettera suscitano una miriade di interrogativi: l’illetterato Francesco riconosce dunque un ruolo allo studio della teologia e gli piace che essa sia insegnata? Ha forse la preoccupazione dell’ortodossia, che dalla consapevolezza teologica riceve un aiuto?
    Nel dire che a lui piace che Antonio la insegni, solo lo mette in guardia affinché non sia spento lo spirito di preghiera, che è dunque posto al centro della Regola, quasi sua principale finalità. Certo, in queste due linee non c’è tutto Francesco, ma di certo c’è una tensione che mette in movimento molti dei temi che intorno al suo profilo si intrecciano. Nella storia successiva il piccolo biglietto ha contribuito a generare quella pluralità minoritica che è anche il fascino della tradizione francescana.
    Nell’VIII centenario di questa corrispondenza davvero memorabile tra Francesco ed Antonio l’Officina San Francesco Bologna con il Centro Studi Antoniani di Padova hanno promosso un convegno, che serva a rileggere il testo di Francesco e a misurarne la forza storica.
    Programma
    Saluto iniziale di fr. Roberto Brandinelli, O.F.M.Conv., ministro provinciale della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali.
    Ricordo di Padre Gino Zanotti, O.F.M.Conv., nel primo centenario della nascita, a cura di Luciano Bertazzo, O.F.M.Conv., direttore del Centro Studi Antoniani di Padova, e di Stefano Brufani, presidente della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi.
    Prima sessione, ore 10.30-13.00: presiede Donato Gallo (Università di Padova)
    Francesco Santi (Università di Bologna), «Gli scritti di Francesco d’Assisi nella critica storica»
    Stefano Brufani (Università di Perugia), «Ancora sulla 'Epistola ad Antonium' di Francesco d'Assisi»
    Eleonora Lombardo (Università di Padova), «Antonio predicatore»
    Maria Teresa Dolso (Università di Padova), «Minoritismi nel secolo XIII»
    Seconda sessione 14.30-16.30: presiede Riccardo Pameggiani (Università di Bologna)
    Riccardo Parmeggiani (Università di Bologna), «Francesco, Antonio e la prima comunità minoritica di Bologna»
    Enrico Fusaroli Casadei (Università di Bologna), «I Minori in Emilia-Romagna nel XIII secolo»
    Roberto Lambertini (Università di Macerata), «I frati Minori e gli studi: sul contesto del caso bolognese»
    Luciano Bertazzo (Facoltà Teologica del Triveneto, Padova), «Antonio e Francesco»

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