Reti multiparametriche una nuova frontiera per il monitoraggio e la ricerca

A cura di Elisa Ferrari (INGV Milano)
Uno degli argomenti di interesse nella comunità scientifica è la definizione dell’interazione tra la tettonica locale e la dinamica dei fluidi crostali. In altre parole,
come questi ultimi si comportano relativamente ai diversi regimi di stress presenti e in quale misura fungono da segnali pre-, co- e post- sismici in una determinata area. Ciò che si evince dalla letteratura è che, per citare alcuni esempi, le alterazioni nei parametri fisici e/o chimici delle acque di falda o di sorgente, così come le variazioni nei flussi di gas (radon e CO2 tra i più comuni) diffusi dal suolo sono estremamente dipendenti dalla geologia locale. Pertanto, un monitoraggio in-situ, in continuo e a lungo termine di questi fattori è necessario anche per comprendere al meglio il loro comportamento in relazione agli eventi sismici.
In questo contesto e con questi obiettivi, nel corso degli ultimi anni, nell’ambito di progetti istituzionali, è iniziata una fase di realizzazione di siti di monitoraggio
multiparametrico sismologico e geochimico. Diverse installazioni sono state effettuate a partire dal 2021 in vari settori del territorio italiano, in particolare in Nord Italia e nell’Appennino umbro-marchigiano in corrispondenza delle principali sorgenti sismogenetiche conosciute. Le stazioni sono dotate di vari sensori che monitorano i parametri delle acque di falda, i fenomeni metereologici e sismici, le concentrazioni di gas radon e i flussi di CO2 al suolo.
A servizio della gestione e della divulgazione dei dati multiparametrici è stato realizzato il database dinamico e relazionale MUDA (geophysical and geochemical
MUltiparametric DAtabase), in grado di archiviare giornalmente i dati trasmessi in continuo da differenti tipologie di sensore. La relativa interfaccia web è stata
recentemente pubblicata on-line ed è consultabile all’indirizzo muda.mi.ingv.it, dove è possibile visualizzare e scaricare senza alcuna restrizione tutti i dati disponibili.

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Vi auguro buon lavoro per le reti multiparametriche.@marcello sergiusti.