Essendo un tifoso della Nazionale e seguendo molto il basket giovanile scusate ma devo dire la mia e sarò lungo. Non è vero che le metodologie di allenamento a livello giovanile sono arretrate, concetti come il "lungo" che deve fare un po' tutto, sono concetti perfettamente acquisiti. Il basket giovanile ha mille problemi (per esempio l'esagerata competizione anche nel minibasket che ammazza la passione in giocatori meno dotati che però se coltivati sarebbero i futuri appassionati al nostro sport, a fronte di una produzione di giocatori professionisti comunque molto bassa) ma non quello dei metodi di allenamento. Non è nemmeno vero che non siamo in grado di creare dei giovani di alto livello. Nel 2017 l'Italia arrivò secondo ai mondiali under 19 (dietro agli USA), nel 2019 l'under 16 arrivò 3° agli Europei perdendo in semifinale contro Wemby. Il problema qual'è: della under 19 in serie A ci sono Caruso che a 25 anni fa ancora il gggiovane, De Negri che è arrivato in A facendo una gavetta lunghissima, Lever che non è da serie A, Visconti e Pajola. Okeke venne fermato da problemi cardiaci, Buccarelli gioca in A2, Oxilia che era il più forte e mi sembra fu inserito nel miglior quintetto della manifestazione, mi sembra anche lui in A2 e comunque frenato dagli infortuni. Tutti giocatori che hanno adesso 25 anni. Dell'under 16 del 2019 in A abbiamo Spagnolo (che è un talento come non ce ne sono in Italia da 20 anni) , Casarin (che non è solo il figlio del vice presidente della Lega), Virginio mi sembra che fa ancora il gggiovane a Varese, gli altri sono in A2 (Giordano) o chissa dove. Stop. Questo cosa vuol dire ? Che l'Italia a forza di botte di culo riesce a tirare fuori ottimi giovani giocatori. Il problema è che questi ottimi giovani giocatori, non diventano ottimi professionisti. Forse il problema è proprio il 6+6 che li fa "sedere", forse manca la "fame", però questo salto lo fanno in pochi(ssimi) rispetto a quelli che potenzialmente potrebbero fare bene alla nazionale. Adesso la situazione è analoga: abbiamo 3/4 2004/2005, 3/4 2006, e dell'under 17 altrettanti. Di questi 12/13 giocatori sparsi su quelle annate, ci sono almeno 3/4 con il potenziale per essere davvero degli ottimi giocatori a livello Europeo, ma servono anche gli altri che potrebbero essere anche solo buoni a livello europeo. Certamente non cresceranno facendo panchina in Eurolega.
E' un problema comune anche ad altri sport come il calcio (o il rugby nel recente passato), in cui i risultati a livello di compagini giovanili sono ottimi, ma poi nel passaggio al mondo professionistico c'è qualcosa che si inceppa. E' anche difficile farne un discorso generale, ognuno di questi sport ha i suoi problemi specifici, ma mi pare abbastanza chiaro il problema non sia tanto nel modo in cui i giovani vengono cresciuti quanto nel modo in cui viene gestito il salto dalle compagini under al mondo dei professionisti.
Secondo me c'è una contraddizione di fondo che va chiarita. Come ho sentito dire ad Andrea Trinchieri, "il settore giovanile non crea i Danilo Gallinari (o i wembayama, o i doncic, o i Gasol), il settore giovanile crea i role players (quindi i felipe reyes, i mombru o i prepelic, etc...)". I super talenti vengono fuori da soli. Quello che le federazioni devono fare è costruire il movimento sulle spalle delle Stelle come hanno fatto in Spagna sui fratelli Gasol, la Francia su Tony Parker, la Germania su Dirk. Noi i Gallinari, i Bargnani, i Belinelli li abbiamo avuti e su quello non abbiamo costruito nulla, vuoi per sfiga (infortuni, rinunce forzate, etc...) , vuoi per il mancato "commitment" dei ragazzi almeno nella prima parte della loro carriera. Concludendo, i nostri role players sono di molto inferiori a quelle degli altri paesi. I Reyes, i claver, gli Abrines, etc... sono molto più forti degli Abass, Vitali , Cinciarini...
@@nicoloanese9480 Hai assolutamente ragione dal punto di vista tecnico. Non hanno sicuramente raggiunto il livello degli altri 3. Però sono stati 3 giocatori che hanno portato l'Italia nella NBA e non da comprimari (apparte forse il primo Beli). E su questi 3 non abbiamo costruito quasi nulla. Per 20 anni e passa il basket è sparito dalle TV, sia LBA che Eurolega che NBA. E non parliamo della nazionale che per molti anni per vederla è stato necessario un abbonamento a sky. Non abbiamo organizzato nessun torneo internazionale quando erano nel loro prime (tolto il disastroso preolimpico di Torino). Come fa un bambino ad appassionarsi di basket se non ha mai visto dei modelli a cui ispirarsi? L'unico caso è se i genitori sono appassionati. E stanno diminuendo sempre di più...
Posso dire - con tutto il rispetto per Trinchieri che ne saprà più di me - che è un'idiozia dire che i Wembanyama, i Doncic e i Gasol vengono fuori da soli? Davvero vogliamo credere che un talento innato non abbia bisogno di allenamento e formazione per svilupparsi ed esplodere secondo premesse? Io credo che si debbano individuare i talenti innati (anche molto presto, come accaduto a Wemby in francia ma anche a Cam Boozer tanto per citare un under17 USA visto ieri) e lavorare sulle sue skills per aggiungere a ciò che naturalmente ha, qualcosa che lo renda unico. O versatile. Se te aspettavi che Wembanyama "venisse fuori da solo" , probabilmente non avrebbe avuto il ball handiling, i movimenti e il senso della posizione difensiva con cui si è meritatamente presentato da prospetto più grande di sempre in NBA, la scorsa estate. Poi, capisco il senso del suo discorso. Ma oggi più che mai il talento va saputo riconoscere e allenato. E chi gli gravita attorno a maggior ragione può sviluppare coscienza e potenziale di quel che serve per essere il role player che può funzionare. Quantomeno nel campionato del paese di origine. Investire sulla formazione di uno o più talenti interni da "preparare" per la pallacanestro NBA, va a beneficio di tutto il contorno.
Vi adoro tutti e 3! Comunque secondo me il fulcro del problema è capire come mai partiamo da delle nazionali giovanili che fanno molto bene e arriviamo a delle nazionali maggiori che non toccano boccia. Una parte del problema è, secondo me, che diamo un indirizzo tattico ai giovani facendoli giocare molto bene, ma poi manca quel passo in più nella costruzione dei giocatori, sia per mancanze di programmazione individuale, sia per mancanza di spazio e di gioco. Probabilmente abbiamo già perso la generazione dei Caruso, Visconti, Lever, perché a 26 anni non li considero più giovanissimi e ho paura che abbiano già perso il treno per arrivare ai livelli a cui avrebbero potuto arrivare, però dovremmo ricominciare a ricostruire dai vari Spagnolo e Procida e cercare di non buttare via il talento. La federazione dovrebbe farsi domande su come fare giocare e crescere i prospetti e, sono d'accordo con voi, la regola degli italiani non ha senso, perché alla fine i giovani diventano delle fiches che, invece di avere percorsi di crescita sani e strutturati, sono scambiati per riempire delle caselle e se va bene giocano 10 minuti a serata nei garbage time. Ps: mal comune, mezzo gaudio, anche Slovenia, Croazia (oggettivamente in un torneo molto difficile), Lettonia e Lituania hanno preso delle scoppole notevoli.
Su Italbasket mi trovate molto d'accordo. In Italia in troppe cose prima si aspetta che si vinca poi forse si investe e si fa programmazione. In molti altri paesi invece il processo è l'opposto. Se fai investimenti e programmazione prima o poi ottieni risultati. Spagna e Germania sono lì da guardare ad esempio. Il discorso è applicabile anche alla nazionale italiana di calcio e alle regole degli italiani in Rosa. Le regole che dovrebbero migliorare la qualità dei giocatori italiani ottiene l'effetto opposto..scende il livello qualitativo del campionato e degli stessi giocatori italiani. Gran belle riflessioni comunque. È sempre molto interessante ascoltarvi 🔝
Edo ospite del Franz & Tore è meraviglioso.Siete il trio perfetto per parlare di basket. Gli sport di squadra non funzionano per i troppi interessi personali che ci sono all'interno delle società fin dalle giovanili. Poche sono le società dove la passione per il gioco viene prima degli interessi economici.
Sul discorso giovani e altri sport vorrei proporre uno spunto di riflessione. Nel rugby l'Italia ha sempre preso mazzate al 6 nazioni ma in particolar modo nel periodo 2017-2021 in cui vincemmo 0 partite. Il motivo principale di questo periodo di digiuno è stato il ricambio generazionale, ovvero la volontà degli allenatori dell'epoca di lanciare e testare molti giovani che non avevano ancora spazio nei club, per farli cresce e creare una base per il futuro. Il risultato è che ora, pur non avendo ambizioni di vittoria, la nazionale è molto più competitiva (2 vittorie ed 1 pareggio nell'ultima edizione) ed è la più giovane del torneo. E' qualcosa che dovrebbe provare a fare anche il basket?
@@AlleIot la federrugby ha fatto investimenti enormi su accademie federali di formazione dei giovani, oltreché finanziare in larga parte le due squadre professionistiche principali. Sarebbe bello che ciò succedesse anche nel basket, vallo a spiegare al nostro presidente…
@@ipdfe883 verissimo, nel rugby c'è comunque dietro una federazione che investe, anche grazie all'introito del sei nazioni e con polemiche, ma comunque investe. noi investiamo al massimo per aggiustare l'auto di Petrucci dopo l'incidente...
Io sono abbastanza fatalista e credo che la Francia sta beneficiando di effetti positivi collaterali del colonialismo, come noi stiamo facendo in Atletica, con ragazzi sempre di origini africane, ma di etnia diversa e quindi più portati ad altri sport. C’è poco da fare: il nostro genotipo da italiani, relativamente alle doti necessarie per eccellere nel basket, è ancestralmente inferiore a quello dei Paesi dell’Europa dell’Est. L’unica, vera soluzione, oltre alla naturalizzazione sistematica e spinta di giocatori USA con origini italiane, è quello di sacrificarci noi uomini italici per riprodurci con donne dell’Est o del centro africa... 😊
Più che del colonialismo (la storia della francia che beneficia del colonialismo è un pò vecchia, la ricordo ai tempi del Mondiale calcistico di Francia '98), dovremmo parlare di meticciato. E c'è poco da cavalcarlo, è naturale e già sta "dando dei frutti" (ammesso che si possa parlarne in questi termini" se guardi ai settori giovanili nazionali.
La vera problematica è il passaggio tra settore giovanile e prime squadre, la maggior parte dei giocatori dell’’under 19 eccellenza vanno a finire giocare in serie C o serie D alla fine e rimangono in queste categorie per tutta la “carriera”, i pochi talenti fanno il salto in B o in A2 a fare i gregari cambiando squadra ogni anno. Quelli veramente bravi ci mettono 3 anni ad arrivare in serie A senza fare la differenza però.
La trasparenza è alla base della gestione e legislazione per qualsiasi tipo di azienda, è clamoroso che in Italia non ci sia alcun tipo di apertura dai club. Perché casualmente le cifre dei trasferimenti di club di Eurolega si sanno, Milano e Bologna no. Da tifoso di Varese scoprire che era saltato un pagamento stupido quattro anni fa e perdere i playoff lo scorso anno mi ha fatto incazzare e non poco … siamo veramente sul fondo ma invece che risalire come sistema decidiamo di scavare ancora per vedere dove si può arrivare
Tutto giusto, una sola cosa però va detta. Tonut è parte integrante dell'Olimpia Milano al 1000%. È un giocatore determinante per noi e lo ha dimostrato quest'anno. Il problema è non aver creato delle squadre B negli anni per far giocare i giovani e promuoverli in base al merito. Onestamente, da giovane tifoso Olimpia, quando ci sono stati i vari exploit di Brindisi o Napoli la prima cosa che ho pensato è stata dove sarebbero andati i giocatori protagonisti di quella incredibile campagna l'anno dopo a giocare per monetizzare il loro sforzo. Questa è la sintesi del nostro campionato, un ottimo campionato di transizione per poi fare il grande salto in una squadra di EuroCup o Eurolega e magari ambire a qualcos'altro in un futuro. Senza provocazioni o niente, il mio pensiero è che è l'ora di creare una superlega (modello rugby) bella e buona super seria per le squadre di Eurolega e di EuroCup. Le migliori si affrontano (con a fianco partite di NextGen ed Eurolega femminile), guadagnano i soldi dai diritti televisivi, le sponsorizzazioni, etc... con un commissioner che dirige le danze e fa funzionare il tutto. Budget adeguati, regole sullo sviluppo e buyout per i cartellini dei giovani per mandarli a giocare in NCAA/NBA. Così come nel Rugby e nel calcio ormai si deve affrontare la questione in larga parte dal punto di vista economico staccandosi dai principi di coesione ed uguaglianza che ci hanno accompagnato in questi anni e che hanno creato buchi milionari insensati.
Io ti dico, non ho nulla contro Tonut, Spissu,Pippo Ricci e Polonara. Sono dei buoni giocatori per la LBA. Ma è innegabile che quando si parla di élite nazionali, i loro pari ruolo li mettano in difficoltà per limiti tecnici e fisici. E allora - ma questa è una mia idea un pò estrema - se devo portarli perchè sono il meglio che abbiamo, ma hanno già scollinato un'età per cui non si può parlare troppo di futuro, preferirei avere al loro posto tre ventenni che magari peccheranno di esperienza, ma possono lavorarare su sè stessi su quel livello facendo tesoro dell'occasione. Tanto se devi andar sotto contro il pari ruolo allo stesso livello, cambia poco in materia sostanziale, ma ci guadagno a livello formativo. Altrimenti si rischia di inserire sempre "troppo tardi" (rispetto alle altre nazionali cestisticamente evolute) i prospetti. Bortolani ha 23 anni e non ha visto il campo in questa spedizione. Caruso ne ha 25 e non era neanche parte della spedizione. Gli infortunati Spagnolo e Procida hanno 21 e 22 anni al momento. All'ultimo mondiale il primo è stato progressivamente limitato nei minuti, il secondo veniva centellinato o comunque destinato a fasi di partita da "gestione". Se la guardiamo con ottica "nba", a 23 anni sei già "vecchio" a livello di sviluppo prospettico, ragion per cui al Draft giocatori di quell'età si definiscono "già pronti" ma son spesso destinati a metà primo giro, alla meglio. Non dico di adottare lo stesso metro di valutazione, ma neanche di aspettare di lanciare i "giovani" a 25/26 anni. Perchè a quel punto, giovani non son più
Nel frattempo Portorico senza lunghi dominanti è andata alle Olimpiadi. Poi ha Alvarado e altri talenti ma appunto non sotto canestro. Come dire se la vita ti da solo limoni fai una limonata. In Italia invece si pretende di fare l'aranciata. Per il resto io non so niente di come formare i giovani però so una cosa che prima di tutto devi avere giovane da formare, se alle famiglie cominci chiedere contributi a destra e manca come fanno molte società alla fine diminuirai i giovani da formare.
Ragazzi il problema è la politica che invece di investire sull' istruzione va ad attingere denaro togliendolo proprio da lì, istruzione e sanità sono gli enti preferiti da cui attingere il denaro che viene sperperato dai nostri politici. In qualsiasi nazione l'istruzione viene privilegiata e vengono investiti dei soldi per questo (non tolti) e i bambini già dalle elementari possono scegliere lo sport in cui vogliono investire loro stessi. Questo è il problema da cui bisogna cominciare a cambiare le cose ma col debito che si è venuto a creare non c'è una possibilità. Credo che il mio primissimo commento sul canale di Edo fu proprio su questo argomento.
Potresti aver scritto questo commento 5 anni fa e temo potrai riscriverlo tra 5 e 10 anni, perchè se si guarda effettivamente ad una delle origini del problema (la più eclatante, la "politica") le cose non cambieranno.
Nel calcio sono tutti stranieri da anni eppure giocatori italiani non ce ne sono. Il problema potrebbe essere che non si insegna più basket, nei settori giovanili ci sono istruttori senza cultura, e pagati magari a cottimo. Servirebbero scuole federali per far crescere i talenti ma anche li poi trovi dei raccomandati e tutto finisce in vacca.
Ma magari se in Italia avessimo uno alto come wemby lo metteremmo a giocare spalle a canestro!! Almeno avremmo un lungo!! È da Marconato e Chiacig che l' Italia continua a sfornare mezze ali grandi e nessun lungo!! Ed è dai tempi di Marconato e Chiacig che non vinciamo una partita ai rimbalzi... 16:31
La Francia è avanti di quattro generazioni in merito all'assorbimento figlio del post colonialismo. Sono tutti francesi di origini africane, come nel calcio, con rare eccezioni. Questo è un vantaggio enorme. Chi legge questo messaggio come scritto da Heinrich Himmler è un encefalitico.
Ragazzi pur essendo d’accordo su quasi tutto, il discorso sulle problematiche strutturali o meglio infrastrutturali non regge se guardiamo ai risultati delle nazionali under… il sistema si intoppa quando i giovani devono fare il salto e guardando al calcio sembra una problematica diffusa anche ad altri sport. Poi se ci aggiungiamo che siamo gli unici a non naturalizzare nessuno la frittata è fatta
personalmente credo che il primo cortocircuito sia nella continuità tra nazionali giovanili e nazionale maggiore. è lì che si ferma il processo. E allora il primo problema riguarda la programmazione tecnica, che non segue evidentemente un'idea comune. Il nostro coach, ha tenuto Bortolani in panchina per tutto il preolimpico. Trai le tue conclusioni, e soprattutto ricordiamolo a chi si auspica teneramente che l'under 17 di oggi giochi nella nazionale maggiore tra 2/3 anni. Tra il dire e il fare c'è di mezzo....il poz?
@@torellidavide certamente è come tu sostieni , visto che è la nazionale il posto in cui dovrebbero "brillare" maggiormente questi talenti, però penso che parte integrante e fondamentale di questo problema sia anche il risultatismo delle società nella massima serie (vale per basket e calcio ovviamente) in cui non si può rischiare di formare un giovane meno produttivo (statisticamente) e si sceglie magari il sicuro (straniero) usato... questo è il problema che principalmente trasforma l'evoluzione di giocatori fortissimi a 17 anni in bolsi e depressi giocatori di medio livello a 24....
Situazioni così nel mondo del lavoro le vedi spesso gruppi di persone che si coprono il culo a vicenda non facendo niente e prendendo lo stesso i soldi... Nessuno vuole il cambiamento altrimenti addio pacchia 😂
ma si, ma in realtà mentre franz lanciava le sfide da pronosticare, dicevo a me stesso che sarebbe andata naturalmente all'opposto delle nostre sparate e così è stato ahahaha
Ciao a tutti riflessione personale il problema per me sono le retrocessioni per avere dei giovani di prospettiva che giocano in A1 bisognerebbe bloccare x permettere così al movimento di far giocare senza stress investendo sul futuro
È evidente che serve una riforma complessiva dei campionati ma penso sia una cosa fattibile che certo cozza contro la mentalità italiota ma veramente potrebbe essere la soluzione
Certamente. Molto critica da non esporsi mai contro il sistema basket italiano con convinzione. Molto critica dal non citare mai, in nessun post, le responsabilità di Petrucci nella gestione manageriale e Pozzecco in quella tecnica. Esporsi è difficile e controproducente, per una pagina che fa del "volemose tutti bene sempre e comunque" il suo principale marchio di fabbrica. Ma questo è un parere puramente personale. Sia chiaro.
A livello puramente tecnico e tattico i 4 premi DYPO di Gobert sono troppi se consideriamo altre 4 cose oltre i vostri ottimi spunti 》 1 Tim Duncan non ha mai vinto tale premio 2 LeBron lo hanno scippato nel 2013 in maniera scandalosa (e probabilmente anche nel 2009 visto il roster attorno) 3 si è scoperto che nel 1988 hanno truccato le stats difensive di Jordan sfavorendo in maniera vergognosa Hakeem per il DYPO 4 Kobe e moltissimi giocatori fino al 2010 hanno nomine in quintetto difensivo solo per nome e non per un reale impatto positivo in difesa. Oltre al discorso legato un po' alla narrativa ( nessuno ha paura di Gobert), che secondo me lascia un po' il tempo che trova, Gobert è un difensore favoloso..ma non lo è così tanto da avere così tanti premi. Il lato negativo è che avendone vinti troppi il risultato è l'opposto dei premi 》 viene sottovalutato grandemente come difensore.
Scusate ma nel calcio sono 30 anni che diciamo che la nazionale la ha ammazzata la rimozione della regola del massimo 3 stranieri, che gli italiani non giocano e che tendiamo a pensare troppo che lo straniero sia più forte. Nel basket per quale motivo dovrebbe avere un risultato migliore? Chiedo seriamente perché non sto capendo
Va considerato che in italia sin dai pulcini si considera forte il ragazzo piu alto o quello straniero perchè magari ha un fisico piu strutturato. Questa concezione ce l’hanno quegli allenatori di 70 anni che purtroppo o per fortuna sono gli unici che si prendono la briga di allenare questi bambini. Quindi cosa vogliamo fare? Rimuovere gli 80enni? E ma chi ha voglia di investire il suo tempo a gratis sbattendosi cercando di allenare dei bambini scalmanati? Purtroppo non c’è nulla da fare. La passione NON MUOVE PIU UN CA**O! Non esiste chiedere alle società di investire sulla crescita degli italiani piuttosto che pensare a vincere titoli, perchè col far crescere italiani non si pagano i centri sportivi, le trasferte ecc ecc. La triste veritá è che in italia investire sullo sport non porta a nulla, negli altri paesi si. Diciamo addio alla nazionale e mettiamoci il cuore in pace
Che poi a dirla tutta ragazzi, la nazionale (calcio e basket che sia) a cosa serve? Ehhh ma la guardano in tanti. Ok, se giocanossimo Io franz e edo cosa cambierebbe? Perché al napoli, milan, virtus, spal ecc dovrebbe interessare se la nazionale va bene o male?
15:33 Franz, hai degli esempi da riportare a sostegno di quello che dici? A me sembra qualcosa detto completamente a caso senza avere la benché minima base. Ci sono giocatori italiani molto alti che sanno fare un po' di tutto, non vengono "messi sotto canestro" e basta. Mezzanotte è quasi 2.10 e tira da 3, Toté, Tessitori che giocano da centro tirano da 3. Filippo Suigo (2.14m) dell'under 17 tira da 3
Hai fatto una serie di ottimi esempi, il cui finale è: Melli e Gallinari sono i numeri 5 della nostra nazionale. Capisci che c'è qualcosa che non va? Non è il tiro da 3 il metro per dire che si tratta di lunghi moderni. Non più oramai. I tempi passano ed evidentemente i metodi di allenamento in Italia non fanno in modo che ci sia uno sviluppo atletico (e forse anche tecnico, ma su quello non in tutti i casi) ai tempi che corrono.
Invece negli altri paesi che lavoro fanno con i loro centri, per dire che lo fanno e in Italia no? Non abbiamo un centro di ruolo forte, è vero. Facciamo giocare i nostri migliori 4 da 5. Quindi? Non citatemi però Wembaniama come esempio. E' uno di quei fisici dominanti che non possono fare testo. Più che la Francia un modello forse interessante da guardare sarebbe la Germania
alla domanda di edo al min 14:in atletica sono tutti figli di atleti che quindi hanno accesso a strutture e competenze che vanno oltre a quelle offerte dallo standard strutturato dalla federazione. l unico esempio virtuoso di sistema che funziona è quello del tennis, l atletica è solo la somma di casi singoli e indipendenti tra loro.
Non sono d'accordo con te...per come la metti tu hanno avuto semplicemente culo nell'atletica... mentre tu hai visto crescere un movimento con risultati di volta in volta migliori in più specialità, tanto da arrivare ad essere una delle prime nazioni al mondo...fino a 2 olimpiadi fa' manco si vedeva l'italia nel medagliere olimpico...e il nuoto dove lo metti? Mo c'è solo il tennis (che di fatto è sinner dipendente?)...
@@Mattia-qr4mb ciao, il nuoto funziona e il tennis pure (e non è solo sinner dipendente) il riferimento era all atletica dove se vai a guardare chi ce la fa, la stragrande maggioranza è figlia di atleti a loro volta di buonissimo livello che hanno potuto allenare i loro figli con metodologie migliori di quelle che la fidal mette a disposizione per l utente medio. Il fatto che la figlia di fiona may allenata da fiona may vada forte e il figlio di tamberi allenato da tamberi (fino a pochi anni fa) o tortu vadano forte vuol dire che i ragazzi hanno talento e hanno dei personal coach preparati: tu e io verremmo allenati però da allenatori fidal che al momento non hanno mai portato nessuno a quel livello
@@deimosdeimos3182 ok capisco il tuo ragionamento, ma è oramai riduttivo anche se forse condivisibile 5-6 anni fa'.... all' ultimo europeo hai vinto 11 ori, 9 argenti, e 4 medaglie di bronzo e, ovviamente, non sono tutti figli di campioni dell' atletica... vedi Jacobs, Ali, desalu(anche se è arrivato 5), tecuceanu e Arese (800 e 1500), Crippa e Riva nella mezza maratona (oro e argento), Simonelli (oro 110 ostacoli), sibilio(argento 400 ostacoli), Furlani (salto in lungo maschile argento), Fabbri nel lancio del peso, battocletti oro 5000 e 10000 piani, Fantini (oro lancio del martello femm.)...e qualcuno l'ho saltato sicuramente.... è un movimento in crescita, non bastano i genitori per ottenere questi risultati, fermo restando che la maggior parte di quelli che ho citato non ha i genitori campioni di atletica ( sempre che il babbo di tortu e tamburi, ti passo Fiona per affezione e gentilezza, possano essere messi fra i campioni di questo sport)
@@Mattia-qr4mb beh campioni è sbagliato in effetti, intendevo gente con una competenza in materia superiore rispetto al normale causa curriculum da atleta di comunque buon livello
furlani è un fenomeno generazionale e secondo me no fa testo nell analisi se il sistema funziona oppure no, è come se i genitori di Antetokoumpo fossero venuti in italia invece che in grecia e allora adesso diremmo che il sistema basket funziona. però sono d accordo con te che qualcosa meglio di 8 o 9 anni fa stiamo facendo
Caspita si parla di pallacanestro, credo che è meglio che entri nel merito della situazione cestistica italiana, invece che parlare di calcio a 5. A questo punto mi chiedo come si fa a parlare di metodi di allenamento nelle giovanili se non si conosce la situazione interna del movimento : non voglio passare per hater, pero' questi due passaggi li ho trovati poco esaurienti. Mi chiedo : a questo punto forse bisognerebbe creare dei gruppi di approfondimento, dei think tank formati da appassionati che abbiano voglia di mettersi in gioco, per cercare di proporre iniziative e proposte per influenzare la situazione nostrana del nostro bellissimo sport a livello nazionale.
Posto che non comprendo dove tu voglia arrivare o a cosa tu stia alludendo, ma guarda che le riforme dei campionati recenti di pallacanestro e calcio a 5 sono state pressoché identiche. Stesso scopo e stessi problemi, con regole applicate piuttosto simili. In entrambi i casi -> italiani mediocri strapagati + livello complessivo dei campionati calato drasticamente. La serie B scorporata nel basket come la A2 nel calcio a 5. Scopo: avere più squadre nel nazionale -> più quote per la federazione. Se poi non apprezzi che il discorso venga ampliato, dando per scontato che siccome si è praticato uno sport diverso certe dinamiche non si conoscano, non sono problemi miei. Se poi volessi intervenire LIVE, sarebbe ancora più bello e ci si potrebbe conoscere reciprocamente
Secondo me ormai ve la prendete con pozzecco per moda, non è colpa sua se ci sono 10 nazioni con giocatori piu forti, la squadra per quanto certe partite non emtrino i tiri è una squadra che almeno con i prime 5 in campo gioca bene e arriva facilmente al tiro, poi se in italia il miglior lungo è tessitori non è che possiamo farci molto. Poi non fate passare che le assenze non influiscano, perché non avere fontecchio vuol dire aver gia perso il 20% del nostro attacco, non avere avuto i due giovani piu promettenti è comunque una perdita, soprattutto per i miglioramenti di procida, io sono sicuro che l'anno prossimo se ci sarà fontecchio e magari l'aggiunta di uno tra di vincenzo o clingam ma nazionale farà molto bene, non dimentichiamoci che con una squadra nettamente piu scarsa e senza avere un centro di stazza stavamo per battere la francia e arrivare in semifinale agli europei, la stessa francia che se non sbaglio l'anno prima è arrivanta seconda alle olimpiadi
Bho comunque mi state pure simpatici ma certi discorsi non stanno ne in cielo ne in terra, non saremmo ai livelli delle altre nazionali, ma come giovani c'è speranza, siamo la squadra che ai mondiale under 18 ha fatto meglio di tutte le altre facendo una bella figura con gli stati uniti che fisicamente sono uomini contro i bambini, sarr il barcellona l'ha messo in prima squadra e gli farà fare esperienza, abbiamo spagnolo e mennion che sono giovani e in nazionale gia da anni, bisogna avere pazienza ma i risultati potrebbero arrivare
Non concordo con la vostra visione del campionato senza limiti stranieri. Se liberi in LBA gli stranieri, lo devi fare in tutti i campionati professionistici (A2, e altri). E si sarebbe di nuovo a capo.
Non voglio essere critico sulla vostra idea di togliere il 5+5 in lba...ma tale proposito si può già applicare nel mondo del calcio, li non c'è limitazione di giocatori stranieri (salvo la questione 4 giocatori provenienti dalla propria primavera e 4 provenienti dalla altre primavere ) ...la nazionale ha fatto schifo si sono arraccattati 26 giocatori con lo spunto perché le squadre di vertice e non puntano sullo straniero anche se fa la panchina 🤷🏻♂️🤷🏻♂️... quindi in realtà dei fatti come fai sbagli; Io sono del partito di mettere dei giocatori italiani nel quintetto base è anche vero come dice Edo l'allenatore ha poi difficoltà di fare schemi o altro 🤷🏻♂️.
Beh oddio abbiamo comunque vinto un mondiale 2006 e un europeo nel 2021 più altri piazzamenti buoni quindi non mi farei prendere dal momento brutto della nazionale calcio attuale perché storicamente siamo sempre stati forti forti
@@Edi111-1 l'europeo 2021 si è dimostrato come una goccia nel deserto 🤷🏻♂️... Perché allora spiegami perché gli stessi giocatori che hanno vinto l'europeo non sono riusciti a qualificarsi al mondiale qatariota?🤔... oppure quello del 2018? ...Dopo il 2006 l'Italia non ha più superato i gironi (almeno si qualificava...bei tempi🤣)..il movimento italiano di calcio si è fermato al 9 luglio 2006 🤷🏻♂️...(Quella squadra era piena di fenomeni generali)
altra fake news: "Tonut star lì seduto, o avere un ruolo marginale." Prendiamo per buona l'ultima parte. Il ruolo marginale: Eurolega: 17 minuti di media, sul finale di stagione sempre titolare." LBA: 21.8 minuti di media in stagione, con un crescendo nel finale di stagione, da protagonista nei playoff e in finale scudetto.
Possiamo dire che Tonut sia stato il peggiore nel complesso delle 3 partite giocate dalla nazionale al pre-olimpico? Ed è quello che in Italia, Melli escluso, gioca probabilmente di più all'Olimpia. Senza critiche, ma semplicemente è un dato.
Vedendo il rooster italiano , non ci voleva un genio per capire che ci avrebbero asfaltati, poi con un allenatore da A2 era probabile il risultato al 98%. Anzi petrucci a preso allenatore di A2 per dare la colpa a lui...
Vi ascolto ma veramente siete farneticoni distruttivi e per nulla propositivi. E quindi? Non avete la soluzione, va male tutto, vanno cacciati tutti, wembanyama noi non lo abbiamo e allora che facciamo? Alla domanda sul motivo per il quale gli sport individuali vanno bene e quelli di squadra no rispondete che è facile costruire un campo da tennis, ma vi rendete conto? Il numero di italiani minimo non va bene, due italiano in campo sempre non vanno bene...e allora che si fa? Bisogna fare accoppiare genitori alti? O l'unica vostra soluzione è la naturalizzazione di un paio di forti? E sarebbe questa la soluzione per cosa? Per fare crescere giovani forti? Boh...partite dal corretto punto di lettura (più di così questo gruppo non può) ma poi non trovando soluzioni chiacchierate di nulla...
Chiaro che se vuoi criticare a prescindere, senti quello che vuoi sentire. Il fatto che tu abbia riportato parti che , se fossero state scritte , sarebbero state tra virgolette in quanto iperboli, lo certifica. Non ti consiglio di ascoltare meglio, ci mancherebbe che già ti sei sorbito una parte di farneticazioni distruttive fin quando hai retto. Ti dico, invece: vieni in live questa sera su questo canale che ne parliamo. Non mangiamo nessuno. Ma sai, registriamo il pod in presa diretta e riteniamo necessario approfondire e consolidare certe idee e certe prese di posizione emerse, che magari possono generare fraintendimenti
Essendo un tifoso della Nazionale e seguendo molto il basket giovanile scusate ma devo dire la mia e sarò lungo. Non è vero che le metodologie di allenamento a livello giovanile sono arretrate, concetti come il "lungo" che deve fare un po' tutto, sono concetti perfettamente acquisiti. Il basket giovanile ha mille problemi (per esempio l'esagerata competizione anche nel minibasket che ammazza la passione in giocatori meno dotati che però se coltivati sarebbero i futuri appassionati al nostro sport, a fronte di una produzione di giocatori professionisti comunque molto bassa) ma non quello dei metodi di allenamento. Non è nemmeno vero che non siamo in grado di creare dei giovani di alto livello. Nel 2017 l'Italia arrivò secondo ai mondiali under 19 (dietro agli USA), nel 2019 l'under 16 arrivò 3° agli Europei perdendo in semifinale contro Wemby. Il problema qual'è: della under 19 in serie A ci sono Caruso che a 25 anni fa ancora il gggiovane, De Negri che è arrivato in A facendo una gavetta lunghissima, Lever che non è da serie A, Visconti e Pajola. Okeke venne fermato da problemi cardiaci, Buccarelli gioca in A2, Oxilia che era il più forte e mi sembra fu inserito nel miglior quintetto della manifestazione, mi sembra anche lui in A2 e comunque frenato dagli infortuni. Tutti giocatori che hanno adesso 25 anni. Dell'under 16 del 2019 in A abbiamo Spagnolo (che è un talento come non ce ne sono in Italia da 20 anni) , Casarin (che non è solo il figlio del vice presidente della Lega), Virginio mi sembra che fa ancora il gggiovane a Varese, gli altri sono in A2 (Giordano) o chissa dove. Stop. Questo cosa vuol dire ? Che l'Italia a forza di botte di culo riesce a tirare fuori ottimi giovani giocatori. Il problema è che questi ottimi giovani giocatori, non diventano ottimi professionisti. Forse il problema è proprio il 6+6 che li fa "sedere", forse manca la "fame", però questo salto lo fanno in pochi(ssimi) rispetto a quelli che potenzialmente potrebbero fare bene alla nazionale. Adesso la situazione è analoga: abbiamo 3/4 2004/2005, 3/4 2006, e dell'under 17 altrettanti. Di questi 12/13 giocatori sparsi su quelle annate, ci sono almeno 3/4 con il potenziale per essere davvero degli ottimi giocatori a livello Europeo, ma servono anche gli altri che potrebbero essere anche solo buoni a livello europeo. Certamente non cresceranno facendo panchina in Eurolega.
analisi correttissima
Finalmente un'analisi non di pancia e tra le più fattuali che abbia sentito
@@jaysonlopez1167 grazie
@@paologuarino8953 grazie
E' un problema comune anche ad altri sport come il calcio (o il rugby nel recente passato), in cui i risultati a livello di compagini giovanili sono ottimi, ma poi nel passaggio al mondo professionistico c'è qualcosa che si inceppa. E' anche difficile farne un discorso generale, ognuno di questi sport ha i suoi problemi specifici, ma mi pare abbastanza chiaro il problema non sia tanto nel modo in cui i giovani vengono cresciuti quanto nel modo in cui viene gestito il salto dalle compagini under al mondo dei professionisti.
Edo e taddy ospiti perfetti per iniziare al meglio la terza stagione
Un inizio di stagione col botto! Bello vedervi assieme
Che trio! ❤
Per me siete la santa trinità del basket su RUclips 😂
Mi sento un privilegiato in quanto ho iniziato a seguire il basket quando giocavano Cosic,Kicanovic, Meneghin e Marzorati.....era bellissimo!!!!😁😁😁
Secondo me c'è una contraddizione di fondo che va chiarita. Come ho sentito dire ad Andrea Trinchieri, "il settore giovanile non crea i Danilo Gallinari (o i wembayama, o i doncic, o i Gasol), il settore giovanile crea i role players (quindi i felipe reyes, i mombru o i prepelic, etc...)". I super talenti vengono fuori da soli. Quello che le federazioni devono fare è costruire il movimento sulle spalle delle Stelle come hanno fatto in Spagna sui fratelli Gasol, la Francia su Tony Parker, la Germania su Dirk. Noi i Gallinari, i Bargnani, i Belinelli li abbiamo avuti e su quello non abbiamo costruito nulla, vuoi per sfiga (infortuni, rinunce forzate, etc...) , vuoi per il mancato "commitment" dei ragazzi almeno nella prima parte della loro carriera. Concludendo, i nostri role players sono di molto inferiori a quelle degli altri paesi. I Reyes, i claver, gli Abrines, etc... sono molto più forti degli Abass, Vitali , Cinciarini...
Voglio TANTO BENE ai tre che hai citato… ma dirk, gasol e tony se permetti sono un’altra cosa. Sono hall of famers
@@nicoloanese9480 Hai assolutamente ragione dal punto di vista tecnico. Non hanno sicuramente raggiunto il livello degli altri 3. Però sono stati 3 giocatori che hanno portato l'Italia nella NBA e non da comprimari (apparte forse il primo Beli). E su questi 3 non abbiamo costruito quasi nulla. Per 20 anni e passa il basket è sparito dalle TV, sia LBA che Eurolega che NBA. E non parliamo della nazionale che per molti anni per vederla è stato necessario un abbonamento a sky. Non abbiamo organizzato nessun torneo internazionale quando erano nel loro prime (tolto il disastroso preolimpico di Torino). Come fa un bambino ad appassionarsi di basket se non ha mai visto dei modelli a cui ispirarsi? L'unico caso è se i genitori sono appassionati. E stanno diminuendo sempre di più...
Posso dire - con tutto il rispetto per Trinchieri che ne saprà più di me - che è un'idiozia dire che i Wembanyama, i Doncic e i Gasol vengono fuori da soli?
Davvero vogliamo credere che un talento innato non abbia bisogno di allenamento e formazione per svilupparsi ed esplodere secondo premesse?
Io credo che si debbano individuare i talenti innati (anche molto presto, come accaduto a Wemby in francia ma anche a Cam Boozer tanto per citare un under17 USA visto ieri) e lavorare sulle sue skills per aggiungere a ciò che naturalmente ha, qualcosa che lo renda unico. O versatile.
Se te aspettavi che Wembanyama "venisse fuori da solo" , probabilmente non avrebbe avuto il ball handiling, i movimenti e il senso della posizione difensiva con cui si è meritatamente presentato da prospetto più grande di sempre in NBA, la scorsa estate.
Poi, capisco il senso del suo discorso. Ma oggi più che mai il talento va saputo riconoscere e allenato. E chi gli gravita attorno a maggior ragione può sviluppare coscienza e potenziale di quel che serve per essere il role player che può funzionare. Quantomeno nel campionato del paese di origine.
Investire sulla formazione di uno o più talenti interni da "preparare" per la pallacanestro NBA, va a beneficio di tutto il contorno.
Vi adoro tutti e 3!
Comunque secondo me il fulcro del problema è capire come mai partiamo da delle nazionali giovanili che fanno molto bene e arriviamo a delle nazionali maggiori che non toccano boccia.
Una parte del problema è, secondo me, che diamo un indirizzo tattico ai giovani facendoli giocare molto bene, ma poi manca quel passo in più nella costruzione dei giocatori, sia per mancanze di programmazione individuale, sia per mancanza di spazio e di gioco. Probabilmente abbiamo già perso la generazione dei Caruso, Visconti, Lever, perché a 26 anni non li considero più giovanissimi e ho paura che abbiano già perso il treno per arrivare ai livelli a cui avrebbero potuto arrivare, però dovremmo ricominciare a ricostruire dai vari Spagnolo e Procida e cercare di non buttare via il talento. La federazione dovrebbe farsi domande su come fare giocare e crescere i prospetti e, sono d'accordo con voi, la regola degli italiani non ha senso, perché alla fine i giovani diventano delle fiches che, invece di avere percorsi di crescita sani e strutturati, sono scambiati per riempire delle caselle e se va bene giocano 10 minuti a serata nei garbage time.
Ps: mal comune, mezzo gaudio, anche Slovenia, Croazia (oggettivamente in un torneo molto difficile), Lettonia e Lituania hanno preso delle scoppole notevoli.
Che bello trovarvi tutti insieme ❤❤❤
Su Italbasket mi trovate molto d'accordo. In Italia in troppe cose prima si aspetta che si vinca poi forse si investe e si fa programmazione. In molti altri paesi invece il processo è l'opposto. Se fai investimenti e programmazione prima o poi ottieni risultati. Spagna e Germania sono lì da guardare ad esempio. Il discorso è applicabile anche alla nazionale italiana di calcio e alle regole degli italiani in Rosa. Le regole che dovrebbero migliorare la qualità dei giocatori italiani ottiene l'effetto opposto..scende il livello qualitativo del campionato e degli stessi giocatori italiani. Gran belle riflessioni comunque. È sempre molto interessante ascoltarvi 🔝
Il terzetto più bello dell'internet
L italia vi ha unito
Eccola, la santissima trinità.
Top finalmente un video tutti insieme
Bellissima puntata ragazzi! Let’s get it 😍
Son contento che ci sia un movimento di persone che vogliono approfondire l argomento
Edo ospite del Franz & Tore è meraviglioso.Siete il trio perfetto per parlare di basket.
Gli sport di squadra non funzionano per i troppi interessi personali che ci sono all'interno delle società fin dalle giovanili. Poche sono le società dove la passione per il gioco viene prima degli interessi economici.
Sul discorso giovani e altri sport vorrei proporre uno spunto di riflessione.
Nel rugby l'Italia ha sempre preso mazzate al 6 nazioni ma in particolar modo nel periodo 2017-2021 in cui vincemmo 0 partite. Il motivo principale di questo periodo di digiuno è stato il ricambio generazionale, ovvero la volontà degli allenatori dell'epoca di lanciare e testare molti giovani che non avevano ancora spazio nei club, per farli cresce e creare una base per il futuro. Il risultato è che ora, pur non avendo ambizioni di vittoria, la nazionale è molto più competitiva (2 vittorie ed 1 pareggio nell'ultima edizione) ed è la più giovane del torneo.
E' qualcosa che dovrebbe provare a fare anche il basket?
@@AlleIot la federrugby ha fatto investimenti enormi su accademie federali di formazione dei giovani, oltreché finanziare in larga parte le due squadre professionistiche principali. Sarebbe bello che ciò succedesse anche nel basket, vallo a spiegare al nostro presidente…
@@ipdfe883 verissimo, nel rugby c'è comunque dietro una federazione che investe, anche grazie all'introito del sei nazioni e con polemiche, ma comunque investe.
noi investiamo al massimo per aggiustare l'auto di Petrucci dopo l'incidente...
questi 3 insieme stupendi
Io sono abbastanza fatalista e credo che la Francia sta beneficiando di effetti positivi collaterali del colonialismo, come noi stiamo facendo in Atletica, con ragazzi sempre di origini africane, ma di etnia diversa e quindi più portati ad altri sport. C’è poco da fare: il nostro genotipo da italiani, relativamente alle doti necessarie per eccellere nel basket, è ancestralmente inferiore a quello dei Paesi dell’Europa dell’Est. L’unica, vera soluzione, oltre alla naturalizzazione sistematica e spinta di giocatori USA con origini italiane, è quello di sacrificarci noi uomini italici per riprodurci con donne dell’Est o del centro africa... 😊
Che minchiata
Più che del colonialismo (la storia della francia che beneficia del colonialismo è un pò vecchia, la ricordo ai tempi del Mondiale calcistico di Francia '98), dovremmo parlare di meticciato.
E c'è poco da cavalcarlo, è naturale e già sta "dando dei frutti" (ammesso che si possa parlarne in questi termini" se guardi ai settori giovanili nazionali.
La vera problematica è il passaggio tra settore giovanile e prime squadre, la maggior parte dei giocatori dell’’under 19 eccellenza vanno a finire giocare in serie C o serie D alla fine e rimangono in queste categorie per tutta la “carriera”, i pochi talenti fanno il salto in B o in A2 a fare i gregari cambiando squadra ogni anno. Quelli veramente bravi ci mettono 3 anni ad arrivare in serie A senza fare la differenza però.
Troppa lore in questo video!
Questo crossover ha solo un difetto: avviene troppo di rado ❤
La trasparenza è alla base della gestione e legislazione per qualsiasi tipo di azienda, è clamoroso che in Italia non ci sia alcun tipo di apertura dai club. Perché casualmente le cifre dei trasferimenti di club di Eurolega si sanno, Milano e Bologna no. Da tifoso di Varese scoprire che era saltato un pagamento stupido quattro anni fa e perdere i playoff lo scorso anno mi ha fatto incazzare e non poco … siamo veramente sul fondo ma invece che risalire come sistema decidiamo di scavare ancora per vedere dove si può arrivare
Fighissima la camicia del Tore
Tutto giusto, una sola cosa però va detta. Tonut è parte integrante dell'Olimpia Milano al 1000%. È un giocatore determinante per noi e lo ha dimostrato quest'anno. Il problema è non aver creato delle squadre B negli anni per far giocare i giovani e promuoverli in base al merito. Onestamente, da giovane tifoso Olimpia, quando ci sono stati i vari exploit di Brindisi o Napoli la prima cosa che ho pensato è stata dove sarebbero andati i giocatori protagonisti di quella incredibile campagna l'anno dopo a giocare per monetizzare il loro sforzo. Questa è la sintesi del nostro campionato, un ottimo campionato di transizione per poi fare il grande salto in una squadra di EuroCup o Eurolega e magari ambire a qualcos'altro in un futuro. Senza provocazioni o niente, il mio pensiero è che è l'ora di creare una superlega (modello rugby) bella e buona super seria per le squadre di Eurolega e di EuroCup. Le migliori si affrontano (con a fianco partite di NextGen ed Eurolega femminile), guadagnano i soldi dai diritti televisivi, le sponsorizzazioni, etc... con un commissioner che dirige le danze e fa funzionare il tutto. Budget adeguati, regole sullo sviluppo e buyout per i cartellini dei giovani per mandarli a giocare in NCAA/NBA. Così come nel Rugby e nel calcio ormai si deve affrontare la questione in larga parte dal punto di vista economico staccandosi dai principi di coesione ed uguaglianza che ci hanno accompagnato in questi anni e che hanno creato buchi milionari insensati.
Io ti dico, non ho nulla contro Tonut, Spissu,Pippo Ricci e Polonara. Sono dei buoni giocatori per la LBA. Ma è innegabile che quando si parla di élite nazionali, i loro pari ruolo li mettano in difficoltà per limiti tecnici e fisici.
E allora - ma questa è una mia idea un pò estrema - se devo portarli perchè sono il meglio che abbiamo, ma hanno già scollinato un'età per cui non si può parlare troppo di futuro, preferirei avere al loro posto tre ventenni che magari peccheranno di esperienza, ma possono lavorarare su sè stessi su quel livello facendo tesoro dell'occasione.
Tanto se devi andar sotto contro il pari ruolo allo stesso livello, cambia poco in materia sostanziale, ma ci guadagno a livello formativo.
Altrimenti si rischia di inserire sempre "troppo tardi" (rispetto alle altre nazionali cestisticamente evolute) i prospetti.
Bortolani ha 23 anni e non ha visto il campo in questa spedizione. Caruso ne ha 25 e non era neanche parte della spedizione.
Gli infortunati Spagnolo e Procida hanno 21 e 22 anni al momento. All'ultimo mondiale il primo è stato progressivamente limitato nei minuti, il secondo veniva centellinato o comunque destinato a fasi di partita da "gestione".
Se la guardiamo con ottica "nba", a 23 anni sei già "vecchio" a livello di sviluppo prospettico, ragion per cui al Draft giocatori di quell'età si definiscono "già pronti" ma son spesso destinati a metà primo giro, alla meglio.
Non dico di adottare lo stesso metro di valutazione, ma neanche di aspettare di lanciare i "giovani" a 25/26 anni. Perchè a quel punto, giovani non son più
Scusami franz ma la conferenza di pozzecco dove sei riuscito a vederla ? Grazie
Nel frattempo Portorico senza lunghi dominanti è andata alle Olimpiadi. Poi ha Alvarado e altri talenti ma appunto non sotto canestro. Come dire se la vita ti da solo limoni fai una limonata. In Italia invece si pretende di fare l'aranciata.
Per il resto io non so niente di come formare i giovani però so una cosa che prima di tutto devi avere giovane da formare, se alle famiglie cominci chiedere contributi a destra e manca come fanno molte società alla fine diminuirai i giovani da formare.
Ad Alvarado possiamo dire che gli è girata in un certo modo
Ragazzi il problema è la politica che invece di investire sull' istruzione va ad attingere denaro togliendolo proprio da lì, istruzione e sanità sono gli enti preferiti da cui attingere il denaro che viene sperperato dai nostri politici.
In qualsiasi nazione l'istruzione viene privilegiata e vengono investiti dei soldi per questo (non tolti) e i bambini già dalle elementari possono scegliere lo sport in cui vogliono investire loro stessi.
Questo è il problema da cui bisogna cominciare a cambiare le cose ma col debito che si è venuto a creare non c'è una possibilità.
Credo che il mio primissimo commento sul canale di Edo fu proprio su questo argomento.
Potresti aver scritto questo commento 5 anni fa e temo potrai riscriverlo tra 5 e 10 anni, perchè se si guarda effettivamente ad una delle origini del problema (la più eclatante, la "politica") le cose non cambieranno.
@@torellidavide esatto
Anche quando avevamo le " stelle " Nba abbiamo fatto pietà
Nel calcio sono tutti stranieri da anni eppure giocatori italiani non ce ne sono. Il problema potrebbe essere che non si insegna più basket, nei settori giovanili ci sono istruttori senza cultura, e pagati magari a cottimo. Servirebbero scuole federali per far crescere i talenti ma anche li poi trovi dei raccomandati e tutto finisce in vacca.
Dai ragazzi ma io devo lavorare, non posso ascoltarvi di notte 😂
Madonna Edo potrei ascoltarlo per ore
spero il pivot rimanga
La trimurti del basket italiano su RUclips
Ma magari se in Italia avessimo uno alto come wemby lo metteremmo a giocare spalle a canestro!! Almeno avremmo un lungo!! È da Marconato e Chiacig che l' Italia continua a sfornare mezze ali grandi e nessun lungo!! Ed è dai tempi di Marconato e Chiacig che non vinciamo una partita ai rimbalzi... 16:31
La Francia è avanti di quattro generazioni in merito all'assorbimento figlio del post colonialismo. Sono tutti francesi di origini africane, come nel calcio, con rare eccezioni. Questo è un vantaggio enorme. Chi legge questo messaggio come scritto da Heinrich Himmler è un encefalitico.
Ma che proponi ad Edo che non ha voglia di andare in cucina a prendere l'acqua 😂
Ho visto proprio la rassegnazione. Anche pozzecco quando abbiamo preso canestro da tiro libero segnato nn ha neanche inveito cazzo
Avrei preferito la saluta maglia nera per i video
@@85delany Quella di oggi é la divisa da trasferta
Per dire "siamo usciti a testa bassa" bisogna prenderne 50
Ragazzi pur essendo d’accordo su quasi tutto, il discorso sulle problematiche strutturali o meglio infrastrutturali non regge se guardiamo ai risultati delle nazionali under… il sistema si intoppa quando i giovani devono fare il salto e guardando al calcio sembra una problematica diffusa anche ad altri sport. Poi se ci aggiungiamo che siamo gli unici a non naturalizzare nessuno la frittata è fatta
personalmente credo che il primo cortocircuito sia nella continuità tra nazionali giovanili e nazionale maggiore. è lì che si ferma il processo.
E allora il primo problema riguarda la programmazione tecnica, che non segue evidentemente un'idea comune. Il nostro coach, ha tenuto Bortolani in panchina per tutto il preolimpico. Trai le tue conclusioni, e soprattutto ricordiamolo a chi si auspica teneramente che l'under 17 di oggi giochi nella nazionale maggiore tra 2/3 anni.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo....il poz?
@@torellidavide certamente è come tu sostieni , visto che è la nazionale il posto in cui dovrebbero "brillare" maggiormente questi talenti, però penso che parte integrante e fondamentale di questo problema sia anche il risultatismo delle società nella massima serie (vale per basket e calcio ovviamente) in cui non si può rischiare di formare un giovane meno produttivo (statisticamente) e si sceglie magari il sicuro (straniero) usato... questo è il problema che principalmente trasforma l'evoluzione di giocatori fortissimi a 17 anni in bolsi e depressi giocatori di medio livello a 24....
Situazioni così nel mondo del lavoro le vedi spesso gruppi di persone che si coprono il culo a vicenda non facendo niente e prendendo lo stesso i soldi... Nessuno vuole il cambiamento altrimenti addio pacchia 😂
....e la corazzata lituana è naufragata con portorico
Di pronostici in fondo, non ne abbiamo azzeccato mezzo ahahahahah
@@torellidavide vai tranqui tore, non era per perculare i vs pronostici, era per dare la dimensione della squadra che ci ha sbattuto fuori..... :(
ma si, ma in realtà mentre franz lanciava le sfide da pronosticare, dicevo a me stesso che sarebbe andata naturalmente all'opposto delle nostre sparate e così è stato ahahaha
@@3drink😂😂😂
❤️
Beh raga non male i pronostici, Lettonia -30 😂
ahahaha incredibile, manco uno per sbaglio lo abbiamo preso
@@torellidavide comunque io ho visto la partita, 8/8 da tre e +20 nel primo quarto nemmeno al luna park
Buon trittico.
Ciao a tutti riflessione personale il problema per me sono le retrocessioni per avere dei giovani di prospettiva che giocano in A1 bisognerebbe bloccare x permettere così al movimento di far giocare senza stress investendo sul futuro
Da un lato ci può stare, però poi come la mettiamo con tutte le piazze importanti di A2?
È evidente che serve una riforma complessiva dei campionati ma penso sia una cosa fattibile che certo cozza contro la mentalità italiota ma veramente potrebbe essere la soluzione
la giornata tipo è stata molto critica dopo l'ultima sconfitta
Certamente.
Molto critica da non esporsi mai contro il sistema basket italiano con convinzione.
Molto critica dal non citare mai, in nessun post, le responsabilità di Petrucci nella gestione manageriale e Pozzecco in quella tecnica.
Esporsi è difficile e controproducente, per una pagina che fa del "volemose tutti bene sempre e comunque" il suo principale marchio di fabbrica.
Ma questo è un parere puramente personale. Sia chiaro.
@@3drinkpoi ci sarebbe mancato altro che dicessero anche a questo giro "usciamo a testa alta", "bravi lo stesso", "ci abbiam provato" !! 😂😂
@@3drink concordo su tutto. Infatti ho specificato dopo l'ultima sconfitta
A livello puramente tecnico e tattico i 4 premi DYPO di Gobert sono troppi se consideriamo altre 4 cose oltre i vostri ottimi spunti 》 1 Tim Duncan non ha mai vinto tale premio 2 LeBron lo hanno scippato nel 2013 in maniera scandalosa (e probabilmente anche nel 2009 visto il roster attorno) 3 si è scoperto che nel 1988 hanno truccato le stats difensive di Jordan sfavorendo in maniera vergognosa Hakeem per il DYPO 4 Kobe e moltissimi giocatori fino al 2010 hanno nomine in quintetto difensivo solo per nome e non per un reale impatto positivo in difesa. Oltre al discorso legato un po' alla narrativa ( nessuno ha paura di Gobert), che secondo me lascia un po' il tempo che trova, Gobert è un difensore favoloso..ma non lo è così tanto da avere così tanti premi. Il lato negativo è che avendone vinti troppi il risultato è l'opposto dei premi 》 viene sottovalutato grandemente come difensore.
Scusate ma nel calcio sono 30 anni che diciamo che la nazionale la ha ammazzata la rimozione della regola del massimo 3 stranieri, che gli italiani non giocano e che tendiamo a pensare troppo che lo straniero sia più forte. Nel basket per quale motivo dovrebbe avere un risultato migliore? Chiedo seriamente perché non sto capendo
Va considerato che in italia sin dai pulcini si considera forte il ragazzo piu alto o quello straniero perchè magari ha un fisico piu strutturato. Questa concezione ce l’hanno quegli allenatori di 70 anni che purtroppo o per fortuna sono gli unici che si prendono la briga di allenare questi bambini. Quindi cosa vogliamo fare? Rimuovere gli 80enni? E ma chi ha voglia di investire il suo tempo a gratis sbattendosi cercando di allenare dei bambini scalmanati? Purtroppo non c’è nulla da fare. La passione NON MUOVE PIU UN CA**O! Non esiste chiedere alle società di investire sulla crescita degli italiani piuttosto che pensare a vincere titoli, perchè col far crescere italiani non si pagano i centri sportivi, le trasferte ecc ecc. La triste veritá è che in italia investire sullo sport non porta a nulla, negli altri paesi si. Diciamo addio alla nazionale e mettiamoci il cuore in pace
Che poi a dirla tutta ragazzi, la nazionale (calcio e basket che sia) a cosa serve?
Ehhh ma la guardano in tanti. Ok, se giocanossimo
Io franz e edo cosa cambierebbe? Perché al napoli, milan, virtus, spal ecc dovrebbe interessare se la nazionale va bene o male?
15:33 Franz, hai degli esempi da riportare a sostegno di quello che dici? A me sembra qualcosa detto completamente a caso senza avere la benché minima base. Ci sono giocatori italiani molto alti che sanno fare un po' di tutto, non vengono "messi sotto canestro" e basta. Mezzanotte è quasi 2.10 e tira da 3, Toté, Tessitori che giocano da centro tirano da 3. Filippo Suigo (2.14m) dell'under 17 tira da 3
Hai fatto una serie di ottimi esempi, il cui finale è: Melli e Gallinari sono i numeri 5 della nostra nazionale. Capisci che c'è qualcosa che non va? Non è il tiro da 3 il metro per dire che si tratta di lunghi moderni. Non più oramai. I tempi passano ed evidentemente i metodi di allenamento in Italia non fanno in modo che ci sia uno sviluppo atletico (e forse anche tecnico, ma su quello non in tutti i casi) ai tempi che corrono.
Invece negli altri paesi che lavoro fanno con i loro centri, per dire che lo fanno e in Italia no?
Non abbiamo un centro di ruolo forte, è vero. Facciamo giocare i nostri migliori 4 da 5. Quindi? Non citatemi però Wembaniama come esempio. E' uno di quei fisici dominanti che non possono fare testo.
Più che la Francia un modello forse interessante da guardare sarebbe la Germania
Andate a vedere gli stipendi di alcuni italiani in A2 e chiedetevi perché non hanno la "fame" di salire in serie A1...
i ragazzini del minibasket negli spogliatoi non si parlano .....giocano col telefonino...ho detto tutto!
Edo❤
A me ha fatto più male vedere asfaltati gli under 17 ieri sera
alla domanda di edo al min 14:in atletica sono tutti figli di atleti che quindi hanno accesso a strutture e competenze che vanno oltre a quelle offerte dallo standard strutturato dalla federazione. l unico esempio virtuoso di sistema che funziona è quello del tennis, l atletica è solo la somma di casi singoli e indipendenti tra loro.
Non sono d'accordo con te...per come la metti tu hanno avuto semplicemente culo nell'atletica... mentre tu hai visto crescere un movimento con risultati di volta in volta migliori in più specialità, tanto da arrivare ad essere una delle prime nazioni al mondo...fino a 2 olimpiadi fa' manco si vedeva l'italia nel medagliere olimpico...e il nuoto dove lo metti? Mo c'è solo il tennis (che di fatto è sinner dipendente?)...
@@Mattia-qr4mb ciao, il nuoto funziona e il tennis pure (e non è solo sinner dipendente) il riferimento era all atletica dove se vai a guardare chi ce la fa, la stragrande maggioranza è figlia di atleti a loro volta di buonissimo livello che hanno potuto allenare i loro figli con metodologie migliori di quelle che la fidal mette a disposizione per l utente medio. Il fatto che la figlia di fiona may allenata da fiona may vada forte e il figlio di tamberi allenato da tamberi (fino a pochi anni fa) o tortu vadano forte vuol dire che i ragazzi hanno talento e hanno dei personal coach preparati: tu e io verremmo allenati però da allenatori fidal che al momento non hanno mai portato nessuno a quel livello
@@deimosdeimos3182 ok capisco il tuo ragionamento, ma è oramai riduttivo anche se forse condivisibile 5-6 anni fa'.... all' ultimo europeo hai vinto 11 ori, 9 argenti, e 4 medaglie di bronzo e, ovviamente, non sono tutti figli di campioni dell' atletica... vedi Jacobs, Ali, desalu(anche se è arrivato 5), tecuceanu e Arese (800 e 1500), Crippa e Riva nella mezza maratona (oro e argento), Simonelli (oro 110 ostacoli), sibilio(argento 400 ostacoli), Furlani (salto in lungo maschile argento), Fabbri nel lancio del peso, battocletti oro 5000 e 10000 piani, Fantini (oro lancio del martello femm.)...e qualcuno l'ho saltato sicuramente.... è un movimento in crescita, non bastano i genitori per ottenere questi risultati, fermo restando che la maggior parte di quelli che ho citato non ha i genitori campioni di atletica ( sempre che il babbo di tortu e tamburi, ti passo Fiona per affezione e gentilezza, possano essere messi fra i campioni di questo sport)
@@Mattia-qr4mb beh campioni è sbagliato in effetti, intendevo gente con una competenza in materia superiore rispetto al normale causa curriculum da atleta di comunque buon livello
furlani è un fenomeno generazionale e secondo me no fa testo nell analisi se il sistema funziona oppure no, è come se i genitori di Antetokoumpo fossero venuti in italia invece che in grecia e allora adesso diremmo che il sistema basket funziona. però sono d accordo con te che qualcosa meglio di 8 o 9 anni fa stiamo facendo
Non è che è splendente nemmeno seguire la NBA ormai che fanno finta di giocare per 6 mesi senza difendere... quasi inguardabili,
Dove si firma per andare in guerra? 😅
Caspita si parla di pallacanestro, credo che è meglio che entri nel merito della situazione cestistica italiana, invece che parlare di calcio a 5. A questo punto mi chiedo come si fa a parlare di metodi di allenamento nelle giovanili se non si conosce la situazione interna del movimento : non voglio passare per hater, pero' questi due passaggi li ho trovati poco esaurienti. Mi chiedo : a questo punto forse bisognerebbe creare dei gruppi di approfondimento, dei think tank formati da appassionati che abbiano voglia di mettersi in gioco, per cercare di proporre iniziative e proposte per influenzare la situazione nostrana del nostro bellissimo sport a livello nazionale.
Posto che non comprendo dove tu voglia arrivare o a cosa tu stia alludendo, ma guarda che le riforme dei campionati recenti di pallacanestro e calcio a 5 sono state pressoché identiche. Stesso scopo e stessi problemi, con regole applicate piuttosto simili. In entrambi i casi -> italiani mediocri strapagati + livello complessivo dei campionati calato drasticamente. La serie B scorporata nel basket come la A2 nel calcio a 5. Scopo: avere più squadre nel nazionale -> più quote per la federazione.
Se poi non apprezzi che il discorso venga ampliato, dando per scontato che siccome si è praticato uno sport diverso certe dinamiche non si conoscano, non sono problemi miei.
Se poi volessi intervenire LIVE, sarebbe ancora più bello e ci si potrebbe conoscere reciprocamente
Secondo me ormai ve la prendete con pozzecco per moda, non è colpa sua se ci sono 10 nazioni con giocatori piu forti, la squadra per quanto certe partite non emtrino i tiri è una squadra che almeno con i prime 5 in campo gioca bene e arriva facilmente al tiro, poi se in italia il miglior lungo è tessitori non è che possiamo farci molto. Poi non fate passare che le assenze non influiscano, perché non avere fontecchio vuol dire aver gia perso il 20% del nostro attacco, non avere avuto i due giovani piu promettenti è comunque una perdita, soprattutto per i miglioramenti di procida, io sono sicuro che l'anno prossimo se ci sarà fontecchio e magari l'aggiunta di uno tra di vincenzo o clingam ma nazionale farà molto bene, non dimentichiamoci che con una squadra nettamente piu scarsa e senza avere un centro di stazza stavamo per battere la francia e arrivare in semifinale agli europei, la stessa francia che se non sbaglio l'anno prima è arrivanta seconda alle olimpiadi
Bho comunque mi state pure simpatici ma certi discorsi non stanno ne in cielo ne in terra, non saremmo ai livelli delle altre nazionali, ma come giovani c'è speranza, siamo la squadra che ai mondiale under 18 ha fatto meglio di tutte le altre facendo una bella figura con gli stati uniti che fisicamente sono uomini contro i bambini, sarr il barcellona l'ha messo in prima squadra e gli farà fare esperienza, abbiamo spagnolo e mennion che sono giovani e in nazionale gia da anni, bisogna avere pazienza ma i risultati potrebbero arrivare
Non concordo con la vostra visione del campionato senza limiti stranieri.
Se liberi in LBA gli stranieri, lo devi fare in tutti i campionati professionistici (A2, e altri).
E si sarebbe di nuovo a capo.
ma qualcuno spiega a franz che interessa solo a lui la serie c di calcio a cinque italiana
Non voglio essere critico sulla vostra idea di togliere il 5+5 in lba...ma tale proposito si può già applicare nel mondo del calcio, li non c'è limitazione di giocatori stranieri (salvo la questione 4 giocatori provenienti dalla propria primavera e 4 provenienti dalla altre primavere ) ...la nazionale ha fatto schifo si sono arraccattati 26 giocatori con lo spunto perché le squadre di vertice e non puntano sullo straniero anche se fa la panchina 🤷🏻♂️🤷🏻♂️... quindi in realtà dei fatti come fai sbagli;
Io sono del partito di mettere dei giocatori italiani nel quintetto base è anche vero come dice Edo l'allenatore ha poi difficoltà di fare schemi o altro 🤷🏻♂️.
Beh oddio abbiamo comunque vinto un mondiale 2006 e un europeo nel 2021 più altri piazzamenti buoni quindi non mi farei prendere dal momento brutto della nazionale calcio attuale perché storicamente siamo sempre stati forti forti
@@Edi111-1 l'europeo 2021 si è dimostrato come una goccia nel deserto 🤷🏻♂️... Perché allora spiegami perché gli stessi giocatori che hanno vinto l'europeo non sono riusciti a qualificarsi al mondiale qatariota?🤔... oppure quello del 2018? ...Dopo il 2006 l'Italia non ha più superato i gironi (almeno si qualificava...bei tempi🤣)..il movimento italiano di calcio si è fermato al 9 luglio 2006 🤷🏻♂️...(Quella squadra era piena di fenomeni generali)
Ma nei principali campionati europei c'è un limite di stranieri tesserabili come in Italia?
Si, praticamente in tutti
Freddo non commenti sdegnato?
Caruso ha preferito i soldi alla sua crescita professionale purtroppo
GODO! Like poi si guarda
altra fake news: "Tonut star lì seduto, o avere un ruolo marginale."
Prendiamo per buona l'ultima parte. Il ruolo marginale:
Eurolega: 17 minuti di media, sul finale di stagione sempre titolare."
LBA: 21.8 minuti di media in stagione, con un crescendo nel finale di stagione, da protagonista nei playoff e in finale scudetto.
Possiamo dire che Tonut sia stato il peggiore nel complesso delle 3 partite giocate dalla nazionale al pre-olimpico?
Ed è quello che in Italia, Melli escluso, gioca probabilmente di più all'Olimpia.
Senza critiche, ma semplicemente è un dato.
@@3drink il Franz ha parlato della sua stagione a Milano. Avrei dovuto riportare il minuto in cui ne ha parlato
Augurarsi che Wembayama domini il basket nei prossimi anni...mah veramente? Vuoi uno sport del genere? Io mi augurerei il contrario
L'unico modo per evitare che domini sarebbe che si facesse male. Ed io sinceramente non lo vorrei
Perché?
Vedendo il rooster italiano , non ci voleva un genio per capire che ci avrebbero asfaltati, poi con un allenatore da A2 era probabile il risultato al 98%.
Anzi petrucci a preso allenatore di A2 per dare la colpa a lui...
Ma Sarr cercando su internet ha nazionalità italiana. Come mai francese?
Dame Sarr è italiano. Alex Sarr è francese. Maurizio Sarr è un anziano
@@3drink Maurizio Sarr - ancor meglio Izio Sarr - è un anziano originario di Incisa Valdarno.
Prodotto genuino di 'ste disastrate zone
dispiace ma il poz e al limite del patetico ci sarebbe okeke ha un po stufato la small ball non hai gli atleti per farla io punto 1000 euro su perez
okeke purtroppo si è giá rotto il crociato ed è stato fuori tutta la stagione. Si vedrá quest'anno se rimane integro il suo valore
@@edot17_49 che sfortuna ne veniva già da un brutto infortunio 😡😡😡
Vi ascolto ma veramente siete farneticoni distruttivi e per nulla propositivi. E quindi? Non avete la soluzione, va male tutto, vanno cacciati tutti, wembanyama noi non lo abbiamo e allora che facciamo? Alla domanda sul motivo per il quale gli sport individuali vanno bene e quelli di squadra no rispondete che è facile costruire un campo da tennis, ma vi rendete conto? Il numero di italiani minimo non va bene, due italiano in campo sempre non vanno bene...e allora che si fa? Bisogna fare accoppiare genitori alti? O l'unica vostra soluzione è la naturalizzazione di un paio di forti? E sarebbe questa la soluzione per cosa? Per fare crescere giovani forti? Boh...partite dal corretto punto di lettura (più di così questo gruppo non può) ma poi non trovando soluzioni chiacchierate di nulla...
Chiaro che se vuoi criticare a prescindere, senti quello che vuoi sentire. Il fatto che tu abbia riportato parti che , se fossero state scritte , sarebbero state tra virgolette in quanto iperboli, lo certifica.
Non ti consiglio di ascoltare meglio, ci mancherebbe che già ti sei sorbito una parte di farneticazioni distruttive fin quando hai retto. Ti dico, invece: vieni in live questa sera su questo canale che ne parliamo.
Non mangiamo nessuno.
Ma sai, registriamo il pod in presa diretta e riteniamo necessario approfondire e consolidare certe idee e certe prese di posizione emerse, che magari possono generare fraintendimenti
@@torellidavide se riesco mi aggiungi volentieri! Ma nemmeno io mangio nessuno, ho solo percepito disfattismo senza proposte costruttive
@@francescobevilacqua1792 spero che saremo in live per le 22. Se non ci sono imprevisti, a dopo