Carissimi, al solito vi scrivo per ringraziarvi del sostegno! Spero abbiate percepito come in questo video abbia provato a recitare la parte di un musico moderno con aspettative precise, modali appunto, salvo poi scoprire le molte sfumature gregoriane. Il discorso andrebbe esaminato più a fondo, ma per RUclips penso che questa sia già una buona partenza. Fatemi sapere se vi è piaciuto e in particolare se avete qualche brano che vi attrae, magari giusto tratto dal Gregoriano (non per forza). Un caro saluto e a presto! Vorrei tornare sul profano se non vi dispiace 😎
Bravo, Mastro. Apprezzo l'ironia, che consente di trattare con leggerezza temi complessi. In futuro troverai l'occasione di affrontare una questione spinosa, l'esistenza di un nono modo per il quale, nel corso di uno stesso brano, la corda di recita trasmigra dal la al sol. Brivido! Terrore! Raccapriccio! Ma per il momento godiamoci questo nuovo bel video 🙂 Hai poi visto l'articoletto sulla sequenza di cui ti avevo parlato? Per "tornare sul profano" che cosa intendi? Trovieri? Minnesänger? Carmina Burana? Altro?
@@ClaudioCapriolo super Claudio! Certamente, parleremo anche di quel Tonus Peregrinus, pensavo di fare un lavoro a sé, più in là. Sto finendo di scrivere il video sui Trovieri! Carmina Burana l'ho iniziato ma vorrei farlo bene bene, più corposo! Grazie come sempre per il sostegno!
@@mastroelia seguo un corso di armonia, a Bolzano, in tedesco. Nel corso si fa una carrellata storica per spiegare come si faceva musica nel Medioevo. Con la tua spiegazione è come se fossi riuscito ad incorniciare il tutto 💝
@@corradodellacorte9063 Grazie infinite! Diciamo che questo canale cerca di occuparsi anche di questo aspetto. Talvolta nei corsi titanici ci si perde qualche pezzo, o per forza di cose molti argomenti risultano poco chiari.
Grazie come sempre Mastro! Fa piacere vedere che hai introdotto nei tuoi video anche il liuto che hai recentemente acquistato. E' veramente impressionante comprendere che il nostro modo di ascoltare la musica è totalmente diverso da come veniva ascoltata nel medioevo, nonostante si utilizzino le stesse scale musicali. Sono curioso di vedere come procederà il procelloso viaggio nella storia della musica. Spero che la pausa che hai annunciato non sia troppo lunga. Grazie ancora del tuo lodevole lavoro! Andrew
Ciao Andrew, diciamo che quel videino serviva un po' per tranquillizzare chi segue questa pagina, dirgli che esisto ancora e che ho a cuore il progetto. Solo che nell'ultimo periodo trovo pochissimo spazio concreto per mettermi a studiare seriamente e quindi scrivere, girare ed infine montare. I due bambini piccoli li voglio crescere bene, col giusto spazio. Lavorando a scuola i tempi rimanenti sono pochi e le energie ancor meno. Vediamo ora che si aggiunge il pomeriggio all'asilo se ritrovo qualche minuto in più. Fortunatamente sto elaborando più puntate assieme, per cui non appena avrò tempo mi ci lancerò.
Grazie per questo regalo che anticipa l'inizio dell'anno accademico in conservatorio. È interessante come sia stata messa in luce la difficoltà del musicista tonale a rapportarsi con la modalità piuttosto scimmiottata anche da grandi compositori (Beethoven.. e il modo lidico). Conviene specificare che le terminologie greche dei tetracordi corrispondono alla corrente nomenclatura 😊. Grazie di tutto. Giro il link ai miei studenti
@@massimilianoconte7901 grazie infinite! Si si, hai proprio ragione. Con questo video ho recitato un po' la parte del musico moderno che si approccia a queste scale, magari facendo anche riferimento a quel mondo originario, ignorando tuttavia le differenze sostanziali.
Sono lezioni molto interessanti - domplimenti davvero!! - ma spesso mi trovo impossibilitato a seguirle su youtube. Ti chiedo: fai pure podcasts? (piu facili da ascoltare in macchina o altrove)
@@mircomeniconi grazie infinite! L'idea iniziale era quella del podcast, ma mi avrebbe chiesto troppo tempo e al momento non riuscirei a gestirlo. Non so se riuscirò a recuperare, più che altro dovrei scrivere questi episodi pensando di non mostrare immagini, ma chissà. Grazie infinite per il gentile commento
@@ivanpascarella ciao Ivan, Zarlino è tradizionalmente inteso come uno teorici che più contribuì al passaggio dal mondo "modale" a quello "tonale". In sostanza vengono introdotti con determinazione gli accordi e nuove consonanze. Per risponderti nello specifico sulla nota Si dovrei andare a leggere ed approfondire il trattato, cosa che ancora non ho fatto. Ma certamente rispetto a quanto detto in questa puntata siamo in un contesto completamente differente
Buonasera, perché lei parla di "problemi di intonazione" in riferimento a un banalissimo 6° grado di RE? In alcuni responsori dell'Ufficio divino sono addirittura presenti delle quarte aumentate dirette...
@@nicolamanca7465 assolutamente! Domanda più che corretta e legittima. Infatti qua e là ho inserito esempi, come un graduale nel quinto modo, dove quel tipo di intervallo è possibile udirlo. Parlo più in generale del repertorio antico pensato per essere memorizzato con maggiore semplicità. Epurando eventuali note più complicate per l'orecchio
@@gyllo72 a che cosa ti riferisci? Nel video ho spiegato che nel Medioevo alcuni teorici (da Boezio) utilizzano le nomenclature di derivazione greca, salvo poi cambiare. Le nomenclature sono state poi recuperate in seguito. Dimmi pure a che cosa ti riferisci. Grazie mille
@@mastroelia Nel corso di Musica corale i modi erano così detti: Proteus Finalis Re Deuterus Finalis Mi Tritus Finalis Fa Tetrardus Finalis Sol Ognuno aveva il suo modo autentico e il suo plagale una quarta sotto. Mi pare che i numeri si riferissero proprio al modo autentico o plagale. Se non ricordo male i modi costruiti sulle Finalis Do e La sono praticamente tardi e non più ascrivibili al gregoriano.
@@gyllo72 ah ho capito! Si si, beh, i 4 modi intesi con le finalis direi che il ho esplicitati nel video. In questo ho preferito non tornare su questioni storiche. Grazie mille per il commento 😉
Ciao! Che belli i tuoi video li guardo in classe! Lultimo che abbiamo visto è stato quello di Kalenda Maia! Anche la sigla ben fatta😊
@@IlariaGulizia che bella notizia! Grazie mille, mi fa molto piacere saperlo! Saluta le classi allora 😊😊
Carissimi, al solito vi scrivo per ringraziarvi del sostegno! Spero abbiate percepito come in questo video abbia provato a recitare la parte di un musico moderno con aspettative precise, modali appunto, salvo poi scoprire le molte sfumature gregoriane. Il discorso andrebbe esaminato più a fondo, ma per RUclips penso che questa sia già una buona partenza. Fatemi sapere se vi è piaciuto e in particolare se avete qualche brano che vi attrae, magari giusto tratto dal Gregoriano (non per forza). Un caro saluto e a presto! Vorrei tornare sul profano se non vi dispiace 😎
Bravo, Mastro. Apprezzo l'ironia, che consente di trattare con leggerezza temi complessi.
In futuro troverai l'occasione di affrontare una questione spinosa, l'esistenza di un nono modo per il quale, nel corso di uno stesso brano, la corda di recita trasmigra dal la al sol. Brivido! Terrore! Raccapriccio! Ma per il momento godiamoci questo nuovo bel video 🙂
Hai poi visto l'articoletto sulla sequenza di cui ti avevo parlato?
Per "tornare sul profano" che cosa intendi? Trovieri? Minnesänger? Carmina Burana? Altro?
@@ClaudioCapriolo super Claudio! Certamente, parleremo anche di quel Tonus Peregrinus, pensavo di fare un lavoro a sé, più in là. Sto finendo di scrivere il video sui Trovieri! Carmina Burana l'ho iniziato ma vorrei farlo bene bene, più corposo! Grazie come sempre per il sostegno!
Molto utile per il corso di armonia che sto seguendo al conservatorio. Grazie!
@@corradodellacorte9063 molto lieto! Grazie mille per avermelo scritto
@@mastroelia seguo un corso di armonia, a Bolzano, in tedesco. Nel corso si fa una carrellata storica per spiegare come si faceva musica nel Medioevo. Con la tua spiegazione è come se fossi riuscito ad incorniciare il tutto 💝
@@corradodellacorte9063 Grazie infinite! Diciamo che questo canale cerca di occuparsi anche di questo aspetto. Talvolta nei corsi titanici ci si perde qualche pezzo, o per forza di cose molti argomenti risultano poco chiari.
Il Mastro ancora una volta fa centro e fa uscire un video godibilissimo! Grazie, sempre grazie!😊
@@silviarandazzo3913 grazie mille, Silvia! Mi fa molto piacere leggerlo!
Grazie come sempre Mastro!
Fa piacere vedere che hai introdotto nei tuoi video anche il liuto che hai recentemente acquistato.
E' veramente impressionante comprendere che il nostro modo di ascoltare la musica è totalmente diverso da come veniva ascoltata nel medioevo, nonostante si utilizzino le stesse scale musicali.
Sono curioso di vedere come procederà il procelloso viaggio nella storia della musica. Spero che la pausa che hai annunciato non sia troppo lunga.
Grazie ancora del tuo lodevole lavoro!
Andrew
Ciao Andrew, diciamo che quel videino serviva un po' per tranquillizzare chi segue questa pagina, dirgli che esisto ancora e che ho a cuore il progetto. Solo che nell'ultimo periodo trovo pochissimo spazio concreto per mettermi a studiare seriamente e quindi scrivere, girare ed infine montare. I due bambini piccoli li voglio crescere bene, col giusto spazio. Lavorando a scuola i tempi rimanenti sono pochi e le energie ancor meno. Vediamo ora che si aggiunge il pomeriggio all'asilo se ritrovo qualche minuto in più. Fortunatamente sto elaborando più puntate assieme, per cui non appena avrò tempo mi ci lancerò.
Grazie!
@@valentinadionisi6345 figurati! Grazie a te per aver commentato. Un caro saluto
Caro Mastro Elia, mi stai salvando con questo video, perché proprio ieri non ci capivo nulla sul libro di plagale 😅 ed ho l'esame a breve 😅 grazie ❤
@@GiorgiaDurante grazie mille Giorgia, speravo potessero essere utili queste puntate. Forza!
Grandissimo Mastro, come sempre. Spero in un video incentrato sulla repercussio, di nuovo complimenti ❤
@@gabrielecaudullo5797 eh, qualche approfondimento andrebbe portato, prima o poi! Grazie mille davvero!
Grazie per questo regalo che anticipa l'inizio dell'anno accademico in conservatorio. È interessante come sia stata messa in luce la difficoltà del musicista tonale a rapportarsi con la modalità piuttosto scimmiottata anche da grandi compositori (Beethoven.. e il modo lidico). Conviene specificare che le terminologie greche dei tetracordi corrispondono alla corrente nomenclatura 😊. Grazie di tutto. Giro il link ai miei studenti
@@massimilianoconte7901 grazie infinite! Si si, hai proprio ragione. Con questo video ho recitato un po' la parte del musico moderno che si approccia a queste scale, magari facendo anche riferimento a quel mondo originario, ignorando tuttavia le differenze sostanziali.
Complimenti Mastro veramente chiaro
@@TitoManlioCerioli1373 grazie mille! Ho cercato di renderlo più chiaro e lineare possibile! Un caro saluto
I modi ecclesiastici li ho scoperti la prima volta grazie alla Missa Solemnis di Beethoven. Grande video!
@@LudwolfBeethozart1485 Meravigliosa! Sai che non ricordo più dove e quando li ho scoperti? Ci penserò. Grazie mille!
Per me, galeotta è stata la _Sinfonia di salmi_ di Stravinskij. Ho cominciato dalla fine... 🙂
💫
Grazie!
Sono lezioni molto interessanti - domplimenti davvero!! - ma spesso mi trovo impossibilitato a seguirle su youtube. Ti chiedo: fai pure podcasts? (piu facili da ascoltare in macchina o altrove)
@@mircomeniconi grazie infinite! L'idea iniziale era quella del podcast, ma mi avrebbe chiesto troppo tempo e al momento non riuscirei a gestirlo. Non so se riuscirò a recuperare, più che altro dovrei scrivere questi episodi pensando di non mostrare immagini, ma chissà. Grazie infinite per il gentile commento
Ciao Mastro ma cosa scrisse Gioseffo Zarlino nelle istituzioni Harmoniche sulla nota Si? Grazie.
@@ivanpascarella ciao Ivan, Zarlino è tradizionalmente inteso come uno teorici che più contribuì al passaggio dal mondo "modale" a quello "tonale". In sostanza vengono introdotti con determinazione gli accordi e nuove consonanze. Per risponderti nello specifico sulla nota Si dovrei andare a leggere ed approfondire il trattato, cosa che ancora non ho fatto. Ma certamente rispetto a quanto detto in questa puntata siamo in un contesto completamente differente
Potresti fare un vide sulla musica bizantina?
@@Ale-lr8fw certo, ne ho fatti tre più un'intervista a Silvia Tessari, una specialista 😊 cercali sul mio canale, o direttamente dal motore di ricerca
Buonasera,
perché lei parla di "problemi di intonazione" in riferimento a un banalissimo 6° grado di RE? In alcuni responsori dell'Ufficio divino sono addirittura presenti delle quarte aumentate dirette...
@@nicolamanca7465 assolutamente! Domanda più che corretta e legittima. Infatti qua e là ho inserito esempi, come un graduale nel quinto modo, dove quel tipo di intervallo è possibile udirlo. Parlo più in generale del repertorio antico pensato per essere memorizzato con maggiore semplicità. Epurando eventuali note più complicate per l'orecchio
Vai Mastroooooooooo
@@evelinbusetto 😎 grazie Evelin!
Perché chiami i modi gregoriani con i nomi greci, visto che sarebbero quattro in latino?
@@gyllo72 a che cosa ti riferisci? Nel video ho spiegato che nel Medioevo alcuni teorici (da Boezio) utilizzano le nomenclature di derivazione greca, salvo poi cambiare. Le nomenclature sono state poi recuperate in seguito. Dimmi pure a che cosa ti riferisci. Grazie mille
@@mastroelia Nel corso di Musica corale i modi erano così detti:
Proteus Finalis Re
Deuterus Finalis Mi
Tritus Finalis Fa
Tetrardus Finalis Sol
Ognuno aveva il suo modo autentico e il suo plagale una quarta sotto. Mi pare che i numeri si riferissero proprio al modo autentico o plagale. Se non ricordo male i modi costruiti sulle Finalis Do e La sono praticamente tardi e non più ascrivibili al gregoriano.
@@gyllo72 ah ho capito! Si si, beh, i 4 modi intesi con le finalis direi che il ho esplicitati nel video. In questo ho preferito non tornare su questioni storiche. Grazie mille per il commento 😉