Parole sante. Condivido tutto. Io uso moltissimo il digitale proprio per risparmiare qualcosa. Così posso permettermi anche le novità e non rischio di uscire di casa perché sono più le librerie dei mobili normali 😂😂😂
Condivido pienamente il tuo pensiero sia per il tempo da dedicare alla lettura sia per i costi dei libri. Non c’è da aggiungere altro. Quello che ritengo purtroppo scandaloso è il vedere le case editrici inviare gratuitamente, come se non ci fosse un domani, copie di nuovi libri a booktoker, booktuber e bookstagrammer. Quanto incide questa “pubblicità” sul costo del libro? E se consideriamo che certi influencer e mini influencer questi libri poi li rivendono a basso costo, le case editrici non ci perdono due volte? Quanto smuove un booktuber in termini di vendite? La Zodiaco ha promosso il suo bookplanner, ma non è entrata neanche in classifica… immagino gli altri mini influencer rispetto a lei quanto possano incidere sul mercato e un po’ di scoramento mi viene! Tu che ne pensi?
@@chiaraf.6263 sono quasi certo che vendere dei prodotti ricevuti in omaggio, al fine di sponsorizzarli, non sia legale. Per quanto riguarda l’influenza, i BookTuber non hanno mai avuto un impatto tale da potersi definire davvero influenti; non a caso, non sono mai stati considerati centrali nelle politiche editoriali, anzi; posso dirti, però, che i BookToker, stando a quanto mi dicono diverse persone molto vicine all’editoria, sono estremamente influenti, smuovendo le vendite, e sono trattati come tutti gli altri tipi di influencer: vengono pagati per produrre contenuti mirati.
Sul tuo discorso non ho nulla da aggiungere perché sono d’accordo su tutto. Volevo chiederti, cosa ne pensi del calendario dell’avvento di Il Saggiatore? Ho visto dei creator spendere più di un centinaio di euro ottenendo solo una grande delusione. Secondo me anche questo è segno del fatto che molto del discorso sui libri, oggi, ha a che fare con il consumismo fine a se stesso e il crescente desiderio di creare dei contenuti sui social che attirino più gente possibile.
@@PoPo-hl3zc ma sai che non avevo idea di cosa si trattasse? Sono dovuto andare sulla pagina IG dell’editore per capirlo; al momento non credo d’avere un’opinione, ahahah; mi serve tempo per elaborare 🤣
Ciao 😊, spero di non risultare invadente, ma il tuo nick mi era familiare, così sono andata sul tuo canale e sei proprio tu: la ragazza che seguivo anni fa, le prime recensioni che ho visto sono state le tue 😊. Che bello averti ritrovata qui.
Secondo me quando si dice che i libri costano troppo, il confronto spesso viene fatto con forme di intrattenimento più solitarie e casalinghe come lo streaming. Un singolo libro costa di più rispetto al prezzo mensile attuale (ho letto che aumenterà) di Netflix col quale puoi usufruire di tante serie e film. Però come dici tu basterebbe comprare usato o prendere i libri in biblioteca
@@eleonoramusso4523 non avevo pensato a Netflix, essendo che è usufruibile fintanto che si continua a pagare; ma può essere che alcuni facciano questo tipo di confronto, sì.
Come direbbero gli americani, "no lies detected". Purtroppo la nascita e crescita del booktube/bookstagram/booktok, nel suo insieme, ha promosso e amplificato tutti i luoghi comuni che avvelenano il mondo della lettura e dei lettori. Questo vale senz'altro per il discorso sul presunto eccessivo costo dei libri, come già chiarito da altri commenti; aggiungerò solo che: 1) confrontando il prezzo in lire dei libri pubblicati negli anni '80/'90 ai prezzi in euro di oggi, in effetti non c'è una differenza enorme, almeno stando al convertitore storico lire-euro (ad es. 20mila£ del 1990 equivalgono a 23 euro del 2024, quindi i prezzi sono quelli - forse manca una linea di tascabili veramente a poco prezzo come i 2000lire della Newton Compton); 2) per gente che spesso sogna di lavorare in editoria a vario titolo, è ben ipocrita volere prezzi bassi, e quindi stipendi in conformità. Più fastidioso, per me, è l'atteggiamento da messia di molti, troppi bookinfluencer che si sentono investiti del compito di "convertire" alla lettura il pubblico generale, a suon di shaming, querimonie e accuse varie...si è mai visto un esperto di motori o di sport assumere questo atteggiamento? Producono i contenuti pensando alla nicchia più o meno ampia che li segue e basta - il che fra l'altro assicura contenuti un filo più interessanti di "10 libri per chi ha amato Harry Potter/vuole essere femminista/è del segno del Leone". Ma d'altro canto, quando l'interesse non è semplicemente condividere opinioni, ma raccattare followers per accreditarsi presso le case editrici, questo è quel che succede.
@@stefanotorti953 Uuuhh modalità on fire🔥💥, adoro! Scherzi a parte, è proprio così; per fortuna non mi sono mai imbattuto nel video “Libri per i Gemelli”😂
Parole sante. Condivido tutto. Io uso moltissimo il digitale proprio per risparmiare qualcosa. Così posso permettermi anche le novità e non rischio di uscire di casa perché sono più le librerie dei mobili normali 😂😂😂
@@hachi7076 eh sì, ci sarebbe anche da evitare il fenomeno sepolti in casa. 🏠
Condivido pienamente il tuo pensiero sia per il tempo da dedicare alla lettura sia per i costi dei libri. Non c’è da aggiungere altro. Quello che ritengo purtroppo scandaloso è il vedere le case editrici inviare gratuitamente, come se non ci fosse un domani, copie di nuovi libri a booktoker, booktuber e bookstagrammer. Quanto incide questa “pubblicità” sul costo del libro? E se consideriamo che certi influencer e mini influencer questi libri poi li rivendono a basso costo, le case editrici non ci perdono due volte? Quanto smuove un booktuber in termini di vendite? La Zodiaco ha promosso il suo bookplanner, ma non è entrata neanche in classifica… immagino gli altri mini influencer rispetto a lei quanto possano incidere sul mercato e un po’ di scoramento mi viene! Tu che ne pensi?
@@chiaraf.6263 sono quasi certo che vendere dei prodotti ricevuti in omaggio, al fine di sponsorizzarli, non sia legale. Per quanto riguarda l’influenza, i BookTuber non hanno mai avuto un impatto tale da potersi definire davvero influenti; non a caso, non sono mai stati considerati centrali nelle politiche editoriali, anzi; posso dirti, però, che i BookToker, stando a quanto mi dicono diverse persone molto vicine all’editoria, sono estremamente influenti, smuovendo le vendite, e sono trattati come tutti gli altri tipi di influencer: vengono pagati per produrre contenuti mirati.
Sul tuo discorso non ho nulla da aggiungere perché sono d’accordo su tutto. Volevo chiederti, cosa ne pensi del calendario dell’avvento di Il Saggiatore? Ho visto dei creator spendere più di un centinaio di euro ottenendo solo una grande delusione. Secondo me anche questo è segno del fatto che molto del discorso sui libri, oggi, ha a che fare con il consumismo fine a se stesso e il crescente desiderio di creare dei contenuti sui social che attirino più gente possibile.
@@PoPo-hl3zc ma sai che non avevo idea di cosa si trattasse? Sono dovuto andare sulla pagina IG dell’editore per capirlo; al momento non credo d’avere un’opinione, ahahah; mi serve tempo per elaborare 🤣
Ciao Mattia! Io con due bambine e il lavoro leggo la sera, ma le mie letture sono ultimamente prevalentemente thriller in modo da coinvolgermi di più.
Ciao 😊, spero di non risultare invadente, ma il tuo nick mi era familiare, così sono andata sul tuo canale e sei proprio tu: la ragazza che seguivo anni fa, le prime recensioni che ho visto sono state le tue 😊.
Che bello averti ritrovata qui.
@@giulinxGrazie!!!! Sono contenta che qualcuno si ricordi di me!!!!
Secondo me quando si dice che i libri costano troppo, il confronto spesso viene fatto con forme di intrattenimento più solitarie e casalinghe come lo streaming. Un singolo libro costa di più rispetto al prezzo mensile attuale (ho letto che aumenterà) di Netflix col quale puoi usufruire di tante serie e film. Però come dici tu basterebbe comprare usato o prendere i libri in biblioteca
@@eleonoramusso4523 non avevo pensato a Netflix, essendo che è usufruibile fintanto che si continua a pagare; ma può essere che alcuni facciano questo tipo di confronto, sì.
Diciamo che esistono anche eBook, abbonamenti per accedere ad un mare di libri a pochi euro al mese. Le scuse stanno a zero.
Come direbbero gli americani, "no lies detected".
Purtroppo la nascita e crescita del booktube/bookstagram/booktok, nel suo insieme, ha promosso e amplificato tutti i luoghi comuni che avvelenano il mondo della lettura e dei lettori.
Questo vale senz'altro per il discorso sul presunto eccessivo costo dei libri, come già chiarito da altri commenti; aggiungerò solo che: 1) confrontando il prezzo in lire dei libri pubblicati negli anni '80/'90 ai prezzi in euro di oggi, in effetti non c'è una differenza enorme, almeno stando al convertitore storico lire-euro (ad es. 20mila£ del 1990 equivalgono a 23 euro del 2024, quindi i prezzi sono quelli - forse manca una linea di tascabili veramente a poco prezzo come i 2000lire della Newton Compton); 2) per gente che spesso sogna di lavorare in editoria a vario titolo, è ben ipocrita volere prezzi bassi, e quindi stipendi in conformità.
Più fastidioso, per me, è l'atteggiamento da messia di molti, troppi bookinfluencer che si sentono investiti del compito di "convertire" alla lettura il pubblico generale, a suon di shaming, querimonie e accuse varie...si è mai visto un esperto di motori o di sport assumere questo atteggiamento? Producono i contenuti pensando alla nicchia più o meno ampia che li segue e basta - il che fra l'altro assicura contenuti un filo più interessanti di "10 libri per chi ha amato Harry Potter/vuole essere femminista/è del segno del Leone".
Ma d'altro canto, quando l'interesse non è semplicemente condividere opinioni, ma raccattare followers per accreditarsi presso le case editrici, questo è quel che succede.
@@stefanotorti953 Uuuhh modalità on fire🔥💥, adoro! Scherzi a parte, è proprio così; per fortuna non mi sono mai imbattuto nel video “Libri per i Gemelli”😂