La qualità degli apparecchi anni '80 soprattutto audio è anni luce più grande rispetto agli apparecchi attuali❗Chi lo capisce li fa riparare anche se la riparazione costa di più che acquistare un plasticone nuovo❗Inoltre c'é una storia dietro a ciascun marchio che così non viene persa! Il governo dovrebbe incentivare l'acquisto di apparecchi di qualità che poi sono più riparabili, così come il lavoro di riparatore che permette di avere appunto lavoro (e quindi soldi) in Italia, visto che la produzione dei plasticoni nuovi solitamente si fa all'estero❗👍😁
Pensa ,era il lavoro che volevo fare,quello per cui ho studiato elettronica e mi sono diplomato 40 anni fà.Facevo i circuiti di nuova elettronica e intrallazzavo con i primi prodotti HiFi degli amici,lo Stereo come si chiamava allora.Poi sono entrato in una grande azienda di telecomunicazioni e li è stata la mia fine,che tristezza,soddisfazioni 0.
Nuova Elettronica! C'è ancora come rivista? io sono poi passato all'informatica e di conseguenza ho lasciato nuova elettronica ed elettronica 2000 (mi ricordo che prima di comprarle passavo anche un'ora davanti all'edicola per capire se era il caso di prenderle quel mese oppure rimandare al mese successivo perché non c'erano progetti fattibili per me dal punto di vista economico) Se posso permettermi un consiglio, conviene passare all'elettricità. Fare l'elettricista rende di più. Se poi si ha la possibilità (cioè i soldi e l'età) si può emigrare. A Londra un elettricista lo pagano bene.
Ma per me ormai quel che è stato è stato ,sono ormai prossimo alla pensione e magari avrò più tempo da dedicare a quello che ormai è diventato solo un Hobby,intrallazzare con l'hifi e quando capita riparare qualcosa a un amico.
Vedere questo signore con tutte le sue cose ben ordinate al loro posto è stato per me come un colpo al cuore . Ho rivisto la mia vecchia passione riflessa allo specchio del tempo che purtroppo è inesorabilmente passato senza lasciare traccia . ho iniziato circa 40 anni fa come apprendista in un negozio di elettronica e di riparazioni e non ho mai smesso di lavorare con saldatori , pastasalda ,oscilloscopi, tubi catodici, EAT, antenne , passando nelle ore vuore ad installare impianti hi-fi car e telefonia veicolare anni 80 seguendo sempre la riparazione che si evolveva fino al digitale estremo dei pc dei nostri giorni .Quanta roba è passata nelle mie mani. Ora con una esperienza da vendere di fronte alla nuova elettronica di consumo a basso prezzo con integrati dedicati e schede integrate dal costo che dissuade ogni tentativo di intervento celebro il mio funerale cumulativo con quello di tutti i numerosi riparatori che hanno visto l'estinzione del completo comparto di elettronica di consumo e per giunta di quasi tutta l'assistenza di elettrodomestici in genere . Adesso piuttosto di lavorare in perdita preferisco rimanere a casa a dedicarmi ad altro ed a tempo perso un saluto di commiato a questa specie in via di estinzione , ricordando la Belle Époque
Grande Denis abbiamo la stessa storia, iniziato nel lontano 84 da apprendista, mentre ero alle superiori, su primi PC, monitor ecc, negli anni ho fatto sempre "service" su automazioni industriali, senza mai lasciare il mio hobby dell'HiFi, ci si guadagnava qualcosa comprando pezzi guasti specialmente in Germania, adesso non tanto... Comunque il cuore è sempre li.
Ho fatto il tuo mestiere per tantissimi anni poi mi sono dato all'elettronica industriale perché meglio pagato alla fine. Hai ragione tanta professionalità e spesso non viene riconosciuta. Ex Tascam - NAD - Sansui TEAC Nakamichi - SAE.. Il più bel lavoro che abbia mai fatto anche perché appassionato.
Che piacere rivedere! amplicatori audio degli anni 60, 70, 80 , suonavano bene, ne ho riparati tanti. Ho sempre pensato che é stata la miglior epoca con il miglior suono. In Italia non ne ho visti tanti, qua in Caracas Venezuela ce ne erano tantissimi. Ho avuto un taller (officina) di riparazioni elettronica per 45 anni, facevamo di tutto dalle riparazioni radio, TV, video registratori a quei tempi Betamax Sony e VHS Panasonic, audio la gamma completa, amplificatori, giradischi , equalizzatori, sonorizzazione di ambienti, alle istallazioni antenne singole e master specialmente dedicate agli hotels e cliniche , eravamo in dodici tra tutti di cui 6 tecnici. 4 dentro e 2 in strada. La situazione politica, controllo di cambio monetario, ha reso impossibile vivere del mestiere negli ultimi 20 anni, i tecnici che restiamo ancora vivi siamo vecchi. Ancora conservo uno dei tavoli da lavoro per qualche lavoretto a sfizio, mi diverto. Anche io lavorai alla spettabile Philips ( all'epoca marca di prestigio) fino all'anno 70, quando fondai ELECTRONICA SANNIO C.A. Bei tempi, saluti, grazie per il video, congratulazioni e auguri.
ciao complimenti. mio papà era vissuto 14 anni in Venezuela da bambino. Mi ha lasciato la passione per tante cose tra cui l'hifi e la musica. il suo meraviglioso luxman L 85V è in soggiorno, bellissimo ma da riparare. dove vivi adesso?
Il mio attuale lavoro, da 42 anni.... tv, vcr, hi-fi, computer.... purtroppo non è più lo stesso, la gente non capisce il valore del nostro lavoro. Consumismo selvaggio e prodotti scadenti... buttano apparecchi con guasti talmente stupidi che è una pena vederli buttare via.... peccato, un mestiere ( passione) in estinzione...
Si buttano apparecchi per problemi stupidi ? Chi fa lo stupi do ? Vediamo !!!! Prendetevi anche gli oneri di non voler riparare apparecchiature. Non si e' voluto riparare un decoder Umax da 1000 euro perche' non conveniva, diceva il riparatore !!! Meglio buttare allora ? No, portato in ufficio informatico da chi aveva studiato elettronica, ma non faceva quel mestiere, smontato e cambiati due condensatori e una resistenza spese 4 euro per aver comprato per sicurezza piu' pezzi, e montati pezzi solo per 2,5 euro l'apparecchio e' tornato funzionante in 20 minuti. Non sarete tutti uguali, ma cavolo avevo una testina Teac che a volte registrava saltando qualche decimo di secondo, il difetto non e' mai stato riparato portata tre volte a riparare. Era colpa di una saldatura fredda ? Dopo anni, ho sentito in un processo che nel caso di una registrazione intercettata, un tecnico aveva detto che piu' che una telefonata interrotta contraffatta e tagliata, sembrava un difetto nella registrazione dovuto forse ad una saldatura fredda della testina. Puo' essere vero ? Quindi pare che meglio buttare sia anche il consiglio e del riparatore!! Ma pure del cliente che poi ? Si ritrova lo stesso difetto di prima ? Senza mai una spiegazione ?
complimenti....... io fin da ragazzino sono sempre stato appassionato di elettronica andavo spesso da un signore che riparava, tv e radio in un negozzietto di paese ci passavo i pomeriggi..... sono diventato elettricista ma piano piano con molti straordinari , mi sono costruito il mio laboratorio in casa per la mia passione audio. Complimenti al riparatore per la sua attrezzatura e gli strumenti di nuova elettronica, che è sempre bello vedere nei laboratori...... Anche questa rivista per me e credo per molti altri ha insegnato davvero tanto , è un peccato che non esista più .
Complimenti per la concretezza e la semplicità espositiva! Da questo riparatore, che potremmo definire un eroe dei nostri tempi, ho sentito finalmente discorsi chiari e trasparenti. Se vivessi in zona sarei sicuramente suo cliente! Grazie.
Alla domanda quali strumenti si usano? La risposta: l'esperienza è il1 strumento, poi la pazienza ed infine studiare molto ! Il resto è solo un aiuto a contorno! Complimenti al sig. Daniele, è una razza in estizione.
Io sono orologiaio ripartore specializzato in pendoleria antica . Tante soddisfazioni. Eppure mio figlio ha preso un’altra strada . Oggi non han più voglia di imparare. Troppa fatica 😢
Complimenti per il video realizzato molto bene. E complimenti anche a Daniele, si vede che ama il suo lavoro e sicuramente ha una grande esperienza professionale. Che bello!
mi avete fatto ricordare di quando da bambino veniva il tecnico direttamente a casa a riparare il televisore.Dopo aver aperto il TV spalancava la valigetta dove teneva valvole della diversa forma e misura,ne sceglieva una e poi compiva il miracolo.Erano gli anni 70,una vita fa....oggi a casa non arriva manco piu' il medico della mutua,giusto solo se stai crepando...
ciao Daniele, piacere di conoscerti, io sono un ex tecnico Sony di un grande centro assistenza autorizzato di Milano. Ora mi sono trasferito in Puglia e mi sto rimettendo a rispolverare il mestiere oltre che i "cadaveri" raccolti negli anni. Mi hai fatto rivivere momenti di gioventù passata e mi hai dato lo stimolo a continuare. 💪🙂
È vero che ci sono pochi laboratori, però dire che nessuno vuole più farlo anche NO dai. Io lo faccio con grande soddisfazione, sono venuto da voi, tuo padre mi aveva anche proposto di collaborare per i vostri clienti della mia zona, comunque spero a breve di rivenire a trovarvi.
è molto in gamba il sig. Daniele, ho potuto apprezzare il suo operato, sia pur per una piccola cosa consitente nella riparazione di un pregiato cavo di segnale a cui era stato accidentalmente reciso uno dei suoi molteplici cavetti twistati in aria. Ebbene al ritiro facemmo fatica ad individuare ove fosse stata fatta la riparazione, tanto era minuscola oltre che ovviamente coperta da guaiona termoretraibile. Una persona in gamba come pochi specialmente al giorno d'oggi.
ottimo video, si capisce chiaramente la competenza e l' esperienza acquisita dal tecnico . Anche io ho lavorato come tecnico riparatore nel settore telecomunicazioni x 31 anni in aziende del settore , ho iniziato dai telefoni da ufficio e segreterie telefoniche , ai centralini e cellulari piu avanti fino a riparare pc, decoder pos e altro. Ora faccio un 'altra attività, ma credo che la riparazione ormai da più di 20 anni ormai non sia più ai livelli di una volta , c'è molta meno qualità nel riparare e molta più quantità di volumi di prodotti da riparare, si sostituisce o si ricondiziona molto più che riparare, ma mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno che il mestiere lo fa bene e con passione Complimenti sinceri Giacomo , Milano
Io ho studiato elettronica negli anni 80 a scuola. Purtroppo le ditte hanno deciso che era meglio buttare, che riparare. La gente sa poco di elettronica e più di arduino etc.
@@AL197845w34832479823 a 20 dal nulla, niente e nessuno ti permette di farlo come lavoro, se non hai qualcosa di già avviato da altri... Aprire una roba del genere nel 2022 è impossibile.. a meno che tu non sia figlio di papà. Però quando inizi a sfornare qualche amplificatorino valvolare di fascia medio alta non di parla più di 4 condensatori... Parlo per me ovviamente. E soprattutto, c'è pochissima gente capace di insegnare.
@@dariomiani2606 non diventa un lavoro perchè non ci sono gli apparecchi da riparare.Questo lavoro è a morire,quindi consiglio spassionato studia laureati e gioca in garage.Ti sembra un ragazzino daniele?Il lavoro lui lo ha eriditato e ti garantisco che non naviga nell'oro.hai visto il laboratorio?Sembra ferma agli anni70,non lo dico in maniera negativa ma è la realtà.Non è molto diverso da lavori come falegnami sarti etc etc.
Bravo io ho incominciato a 60 anni dopo essere andato in pensione, non c'è età per fare le cose che ti piacciono, ma sentirlo da un giovane d'oggi fa bene all'anima dopo che ai tg ne senti di tutti i colori....appassionati che ti fa grande 👏👏
Oltre alle cose sacrosante che ha detto, nessuno lo vuol fare anche perché: 1) comunque mantenere aperto un negozio di riparazione costa (non dimentichiamoci che si pagano le tasse) 2) quando hai riparato un aggeggio devi litigare con il cliente perché il prezzo della riparazione è secondo lui troppo alto 3) ognuno che ti conosce ti ritiene "ovviamente" un suo amico, per cui un prezzo di favore glielo devi fare 4) clienti che ti portano fretta nella riparazione sparando fuori mille e uno motivazioni e una volta accontentati rientrano nella categoria dei clienti di cui al punto 2) 5) cimeli della prima guerra mondiale, da riparare assolutamente perché un caro ricordo di un vecchio zio, compare e nipote del suocero di ... 6) eccetera eccetera p.s. dimenticavo gli schemi, che ovviamente il cliente non ha più, e sono molto difficili da trovare.
Mmhh, però quando un cliente mi porta un oggetto dicendomi "è un caro ricordo.." io cerco sempre di aggiustarlo, e lo faccio volentieri. La politica del negozio è; "paghi solo se ripariamo" 😀
@@Genaro_Flores Oggi come allora. Non è cambiato nulla. Quando ero giovanotto lavoravo da un radio tecnico. Un giorno è venuto un ragazzo più o meno della mia età, che studiava elettronica, col suo amplificatore, e fa' : Non funziona. Gli ho cambiato più di una volta i 2 finali, ma dopo qualche ora e poi si bruciano di nuovo". Quei finali costavano a quei tempi mille lire l'uno (non ricordo la sigla, ma mi ricordo che erano a forma di parallelepipedo metallico con un foro in alto per avvitarlo, previo silicone, alle alette di raffreddamento) Adesso, anche senza essere un tecnico, è chiaro che se sostituisco un pezzo e quel pezzo sostituito si rompe ripetutamente, vuol dire che il guaio è altrove, non sta nel pezzo cambiato. Che un pezzo sia fallace, ci sta. Ma che tutta una partita di finali di potenza sia uscita male dalla fabbrica, è quantomeno strano. E infatti il tecnico (alias il mio principale) interviene sull'amplificatore in diversi punti. Spesa totale per il cliente 30 mila lire. ... Apriti cielo!!! Il cliente: "Ma come due finali costano solo 2 mila lire e tu mi fai pagare la riparazione 30 mila lire?" Per farla breve, il capo si prese solo 10 mila lire, ma gli ha detto: "la prossima volta te lo ripari da solo. Qua non ci venire più."
E dovrebbe farlo lavorare a tasse zero. Noi dovremmo ricostruire le grandi competenze artigianali e la manualità ormai scomparsa. Mestieri che in paesi come la Corea del Sud vengono ampiamente fatti, e da noi, che eravamo i maestri ,stanno completamente scomparendo. Del resto con la scuola che abbiamo, e la voglia di sacrificio delle nuove generazioni abbiamo un futuro veramente pessimo.
Finita la scuola di radiotecnico un mio vicino di casa (abitavamo in una cascina) contadino, ma appassionato di elettronica; mi ricordo che aveva diversi libri sulla materia, specie edizioni della Hoepli; mi avviò a questo mestiere che svolsi per un paio di anni. Ricordo che andavo nelle case a prendere le cose da riparare con la bicicletta ed il portapacchi. Per me che da studente vivevo solo di paghetta, sembrò un cambio notevole in riferimento alla mia indipendenza economica.
Che bei tempi! La mattina a scuola, I.P.S.I.A, il pomeriggio in un laboratorio di riparazione radio tv, trovavo sempre il tempo per studiare. Adesso nessuno porta a riparare,
Una bellissima intervista. La maggior parte della gente non si rende conto che questo è più che un lavoro, una vera vocazione, che comporta passione, impegno e tanto tempo. Tempo che va remunerato, e penso che tante volte chi ripara questi apparecchi non lo mette in conto tutto il tempo impiegato. O mi sbaglio? :)
@carlo brunello Hai centrato il problema principale,spesso la riparazione non è conveniente,con la stessa cifra o poco piu compri il nuovo,non è "colpa del riparatore" io facevo il meccanico fino a 3 anni fa,costavo 48€/ora puoi immaginare quanto costava un primo tagliando(fatto davvero!!!) e i clienti si lamentavano,poi andavano dalla concorrenza che faceva i tagliandi per 50 euro(materiale incluso),ovviamente non facevano nulla o quasi...
Bel video, bravo Daniele tieni duro chi capisce sa che dietro un lavoro del genere ci vuole professionalità pazienza flessibilità e capacità di aggiornamento, ti auguro buon lavoro!!!!
Tenetevelo stretto, un negozio hifi con alle spalle una assistenza tecnica efficiente è un valore aggiunto molto importante. Sopratutto se si vendono prodotti vintage.
Bravo Daniele e bravo filippo, magari approfondire la differenza tra un top di 40 anni fa come quei pioneer exclusive e un alta gamma di adesso a livello costruttivo, sarebbe interessante, facendoli vedere meglio dentro
Complimenti Daniele, da riparatore come te (io mi dedico a ricetrasmettitori a radio frequenza) ti capisco perfettamente. Oramai stiamo diventando una specie protetta :-) Un caro saluto.
Ho visto molti tuoi commenti ma nin pensavo che eri un riparatore,io qui a Milano ho trovato solo GM che poi fa qualcosa e Cristiano ik2 Syg che fa tutte le radio ,mi sono rivolto ad entram i x un rx x degli anni 80 e somo Cristian lo ha rimsszo a nuovo,73 e complimenti da s w l i 03897 Mi
@@eziomonico7173 ciao, sono un riparatore a livello hobbystico, non è il mio lavoro anche se nel corso di 10 anni ho acquisito una buona esperienza. Ma a distanza di tanti anni ho smesso di mettere mano su radio troppe vecchie, per i problemi che ha descritto Daniele anche nel video. Un saluto
Buonpomeriggio. Qualche base ce lho, avendo fatto 36 anni fa il corso elettronica radio tv scuola radio elettra. Mi piacerebbe cominciare adesso...me lo consigli? Un minimo di incasso potrebbe esserci? Grazie
Un tempo era un mestiere, oggi è un azzardo. La tecnologia ha portato ad un abbassamento dei costi ed un aumento della complessità circuitale, i c.a.t. sempre meno pagati e i prodotti tecnologici, in generale, sono beni di consumo, prodotti per alimentare il consumismo. Come si dice in una canzone, " è sempre più difficile tirare avanti questo show"!!! Tieni duro!!!!👋👋👍👍
Vero ma in questo caso parliamo di prodotti di nicchia molto costosi. Nessuno cliente gli farà storie nel pagare il conto di una riparazione per un amplificatore che costa migliaia di euro e che pochi sanno riparare.
@@marckt9837 si, ma è sempre un problema, io ho iniziato nel '75 a riparare quegli oggetti, all'epoca trovavi anche molto supporto dalle case, qualsiasi pezzo, poi col tempo, soprattutto dagli anni '90 è cambiato tutto, un po' alla volta i c.a.t. hanno guadagnato sempre meno e per contro, con l'aumento della complessità circuitale e costruttiva e l'integrazione spinta, si è finiti fuori mercato a favore del consumer. Certo, ancora qualche centro lavora, ma più che altro sul vintage o il professionale, l'hi end difficilmente si guasta. 👋👋👍
Una volta le apparecchiature erano ingegnerizzate per durare ed essere riparate visto il prezzo di vendita,ora nell'epoca dell'elettronica di consumo la cosa é ben diversa,i prezzi sono piú accessibili ed a volte conviene rottamare e acquistare un prodotto nuovo visto che i componenti a volte costano un'esagerazione,il discorso cambia se si parla di apparecchi vintage o di nuovi di un certo valore
bellissimo, complimenti per il tuo laboratorio (non sembra il mio ) .. vedo con piacere il vecchio ma validissimo tester 680R che hai sul banco e mi dice tanto della tua passione che poi è anche la mia ...
complimenti Daniele, il tuo è un bellissimo mestiere che dà tante soddisfazioni, però è destinato a scomparire. pensa che alcune decine di anni fà c'erano tanti riparatori radio tv hifi elettrodomestici mentre oggi non trovi più nessuno in quanto i nuovi prodotti elettronici odierni sono ormai tutti "usa e getta". i costi di riparazione si avvicinano o eguagliano i costi dell'acquisto del nuovo. questo tocca quasi tutti i prodotti elettronici e pure gli elettrodomestici, e forse tra qualche anno toccherà anche le automobili, e a quel punto sarà molto dura per i riparatori auto.
Si, è vero, un mestiere che più nessuno vuole imparare e fare. Io per fortuna sin da giovane negli anni 70 ho coltivato la passione per l'elettronica in particolare in bassa frequenza (HiFi), pur facendo un lavoro di banca. Oggi, faccio rinascere ampli vintage sia valvolari che allo stato solido, piatti di registrazione, VCR, radio d'epoca; il tutto per arricchire la mia collezione. Complimenti comunque a Daniele.
Per oltre 30 anni sono stato immerso in questo meraviglioso mondo, poi ho cambiato lavoro per cause di forza maggiore ma continuo comunque ad avere la passione e a farlo per hobby 😉
Che bello ho iniziato da ragazzo tutto fai da te su autoradio, radio, amplificatori maggiormente poi mi sono arruolato ma ho una grande passione per questo lavoro che a 60 anni di età vorrei riprendere......
Ho incrociato il tuo canale stamattina grazie all'algoritmo di RUclips. Bel video, nel mio piccolo condivido molte cose che avete detto. Purtroppo la riparazione è sempre più complessa. L'integrazione, la mancanza di schemi, il costo della manodopera, la volontà dei produttori di rendere i prodotti usa e getta ed anche la riduzione dei negozi specializzati. Seguo con molto piacere due persone che in varie misure parlano anche di riparazione. Pier Aisa e Paolo Aliverti. Purtroppo oggi non ho energie per seguire il vostro canale, ma sarà un piacere farlo in futuro! Credo sarebbe interessante un contatto tra voi e Francesco di smettere di lavorare. La riparazione di oggetti e la riduzione dei rifiuti sono anche un bel modo per risparmiare e pesare meno a livello ambientale. A presto e complimenti.
Ho fatto riparazioni di Hifi per quasi venti anni , dall'1982 al 2001 poi ho dovuto mollare e passare ad altro. Nel mio caso forse il risiedere in una città piccola e difficile( Venezia) ha contribuito ad aumentare le difficoltà, ma purtroppo costi e difficoltà continuavano ad aumentare e conseguentemente diventava sempre più difficile rendere sufficientemente remunerativa l'attività. Ero arrivato dalla autocostruzione, iniziata già da poco più che bambino , poi dopo un liceo scientifico ed il biennio di ingegneria ho aperto un laboratorio di riparazioni, inizialmente solo audio. Ero abbastanza attrezzato, oscilloscopio certo, ma anche un buon generatore a bassa distorsione, un distorsimetro, carico fittizio di alta potenza, misuratore di wow flutter per nastri e dischi , Variac, tracciacurve per transistor , nastri campione di test per misure , saldatori dissaldatori ecc... Prima di chiudere anche un sistema automatizzato per misurare la risposta in frequenza ed un oscilloscopio ed analizzatore di spettro da collegare al pc. Ma nel periodo di massimo guadagno portavo a casa al netto quanto mia moglie impiegata, non da me, come segretaria, poi negli ultimi anni ho cominciato a veder diminuire il fatturato di qualcosina ogni anno. E non solo, ma per guadagnare, ero costretto , con poco entusiasmo, a riparare anche videoregistratori e tv . Sono passato a tutt'altro e non me ne pento. Peccato, era la mia passione ma economicamente non conveniente. Anche oggi quando mi trovo a pagare un idraulico , un muratore, un imbianchino, mi rendo conto che riescono a farsi pagare molto meglio di quanto non riuscissi io. Ora sono pensionato e farei riparazioni audio solo per passione, per qualche amico o appassionato, per ora non ho un locale adatto, in futuro vedremo.
L'attività di un imbianchino è ben visibile. Ma l'attività intellettuale che c'è dietro la riparazione di un aggeggio elettronico è completamente invisibile al cliente che non sa' di elettronica. Poi, come giustamente (anzi, sacrosantamente) ha detto il tecnico nel video, occorrono anni di pratica per poter fare questo lavoro. La teoria non è sufficiente, ci vuole l'esperienza pratica. Cioè occorre sacrificare anni di gioventù per poter un giorno essere autosufficienti nel settore delle riparazioni elettroniche. Noi lo sappiamo che una saldatura fatta male in un componente che lavora in alta frequenza ti può far sbattere la testa per settimane. Ma per il cliente è solo una fesseria. Purtroppo è così.
@@ec7092 parole sante , ma è facile intendersi e capirsi fra gente che conosce questo raro mestiere , quanto fumo di pasta salda ho respirato da giovane
spesso e volentieri servono molte ore per arrivare a trovare il guasto...... il peggio del peggio è quando qualcuno incompetente ci mette le mani......😱😱
Sono campano ho 31 anni diplomato in elettronica e telecomunicazioni, mi sono trasferito in Veneto l’anno scorso credendo di tornare a lavorare “nel paese dei balocchi”: il laboratorio di elettronica, come ho lavorato in passato proprio nel ambito audio. Infatti entravo di mattina in laboratorio alle 8 ed uscivo alle 17 ma per me era come se non era passata neanche mezz’ora! Mio malgrado non sono riuscito fino ad ora a trovare un altro “ paese dei balocchi “ ed ora mi sto formando come progettista cad. Se a qualcuno serve un appassionato di elettronica e gli può dare un lavoro sono qui!
Parere relativo alla mia esperienza (19enne che vuole imparare questo mestiere): Tutti i laboratori/riparatori a cui ho chiesto si sono rifiutati di insegnarmi il mestiere. Ps. non chiedevo nessuno “stipendio”, solo di apprendere il più possibile.
Complimenti, per il lavoro che fa, anche se con strumenti essenziali, come i generatori di Nuova Elettronica e il vecchio Tester analogico della Ice, il provavalvole a emissione e soprattutto l oscilloscopio analogico, indispensabile per vedere i segnali audio cosa che con i più moderni è molto più difficile. Conosco bene l'argomento, mi capita per Hobby di riparare qualche amplificatore o piastra di registrazione, mixer, ecc. a qualche amico, ché mi chiede di fargli il favore, oppure di acquistati in qualche mercatino dell'usato o su un noto sito internet di aste on-line. Peccato, che non gli piacciano i registratori a Bobine, ne avevo un paio da allineare le testine e uno da riparare.
Da ex tecnico di assistenza non posso che condividere tutti i concetti esposti. Che emozione però rivedere una coppia di rcf che ho posseduto per tanti anni in cima allo scaffale...😀
Video visto per caso, però mi ricorda il lavoro di mio padre che è venuto a mancare qualche mese fa aveva 83anni e ha tenuto aperto la" bottega" fino a 80 anni . Aveva imparato il mestiere in Marina tra gli anni 50-60 poi è uscito e ha iniziato la sua attività in un piccolo laboratorio. Io sono stato l'unico figlio ( dei 4) ad appassionarmi e studiare elettronica , leggevo le vecchie riviste che mio padre aveva conservato e che acquistava. Ora io faccio l'elettricista, ma l'esperienza che ho imparato nel suo laboratorio e di fondamentale importanza.....
Complimenti! Passavo le ore anch'io nelle botteghe di quartiere dove riparavano TV,radio ecc . Qualcosa ho sistemato anche con le mie mani,per necessità. Oggi ,chi se lo può permettere,fa sistemare apparecchi pregiati che vale la pena , altrimenti chi non vuole rinunciarci si cimenta per conto proprio e poi su verso le alte classi sociali ...in mezzo chi consuma ciò che offre il mercato .
Complimenti davvero,ce ne fossero di più! Io per trovare qualcuno che riparasse il mio amplificatore Pioneer SA 6500 del 1977 ho impegato 1 anno! Sei un grande!
Una cosa da tenere a mente e' che i capacitori possono fallire, e spesso lo fanno, nel bloccare corrente continua e possono sviluppare resistenza. In questi casi non ci sono segni visibili e l'unica cosa da fare e' smontarli e testarli uno per uno con diversi apparecchi. Questo per dire che spesso e volentieri, specie su macchine molto vecchie (anni 60/70), un ricappaggio completo puo' fare una grande differenza, sia per quanto riguarda "la brillantezza", sia nel controllo della distorsione armonica.
Complimenti, un mestiere sempre più raro. Il problema con gli elettrolitici è che a vista non è facile capire la condizione. È necessario misurare entrambi la ESR e la capacità. Comunque si, cercare problemi che non esistono non è necessario
Complimenti, bella intervista e bel laboratorio. Capita raramente di condividere le problematiche le esperienze come anche le soddisfazioni del nostro bel mestiere. Sono in "prima linea" nelle riparazioni di Hi-fi sin dal 1988 a Catania. Un caro saluto 😊
E' un salto nel passato, difficile da abbandonare ma oramai l'elettronica di questo tipo è sparita, è rimasta solo per amatori. E' comunque un'attività di nicchia, sia per l'esperienza che devi avere sia per la rarità della componentistica che devi possedere. Continuo a resistere ma è sempre più difficile. Grazie per questo video è come rivedermi allo specchio, stesso percorso passione Tv e audio valvole , Radio privata autocostruzione , progettazione radio e ponti radio etc etc .... good luck
Gran bel video che dire mondo bellissimo l’hifi vintage e menomale che esistono ancora riparatori esperti dove portare i nostri amati impianti anzianotti 😊
Vorrei fare alcune considerazioni: al giorno d'oggi per il progettista è possibile decidere la durata del nuovo mediante la prognostica e la scelta dei componenti. Esistono diverse linee di produzione con durate previste differenti e campi di applicazione che spaziano dai prodotti consumer a bassissimo costo (e vita brevissima) ai prodotti per uso militare e/o aereo-astronautico. Attualmente è possibile produrre con una data di cessazione del funzionamento a piacere. Molti dei condensatori prodotti negli anni 70 sono tuttora funzionanti e lo saranno ancora per parecchio: sostituirli a tappeto con altri di nuova produzione e pari qualità non è economicamente sostenibile. Sulle produzioni recenti è sempre più difficile (se non impossibile) intervenire per riparazioni non autorizzate dalla casa madre.
Nice to see your clean organised workshop and hear your explanation. I was like you a self service/repair tech in my private workshop. Now I'm retired and never done any work again. I used to repair keyboards and digital pianos as well. Take care nice to meet you 👍 🇲🇹
Ottimo video condivido appieno la filosofia del riparatore ,da appassionato di vintage ho riparato oltre 400 apparecchi di vario tipo negli ultimi 12 anni sia per la mia collezione privata di oltre 300 macchine che per amici e conoscenti lavoro molto professionale e di conoscenza profonda con margini di guadagno irrisori rispetto al tempo perso a trovare i guasti ,per questo benché in pensione e con molto tempo libero non lo farei mai di mestiere
@@peldan5041 no la risposta è una sola non ci sono abbastanza apparecchi da riparare perchè nessuno ha più a casa gli apparecchi tipo stereo radio etc etc
L'avessi io un padre con un laboratorio... Mi sono sempre arrangiato lavorando in laboratori, facendone uno mio, oggi lavoro in un'azienda di elettronica...
Io personalmente posso smentire che non ci sia più gente disposta a imparare questo tipo di mestiere. Premetto che ho l'hobby della riparazione degli Hi-Fi...ma in particolare dei juke box a dischi .Ne posseggo 2 a casa. Bene. Ero e son disposto per imparare ancor meglio il mestiere a partire dalla calabria a spese mie e senza chiedere soldi...io per fortuna già faccio un lavoro che mi piace molto...mi sono rivolto anche alla Ditta Tosato e un'altra in campania per andarci di tanto in tanto: un mi ha detto No...un'altro non mi ha nemmeno risposto al telefono dopo esserci messaggiati per qualche tempo.. La verità e che sono gelosi del loro lavoro e che cercano solo gente fessa da sfruttare per 4 soldi
tu lo sai cosa succede se arriva un controllo e trova uno senza contratto?Se tutto va bene ti fanno un multone,lo sai che se ti tagli una mano dentro il negozio è un casino.Ragazzi non siamo negli anni 50 quando a 12 i ragazzini andavano a fare i mezzi schiavi in questi luoghi "a imparare il mesterie",aggiungo per fortuna.
@@AL197845w34832479823 concordo con te...ma basta accordarsi prima....ed eventualmente ci si apre una piccola assicurazione...le soluzioni volendo le si possono trovare
Complimenti e bravi, fate con passione un lavoro che vi piace anche se economicamente non sempre soddisfacente. L'elettronica "consumer" ha preso delle direzioni ben precise, si butta e non si ripara e tutto deve costare niente e nel caso esista ancora. Si perchè ad esempio videoregistratori, radio, radioline e walkman non esistono più) e in tutto ciò l'audiofilo è sempre più raro. Non un bel panorama per chi è giovane e deve iniziare una vita lavorativa.
Il riparatore apparecchi HiFi e per me paragonabile al mestiere di orologiaio , dove occorre molta manualità, pazienza , passione estrema in quello che fai allorché quando insorgono problemi nel riparare , devi cercare di trovare una soluzione. Non è facile preventivare il tempo che ci vuole per riparare l'apparecchio, a volte ti sacrifica il prezzo di riparazione , magari sforando il tempo preventivato per la riparazione e devi limitare un po' il conto finale , per accontentare il cliente ! I giovani d'oggi avranno tante belle virtù, ma cercano troppo il guadagno immediato !!!
Grazie , e complimenti per l'attenzione sull'argomento.., io ho in casa , recuperando dal marciapiede, 2 TV LCD Samsung e Sony Bravia 32 spesa riparazione, 30€ scheda video, 3 stampanti Epson WF-26** spesa riparazione 0€, cambio cartucce, ferro da stiro Pro con radiatore spesa riparazione 2€ cavo corrente.., questo è quanto.. la gente ormai butta il Nuovo letteralmente..., La cultura della riparazione è estinta??, Le stesse persone partecipano alle iniziative Green salviamo il pianeta dai rifiuti.... Me sono certo al 100%..; P.s. Materiale recuperato senza girare.. sotto casa proprio.. vivo in paesino al sud.. non al centro di Milano.., Volendo immaginare un giro di recupero materiali quanti se ne possono salvare dalla discarica, liberare il marciapiede e riportare in uso nelle case!?, ...
Basta che vai in un isola ecologica e ti porti a casa ottimi televisori perfettamente funzionanti gettati via solo per non avere la scocciatura di doverci attaccare il decoder del nuovo digitale terrestre
Ti capisco, quando porto le batterie esauste all'isola ecologica mi viene un accidente nel vedere tantissimi oggetti buttati, magari non funzionano solamente per il cavo rotto, purtroppo nella mia città non si può portare niente fuori dall'isola ecologica.
Io aggiusto le caldaie a 25 anni ,ogni tanto vado da lui per qualche componente audio da aggiustare (fin da quando era nella società) e lo capisco. Penso anche di aver fatto la sua stessa scuola a Carpi. Ciao ti saluto
Ottimo video, riparatori come Daniele al giorno d’ oggi c’è ne sono pochi. Vorrei sapere se possibile, dove Daniele acquista i componenti di ricambio per le riparazioni, tipo finali o altri componenti, perchè i componenti spacciati per originali che arrivano dalla Cina non sono affidabili ed è un attimo montare un componente e ritrovarselo guasto dopo qualche ora di utilizzo o peggio ancora che danneggia l’ intero circuito
Beh, complimenti ! ...sarà vero che non si trovano tecnici riparatori... ma ci sono anche riparatori che han dovuto cambiare mestiere perché oggi si riparano ben poche cose... Un saluto da un ex collega
A me piacerebbe tanto lavorare mediante il mio hobby, magari negli archivi dove si conservano i supporti musicali fisici. Sottoporli a cure periodiche, alla digitalizzazione per preservarli, creare degli eventi pubblici o visite guidate per il pubblico indistinto e far esplorare loro il panorama musicale degli anni passati. Eventualmente riportarli nel periodo della loro giovinezza, estrapolando un po' di ricordi e bei momenti passati. E per quanto riguarda il lavoro del riparatore Hi-Fi, è vero, nessuno lo vuole più fare... Io sono giovane (23) e ignorante una capra in materia però mi piacerebbe riparare autonomamente le mie apparecchiature in caso di problematiche. Anche per una questione di soddisfazione personale!
Complimenti per il video, ho ereditato un C3 M3 come quelli del video (solo che i miei sono intonsi esteticamente), e per comodità (il più vicino) mi son rivolto ad un grande nome italiano come voi per chiedere info su cosa fare per un eventuale ritorno all'uso (erano di un parente che aveva costruito un vero arsenale, ma son fermi da decenni). Anche lui, a me che credevo di dover "revisionare" e cambiare di default diverse cose, ha detto "non devi cambiare nulla, se non vedi che c'è bisogno di farlo o ti insorge un problema, unica cosa, al primo riavvio... non gettargli tutta la corrente al massimo, usa un variatore e portalo gradualmente ai valori normali operativi". Devo riconare il woofer da 30 e i due da 20 delle JBL L212 che ho ricevuto assieme, quando sarà tutto apparentemente pronto vedremo la situazione di partenza... ciao!
Bellissimo servizio, che dice una fondamentale verità: negli apparecchi vintage i problemi sono quasi sempre "stupidi" e la riparazione è sempre possibile. Purtroppo questo tipo di negozi sono sempre più rari, anche nelle grandi città come Milano, dove abito. Quindi, nonostante la distanza, mi segno questo recapito, al limite ne approfitto per passare dal vostro negozio!😊 Anche relativamente ai pezzi da cambiare (essendo amante di auto d'epoca), sono nuovamente d' accordo: si cambia quello che non va e NON quello che si potrebbe rompere!
Sulle auto in particolare non sono d'accordo, conoscendo cosa sia a rischio, preferisco sostituire una pompa benzina o un alternatore in anticipo che aspettare che mi lascino a piedi :)
Avevo un negozio di telefonia e computer dove ci occupavamo anche dell’assistenza e della riparazione. Per quel che riguarda il mio settore, posso dire che mettere mano in un moderno smartphone o in un computer portatile è sempre più difficile e meno remunerativo ogni anno che passa. Cominciamo col dire che è un inferno anche smontarli questi nuovi dispositivi, perché i produttori hanno dimenticato l’esistenza delle viti e preferiscono affidarsi a colle e resine. Se non si dispone di costose attrezzature e di esperienza nel loro utilizzo, è meglio lasciar perdere. Anche i laptop sono diventati irreparabili o quasi. In ogni caso l’impresa non vale la spesa, i clienti oltre un certo importo preferiscono acquistare un dispositivo nuovo con 2 anni di garanzia…E visto che ormai gli smartphone più costosi li prendono con contratti all-inclusive da 30€ al mese, pochi sono disposti a riparare un display spendendo 200€ o più..È un settore finito…
E ' un settore che spesso le persone non riconoscono la professionalità ma soprattutto il tempo che ci vuole nella ricerca dei guasti ..
La qualità degli apparecchi anni '80 soprattutto audio è anni luce più grande rispetto agli apparecchi attuali❗Chi lo capisce li fa riparare anche se la riparazione costa di più che acquistare un plasticone nuovo❗Inoltre c'é una storia dietro a ciascun marchio che così non viene persa! Il governo dovrebbe incentivare l'acquisto di apparecchi di qualità che poi sono più riparabili, così come il lavoro di riparatore che permette di avere appunto lavoro (e quindi soldi) in Italia, visto che la produzione dei plasticoni nuovi solitamente si fa all'estero❗👍😁
Pensa ,era il lavoro che volevo fare,quello per cui ho studiato elettronica e mi sono diplomato 40 anni fà.Facevo i circuiti di nuova elettronica e intrallazzavo con i primi prodotti HiFi degli amici,lo Stereo come si chiamava allora.Poi sono entrato in una grande azienda di telecomunicazioni e li è stata la mia fine,che tristezza,soddisfazioni 0.
Paolo credo che. potresti ancora ripremdere se hsi la. passione e mancano molti roparatori d'epoca
Nuova Elettronica! C'è ancora come rivista?
io sono poi passato all'informatica e di conseguenza ho lasciato nuova elettronica ed elettronica 2000 (mi ricordo che prima di comprarle passavo anche un'ora davanti all'edicola per capire se era il caso di prenderle quel mese oppure rimandare al mese successivo perché non c'erano progetti fattibili per me dal punto di vista economico)
Se posso permettermi un consiglio, conviene passare all'elettricità. Fare l'elettricista rende di più. Se poi si ha la possibilità (cioè i soldi e l'età) si può emigrare. A Londra un elettricista lo pagano bene.
Ma per me ormai quel che è stato è stato ,sono ormai prossimo alla pensione e magari avrò più tempo da dedicare a quello che ormai è diventato solo un Hobby,intrallazzare con l'hifi e quando capita riparare qualcosa a un amico.
@@ec7092 Nuova Elettronica è fallita nel 2015, purtroppo.
@@marckt9837 dagli anni '80 fino al 2015 ... sono 35 anni. Diciamo che hanno chiuso per raggiunti limiti di età.
Vedere questo signore con tutte le sue cose ben ordinate al loro posto è stato per me come un colpo al cuore . Ho rivisto la mia vecchia passione riflessa allo specchio del tempo che purtroppo è inesorabilmente passato senza lasciare traccia .
ho iniziato circa 40 anni fa come apprendista in un negozio di elettronica e di riparazioni e non ho mai smesso di lavorare con saldatori , pastasalda ,oscilloscopi, tubi catodici, EAT, antenne , passando nelle ore vuore ad installare impianti hi-fi car e telefonia veicolare anni 80 seguendo sempre la riparazione che si evolveva fino al digitale estremo dei pc dei nostri giorni .Quanta roba è passata nelle mie mani.
Ora con una esperienza da vendere di fronte alla nuova elettronica di consumo a basso prezzo con integrati dedicati e schede integrate dal costo che dissuade ogni tentativo di intervento celebro il mio funerale cumulativo con quello di tutti i numerosi riparatori che hanno visto l'estinzione del completo comparto di elettronica di consumo e per giunta di quasi tutta l'assistenza di elettrodomestici in genere .
Adesso piuttosto di lavorare in perdita preferisco rimanere a casa a dedicarmi ad altro ed a tempo perso un saluto di commiato a questa specie in via di estinzione , ricordando la Belle Époque
Grande Denis abbiamo la stessa storia, iniziato nel lontano 84 da apprendista, mentre ero alle superiori, su primi PC, monitor ecc, negli anni ho fatto sempre "service" su automazioni industriali, senza mai lasciare il mio hobby dell'HiFi, ci si guadagnava qualcosa comprando pezzi guasti specialmente in Germania, adesso non tanto... Comunque il cuore è sempre li.
Una persona eccezionale, starei le ore ad ascoltarlo. Un gigante di modestia.
Ho fatto il tuo mestiere per tantissimi anni poi mi sono dato all'elettronica industriale perché meglio pagato alla fine. Hai ragione tanta professionalità e spesso non viene riconosciuta. Ex Tascam - NAD - Sansui TEAC Nakamichi - SAE.. Il più bel lavoro che abbia mai fatto anche perché appassionato.
Che piacere rivedere! amplicatori audio degli anni 60, 70, 80 , suonavano bene, ne ho riparati tanti. Ho sempre pensato che é stata la miglior epoca con il miglior suono. In Italia non ne ho visti tanti, qua in Caracas Venezuela ce ne erano tantissimi.
Ho avuto un taller (officina) di riparazioni elettronica per 45 anni, facevamo di tutto dalle riparazioni radio, TV, video registratori a quei tempi Betamax Sony e VHS Panasonic, audio la gamma completa, amplificatori, giradischi , equalizzatori, sonorizzazione di ambienti, alle istallazioni antenne singole e master specialmente dedicate agli hotels e cliniche , eravamo in dodici tra tutti di cui 6 tecnici. 4 dentro e 2 in strada.
La situazione politica, controllo di cambio monetario, ha reso impossibile vivere del mestiere negli ultimi 20 anni, i tecnici che restiamo ancora vivi siamo vecchi.
Ancora conservo uno dei tavoli da lavoro per qualche lavoretto a sfizio, mi diverto.
Anche io lavorai alla spettabile Philips ( all'epoca marca di prestigio) fino all'anno 70, quando fondai ELECTRONICA SANNIO C.A. Bei tempi, saluti, grazie per il video, congratulazioni e auguri.
ciao complimenti. mio papà era vissuto 14 anni in Venezuela da bambino. Mi ha lasciato la passione per tante cose tra cui l'hifi e la musica. il suo meraviglioso luxman L 85V è in soggiorno, bellissimo ma da riparare. dove vivi adesso?
Io mi affido spesso a Daniele. Davvero molto molto bravo! Una garanzia. Rivolgetevi a lui senza esitazioni!!!
Un vero professionista onesto e lavoratore. Dovrebbero essercene tanti così
Che bello sapere che esiste ancora qualcuno che fa questo, bravo Daniele👏👍
Il mio attuale lavoro, da 42 anni.... tv, vcr, hi-fi, computer.... purtroppo non è più lo stesso, la gente non capisce il valore del nostro lavoro. Consumismo selvaggio e prodotti scadenti... buttano apparecchi con guasti talmente stupidi che è una pena vederli buttare via.... peccato, un mestiere ( passione) in estinzione...
Si buttano apparecchi per problemi stupidi ?
Chi fa lo stupi do ?
Vediamo !!!!
Prendetevi anche gli oneri di non voler riparare apparecchiature.
Non si e' voluto riparare un decoder Umax da 1000 euro perche' non conveniva, diceva il riparatore !!! Meglio buttare allora ? No, portato in ufficio informatico da chi aveva studiato elettronica, ma non faceva quel mestiere, smontato e cambiati due condensatori e una resistenza spese 4 euro per aver comprato per sicurezza piu' pezzi, e montati pezzi solo per 2,5 euro l'apparecchio e' tornato funzionante in 20 minuti.
Non sarete tutti uguali, ma cavolo avevo una testina Teac che a volte registrava saltando qualche decimo di secondo, il difetto non e' mai stato riparato portata tre volte a riparare.
Era colpa di una saldatura fredda ? Dopo anni, ho sentito in un processo che nel caso di una registrazione intercettata, un tecnico aveva detto che piu' che una telefonata interrotta contraffatta e tagliata, sembrava un difetto nella registrazione dovuto forse ad una saldatura fredda della testina.
Puo' essere vero ?
Quindi pare che meglio buttare sia anche il consiglio e del riparatore!! Ma pure del cliente che poi ? Si ritrova lo stesso difetto di prima ? Senza mai una spiegazione ?
complimenti....... io fin da ragazzino sono sempre stato appassionato di elettronica andavo spesso da un signore che riparava, tv e radio in un negozzietto di paese ci passavo i pomeriggi..... sono diventato elettricista ma piano piano con molti straordinari , mi sono costruito il mio laboratorio in casa per la mia passione audio. Complimenti al riparatore per la sua attrezzatura e gli strumenti di nuova elettronica, che è sempre bello vedere nei laboratori...... Anche questa rivista per me e credo per molti altri ha insegnato davvero tanto , è un peccato che non esista più .
Complimenti per la concretezza e la semplicità espositiva! Da questo riparatore, che potremmo definire un eroe dei nostri tempi, ho sentito finalmente discorsi chiari e trasparenti. Se vivessi in zona sarei sicuramente suo cliente! Grazie.
Alla domanda quali strumenti si usano? La risposta: l'esperienza è il1 strumento, poi la pazienza ed infine studiare molto ! Il resto è solo un aiuto a contorno! Complimenti al sig. Daniele, è una razza in estizione.
Io sono orologiaio ripartore specializzato in pendoleria antica . Tante soddisfazioni. Eppure mio figlio ha preso un’altra strada . Oggi non han più voglia di imparare. Troppa fatica 😢
Complimenti per il video realizzato molto bene. E complimenti anche a Daniele, si vede che ama il suo lavoro e sicuramente ha una grande esperienza professionale. Che bello!
Un video molto istruttivo e interessante per tutti gli appassionati del genere, grazie
.... bravo Daniele! Un artigiano qualificato e appassionato .....
mi avete fatto ricordare di quando da bambino veniva il tecnico direttamente a casa a riparare il televisore.Dopo aver aperto il TV spalancava la valigetta dove teneva valvole della diversa forma e misura,ne sceglieva una e poi compiva il miracolo.Erano gli anni 70,una vita fa....oggi a casa non arriva manco piu' il medico della mutua,giusto solo se stai crepando...
Il mio Babbo purtroppo gia scomparso faceva questo mestiere ed era proprio cosi come dici, niente sembra una attivita segnata a l'estinzione.
ciao Daniele, piacere di conoscerti, io sono un ex tecnico Sony di un grande centro assistenza autorizzato di Milano. Ora mi sono trasferito in Puglia e mi sto rimettendo a rispolverare il mestiere oltre che i "cadaveri" raccolti negli anni. Mi hai fatto rivivere momenti di gioventù passata e mi hai dato lo stimolo a continuare. 💪🙂
dove in Puglia?
@@cybergshulz4328 a Tricase (LE)
Bella compà, qua quelli bravi sono davvero pochi pochi pochi.
@@ciolamorta io non sono tra loro, comunque cerco di fare del mio meglio con passione. ❤💚💙
È vero che ci sono pochi laboratori, però dire che nessuno vuole più farlo anche NO dai.
Io lo faccio con grande soddisfazione, sono venuto da voi, tuo padre mi aveva anche proposto di collaborare per i vostri clienti della mia zona, comunque spero a breve di rivenire a trovarvi.
Bravi! Si capisce che non è solamente lavoro, bensì passione e tanto amore.
è molto in gamba il sig. Daniele, ho potuto apprezzare il suo operato, sia pur per una piccola cosa consitente nella riparazione di un pregiato cavo di segnale a cui era stato accidentalmente reciso uno dei suoi molteplici cavetti twistati in aria. Ebbene al ritiro facemmo fatica ad individuare ove fosse stata fatta la riparazione, tanto era minuscola oltre che ovviamente coperta da guaiona termoretraibile. Una persona in gamba come pochi specialmente al giorno d'oggi.
Sono perito elettronico quello sarebbe proprio il mio lavoro, che bello riparare amplificatori , lucidarli riportarli a nuovo😍
ottimo video, si capisce chiaramente la competenza e l' esperienza acquisita dal tecnico .
Anche io ho lavorato come tecnico riparatore nel settore telecomunicazioni x 31 anni in aziende del settore , ho iniziato dai telefoni da ufficio e segreterie telefoniche , ai centralini e cellulari piu avanti fino a riparare pc, decoder pos e altro.
Ora faccio un 'altra attività, ma credo che la riparazione ormai da più di 20 anni ormai non sia più ai livelli di una volta , c'è molta meno qualità nel riparare e molta più quantità di volumi di prodotti da riparare, si sostituisce o si ricondiziona molto più che riparare, ma mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno che il mestiere lo fa bene e con passione
Complimenti sinceri
Giacomo , Milano
Purtroppo i produttori tendono a progettare apparecchi difficilmente riparabili,oppure a rendere irreperibili i ricambi già dopo qualche anno.
Io ho studiato elettronica negli anni 80 a scuola. Purtroppo le ditte hanno deciso che era meglio buttare, che riparare. La gente sa poco di elettronica e più di arduino etc.
Eheheh... Sono 22enne e faccio un sacco di questi lavoretti... è un ottimo passatempo!
Esistiamo ancora. RockWillNeverDie! 🤟🏻
lui parla di chi lo fa per vivere non di salda 4 condesatori nel garage...
@@AL197845w34832479823 Beh intanto si comincia così, poi, se sei bravo ed hai passione, diventa un bel lavoro...
@@AL197845w34832479823 a 20 dal nulla, niente e nessuno ti permette di farlo come lavoro, se non hai qualcosa di già avviato da altri... Aprire una roba del genere nel 2022 è impossibile.. a meno che tu non sia figlio di papà. Però quando inizi a sfornare qualche amplificatorino valvolare di fascia medio alta non di parla più di 4 condensatori... Parlo per me ovviamente.
E soprattutto, c'è pochissima gente capace di insegnare.
@@dariomiani2606 non diventa un lavoro perchè non ci sono gli apparecchi da riparare.Questo lavoro è a morire,quindi consiglio spassionato studia laureati e gioca in garage.Ti sembra un ragazzino daniele?Il lavoro lui lo ha eriditato e ti garantisco che non naviga nell'oro.hai visto il laboratorio?Sembra ferma agli anni70,non lo dico in maniera negativa ma è la realtà.Non è molto diverso da lavori come falegnami sarti etc etc.
Bravo io ho incominciato a 60 anni dopo essere andato in pensione, non c'è età per fare le cose che ti piacciono, ma sentirlo da un giovane d'oggi fa bene all'anima dopo che ai tg ne senti di tutti i colori....appassionati che ti fa grande 👏👏
Oltre alle cose sacrosante che ha detto, nessuno lo vuol fare anche perché:
1) comunque mantenere aperto un negozio di riparazione costa (non dimentichiamoci che si pagano le tasse)
2) quando hai riparato un aggeggio devi litigare con il cliente perché il prezzo della riparazione è secondo lui troppo alto
3) ognuno che ti conosce ti ritiene "ovviamente" un suo amico, per cui un prezzo di favore glielo devi fare
4) clienti che ti portano fretta nella riparazione sparando fuori mille e uno motivazioni e una volta accontentati rientrano nella categoria dei clienti di cui al punto 2)
5) cimeli della prima guerra mondiale, da riparare assolutamente perché un caro ricordo di un vecchio zio, compare e nipote del suocero di ...
6) eccetera eccetera
p.s. dimenticavo gli schemi, che ovviamente il cliente non ha più, e sono molto difficili da trovare.
Verissimo ho un tecnico che ha tolto un negozio ed hai affittato un ufficio dove ripara e vende quelle nuove
Bravissimo, Frase tipica: "ma come? mi hai cambiato un condensatore da 50 centesimi e vuoi 25 Euro???"
Esattamente :-) Ho fatto questo lavoro per piu' di 40 anni, sono tutti dei classici!
Mmhh, però quando un cliente mi porta un oggetto dicendomi "è un caro ricordo.." io cerco sempre di aggiustarlo, e lo faccio volentieri. La politica del negozio è; "paghi solo se ripariamo" 😀
@@Genaro_Flores Oggi come allora. Non è cambiato nulla.
Quando ero giovanotto lavoravo da un radio tecnico. Un giorno è venuto un ragazzo più o meno della mia età, che studiava elettronica, col suo amplificatore, e fa' : Non funziona. Gli ho cambiato più di una volta i 2 finali, ma dopo qualche ora e poi si bruciano di nuovo".
Quei finali costavano a quei tempi mille lire l'uno (non ricordo la sigla, ma mi ricordo che erano a forma di parallelepipedo metallico con un foro in alto per avvitarlo, previo silicone, alle alette di raffreddamento)
Adesso, anche senza essere un tecnico, è chiaro che se sostituisco un pezzo e quel pezzo sostituito si rompe ripetutamente, vuol dire che il guaio è altrove, non sta nel pezzo cambiato.
Che un pezzo sia fallace, ci sta. Ma che tutta una partita di finali di potenza sia uscita male dalla fabbrica, è quantomeno strano.
E infatti il tecnico (alias il mio principale) interviene sull'amplificatore in diversi punti. Spesa totale per il cliente 30 mila lire. ... Apriti cielo!!!
Il cliente: "Ma come due finali costano solo 2 mila lire e tu mi fai pagare la riparazione 30 mila lire?"
Per farla breve, il capo si prese solo 10 mila lire, ma gli ha detto: "la prossima volta te lo ripari da solo. Qua non ci venire più."
Grande Persona mi ha riparato un finale di potenza in un we lavorando sabato e domenica !!!!!
E dovrebbe farlo lavorare a tasse zero. Noi dovremmo ricostruire le grandi competenze artigianali e la manualità ormai scomparsa. Mestieri che in paesi come la Corea del Sud vengono ampiamente fatti, e da noi, che eravamo i maestri ,stanno completamente scomparendo. Del resto con la scuola che abbiamo, e la voglia di sacrificio delle nuove generazioni abbiamo un futuro veramente pessimo.
Bellissimo video, un piacere ascoltare persone che hanno esperienza e passione nel loro mestiere! Ciaooo e complimenti!
Finita la scuola di radiotecnico un mio vicino di casa (abitavamo in una cascina) contadino, ma appassionato di elettronica; mi ricordo che aveva diversi libri sulla materia, specie edizioni della Hoepli; mi avviò a questo mestiere che svolsi per un paio di anni. Ricordo che andavo nelle case a prendere le cose da riparare con la bicicletta ed il portapacchi. Per me che da studente vivevo solo di paghetta, sembrò un cambio notevole in riferimento alla mia indipendenza economica.
Che bei tempi! La mattina a scuola, I.P.S.I.A, il pomeriggio in un laboratorio di riparazione radio tv, trovavo sempre il tempo per studiare. Adesso nessuno porta a riparare,
Una bellissima intervista.
La maggior parte della gente non si rende conto che questo è più che un lavoro, una vera vocazione, che comporta passione, impegno e tanto tempo. Tempo che va remunerato, e penso che tante volte chi ripara questi apparecchi non lo mette in conto tutto il tempo impiegato. O mi sbaglio? :)
Certo ma ci sono riparator che se non hanno i pezzi di ricambi neanche li
Guardano
@carlo brunello Hai centrato il problema principale,spesso la riparazione non è conveniente,con la stessa cifra o poco piu compri il nuovo,non è "colpa del riparatore" io facevo il meccanico fino a 3 anni fa,costavo 48€/ora puoi immaginare quanto costava un primo tagliando(fatto davvero!!!) e i clienti si lamentavano,poi andavano dalla concorrenza che faceva i tagliandi per 50 euro(materiale incluso),ovviamente non facevano nulla o quasi...
Bel video, bravo Daniele tieni duro chi capisce sa che dietro un lavoro del genere ci vuole professionalità pazienza flessibilità e capacità di aggiornamento, ti auguro buon lavoro!!!!
TI stimo, grande, like
Grande persona....serietà e molta, molta professionalità, everne di questi tecnici...Complimenti.
Tenetevelo stretto, un negozio hifi con alle spalle una assistenza tecnica efficiente è un valore aggiunto molto importante. Sopratutto se si vendono prodotti vintage.
Io ho 14 anni e sono appassionato di elettronica, sto imparando a fare riparazioni di impianti audio e riparazioni elettroniche in generale
Bravo Daniele e bravo filippo, magari approfondire la differenza tra un top di 40 anni fa come quei pioneer exclusive e un alta gamma di adesso a livello costruttivo, sarebbe interessante, facendoli vedere meglio dentro
Mondo affascinante e meraviglioso, complimenti a Daniele!
Complimenti Daniele, da riparatore come te (io mi dedico a ricetrasmettitori a radio frequenza) ti capisco perfettamente. Oramai stiamo diventando una specie protetta :-) Un caro saluto.
Ho visto molti tuoi commenti ma nin pensavo che eri un riparatore,io qui a Milano ho trovato solo GM che poi fa qualcosa e Cristiano ik2 Syg che fa tutte le radio ,mi sono rivolto ad entram i x un rx x degli anni 80 e somo Cristian lo ha rimsszo a nuovo,73 e complimenti da s w l i 03897 Mi
Pasquale i w 0hecx il messaggio era c te
@@eziomonico7173 ciao, sono un riparatore a livello hobbystico, non è il mio lavoro anche se nel corso di 10 anni ho acquisito una buona esperienza. Ma a distanza di tanti anni ho smesso di mettere mano su radio troppe vecchie, per i problemi che ha descritto Daniele anche nel video. Un saluto
@@iw0hex importante è esser capaci
Bravo continua cosi! L'ho fatto per 35 anni, poi per i vari problemi ho smesso! Ma a l'età di 55 anni ricomincio! e non vedo l'ora.
Buonpomeriggio. Qualche base ce lho, avendo fatto 36 anni fa il corso elettronica radio tv scuola radio elettra. Mi piacerebbe cominciare adesso...me lo consigli? Un minimo di incasso potrebbe esserci? Grazie
Un tempo era un mestiere, oggi è un azzardo. La tecnologia ha portato ad un abbassamento dei costi ed un aumento della complessità circuitale, i c.a.t. sempre meno pagati e i prodotti tecnologici, in generale, sono beni di consumo, prodotti per alimentare il consumismo. Come si dice in una canzone, " è sempre più difficile tirare avanti questo show"!!! Tieni duro!!!!👋👋👍👍
Vero ma in questo caso parliamo di prodotti di nicchia molto costosi. Nessuno cliente gli farà storie nel pagare il conto di una riparazione per un amplificatore che costa migliaia di euro e che pochi sanno riparare.
@@marckt9837 si, ma è sempre un problema, io ho iniziato nel '75 a riparare quegli oggetti, all'epoca trovavi anche molto supporto dalle case, qualsiasi pezzo, poi col tempo, soprattutto dagli anni '90 è cambiato tutto, un po' alla volta i c.a.t. hanno guadagnato sempre meno e per contro, con l'aumento della complessità circuitale e costruttiva e l'integrazione spinta, si è finiti fuori mercato a favore del consumer. Certo, ancora qualche centro lavora, ma più che altro sul vintage o il professionale, l'hi end difficilmente si guasta. 👋👋👍
Una volta le apparecchiature erano ingegnerizzate per durare ed essere riparate visto il prezzo di vendita,ora nell'epoca dell'elettronica di consumo la cosa é ben diversa,i prezzi sono piú accessibili ed a volte conviene rottamare e acquistare un prodotto nuovo visto che i componenti a volte costano un'esagerazione,il discorso cambia se si parla di apparecchi vintage o di nuovi di un certo valore
Che bello rivedere gli strumenti che ho usato per anni. Ci vuole veramente coraggio e passione per rimanere nel settore.Complimenti
bellissimo, complimenti per il tuo laboratorio (non sembra il mio ) .. vedo con piacere il vecchio ma validissimo tester 680R che hai sul banco e mi dice tanto della tua passione che poi è anche la mia ...
Bravissimo Daniele, poi con il capacimetro di nuova elettronica sei mitico......
Sto in fissa totale...non esco più di casa per vedre i vostri video nemmeno nel fine settimana
Bellissimo video! Grazie!
Bravissimo Daniele!
complimenti Daniele, il tuo è un bellissimo mestiere che dà tante soddisfazioni, però è destinato a scomparire. pensa che alcune decine di anni fà c'erano tanti riparatori radio tv hifi elettrodomestici mentre oggi non trovi più nessuno in quanto i nuovi prodotti elettronici odierni sono ormai tutti "usa e getta". i costi di riparazione si avvicinano o eguagliano i costi dell'acquisto del nuovo. questo tocca quasi tutti i prodotti elettronici e pure gli elettrodomestici, e forse tra qualche anno toccherà anche le automobili, e a quel punto sarà molto dura per i riparatori auto.
Si, è vero, un mestiere che più nessuno vuole imparare e fare. Io per fortuna sin da giovane negli anni 70 ho coltivato la passione per l'elettronica in particolare in bassa frequenza (HiFi), pur facendo un lavoro di banca. Oggi, faccio rinascere ampli vintage sia valvolari che allo stato solido, piatti di registrazione, VCR, radio d'epoca; il tutto per arricchire la mia collezione. Complimenti comunque a Daniele.
Per oltre 30 anni sono stato immerso in questo meraviglioso mondo, poi ho cambiato lavoro per cause di forza maggiore ma continuo comunque ad avere la passione e a farlo per hobby 😉
E' un lavoro che ho fatto per tanti anni , poi ho fatto altro lavoro,ma mi è rimasto nell'anima.
Che bello ho iniziato da ragazzo tutto fai da te su autoradio, radio, amplificatori maggiormente poi mi sono arruolato ma ho una grande passione per questo lavoro che a 60 anni di età vorrei riprendere......
Ho incrociato il tuo canale stamattina grazie all'algoritmo di RUclips.
Bel video, nel mio piccolo condivido molte cose che avete detto.
Purtroppo la riparazione è sempre più complessa. L'integrazione, la mancanza di schemi, il costo della manodopera, la volontà dei produttori di rendere i prodotti usa e getta ed anche la riduzione dei negozi specializzati.
Seguo con molto piacere due persone che in varie misure parlano anche di riparazione. Pier Aisa e Paolo Aliverti. Purtroppo oggi non ho energie per seguire il vostro canale, ma sarà un piacere farlo in futuro!
Credo sarebbe interessante un contatto tra voi e Francesco di smettere di lavorare. La riparazione di oggetti e la riduzione dei rifiuti sono anche un bel modo per risparmiare e pesare meno a livello ambientale.
A presto e complimenti.
Ho fatto riparazioni di Hifi per quasi venti anni , dall'1982 al 2001 poi ho dovuto mollare e passare ad altro. Nel mio caso forse il risiedere in una città piccola e difficile( Venezia) ha contribuito ad aumentare le difficoltà, ma purtroppo costi e difficoltà continuavano ad aumentare e conseguentemente diventava sempre più difficile rendere sufficientemente remunerativa l'attività. Ero arrivato dalla autocostruzione, iniziata già da poco più che bambino , poi dopo un liceo scientifico ed il biennio di ingegneria ho aperto un laboratorio di riparazioni, inizialmente solo audio. Ero abbastanza attrezzato, oscilloscopio certo, ma anche un buon generatore a bassa distorsione, un distorsimetro, carico fittizio di alta potenza, misuratore di wow flutter per nastri e dischi , Variac, tracciacurve per transistor , nastri campione di test per misure , saldatori dissaldatori ecc... Prima di chiudere anche un sistema automatizzato per misurare la risposta in frequenza ed un oscilloscopio ed analizzatore di spettro da collegare al pc. Ma nel periodo di massimo guadagno portavo a casa al netto quanto mia moglie impiegata, non da me, come segretaria, poi negli ultimi anni ho cominciato a veder diminuire il fatturato di qualcosina ogni anno. E non solo, ma per guadagnare, ero costretto , con poco entusiasmo, a riparare anche videoregistratori e tv .
Sono passato a tutt'altro e non me ne pento. Peccato, era la mia passione ma economicamente non conveniente. Anche oggi quando mi trovo a pagare un idraulico , un muratore, un imbianchino, mi rendo conto che riescono a farsi pagare molto meglio di quanto non riuscissi io. Ora sono pensionato e farei riparazioni audio solo per passione, per qualche amico o appassionato, per ora non ho un locale adatto, in futuro vedremo.
L'attività di un imbianchino è ben visibile. Ma l'attività intellettuale che c'è dietro la riparazione di un aggeggio elettronico è completamente invisibile al cliente che non sa' di elettronica.
Poi, come giustamente (anzi, sacrosantamente) ha detto il tecnico nel video, occorrono anni di pratica per poter fare questo lavoro. La teoria non è sufficiente, ci vuole l'esperienza pratica. Cioè occorre sacrificare anni di gioventù per poter un giorno essere autosufficienti nel settore delle riparazioni elettroniche.
Noi lo sappiamo che una saldatura fatta male in un componente che lavora in alta frequenza ti può far sbattere la testa per settimane. Ma per il cliente è solo una fesseria.
Purtroppo è così.
@@ec7092 parole sante , ma è facile intendersi e capirsi fra gente che conosce questo raro mestiere , quanto fumo di pasta salda ho respirato da giovane
spesso e volentieri servono molte ore per arrivare a trovare il guasto...... il peggio del peggio è quando qualcuno incompetente ci mette le mani......😱😱
Il mio mestiere fino a circa 20 anni fa.... Poi cambiai, ho seguito il mercato...... Complimenti a Daniele💖
Sono campano ho 31 anni diplomato in elettronica e telecomunicazioni, mi sono trasferito in Veneto l’anno scorso credendo di tornare a lavorare “nel paese dei balocchi”: il laboratorio di elettronica, come ho lavorato in passato proprio nel ambito audio. Infatti entravo di mattina in laboratorio alle 8 ed uscivo alle 17 ma per me era come se non era passata neanche mezz’ora! Mio malgrado non sono riuscito fino ad ora a trovare un altro “ paese dei balocchi “ ed ora mi sto formando come progettista cad. Se a qualcuno serve un appassionato di elettronica e gli può dare un lavoro sono qui!
Bravo Daniele !!sei molto corretto nel parlare .
Parere relativo alla mia esperienza (19enne che vuole imparare questo mestiere):
Tutti i laboratori/riparatori a cui ho chiesto si sono rifiutati di insegnarmi il mestiere.
Ps. non chiedevo nessuno “stipendio”, solo di apprendere il più possibile.
@@andrea75rovigo10 Ti ringrazio, anche a me piacerebbe e pian piano ci riuscirò magari condividendo anche l’esperienza su youtube.
Complimenti, per il lavoro che fa, anche se con strumenti essenziali, come i generatori di Nuova Elettronica e il vecchio Tester analogico della Ice, il provavalvole a emissione e soprattutto l oscilloscopio analogico, indispensabile per vedere i segnali audio cosa che con i più moderni è molto più difficile.
Conosco bene l'argomento, mi capita per Hobby di riparare qualche amplificatore o piastra di registrazione, mixer, ecc. a qualche amico, ché mi chiede di fargli il favore, oppure di acquistati in qualche mercatino dell'usato o su un noto sito internet di aste on-line.
Peccato, che non gli piacciano i registratori a Bobine, ne avevo un paio da allineare le testine e uno da riparare.
Adriano cerca Pier Aisa qui si you tune e manfsli a lui oppure a Mv Blog
Da ex tecnico di assistenza non posso che condividere tutti i concetti esposti. Che emozione però rivedere una coppia di rcf che ho posseduto per tanti anni in cima allo scaffale...😀
Mi fa piacere vedere che c'è qualcuno che pensa ai prodotti vintage. Grande Daniele.
Video visto per caso, però mi ricorda il lavoro di mio padre che è venuto a mancare qualche mese fa aveva 83anni e ha tenuto aperto la" bottega" fino a 80 anni . Aveva imparato il mestiere in Marina tra gli anni 50-60 poi è uscito e ha iniziato la sua attività in un piccolo laboratorio.
Io sono stato l'unico figlio ( dei 4) ad appassionarmi e studiare elettronica , leggevo le vecchie riviste che mio padre aveva conservato e che acquistava.
Ora io faccio l'elettricista, ma l'esperienza che ho imparato nel suo laboratorio e di fondamentale importanza.....
lavoro bellissimo tante soddisfazioni ed esperienza che si fa... ho un laboratorio simle ma ormai a casa, per me e amici.
Complimenti! Passavo le ore anch'io nelle botteghe di quartiere dove riparavano TV,radio ecc . Qualcosa ho sistemato anche con le mie mani,per necessità. Oggi ,chi se lo può permettere,fa sistemare apparecchi pregiati che vale la pena , altrimenti chi non vuole rinunciarci si cimenta per conto proprio e poi su verso le alte classi sociali ...in mezzo chi consuma ciò che offre il mercato .
Complimenti davvero,ce ne fossero di più!
Io per trovare qualcuno che riparasse il mio amplificatore Pioneer SA 6500 del 1977 ho impegato 1 anno!
Sei un grande!
Bellissimo laboratorio. Congratulations, Danielle.Bello reportage, semplice, bien fatto
Una cosa da tenere a mente e' che i capacitori possono fallire, e spesso lo fanno, nel bloccare corrente continua e possono sviluppare resistenza. In questi casi non ci sono segni visibili e l'unica cosa da fare e' smontarli e testarli uno per uno con diversi apparecchi. Questo per dire che spesso e volentieri, specie su macchine molto vecchie (anni 60/70), un ricappaggio completo puo' fare una grande differenza, sia per quanto riguarda "la brillantezza", sia nel controllo della distorsione armonica.
Complimenti, un mestiere sempre più raro. Il problema con gli elettrolitici è che a vista non è facile capire la condizione. È necessario misurare entrambi la ESR e la capacità. Comunque si, cercare problemi che non esistono non è necessario
Complimenti, bella intervista e bel laboratorio. Capita raramente di condividere le problematiche le esperienze come anche le soddisfazioni del nostro bel mestiere. Sono in "prima linea" nelle riparazioni di Hi-fi sin dal 1988 a Catania. Un caro saluto 😊
E' un salto nel passato, difficile da abbandonare ma oramai l'elettronica di questo tipo è sparita, è rimasta solo per amatori. E' comunque un'attività di nicchia, sia per l'esperienza che devi avere sia per la rarità della componentistica che devi possedere. Continuo a resistere ma è sempre più difficile. Grazie per questo video è come rivedermi allo specchio, stesso percorso passione Tv e audio valvole , Radio privata autocostruzione , progettazione radio e ponti radio etc etc .... good luck
Bellissimo video, trasuda passione e competenza, spero di non averne mai bisogno ma è un riparatore che terrò presente.
Gran bel video che dire mondo bellissimo l’hifi vintage e menomale che esistono ancora riparatori esperti dove portare i nostri amati impianti anzianotti 😊
Vorrei fare alcune considerazioni: al giorno d'oggi per il progettista è possibile decidere la durata del nuovo mediante la prognostica e la scelta dei componenti. Esistono diverse linee di produzione con durate previste differenti e campi di applicazione che spaziano dai prodotti consumer a bassissimo costo (e vita brevissima) ai prodotti per uso militare e/o aereo-astronautico. Attualmente è possibile produrre con una data di cessazione del funzionamento a piacere. Molti dei condensatori prodotti negli anni 70 sono tuttora funzionanti e lo saranno ancora per parecchio: sostituirli a tappeto con altri di nuova produzione e pari qualità non è economicamente sostenibile. Sulle produzioni recenti è sempre più difficile (se non impossibile) intervenire per riparazioni non autorizzate dalla casa madre.
no questi mestieri non devono finire,sono importantissimi,se no come facciamo ad ascoltare la nostra musica,
Nice to see your clean organised workshop and hear your explanation. I was like you a self service/repair tech in my private workshop. Now I'm retired and never done any work again. I used to repair keyboards and digital pianos as well. Take care nice to meet you 👍 🇲🇹
Oddio,io sono appassionato di queste cose,ho trovato il mio nuovo lavoro 🤩🤩
Ottimo video condivido appieno la filosofia del riparatore ,da appassionato di vintage ho riparato oltre 400 apparecchi di vario tipo negli ultimi 12 anni sia per la mia collezione privata di oltre 300 macchine che per amici e conoscenti lavoro molto professionale e di conoscenza profonda con margini di guadagno irrisori rispetto al tempo perso a trovare i guasti ,per questo benché in pensione e con molto tempo libero non lo farei mai di mestiere
Potrebbe essere una risposta alla domanda del video.Molti riparano in casa.
@@peldan5041 no la risposta è una sola non ci sono abbastanza apparecchi da riparare perchè nessuno ha più a casa gli apparecchi tipo stereo radio etc etc
Ho passato 20 minuti di visione molto interessante. 👏
L'avessi io un padre con un laboratorio... Mi sono sempre arrangiato lavorando in laboratori, facendone uno mio, oggi lavoro in un'azienda di elettronica...
Io personalmente posso smentire che non ci sia più gente disposta a imparare questo tipo di mestiere.
Premetto che ho l'hobby della riparazione degli Hi-Fi...ma in particolare dei juke box a dischi .Ne posseggo 2 a casa. Bene. Ero e son disposto per imparare ancor meglio il mestiere a partire dalla calabria a spese mie e senza chiedere soldi...io per fortuna già faccio un lavoro che mi piace molto...mi sono rivolto anche alla Ditta Tosato e un'altra in campania per andarci di tanto in tanto: un mi ha detto No...un'altro non mi ha nemmeno risposto al telefono dopo esserci messaggiati per qualche tempo.. La verità e che sono gelosi del loro lavoro e che cercano solo gente fessa da sfruttare per 4 soldi
tu lo sai cosa succede se arriva un controllo e trova uno senza contratto?Se tutto va bene ti fanno un multone,lo sai che se ti tagli una mano dentro il negozio è un casino.Ragazzi non siamo negli anni 50 quando a 12 i ragazzini andavano a fare i mezzi schiavi in questi luoghi "a imparare il mesterie",aggiungo per fortuna.
@@AL197845w34832479823 concordo con te...ma basta accordarsi prima....ed eventualmente ci si apre una piccola assicurazione...le soluzioni volendo le si possono trovare
Bravo Daniele bellissimo lavoro e intervista !❤
saluti da Slovenija
Peccato avere pochi questi professionisti...
Complimenti e bravi, fate con passione un lavoro che vi piace anche se economicamente non sempre soddisfacente.
L'elettronica "consumer" ha preso delle direzioni ben precise, si butta e non si ripara e tutto deve costare niente e nel caso esista ancora. Si perchè ad esempio videoregistratori, radio, radioline e walkman non esistono più) e in tutto ciò l'audiofilo è sempre più raro. Non un bel panorama per chi è giovane e deve iniziare una vita lavorativa.
Grande stima ❤️ complimenti veramente 🔝
Il riparatore apparecchi HiFi e per me paragonabile al mestiere di orologiaio , dove occorre molta manualità, pazienza , passione estrema in quello che fai allorché quando insorgono problemi nel riparare , devi cercare di trovare una soluzione.
Non è facile preventivare il tempo che ci vuole per riparare l'apparecchio, a volte ti sacrifica il prezzo di riparazione , magari sforando il tempo preventivato per la riparazione e devi limitare un po' il conto finale , per accontentare il cliente !
I giovani d'oggi avranno tante belle virtù, ma cercano troppo il guadagno immediato !!!
Grazie , e complimenti per l'attenzione sull'argomento.., io ho in casa , recuperando dal marciapiede, 2 TV LCD Samsung e Sony Bravia 32 spesa riparazione, 30€ scheda video, 3 stampanti Epson WF-26** spesa riparazione 0€, cambio cartucce, ferro da stiro Pro con radiatore spesa riparazione 2€ cavo corrente.., questo è quanto.. la gente ormai butta il Nuovo letteralmente..., La cultura della riparazione è estinta??,
Le stesse persone partecipano alle iniziative Green salviamo il pianeta dai rifiuti.... Me sono certo al 100%..;
P.s.
Materiale recuperato senza girare.. sotto casa proprio.. vivo in paesino al sud.. non al centro di Milano..,
Volendo immaginare un giro di recupero materiali quanti se ne possono salvare dalla discarica, liberare il marciapiede e riportare in uso nelle case!?, ...
Basta che vai in un isola ecologica e ti porti a casa ottimi televisori perfettamente funzionanti gettati via solo per non avere la scocciatura di doverci attaccare il decoder del nuovo digitale terrestre
Ti capisco, quando porto le batterie esauste all'isola ecologica mi viene un accidente nel vedere tantissimi oggetti buttati, magari non funzionano solamente per il cavo rotto, purtroppo nella mia città non si può portare niente fuori dall'isola ecologica.
Io aggiusto le caldaie a 25 anni ,ogni tanto vado da lui per qualche componente audio da aggiustare (fin da quando era nella società) e lo capisco. Penso anche di aver fatto la sua stessa scuola a Carpi. Ciao ti saluto
Ottimo video, riparatori come Daniele al giorno d’ oggi c’è ne sono pochi.
Vorrei sapere se possibile, dove Daniele acquista i componenti di ricambio per le riparazioni, tipo finali o altri componenti, perchè i componenti spacciati per originali che arrivano dalla Cina non sono affidabili ed è un attimo montare un componente e ritrovarselo guasto dopo qualche ora di utilizzo o peggio ancora che danneggia l’ intero circuito
Beh, complimenti ! ...sarà vero che non si trovano tecnici riparatori... ma ci sono anche riparatori che han dovuto cambiare mestiere perché oggi si riparano ben poche cose... Un saluto da un ex collega
A me piacerebbe tanto lavorare mediante il mio hobby, magari negli archivi dove si conservano i supporti musicali fisici. Sottoporli a cure periodiche, alla digitalizzazione per preservarli, creare degli eventi pubblici o visite guidate per il pubblico indistinto e far esplorare loro il panorama musicale degli anni passati. Eventualmente riportarli nel periodo della loro giovinezza, estrapolando un po' di ricordi e bei momenti passati.
E per quanto riguarda il lavoro del riparatore Hi-Fi, è vero, nessuno lo vuole più fare... Io sono giovane (23) e ignorante una capra in materia però mi piacerebbe riparare autonomamente le mie apparecchiature in caso di problematiche. Anche per una questione di soddisfazione personale!
Complimenti per il video, ho ereditato un C3 M3 come quelli del video (solo che i miei sono intonsi esteticamente), e per comodità (il più vicino) mi son rivolto ad un grande nome italiano come voi per chiedere info su cosa fare per un eventuale ritorno all'uso (erano di un parente che aveva costruito un vero arsenale, ma son fermi da decenni). Anche lui, a me che credevo di dover "revisionare" e cambiare di default diverse cose, ha detto "non devi cambiare nulla, se non vedi che c'è bisogno di farlo o ti insorge un problema, unica cosa, al primo riavvio... non gettargli tutta la corrente al massimo, usa un variatore e portalo gradualmente ai valori normali operativi". Devo riconare il woofer da 30 e i due da 20 delle JBL L212 che ho ricevuto assieme, quando sarà tutto apparentemente pronto vedremo la situazione di partenza... ciao!
Per un'amante come me dell'HI-FI vintage una sola parola BRAVO !!!!👍👍👍
Bellissimo servizio, che dice una fondamentale verità: negli apparecchi vintage i problemi sono quasi sempre "stupidi" e la riparazione è sempre possibile. Purtroppo questo tipo di negozi sono sempre più rari, anche nelle grandi città come Milano, dove abito. Quindi, nonostante la distanza, mi segno questo recapito, al limite ne approfitto per passare dal vostro negozio!😊 Anche relativamente ai pezzi da cambiare (essendo amante di auto d'epoca), sono nuovamente d' accordo: si cambia quello che non va e NON quello che si potrebbe rompere!
Io sono in Brianza e faccio lo stesso lavoro RIPARAZIONI HIGH TECH vieni a trovarmi
@@dpmaker70 grazie!! Brianza dove??
@@dpmaker70 visto, grazie!😊
Sulle auto in particolare non sono d'accordo, conoscendo cosa sia a rischio, preferisco sostituire una pompa benzina o un alternatore in anticipo che aspettare che mi lascino a piedi :)
Avevo un negozio di telefonia e computer dove ci occupavamo anche dell’assistenza e della riparazione. Per quel che riguarda il mio settore, posso dire che mettere mano in un moderno smartphone o in un computer portatile è sempre più difficile e meno remunerativo ogni anno che passa. Cominciamo col dire che è un inferno anche smontarli questi nuovi dispositivi, perché i produttori hanno dimenticato l’esistenza delle viti e preferiscono affidarsi a colle e resine. Se non si dispone di costose attrezzature e di esperienza nel loro utilizzo, è meglio lasciar perdere. Anche i laptop sono diventati irreparabili o quasi. In ogni caso l’impresa non vale la spesa, i clienti oltre un certo importo preferiscono acquistare un dispositivo nuovo con 2 anni di garanzia…E visto che ormai gli smartphone più costosi li prendono con contratti all-inclusive da 30€ al mese, pochi sono disposti a riparare un display spendendo 200€ o più..È un settore finito…
Un bel video sulla passione e la competenza. Bravi, sempre sul pezzo è dentro la tecnica!