Di gran lunga il miglior canale italiano su Tolkien (e non solo) con contenuti sempre di altissimo livello. Apprezzabile il fatto che si sia rimessa la chiesa al centro del villaggio: i testi (anche in originale).
Oh wow, che splendida lettura, mi ha portata alla locanda e mi ha restituito le immagini che mi si formavano in mente mentre leggevo il libro, prima della visione del film, con la tridimensionalità, gli odori di birra, muffa, legno, tabacco, i gesti e le espressioni dei volti, le immagini persino dei ricordi di Samwise, l'elfo che intravvide; e poi il fuoco, Frodo con la percezione di Samwise nel giardino, e la lettura da brividi della scritta elfica in lingua di Mordor, davvero impressionante! La profondità e la versatilità della voce di Riccardo sono eccezionali ad evocare sensazioni e immagini. Oddio che regalo prezioso e di altissima qualità queste letture!!!!! Grazie di cuore!!!! E grazie infinite anche a te Paolo e a Nicola, siete oramai il mio incantesimo, vi seguo con passione, riuscite a disvelarmi i misteri dell'immaginario e del linguaggio di Tolkien aumentandone il fascino, grazie a voi, lo sto rileggendo! Siete una bella squadra davvero, direi una bella Compagnia.
Che bravo che è Riccardo, mi incanta sentirlo leggere è incredibile come riesce a intonare tanti timbri di voce! D’accordo è il suo lavoro ma è davvero una forza! Paolo recupero sempre le tue live in differita, la prossima volta mi impegnerò a seguirti in diretta è sempre un piacere sentirvi disquisire! ❤
dopo una battuta d'arresto (causa mondo primario che chiama) proseguo con grande gioia nella maratona di questa vostra bellissima serie che, in qualche modo, considero un mondo secondario :)
Bellissima live ❤ Ho riletto la Compagnia dell'anello dopo 15 anni ed è magnifica ❤ Ora rivedo il film per fare il confronto ❤ Ho amato la Traduzione di Fatica ❤
la frase di Gandalf a Frodo mi cambiò la vita quando la lessi... stare lì, sul pezzo, quando soffri e quando stai bene...tutto serve alla consapevolezza personale e della vita che stai vivendo in questa epoca storica...un grande maestro in un'era buia come era ed è questa...e poi cosa fai di questo tempo che ti è dato? con chi ti schieri? Quanto mi ha chiarito le idee...che Dio abbia in gloria Tolkien. chissà a quante persone ha chiarito il senso della vita...
Non so più cosa dire questo trio è il mio preferito, siete per me la Trinità su Tolkien in Italia. Riccardo è emozionante risentire la voce di Gandalf è un tributo grandissimo a Musy (credo )sei uguale. ❤️
quando ho ascoltato ''le due torri'' anni fa, letto da Riccardo, ero assolutamente sicura che ci fosse una equipe al lavoro...ci ho messo un po' a capire che faceva tutto da solo...Aragorn uguale, gimli uguale, gandalf uguale...più che bravo.
La prima frase in assoluto che mi ha colpito del SDA è quella di Gandalf su Gollum.Una folgorazione,ho sentito che quest' opera è molto più di una bella storia fantasy 😊
Secondo me Frodo sognava sì di vivere un'avventura come Bilbo, ma insieme a Bilbo, come un assistente o uno scudiero. Quasi uno spettatore. Non ha un'opinione di sé come di uno che può essere davvero protagonista di una storia propria. E invece si trova a dover partire senza Bilbo, di nascosto, con uno scudiero e due amici di cui sentirsi responsabile. Per infilarsi poi in situazioni molto più pericolose che avventurose. Per lui partire non è semplicemente uscire di casa per arricchire una vita spiritualmente arida, bensì uscire di casa per scoprire la differenza tra realtà e fantasia, rendersi conto di esistere, di essere adulto e di dover decidere per sé e ogni tanto per gli altri. Se Bilbo è partito per vivere una fiaba, Frodo parte per vivere una realtà, dopo aver vissuto nella fiaba di Bilbo tutta la vita.
Nella contrapposizione fra Sam e Ted noto un parallelismo fra l'uso che fanno della natura e l'uso che fanno delle storie e del mondo secondario: Sam è un giardiniere che cura la crescita delle piante, si prende cura della natura in senso propositivo e tende a credere alle storie e quindi al mondo secondario, mondo secondario che Sam abbraccerà e a cui andrà incontro. Ted è un mugnaio e letteralmente disgrega piante per farne un uso di consumo per la sussistenza, cioè la farina. Il suo approccio alle storie e al mondo secondario è l'opposto e arriva a negarne l'esistenza (cerca di distruggere le storie a cui Sam crede) con il risultato che il mondo secondario che lui scaccia gli piomba addosso e lo ingloba letteralmente quando, come detto da Paolo, Saruman (che viene dal mondo secondaro) rende Ted un ingranaggio di un sistema. Sam e Ted fanno un uso delle storie che rispecchia il loro mestiere e l'uso che fanno (sempre rispettivamente) della natura.
Gandalf che casta incantesimi in metrica è il perfetto multiclasse Mago/Bardo😂 Comunque mi son sempre chiesta... vedendo come Frodo, nonostante fosse ben lontano da Mordor al sicuro nella Contea e ancora poco assoggettato all'anello, non riesca nemmeno a buttarlo nel camino... come potevano pensare che sarebbe riuscito a gettarlo nel Monte Fato spontaneamente? Io già alla prima lettura più di 20 anni fa dissi subito "ma figurati se lo fa"😅
riguardo all'affaire 'toccare l'anello': secondo me potrebbe esserci differenza tra accettarlo nel momento in cui viene offerto dal Portatore e quindi farlo in qualche modo proprio legittimamente, e semplicemente toccarlo per buttarlo nel fuoco o appoggiarlo sulla mensola del camino o cose così. credo siano cose importanti in Tolkien, e forse è il motivo per cui se da un lato toccarlo accidentalmente non crea grossi problemi, accettarlo o rivendicarlo per sé può risolversi in tragedia. (e comunque sarei della parrocchia "nel dubbio non lo sfioro nemmeno" ...ma mi pare strano che da quando Bilbo lo trovò - al principio era ancora un "anello magico qualunque" al di sopra di ogni sospetto - Gandalf non l'abbia mai maneggiato per dargli un'occhiatina _off-screen_ )
Finalmente sono riuscito a recuperare la live in questo periodo crollo, non vi faccio come sempre i complimenti per la qualità di tutta la live onde evitare di risultare ripetitivo.
Complimenti per la preparazione e la passione che trasmettete. Vi apprezzo molto per ciò che fate e per il modo in cui lo fate. Come mai manca Frank Valinor?
Non credo che Frank abbia letto tanti testi critici su Tolkien quanto loro. Poi Nicola, Paolo e Riccardo hanno competenze specifiche che non siano cinema.
Moonshine mi fa pensare, nell'accezione di chiacchera, a quelle che si fanno sulla porta di casa, in estate dopo una giornata di lavoro a godersi il fresco serale e notturno.
Una suggestione su Gandalf che rifiuta l'anello ma lo tocca. Si potrebbe speculare che ciò che Gandalf rifiuta sia di essere insignito del titolo di portatore perchè Frodo glielo sta donando di sua volontà. Se Gandalf tocca l'anello percependolo come di proprietà di Frodo è un conto perchè Gandalf sta solo reggendo un oggetto che non gli appartiene. Diverso sarebbe accettare l'anello donatogli da Frodo perchè significherebbe accettarne la proprietà e il potere.
Una cosa non mi è chiara : sto rileggendo il libro dopo diversi anni e credo che nella live non venga letto questo passaggio : Gandalf spiega a Frodo che ogni portatore dell' Anello potrebbe solo arrivare a pensare di affidarlo a qualcuno ma che non arriverebbe mai a concretizzare questa idea. Mentre Bilbo è l'unico che ci riesce, con tutto il sostegno di Gandalf, MA anche così Bilbo non ci avrebbe mai rinunciato o lo avrebbe gettato via. Perché è l'Anello a decidere quando tradire il padrone e staccarsi per avvicinarsi sempre di più al richiamo di Sauron. Infatti abbandona Isildur scivolando dal dito e cade dalla tasca di Gollum quando trova Bilbo. Dunque mi chiedo : Gandalf è stato veramente utile in quel frangente ? Perché dice di aver sostenuto Bilbo nella scelta di lasciare l'anello in eredità nella busta quando lui stesso due frasi dopo afferma che l' Anello ha una sua volontà. Continuo a non capire.
Salve! Mi sembra scortese commentare senza prima elogiare il vostro splendido lavoro, quindi vi faccio i miei più caldi complimenti! Veniamo ora al vero commento: come traduzione di "Moonshine" che ne dite di "ABBAGLIO"? Renderebbe il significato di "baggianata" ma anche quello secondario di "luminoso"
Per quanto riguarda la questione se Gandalf tochi o no l'anello, riascoltando l'interpretazione di Riccardo, viene detto che "Frodo tirò fuori l'anello dalla tasca dei calzoni dove era assicurato ad una catenella, lo staccò e lo porse al mago...". Qui pare evidente che "lo staccò" sottointende dalla catenella, quindi in tutta la parte successiva, secondo me, l'anello viene maneggiato direttamente. Non so come sia la frase in inglese.
In inglese è “he unfastened IT”. Quell’it (neutro) può riferirsi sia all’anello che viene staccato dalla catenina, sia alla catenina che viene staccata dalla cintura. In italiano bisogna fare una scelta tra “lo” e “la”, visto che anello è maschile e catenina femminile, quindi dipende dall’interpretazione del traduttore!
secondo me la scelta di jackson di far manipolare a gandalf l'anello solo tramite la busta o con le pinze, è stata proprio voluta, e una genialata da film horror, per aumentare l'effetto drammatico. soprattutto a uno spettatore che non conosce la storia, vedere un personaggio come gandalf manifestare una repulsione del genere nei confronti dell'anello, genera un senso di inquietudine da manuale. per non parlare del jumpscare di quando gandalf prova a raccogliere l'anello da terra dopo che bilbo se n'è andato. fa saltare sulla sedia anche dopo averlo visto 50 volte 😅
in risposta al commento in live di Lucas Siccardi a 1:43:00, il pronome che si riferisce al sostantivo dei versi precedenti sta ad indicare degli Elfi generici che avrebbero indossato gli Anelli creati con Celebrimbor e non alle tre razze specificate nella poesia. Sauron ha inciso quelle parole al momento della forgiatura nel Monte Fato, prima di affidare i vari Anelli agli Uomini e ai Nani. Quindi come ho già scritto la Poesia è nata dopo che gli Anelli sono stati dati alle altre due razze, e non credo che Sauron l'abbia composta lui stesso. Poi il fatto che rimanga un mistero dà ancora più fascino alla leggenda.
parere personale: il fatto che la traduzione del poema degli elfi dell'Alliata faccia rima, non può essere in nessun modo l'unico metro per farla preferire, banalmente perchè ha trasformato appunto un poema in una filastrocca da Hobbit. certo, la traduzione di Fatica è dissonante e non rispetta il ritmo dell'originale, ma è di gran lunga molto più elfico. l'Alliata l'ha resa bassa per assurdo, nonostante tutta la sua traduzione sia invece interamente inutilmente innalzata. non è pensabile che il testo di un poema così antico e così grave sia diventata una filastrocca. io preferisco di gran lunga quella di Fatica per questo motivo.
La pietas è cristiana. Ma la pietas romana è ancora più antica. Da un punto di vista laico e non credente è il riconoscimento di una comune debolezza della natura umana. E comunque nell'atto simpatetico tu diventi l'altra persona e senti come sente l'altro, per cui punire diventa punire se stesso.
cacchio... quando Riccardo ha letto la lingua nera mi sono venuti i brividi...brrrr...che impressione...bravissimo. Per quando riguarda il vocabolo doom. se ha a che fare col mount Doom, monte Fato, ha comunque un significato drammatico...finisce bene ma che fatica...
Di gran lunga il miglior canale italiano su Tolkien (e non solo) con contenuti sempre di altissimo livello. Apprezzabile il fatto che si sia rimessa la chiesa al centro del villaggio: i testi (anche in originale).
Oh wow, che splendida lettura, mi ha portata alla locanda e mi ha restituito le immagini che mi si formavano in mente mentre leggevo il libro, prima della visione del film, con la tridimensionalità, gli odori di birra, muffa, legno, tabacco, i gesti e le espressioni dei volti, le immagini persino dei ricordi di Samwise, l'elfo che intravvide; e poi il fuoco, Frodo con la percezione di Samwise nel giardino, e la lettura da brividi della scritta elfica in lingua di Mordor, davvero impressionante! La profondità e la versatilità della voce di Riccardo sono eccezionali ad evocare sensazioni e immagini. Oddio che regalo prezioso e di altissima qualità queste letture!!!!! Grazie di cuore!!!! E grazie infinite anche a te Paolo e a Nicola, siete oramai il mio incantesimo, vi seguo con passione, riuscite a disvelarmi i misteri dell'immaginario e del linguaggio di Tolkien aumentandone il fascino, grazie a voi, lo sto rileggendo! Siete una bella squadra davvero, direi una bella Compagnia.
"Con i piedi per terra ma non nel fango" è una frase stupenda ❤
Che bravo che è Riccardo, mi incanta sentirlo leggere è incredibile come riesce a intonare tanti timbri di voce! D’accordo è il suo lavoro ma è davvero una forza!
Paolo recupero sempre le tue live in differita, la prossima volta mi impegnerò a seguirti in diretta è sempre un piacere sentirvi disquisire! ❤
dopo una battuta d'arresto (causa mondo primario che chiama) proseguo con grande gioia nella maratona di questa vostra bellissima serie che, in qualche modo, considero un mondo secondario :)
Bravissimi ragazzi. Complimenti per il format. 👏🏼👏🏼👏🏼
Ci fosse meritocrazia, avrebbero dato la versione audible a Riccardo
Straordinaria live come sempre.Bravissimi tutti e tre! Straordinaria la lettura ma soprattutto l' analisi linguistica filologica di Riccardo 😊
Bellissima live ❤ Ho riletto la Compagnia dell'anello dopo 15 anni ed è magnifica ❤ Ora rivedo il film per fare il confronto ❤ Ho amato la Traduzione di Fatica ❤
il doppiaggio è da brividi!
Riccardo ti devo fare i miei complimenti, sei veramente bravo!
Live superba
la frase di Gandalf a Frodo mi cambiò la vita quando la lessi... stare lì, sul pezzo, quando soffri e quando stai bene...tutto serve alla consapevolezza personale e della vita che stai vivendo in questa epoca storica...un grande maestro in un'era buia come era ed è questa...e poi cosa fai di questo tempo che ti è dato? con chi ti schieri? Quanto mi ha chiarito le idee...che Dio abbia in gloria Tolkien. chissà a quante persone ha chiarito il senso della vita...
Se si potesse avrei messo più like. Bellissime queste live: La lettura di Riccardo poi è veramente il tassello mancante. Bravi!
Non so più cosa dire questo trio è il mio preferito, siete per me la Trinità su Tolkien in Italia. Riccardo è emozionante risentire la voce di Gandalf è un tributo grandissimo a Musy (credo )sei uguale. ❤️
Io credo più Frodo... Forse forse Bilbo.
quando ho ascoltato ''le due torri'' anni fa, letto da Riccardo, ero assolutamente sicura che ci fosse una equipe al lavoro...ci ho messo un po' a capire che faceva tutto da solo...Aragorn uguale, gimli uguale, gandalf uguale...più che bravo.
La prima frase in assoluto che mi ha colpito del SDA è quella di Gandalf su Gollum.Una folgorazione,ho sentito che quest' opera è molto più di una bella storia fantasy 😊
Ascoltarvi è davvero un piacere. Bellissima live, bellissima "serie".
Sempre ottimi. Bravissimi
Anche questa volta assente, ma la recupero al volo! Finalmente un po' di cultura che entra nelle orecchie.
Secondo me Frodo sognava sì di vivere un'avventura come Bilbo, ma insieme a Bilbo, come un assistente o uno scudiero. Quasi uno spettatore. Non ha un'opinione di sé come di uno che può essere davvero protagonista di una storia propria. E invece si trova a dover partire senza Bilbo, di nascosto, con uno scudiero e due amici di cui sentirsi responsabile. Per infilarsi poi in situazioni molto più pericolose che avventurose. Per lui partire non è semplicemente uscire di casa per arricchire una vita spiritualmente arida, bensì uscire di casa per scoprire la differenza tra realtà e fantasia, rendersi conto di esistere, di essere adulto e di dover decidere per sé e ogni tanto per gli altri.
Se Bilbo è partito per vivere una fiaba, Frodo parte per vivere una realtà, dopo aver vissuto nella fiaba di Bilbo tutta la vita.
Nella contrapposizione fra Sam e Ted noto un parallelismo fra l'uso che fanno della natura e l'uso che fanno delle storie e del mondo secondario:
Sam è un giardiniere che cura la crescita delle piante, si prende cura della natura in senso propositivo e tende a credere alle storie e quindi al mondo secondario, mondo secondario che Sam abbraccerà e a cui andrà incontro.
Ted è un mugnaio e letteralmente disgrega piante per farne un uso di consumo per la sussistenza, cioè la farina. Il suo approccio alle storie e al mondo secondario è l'opposto e arriva a negarne l'esistenza (cerca di distruggere le storie a cui Sam crede) con il risultato che il mondo secondario che lui scaccia gli piomba addosso e lo ingloba letteralmente quando, come detto da Paolo, Saruman (che viene dal mondo secondaro) rende Ted un ingranaggio di un sistema.
Sam e Ted fanno un uso delle storie che rispecchia il loro mestiere e l'uso che fanno (sempre rispettivamente) della natura.
Gandalf che casta incantesimi in metrica è il perfetto multiclasse Mago/Bardo😂
Comunque mi son sempre chiesta... vedendo come Frodo, nonostante fosse ben lontano da Mordor al sicuro nella Contea e ancora poco assoggettato all'anello, non riesca nemmeno a buttarlo nel camino... come potevano pensare che sarebbe riuscito a gettarlo nel Monte Fato spontaneamente? Io già alla prima lettura più di 20 anni fa dissi subito "ma figurati se lo fa"😅
riguardo all'affaire 'toccare l'anello': secondo me potrebbe esserci differenza tra accettarlo nel momento in cui viene offerto dal Portatore e quindi farlo in qualche modo proprio legittimamente, e semplicemente toccarlo per buttarlo nel fuoco o appoggiarlo sulla mensola del camino o cose così.
credo siano cose importanti in Tolkien, e forse è il motivo per cui se da un lato toccarlo accidentalmente non crea grossi problemi, accettarlo o rivendicarlo per sé può risolversi in tragedia.
(e comunque sarei della parrocchia "nel dubbio non lo sfioro nemmeno" ...ma mi pare strano che da quando Bilbo lo trovò - al principio era ancora un "anello magico qualunque" al di sopra di ogni sospetto - Gandalf non l'abbia mai maneggiato per dargli un'occhiatina _off-screen_ )
Siete meravigliosi.
Finalmente sono riuscito a recuperare la live in questo periodo crollo, non vi faccio come sempre i complimenti per la qualità di tutta la live onde evitare di risultare ripetitivo.
Complimenti per la preparazione e la passione che trasmettete. Vi apprezzo molto per ciò che fate e per il modo in cui lo fate. Come mai manca Frank Valinor?
Non credo che Frank abbia letto tanti testi critici su Tolkien quanto loro. Poi Nicola, Paolo e Riccardo hanno competenze specifiche che non siano cinema.
Grazie
Moonshine mi fa pensare, nell'accezione di chiacchera, a quelle che si fanno sulla porta di casa, in estate dopo una giornata di lavoro a godersi il fresco serale e notturno.
Una suggestione su Gandalf che rifiuta l'anello ma lo tocca. Si potrebbe speculare che ciò che Gandalf rifiuta sia di essere insignito del titolo di portatore perchè Frodo glielo sta donando di sua volontà. Se Gandalf tocca l'anello percependolo come di proprietà di Frodo è un conto perchè Gandalf sta solo reggendo un oggetto che non gli appartiene. Diverso sarebbe accettare l'anello donatogli da Frodo perchè significherebbe accettarne la proprietà e il potere.
Una cosa non mi è chiara : sto rileggendo il libro dopo diversi anni e credo che nella live non venga letto questo passaggio : Gandalf spiega a Frodo che ogni portatore dell' Anello potrebbe solo arrivare a pensare di affidarlo a qualcuno ma che non arriverebbe mai a concretizzare questa idea. Mentre Bilbo è l'unico che ci riesce, con tutto il sostegno di Gandalf, MA anche così Bilbo non ci avrebbe mai rinunciato o lo avrebbe gettato via. Perché è l'Anello a decidere quando tradire il padrone e staccarsi per avvicinarsi sempre di più al richiamo di Sauron. Infatti abbandona Isildur scivolando dal dito e cade dalla tasca di Gollum quando trova Bilbo. Dunque mi chiedo : Gandalf è stato veramente utile in quel frangente ? Perché dice di aver sostenuto Bilbo nella scelta di lasciare l'anello in eredità nella busta quando lui stesso due frasi dopo afferma che l' Anello ha una sua volontà. Continuo a non capire.
Salve! Mi sembra scortese commentare senza prima elogiare il vostro splendido lavoro, quindi vi faccio i miei più caldi complimenti!
Veniamo ora al vero commento: come traduzione di "Moonshine" che ne dite di "ABBAGLIO"? Renderebbe il significato di "baggianata" ma anche quello secondario di "luminoso"
Per quanto riguarda la questione se Gandalf tochi o no l'anello, riascoltando l'interpretazione di Riccardo, viene detto che "Frodo tirò fuori l'anello dalla tasca dei calzoni dove era assicurato ad una catenella, lo staccò e lo porse al mago...". Qui pare evidente che "lo staccò" sottointende dalla catenella, quindi in tutta la parte successiva, secondo me, l'anello viene maneggiato direttamente. Non so come sia la frase in inglese.
In inglese è “he unfastened IT”. Quell’it (neutro) può riferirsi sia all’anello che viene staccato dalla catenina, sia alla catenina che viene staccata dalla cintura. In italiano bisogna fare una scelta tra “lo” e “la”, visto che anello è maschile e catenina femminile, quindi dipende dall’interpretazione del traduttore!
secondo me la scelta di jackson di far manipolare a gandalf l'anello solo tramite la busta o con le pinze, è stata proprio voluta, e una genialata da film horror, per aumentare l'effetto drammatico. soprattutto a uno spettatore che non conosce la storia, vedere un personaggio come gandalf manifestare una repulsione del genere nei confronti dell'anello, genera un senso di inquietudine da manuale. per non parlare del jumpscare di quando gandalf prova a raccogliere l'anello da terra dopo che bilbo se n'è andato. fa saltare sulla sedia anche dopo averlo visto 50 volte 😅
in risposta al commento in live di Lucas Siccardi a 1:43:00, il pronome che si riferisce al sostantivo dei versi precedenti sta ad indicare degli Elfi generici che avrebbero indossato gli Anelli creati con Celebrimbor e non alle tre razze specificate nella poesia. Sauron ha inciso quelle parole al momento della forgiatura nel Monte Fato, prima di affidare i vari Anelli agli Uomini e ai Nani. Quindi come ho già scritto la Poesia è nata dopo che gli Anelli sono stati dati alle altre due razze, e non credo che Sauron l'abbia composta lui stesso. Poi il fatto che rimanga un mistero dà ancora più fascino alla leggenda.
Forse i versi incisi nell’anello sono stati inclusi in una poesia composta dopo la fine della guerra?
Riccardo 'faerian dramer'Ricobello
Nick for Nick:
Nick "Chube" Nannerini
Sam è l'alter ego di Tolkien, infatti è il cantore, l'artista
Ho dei dubbi su questo
Ascoltare Riccardo è stato bellissimo. Lo consiglio al buio, sembra di vedere, non di ascoltare
vorrei far notare in merito alla questione "doom", che anche la montagna di fuoco è "mount doom"..
Certo, lo dice lo stesso Tolkien
anche li il senso è molto sfaccettato
parere personale: il fatto che la traduzione del poema degli elfi dell'Alliata faccia rima, non può essere in nessun modo l'unico metro per farla preferire, banalmente perchè ha trasformato appunto un poema in una filastrocca da Hobbit. certo, la traduzione di Fatica è dissonante e non rispetta il ritmo dell'originale, ma è di gran lunga molto più elfico. l'Alliata l'ha resa bassa per assurdo, nonostante tutta la sua traduzione sia invece interamente inutilmente innalzata. non è pensabile che il testo di un poema così antico e così grave sia diventata una filastrocca. io preferisco di gran lunga quella di Fatica per questo motivo.
La pietas è cristiana. Ma la pietas romana è ancora più antica. Da un punto di vista laico e non credente è il riconoscimento di una comune debolezza della natura umana. E comunque nell'atto simpatetico tu diventi l'altra persona e senti come sente l'altro, per cui punire diventa punire se stesso.
cacchio... quando Riccardo ha letto la lingua nera mi sono venuti i brividi...brrrr...che impressione...bravissimo. Per quando riguarda il vocabolo doom. se ha a che fare col mount Doom, monte Fato, ha comunque un significato drammatico...finisce bene ma che fatica...
Quando Riccardo ha letto la scritta in lingua oscura mi si è rizzata ogni parte del corpo