La mental coach di Marcell Jacobs: "E adesso andiamo a prendere tempi ancora migliori"
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- Опубликовано: 17 окт 2024
- Il rapporto con la mental coach Nicoletta Romanazzi è uno dei segreti degli enormi miglioramenti ottenuti negli ultimi mesi da Marcell Jacobs, storico, primo oro olimpico italiano nei 100 metri. "Siamo tutti e due ambiziosissimi - spiega la mental coach - e in questo ci siamo trovati perfettamente". Nicoletta Romanazzi segue Marcell Jacobs dallo scorso settembre: "Insieme - dice - abbiamo rimosso tutta una serie di blocchi che non gli permettevano di esprimere tutto il suo potenziale". . .Intervista di Sergio Rizzo
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Quando uno sta bene di testa tutto viene piu semplice e facile.
Comunque con barba fatta , senza collana e con la pipì fatta arriva a 9 e 50
Diamogli una medaglia anche a lei perché racconta tutti i fatti e debolezze del suo cliente una vera professionista
Veramente ne ha parlato lo stesso ragazzo prima delle Olimpiadi…. Non ha detto nulla di più che lui già non avesse detto. E conoscendo la psicoanalisi, parlarne agli altri senza vergognarsene fa parte del percorso.
Ammazza tutti psicologi qui...
Una mental coach che fa in giro i fatti miei a me scoccerebbe
"Andiamo" in che senso?
dovresti essere piu riservata nei confronti del tuo cliente ,se sei professionista! allenatrice della mente.
Ha semplicemente parlato ripetendo quello che ha detto il suo cliente prima di lei, non c'è nessuna notizia sconvolgente... Direi che è stata professionale.
Alle olimpiadi di Tokyo è accaduto l'esatto contrario di ciò che accadde alle olimpiadi di Monaco del 1936, durante il regime nazista. Allora doveva vincere a tutti i costi un tedesco bianco e invece vinse un americano di colore; a Tokyo doveva vincere un americano di colore e invece ha vinto un italiano bianco. È la bellezza e l'imprevedibilità dello sport, che irride le etichette, il politicamente corretto e le false coscienze. Lo sport è l'uomo puro e semplice, dove può vincere solo il migliore, in barba alle coscienze sporche di chi è invidioso e rifiuta ostinatamente la realtà.
Jacops è italoamericano nato da padre di colore originario del Texas, quindi oserei dire che ha vinto un atleta di colore di origini statunitense
alla faccia della riservatezza!!
Praticamente una psicologa che vuol dire sto mental coach
'mo questa gli alza la parcella a Jacobs
Non credo, considerato che grazie a lui ora ha una visibilità che mai avrebbe avuto (e che merita)
E ma lui adesso se la può permettere
Sempre se Jacobs rimane in Italia.
Il mental coc sarebbe?
Una testa di legno.........il portaborse dei conconi, dei santuccione e dei faraggiana