Hans Jonas (1): Per una bioetica del futuro
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- Опубликовано: 15 окт 2024
- In questo video vi parlo di uno dei più grandi filosofi della contemporaneità: Hans Jonas.
Buona visione!
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#filosofia #bioetica #jonas
Ho riascoltato il video, ho compreso di più. Ho avvertito la densità di questo filosofo, che mi ha permesso di completare un tassello del mio piccolo puzzle, il quale, incompleto, mi procurava un disagio 😀. La stonatura che continuavo a percepire stava nel modo che avevo di capire il concetto di etica, nel poco di etica che avevo affrontato, non riuscivo a comprenderla come tale, perché e la risposta me l'hai data tu, presentando la bioetica di Jonas, era antropologica. Dettagli ma come hai ben detto, questo pensatore è denso e preciso e questa precisione mi ha appassionata 😅. Sto ancora riflettendo sulle potenzialità della tecnica, dono reputato pericoloso fin dall'antica Grecia, col mito di Prometeo, che pone gli uomini come sfidanti i loro limiti e come accennato anche da te, col mito di Icaro, quindi presumo che la "pericolosità", sia proprio da intravvedere soprattutto nella spersonalizzazione a cui porta la tecnica, o forse meglio ancora, nel dover rinnovare il focus, occorre aggiungere la conoscenza all'homo faber e l'uomo politico (concetto che mi pare trattato da Gramsci) e alla fine assumere l'assioma di Hans Jonas:" TRATTA L'UMANITA' COME SE POSSA AVERE UN FUTURO SU QUESTA TERRA". Sono autodidatta, perdona le mie imprecisioni e i miei ragionamenti forse poco raffinati, il piacere di pensare così, mi ha dato il coraggio di buttarmi 🙈
Assolutamente, i tuoi commenti sono graditissimi ti ringrazio. È un filosofo senso e affascinante, ne parleremo ancora qui sul canale
Dovrò riascoltare il video, per fissare meglio, non ne so molto, ma mi ha appassionato il concetto per questo seguirò con attenzione. Ho spesso usato la frase kantiana del non usare l'uomo come mezzo ma come fine, ora si sta mettendo in discussione una convinzione mia. Va bene così, la filosofia è uscire dalla zona confort del pensiero, è mettere e mettersi in discussione.
Sono contento del tuo commento!😋
Un altro motivo per cui Jonas è un autore decisamente interessante è la sua analisi del rapporto mente/corpo, che nel Principio responsabilità viene solo accennata ma viene sviluppata in altri testi (tra cui il bellissimo "Organismo e libertà"). Peraltro ho sempre visto (e non sono il solo) un approccio marcatamente fenomenologico nel modo in cui Jonas affronta questo problema
Assolutamente fenomenologico! Per stessa ammissione dell’autore. Organiamo e libertà è un testo splendido, e la sua teoria mente-corpo è illuminante proprio per la rivalutazione dell’individuo inteso come organismo, che è uno sviluppo “biologico” di ciò che diceva Husserl. Ne parleremo!
Ascoltandoti, penso che l'etica della responsabilità, del futuro, sposti in avanti il problema..dici umanità e intendi comunque uomo, che agisce nella natura...prima lavava i panni al fiume con la cenere ora con lavatrice e detersivi che inquinano le acque.. Heidegger aveva già centrato il problema..e risolto andando a vivere nella Foresta Nera...la tecnica è l'immobile che ha sostituito la natura e l'uomo di Kant.. Penso che solo un agire 'troppo umano' rispettoso esclusivamente della natura sia bioetico e non l'agire contemporaneo, condizionato dalle regole della tecnica.
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