DISCLAIMER: Purtroppo registrando la live con streamyard non mi sono accorta dello specchiamento della webcam quindi la finestra di condivisione schermo con la lista dei classici mi ha coperto il volto la maggior parte del tempo. PAZIENZA :D
36:00 GODO PER QUESTA DIVAGAZIONE. non ho mai capito i fan dei fumetti che insistono che i fumetti sono "libri veri". no, sono fumetti, e non c'è niente di male in questo, perché il medium del fumetto non è "inferiore" a quello del libro, è semplicemente diverso.
@@vehrkalia Non è riconosciuta la stessa dignità letteraria perché non hanno la stessa dignità letteraria. Non sono prodotti che possono essere equiparati. Un po’ come cinema e teatro, la matrice è la stessa, ma le due esperienze sono completamente diverse. Questo non significa che l’uno sia meglio dell’altro, solo che non ha senso inserire Il Tartuffo di Moliere in una lista dei 100 film cult del futuro.
@@vehrkalia i fumetti non hanno la medesima dignità letteraria dei libri perchè non sono libri, punto. si tratta di un format completamente diverso, con caratteristiche proprie, e la cosa giusta sarebbe riconoscere la specificità dei fumetti e non equipararli inutilmente ai libri.
@@nicho272 ma nessuno pensa che il teatro sia inferiore al cinema. Invece lo pensano dei fumetti. Sono d'accordo nel dire che sono cose diverse e in quanto tali non andrebbero accostati ma, come vedi, succede continuamente. E di base esiste sempre il pregiudizio che una cosa sia migliore dell'altra, è questo il problema. Spesso si puntualizza su questa loro differenza intrinseca più per sminuire il valore letterario del fumetto che per appunto spiegare che si tratta di un medium diverso. Ma è comunque una forma di letteratura, ibrida, ma lo è.
@@vehrkaliada amante sia di libri che di fumetti (che in particolare colleziono da tutta la vita), l'idea stessa di metterli sullo stesso piano mi confonde. Nel momento in cui pensiamo ad un fumetto come un libro non è snob considerarlo letteratura di basso livello, è realtà. Ci sono fumetti che hanno fatto, che continuano a fare, la storia. Ma la letteratura è altro
Anche io ho notato la cosa delle date non della prima pubblicazione, mi ha grandemente infastidita questo volermi indirizzare all'edizione specifica e non al testo in sé, che dovrebbe essere la cosa importante
La mancanza di DeLillo, King, Gaiman, Rowling, Atwood, Rushdie e Ferrante ha zero senso A parte che la cosa più nonsense (e pure offensiva) è la centralità della letteratura occidentale contro tutto il resto del mondo Sicuramente però la discussione ampia che si è creata attorno a questa iniziativa è molto positiva
condivido praticamente su tutto ahah, assurda tra l'altro l'assenza di autori come la Ferrante, Rowling, King ecc, ma soprattutto dov'è dio di illusioni
Oltre King e Rowling a mio avviso andava inserita Natsuo Kirino con "Le quattro casalinghe di Tokyo",non ho letto altro dell'autrice ma per quanto riguardo questo oltre alla storia crime ho apprezzato molto il ritratto della donna nella società giapponese. Da siciliana è un colpo al cuore non vedere Camilleri😢
Stalingrado io l'ho letto, non è un reportage di guerra bensì un romanzo storico ed è il prequel di Vita e Destino con gli stessi personaggi e tutto. In pratica i due costituiscono le due parti di un unico libro, poi scisso per vicende editoriali legate alle difficoltà di arrivo in occidente delle opere sovietiche ;-)
Io bimba di Ishiguro da sempre e per sempre, ho divorato tutto quello che ha scritto compreso Il Gigante Sepolto😂 bellissimo Never Let Me Go ma il mio preferito in assoluto è Quel Che Resta Del Giorno❤
Commento dedicato a Daniele Mencarelli "Tutto chiede salvezza". È un autore di cui faccio fatica a comprendere la fama perché nel mio liceo lo conoscevano tutti: è originario del mio paese, l'abbiamo incontrato a scuola e ci hanno fatto leggere i suoi libri prima che venisse fatta la serie TV. Quindi per me Mencarelli era il tipo amico della mia prof che scriveva libri carini, poi boom con la serie TV Netflix ma chiaramente non un boom grande quanto credevano e quindi adesso finisce in questa classifica perché hanno investito troppo ahahahah Comunque libro carinissimo eh, ma non da classico di nuova generazione
Ciao Ilenia! Ti seguo da poco ma già ti adoro 💖 Sono pienamente d'accordo su tutto quello che hai detto. Ci sono grandi Assenti in questa "strana lista" 😶 La Rowling King Banana Yoshimoto!! Ecc ecc... (tra l'altro io ho letto 4 libri su 100, e da accanito lettore, all'inizio mi sono sentito Sfigatello 🥲)
Pastorino l'hanno messa unicamente perché le librerie hanno caterve del suo romanzo ancora invendute (probabile che vinca pure il premio strega). Concordo con il tuo punto di vista, ma non accetto la tua chiusura verso Colum McCann, anche perché ho comprato quel romanzo e devo ancora leggerlo 😂. Comunque su goodreads c'è Susan Abulhawa che si dà 5 stelle da sola al suo Ogni mattina a Jenin 😅.
Coe è ordinario in parte della sua produzione, ma con La famiglia Winshaw ribalta TUTTO, uno dei libri più originali che abbia mai letto, inoltre è un tributo alla letteratura senza infarcire il libro di retorica del tipo “libri, biblioteche, tazza di tè”. Per quanto mi sia piaciuto tanto La casa del sonno, avrei inserito La famiglia Winshaw, lo dovrebbero leggere tutti
Ile dato che ho scritto la tesi su Grossman ci tengo a precisaee che "Stalingrado" non è un reportage sulla guerra, ma proprio un romanzo che fa da "prequel" a Vita e destino. Sulla questione di fondo però sono d'accordo con te: anche date le vicende editoriali, di censura, di cambiamento nel pensiero dell'autore ecc non ha senso mettere "Stalingrado" al posto di "Vita e destino" nella lista
Cambiare l'acqua ai fiori mi ha piacevolmente intrattenuta (sebbene non sia una lettura leggera, per i suoi temi) ed ero contenta di aver scoperto l'autrice... Poi ho letto il suo primo romanzo e mi sono resa conto che era identico, stessi espedienti narrativi e succede in pratica la stessa cosa. Non darò quindi una chance a Tre
Ogni mattina a Jenin è ambientato in Palestina però onestamente a questo punto avrei messo “Sharon e mia suocera” della Amiry che è molto più diretto e spoglio e secondo me più rappresentativo delle dinamiche della vita di tutti i giorni.
Io avrei messo Rushdie, Delillo, Nothomb, Cartarescu, Bolano, Mo Yen, Vonnegut. Tra gli italiani Piperno, Trevi e Giordano. D accordo su Szabo e Tocarczuk!
Ma come si fa a non inserire Don DeLillo!? Underworld quanto meno andava messo in lista! Ps: Sto commentando arrivato circa a 30 min di video, probabilmente lo avrai citato pure tu
Sono d'accordo con quasi tutto quello che è stato detto nella live, tranne che su "Il vangelo secondo Biff". Romanzo piacevole, ma non ha lo status di classico, non dal punto di vista letterario (è un romanzo divertente senza troppe pretese) ma neanche per la popolarità. Non credo che sarà ancora letto tra qualche anno (già adesso non credo che sia particolarmente famoso, almeno in Italia), tranne se magari qualcuno prova a farne un film. Soprattutto considerando che nell'ambito della narrativa di intrattenimento mancano i vari King, Rowling, Martin, Gaiman, Ellroy, e tanta altra gente che ha avuto un impatto ben più forte e che continuano ad essere letti e continueranno ad essere letti in futuro.
Non dirmi che hai paura è bellissimo, fra l'altro racconta una storia vera. Cambiare l'acqua ai fiori invece è veramente brutto, non sono riuscita a finirlo. Sostiene Pereira è un classico del futuro di certo, capolavoro.
"Non dirmi che hai paura" è ispirato ad una storia vera e tratta di un tema attualissimo che è la tratta dei migranti e del loro destino nel Mediterraneo. Solo rispetto e commozione.
"Never Let Me Go" non lo reggo, non ce la faccio, ma nonostante ciò suggerisco il film con Andrew Garfield (per la sola presenza di Garfield? Probabilmente.)
Ilenia ti seguo e quando compro un libro cerco la tua opinione, ma questa volta mi sono dispiaciuti i commenti di approssimativi su libri che non hai letto.
No, "Svegliare i leoni" no, non può esser considerato un classico. Poteva dare tanto, ma secondo me non è stato così e soprattutto non può esser considerato un classico.
Mancano Rowling, King e Oda. Da cestinare. Ah fra l'altro ho sentito la tua argomentazione contro i fumetti in questa classifica, è palese che stai proiettando i tuoi pregiudizi sul medium stesso, il tuo è elitarismo e visione corta, ed è un po' il problema dell'industria italiana letteraria che fa di noi italiani gente che legge poco perché, l'industria, è rivolta male al pubblico cioè la gente che compra, il fumetto può benissimo essere considerato letteratura e siccome si parla di classici della letteratura un qualunque fumetto può stare benissimo in una classifica letteraria, altrimenti è come dire che Omero, siccome è la stesura scritta di canti orali non è considerabile letteratura, i copioni teatrali non sono letteratura perché appartengono al teatro, o i film a cartoni animati non sono film.
stai mescolando le mele con le pere. Letteratura è ciò che ha come mezzo la parola scritta, non l'immagine. Questo è quanto. Poi che nei fumetti ci siano anche le parole è un altro discorso. Sono due medium diversi. Non c'entrano nulla i pregiudizi. Anzi, dover per forza considerare qualcosa equivalente a forme già consolidate non fa altro che delegittimare il genere perché non è considerato mai "autonomo" rispetto a quello che esisteva già prima. Una stampella di qualcos'altro.
@@IleniaZodiaco ripeto il pregiudizio, la tua è una mentis d'esclusione formata da anni in cui leggi solo attraverso un unico medium, e qui sbagli, tu parti presupponendo che la definizione di letteratura sia granitica e ben definita ed il fumetto sia considerabile autonomo quando appunto non lo è visto che l'utilizzo della parola nel fumetto lo sai anche tu è importantissimo, rendendolo di fatto un mezzo ibrido, come autori letterari ibridi sono Shakespeare e Omero sempre considerati come esempi letterari quando di nascita non lo sono. Fra l'altro Umberto Eco aveva la mia opinione, molti professori di letteratura o accademici hanno la mia opinione come Hillary Chute, Jared Gardner o Mitchell, ma anche scrittori come Neil Gaiman o Michael Chabon premio pulitzer. Saviano come controesempio ha la tua opinione e si stizzisce quando nella classifica dei libri più venduti spuntano appunto i fumetti. Imho il valore letterario che tu dai al medium libro, forzando l'equivalenza letteratura-libro, è solo per abitudine storica, perché per 600 anni l'unica forma di stampa possibile con un codice leggibile era quella del libro di testo, ci hanno messo 500 anni a creare una forma di stampa replicabile di massa che lega immagine e testo, invenzione moderna che ha permesso di inventare appunto i fumetti, e ora ne spuntano i risultati.
@@Tommaso251287 Secondo me tu parti dal presupposto che letteratura = categoria migliore. Ma se vuoi infilarci dentro qualsiasi cosa fai pure ma un fumetto non è né migliore né peggiore, è un fumetto. E un fumetto, come un romanzo, può essere benissimo un'opera artistica. Per altro è l'arte che fa la differenza in Shakespeare, non la categoria in cui scriveva. Se parti dalla questione artistica ok, puoi inserire quello che vuoi nel contenitore letteratura. Però, a livello commerciale e di esperienza, sono due cose diverse. Ci sono un milione di motivi per cui proprio a livello cerebrale sono due mondi separati (dire che fumetto sia solo immagine + testo è una semplificazione, ti troverai d'accordo).
Vero titolo della lista: "Per favore comprate questi libri ché abbiamo i magazzini premi grz"
Ile sarebbe bellissimo se facessi un video con la tua contro classifica!
DISCLAIMER: Purtroppo registrando la live con streamyard non mi sono accorta dello specchiamento della webcam quindi la finestra di condivisione schermo con la lista dei classici mi ha coperto il volto la maggior parte del tempo. PAZIENZA :D
1:03:52 non so come sia possibile questo problema tecnico da live a video in differita ma è divertentissimo lo stesso! XD
Ti ascoltiamo come un bellissimo Podcast ❤❤❤
Non è affatto fastidioso, grazie di aver postato la live su yt comunque!
"EH non si può spostare il tavolo, ci stanno 50000 kg di libri" è stata la mia parte preferita, questa è la cosa più da lettori che c'è
36:00 GODO PER QUESTA DIVAGAZIONE. non ho mai capito i fan dei fumetti che insistono che i fumetti sono "libri veri". no, sono fumetti, e non c'è niente di male in questo, perché il medium del fumetto non è "inferiore" a quello del libro, è semplicemente diverso.
la questione è che ai fumetti non è riconosciuta la medesima dignità letteraria dei "libri", cosa sbagliata ed estremamente snob.
@@vehrkalia Non è riconosciuta la stessa dignità letteraria perché non hanno la stessa dignità letteraria. Non sono prodotti che possono essere equiparati. Un po’ come cinema e teatro, la matrice è la stessa, ma le due esperienze sono completamente diverse. Questo non significa che l’uno sia meglio dell’altro, solo che non ha senso inserire Il Tartuffo di Moliere in una lista dei 100 film cult del futuro.
@@vehrkalia i fumetti non hanno la medesima dignità letteraria dei libri perchè non sono libri, punto. si tratta di un format completamente diverso, con caratteristiche proprie, e la cosa giusta sarebbe riconoscere la specificità dei fumetti e non equipararli inutilmente ai libri.
@@nicho272 ma nessuno pensa che il teatro sia inferiore al cinema. Invece lo pensano dei fumetti. Sono d'accordo nel dire che sono cose diverse e in quanto tali non andrebbero accostati ma, come vedi, succede continuamente. E di base esiste sempre il pregiudizio che una cosa sia migliore dell'altra, è questo il problema. Spesso si puntualizza su questa loro differenza intrinseca più per sminuire il valore letterario del fumetto che per appunto spiegare che si tratta di un medium diverso. Ma è comunque una forma di letteratura, ibrida, ma lo è.
@@vehrkaliada amante sia di libri che di fumetti (che in particolare colleziono da tutta la vita), l'idea stessa di metterli sullo stesso piano mi confonde. Nel momento in cui pensiamo ad un fumetto come un libro non è snob considerarlo letteratura di basso livello, è realtà. Ci sono fumetti che hanno fatto, che continuano a fare, la storia. Ma la letteratura è altro
Anche io ho notato la cosa delle date non della prima pubblicazione, mi ha grandemente infastidita questo volermi indirizzare all'edizione specifica e non al testo in sé, che dovrebbe essere la cosa importante
La mancanza di DeLillo, King, Gaiman, Rowling, Atwood, Rushdie e Ferrante ha zero senso
A parte che la cosa più nonsense (e pure offensiva) è la centralità della letteratura occidentale contro tutto il resto del mondo
Sicuramente però la discussione ampia che si è creata attorno a questa iniziativa è molto positiva
condivido praticamente su tutto ahah, assurda tra l'altro l'assenza di autori come la Ferrante, Rowling, King ecc, ma soprattutto dov'è dio di illusioni
Oltre King e Rowling a mio avviso andava inserita Natsuo Kirino con "Le quattro casalinghe di Tokyo",non ho letto altro dell'autrice ma per quanto riguardo questo oltre alla storia crime ho apprezzato molto il ritratto della donna nella società giapponese.
Da siciliana è un colpo al cuore non vedere Camilleri😢
Stalingrado io l'ho letto, non è un reportage di guerra bensì un romanzo storico ed è il prequel di Vita e Destino con gli stessi personaggi e tutto. In pratica i due costituiscono le due parti di un unico libro, poi scisso per vicende editoriali legate alle difficoltà di arrivo in occidente delle opere sovietiche ;-)
Grazie Ilenia 🐾
Io bimba di Ishiguro da sempre e per sempre, ho divorato tutto quello che ha scritto compreso Il Gigante Sepolto😂 bellissimo Never Let Me Go ma il mio preferito in assoluto è Quel Che Resta Del Giorno❤
Commento dedicato a Daniele Mencarelli "Tutto chiede salvezza".
È un autore di cui faccio fatica a comprendere la fama perché nel mio liceo lo conoscevano tutti: è originario del mio paese, l'abbiamo incontrato a scuola e ci hanno fatto leggere i suoi libri prima che venisse fatta la serie TV. Quindi per me Mencarelli era il tipo amico della mia prof che scriveva libri carini, poi boom con la serie TV Netflix ma chiaramente non un boom grande quanto credevano e quindi adesso finisce in questa classifica perché hanno investito troppo ahahahah
Comunque libro carinissimo eh, ma non da classico di nuova generazione
Ciao Ilenia!
Ti seguo da poco ma già ti adoro 💖
Sono pienamente d'accordo su tutto quello che hai detto. Ci sono grandi Assenti in questa "strana lista" 😶
La Rowling
King
Banana Yoshimoto!!
Ecc ecc...
(tra l'altro io ho letto 4 libri su 100, e da accanito lettore, all'inizio mi sono sentito Sfigatello 🥲)
Pastorino l'hanno messa unicamente perché le librerie hanno caterve del suo romanzo ancora invendute (probabile che vinca pure il premio strega). Concordo con il tuo punto di vista, ma non accetto la tua chiusura verso Colum McCann, anche perché ho comprato quel romanzo e devo ancora leggerlo 😂. Comunque su goodreads c'è Susan Abulhawa che si dà 5 stelle da sola al suo Ogni mattina a Jenin 😅.
Recupera Middlesex, è un romanzo straordinario che urla ILENIA da tutti i pori ❤
Coe è ordinario in parte della sua produzione, ma con La famiglia Winshaw ribalta TUTTO, uno dei libri più originali che abbia mai letto, inoltre è un tributo alla letteratura senza infarcire il libro di retorica del tipo “libri, biblioteche, tazza di tè”. Per quanto mi sia piaciuto tanto La casa del sonno, avrei inserito La famiglia Winshaw, lo dovrebbero leggere tutti
Ile dato che ho scritto la tesi su Grossman ci tengo a precisaee che "Stalingrado" non è un reportage sulla guerra, ma proprio un romanzo che fa da "prequel" a Vita e destino. Sulla questione di fondo però sono d'accordo con te: anche date le vicende editoriali, di censura, di cambiamento nel pensiero dell'autore ecc non ha senso mettere "Stalingrado" al posto di "Vita e destino" nella lista
Sarei curiosissima di leggere la tua tesi!
Cambiare l'acqua ai fiori mi ha piacevolmente intrattenuta (sebbene non sia una lettura leggera, per i suoi temi) ed ero contenta di aver scoperto l'autrice... Poi ho letto il suo primo romanzo e mi sono resa conto che era identico, stessi espedienti narrativi e succede in pratica la stessa cosa. Non darò quindi una chance a Tre
Parlando di gialli ci stava al massimo Fred Vargas, se proprio.
Ogni mattina a Jenin è ambientato in Palestina però onestamente a questo punto avrei messo “Sharon e mia suocera” della Amiry che è molto più diretto e spoglio e secondo me più rappresentativo delle dinamiche della vita di tutti i giorni.
Io avrei messo Rushdie, Delillo, Nothomb, Cartarescu, Bolano, Mo Yen, Vonnegut. Tra gli italiani Piperno, Trevi e Giordano. D accordo su Szabo e Tocarczuk!
STONER di John Williams 🔝
Oh! Finalmente una critica fatta bene.
Ma come si fa a non inserire Don DeLillo!? Underworld quanto meno andava messo in lista! Ps: Sto commentando arrivato circa a 30 min di video, probabilmente lo avrai citato pure tu
Manca Nick Hornby! 😢
Ma l'hanno fatta fare ad un tirocinante questa lista?😂
Sono d'accordo con quasi tutto quello che è stato detto nella live, tranne che su "Il vangelo secondo Biff". Romanzo piacevole, ma non ha lo status di classico, non dal punto di vista letterario (è un romanzo divertente senza troppe pretese) ma neanche per la popolarità.
Non credo che sarà ancora letto tra qualche anno (già adesso non credo che sia particolarmente famoso, almeno in Italia), tranne se magari qualcuno prova a farne un film.
Soprattutto considerando che nell'ambito della narrativa di intrattenimento mancano i vari King, Rowling, Martin, Gaiman, Ellroy, e tanta altra gente che ha avuto un impatto ben più forte e che continuano ad essere letti e continueranno ad essere letti in futuro.
Jenin è in Palestina. Sarebbe bella una tua recensione su un libro ambientato in questo paese ignorato da molti!
In ritardissimo, ma eccomi.
Non dirmi che hai paura è bellissimo, fra l'altro racconta una storia vera. Cambiare l'acqua ai fiori invece è veramente brutto, non sono riuscita a finirlo. Sostiene Pereira è un classico del futuro di certo, capolavoro.
Come mai non ti è piaciuto Cambiare l'acqua ai fiori?
@@idalucietti380 perché è inutilmente melenso, prolisso e noioso.
Ogni mattina a Jenin non é letteratura africana, bensì mediorientale, è ambientato in Palestina
A me "Cambiare l'acqua ai fiori" è piaciuto moltissimo!
"Non dirmi che hai paura" è ispirato ad una storia vera e tratta di un tema attualissimo che è la tratta dei migranti e del loro destino nel Mediterraneo. Solo rispetto e commozione.
"Never Let Me Go" non lo reggo, non ce la faccio, ma nonostante ciò suggerisco il film con Andrew Garfield (per la sola presenza di Garfield? Probabilmente.)
Anche io lo ricomincio e lo abbandono dopo un tot. 😢
Postorino palesemente li per il premio Strega
Ilenia ti seguo e quando compro un libro cerco la tua opinione, ma questa volta mi sono dispiaciuti i commenti di approssimativi su libri che non hai letto.
Manca Azar Nafisi nonostante non sia narrativa.
La mancanza di Nafisi ha stupito anche me.
4:51 mi piace
Potevano chiamarla "i nostri classici" facevano più bella figura
"L'eleganza del riccio" uno dei libri più odiosi.
QUALCUNO CHE MI CAPISCE FINALMENTE! 😂😂😂😂
No, "Svegliare i leoni" no, non può esser considerato un classico. Poteva dare tanto, ma secondo me non è stato così e soprattutto non può esser considerato un classico.
Manca la monshfeg
no, c'è Il mio anno di riposo e oblio
Sto per dire un’ eresia. Ma a me la Ernaux non piace
insomma, sta lista è del tutto inutile e senza senso. vabbè.
È utile all'azienda 😪
Non ho visto ls live, vedo ora il video: se non c'è Rooney non entro più in Feltrinelli
Ok Rooney c'è, posso rientrare in Feltrinelli
Mancano Rowling, King e Oda. Da cestinare.
Ah fra l'altro ho sentito la tua argomentazione contro i fumetti in questa classifica, è palese che stai proiettando i tuoi pregiudizi sul medium stesso, il tuo è elitarismo e visione corta, ed è un po' il problema dell'industria italiana letteraria che fa di noi italiani gente che legge poco perché, l'industria, è rivolta male al pubblico cioè la gente che compra, il fumetto può benissimo essere considerato letteratura e siccome si parla di classici della letteratura un qualunque fumetto può stare benissimo in una classifica letteraria, altrimenti è come dire che Omero, siccome è la stesura scritta di canti orali non è considerabile letteratura, i copioni teatrali non sono letteratura perché appartengono al teatro, o i film a cartoni animati non sono film.
stai mescolando le mele con le pere. Letteratura è ciò che ha come mezzo la parola scritta, non l'immagine. Questo è quanto. Poi che nei fumetti ci siano anche le parole è un altro discorso. Sono due medium diversi. Non c'entrano nulla i pregiudizi. Anzi, dover per forza considerare qualcosa equivalente a forme già consolidate non fa altro che delegittimare il genere perché non è considerato mai "autonomo" rispetto a quello che esisteva già prima. Una stampella di qualcos'altro.
@@IleniaZodiaco ripeto il pregiudizio, la tua è una mentis d'esclusione formata da anni in cui leggi solo attraverso un unico medium, e qui sbagli, tu parti presupponendo che la definizione di letteratura sia granitica e ben definita ed il fumetto sia considerabile autonomo quando appunto non lo è visto che l'utilizzo della parola nel fumetto lo sai anche tu è importantissimo, rendendolo di fatto un mezzo ibrido, come autori letterari ibridi sono Shakespeare e Omero sempre considerati come esempi letterari quando di nascita non lo sono.
Fra l'altro Umberto Eco aveva la mia opinione, molti professori di letteratura o accademici hanno la mia opinione come Hillary Chute, Jared Gardner o Mitchell, ma anche scrittori come Neil Gaiman o Michael Chabon premio pulitzer. Saviano come controesempio ha la tua opinione e si stizzisce quando nella classifica dei libri più venduti spuntano appunto i fumetti.
Imho il valore letterario che tu dai al medium libro, forzando l'equivalenza letteratura-libro, è solo per abitudine storica, perché per 600 anni l'unica forma di stampa possibile con un codice leggibile era quella del libro di testo, ci hanno messo 500 anni a creare una forma di stampa replicabile di massa che lega immagine e testo, invenzione moderna che ha permesso di inventare appunto i fumetti, e ora ne spuntano i risultati.
@@Tommaso251287 Secondo me tu parti dal presupposto che letteratura = categoria migliore. Ma se vuoi infilarci dentro qualsiasi cosa fai pure ma un fumetto non è né migliore né peggiore, è un fumetto. E un fumetto, come un romanzo, può essere benissimo un'opera artistica. Per altro è l'arte che fa la differenza in Shakespeare, non la categoria in cui scriveva. Se parti dalla questione artistica ok, puoi inserire quello che vuoi nel contenitore letteratura. Però, a livello commerciale e di esperienza, sono due cose diverse. Ci sono un milione di motivi per cui proprio a livello cerebrale sono due mondi separati (dire che fumetto sia solo immagine + testo è una semplificazione, ti troverai d'accordo).