Ustica fu una bomba piazzata all'interno dell'aereo, la prova definitiva ci fu con il recupero del relitto. Gli americani ci furono infilati a forza con una campagna di mistificazioni delirante di giornali e programmi vicini alla sinistra, sulla base di due echi di un solo radar (su 3 che illuminavano la zona). Omettendo di raccontare quello che è invece emerso durante il processo penale (con il 100% dei tecnici concordi). Ossia che gli echi erano visibili solo nei segnali di ritorno GREZZI, e quelle anomalie erano spurie, che il software infatti ha interpretato come semplici disturbi.
dica pure lei che intuisco sappia tutto io resto in attesa. solo un puntino sul Cernis. Studi e paradossalmente capirà che potevamo farlo anche noi con loro. Basta wikipedia.
Se ci pensi anche nel passato eravamo influenzati da quello che accadeva intorno a noi e si risolveva sempre con delle guerre. Non siamo stati molto fortunati su quel fronte. Adesso è uguale, siamo strutturalmente dipendenti da ciò che succede intorno a noi, solo si risolve in maniera differente.
No e ti dico il perchè: il protettorato per definizione è uno stato che riceve la protezione di una potenza che ne garantisce la sua esistenza. La corea del nord ad esempio è un protettorato cinese come la Germania dell'est era dell'unione sovietica e i paesi del golfo degli states. Noi abbiamo una forza tale da poterci autodifendere dalle potenze regionali anche se in realtà non abbiamo minacce reali sul nostro territorio.
Unico punto che mi trova perplesso è quello su Tangentopoli: la classe dirigente della Prima Repubblica rappresentava un argine al filoamericanismo più becero che quella della Seconda non ha mai rappresentato, anzi. In secundis: sarebbe una gran cosa se Limes producesse del materiale in cui venissero elencati e illustrati in maniera chiara i limiti alla sovranità del nostro Paese, a partire ovviamente dalle due catene atlantica ed europea (UE/moneta unica) Che spieghi ad esempio in cosa consista concretamente l'occupazione americana dell'Italia e cosa differenzi l'appartenenza al blocco occidentale dell'Italia rispetto alla Francia o ai Paesi di recente acquisizione come Ungheria, Polonia, Romania ecc.
ma che...è il contrario altrimenti Andreotti sarebbe stato processato molto prima...ma cade il muro e di lui ,e dell'intera calsse politica,non v'è più bisogno.
Come sempre interventi stupendi. Volevo aggiungere, tuttavia, che l’unico motivo per cui un qualsiasi paese a caso non gli viene minimamente in mente di iniziare una scaramuccia para bellica con l’Italia è perchè siamo sotto l’influenza degli Stati Uniti D’America. Un piccolo esempio per capire che certe influenze non portano solo “malus” ma anche “benefit”.
@@mauriziobiscaro4709 in realtà mi sembra che chiunque si faccia beffa dei nostri interessi senza bisogno di farci la guerra, partecipiamo ubbidienti a tutte le guerre contro di noi, vedi Jugoslavia, Libia. La Francia si impossessa di pezzi di mare al largo di Ventimiglia, sposta i confini sul Monte Bianco e noi subiamo tutto né l'America si è mai sognata di aiutarci
È un po' come dire che l'unico motivo per cui ad un tizio non viene in mente di rubarmi il portafogli è perché sa che sono appena stato derubato da un altro.
Quindi, gli Usa di noi non sanno che farsene e gli veniamo buoni solo in contrapposizione ad altre nazioni (Germania, Russia forse anche Cina?) Però se facciamo i nostri interessi facciamo anche i loro per cui potrebbero essere contenti. Ma se il nostro interesse fosse di uscire da maglie troppo strette per noi (Nato UE euro) ci riporterebbero a più miti consigli. Io capisco una cosa da questo discorso: l'italia non è un paese libero. Non so se siano protettorato una colonia un che ne so. Ma non è libero. E quando ha provato ad esserlo lo hanno annichilito (Moro, Mattei, Craxi) Io non sto così male nel mondo occidentale atlantista, solo chiederei ai miei padroni una maggiore libertà economica per far vivere meglio la popolazione. Questo consentirebbe a noi di elevarci nella qualità della vita e a loro di avere sempre un fedele cane da riporto. Se tu non vuoi che io prenda il gas da Putin mi potrebbe stare anche bene ma l'alternativa non può essere il tuo a 4/5 volte il prezzo. Rischiamo disordini e ribellioni anche contro di te che intendi controllare l'area. O no? Se stare dentro l'euro ci ammazza perché il cambio fisso ci impone la deflazione salariale per la competitività devi poterci dare la possibilità di usare strumenti che ci consentano di svalutare il cambio. Questo serve a controllare la Germania se proprio vuoi controllarla. O no? Spero di essere stato rispettoso. Grazie
L'Italia è uno Stato satellite degli Stati Uniti non colonia. Nulla ha mai impedito (né impedisce) agli italiani di governare indipendentemente l'Italia. Quindi la responsabilità delle magagne italiane è solo degli italiani. E vista l'atavica, inguaribile e incorreggibile incapacità degli italiani di governare bene uno Stato è meglio che l'Italia diventi uno Stato satellite degli Stati Uniti.
È chiaro che veniamo sfruttati e adoperati. Poco lavoro, salari bassi, obbligati a fare sacrifici affinché i potenti diventino sempre più ricchi e possano avere sempre più potere per poterci dominare. Soffocati da venti di guerra in conflitti apparecchiati per vendere armi, perché ricordiamoci che gli americani sono i più potenti venditori di morte.
Tra i tanti commenti sconclusionati e disinformati(che non fanno sperare bene in una possibilità di riscatto per l'Italia) il tuo è uno dei più decenti.
Veramente un'ottima esposizione dei fatti e delle situazioni A livello mondiale ringrazio moltissimo perché questo venga divulgato in particolare in certe persone completamente all'oscuro e ignare di tutto
Perchè rimangono in Italia le basi militari USA e perchè siamo costretti a pagare il gas USA 80 dollari a m3, contro i 2 che pagavamo prima alla Russia?
... perché, nel progettare la guerra (per procura) in atto (Russia>Ucraina), erano palesemente già compresi il businnes sul blocco dei concorrenti rifornimenti energetici russi all'Europa, oltre a quello della vendita di armi americane e Nato.
Il gas lo prendiamo da Algeria e Qatar. Le basi ci sono perché altrimenti dovresti iniziare a spendere del tuo in difesa, cosa che gli italiani non vogliono.
Purtroppo abbiamo una sovranità limitata, come anche le altre nazioni europee e l'Europa stessa. Noi ancor più limitata, in quanto non abbiamo una reale sfera di influenza che siamo in grado di difendere. Per aumentare la nostra libertà d'azione occorrono alcuni fattori che mancano all'orizzonte: 1) Consapevolezza di cosa sia l'interesse nazionale; 2) Carattere per perseguirlo, anche a fronte di situazioni difficili; 3) Comprensione della geopolitica e di come possa essere gestita per perseguire il punto 1; 4) Disponibilità ad investire nella Difesa, senza la stantia e perdente retorica del pacifismo, che è il contrario della pace. O, meglio, si scambia il fine (la pace) con il mezzo (pacifismo), in un mondo dove nessuno, tranne l'Italia, porge sempre l'altra guancia. Vedasi la perenne colpevolizzazione di chi si difende reagendo e la perenne difesa dell'aggressore. Ritengo che di italiani pronti non dico a combattere ma a non ostacolare di dovesse farlo ce ne sarebbero pochi e, di conseguenza, siamo destinati ad essere satellite. Chi vuole l'Italia fuori dalla Nato, pur con mille valide ragioni, dovrebbe valutare i punti sopra e poi riflettere sulla reale possibilità di gestire i rapporti con i Paesi terzi, a partire dalla Francia.
Ma ormai Limes parla con gli stessi argomenti di un centro sociale. Anche quando affronta la discussione sulle bombe atomiche americane B61 presenti ad Aviano, omette di dire che fanno parte del Trattato di Condivisione Nucleare (Nuclear Sharing). Il trattato firmato dall'italia (e Paesi bassi, Olanda e Turchia), dota di fatto di un deterrente nucleare anche quei paesi che hanno firmato il trattato di non proliferazione. Infatti permette all'aeronautica italiana di poter utilizzare tali ordigni da vettori NAZIONALI (i Tornado IDS hanno ricevuto l'integrazione di tale sistema d'arma). Ovviamente l'eventiale utilizzo va concordato preventivamente con gli altri membri dell'alleanza. Ma trovatemi un altro paese al mondo che sia disposto a PRESTARE il proprio arsenale atomico ad altre nazioni. Limes, in diverse occasioni, affronta la presenza di tali ordigni come una minaccia. Veramente siamo al livello di mistificazione del Manifesto degli anni '70
@@elle_90 i costi oltre al metterci contro una superpotenza (e strategia della tensione) sarebbero alti. Se non esistesse la Nato, la volontà di potenza di Francia e Germania in Europa sarebbe a briglia sciolte e noi siamo considerati sfera di influenza da parte di entrambi. Dico volontà di potenza tedesca e francese che già adesso si manifestano, basta visitare i loro siti di politica estera/geopolitica
@@s.ferres4595 quello sicuramente, vedere la classe dirigente italiana della prima repubblica che faceva politica estera. Ma anche la Polonia adesso che sfrutta gli Usa e fa i suoi tornaconti personali
Facciamo parte dell’impero americano, scontando i limiti geopolitici di sovranità che ciò comporta e godendo dei vantaggi economici che ne sono derivati dal 1945 ad oggi.
I vantaggi ci sono stati fino alla caduta del muro, poi faccio fatica a vederne, e ora solo danni (la separazione dell'europa dalla russia, e la cobelligeranza contro la Russia, che ci consegnano la prima ad una maggiore dipendenza energetica - oltre che una crisi economica -, e la seconda ad una maggiore dipendenza militare dagli USA). Poi scusate non è che lo dico io ma pure un collaboratore di Limes come il gen. Giuseppe Cucchi che questa è una guerra degli USA ANCHE contro l'Europa. In altre parole si potrà pure dire che facciamo di fatto parte di un Impero ma a me ricorda l'Impero di Star Wars, mica un impero che ci fa del bene. Poi a dir la verità secondo me rende meglio l'idea che siamo dei vassalli, e i vassalli vengono tosati.
@@as123ferrdi8 bene, lasciamo i cattivi americani che ci affamano al loro destino e andiamo verso un luminoso destino da solitari. Dubito che ci seguirebbe infatti qualche altro stato europeo in questa avventura. I russi sono riusciti nell’impresa di spingere Svezia e Finlandia a chiedere l’ingresso nella nato, a spingere i tedeschi a riarmarsi, oltre ad aver creato una coalizione avversa che vede in prima fila tutti gli stati che hanno avuto il piacere di averli in casa con i carri armati sotto il “Patto di Varsavia”. La storia è maestra di vita per chi la ricorda.
@@andrealunardi5999 i russi hanno invaso come reazione alla provocazione USA che stava trasformando l'Ucraina in un bastione Nato ad un suo confine esistenziale. Francia e Germania questo lo sapevano benissimo ma non hanno avuto la forza di opporsi ai deliri USA. Il problema è che l'Europa ha interessi diversi dagli USA ma non ha autonomia strategica, perchè ha classi dirigenti euroatlantiste, oltra ovviamente al fatto che ha la moneta ma non ha un sua difesa. Dovremmo farci la difesa comune europea, nucleare compreso, e sbattere fuori dai coglioni gli USA. Ovviamente sarebbe un percorso graduale ma ci vogliono le palle per iniziarlo. In Europa ci siamo abituati ad essere servi e dipendenti dagli USA per la difesa, e c'è carenza di palle. Risultato: gli USA ci usano come carriole. Il nostro interesse naturale è comprare energia dalla Russia e commerciare con la Cina. Quello sarebbe un futuro di prosperitá per l'Europa, invece ci stiamo riducendo ad essere una provincia impoverita del declinante impero americano. Un gran capolavoro delle nostre marce elite neoliberali, non c'è che dire.
Un futuro che giustamente rifiutano tutti coloro che non vogliono conoscere le piacevolezze dei regimi cinese o russo. Ovverosia, tutti gli stati europei, ad esclusione di Orban. La prosperità l’abbiamo qui dal 1945, vengono a vagonate in Europa a cercare un poco di benessere e di libertà. In Russia e in Cina ci andavano solo i comunisti negli anni 60 e 70 a cercare il popolo felice. E anche ora se ne tiene lontano chiunque sia assennato. E non accecato da ideologie sconfitte dalla storia.
potresti citare un episodio soltanto a riprova di una supposta politica aggressiva nei confronti dell'Italia da parte di quelli che chiami i "regimi" russi e cinesi? quando ci avrebbero minacciato? in che modo? sono fondi russi e cinesi a rastrellare gli asset del nostro paese?
Se leggessi i commenti qua sotto senza vedere il video direi che stia parlando della terra piatta. "mi avete aperto la mente" "finalmente la vera informazione"
@@toffonardi7037 buon giorno ,non e detto,,e non mi riferivo allimpero romano ,ma in genere,alcuni imperi sono durati molto alcuni pochissimo,ma deve far riflettere il fatto che tutti cadono .quando una nazione forma unimpero le nazioni colonizate sono succubi costrette alla sottomissione e non vedono lora di svincolarsi,gli anglo americane hanno colonizzato mezzo mondo,il resto e considerato ostile ,i colonizzati aspettano il momento buono per liberarsi,quindi hanno il mondo interto contro
In effetti, noi non vogliamo uscire dalla sfera d'influenza USA, anche perché l'Italia fino a150 anni fa, era divisa in molti staterelli e, più o meno tutti sotto sfera d'influenza esterna. Qualche eccezzione: il regno delle due sicilie( comunque abb vicino all'impero Brittanico) e, fino al 1796 la Repubblica Serenissima ( ma in declino nel 18 secolo). Ed inoltre il regno dei Savoia ( comunque vicino alla Francia). Pertanto gli Italiani, atavicamente non soffrono più di tanto l'influenza estera ed inoltre innatamente, tendono a schierarsi con i più forti.
... e proprio per quelle tali ragioni storiche e culturali, non abbiamo ancora elaborato ed inserito nel nostro Dna la profonda/intima/sentita consapevolezza di essere "un popolo, una nazione unica" tranne che per la dicitura riportata sulla Carta di Identità e sul Passaporto. Non è ben chiaro, inoltre, se risulti da un calcolo di opportunismo politico, l'essere continuamente colpevolizzati, nel caso i cittadini mostrino di affermare pretese nazionalistiche o sovranistiche.
Tutto giusto tranne sul regno delle due Sicilie che era in contrapposizione all’impero Britannico (badta guardare la guerra di Crimea). Anche per questo, gli Inglesi appoggiarono e favorirono i Sabaudi contro i Borboni…per creare uno stato non marittimo che non potesse impensierire il dominio britannico
LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI LA PENSA COSI: NON CI CREDETE? CHIEDETE REFERENDUM PERCHE L UCRAINA: Una lettura sulle ragioni della guerra in Ucraina, i vantaggi degli USA e le migliaia di vite umane sacrificate L'economia americana, dal 1900 in poi, è stata sostenuta con la spesa militare. Quando scoppiò la prima guerra mondiale, gli Stati Uniti si trovavano in una crisi spaventosa, dalla quale uscirono finanziando l'apparato bellico. Nel 1940 il Pil americano era al livello del 1929 e potè risollevarsi con la partecipazione alla seconda guerra mondiale. Nel 1944 le spese militari rappresentavano il 42% del Pil. La crisi economica verificatasi con la fine delle ostilità (riduzione del 14% della produzione industriale), venne superata con la guerra di Corea, con la "guerra fredda" (inventando l'inesistente "pericolo russo", proprio a questo scopo), con il Vietnam. Da allora l'economia americana è in perenne assetto di guerra. E' la nazione al mondo che spende di più (con largo distacco su tutte le altre!) per l'apparato bellico. E anche la creazione della Nato risponde proprio a tale finalità. In pratica, solo con elevate spese in armi l'economia Usa può sostenersi. E così, la stagnazione di questi ultimi anni, con una marcata flessione del Pil, ha generato il progetto di provocare la Russia attuando imponenti manovre Nato in Ucraina, installando missili sul confine, ecc. Fallita l'iniziativa di una Conferenza di pace del Cancelliere Schulz, preoccupato per l'evolversi della situazione, la Russia si è trovata costretta alla guerra. Che ha denominato "operazione speciale" perchè limitata ad obiettivi circoscritti: l'occupazione di una fascia territoriale di sicurezza. Se avesse voluto occupare tutto il Paese, avrebbe scatenato tutte le forze disponibili e, in meno di una settimana, avrebbe chiuso la partita. Ipotesi scartata anche perchè l'ucraino è considerato un popolo "fratello". Adesso il piano è di stiracchiare la guerra a lungo il più possibile, senza costringere la Russia a gesti estremi. Cosa che farebbe se messa con le spalle al muro. Per questo dalle forniture di mezzi bellici all'Ucraina vengono escluse le armi più devastanti. Naturalmente, con l'occasione, gli Usa raccolgono importanti vantaggi collaterali, come vendere all'Europa prodotti petroliferi (a prezzo triplo rispetto a quelli russi), subentrare alla Russia nell'interscambio di beni con l'Europa, fornire armamenti alla Nato. In definitiva, il risultato è che migliaia di vite umane vengono sacrificate per consentire a un ristretto gruppo di investitori di continuare a riempirsi le tasche. scritto da: Angelo Casella, che condivido, laureato in Giurisprudenza con medaglia e massimo dei voti, assegnatario di premi e borse di studio, anche all'estero, è autore di molteplici pubblicazioni su riviste scientifiche e di apprezzate opere letterarie (L'Uomo e il Capitale, Lo Straniero). Ha lavorato prevalentemente nel settore finanziario. Wiva Casella
“ la Russia si è trovata costretta alla guerra” … ho fino le galline nel mio pollaio che anche loro ancora si rotolano per terra dopo aver letto questa chicca!
@roberta sangalli " e così , la stagnazione di questi ultimi anni , con una marcata flessione del PIL ( degli USA , suppongo ) , ha generato il progetto di provocare la Russia attuando imponenti manovre NATO in Ucraina " ... Allora , il PIL degli USA è in costante territorio positivo almeno dal 2017 ( +0,7) fino al 2021 con una chiusura del +6,7 % ed al 2022 con un ancora positivo +2,7 % ( fonte : dipartimento commercio USA ) . Per quel che riguarda le " imponenti " manovre NATO in Ucraina , quelle ci sono state solo nel mondo dei sogni di voi filo russi o filo putiniani . Quindi non mi metto neanche a chiederle di citare le fonti dalle quali il Dott. Casella ha preso questi dati perché , se esistono , saranno quelle del prof. Orsini , bene che vada .
Finalmente qualcuno che insegna "la storia vera" con chiarezza, imparzialita' e capacita' di sintesi. Ci sono giovani che pensano che l'italia abbia vinto la seconda guerra mondiale.Peccato che tutto questo e' ben lungi da esser scritto sui libri scolastici.
Siamo degli schiavi, non abbiamo sovranità né politica né monetaria , siamo un popolo conquistati dagli Stati Uniti! Siamo soggetti alla loro volontà e al loro volere.
L'Italia non ha vinto ,infatti non fu considerata tra i Paesi vincitori ma neppure tra i perdenti , C'era stato alla fine un cambiamento di Alleanze e la Resistenza .
@@toffonardi7037 Esatto , proprio così , ha ragione Giusy Pollina. Non ci fu neanche dato lo status di perdenti , perché per perdere devi prima combattere . A noi invece ci è stato dato lo status di " cialtroni traditori e questuanti " , che manteniamo orgogliosamente tutt'ora .
@@toffonardi7037 E anche questo è vero . Ma non c'è mai stata neanche la decomunistizzazione , e nemmeno la decattolicizzazione . Ma soprattutto quello che è più importante ... Infatti non c'è mai stata la " decialtronizzazione " . A cominciare da me , si intende .✌
@@toffonardi7037 Fascio italiota ? Mi scusi sig Nardi , ma vedo che lei non ha capito il senso di quello che ho scritto . E non gliene faccio un torto , il fatto è che comunicare su questo cazzo di YT non è semplice . Bisognerebbe avere il dono della capacità di sintesi , che io non ho . Comunque io sono un liberal democratico convinto .
L'ultimo relatore inizia un discorso interessante poi troncato. A mio avviso, anche la fruizione di film e musica Usa fa parte di questo atto di colonizzazione. Assuefà, con la piacevolezza, a una certa visione del mondo, si trasforma in una colonizzazione non più esterna ma ormai introiettata. Insomma, rende agli Usa il lavoro più semplice
Recentemente verrebbe da pensare che ci siano più italiani filorussi, ma credo che pure quelli se ne stiano comodi sul divano a guardarsi Netflix, magari con la password del cugino del nonno del vicino di casa della cognata che ha pagato l'abbonamento. Così si fregano gli americani o almeno il vicino di casa della cognata. Se dovessimo rivolgerci alla Russia per la cultura non andremmo oltre i primi del '900 russo. Pasternak segnerebbe il confine. Unica eccezione all'orrore della cultura popolare e della tv russa: Masha e l'Orso.
La frase sugli attentati di mafia è "perlomeno" imprecisa e superficiale; non si dovrebbero buttare lì degli argomenti in questo modo... si rischia di far capire qualcosa che non si pensava minimamente.
Purtroppo l'usare metodi scientifici non rende le soft scienze delle "verità", ma ciò è sufficiente a dare parvenza di *autorevolezza*: e di lì poi discendon vati della scienzah con la acca e utili idioti per il sostentamento del sistema, senza dare dell'utile idiota a Caracciolo o virostar del caSo.
Federico Petroni ha il raro dono della "sintesi arricchita da sfumature". Inoltre, in queste rare occasioni dove non è interrotto da Alfonso, è proprio un piacere ascoltarlo.
@@akasspyna vero, lo ha spiegato molto bene Alfonso in una live recentemente con parabellum. Quelli di Limes sono professionisti, abituati a conferenze e interventi lunghi ed esaustivi, quelli che conduce Alfonso invece sono programmi mirati alla sintesi. Le interruzioni non sono fatte sicuramente per il gusto di farlo, servono a mantenere i video concisi e fruibili a chi magari non ha tempo e voglia di leggere o ascoltare interventi più lunghi :)
@@damianocorallo Vabbè è un presentatore, è il suo lavoro condurre la trasmissione e lo compie molto bene perché lascia sempre esprimere pienamente i concetti agli ospiti nel limite dei tempi "televisivi", facilitando la conversazione senza manie di protagonismo. Aveccene di Alfonso
Secondo me almeno a questo giro, ha esposto alcune tesi che con molta cautela potrei definire azzardate oppure in maniera più brutale prive di fondamento. Ciò nulla toglie al fatto che spesso sostiene tesi condivisibili e lo ascolto con piacere ed interesse.
Ottimo intervento ma abbastanza impreciso sulla parte relativa al debito. Il debito è un problema con/nell 'euro essendo denominato in moneta non sovrana. Non lo sarebbe se avessimo moneta sovrana e non separazione tra banca d'Italia e ministro del tesoro pre 1981.
Se si pretende di parlare di economia si dovrebbero anche avere le basi. Come minimo. Il debito pubblico non rende ricattabile alcun paese, smettetela di propagandare queste stupidaggini. Ricordando che solo il 30% del debito italiano è detenuto da agenti esteri, quasi tutto dalla BCE tra l'altro. E nessuno impedisce agli agenti italiani di comprare anche quel 30.
Analisi pacata e condivisibile, tranne che sul punto di Tangentopoli che mi sembra immotivato perché l'Italia era molto più inquieta nella prima repubblica che non dopo: anni di piombo, caso Moro, stragismo, '68, scioperi a oltranza, etc. etc.; non ha molto senso mettersi a cercare gli americani ovunque, finanche nei maccheroni, perché anche loro hanno dei limiti e la loro capacità di azione si ferma alle pressioni politiche e alle influenze culturali. E a proposito di influenze io sono tra quelli "comodi e sedotti": non vedo motivo di rinunciare a un "protettore" potente e stabile come gli USA, che tra l'altro ultimamente ci ha fatto un grosso favore spostando la frontiera da Roma alla periferia dell'Europa. Se la bomba scoppia, scoppia a Mosca a al peggio a Kyev, non di certo a casa mia quindi mi sento al sicuro come se fossi all'ombra della statua della libertà. E in cambio: mettere qualche dazio alla Cina, aiutare gli americani a tenere stabile l'Europa e a reprimere i nemici del mondo libero. Direi che c'è sintonia di interessi e non ha alcuna rilevanza il modo in cui è nata questa sintonia (ci hanno sconfitto, liberato, sottomesso, aiutato... interessante da capire ma irrilevante all'atto pratico: oggi è così e abbiamo tutto l'interesse che resti così).
Al di là del fatto che alcune osservazioni e analisi mi trovano profondamente in disaccordo (talvolta davvero tanto), apprezzo Limes perché fa aprire il cervello sull'aspetto più "feroce e cinico" delle relazioni internazionali, svuotato da tutti i buonismi a cui la nostra imbelle (e aggiungerei anche imbecille) stampa ci ha purtroppo abituati. L'idea di proporre dei spezzoni di vecchie conferenze per rispondere alle domande più frequenti dei visitatori di questo canale più recenti è un'ottima idea. Io vi seguo ormai da quasi 2 anni, ma un ripasso mi fa sempre bene. Purtroppo, fra i commenti leggo tanto semplicismo e polarismo da social da 4 soldi... Se dovete meritare una certa idiosincrasia, meritate di meglio che 4 cavolate da boomer che se ne è sempre fregato di tutto, tranne ora che vive con una pensione misera (ma sempre meno misera degli stipendi che prendono i giovani, a me sembra che l'Italia abbia voglia di suicidarsi demograficamente se continuamo a trattere i giovani come deficienti viziati a cui tutto devono).
Anche io all'inizio ragionavo un po'come chi scrive in certi commenti, però pensa che il pubblico di Limes negli ultimi 2 anni è credo quintuplicato o forse anche di più
Sono intellettualmente disonesti, mi dispiace constatarlo. A partire da titolo. O come quando nelle cartine scrivevano che certe porzioni del Mar Nero sono confine russo, e non è vero. Pessimo Limes in questo caso, pessimo.
Esposizione precisa e inconfutabile, abbiamo perso la guerra firmando una resa incondizionata …. C’è ancora chi pensa che potremmo uscire dalla Nato o fare sgombrare le basi USA.
Magari c’è chi pensa che basterebbe per ora non appecoronarsi a qualsiasi richiesta provenga da Washington ma d’altronde abbiamo una stampa serva dei padroni che non lascerebbe alcun respiro a chi osasse opporsi anche solo parzialmente. Quantomeno Limes si mantiene voce abbastanza libera nonostante faccia capo agli Elkann. Forse perché raggiunge una audience ristretta
Purtroppo la nostra stampa non potrà mai essere indipendente, per sopravvivere ha bisogno di sovvenzioni di stato. Ricordiamoci comunque che in piena guerra fredda la Fiat fu una delle prime a cooperare con la Russia, oggi invece dobbiamo isolarci economicamente.
Il vero egemone che detiene i mercati finanziari é Washington, non Parigi o Berlino. É lo stesso motivo per cui salì il governo gialloverde e Meloni con appoggio Usa (ed entrambi i governi non piacevano a Francia e Germania)
@@chiaravalerio8854 la Storia e le vicissitudini dei mercati dimostrano altro: si tratta di aspiranti egemoni che neanche dopo le legnate post Norimberga si rassegnano, arraffando dove possono. Gli strani accoppiamenti pd pentastellati con i presunti premier erano piegati a 90° davanti a speculazioni anti Italiane e filobancarie con titoli tedeschi e svendite ai francesi.
@@alohastate-zp6zs se non hai appoggio statunitense il governo italiano non cade, possono anche tentare di svendere i titoli ma ce li acquistano gli Usa. I tedeschi pensavano che col rialzo dei tassi di interesse "disciplinavano i politici italiani" (cito articolo della Faz), ma il rating e i mercati finanziari li detengono gli Usa. La Germania é un potenziale egemone, la Francia sta in difficoltà, confermo che entrambi hanno volontà di potenza sull'Italia (sono andata a leggere gli articoli sulla Faz e i loro siti di politica estera/geopolitica). La Germania addirittura scriveva che "i politici italiani devono essere disciplinati", "l'incarico di Meloni", "i fornitori devono seguire le aziende produttrici tedesche"
Interessante: l'esperto di geopolitica ci fa l'anamnesi puntuale del bel paese esattamente come farebbe e avrebbe fatto da decenni il netturbino di "Frattadisotto" ( con tutto rispetto per i lavori umili) quindi la vera domanda è: perché solo adesso 🤔
Agghiacciante il punto in cui parla del debito come strumento in mano a dei cattivi che ci vogliono fare del male. Il debito italiano è in mano a residenti per meno più del il 75% (fonte Banca d'Italia dati di novembre 2022). Oltre al fatto che sono 30 anni che ci consigliano di far diminuire il debito che ci siamo fatti da soli, perché mai un detentore di un titolo di stato dovrebbe manovrare per far perdere valore al proprio investimento?? (vedi se non è chiaro il caso recente dell'UK e di come una scelta dissennata di Truss ha fatto svalutare del 50% il valore dei titoli in mano ai fondi pensione, che sono il tipo di possessori dei titoli italiani, si sparano nei portafogli da soli per fare un dispetto alle nostre politiche estere?). Quella parte spiega molto bene il preconcetto che traspare da tutta la parte precedente.
@@toffonardi7037 non ho capito cosa intendi (nemmeno col siete finale...), forse ho scritto male e chiarisco: è agghiacciante il video nella parte in cui sostiene la questione del debito... è proprio aria a vanvera, intanto perché il debito è in mano per 3/4 agli italiani (quindi le risorse interne non sono mancanti, forse quelle pubbliche, motivo per cui, dato che non ci si arriva soli per la narrazione che noi siamo bravi e buoni e gli altri cattivi, saranno 30 anni che ci suggeriscono di ridurlo per non essere esposti alla speculazione), poi quel 25% posseduto all'estero sono ca 700 mld e non ha alcun senso che la speculazione giochi contro se stessa e questa storia dei mercati cattivi è pura cialtroneria, poi uscire dall'europa? per andare dove? e dall'euro? per stampare carta e pensare che così tutto funzionerà bene? evidentemente non sono bastati gli anni criminali di finanza pubblica del psi di cui stiamo ancora pagando i pessimi effetti.
Chi pensa ancora che l'Italia non sia una colonia o un satellite come dire si voglia? Però ora sono tanti,troppi anni, potremmo anche cominciare ad osare a pensare all'indipendenza.
ringrazio limes, le sue cartine che chiariscono più di ore di spiegazioni, l'onestà intellettuale di Pietroni in questa spiegazione. Non condivido l'intervento finale sulla libertà, distinguo la liberta del modo di vivere, (ed in questa ci sto anche molto larga), dalla libertà fondamentale che è quella della vita, questa mi è negata. La guerra non è tabù e gli stati hanno il diritto di farla, quindi qualsiasi gruppo di potenti può in pratica disporre della vita di chiunque nasca.
Salve, sono il Prof. G. Marino docente del Liceo Colajanni di Enna. Mi chiedo se è' possibile poter avere la registrazione dell'intero incontro, "Limes incontra le scuole" per poter utilizzarlo nella nostra scuola, anche come attività di educazione civica?
Ottima puntata! Tenere in ordine il Mediterraneo a vantaggio Italiano a vantaggio Usa? Potrebbe l'Italia perseguire i propri interessi mediterrani se questi sono contrari a quelli Usa? Francamente, mi sembra molto difficile. Ci sarebbe parecchio da discutere sulla libertà e sull'abbondanza che vi viene da essere un clientes statunitense. L'egemonia culturale esercitata dagli Usa non riguarda solo le playlist,ma anche il modo in cui l'economia e la società debbano essere plasmate.
E' quello che fanno tutti i grandi imperi e tutte le potenze egemoniche in giro per il mondo. Nel mondo attuale l'autarchia nazionale o non venire influenzati da ciò che accade nel mondo non è pensabile. Nemmeno la Svizzera è poi tanto "neutrale". La sua forza è quella di avere in mano i soldi di tutti. Non è un caso se ogni volta che gli US mettono le mani da qualche parte ci trovino sempre Russia e Cina a tentare di fare la stessa cosa nello stesso posto.
Non è vero che gli Usa non sono circondabili. E lo sanno benissimo altrimenti non si spenderebbero così tanto per tenersi l'Inghilterra il più stretta possibile (e il suo Commonwealth), e non si spenderebbero continuamente per mantenere i governi dei paesi Sud Americani filoamericani e divisi. Ma perché dite certe cose???
Quando perdi la guerra e firmi un trattato di pace (...) di solito ti si prospettano due possibilità, o diventi vassallo, è il caso della Germania, o diventi colonia, ed è il caso dell'Italia. Questo significa amici e alleati.
Quella di Petroni è una bella analisi ma non mi trova d'accordo su tutto. Soprattutto quando sostiene che bisognerebbe abbracciare un sentimento anti-tedesco per acquisire credibilità agli occhi degli states. Penso sia più fruttuoso imporci come alleato "ambiguo" se non addirittura ostile. Guardate la Turchia o la stessa Italia pre-caduta muro di Berlino
Germania vassallo? Ma per favore... La Germania è colonia peggio dell'Italia, al punto da non avere delle forze armate degne di questo nome e non poter perseguire una propria politica estera. Un esempio su tutti, quello citato qui da Petroni, di quando l'Italia aiutò l'Algeria contro la Francia... col beneplacito americano, naturalmente. Immagina se fosse stata la Germania a fare una cosa del genere... non avrebbero potuto neanche pensarlo. E che dire ti tutta la politica estera "creativa" che l'Italia si è POTUTA PERMETTERE, tra medio oriente e nord Africa, per tutta la guerra fredda? Qualche bacchettata americana sulle mani, di tanto in tanto, è vero... ma niente di più. Mi sa che è più l'Italia il vassallo qui.
A mio avviso l'Italia dovrebbe far pesare maggiormente la sua storia e la sua posizione geografica incuneandosi nel patto franco-tedesco per quanto riguarda la politica europea, se realmente si desidera un progetto europeo comune (non UE) e a livello internazionale stando più vicina (!) alla Germania ogniqualvolta quest'ultima cerca di rendersi indipendente dagli Stati Uniti. Cosa non facile da fare anche solo osservando la politica di questi ultimi anni, vedi dieselgate e l'anno scorso North Stream.
@@Doubtergosum Il fatto è che La Francia ha svariati interessi geopolitici divergenti ai nostri. Non so proprio come si potrebbe metter su un alleanza con loro
L'esposizione dei rapporti tra Italia e USA è per ovvie ragioni sintetica ed è focalizzata su alleanze poiché tralasciando tutto il resto. Ma alla fine in parte una posizione timida ma inevitabile è stata data. L'Italia piaccia o no purtroppo non può fare a meno di stare dove è. A chi non piacciono gli Usa va ricordato che è un importante partner commerciale, tecnologico e anche culturale, infinitamente più affine agli italiani di Cina e Russia. In usa vivono tanti italoamericani, scappati dall'Italia nel 900 e anche dopo, in Cina e Russia no. I turisti americani sono 6 volte i russi e i cinesi. Andate a contare i premi Nobel di USA, Russia e Cina, beh non c'è storia.
@@fabiogiulianostella4937 è sbagliato il concetto, non ci hanno salvato, ci hanno sconfitto e ci siamo arresi senza condizioni. Noi non abbiamo combattuto contro i fascisti, eravamo noi i fascisti, cosi come i tedeschi quando festeggiano la "liberazione dal nazismo" stanno festeggiando la loro sconfitta per mano russa e americana. Per potersi liberare dall'egemonia di un paese che ti ha sconfitto l'unica strada è farci la guerra di nuovo e stavolta vincerla, ma mi pare che l'Italia non sia in grado di sconfiggere militarmente gli USA.
Il fatto è che tutto sommato gli USA tengono - almeno apparentemente - il guinzaglio lungo. E a molti italiani tutto ciò alla fin fine non dispiace del tutto. Una sovranità più marcata come Paesi quali Svizzera o Svezia non ci sembra una gran cosa.
Nonono, queste sono proprio le posizioni di Limes che non mi piacciono, a partite dal titolo che è capzioso e fuorviante. In un paese profondamente intriso di antiamericanismo porre la questione in questo modo è intellettualmente disonesto. È chiaro che se fai questa domanda troverai orde di analfabeti funzionali che diranno "siamo una colonia! Siamo un protettorato!". Tutte fandonie. Inoltre dove sta scritto che gli alleati devono essere su un piano di parità? Non è affatto vero, basta consultare qualunque dizionario per rendersi conto che questa affermazione è falsa. E perché, dove era la parità italiana rispetto alla Germania nazista?Se fosse vera potrebbero esistere alleanze solo tra USA e Cina, paragonabili per potenza economica ecc. Negativo, negativo. Petroni bocciato. Italia e USA sono alleati, con tutti quelli della NATO.
Veramente è molto più giusto definirci stato cliente, per fare un parallelismo siamo una repubblica come quelle che creava Napoleone. Degli "alleati" non sono creati l'uno dall'altro.
apprezzo particolarmente lo sforzo nel presentare in modo sintetico la visione degli Usa sull'Italia, anche se gli eufemismi che attenuino la natura imperialista Usa e la sudditanza (purtroppo) dello stato italiano. Ormai l'Europa come gigante incatenato che è solo un mercato e non un vero stato (federale, repubblicano, democratico ecc.) sovrano e autonomo nelle sue decisioni torna molto spesso quasi a diventare un topos letterario con cui tutte le analisi storiche e geografiche (contemporanee) devono per forza iniziare come postulato o come assioma
E lo sforzo si vede tutto. E adesso dove la mettono tutta sta "geopolitica" tanto decantata? Ne hanno azzeccate poche fino adesso. Più di dirci che siamo sotto l'influenza statunitense che decide anche con chi dobbiamo stringere rapporti economici .... Ah ma questo lo si sapeva già, credo. Accettarlo come un fatto comunque e assolutamente non modificabile in alcun modo ... boh. Se lo dicono loro esperi di geopolitica, sarà vero...mah....
Non mi pare che Germania, Giappone e Italia se la siano passata male dal dopoguerra in poi. Grandi potenze economiche, benessere diffuso, elevati standard di qualità della vita. Ma quante balle dicono a Limes ?
@@Agnello58 quindi se c'è del benessere non siamo occupati? Possono essere vere entrambe le cose. Anche la provincia dell'Asia Minore dell'Impero Romano era molto ricca eppure sempre provincia era.
@@Tri1o139 Quindi cosa propone o cosa auspica ? In Italia dobbiamo essere contenti che far parte dell’Europa ha evitato al nostro Paese di scivolare verso il terzo mondo. I nostri guai sono solo colpa nostra, gli Americani non c’entrano niente.
Il debito pubblico non é un problema se detieni una tua banca centrale prestatrice di ultima istanza (vedi Giappone). Gli Usa ci hanno fatto male insieme agli inglesi con Craxi e le varie stragi e strategia della tensione (leggere libri di Fasanella, uno storico che ha approfondito sui documenti inglesi desecretati). Mi duole dirlo ma effettivamente senza gli americani sarebbe in ogni caso un grave problema perché Francia e Germania che già adesso manifestano volontà di potenza (basta andare sui loro siti di politica estera) ed in particolare la manifestano su di noi (siamo considerati sfera di influenza francese o tedesca da parte loro) sarebbero letteralmente a briglia sciolte. Per quanto gli americani ci hanno fatto male (anche con la faccenda libica), meglio un padrone lontano rispetto ai francesi o tedeschi
Il solo fatto che questo stato di cose è ricattatorio dovrebbe indurci a rifiutarlo. E' un'osservazione da 4 soldi? come dice un follower? A me non sembra, e che poi ci piaccia godere del soft power è tutto da vedere.
Riguardo la fine della prima Repubblica e della fine di Falcone e Borsellino dovrebbe considerare quello che dice Franco Fracassi Nel libro The Italy Projet
Fantastico riuscire a dare la colpa agli amerikani pure dalla morte di falcone e borsellino. Perfortuna questo è quello che drve empatizzare con la posizione americana... non ho parole
@@toffonardi7037 hai ragione ma è naturale che una provincia di un impero cerchi di ribellarsi a prescindere se ne abbia le possibilità o meno, non è una caratteristica peculiare italiana, anche Schulz ha fatto di tutto per non mandare i Leopard senza la copertura Americana dei loro Abrams, perché avrebbe avuto un riscontro elettorale negativo. È un sentimento diffuso, è naturale per quanto irrazionale
@@toffonardi7037 non per forza, perché gli americani dovrebbero mostrare l'impero quando possono nasconderlo? Perché gli americani dovrebbero mandarci un colonello o un generale NATO nelle elezioni da fare vincere con percentuali bulgare, quando possono fare vincere chiunque che con il loro potere di contrattazione sulle questioni importanti possono spuntarla sempre e comunque? Non è vittimismo, è la verità,sicuramente non riusciremo a smarcare l'America né in questo secolo né probabilmente in quello dopo, ma non raccontiamoci castronerie. La nostra è una condizione gentile, ma umiliante.
La guerra in Libia é stata condotta contro gli interessi economici e geopolitici Italiani. Eppure l'Italia ha dovuto partecipare alla guerra in Libia, perché gli ordini si eseguono senza se e senza ma. Credo che nulla dimostri la subalternità dell'Italia agli USA, più della guerra in Libia.
Gli USA non vogliono essere il poliziotto del mondo, pero' non accettano se qualcun altro diventa forte e si prende il ruolo. I paesi sono interdipendenti e ci vuole un leader, per questo ruolo ci sono gli USA con l'economia piu' forte del mondo che dettano il percorso da fare, se la leva economica non basta, come riserva hanno l'apparato militare. L'Italia e' una colonia dell'impero americano perche' ci hanno liberato dai tedeschi e hanno avuto 60.000 morti, anche se i partigiani rivendicano di essere stati i liberatori. Il secondo punto era la vicinanza alla cortina di ferro e con una forte presenza comunista, l'Italia era un sorvegliato speciale. L'Italia e' un paese debole e irrilevante per andare da solo, anche se molti invocano un sistema neutrale, non siamo la Svizzera ma una macchietta come stato.
In realtà l'Italia è uno Stato satellite degli Stati Uniti, non colonia. Però sì, l'Italia è e sarà sempre una macchietta di Stato. Facciamo meglio a ridurre l'Italia, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza straniera (svizzera o giapponese) completa e diretta.
@@sandrofreddie09 Letteralmente non conosci il significato della parola "colonia", non sai cosa significhi; quindi parli a casaccio. Gli Usa non sfruttano nè la nostra forza-lavoro nè le nostre materie prime, quindi *non* siamo una colonia. Bisogna perlomeno conoscere il significato delle parole prima di utilizzarle, non credi?
Quindi ? Cosa dovremmo fare ? Cosa avremmo dovuto fare dopo la 2a guerra mondiale? Limes cosa auspica in concreto per l' Italia ? La guerra in Ucraina sarebbe stata causata dagli usa e non dall' invasione russa ? La vostra posizione mi pare ambigua e contraddittoria.
Guido …. Hai ragione, noi dobbiamo solo ubbidire, …. mica abbiamo vinto la WW2 …. gli USA hanno armato l’Ucraina solamente perché annientasse gli autonomisti per poter mettere i missili sul confine russo. Putin ha sbagliato perché doveva lasciare massacrare il Donbass e la Crimea, mentre Zelensky è un dritto, ha subito capito che la guerra e la ricostruzione gliela pagano i coglioni.
Non riesco proprio a capire la risposta alla domanda (retorica) dello studente Mattia Rato. Non dico la domanda, che è palesemente inficiata da quello che Federico Rampini chiama "Il suicidio dell'Occidente. Bensì la risposta del pur chiaro relatore: Sì, l'Italia avrebbe dei vantaggi dal rendersi esterna all'egemonia USA e perfino all'Unione Europea, ovviamente se fosse possibile. Ma io aggiungo SE FOSSE CONVENIENTE!!! Intanto senza la protezione militare USA dovremmo purtroppo armarci come solo il Regno Unito o Israele, fra i "clientes" degli USA, e in parte la Francia, hanno fatto. Siamo pronti? Vogliamo tornare a "spezzare le reni" ai tanti che aspirano a mangiarci in un boccone, compresa una parte dell'Islam che dichiara apertamente di voler inglobare Roma come fece con Costantinopoli? E vogliamo orgogliosamente uscire dall'UE con il nostro debito di tremila miliardi SOLO IN PARTE DETENUTO DA ITALIANI ? Ma che dice Mattia? E il relatore gli fa pure i complimenti!!! Ma cerchiamo di informarci da fonti più affidabili di Salvini e sovranisti vari che vogliono lasciare una traccia nella Storia come la lumachella di Trilussa che si era arrampicata sull'Obelisco lasciando la scia della sua bava ‼️
Ma come possiamo accettare senza osare nulla? Il nostro debito non potrà che aumentare con le spese della guerra? Come si può giustificare questa prepotenza? Cuba tra sofferenze ci dà una lezione di dignità. Sarà una osservazione da 4 soldi? Non siamo tutti geopolitici...e quindi?
Non serve essere geopolitici, serve avere consapevolezze geopolitiche! E gli italiani non ce le hanno e mai ce le avranno! Essere Stato satellite degli Stati Uniti ha sempre e sempre farà comodo agli italiani. Quindi tanto vale che l'Italia venga ridotta, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza straniera (svizzera o giapponese) completa e diretta.
alleati e satelliti quando si è subalterni per l’economia e totalmente dipendenti per la difesa è la stessa cosa secondo me. la posizione di solo alleati può valere per gli inglesi, i russi, i cinesi, che hanno una loro forza militare e un’industria militare indipendenti, e sono autosufficienti per la loro sopravvivenza. credo che comunque sia soprattutto la difesa a stabilire il ruolo perché è la volontà e la spesa più rilevante per un paese ed impone severe rinunce (in america il wellfare). con la supremazia militare si possono poi imporre molte cose fra cui anche il controllo della navigazione sui mari, controllo altrimenti assai più complicato. in altre parole chi è temuto è anche rispettato e riverito. la legge naturale del più forte.
Dice: dalla caduta del muro per gli americani non c'è più un pericolo come l'Urss per cui noi siamo meno importanti per loro ma non liberi. Non dice peró quale cambiamento ció ha comportato sugli scopi della politica Usa: prima dovevano per forza essere generosi con noi e farci crescere economicamente per rafforzare e non indebolire la propria linea di difesa avanzata: in questo quadro ci erano concesse importazioni di materie prime a basso costo dall'Urss e spese militari molto basse; ora sono molto piú liberi di mettere i propri interessi di fronte a tutto e noi, giocoforza, da linea di difesa avanzata diventiamo concorrenza economica. Una riflessione da fare è: in questo quadro di subordinazione italiana agli Usa, quanto i nostri media, e Limes in particolare, sono liberi di dire quello che vogliono?
13:56 Ne ho sentite di cazzate e riscotruzioniu storiche da 4 soldi, ma dirmi che la strage di capaci è dettata dal desierio 'Mericano del non volerci più bene...
17:29 Il songo Imperiale di Caput Mundi! Noi padroni del Maditerraneo! WOW Questo ragazzo vuole che la nostra penisola diventi la porta arei e base missilistica per dominare il mare dei padri!
È ovvio che è vera cultura la Vs capacità di esporre e di spiegare ma gli StatiUniti credo che governino il loro “”impero” sulla base di ciò che si determinò nel900 la vittoria della finanza sull’ economia Che permette il loro controllo reale con il mezzo e per mezzo della finanza che se volete e’ creazione virtuale ma brutale
Siamo semplicemente un dominion, simile ai paesi costituenti l’impero britannico, senza però nemmeno avere i benefit di stato di libero associato di Porto Rico.
Fino al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alla Scuola di Limes per il 2023. Tutte le info sul sito scuoladilimes.it/
....non dice assolutamente milla di nuovo, insistono a dire che siamo stati "liberati" e siamo "alleati" degli USA.
Più che a questi ragazzi la lezione andrebbe fatta al corriere, repubblica e i vari telegiornali
ai dipendenti mediaset no?
Io spero che i nostri politici ascoltino questi analisti geopolitici
@@Dario_Salvi vari telegiornali include TG5 e tg4
@@roberto62pvc grazie per la precisazione
Gran commento 👍👏👏
Provate a chiedere cosa ne pensano: Mattei,Moro, i parenti dei deceduti,nel volo di Ustica,del Cernis
Mattei al 99% furono russi o francesi. Che c'entrano gli americani
Ustica fu una bomba piazzata all'interno dell'aereo, la prova definitiva ci fu con il recupero del relitto.
Gli americani ci furono infilati a forza con una campagna di mistificazioni delirante di giornali e programmi vicini alla sinistra, sulla base di due echi di un solo radar (su 3 che illuminavano la zona). Omettendo di raccontare quello che è invece emerso durante il processo penale (con il 100% dei tecnici concordi). Ossia che gli echi erano visibili solo nei segnali di ritorno GREZZI, e quelle anomalie erano spurie, che il software infatti ha interpretato come semplici disturbi.
Ci andavo a sciare al cermis. Sta a Cavalese. 20 morti fecero, perché si divertivano a passare sotto il cavo. Sti maledetti giocavano coi caccia.
Loro hanno fatto la guerra e sono stati puniti
dica pure lei che intuisco sappia tutto
io resto in attesa.
solo un puntino sul Cernis. Studi e paradossalmente capirà che potevamo farlo anche noi con loro. Basta wikipedia.
Grazie infinite per questi preziosi interventi
Per me siamo un protettorato, vale a dire abbiamo un governo formalmente sovrano, che in realtà dipende per le decisioni più importanti da altri
Se ci pensi anche nel passato eravamo influenzati da quello che accadeva intorno a noi e si risolveva sempre con delle guerre. Non siamo stati molto fortunati su quel fronte. Adesso è uguale, siamo strutturalmente dipendenti da ciò che succede intorno a noi, solo si risolve in maniera differente.
😕😣MA QUESTE MINCHIATE TE LE SCRIVONO O LE PENSI DA SOLO?😈😠
@@giancarlotoscano7333 🤣🤣🤣
No e ti dico il perchè: il protettorato per definizione è uno stato che riceve la protezione di una potenza che ne garantisce la sua esistenza. La corea del nord ad esempio è un protettorato cinese come la Germania dell'est era dell'unione sovietica e i paesi del golfo degli states. Noi abbiamo una forza tale da poterci autodifendere dalle potenze regionali anche se in realtà non abbiamo minacce reali sul nostro territorio.
@@anonimo2932 sono pienamente d'accordo sull'assenza di minacce
Unico punto che mi trova perplesso è quello su Tangentopoli: la classe dirigente della Prima Repubblica rappresentava un argine al filoamericanismo più becero che quella della Seconda non ha mai rappresentato, anzi.
In secundis: sarebbe una gran cosa se Limes producesse del materiale in cui venissero elencati e illustrati in maniera chiara i limiti alla sovranità del nostro Paese, a partire ovviamente dalle due catene atlantica ed europea (UE/moneta unica)
Che spieghi ad esempio in cosa consista concretamente l'occupazione americana dell'Italia e cosa differenzi l'appartenenza al blocco occidentale dell'Italia rispetto alla Francia o ai Paesi di recente acquisizione come Ungheria, Polonia, Romania ecc.
ma che...è il contrario altrimenti Andreotti sarebbe stato processato molto prima...ma cade il muro e di lui ,e dell'intera calsse politica,non v'è più bisogno.
Bel video, chiaro e tremendamente vero.
Lo dovrebbero far vedere nelle scuole!
Si, si concordo ... così i giovanissimi capiranno che è molto meglio cambiare aria...😊
Come sempre interventi stupendi. Volevo aggiungere, tuttavia, che l’unico motivo per cui un qualsiasi paese a caso non gli viene minimamente in mente di iniziare una scaramuccia para bellica con l’Italia è perchè siamo sotto l’influenza degli Stati Uniti D’America. Un piccolo esempio per capire che certe influenze non portano solo “malus” ma anche “benefit”.
Siamo già invasi da una potenza straniera se non te ne sei accorto, vedi Ustica, Cermis ecc. ecc.
@@mauriziobiscaro4709 in realtà mi sembra che chiunque si faccia beffa dei nostri interessi senza bisogno di farci la guerra, partecipiamo ubbidienti a tutte le guerre contro di noi, vedi Jugoslavia, Libia. La Francia si impossessa di pezzi di mare al largo di Ventimiglia, sposta i confini sul Monte Bianco e noi subiamo tutto né l'America si è mai sognata di aiutarci
È un po' come dire che l'unico motivo per cui ad un tizio non viene in mente di rubarmi il portafogli è perché sa che sono appena stato derubato da un altro.
Ma che cazzo dici????
L America e la nato hanno bombardato mezzo mondo!!!!!!!!
I criminali siamo noi!!!!!!
Vergognati!!!!!
E quindi perché qualifichi come stupendi questi interventi, che dicono esattamente il contrario?
Interessantissimo episodio, bravi👍
Ottima scelta da parte del Dott.Desiderio:
riproporre questa esemplare sintesi di Federico Petroni.Venti minuti preziosi !
Quindi, gli Usa di noi non sanno che farsene e gli veniamo buoni solo in contrapposizione ad altre nazioni (Germania, Russia forse anche Cina?) Però se facciamo i nostri interessi facciamo anche i loro per cui potrebbero essere contenti. Ma se il nostro interesse fosse di uscire da maglie troppo strette per noi (Nato UE euro) ci riporterebbero a più miti consigli.
Io capisco una cosa da questo discorso: l'italia non è un paese libero. Non so se siano protettorato una colonia un che ne so. Ma non è libero. E quando ha provato ad esserlo lo hanno annichilito (Moro, Mattei, Craxi)
Io non sto così male nel mondo occidentale atlantista, solo chiederei ai miei padroni una maggiore libertà economica per far vivere meglio la popolazione. Questo consentirebbe a noi di elevarci nella qualità della vita e a loro di avere sempre un fedele cane da riporto.
Se tu non vuoi che io prenda il gas da Putin mi potrebbe stare anche bene ma l'alternativa non può essere il tuo a 4/5 volte il prezzo. Rischiamo disordini e ribellioni anche contro di te che intendi controllare l'area.
O no?
Se stare dentro l'euro ci ammazza perché il cambio fisso ci impone la deflazione salariale per la competitività devi poterci dare la possibilità di usare strumenti che ci consentano di svalutare il cambio. Questo serve a controllare la Germania se proprio vuoi controllarla.
O no?
Spero di essere stato rispettoso.
Grazie
L'Italia è uno Stato satellite degli Stati Uniti non colonia. Nulla ha mai impedito (né impedisce) agli italiani di governare indipendentemente l'Italia. Quindi la responsabilità delle magagne italiane è solo degli italiani. E vista l'atavica, inguaribile e incorreggibile incapacità degli italiani di governare bene uno Stato è meglio che l'Italia diventi uno Stato satellite degli Stati Uniti.
È chiaro che veniamo sfruttati e adoperati. Poco lavoro, salari bassi, obbligati a fare sacrifici affinché i potenti diventino sempre più ricchi e possano avere sempre più potere per poterci dominare. Soffocati da venti di guerra in conflitti apparecchiati per vendere armi, perché ricordiamoci che gli americani sono i più potenti venditori di morte.
Tra i tanti commenti sconclusionati e disinformati(che non fanno sperare bene in una possibilità di riscatto per l'Italia) il tuo è uno dei più decenti.
@@jonnymuz2513 grazie molto gentile
Grande, il giovanotto purtroppo è tale, cioè un giovanotto 😊
Veramente un'ottima esposizione dei fatti e delle situazioni A livello mondiale ringrazio moltissimo perché questo venga divulgato in particolare in certe persone completamente all'oscuro e ignare di tutto
Meno male che c'è chi invece ha la luce accesa ....
Perchè rimangono in Italia le basi militari USA e perchè siamo costretti a pagare il gas USA 80 dollari a m3, contro i 2 che pagavamo prima alla Russia?
Perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale, la abbiamo persa male e ci siamo arresi senza condizioni
... perché, nel progettare la guerra (per procura) in atto (Russia>Ucraina), erano palesemente già compresi il businnes sul blocco dei concorrenti rifornimenti energetici russi all'Europa, oltre a quello della vendita di armi americane e Nato.
Il gas lo prendiamo da Algeria e Qatar.
Le basi ci sono perché altrimenti dovresti iniziare a spendere del tuo in difesa, cosa che gli italiani non vogliono.
Purtroppo abbiamo una sovranità limitata, come anche le altre nazioni europee e l'Europa stessa.
Noi ancor più limitata, in quanto non abbiamo una reale sfera di influenza che siamo in grado di difendere.
Per aumentare la nostra libertà d'azione occorrono alcuni fattori che mancano all'orizzonte:
1) Consapevolezza di cosa sia l'interesse nazionale;
2) Carattere per perseguirlo, anche a fronte di situazioni difficili;
3) Comprensione della geopolitica e di come possa essere gestita per perseguire il punto 1;
4) Disponibilità ad investire nella Difesa, senza la stantia e perdente retorica del pacifismo, che è il contrario della pace. O, meglio, si scambia il fine (la pace) con il mezzo (pacifismo), in un mondo dove nessuno, tranne l'Italia, porge sempre l'altra guancia. Vedasi la perenne colpevolizzazione di chi si difende reagendo e la perenne difesa dell'aggressore.
Ritengo che di italiani pronti non dico a combattere ma a non ostacolare di dovesse farlo ce ne sarebbero pochi e, di conseguenza, siamo destinati ad essere satellite. Chi vuole l'Italia fuori dalla Nato, pur con mille valide ragioni, dovrebbe valutare i punti sopra e poi riflettere sulla reale possibilità di gestire i rapporti con i Paesi terzi, a partire dalla Francia.
Ma ormai Limes parla con gli stessi argomenti di un centro sociale.
Anche quando affronta la discussione sulle bombe atomiche americane B61 presenti ad Aviano, omette di dire che fanno parte del Trattato di Condivisione Nucleare (Nuclear Sharing). Il trattato firmato dall'italia (e Paesi bassi, Olanda e Turchia), dota di fatto di un deterrente nucleare anche quei paesi che hanno firmato il trattato di non proliferazione. Infatti permette all'aeronautica italiana di poter utilizzare tali ordigni da vettori NAZIONALI (i Tornado IDS hanno ricevuto l'integrazione di tale sistema d'arma). Ovviamente l'eventiale utilizzo va concordato preventivamente con gli altri membri dell'alleanza. Ma trovatemi un altro paese al mondo che sia disposto a PRESTARE il proprio arsenale atomico ad altre nazioni.
Limes, in diverse occasioni, affronta la presenza di tali ordigni come una minaccia. Veramente siamo al livello di mistificazione del Manifesto degli anni '70
fuori dalla NATO no ma riconsiderare in modo equo i rapporti non è lesa maestà
@@s.ferres4595 assolutamente concorde. Non sarebbe però indolore e la domanda resta: il popolo italiano è disposto a pagarne il prezzo?
@@elle_90 i costi oltre al metterci contro una superpotenza (e strategia della tensione) sarebbero alti. Se non esistesse la Nato, la volontà di potenza di Francia e Germania in Europa sarebbe a briglia sciolte e noi siamo considerati sfera di influenza da parte di entrambi. Dico volontà di potenza tedesca e francese che già adesso si manifestano, basta visitare i loro siti di politica estera/geopolitica
@@s.ferres4595 quello sicuramente, vedere la classe dirigente italiana della prima repubblica che faceva politica estera. Ma anche la Polonia adesso che sfrutta gli Usa e fa i suoi tornaconti personali
Facciamo parte dell’impero americano, scontando i limiti geopolitici di sovranità che ciò comporta e godendo dei vantaggi economici che ne sono derivati dal 1945 ad oggi.
I vantaggi ci sono stati fino alla caduta del muro, poi faccio fatica a vederne, e ora solo danni (la separazione dell'europa dalla russia, e la cobelligeranza contro la Russia, che ci consegnano la prima ad una maggiore dipendenza energetica - oltre che una crisi economica -, e la seconda ad una maggiore dipendenza militare dagli USA). Poi scusate non è che lo dico io ma pure un collaboratore di Limes come il gen. Giuseppe Cucchi che questa è una guerra degli USA ANCHE contro l'Europa. In altre parole si potrà pure dire che facciamo di fatto parte di un Impero ma a me ricorda l'Impero di Star Wars, mica un impero che ci fa del bene. Poi a dir la verità secondo me rende meglio l'idea che siamo dei vassalli, e i vassalli vengono tosati.
@@as123ferrdi8 bene, lasciamo i cattivi americani che ci affamano al loro destino e andiamo verso un luminoso destino da solitari.
Dubito che ci seguirebbe infatti qualche altro stato europeo in questa avventura.
I russi sono riusciti nell’impresa di spingere Svezia e Finlandia a chiedere l’ingresso nella nato, a spingere i tedeschi a riarmarsi, oltre ad aver creato una coalizione avversa che vede in prima fila tutti gli stati che hanno avuto il piacere di averli in casa con i carri armati sotto il “Patto di Varsavia”.
La storia è maestra di vita per chi la ricorda.
@@andrealunardi5999 i russi hanno invaso come reazione alla provocazione USA che stava trasformando l'Ucraina in un bastione Nato ad un suo confine esistenziale. Francia e Germania questo lo sapevano benissimo ma non hanno avuto la forza di opporsi ai deliri USA. Il problema è che l'Europa ha interessi diversi dagli USA ma non ha autonomia strategica, perchè ha classi dirigenti euroatlantiste, oltra ovviamente al fatto che ha la moneta ma non ha un sua difesa. Dovremmo farci la difesa comune europea, nucleare compreso, e sbattere fuori dai coglioni gli USA. Ovviamente sarebbe un percorso graduale ma ci vogliono le palle per iniziarlo. In Europa ci siamo abituati ad essere servi e dipendenti dagli USA per la difesa, e c'è carenza di palle. Risultato: gli USA ci usano come carriole. Il nostro interesse naturale è comprare energia dalla Russia e commerciare con la Cina. Quello sarebbe un futuro di prosperitá per l'Europa, invece ci stiamo riducendo ad essere una provincia impoverita del declinante impero americano. Un gran capolavoro delle nostre marce elite neoliberali, non c'è che dire.
Un futuro che giustamente rifiutano tutti coloro che non vogliono conoscere le piacevolezze dei regimi cinese o russo. Ovverosia, tutti gli stati europei, ad esclusione di Orban. La prosperità l’abbiamo qui dal 1945, vengono a vagonate in Europa a cercare un poco di benessere e di libertà. In Russia e in Cina ci andavano solo i comunisti negli anni 60 e 70 a cercare il popolo felice. E anche ora se ne tiene lontano chiunque sia assennato. E non accecato da ideologie sconfitte dalla storia.
potresti citare un episodio soltanto a riprova di una supposta politica aggressiva nei confronti dell'Italia da parte di quelli che chiami i "regimi" russi e cinesi? quando ci avrebbero minacciato? in che modo? sono fondi russi e cinesi a rastrellare gli asset del nostro paese?
Ma soprattutto, usciti dall’alleanza Atlantica, nelle braccia di chi finiremmo ? A questo non ha risposto
Guerra civile
Siamo solo degli schiavetti
Se leggessi i commenti qua sotto senza vedere il video direi che stia parlando della terra piatta. "mi avete aperto la mente" "finalmente la vera informazione"
la storia ci insegna che anche i piu grandi imperi sono sempre caduti
@@toffonardi7037 buon giorno ,non e detto,,e non mi riferivo allimpero romano ,ma in genere,alcuni imperi sono durati molto alcuni pochissimo,ma deve far riflettere il fatto che tutti cadono .quando una nazione forma unimpero le nazioni colonizate sono succubi costrette alla sottomissione e non vedono lora di svincolarsi,gli anglo americane hanno colonizzato mezzo mondo,il resto e considerato ostile ,i colonizzati aspettano il momento buono per liberarsi,quindi hanno il mondo interto contro
Ecco spiegati in poche parole gli ultimi 80 anni di Storia italiana. Complimenti
In effetti, noi non vogliamo uscire dalla sfera d'influenza USA, anche perché l'Italia fino a150 anni fa, era divisa in molti staterelli e, più o meno tutti sotto sfera d'influenza esterna. Qualche eccezzione: il regno delle due sicilie( comunque abb vicino all'impero Brittanico) e, fino al 1796 la Repubblica Serenissima ( ma in declino nel 18 secolo). Ed inoltre il regno dei Savoia ( comunque vicino alla Francia). Pertanto gli Italiani, atavicamente non soffrono più di tanto l'influenza estera ed inoltre innatamente, tendono a schierarsi con i più forti.
... e proprio per quelle tali ragioni storiche e culturali, non abbiamo ancora elaborato ed inserito nel nostro Dna la profonda/intima/sentita consapevolezza di essere "un popolo, una nazione unica" tranne che per la dicitura riportata sulla Carta di Identità e sul Passaporto. Non è ben chiaro, inoltre, se risulti da un calcolo di opportunismo politico, l'essere continuamente colpevolizzati, nel caso i cittadini mostrino di affermare pretese nazionalistiche o sovranistiche.
Tutto giusto tranne sul regno delle due Sicilie che era in contrapposizione all’impero Britannico (badta guardare la guerra di Crimea). Anche per questo, gli Inglesi appoggiarono e favorirono i Sabaudi contro i Borboni…per creare uno stato non marittimo che non potesse impensierire il dominio britannico
LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI LA PENSA COSI: NON CI CREDETE? CHIEDETE REFERENDUM
PERCHE L UCRAINA: Una lettura sulle ragioni della guerra in Ucraina, i vantaggi degli USA e le migliaia di vite umane sacrificate
L'economia americana, dal 1900 in poi, è stata sostenuta con la spesa militare.
Quando scoppiò la prima guerra mondiale, gli Stati Uniti si trovavano in una crisi spaventosa, dalla quale uscirono finanziando l'apparato bellico.
Nel 1940 il Pil americano era al livello del 1929 e potè risollevarsi con la partecipazione alla seconda guerra mondiale. Nel 1944 le spese militari rappresentavano il 42% del Pil.
La crisi economica verificatasi con la fine delle ostilità (riduzione del 14% della produzione industriale), venne superata con la guerra di Corea, con la "guerra fredda" (inventando l'inesistente "pericolo russo", proprio a questo scopo), con il Vietnam.
Da allora l'economia americana è in perenne assetto di guerra. E' la nazione al mondo che spende di più (con largo distacco su tutte le altre!) per l'apparato bellico. E anche la creazione della Nato risponde proprio a tale finalità. In pratica, solo con elevate spese in armi l'economia Usa può sostenersi. E così, la stagnazione di questi ultimi anni, con una marcata flessione del Pil, ha generato il progetto di provocare la Russia attuando imponenti manovre Nato in Ucraina, installando missili sul confine, ecc.
Fallita l'iniziativa di una Conferenza di pace del Cancelliere Schulz, preoccupato per l'evolversi della situazione, la Russia si è trovata costretta alla guerra. Che ha denominato "operazione speciale" perchè limitata ad obiettivi circoscritti: l'occupazione di una fascia territoriale di sicurezza.
Se avesse voluto occupare tutto il Paese, avrebbe scatenato tutte le forze disponibili e, in meno di una settimana, avrebbe chiuso la partita. Ipotesi scartata anche perchè l'ucraino è considerato un popolo "fratello".
Adesso il piano è di stiracchiare la guerra a lungo il più possibile, senza costringere la Russia a gesti estremi. Cosa che farebbe se messa con le spalle al muro.
Per questo dalle forniture di mezzi bellici all'Ucraina vengono escluse le armi più devastanti.
Naturalmente, con l'occasione, gli Usa raccolgono importanti vantaggi collaterali, come vendere all'Europa prodotti petroliferi (a prezzo triplo rispetto a quelli russi), subentrare alla Russia nell'interscambio di beni con l'Europa, fornire armamenti alla Nato.
In definitiva, il risultato è che migliaia di vite umane vengono sacrificate per consentire a un ristretto gruppo di investitori di continuare a riempirsi le tasche.
scritto da: Angelo Casella, che condivido, laureato in Giurisprudenza con medaglia e massimo dei voti, assegnatario di premi e borse di studio, anche all'estero, è autore di molteplici pubblicazioni su riviste scientifiche e di apprezzate opere letterarie (L'Uomo e il Capitale, Lo Straniero). Ha lavorato prevalentemente nel settore finanziario.
Wiva Casella
“ la Russia si è trovata costretta alla guerra” … ho fino le galline nel mio pollaio che anche loro ancora si rotolano per terra dopo aver letto questa chicca!
@roberta sangalli " e così , la stagnazione di questi ultimi anni , con una marcata flessione del PIL ( degli USA , suppongo ) , ha generato il progetto di provocare la Russia attuando imponenti manovre NATO in Ucraina " ...
Allora , il PIL degli USA è in costante territorio positivo almeno dal 2017 ( +0,7) fino al 2021 con una chiusura del +6,7 % ed al 2022 con un ancora positivo +2,7 % ( fonte : dipartimento commercio USA ) . Per quel che riguarda le " imponenti " manovre NATO in Ucraina , quelle ci sono state solo nel mondo dei sogni di voi filo russi o filo putiniani . Quindi non mi metto neanche a chiederle di citare le fonti dalle quali il Dott. Casella ha preso questi dati perché , se esistono , saranno quelle del prof. Orsini , bene che vada .
@@nevenelbosco
Stati uniti d Europa Russia inclusa
@@robertasangalli4095 👍
Finalmente qualcuno che insegna "la storia vera" con chiarezza, imparzialita' e capacita' di sintesi. Ci sono giovani che pensano che l'italia abbia vinto la seconda guerra mondiale.Peccato che tutto questo e' ben lungi da esser scritto sui libri scolastici.
Siamo degli schiavi, non abbiamo sovranità né politica né monetaria , siamo un popolo conquistati dagli Stati Uniti! Siamo soggetti alla loro volontà e al loro volere.
L'Italia non ha vinto ,infatti non fu considerata tra i Paesi vincitori ma neppure tra i perdenti , C'era stato alla fine un cambiamento di Alleanze e la Resistenza .
@@toffonardi7037 Esatto , proprio così , ha ragione Giusy Pollina. Non ci fu neanche dato lo status di perdenti , perché per perdere devi prima combattere . A noi invece ci è stato dato lo status di " cialtroni traditori e questuanti " , che manteniamo orgogliosamente tutt'ora .
@@toffonardi7037 E anche questo è vero . Ma non c'è mai stata neanche la decomunistizzazione , e nemmeno la decattolicizzazione . Ma soprattutto quello che è più importante ... Infatti non c'è mai stata la " decialtronizzazione " .
A cominciare da me , si intende .✌
@@toffonardi7037 Fascio italiota ? Mi scusi sig Nardi , ma vedo che lei non ha capito il senso di quello che ho scritto . E non gliene faccio un torto , il fatto è che comunicare su questo cazzo di YT non è semplice . Bisognerebbe avere il dono della capacità di sintesi , che io non ho .
Comunque io sono un liberal democratico convinto .
Siamo uno stato vassallo, né alleato né satellite.
Ti faccio i miei complimenti!
L'ultimo relatore inizia un discorso interessante poi troncato. A mio avviso, anche la fruizione di film e musica Usa fa parte di questo atto di colonizzazione. Assuefà, con la piacevolezza, a una certa visione del mondo, si trasforma in una colonizzazione non più esterna ma ormai introiettata. Insomma, rende agli Usa il lavoro più semplice
particolare che un tema così attuale e stringente venga interrotto bruscamente..
@@toffonardi7037 Tu invece continua a pagare per gli usa, ti piace? Non credo che il 60% degli Italiani, lo voglia! Parla prr te😎
Recentemente verrebbe da pensare che ci siano più italiani filorussi, ma credo che pure quelli se ne stiano comodi sul divano a guardarsi Netflix, magari con la password del cugino del nonno del vicino di casa della cognata che ha pagato l'abbonamento. Così si fregano gli americani o almeno il vicino di casa della cognata.
Se dovessimo rivolgerci alla Russia per la cultura non andremmo oltre i primi del '900 russo. Pasternak segnerebbe il confine.
Unica eccezione all'orrore della cultura popolare e della tv russa: Masha e l'Orso.
La frase sugli attentati di mafia è "perlomeno" imprecisa e superficiale;
non si dovrebbero buttare lì degli argomenti in questo modo... si rischia di far capire qualcosa che non si pensava minimamente.
Queste non sono VERITA' ma l'opinione, per quanto rispettabile, di Caracciolo. Andrebbe rappresentata come tale e non come assioma non dimostrato
Purtroppo l'usare metodi scientifici non rende le soft scienze delle "verità", ma ciò è sufficiente a dare parvenza di *autorevolezza*: e di lì poi discendon vati della scienzah con la acca e utili idioti per il sostentamento del sistema, senza dare dell'utile idiota a Caracciolo o virostar del caSo.
Federico Petroni ha il raro dono della "sintesi arricchita da sfumature". Inoltre, in queste rare occasioni dove non è interrotto da Alfonso, è proprio un piacere ascoltarlo.
Alfonso dovrebbe smettere di interrompere tutti di continuo
@@damianocorallo Penso sia necessario per mantenere il focus sull'argomento delle singole puntate, altrimenti verrebbero fuori video lunghi ore.
@@akasspyna vero, lo ha spiegato molto bene Alfonso in una live recentemente con parabellum. Quelli di Limes sono professionisti, abituati a conferenze e interventi lunghi ed esaustivi, quelli che conduce Alfonso invece sono programmi mirati alla sintesi. Le interruzioni non sono fatte sicuramente per il gusto di farlo, servono a mantenere i video concisi e fruibili a chi magari non ha tempo e voglia di leggere o ascoltare interventi più lunghi :)
@@damianocorallo Vabbè è un presentatore, è il suo lavoro condurre la trasmissione e lo compie molto bene perché lascia sempre esprimere pienamente i concetti agli ospiti nel limite dei tempi "televisivi", facilitando la conversazione senza manie di protagonismo. Aveccene di Alfonso
Secondo me almeno a questo giro, ha esposto alcune tesi che con molta cautela potrei definire azzardate oppure in maniera più brutale prive di fondamento. Ciò nulla toglie al fatto che spesso sostiene tesi condivisibili e lo ascolto con piacere ed interesse.
..proprio adesso scoprite l'acqua calda..??
Ottimo intervento ma abbastanza impreciso sulla parte relativa al debito. Il debito è un problema con/nell 'euro essendo denominato in moneta non sovrana. Non lo sarebbe se avessimo moneta sovrana e non separazione tra banca d'Italia e ministro del tesoro pre 1981.
Esatto con una nostra moneta il problema del debito non ci sarebbe
Grande capacità di analisi esclusa la parte finale dove manifesta limiti sulle valutazioni economiche finanziarie
Se si pretende di parlare di economia si dovrebbero anche avere le basi. Come minimo. Il debito pubblico non rende ricattabile alcun paese, smettetela di propagandare queste stupidaggini. Ricordando che solo il 30% del debito italiano è detenuto da agenti esteri, quasi tutto dalla BCE tra l'altro. E nessuno impedisce agli agenti italiani di comprare anche quel 30.
Analisi pacata e condivisibile, tranne che sul punto di Tangentopoli che mi sembra immotivato perché l'Italia era molto più inquieta nella prima repubblica che non dopo: anni di piombo, caso Moro, stragismo, '68, scioperi a oltranza, etc. etc.; non ha molto senso mettersi a cercare gli americani ovunque, finanche nei maccheroni, perché anche loro hanno dei limiti e la loro capacità di azione si ferma alle pressioni politiche e alle influenze culturali. E a proposito di influenze io sono tra quelli "comodi e sedotti": non vedo motivo di rinunciare a un "protettore" potente e stabile come gli USA, che tra l'altro ultimamente ci ha fatto un grosso favore spostando la frontiera da Roma alla periferia dell'Europa. Se la bomba scoppia, scoppia a Mosca a al peggio a Kyev, non di certo a casa mia quindi mi sento al sicuro come se fossi all'ombra della statua della libertà. E in cambio: mettere qualche dazio alla Cina, aiutare gli americani a tenere stabile l'Europa e a reprimere i nemici del mondo libero. Direi che c'è sintonia di interessi e non ha alcuna rilevanza il modo in cui è nata questa sintonia (ci hanno sconfitto, liberato, sottomesso, aiutato... interessante da capire ma irrilevante all'atto pratico: oggi è così e abbiamo tutto l'interesse che resti così).
Ottimo commento! Invece vedo commenti intrisi di antiamericanismo puramente ideologico!
Evviva, persone preparate, pacate, logiche e dirette. Evviva!
Al di là del fatto che alcune osservazioni e analisi mi trovano profondamente in disaccordo (talvolta davvero tanto), apprezzo Limes perché fa aprire il cervello sull'aspetto più "feroce e cinico" delle relazioni internazionali, svuotato da tutti i buonismi a cui la nostra imbelle (e aggiungerei anche imbecille) stampa ci ha purtroppo abituati. L'idea di proporre dei spezzoni di vecchie conferenze per rispondere alle domande più frequenti dei visitatori di questo canale più recenti è un'ottima idea. Io vi seguo ormai da quasi 2 anni, ma un ripasso mi fa sempre bene. Purtroppo, fra i commenti leggo tanto semplicismo e polarismo da social da 4 soldi... Se dovete meritare una certa idiosincrasia, meritate di meglio che 4 cavolate da boomer che se ne è sempre fregato di tutto, tranne ora che vive con una pensione misera (ma sempre meno misera degli stipendi che prendono i giovani, a me sembra che l'Italia abbia voglia di suicidarsi demograficamente se continuamo a trattere i giovani come deficienti viziati a cui tutto devono).
Anche io all'inizio ragionavo un po'come chi scrive in certi commenti, però pensa che il pubblico di Limes negli ultimi 2 anni è credo quintuplicato o forse anche di più
Non c'è meglio del termine "boomer" per indicare l'ipocrisia e la pochezza mentale dello scrivente, comunque. Il resto del messaggio, conferma.
@@rassenlof poverino si è offeso..
Sono intellettualmente disonesti, mi dispiace constatarlo. A partire da titolo. O come quando nelle cartine scrivevano che certe porzioni del Mar Nero sono confine russo, e non è vero. Pessimo Limes in questo caso, pessimo.
@@lamontagna9036 e questo è preoccupante
Boh l'ultimo relatore dice praticamente le stesse cose di Mussolini. Ma Limes non era una rivista di sinistra?
È di sinistra perchè dicono cose intelligenti?
Hai una scarsa considerazione della destra
Esposizione precisa e inconfutabile, abbiamo perso la guerra firmando una resa incondizionata …. C’è ancora chi pensa che potremmo uscire dalla Nato o fare sgombrare le basi USA.
Magari c’è chi pensa che basterebbe per ora non appecoronarsi a qualsiasi richiesta provenga da Washington ma d’altronde abbiamo una stampa serva dei padroni che non lascerebbe alcun respiro a chi osasse opporsi anche solo parzialmente. Quantomeno Limes si mantiene voce abbastanza libera nonostante faccia capo agli Elkann. Forse perché raggiunge una audience ristretta
Purtroppo la nostra stampa non potrà mai essere indipendente, per sopravvivere ha bisogno di sovvenzioni di stato. Ricordiamoci comunque che in piena guerra fredda la Fiat fu una delle prime a cooperare con la Russia, oggi invece dobbiamo isolarci economicamente.
Vorrei uscire dalla NATO, ma penso che dovrò rassegnarmi.
Ottimo. Complimenti.
La stessa domanda vale per l'atteggiamento prono in cui i governi precedenti hanno posto l'Italia nei confronti di Germania e Francia.
Il vero egemone che detiene i mercati finanziari é Washington, non Parigi o Berlino. É lo stesso motivo per cui salì il governo gialloverde e Meloni con appoggio Usa (ed entrambi i governi non piacevano a Francia e Germania)
@@chiaravalerio8854 la Storia e le vicissitudini dei mercati dimostrano altro: si tratta di aspiranti egemoni che neanche dopo le legnate post Norimberga si rassegnano, arraffando dove possono. Gli strani accoppiamenti pd pentastellati con i presunti premier erano piegati a 90° davanti a speculazioni anti Italiane e filobancarie con titoli tedeschi e svendite ai francesi.
@@alohastate-zp6zs se non hai appoggio statunitense il governo italiano non cade, possono anche tentare di svendere i titoli ma ce li acquistano gli Usa. I tedeschi pensavano che col rialzo dei tassi di interesse "disciplinavano i politici italiani" (cito articolo della Faz), ma il rating e i mercati finanziari li detengono gli Usa. La Germania é un potenziale egemone, la Francia sta in difficoltà, confermo che entrambi hanno volontà di potenza sull'Italia (sono andata a leggere gli articoli sulla Faz e i loro siti di politica estera/geopolitica). La Germania addirittura scriveva che "i politici italiani devono essere disciplinati", "l'incarico di Meloni", "i fornitori devono seguire le aziende produttrici tedesche"
Bellissima lezione. Concetti chiari, razionali.
Interessante: l'esperto di geopolitica ci fa l'anamnesi puntuale del bel paese esattamente come farebbe e avrebbe fatto da decenni il netturbino di "Frattadisotto" ( con tutto rispetto per i lavori umili) quindi la vera domanda è: perché solo adesso 🤔
Se lo facesse il netturbino, sarebbe accusato di complottismo
@@francescotonini6268 esatto
Agghiacciante il punto in cui parla del debito come strumento in mano a dei cattivi che ci vogliono fare del male. Il debito italiano è in mano a residenti per meno più del il 75% (fonte Banca d'Italia dati di novembre 2022). Oltre al fatto che sono 30 anni che ci consigliano di far diminuire il debito che ci siamo fatti da soli, perché mai un detentore di un titolo di stato dovrebbe manovrare per far perdere valore al proprio investimento?? (vedi se non è chiaro il caso recente dell'UK e di come una scelta dissennata di Truss ha fatto svalutare del 50% il valore dei titoli in mano ai fondi pensione, che sono il tipo di possessori dei titoli italiani, si sparano nei portafogli da soli per fare un dispetto alle nostre politiche estere?). Quella parte spiega molto bene il preconcetto che traspare da tutta la parte precedente.
@@toffonardi7037 non ho capito cosa intendi (nemmeno col siete finale...), forse ho scritto male e chiarisco: è agghiacciante il video nella parte in cui sostiene la questione del debito... è proprio aria a vanvera, intanto perché il debito è in mano per 3/4 agli italiani (quindi le risorse interne non sono mancanti, forse quelle pubbliche, motivo per cui, dato che non ci si arriva soli per la narrazione che noi siamo bravi e buoni e gli altri cattivi, saranno 30 anni che ci suggeriscono di ridurlo per non essere esposti alla speculazione), poi quel 25% posseduto all'estero sono ca 700 mld e non ha alcun senso che la speculazione giochi contro se stessa e questa storia dei mercati cattivi è pura cialtroneria, poi uscire dall'europa? per andare dove? e dall'euro? per stampare carta e pensare che così tutto funzionerà bene? evidentemente non sono bastati gli anni criminali di finanza pubblica del psi di cui stiamo ancora pagando i pessimi effetti.
Chi pensa ancora che l'Italia non sia una colonia o un satellite come dire si voglia? Però ora sono tanti,troppi anni, potremmo anche cominciare ad osare a pensare all'indipendenza.
ringrazio limes, le sue cartine che chiariscono più di ore di spiegazioni, l'onestà intellettuale di Pietroni in questa spiegazione. Non condivido l'intervento finale sulla libertà, distinguo la liberta del modo di vivere, (ed in questa ci sto anche molto larga), dalla libertà fondamentale che è quella della vita, questa mi è negata. La guerra non è tabù e gli stati hanno il diritto di farla, quindi qualsiasi gruppo di potenti può in pratica disporre della vita di chiunque nasca.
Salve, sono il Prof. G. Marino docente del Liceo Colajanni di Enna. Mi chiedo se è' possibile poter avere la registrazione dell'intero incontro, "Limes incontra le scuole" per poter utilizzarlo nella nostra scuola, anche come attività di educazione civica?
Sul canale trova il video integrale nella playlist dedicata al festival di Genova 2023
Questo è un'approccio didattico estremamente chiaro ed efficace che funziona con gli studenti ma anche, credo, con molti adulti.
Non con me
E' una domanda semplicemente ridicola. Guardare quante basi americane abbiamo in Italia, e quante basi italiane ci sono in America.
Manca un particolare, la fine di Enrico Mattei, giusto per spiegare quanta libertà ci hanno lasciato i nostri "alleati".
Ottima puntata!
Tenere in ordine il Mediterraneo a vantaggio Italiano a vantaggio Usa?
Potrebbe l'Italia perseguire i propri interessi mediterrani se questi sono contrari a quelli Usa?
Francamente, mi sembra molto difficile.
Ci sarebbe parecchio da discutere sulla libertà e sull'abbondanza che vi viene da essere un clientes statunitense.
L'egemonia culturale esercitata dagli Usa non riguarda solo le playlist,ma anche il modo in cui l'economia e la società debbano essere plasmate.
L'egemonia non è "solo" culturale ma anche militare.
E' quello che fanno tutti i grandi imperi e tutte le potenze egemoniche in giro per il mondo.
Nel mondo attuale l'autarchia nazionale o non venire influenzati da ciò che accade nel mondo non è pensabile.
Nemmeno la Svizzera è poi tanto "neutrale". La sua forza è quella di avere in mano i soldi di tutti.
Non è un caso se ogni volta che gli US mettono le mani da qualche parte ci trovino sempre Russia e Cina a tentare di fare la stessa cosa nello stesso posto.
@@Sara-lk2yr.....mi pare OVVIO....
@@giulioespositi9052certo ma alcuni fanno finta non lo sia.
Non è vero che gli Usa non sono circondabili.
E lo sanno benissimo altrimenti non si spenderebbero così tanto per tenersi l'Inghilterra il più stretta possibile (e il suo Commonwealth), e non si spenderebbero continuamente per mantenere i governi dei paesi Sud Americani filoamericani e divisi. Ma perché dite certe cose???
Siamo uno zerbino grazie a voi
Dov'è il resto dell'intervista?
A parte la gaffe sulla mafia in questo video non vedo errori. Qualche semplificazione perché si parlava ai bimbi di scuola media.
Quando perdi la guerra e firmi un trattato di pace (...) di solito ti si prospettano due possibilità, o diventi vassallo, è il caso della Germania, o diventi colonia, ed è il caso dell'Italia. Questo significa amici e alleati.
Quella di Petroni è una bella analisi ma non mi trova d'accordo su tutto.
Soprattutto quando sostiene che bisognerebbe abbracciare un sentimento anti-tedesco per acquisire credibilità agli occhi degli states.
Penso sia più fruttuoso imporci come alleato "ambiguo" se non addirittura ostile. Guardate la Turchia o la stessa Italia pre-caduta muro di Berlino
Germania vassallo? Ma per favore... La Germania è colonia peggio dell'Italia, al punto da non avere delle forze armate degne di questo nome e non poter perseguire una propria politica estera.
Un esempio su tutti, quello citato qui da Petroni, di quando l'Italia aiutò l'Algeria contro la Francia... col beneplacito americano, naturalmente.
Immagina se fosse stata la Germania a fare una cosa del genere... non avrebbero potuto neanche pensarlo.
E che dire ti tutta la politica estera "creativa" che l'Italia si è POTUTA PERMETTERE, tra medio oriente e nord Africa, per tutta la guerra fredda? Qualche bacchettata americana sulle mani, di tanto in tanto, è vero... ma niente di più.
Mi sa che è più l'Italia il vassallo qui.
A mio avviso l'Italia dovrebbe far pesare maggiormente la sua storia e la sua posizione geografica incuneandosi nel patto franco-tedesco per quanto riguarda la politica europea, se realmente si desidera un progetto europeo comune (non UE) e a livello internazionale stando più vicina (!) alla Germania ogniqualvolta quest'ultima cerca di rendersi indipendente dagli Stati Uniti. Cosa non facile da fare anche solo osservando la politica di questi ultimi anni, vedi dieselgate e l'anno scorso North Stream.
Mattei, Moro e Craxi. Non direi proprio "qualche bacchettata".
@@Doubtergosum
Il fatto è che La Francia ha svariati interessi geopolitici divergenti ai nostri.
Non so proprio come si potrebbe metter su un alleanza con loro
L'esposizione dei rapporti tra Italia e USA è per ovvie ragioni sintetica ed è focalizzata su alleanze poiché tralasciando tutto il resto. Ma alla fine in parte una posizione timida ma inevitabile è stata data. L'Italia piaccia o no purtroppo non può fare a meno di stare dove è. A chi non piacciono gli Usa va ricordato che è un importante partner commerciale, tecnologico e anche culturale, infinitamente più affine agli italiani di Cina e Russia. In usa vivono tanti italoamericani, scappati dall'Italia nel 900 e anche dopo, in Cina e Russia no. I turisti americani sono 6 volte i russi e i cinesi. Andate a contare i premi Nobel di USA, Russia e Cina, beh non c'è storia.
@@toffonardi7037 concordo pienamente, chi può scappi
Analisi perfetta, non abbiamo scampo
Come pretendere parità dopo aver preso tante di quelle legnate in guerra e poi successivamente essere stati salvati dagli USA, non una, ma due volte.
Quindi se uno ci salva siamo debitori all'infinito? Quanto finiamo di pagare questo mutuo?
@@fabiogiulianostella4937 è sbagliato il concetto, non ci hanno salvato, ci hanno sconfitto e ci siamo arresi senza condizioni. Noi non abbiamo combattuto contro i fascisti, eravamo noi i fascisti, cosi come i tedeschi quando festeggiano la "liberazione dal nazismo" stanno festeggiando la loro sconfitta per mano russa e americana. Per potersi liberare dall'egemonia di un paese che ti ha sconfitto l'unica strada è farci la guerra di nuovo e stavolta vincerla, ma mi pare che l'Italia non sia in grado di sconfiggere militarmente gli USA.
Il fatto è che tutto sommato gli USA tengono - almeno apparentemente - il guinzaglio lungo. E a molti italiani tutto ciò alla fin fine non dispiace del tutto. Una sovranità più marcata come Paesi quali Svizzera o Svezia non ci sembra una gran cosa.
L'Italia e' un vassalo della Germania, mentre la Germania e' un vassalo degli USA. Quindi l'Italia e' il vassalo del vassalo.
Qui dopo che boldrin ha demolito il video
Nonono, queste sono proprio le posizioni di Limes che non mi piacciono, a partite dal titolo che è capzioso e fuorviante. In un paese profondamente intriso di antiamericanismo porre la questione in questo modo è intellettualmente disonesto. È chiaro che se fai questa domanda troverai orde di analfabeti funzionali che diranno "siamo una colonia! Siamo un protettorato!". Tutte fandonie. Inoltre dove sta scritto che gli alleati devono essere su un piano di parità? Non è affatto vero, basta consultare qualunque dizionario per rendersi conto che questa affermazione è falsa. E perché, dove era la parità italiana rispetto alla Germania nazista?Se fosse vera potrebbero esistere alleanze solo tra USA e Cina, paragonabili per potenza economica ecc. Negativo, negativo. Petroni bocciato. Italia e USA sono alleati, con tutti quelli della NATO.
Hai ragione
Concordo pienamente.
@@jonnymuz2513 grazie
@@massimilianobrivio3746 grazie
Veramente è molto più giusto definirci stato cliente, per fare un parallelismo siamo una repubblica come quelle che creava Napoleone.
Degli "alleati" non sono creati l'uno dall'altro.
Bravo
Video molto interessante, ma vi prego... il plurale di arcipelago è arcipelaGHI.
Complimenti a Fabrizio Maronta che perlomeno centra il punto geopolitico: quale alternativa alla sfera di influenza degli Stati Uniti?
Praticamente gli stati uniti ci concedono di giocare con loro tramite la teoria John Nash
Che parolona, satellite....in realtà più un pallone sonda ....
Alleati o satellite? Io direi sudditi...
Siamo un satellite e non un alleato.....senza la O e senza il punto di domanda.
Bravi. Bella iniziativa, spiegazione molto chiara e accessibile anche per un pubblico scolastico.
apprezzo particolarmente lo sforzo nel presentare in modo sintetico la visione degli Usa sull'Italia, anche se gli eufemismi che attenuino la natura imperialista Usa e la sudditanza (purtroppo) dello stato italiano. Ormai l'Europa come gigante incatenato che è solo un mercato e non un vero stato (federale, repubblicano, democratico ecc.) sovrano e autonomo nelle sue decisioni torna molto spesso quasi a diventare un topos letterario con cui tutte le analisi storiche e geografiche (contemporanee) devono per forza iniziare come postulato o come assioma
Esiste l'integrale dell'intervista?
Mi sa che con gli ultimi eventi, in ritardo, debbano correre dietro alla realtà. Mi sembra uno sforzo per aggiornarsi e adeguarsi.
E lo sforzo si vede tutto. E adesso dove la mettono tutta sta "geopolitica" tanto decantata? Ne hanno azzeccate poche fino adesso. Più di dirci che siamo sotto l'influenza statunitense che decide anche con chi dobbiamo stringere rapporti economici .... Ah ma questo lo si sapeva già, credo. Accettarlo come un fatto comunque e assolutamente non modificabile in alcun modo ... boh. Se lo dicono loro esperi di geopolitica, sarà vero...mah....
Mappa mundi riserva sembra una roba da enologia. Ma non sarebbe meglio chiamare questa rubrica Mappa mundi archivio o Mappa mundi repertorio?
L'Italia come Germania e Giappone, è occupata militarmente, dopo la sconfitta della WW2.
@@toffonardi7037 Chiesto? Ufficialmente no, prima di perdere abbiamo combattuto.
Non mi pare che Germania, Giappone e Italia se la siano passata male dal dopoguerra in poi. Grandi potenze economiche, benessere diffuso, elevati standard di qualità della vita. Ma quante balle dicono a Limes ?
@@Agnello58 quindi se c'è del benessere non siamo occupati? Possono essere vere entrambe le cose. Anche la provincia dell'Asia Minore dell'Impero Romano era molto ricca eppure sempre provincia era.
@@Tri1o139 Quindi cosa propone o cosa auspica ? In Italia dobbiamo essere contenti che far parte dell’Europa ha evitato al nostro Paese di scivolare verso il terzo mondo. I nostri guai sono solo colpa nostra, gli Americani non c’entrano niente.
@@Agnello58 il problema nostro è che c'è gente che ringrazia sempre... Non si sa bene di cosa ma ringrazia
Siamo una colonia osservante
Quella del debito pubblico la devi studiare meglio
Il debito pubblico non é un problema se detieni una tua banca centrale prestatrice di ultima istanza (vedi Giappone). Gli Usa ci hanno fatto male insieme agli inglesi con Craxi e le varie stragi e strategia della tensione (leggere libri di Fasanella, uno storico che ha approfondito sui documenti inglesi desecretati). Mi duole dirlo ma effettivamente senza gli americani sarebbe in ogni caso un grave problema perché Francia e Germania che già adesso manifestano volontà di potenza (basta andare sui loro siti di politica estera) ed in particolare la manifestano su di noi (siamo considerati sfera di influenza francese o tedesca da parte loro) sarebbero letteralmente a briglia sciolte. Per quanto gli americani ci hanno fatto male (anche con la faccenda libica), meglio un padrone lontano rispetto ai francesi o tedeschi
Per l'Italia ci vorrebbe Un De Gaulle
siamo come un drone, importantissimo e sacrificabile :-)
devo ancora guardare il video, ma davvero questa domanda? dire che siamo servi rende l'idea altro che alleati.
complimenti per il canale
Il solo fatto che questo stato di cose è ricattatorio dovrebbe indurci a rifiutarlo. E' un'osservazione da 4 soldi? come dice un follower? A me non sembra, e che poi ci piaccia godere del soft power è tutto da vedere.
Come detto dal relatore, gli USA vedono la Germania come nemico. Qual'è e quale sarà il comportamento, la reazione della Germania?
Riguardo la fine della prima Repubblica e della fine di Falcone e Borsellino dovrebbe considerare quello che dice Franco Fracassi Nel libro The Italy Projet
Per me siamo solamente sudditi
Fantastico riuscire a dare la colpa agli amerikani pure dalla morte di falcone e borsellino. Perfortuna questo è quello che drve empatizzare con la posizione americana... non ho parole
@@toffonardi7037 hai ragione ma è naturale che una provincia di un impero cerchi di ribellarsi a prescindere se ne abbia le possibilità o meno, non è una caratteristica peculiare italiana, anche Schulz ha fatto di tutto per non mandare i Leopard senza la copertura Americana dei loro Abrams, perché avrebbe avuto un riscontro elettorale negativo. È un sentimento diffuso, è naturale per quanto irrazionale
@@toffonardi7037 non per forza, perché gli americani dovrebbero mostrare l'impero quando possono nasconderlo? Perché gli americani dovrebbero mandarci un colonello o un generale NATO nelle elezioni da fare vincere con percentuali bulgare, quando possono fare vincere chiunque che con il loro potere di contrattazione sulle questioni importanti possono spuntarla sempre e comunque? Non è vittimismo, è la verità,sicuramente non riusciremo a smarcare l'America né in questo secolo né probabilmente in quello dopo, ma non raccontiamoci castronerie. La nostra è una condizione gentile, ma umiliante.
@@toffonardi7037 non mi interessa cosa ne pensano gli americani, a dir la verità. Speriamo si stanchino,ma non sarà così.
Good question
La guerra in Libia é stata condotta contro gli interessi economici e geopolitici Italiani. Eppure l'Italia ha dovuto partecipare alla guerra in Libia, perché gli ordini si eseguono senza se e senza ma. Credo che nulla dimostri la subalternità dell'Italia agli USA, più della guerra in Libia.
Gli USA non vogliono essere il poliziotto del mondo, pero' non accettano se qualcun altro diventa forte e si prende il ruolo. I paesi sono interdipendenti e ci vuole un leader, per questo ruolo ci sono gli USA con l'economia piu' forte del mondo che dettano il percorso da fare, se la leva economica non basta, come riserva hanno l'apparato militare.
L'Italia e' una colonia dell'impero americano perche' ci hanno liberato dai tedeschi e hanno avuto 60.000 morti, anche se i partigiani rivendicano di essere stati i liberatori. Il secondo punto era la vicinanza alla cortina di ferro e con una forte presenza comunista, l'Italia era un sorvegliato speciale. L'Italia e' un paese debole e irrilevante per andare da solo, anche se molti invocano un sistema neutrale, non siamo la Svizzera ma una macchietta come stato.
In realtà l'Italia è uno Stato satellite degli Stati Uniti, non colonia. Però sì, l'Italia è e sarà sempre una macchietta di Stato. Facciamo meglio a ridurre l'Italia, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza straniera (svizzera o giapponese) completa e diretta.
Ma che alleato. Siamo una colonia. Punto.
No, uno zerbino
non sai di cosa parli
@@ilmelangolo mi dispiace ma tu non sai di cosa parli. Io lo so benissimo. È dal '45 che è così.
@@sandrofreddie09 Letteralmente non conosci il significato della parola "colonia", non sai cosa significhi; quindi parli a casaccio. Gli Usa non sfruttano nè la nostra forza-lavoro nè le nostre materie prime, quindi *non* siamo una colonia. Bisogna perlomeno conoscere il significato delle parole prima di utilizzarle, non credi?
@@ilmelangolo stai facendo il saccente, ma hai capito benissimo quello che volevo dire. O no?
Ottimo petroni
Quindi ? Cosa dovremmo fare ? Cosa avremmo dovuto fare dopo la 2a guerra mondiale? Limes cosa auspica in concreto per l' Italia ? La guerra in Ucraina sarebbe stata causata dagli usa e non dall' invasione russa ? La vostra posizione mi pare ambigua e contraddittoria.
Guido …. Hai ragione, noi dobbiamo solo ubbidire, …. mica abbiamo vinto la WW2 …. gli USA hanno armato l’Ucraina solamente perché annientasse gli autonomisti per poter mettere i missili sul confine russo. Putin ha sbagliato perché doveva lasciare massacrare il Donbass e la Crimea, mentre Zelensky è un dritto, ha subito capito che la guerra e la ricostruzione gliela pagano i coglioni.
Complimenti per la trasmissione. Per forza di cose sintetica, ma molto istruttiva. Grazie.
Non riesco proprio a capire la risposta alla domanda (retorica) dello studente Mattia Rato. Non dico la domanda, che è palesemente inficiata da quello che Federico Rampini chiama "Il suicidio dell'Occidente. Bensì la risposta del pur chiaro relatore: Sì, l'Italia avrebbe dei vantaggi dal rendersi esterna all'egemonia USA e perfino all'Unione Europea, ovviamente se fosse possibile. Ma io aggiungo SE FOSSE CONVENIENTE!!! Intanto senza la protezione militare USA dovremmo purtroppo armarci come solo il Regno Unito o Israele, fra i "clientes" degli USA, e in parte la Francia, hanno fatto. Siamo pronti? Vogliamo tornare a "spezzare le reni" ai tanti che aspirano a mangiarci in un boccone, compresa una parte dell'Islam che dichiara apertamente di voler inglobare Roma come fece con Costantinopoli? E vogliamo orgogliosamente uscire dall'UE con il nostro debito di tremila miliardi SOLO IN PARTE DETENUTO DA ITALIANI ? Ma che dice Mattia? E il relatore gli fa pure i complimenti!!! Ma cerchiamo di informarci da fonti più affidabili di Salvini e sovranisti vari che vogliono lasciare una traccia nella Storia come la lumachella di Trilussa che si era arrampicata sull'Obelisco lasciando la scia della sua bava ‼️
La seconda che hai detto (cit.)
Ma come possiamo accettare senza osare nulla? Il nostro debito non potrà che aumentare con le spese della guerra? Come si può giustificare questa prepotenza? Cuba tra sofferenze ci dà una lezione di dignità. Sarà una osservazione da 4 soldi? Non siamo tutti geopolitici...e quindi?
Non serve essere geopolitici, serve avere consapevolezze geopolitiche! E gli italiani non ce le hanno e mai ce le avranno! Essere Stato satellite degli Stati Uniti ha sempre e sempre farà comodo agli italiani. Quindi tanto vale che l'Italia venga ridotta, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza straniera (svizzera o giapponese) completa e diretta.
alleati e satelliti quando si è subalterni per l’economia e totalmente dipendenti per la difesa è la stessa cosa secondo me. la posizione di solo alleati può valere per gli inglesi, i russi, i cinesi, che hanno una loro forza militare e un’industria militare indipendenti, e sono autosufficienti per la loro sopravvivenza. credo che comunque sia soprattutto la difesa a stabilire il ruolo perché è la volontà e la spesa più rilevante per un paese ed impone severe rinunce (in america il wellfare). con la supremazia militare si possono poi imporre molte cose fra cui anche il controllo della navigazione sui mari, controllo altrimenti assai più complicato. in altre parole chi è temuto è anche rispettato e riverito. la legge naturale del più forte.
Dice: dalla caduta del muro per gli americani non c'è più un pericolo come l'Urss per cui noi siamo meno importanti per loro ma non liberi. Non dice peró quale cambiamento ció ha comportato sugli scopi della politica Usa: prima dovevano per forza essere generosi con noi e farci crescere economicamente per rafforzare e non indebolire la propria linea di difesa avanzata: in questo quadro ci erano concesse importazioni di materie prime a basso costo dall'Urss e spese militari molto basse; ora sono molto piú liberi di mettere i propri interessi di fronte a tutto e noi, giocoforza, da linea di difesa avanzata diventiamo concorrenza economica. Una riflessione da fare è: in questo quadro di subordinazione italiana agli Usa, quanto i nostri media, e Limes in particolare, sono liberi di dire quello che vogliono?
13:56 Ne ho sentite di cazzate e riscotruzioniu storiche da 4 soldi, ma dirmi che la strage di capaci è dettata dal desierio 'Mericano del non volerci più bene...
Gli algerirni filgi ell'impero Francese... Ma in quala anno è ambvientata questa fiction?
17:29 Il songo Imperiale di Caput Mundi! Noi padroni del Maditerraneo! WOW Questo ragazzo vuole che la nostra penisola diventi la porta arei e base missilistica per dominare il mare dei padri!
PS: io ho un paio di idee che potrebbero essere utili
15:02 ho difficoltà a credere che la Cina non figuri tra i primi 10 attori economici in ambito elettronica.
È ovvio che è vera cultura la Vs capacità di esporre e di spiegare ma gli StatiUniti credo che governino il loro “”impero” sulla base di ciò che si determinò nel900 la vittoria della finanza sull’ economia Che permette il loro controllo reale con il mezzo e per mezzo della finanza che se volete e’ creazione virtuale ma brutale
Siamo semplicemente un dominion, simile ai paesi costituenti l’impero britannico, senza però nemmeno avere i benefit di stato di libero associato di Porto Rico.