Grazie Carmela per questo video. Ho trovato interessanti riferimenti al Mese ignaziano degli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola, e ai principali testi del Magistero autentico ecclesiale, il Catechismo della Chiesa Cattolica. Lode a Cristo Signore!🙏🙏
Ottima riflessione sul "Carisma del Discernimento" per chiarezza espositiva, riferimenti alla Sacra Scrittura, alla Tradizione e al Magistero Ecclesiale. Lode e gloria al Signore Gesù!🙏🙏
Premetto che non è una critica ma semplicemente ancora non ho capito come si vive nel RnS il discernimento... Nell'aiutare il fratello a discernere quale sia la volontà di Dio su di lui è necessario anche tener conto della vita morale. E non capisco come mai non si parli mai dei pastori, i sacerdoti, Anche perché nel discernimento non entra solo la parola di Dio che può essere interpretata come si vuole, ma anche il magistero della chiesa. La presenza del sacerdote è fondamentale soprattutto nel discernimento perché anche nello Statuto, se non sbaglio, e nelle esortazioni al rinnovamento si dice di essere sottomessi gli uni agli altri e ai propri pastori. O no?
Sono felice di questa domanda. Mi offre l'occasione per ampliare un passaggio. Nel RnS si vive il discernimento esattamente come ci chiede la Chiesa di viverlo. Il discernimento più comunemente da esercitare all'interno del RnS è l'esercizio atto al riconoscimento di un carisma, utile all'edificazione della comunità. Ma non si è sicuramente chiamati ad esercitare il discernimento sullla vocazione della persona, come scelta di vita. Questa è una dimensione che rientra nell'esercizio della giuda pastorale e spirituale dei ministri ordinati, ai quali spetta questo compito. Per quanto concerne l'apetto "morale" a cui la domanda fa riferimento è "ovvio" che chi sta alla guida della Comunità e del Gruppo del RnS, insieme agli altri responsabili, nell'esercizio del governo di quella comunità, deve individuare i doni e i carismi presenti nel cuore della persona e discernere che il dono sia vissuto con spirito evangelico. Si fa riferimento ad un grado spirituale di vita 'alto'; ci si riferisce a chi è stato iniziato ed introdotto ad un cammino spirituale e carismatico sistematico. Che lo vede coinvolto in una dinamica di discepolato carismatico.
@@carmelaromano3749 grazie! Non avevo dubbi sulla vostra (del Nazionale) chiarezza e approfondimento della Parola e del Magistero, oltre alla preghiera. E questa è una riconferma. Non mi sembra così "ovvio" però in tutti i gruppi. Grazie ancora. Per me è importante questa risposta. Mi ha chiarito molto. Gesù è il Signore. Alleluja!
Grazie Carmela per questo video. Ho trovato interessanti riferimenti al Mese ignaziano degli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola, e ai principali testi del Magistero autentico ecclesiale, il Catechismo della Chiesa Cattolica. Lode a Cristo Signore!🙏🙏
Ottima riflessione sul "Carisma del Discernimento" per chiarezza espositiva, riferimenti alla Sacra Scrittura, alla Tradizione e al Magistero Ecclesiale. Lode e gloria al Signore Gesù!🙏🙏
Grazie per la chiarezza, la puntualità e la ricchezza di riferimenti biblici e suggerimenti pastorali.Alleluia , Gesù è il Signore
Sto cercando un gruppo particolarmente carismatico in Sardegna qualcuno puo consigliarmi?
Premetto che non è una critica ma semplicemente ancora non ho capito come si vive nel RnS il discernimento...
Nell'aiutare il fratello a discernere quale sia la volontà di Dio su di lui è necessario anche tener conto della vita morale.
E non capisco come mai non si parli mai dei pastori, i sacerdoti, Anche perché nel discernimento non entra solo la parola di Dio che può essere interpretata come si vuole, ma anche il magistero della chiesa. La presenza del sacerdote è fondamentale soprattutto nel discernimento perché anche nello Statuto, se non sbaglio, e nelle esortazioni al rinnovamento si dice di essere sottomessi gli uni agli altri e ai propri pastori. O no?
Sono felice di questa domanda. Mi offre l'occasione per ampliare un passaggio. Nel RnS si vive il discernimento esattamente come ci chiede la Chiesa di viverlo. Il discernimento più comunemente da esercitare all'interno del RnS è l'esercizio atto al riconoscimento di un carisma, utile all'edificazione della comunità. Ma non si è sicuramente chiamati ad esercitare il discernimento sullla vocazione della persona, come scelta di vita. Questa è una dimensione che rientra nell'esercizio della giuda pastorale e spirituale dei ministri ordinati, ai quali spetta questo compito.
Per quanto concerne l'apetto "morale" a cui la domanda fa riferimento è "ovvio" che chi sta alla guida della Comunità e del Gruppo del RnS, insieme agli altri responsabili, nell'esercizio del governo di quella comunità, deve individuare i doni e i carismi presenti nel cuore della persona e discernere che il dono sia vissuto con spirito evangelico. Si fa riferimento ad un grado spirituale di vita 'alto'; ci si riferisce a chi è stato iniziato ed introdotto ad un cammino spirituale e carismatico sistematico. Che lo vede coinvolto in una dinamica di discepolato carismatico.
@@carmelaromano3749 grazie! Non avevo dubbi sulla vostra (del Nazionale) chiarezza e approfondimento della Parola e del Magistero, oltre alla preghiera. E questa è una riconferma. Non mi sembra così "ovvio" però in tutti i gruppi. Grazie ancora. Per me è importante questa risposta. Mi ha chiarito molto. Gesù è il Signore. Alleluja!