Sono d'accordo su quanto dici,io ho fatto x 45 anni il saldatore,da due anni sono in pensione e mi son comprato un basso,non ti dico le difficoltà,ora suono in un gruppo di vecchietti,facciamo qualche canzone,con tantissimi sbagli,ma ci divertiamo parecchio,un ottima alternativa al bar o al divano. Naturalmente tanto studio,nel mio caso tanti problemi sul tempo, però è sempre divertimento e passione.
parole sante Ale, mi sono rivisto molti anni fa...da ragazzo sono stato per un po' in questa spirale, ma poi ho svoltato. grazie alle parole del mio insegnante, simili alle tue, ho cambiato mentalità e approccio, e da li tutto è cambiato...soddisfazioni,divertimento,voglia costante di studiare...e ascoltare i grandi senza il pensiero 'non ci arriverò mai', ma traendo positiva ispirazione....grazie per le tue parole!!
Ale, i tuoi video sono davvero esaustivi e li seguo sempre con piacere, questo ultimo racchiude l'essenza di essere musicista; in fondo la musica e' lo specchio di noistessi ed esprimiamo proprio quello che siamo dentro, ho sempre pensato che essere un musicista migliore ti fa essere anche una persona migliore e viceversa, grazie per quello che fai per questo strumento meraviglioso dove il proprio contributo ha un senso suonando insieme ad altri musicisti.
Ciao Ale, inerente a una situazione che mi è accaduta circa 15 anni fa, da allora dico "anche se tu lascerai momentaneamente la musica, la musica non lascerà mai te" nella vita ci sono situazioni in cui l'essere ha bisogno di capire dinamiche e situazioni che lo costringono a ricercare dentro di sé meccanici che se poi ben regolati alla fine si trova la via di uscita con ogni uno i suoi tempi ..magari anche questo Luciano sta affrontando un tipo di situazione, spero per lui che troverà chiarimento in sé. A me era successo che avevo smesso di suonare per ben tre anni, e senza toccare nemmeno una nota in quel periodo, quando trovai l'ispirazione di ricominciare, mi resi conto che inspiegabilmente ero migliorato..i miei amici musicisti che mi conoscevano e con cui suonavo insieme mi chiedevano se nel frattempo avevo studiato o se avevo affrontato un percorso assolutamente tre anni con i bassi dentro le custodie..mah forse ho ritrovato me stesso forse in quei tre anni ho ascoltato la musica cosa che prima invece mentre suonavo non facevo .
Bisogna trovare la propria identità musicale.....va bene ascoltare i grandi bassisti che devono essere uno stimolo a studiare e trovare il proprio modo di suonare per tirare fuori la musica che esiste dentro di noi
Io suono perchè mi fa stare bene. Non sarò mai un fenomeno ma va bene così. Poi a proposito di limiti. C'è un bellissimo documentario sulla vita di Pastorius in cui vengono intervistati grandi bassisti contemporanei. Uno di questi è Flea il quale dice: nessuno potrà mai avvicinarsi a Pastorius, questo è sicuro. Non mi pare che Flea si sia lasciato abbattere dall'impossibilità di raggiungere il livello del suo idolo...e di strada ne ha fatta davvero tanta, costruendo delle linee di basso che caratterizzano in modo riconoscibilissimo il suono dei R.H.C.P. e che sono diventate, per tutti, degli standard da studiare
PS: ho iniziato con la musica ed il basso alla soglia dei 60 anni... quindi sarei pazzo, un illuso eppure...altro che mollare! Studio lo strumento (benchè dovrei farlo molto di piu) e riesco anche a divertirmi! 🙂
...Mi sono imposto degli obbiettivi raggiungibili, a breve e medio termine, il tutto cercando di divertirmi benché anch'io spesso sento che non riesco (anche semplicemente seguendo gli esercizi di Ale) ma se si segue un percorso si cresce giorno per giorno e piano piano chissà dove ci si può ritrovare...
Sono d'accordo su quanto dici,io ho fatto x 45 anni il saldatore,da due anni sono in pensione e mi son comprato un basso,non ti dico le difficoltà,ora suono in un gruppo di vecchietti,facciamo qualche canzone,con tantissimi sbagli,ma ci divertiamo parecchio,un ottima alternativa al bar o al divano. Naturalmente tanto studio,nel mio caso tanti problemi sul tempo, però è sempre divertimento e passione.
parole sante Ale, mi sono rivisto molti anni fa...da ragazzo sono stato per un po' in questa spirale, ma poi ho svoltato. grazie alle parole del mio insegnante, simili alle tue, ho cambiato mentalità e approccio, e da li tutto è cambiato...soddisfazioni,divertimento,voglia costante di studiare...e ascoltare i grandi senza il pensiero 'non ci arriverò mai', ma traendo positiva ispirazione....grazie per le tue parole!!
Ale, i tuoi video sono davvero esaustivi e li seguo sempre con piacere, questo ultimo racchiude l'essenza di essere musicista; in fondo la musica e' lo specchio di noistessi ed esprimiamo proprio quello che siamo dentro, ho sempre pensato che essere un musicista migliore ti fa essere anche una persona migliore e viceversa, grazie per quello che fai per questo strumento meraviglioso dove il proprio contributo ha un senso suonando insieme ad altri musicisti.
Ciao Ale, inerente a una situazione che mi è accaduta circa 15 anni fa, da allora dico "anche se tu lascerai momentaneamente la musica, la musica non lascerà mai te" nella vita ci sono situazioni in cui l'essere ha bisogno di capire dinamiche e situazioni che lo costringono a ricercare dentro di sé meccanici che se poi ben regolati alla fine si trova la via di uscita con ogni uno i suoi tempi ..magari anche questo Luciano sta affrontando un tipo di situazione, spero per lui che troverà chiarimento in sé.
A me era successo che avevo smesso di suonare per ben tre anni, e senza toccare nemmeno una nota in quel periodo, quando trovai l'ispirazione di ricominciare, mi resi conto che inspiegabilmente ero migliorato..i miei amici musicisti che mi conoscevano e con cui suonavo insieme mi chiedevano se nel frattempo avevo studiato o se avevo affrontato un percorso assolutamente tre anni con i bassi dentro le custodie..mah forse ho ritrovato me stesso forse in quei tre anni ho ascoltato la musica cosa che prima invece mentre suonavo non facevo .
Bisogna trovare la propria identità musicale.....va bene ascoltare i grandi bassisti che devono essere uno stimolo a studiare e trovare il proprio modo di suonare per tirare fuori la musica che esiste dentro di noi
Io suono perchè mi fa stare bene. Non sarò mai un fenomeno ma va bene così. Poi a proposito di limiti. C'è un bellissimo documentario sulla vita di Pastorius in cui vengono intervistati grandi bassisti contemporanei. Uno di questi è Flea il quale dice: nessuno potrà mai avvicinarsi a Pastorius, questo è sicuro. Non mi pare che Flea si sia lasciato abbattere dall'impossibilità di raggiungere il livello del suo idolo...e di strada ne ha fatta davvero tanta, costruendo delle linee di basso che caratterizzano in modo riconoscibilissimo il suono dei R.H.C.P. e che sono diventate, per tutti, degli standard da studiare
Parole molto condivisibili.
Sante Parole! Dovremmo concentrarsi ad essere piu felici nel Riuscire a fare una cosa in più invece di deprimersi nel NON Riuscire a fare qualcosa
Ho 50 anni. Ho perso solo tempo. Ricomincio;)...
PS: ho iniziato con la musica ed il basso alla soglia dei 60 anni... quindi sarei pazzo, un illuso eppure...altro che mollare! Studio lo strumento (benchè dovrei farlo molto di piu) e riesco anche a divertirmi! 🙂
...Mi sono imposto degli obbiettivi raggiungibili, a breve e medio termine, il tutto cercando di divertirmi benché anch'io spesso sento che non riesco (anche semplicemente seguendo gli esercizi di Ale) ma se si segue un percorso si cresce giorno per giorno e piano piano chissà dove ci si può ritrovare...
E niente.. al quarto "ragazzi"..ho scrollato.