F. Varanini, Lachmann vs Bédier

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  • Опубликовано: 4 ноя 2024
  • Francesco Varanini, Ricercatore indipendente
    Lachmann vs. Bédier. Paradigmi della filologia come chiavi di lettura
    della cultura digitale
    30 Ottobre 2024
    L'informatica umanistica è spesso intesa riduttivamente come versione
    'leggera' dell'informatica, come studio e sviluppo di interfacce-utente, o
    come disciplina tesa a predisporre strumenti informatici per studiosi e
    ricercatori di ambito umanistico.
    Invece, possiamo intendere l'informatica umanistica come lettura critica
    dell'informatica e della cultura digitale alla luce di chiavi di lettura di
    stampo umanistico.
    Quest'ultimo modo di intendere l'informatica umanistica può essere ben
    esemplificato guardando alla filologia: disciplina volta a reperire,
    ricostruire e interpretare i testi e a mettere in luce tutto ciò che può
    favorirne la comprensione. Certamente l'informatica umanistica supporta
    la filologia offrendo strumenti utili per l'edizione critica di testi. Ma
    allo stesso tempo la filologia propone spunti e mezzi per intendere il
    senso dell'informatica.
    Nel seminario si prenderà quindi in esame una esemplare opposizione tra
    due approccia alla filologia. L'opposizione tra il metodo di Lachmann e il
    metodo di Bédier introduce a interessanti domande generali attorno
    all'interrogativo: 'Che cosa è la letteratura?', ed ai ruoli dell'autore,
    del critico e del lettore. E poi, in particolare, la differenza tra i due
    approcci invita a riflettere su come muti il concetto stesso di
    letteratura, e come mutino i ruoli di autore, critico e lettore, nel
    momento in cui i testi passano dall'essere appoggiati su codice cartaceo ad
    essere appoggiati su codice digitale. E' possibile quindi compiere un
    ulteriore passaggio: il concetto di letteratura appare buono per intendere
    il senso del Word Wide Web.
    Seguendo questa via l'opposizione tra l'ottica Lachmann e l'ottica di
    Bédier appare chiave di lettura che permette di distinguere fasci di
    aspetti differenti compresenti nella cultura digitale. Dal lato di
    Lachmann, per esempio, i modelli dei dati e gli algoritmi. Dal lato di
    Bédier, per esempio, Il Web nella sua versione originaria: un insieme di
    testi disponibili per sempre differenti connessioni; dal lato di Bédier,
    ancora, il motore di ricerca nella sua versione originaria: ricerca sul
    full text tramite puri operatori booleani.
    Link: diecichilidipe...

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