La cosa che più adoro di Pathfinder 2e è l'economia delle Azioni che ti permette di avere 3 Azioni a Turno, con Meccaniche (tipo attaccare in mischia più volte, accettando Penalità ad ogni tiro per colpire successivo al primo) e poteri di Classe che costano anche più di 1 Azione (tipo gli Incantesimi). Adoro tantissimo anche il ruolo delle Specie, il modo in cui viene gestita l'Iniziativa, il fatto che soglie maggiori di fallimento e successo dipendono da quanto hai fatto in più o meno rispetto al Numero Bersaglio della Prova, e molto altro ancora.
Innamorato pure io al primo uso... :)....più semplice e molto schematico...anche le tattiche possbili aumentano...se poi consideri che l'attacco di opportunità non ce l'hanno tutti , hai anche possibilità di muoverti più spesso e fiancheggiare.
le campagne originali di pathfinder, almeno della prima edizione, sono FANTASTICHE a livello di trama! lo gioco da 13 anni e se posso darti un consiglio, datti una letta (se ti è possibile) ad "ASCESA dei signori delle rune" o " L'IRA DEI GIUSTI ". A parer mio fra le piu belle in assoluto della prima edizione
Ascesa dei signori delle Rune la considero la migliore campagna mai scritta per un GDR, e ti assicuro che ne ho viste tantissime. È scritta così bene da rendere nullo ogni tentativo di trovarle un difetto
Confermo che i designer di Paizo hanno mantenuto la stessa qualità nella seconda edizione ho già giocato e finito Exctinction Curse, Sto facendo Abomination Vault, fatto + volte la Beginner Box e devo dire che uno non si sente intrappotato nella trama ma succedono tante di quelle cose che uno se le dimentica anche... :)
Mi trovi molto interessato a veder giocare l'avventura introduttiva: specialmente perché ho appena comprato il manuale base e voglio vedere come si presenta in gioco.
Video in arrivo vediamo se piace come l ho impostato. l idea é farne uno unicamente di gioco con foundry vtt e poi uno commentato per chi vuole approfondire per imparare nel mentre le regole.
in pathfinder ogni statistica del personaggio conta (non come in 5e dove forza e intelligenza sono spesso inutili), Pathfinder ha un numero gigantesco di classi (classi pure e classi ibride fra due o addirittura più classi pure) e ognuna di esse ha svariate sottoclassi (che si concentrano su un concept o una meccanica e la sviluppano), anche se mi pare ovvio sottolineare che a volte non tutte sono soddisfacenti da giocare mentre altre siano sbroccate. come ha detto Matt ci sono due tipi di progressioni di livello, quello della classe e quello della stirpe è giusto precisare che in pathfinder si ottengono sia aumenti di caratteristica e abilità (quest'ultimi legati al modificatore di intelligenza), sia talenti legati rispettivamente alle due progressioni prima citate; i talenti servono sia ad essere competenti e utili durante i combattimenti, ma anche per dare caratterizzazioni e flavor al personaggio. in Pathfinder sono diversificate anche le armi che i giocatori possono usare con diversissimi dadi per i danni, abilità particolari, range e modificatori di critico, al contrario le armi in dnd sono tristi e spesso vengono considerate solo per il danno che fanno (sto parlando con te stocco, arma che rende inutili tutte le altre che si basano su destrezza) Avere oggetti magici in dnd 5e spesso rompe il gioco e sbilancia tutto (lo dico sia da giocatore che da master sia chiaro), in pathfinder invece e necessario che i giocatori siano letteralmente coperti di oggetti magici, essendo ogni pezzo di equipaggiamento uno slot a se stante. Ci sono tantissime cose che potrei aggiungere o spiegare, ma ci tengo solo a sfatare il falso mito della matematica di Pathfinder: solo perché la tua CA e i tuoi tiri per colpire sono numeri alti non vuol dire che i personaggi siano dei imbattibili e infallibili, dato che lo scarto tra i modificatori del party e dei nemici/situazione da affrontare non supererà mai il 20 (altrimenti si trivializzerebbe l'uso dei dadi) Scusate per il muro di testo p.s: basta lamentarsi della complicatezza per quanto riguarda la compilazione della scheda, dovete solo scrivere sei numeri e poi il resto si fa da solo, se poi avete dei problemi con la scelta dei talenti e degli incantesimi sappiate che nemmeno io che gioco da anni riesco a ricordarli tutti ed è per questo che esistono pathfinderwiki e Golarion, siti supportati da Paizo dal quale puoi velocizzare creazione e gestione dei personaggi
Punto di vista personale: da giocatore in PF2e senti molto la progressione del personaggio...si evolve acquista talenti nuovi e matematicamente scala. Questo porta a leggere molto e studiare cosa prendere e da dove iniziare cosa non da poco per chi ha poco tempo e sicuramente devi diluirlo. Io in due anni conosco 16 delle 22 classi... :)
Pathfinder nasce per la terza edizione quando gli scrittori facevano ancora parte di WotC, infatti i primissimi "adventure path" (le campagne pre-scritte di pathfinder) erano fatti per la 3 (o 3.5 non ricordo). Solo dopo che i creatori si sono staccati hanno pubblicato i manuali per Pathfinder così come li troviamo oggi. Inoltre posso dire che in entrambe le edizioni di Pathfinder ci sono molti più strumenti e abilità per i downtime e il roleplay, quindi non solo le avventure di Pathfinder hanno trame interessanti con bei momenti di roleplay, ma il gioco fornisce anche numerose meccaniche per i momenti fuori dal combattimento. Inoltre la lore e il world building di Pathfinder secondo me sono infinitamente meglio di quelli di D&D.
Secondo me in entrambi casi le ambientazioni delle campagne prefatte sono l'unico modo per giocare nella costa della spada per esempio. Se si facessero campagne custom ambientate da quelle parti ci sarebbero fin troppe premesse da fare e lore da seguire. Ci metti di meno a fare una campagna ambientata in un mondo tuo piuttosto che incastrare 3 sessioni a Baldur's Gate.
Ciao, io sto cercando un sistema per giocare una ambientazione che sto sviluppando io a tema space opera. Ho visto che c'è starfinder (la versione sci-fi di pathfinder), conosci questa versione? cosa ne pensi?
posso una domanda esiste un discord in cui trovare un gruppo con cui giocare, poichè sono un giovanissimo master e mi piacerebbe ruolare come giocatore anche per vedere un pò più punti di vista e imparare
Io gioco da più o meno a pathfinder 2 edizione e non me ne sono pentito, sulle scelte cie molta varietà e per quanto più complesso c'è molta più varietà di creare il personaggio per esempio nella mia campagna siamo in due ranger ma comunque per abilità siamo molto diversi e adoro i lignaggio delle razze che ti danno più personalizzazione soprattutto il leshy e il conrasu che lo puoi fare letteralmente come vuoi
Assolutamente vero il fatto che le avventure ufficiali di pathfinder che siano 1a o 2a edizione hanno una trama molto più complessa, strutturata con personaggi non giocanti ben caratterizzati,e dove spesso si entra anche in risvolti politici della forze in gioco o si va sulla risoluzione di delitto, insomma nulla a che vedere con quanto offre la Wizard con le sue avventure di stampo molto più classico. Lo svantaggio può essere che di contro sono avventure molto più lineari, o su binari, propio per via degna loro trama più complessa da cui risulta difficile deviare.
Per creare ancora più caos aggiungerei che Paizo e Pinnacle hanno stretto accordi ed è uscito (solo in inglese per ora) Pathfinder for Savage Worlds ...
Alllllora.... La 5e e PF2 possono sembrare simili ad una prima occhiata ma giocandoli si notano le abissali differenze, le quali porteranno alla conclusione che D&D 5 non è semplificazione ma banalizzazione e che PF2 non è così complesso come può sembrare di primo acchito. Farò un elenco di quelle che ho notato. Come hai già detto, le azioni! Il discorso dei tre punti azione stravolge l'esperienza di gioco in maniera determinante e pensare di dover giocare senza quella meccanica mi deprime (nel caso dovessi giocare ad altro). L'impatto strategico è incredibile, così come la libertà di decisione all'interno del proprio turno di gioco. Livelli di successo/fallimento: scordatevi il semplice successo o fallimento. In PF2 si può avere un successo, un successo critico, un fallimento e un fallimento critico sia in combattimento, sia nell'uso della magia, sia nei tiri salvezza e in base a ciò che si sta utilizzando i risultati possono essere diversi. Sono riuscito a portare a segno incantesimi anche quando il target ha avuto un successo nel tiro salvezza e questa è una bella differenza. Colpi critici: non si ottiene un critico solo con un 20 naturale, perché il critico si ottiene quando si supera di 10 o più la difesa dell'avversario. Guerriero di 20° livello contro un coboldo? Ti sventro con un colpo critico anche senza il 20. Uso dello scudo: lo scudo diventa un oggetto da utilizzare attivamente e non più un semplice bonus alla CA. L'azione di Sollevare lo scudo permetterà di avere più CA ma anche di far assorbire parte del danno allo scudo, il quale avrà i suoi punti ferita e dovrà essere riparato dopo alcuni colpi (in base alla resistenza dello stesso). Le afflizioni: non potete immaginare quanto siano importanti le afflizioni, o condizioni, all'interno di PF2, spesso decretano la riuscita di uno scontro. Applicare flat footed, piuttosto che frightened o grabbed o ancora drained porta dei benefici incredibili e tutto ciò concorre all'aspetto strategico dei combattimenti, i quali non si limitano più ad un "attacco, colpisco, faccio danno". Le avventure: Sì, le campagne di Pathfinder 2 sono bellissime, scritte e strutturate alla perfezione e la differenza con la loro controparte della 5e è abissale. Ho masterato una campagna ufficiale per la 5e (Icewind Dale Rime of the Frostmaiden) e alla fine l'abbiamo reputata mediocre. Non voglio fare il vecchio boomer ma alla WotC dovrebbero pensare più alla qualità che al discorso inclusività (che è sacrosanto ma non basta solo quello). I tratti: ci sono etichette (tratti) per ogni singola cosa all'interno del manuale, dagli oggetti alle magie, dalle azioni alle abilità. Quando si è indecisi se una determinata azione influisce su un aspetto della scena, basta vedere quali tratti interessa. Vuoi muoverti mentre hai un tizio che ti "grabba" una gamba? L'azione movimento ha il tratto manovra, la condizione grabbed influisce sulle azioni con il tratto manovra. Il gioco è fatto. Questo porta ad una comprensione delle regole che non hanno mai lasciato spazio a quesiti e dubbi, mentre le regole della 5 spesso sono poco chiare e superficiali. Il sistema di PF2 può sembrare complesso ma giocandolo si capisce subito che così non è. Ah, dimenticavo. Per creare il PG c'è un'applicazione ECCEZIONALE e si chiama Pathbuilder. La trovate su Android e su web
Molto interessante, ma la mia domanda è: se già i combattimenti di D&D 5e a volte sono abbastanza asfissianti per lunghezza e lungaggine delle azioni (dal mio singolare punto di vista) in Pathfinder devi prendere le ferie per giocarti un combattimento? 😂
Speriamo di no. Io ho abbandonato 3.5 e Pathfinder anche per questo. In 5ed (senza Tasha) e senza troppi oggetti magici i combattimenti lo trovo più snelli e non ci vuole un foglio excel per calcolare bonus e malus. Si in pathfinder 1 ci eravamo ridotti a calcolatrici, fogli excel e clessidra per stoppare e qualcuno saltava il turno.
Dipende dai giocatori. É un gioco che chiede impegno ai giocatori. Appena tocca a te nell'iniziativa, devi sapere già cosa fare. Cose come il mago che perde tempo per scegliere quale incantesimo lanciare non devono esistere. Se i giocatori conoscono bene il proprio personaggio, il combattimento scorre bene.
@@GloomyMime il problema è che ai livelli alti hai da sommare mille bonus, sottrarre i malus che dovuti alla situazione, poi sommare i malus di eventuali effetti che ti jan dato gli alleati, poi valutare l.egfetti di oggetti magici. Poi agisci e magari in corsa qualche bonus)malus vari a. Se poi non hai ben chiara qualche regola è finita. A volte il sistema diventa cervellotico e un round gioco di 6secondi dura 10minuti... la storia procede come un halfling in una palude
@@giuseppemusumeci5146 in parte diciamo la stessa cosa. Se non hai chiara qualche regola è finita, ma è un gioco che pretende molto, se sei arrivato ai livelli alti le regole DEVI saperle, altrimenti passi a giochi più semplici (e non è assolutamente una critica, da un paio di anni ho smesso di fare il master su Pathfinder perché avevo iniziato a trovarlo opprimente e sono passato ad altri sistemi). Sui bonus, di solito sono sempre gli stessi, quindi basta annotarseli. Non dico sia facile, ma con un po' di preparazione, scorre. L'ultima campagna l'ho portata fino al livello 12, e riuscivo a fare anche 2 combattimenti per sessione.
Ovviamente grande hype per lo starter set! Una cosa che mi piace molto è la progressione della razza oltre che della classe, ma ho paura che possa disincentivare ancora di più a giocare accoppiate non ottimizzate.
Stiamo parlando di giochi che vivono di ottimizzazione, quindi il dubbio è lecito. Puoi ovviamente fare quello che vuoi, ma se nel party poi sei la mosca bianca rischi di non essere performante quando invece dovresti
@@20Facce hai ragione. Però una cosa che apprezzo molto di 5e è che fare un personaggio "che non funziona" è davvero difficile, basta seguire il paragrafo introduttivo della classe e il tuo lo fai, anche se non sei perfettamente ottimizzato, lasciando spazio alla creatività. Inveve per quel poco che ho giocato a pathfinder, ma sto parlando della prima edizione, c'era veramente un abisso fra un personaggio ottimizzato e uno no, con il personaggio non ottimale che risultava sempre più inefficace man mano che si andava avanti
Se ti può rassicurare, l’elemento di ottimizzazione ti garantisco essere meno presente che in quinta, tutte le accoppiate sono valide, really, e di base a parte per idee di pg molto specifiche puoi semplicemente prendere i talenti che a occhio ti sembrano più carini per il tuo personaggio senza rimanere indietro di un singolo passo
Mi sto affacciando anch'io a Path 2e. Ho comprato parecchi manuali (base, master, giocatore e set introduttivo),e stavo pensando che sarebbe interessante avere un VIDEO sulla creazione della scheda personaggio. Mi fionderei a guardarlo!
Ho un bellissimo ricordo di pathfinder seconda edizione. Versatile e con un ottimo sistema di customizzazione del PG. Mai arrivata oltre il livello 4 del personaggio però. Come per d&d mi è rimasta l'impressione che a livelli alti si spezzi un po' la magia del rischio
Ti posso dire che non è così, anzi! A differenza di D&D 5, i nemici scalano similmente ai personaggi! Senza entrare troppo nello specifico, la scorsa sessione combattono un lord demoniaco e come mossa finale si fa esplodere piuttosto che farsi sconfiggere. Per carità, ho subito il danno raddoppiato causa fallimento critico, ma su 209 pv ne ho persi 200. E purtroppo le cure non scalano di pari passo
Sono daccordo con Beltra_96 , PF2e Scala molto bene e riesci a giocare fino al 20 livello trovando mostri che ti fanno ugualmente male con tattiche delle + diparate.
E dopo tutte queste info golose ancora non sei passato al lato oscuro? (Abbiamo le ciambelle) Hai qualche altro video dove tratti pathfinder 2e? Magari su 20faccetv (canale più probabile dove trovarli). Discussioni, unbox dello starter set, giocate, o altro? Puoi linkarmi eventualmente i video? Ho cercato sull'altro canale qualcosa a riguardo ma non ho trovato nulla. ❤️ Grazie
Confermo sulla gestione delle avventure. Premetto che gioco in egual modo ad entrambi. Ogni con PF2 le avventure danno degli spazi molto ampi sul puro roleplay. Esempio nella saga dell' era delle ceneri abbiamo un avvenuta dungeon crawler, ma i PG si troveranno a un certo punto a conoscere degli indigeni, se ci fai del sano roleplay con gli indigeni scopri cosine interessanti e ricevi legali e inoltre ottieni info extra sull lore. In d&d mi è sembrato soprattutto che ci siano png importanti , ci sia si unantram.ma.le.sottotrame.siano poco considerate, io apprezzo entrambe le.strde onestamente.
Credo ci sia un errore nel titolo del video "Le differenze principali fra PATHFINDER e D&D DI Matt e ChatGPT"... A parte questo direi che i titoli hanno una piega totalmente diversa nonostante vivano entrambi il conflitto di quale edizione è migliore. L'unica differenza è che ora non si paragonano più e chi lo fa probabilmente non conosce l'uno o l'altro.
Premetto io vengo dalla 2.5 Ho giocato fino alle 3.5 e poi passato la pathfinder1… Attualmente mastero in tale edizione e debbo dire che a mio avviso permette miglior caratterizzazione del personaggio e giustifica molte cose che in 3.5 erano state sminchionate più della 3.0… unica pecca è che come dice Matt troppo lentume per i troppi tiri, andava snellito. Alche sentendo dei miei amici che giocavano in 5ed ho iniziato a studiarmi il regolamento ho estrapolato i concetti, ti effettuato calcoli matematici e riadattato regole 😅 e debbo dire che fino ad ora il gioco funziona. Della 5ed personalmente ho trovato qualche difetto o più che altro per dire la "coesione" tra le varie regole... mi sono sembrate delle semplificazioni eccessive per far giocare a forza anche chi non ha mai giocato o che è svogliato e non vuole affatto leggere e studiare fino all'ultima sfaccettatura il proprio personaggio... vuole più un gioco alla carlona e guidato ecco (ragazzin on che sia bello, son gusti stiamo buoni, mi aspetto gia Flame sotto questo post 😁), anche se come detto sotto molti aspetti lo snellire il pathfinder lo fa gustare molto meglio... attualmente noi abbiamo modificato i tiri per colpire (vantaggio e svantagio, in stile 5ed) ed i tiri salvezza li abbiamo portati sulle caratteristiche (e li ho sudato per creare una formula funzionante, ma per ora sembra funzionare...)
Capitano buondì, ti vado a presentare la mia esperienza, che penso sia abbastanza corposa in questo settore, con questi "due" sistemi. Ho cominciato a giocare con la 3 e poi passato alla 3.5 per un paio di anni, da li il passaggio a Pathfinder (1e) è stato un semplice "evolversi" delle cose, la vedevo come l'evoluzione della 3.5, senza ombra di dubbio... Per quanto riguarda il discorso di personalizzazione, le voci che hai sentito sono a mio parere corrette, se hai qualcosa in mente, in Pathfinder puoi buildarlo, esattamente come vuoi tu, senza compromessi. Anzi forse senza compromessi no, se dovessi darti 2 difetti di Pf1, ti direi: 1- per buildare quello che vuoi, a volte devi fare scelte dettate unicamente per la build, non che abbiano senso per il personaggio, quindi per fare un esempio a caso, per poter fare danno con il modificatore di DEX, devi prendere 3 livelli da Rogue, ma magari il tuo personaggio non è identificabile come un rogue, allora a quel punto "sacrifichi" quei 3 livelli per ottenere il risultato che volevi, ma rolisticamente parlano, non "giustifichi" la cosa, semplicemente mixi la build così per ottenere qualcosa che vuoi. 2- a volte alcune meccaniche sono devastanti... castare una spell mentre si è grapplati a volte risulta quasi impossibile, così come superare la Spell Resistance dei mostri (specialmente dei boss) per ogni singola spell che si casta...con una serata di dadi tirata male, uno spell caster rischia di essere completamente inutile in una fight e di non riuscire a mettere a segno nemmeno una spell per via della Spell Resistance. Alcuni diranno "ma non è così impossibile", ma per me che ho giocato diverse campagne di Pathfinder, di cui una ancora in corso della durata di 6 anni, dove siamo livello 16 (quindi affrontando mostri belli forti), posso assicurarti che queste meccaniche a livelli alti diventano assurde. ---- Nel mentre che queste campagne di Pf1 andavano avanti, sono arrivate oneshot ed altre campagne di 5e, una ancora in corso ed anche questa ha raggiunto una durata di 2 anni e mezzo ormai. La semplicità della 5e è stata una boccata fresca, ma in breve tempo è diventata una camicia di forza... Mi è bastato GUARDARE qualche sessione di Luxastra, Critical Role, ecc, per avere il sentore di "ok ho visto tutto"...mi sono tolto lo sfizio di giocare quello che mi interessava in 5e, ma dopo aver provato il chierico, ed ora il bardo, non trovo nessuno spunto in giocare altro, mi sembra tutto "già visto, già provato". Qui infine arriviamo a Pf2e.... e mamma mia se apre un mondo... potrei stare qui a scrivere tutto il giorno su Pf2e, ma invece di fare questo, vado a dirti l'unico difetto che ho trovato: - "il gioco è incompleto"... il bello di prendere in mano Pf1 ad oggi, è che non usciranno più contenuti per Pf1, quindi hai TUTTO un catalogo infinito a disposizione, con la 5e invece, sai già che quando comincerai a giocare, avrai pochissimi update al gioco di per se, se non quasi nulli, niente nuove classi, quasi niente sottoclassi, ogni tanto esce qualche spell, e ogni tanto qualche razza, ma il cuore pulsante del gioco, classi e sottoclassi, stanno a 0... Arriviamo quindi al punto "debole" di pf2e... il gioco è in continua evoluzione, ogni 6 mesi circa, escono 1-2 nuove classi, decine di Archetipi, 2-4 razze nuove, ogni 2-3 mesi escono dalle 10 alle 20 spell nuove, nuovi mostri, nuove storie... Immaginati di giocare una campagna a lungo termine, e dopo 2 mesi che hai cominciato, esce una nuova classe fighissima che vuoi provare assolutamente, e poi dopo nemmeno mezzo anno, ne esce un'altra.... in pratica il punto debole di Pf2e è che c'è troppa roba all'attivo, troppa roba in arrivo, e tu sei bloccato a poter giocare solo un numero limitato di campagne perché nella vita purtroppo non puoi solo giocare a pf2e, ma devi anche fare altro....
Confermo quanto detto nella prima parte del messaggio. Sto giocando una campagna di pathfinder1 e devo ammettere che se i dadi non girano (soprattutto per un caster), diventa quasi frustrante. Non so come spiegare, nel senso, ovvio che più o meno in qualsiasi sistema di gioco se i dadi non collaborano diventa pesante, ma boh, in pathfinder1 questa sensazione è maggiore rispetto a qualsiasi altro sistema io abbia giocato
@@albertozanin1389 dal mio punto di vista, è dettato dal fatto che per fare qualsiasi cosa c'è un tiro di dadi, e quindi ti trovi a tirare molti più dadi che in 5e, automaticamente se i dadi vanno male, lo senti di più. Prendiamo per esempio una qualsiasi spell "ray", dal Ray of Enfeeblement al Disintegrate, spell lvl 1 e spell lvl 6. Per andare a segno su un mostro con Spell Resistance, devi tirare un Attack Roll, se colpisce, devi tirare uno Spell Caster check per superare la sua Spell Resistance, e se superi il nemico deve tirare un Tiro Salvezza... In questa catena di montaggio, basta un tiro fatto male per rovinare tutto, immaginati di tirare un nat20 sul Disintegrate, e poi fallire lo Spell Caster check per superare la Spell Resistance e quindi buttare il 20 nel secchio.... Senza contare poi che uno Spell Caster, ha un numero limitato di slot per castare spell, quindi perdere una spell così, è doppiamente frustrante, ecco perché da spell caster in pf1 diventa abbastanza facile che una fight diventi misera nel giro di pochi turni
@@alonelole già, soprattutto perché rispetto chi non va di incantesimi, basta che gli vada bene il tiro per colpire. Mentre un caster ne ha di più da fare, e basta fallire una sola volta e hai buttato incantesimo e turno. Aggiungerei alla lista di tiri da fare, quelli sulla concentrazione. Che se hai subito danni nell'ultimo turno devi tirare. Se sei distratto da X motivi devi tirare. Se hai un nemico che ti minaccia devi tirare per castare sulla difensiva così da non dare attacco di opportunità al tuo avversario. Troppa roba. Ma a noi piace proprio per questo. In fondo siamo pur sempre dei disgustosi
In realtà ci sono ben 3 talenti che ti permettono di fare danni con destrezza: Dervish Dance (solo per la scimitarra), Fencing Grace (stocchi e armi da punta) e Slashing Grace (armi da taglio leggere).
@@albertozanin1389 una fight contro un Caster la puoi giocare così, prendi un personaggio con armi ranged e prepari l'azione "se casta lo attacco", il nemico casta, tu lo attachi, lui subisce danni, ed ora deve fare tiro su concentrazione per poter castare l'incantesimo, che probabilmente perderà...
13:50 One d&d è un Tasha 2.0.... si può vedere la disperazione negli occhi del capitano 🤣 Quindi quando si giocherà in live lo starter set di Pathfinder? Perché ormai è d'obbligo eh!!!
Che fosse un espansione di d&d all'inizio era vero. Era una casa che produceva avventure , ambientazioni e varianti di classe per la 3.0. usando poi l 3.5 morì loro ne fecero un retroclone con degli aggiustamenti
Sarà perché gioco molto poco, ma non vedo l'esigenza di fare uscire una nuova edizione di D&D.....Mi sbaglierò ma a me sembra solo un modo per fare acquistare alle persone i nuovi manuali quando usciranno...
Io personalmente sono patito di Mutants and Masterminds, che come Pathfimder si basa sul D&D 3.0/3.5 ma percorre un sentiero mediano tra Pathfinder 2 e D&D 5, ovverosia permette di buildarsi letteralmente il personaggio che si vuole ma contemporaneamente lascia i giocatori come me, ai quali la build non interessa, di prendere scorciatoie e gettarsi da subito nell'azione frenetica. C'è da dire che di base é anche un altro genere. #disgustosipersempre
io ho giocato anni a Mutants and Masterminds, e schifato sempre D&D dato che lo trovo troppo complicato e troppi calcoli... devo giocare di ruolo mica devo avere il pallottoliere. Detto questo grazie a INNTALE mi sono avvicinato alla 5 ED di D&D, e mi sono comprato tutti i manuali, poichè MM è il primo amore e anche se ha il manuale Warrior and Warlock per il Fantasy, per il fantasy la 5 ED mi ha ispirato. Ammetto che molto è dipeso da come MATT ha masterizzato LUXASTRA e posso dire che uso MM&M per tutte le ambientazioni ma proprio tutte ma per il fantasy userò la 5 ED. Ma M&M per me è la risposta definitiva ai manuali, con un solo manuale hai mille ambientazioni dal super eroistico ai robottoni ( gundam, macross, Mazinga etc) a cose tipo pokemon e anime, o scuola di magia e tutto quello che vi pare di Vampiri e Lupi Mannari, insomma TUTTO. Ma è un mio modesto parere.
@@massimotaronna3916 Tale é la natura del genere, o almeno così mi pare, che un buon gioco di supereroi fa presto a diventare un sistema universale. Io purtroppo devo ancora realizzare il mio annoso desidero di giocare M&M in un'ambientazione di spada e stregoneria alla Conan, o magari ibtoda alla Masters of the Universe, ma mi fa molto piacere sentirti così entusoasta per questo gioco che, a mio avviso, merita maggiore attenzione di quanta ne ha finora ricevuta.
Non ho mai davvero considerato Pathfinder, e da ciò che ha detto Matg non penso possa interessarmi. Ma mai dire mai, e una sessione la proverei volentieri se mi capitasse l'occasione. Oppure guarderei giocare lo starter set *wink wink
Il Beginner Box sono 4 / 5 sessioni che ti fanno capire se è il sistema per te o no. Prima è sempre difficile dirlo. Guardarlo giocare non ti rendi conto....Mia opinione personale
Il vero paragone andrebbe fatto tra Pathfinder 2 e 4^ed Comunque la più grande differenza tra questi due giochi è data dalle case editrici. Una è fatta da giocatori che vendono un gioco e l'altra è fatta da imprenditori che vendono un prodotto
Gioco di ruolo da... Boh 10/15 anni. Nato da pathfinder, provato la Path 2, giocato spesso anche la 5. Sono due esperienze totalmente diverse, davvero la 5e è stata la chiave per portare il gioco a chi non avesse voglia di leggere le regole, ha snellito enormemente la core di rule che ha aiutato tantissimo a rendere il gdr mainstream. Path 2 migliora questa esperienza, e se la gente non fosse pigra, dominerebbe il mercato, perché coi concept è sicuramente avanti quasi in tutto, peccato che la gente non legge il manuale di 5e, figuratevi due. Ma per me, per atmosfera, materiali giocabili, possibilità, combinazioni, Pathfinder 1 è IMBATTIBILE. È il gioco raga, permette di creare cose mostruose sia da master che da player. Solo che con le regole di Lemmy, ovvero moderne esnellite, che avvicinano Path 1 alla 5/Path 2. Provare per credere.
Buongiorno a tutti. Il video mi ha deluso. Mi aspettavo un qualcosa che mettesse in luce le differenze dei due sistemi (non quale dei due sia migliore), invece, di fatto non si è detto nulla. L'intervento di Matt non è stato molto utile. Mi ha dato l'impressione che avesse una conoscenza solo teorica di Pathfinder 2° edizione e non è entrato molto nel merito. Di fatto si è parlato principalmente che la 3° Edizione di D&D/3.5 e Pathfinder 1° edizione (una sorta di D&D3.75) sono regolamenti molto articolati mentre la 5° Edizione di D&D è molto più snella e semplificate mente Pathfinder 2° Edizione è rimasto un regolamento "ciccioso", con delle innovazioni tutte sue. Quindi.... rimango in attesa di un secondo video di approfondimento in merito ai due sistemi... magari interagendo/intervistando qualcuno che ha giocato discretamente entrambi i due sistemi. PS: Per quanto riguarda il Set Introduttivo di Pathfinder 2° Edizione, non mi esprimo (per non rovinare la sorpresa del video che andari a fare, vero?), però, per l'esperienza che hai dimostrato come Giocatore e Master, se volessi portare sul video una sessione di gioco, utilizzerei l'avventura Caduta di Cuor della Piaga, che mi pare più adatta alle tue corde. Con questo chiudo, Capitano e buona giornata a tutti i disgustosi! ^_^
A domanda così rispondo: quante campagne per malvagi almeno provate a scrivere bene ci sono in DnD? e in Pathfinder? Ormai comunque gioco "quella roba" solo se tutto il tavolo lo vuole, altrimenti evito
Rispondo per pathfinder Hell's vengeance come campagna ufficiale della paizo oppure Way of the wicked della Fire Mountain Games, senza contare che ci sino un po di Adventure path (esempio Skull and shackles) che puoi giocare da Malvagio. Quanto alla qualita ti scarichi le guide dei giocatori che sono gratuite e ti fai un idea se ti puo piacere oppure sè c'è da lasciar perdere.
Altro che D&D o Pathfinder!! Il gioco perfetto, migliore di tutti, è quello che gioco io! Perché ha tutto e di più, ce l'ha amio cuggino in garage a fianco alla ps7.
@@20Facce appunto, giochi uniti non ti ha pisciato e ti ha mandato i materiali per il video. Idealmente se gli porti tanto pubblico interessato e magari potrebbero considerare la ristampa di sulle tracce
@@vittorioballeriocastoldi6171 Fanno fatica a stare dietro alle nuove uscite. Non penso che ci siano ristampe...Molti sono passati a PF2e con la storia dell' OGL e non so quanti manuali sono rimasti....Paizo li ha terminati a febbraio...
Non so, mi sono sembrati discorsi da vecchi.. La 5e la può giocare un ragazzino, anzi, un gruppo di ragazzini. È intuitiva come un touch screen multitouch. Ma chiaramente a voi piace il Blackberry. Vi rispetto.
Confermo che con un gruppo di informatici mi sono trovato molto bene su Pathfinder 1. Altri amici provenienti da ambiti diversi lo hanno trovato troppo meccanico
PF2 e PF1 sono molto diversi ...Paizo ha usato l'esperienza di PF1 per far qlc di meglio e + semplice per PF2......Innamorato di Pf2 ma PF1 non mi è mai piaciuto... Punti di vista....
Massimo rispetto per Matt ma non è sicuramente un esperto di pf2 com'è stato presentato... 3 livelli da alchemista e 2 da barbaro è ancora pf 1a edizione...
@@20Facce Il problema non è la "build" il problema è che in pf 2 non ci sono i livelli di classe, al massimo ci sono le "dedication" che fungono da multiclasse. quindi prendere livelli in classi diverse è letteralmente impossibile.
Chat GPT è simpatico ma non lo userei come verità assoluta. :) Le differenze sono tante ma PF2e è molto più difficile da imparare...non tanto per il sistema che è molto semplice ma sopratutto per la quantità di talenti e varianti che lo compongono.
vero ma basta cominciare studiando le basi per poi piano piano assimilare tutte le info, persino il mio master che gioca da anni si va a rivedere le abilità e cose che non ricorda ma non è un problema cosi grande come molti fanno pensare
Sto giocando PF2 in queste settimane. È un gioco davvero quadrato, e così dev'essere giocato (se vuoi provarlo appieno). Ogni cosa è regolata e se non c'è nelle regole probabilmente non la devi fare. Letteralmente l'opposto della 5e _________________________ In ogni caso PF1 è solo la 3.5 fatta molto meglio, con manuali ottimizzati e limati. Non c'è motivo di preferirle la 3.5, anche perchè sono sostanzialmente compatibili.
Gran video dal mio punto di vista, pathfinder 1 è il gioco di ruolo definitivo.. imbattibile.. path 2 .. ha delle cose bellissime (la regola delle tre azioni che tral'altro c'è il modo di metterlo anche in path 1) ma ha anche delle cose completamente sbagliate.. contro le classi magiche.. che proprio mi danno da fare..cose brutte sui tuoi tiri per colpire..dovuto al problema dei critici..che blocca anche gli oggetti, ma bisogna averci giocato, e visto tutti i livelli in una storia da livello 1 a 20. Detto questo D&D 5 è bruttissimo D&D è morto dopo la 3.5, dopo non ci hanno capito più niente, facendo cose da galera come la quarta edizione..ma questo è un mio punto di vista.. path2 ha le migliori avventure e anche idee di razze e classi..path 2 è ancora "giovane" e credo che la paizo sappia cosa fare per aggiustarlo con il tempo
@@lorexita1207 c'è da dire che avere una regola per tutto non obbliga i master a doversi inventare molte Homerule per giocare come spesso si fa in D&D 5°
@@taikangino8217A parte che hai letteralmente detto il senso della 5e, che evidentemente @maxnever5863 non ha capito. Ma a parte quello puoi fare girare le regole in modo che siano il più adatte possibili alla campagna desiderata
Qua si arriva a una questione puramente di gusti: pathfinder è per i nostalgici della 3.5, mentre la 5e è sicuramente più semplice (questo è un dato di fatto, ma non per questo una è peggio dell'altra). Sinceramente la 3.5 la ho sempre trovata macchinosa: è vero, c'era una regola per tutto, però questo a mio parere rendeva il gioco un ripetersi di regole fin troppo strette per i miei gusti. Dnd semplicemente da una libertà maggiore al master di inventarsi meccaniche carine, che rende il modo di giocare di ogni gruppo sempre più unico. Questa è invece una mia speculazione: secondo me pathfinder rimane allo stile 3.5 per questo loro (passatemi il termine) capriccio del "dnd come lo vogliamo noi".
La cosa che più adoro di Pathfinder 2e è l'economia delle Azioni che ti permette di avere 3 Azioni a Turno, con Meccaniche (tipo attaccare in mischia più volte, accettando Penalità ad ogni tiro per colpire successivo al primo) e poteri di Classe che costano anche più di 1 Azione (tipo gli Incantesimi).
Adoro tantissimo anche il ruolo delle Specie, il modo in cui viene gestita l'Iniziativa, il fatto che soglie maggiori di fallimento e successo dipendono da quanto hai fatto in più o meno rispetto al Numero Bersaglio della Prova, e molto altro ancora.
Innamorato pure io al primo uso... :)....più semplice e molto schematico...anche le tattiche possbili aumentano...se poi consideri che l'attacco di opportunità non ce l'hanno tutti , hai anche possibilità di muoverti più spesso e fiancheggiare.
le campagne originali di pathfinder, almeno della prima edizione, sono FANTASTICHE a livello di trama! lo gioco da 13 anni e se posso darti un consiglio, datti una letta (se ti è possibile) ad "ASCESA dei signori delle rune" o " L'IRA DEI GIUSTI ". A parer mio fra le piu belle in assoluto della prima edizione
Ascesa dei signori delle Rune la considero la migliore campagna mai scritta per un GDR, e ti assicuro che ne ho viste tantissime. È scritta così bene da rendere nullo ogni tentativo di trovarle un difetto
Confermo che i designer di Paizo hanno mantenuto la stessa qualità nella seconda edizione ho già giocato e finito Exctinction Curse, Sto facendo Abomination Vault, fatto + volte la Beginner Box e devo dire che uno non si sente intrappotato nella trama ma succedono tante di quelle cose che uno se le dimentica anche... :)
Grazie per aver fatto chiarezza! Solo dopo averli provati entrambi si può scegliere quale dei due Gdr rispecchi meglio le proprie aspettative
Sono molto interessato a vedere il set introduttivo!
Disamina davvero interessante, ma non ci si poteva aspettare niente di meno dal nostro Capitano!
Mi trovi molto interessato a veder giocare l'avventura introduttiva: specialmente perché ho appena comprato il manuale base e voglio vedere come si presenta in gioco.
Video in arrivo vediamo se piace come l ho impostato. l idea é farne uno unicamente di gioco con foundry vtt e poi uno commentato per chi vuole approfondire per imparare nel mentre le regole.
in pathfinder ogni statistica del personaggio conta (non come in 5e dove forza e intelligenza sono spesso inutili), Pathfinder ha un numero gigantesco di classi (classi pure e classi ibride fra due o addirittura più classi pure) e ognuna di esse ha svariate sottoclassi (che si concentrano su un concept o una meccanica e la sviluppano), anche se mi pare ovvio sottolineare che a volte non tutte sono soddisfacenti da giocare mentre altre siano sbroccate.
come ha detto Matt ci sono due tipi di progressioni di livello, quello della classe e quello della stirpe è giusto precisare che in pathfinder si ottengono sia aumenti di caratteristica e abilità (quest'ultimi legati al modificatore di intelligenza), sia talenti legati rispettivamente alle due progressioni prima citate; i talenti servono sia ad essere competenti e utili durante i combattimenti, ma anche per dare caratterizzazioni e flavor al personaggio.
in Pathfinder sono diversificate anche le armi che i giocatori possono usare con diversissimi dadi per i danni, abilità particolari, range e modificatori di critico, al contrario le armi in dnd sono tristi e spesso vengono considerate solo per il danno che fanno (sto parlando con te stocco, arma che rende inutili tutte le altre che si basano su destrezza)
Avere oggetti magici in dnd 5e spesso rompe il gioco e sbilancia tutto (lo dico sia da giocatore che da master sia chiaro), in pathfinder invece e necessario che i giocatori siano letteralmente coperti di oggetti magici, essendo ogni pezzo di equipaggiamento uno slot a se stante.
Ci sono tantissime cose che potrei aggiungere o spiegare, ma ci tengo solo a sfatare il falso mito della matematica di Pathfinder: solo perché la tua CA e i tuoi tiri per colpire sono numeri alti non vuol dire che i personaggi siano dei imbattibili e infallibili, dato che lo scarto tra i modificatori del party e dei nemici/situazione da affrontare non supererà mai il 20 (altrimenti si trivializzerebbe l'uso dei dadi)
Scusate per il muro di testo
p.s: basta lamentarsi della complicatezza per quanto riguarda la compilazione della scheda, dovete solo scrivere sei numeri e poi il resto si fa da solo, se poi avete dei problemi con la scelta dei talenti e degli incantesimi sappiate che nemmeno io che gioco da anni riesco a ricordarli tutti ed è per questo che esistono pathfinderwiki e Golarion, siti supportati da Paizo dal quale puoi velocizzare creazione e gestione dei personaggi
Punto di vista personale: da giocatore in PF2e senti molto la progressione del personaggio...si evolve acquista talenti nuovi e matematicamente scala. Questo porta a leggere molto e studiare cosa prendere e da dove iniziare cosa non da poco per chi ha poco tempo e sicuramente devi diluirlo. Io in due anni conosco 16 delle 22 classi... :)
Pathfinder nasce per la terza edizione quando gli scrittori facevano ancora parte di WotC, infatti i primissimi "adventure path" (le campagne pre-scritte di pathfinder) erano fatti per la 3 (o 3.5 non ricordo). Solo dopo che i creatori si sono staccati hanno pubblicato i manuali per Pathfinder così come li troviamo oggi.
Inoltre posso dire che in entrambe le edizioni di Pathfinder ci sono molti più strumenti e abilità per i downtime e il roleplay, quindi non solo le avventure di Pathfinder hanno trame interessanti con bei momenti di roleplay, ma il gioco fornisce anche numerose meccaniche per i momenti fuori dal combattimento.
Inoltre la lore e il world building di Pathfinder secondo me sono infinitamente meglio di quelli di D&D.
Secondo me in entrambi casi le ambientazioni delle campagne prefatte sono l'unico modo per giocare nella costa della spada per esempio. Se si facessero campagne custom ambientate da quelle parti ci sarebbero fin troppe premesse da fare e lore da seguire. Ci metti di meno a fare una campagna ambientata in un mondo tuo piuttosto che incastrare 3 sessioni a Baldur's Gate.
qualcuno sa dirmi la canzone al min 14:15? grazie mille
Inizialmente Golarion (ambientazione di PF) era un'ambientazione creata per la 3edizione di Dungeons & Dragons. Poi ha preso la sua strada.
Com' è l'avventura del set introduttivo, e quella in single player?
Ciao, io sto cercando un sistema per giocare una ambientazione che sto sviluppando io a tema space opera. Ho visto che c'è starfinder (la versione sci-fi di pathfinder), conosci questa versione? cosa ne pensi?
posso una domanda esiste un discord in cui trovare un gruppo con cui giocare, poichè sono un giovanissimo master e mi piacerebbe ruolare come giocatore anche per vedere un pò più punti di vista e imparare
Ci sono vari gruppi di Discord. Ti basta entrare in quello di Inntale (più facile da trovare) e poi da lì trovare gli altri
@@BioTheHuman grazie mille
Qualche sessione di Pathfinder in live non dispiacerebbe vederla
Io gioco da più o meno a pathfinder 2 edizione e non me ne sono pentito, sulle scelte cie molta varietà e per quanto più complesso c'è molta più varietà di creare il personaggio per esempio nella mia campagna siamo in due ranger ma comunque per abilità siamo molto diversi e adoro i lignaggio delle razze che ti danno più personalizzazione soprattutto il leshy e il conrasu che lo puoi fare letteralmente come vuoi
Assolutamente vero il fatto che le avventure ufficiali di pathfinder che siano 1a o 2a edizione hanno una trama molto più complessa, strutturata con personaggi non giocanti ben caratterizzati,e dove spesso si entra anche in risvolti politici della forze in gioco o si va sulla risoluzione di delitto, insomma nulla a che vedere con quanto offre la Wizard con le sue avventure di stampo molto più classico. Lo svantaggio può essere che di contro sono avventure molto più lineari, o su binari, propio per via degna loro trama più complessa da cui risulta difficile deviare.
Questa è la prima ragione del perchè sono passato a PF2e.... ;)
effettivamente delle giocate in live del set introduttivo di pathfinder mi stuzzicherebbero
Per creare ancora più caos aggiungerei che Paizo e Pinnacle hanno stretto accordi ed è uscito (solo in inglese per ora) Pathfinder for Savage Worlds ...
Confesso che lo starterset di Pathfinder2 non me l'aspettavo e mi incuriosisce parecchio D:
Provalo, lo consiglio per master e giocatori che non hanno mai giocato...in ogni incontro impari qlc...
Alllllora....
La 5e e PF2 possono sembrare simili ad una prima occhiata ma giocandoli si notano le abissali differenze, le quali porteranno alla conclusione che D&D 5 non è semplificazione ma banalizzazione e che PF2 non è così complesso come può sembrare di primo acchito.
Farò un elenco di quelle che ho notato.
Come hai già detto, le azioni! Il discorso dei tre punti azione stravolge l'esperienza di gioco in maniera determinante e pensare di dover giocare senza quella meccanica mi deprime (nel caso dovessi giocare ad altro). L'impatto strategico è incredibile, così come la libertà di decisione all'interno del proprio turno di gioco.
Livelli di successo/fallimento: scordatevi il semplice successo o fallimento. In PF2 si può avere un successo, un successo critico, un fallimento e un fallimento critico sia in combattimento, sia nell'uso della magia, sia nei tiri salvezza e in base a ciò che si sta utilizzando i risultati possono essere diversi. Sono riuscito a portare a segno incantesimi anche quando il target ha avuto un successo nel tiro salvezza e questa è una bella differenza.
Colpi critici: non si ottiene un critico solo con un 20 naturale, perché il critico si ottiene quando si supera di 10 o più la difesa dell'avversario. Guerriero di 20° livello contro un coboldo? Ti sventro con un colpo critico anche senza il 20.
Uso dello scudo: lo scudo diventa un oggetto da utilizzare attivamente e non più un semplice bonus alla CA. L'azione di Sollevare lo scudo permetterà di avere più CA ma anche di far assorbire parte del danno allo scudo, il quale avrà i suoi punti ferita e dovrà essere riparato dopo alcuni colpi (in base alla resistenza dello stesso).
Le afflizioni: non potete immaginare quanto siano importanti le afflizioni, o condizioni, all'interno di PF2, spesso decretano la riuscita di uno scontro. Applicare flat footed, piuttosto che frightened o grabbed o ancora drained porta dei benefici incredibili e tutto ciò concorre all'aspetto strategico dei combattimenti, i quali non si limitano più ad un "attacco, colpisco, faccio danno".
Le avventure: Sì, le campagne di Pathfinder 2 sono bellissime, scritte e strutturate alla perfezione e la differenza con la loro controparte della 5e è abissale. Ho masterato una campagna ufficiale per la 5e (Icewind Dale Rime of the Frostmaiden) e alla fine l'abbiamo reputata mediocre. Non voglio fare il vecchio boomer ma alla WotC dovrebbero pensare più alla qualità che al discorso inclusività (che è sacrosanto ma non basta solo quello).
I tratti: ci sono etichette (tratti) per ogni singola cosa all'interno del manuale, dagli oggetti alle magie, dalle azioni alle abilità. Quando si è indecisi se una determinata azione influisce su un aspetto della scena, basta vedere quali tratti interessa. Vuoi muoverti mentre hai un tizio che ti "grabba" una gamba? L'azione movimento ha il tratto manovra, la condizione grabbed influisce sulle azioni con il tratto manovra. Il gioco è fatto. Questo porta ad una comprensione delle regole che non hanno mai lasciato spazio a quesiti e dubbi, mentre le regole della 5 spesso sono poco chiare e superficiali.
Il sistema di PF2 può sembrare complesso ma giocandolo si capisce subito che così non è.
Ah, dimenticavo.
Per creare il PG c'è un'applicazione ECCEZIONALE e si chiama Pathbuilder. La trovate su Android e su web
Quanto gente nuova al GDR sarebbe invogliata a giocare a path? Poca, perché diciamo che "il benvenuto" sono tante regole
@@lorexmusic1067 non sono più regole di D&D 5 ma sicuramente è spiegato meglio
@@Zotob1975 Insomma eh, pensando che parte dalla 3.5 che aveva una regola per tutto
@@lorexmusic1067 la seconda edizione di Pathfinder non ha nulla a che vedere con la 3.5
Molto interessante, ma la mia domanda è: se già i combattimenti di D&D 5e a volte sono abbastanza asfissianti per lunghezza e lungaggine delle azioni (dal mio singolare punto di vista) in Pathfinder devi prendere le ferie per giocarti un combattimento? 😂
Dipende se c'è un druido in party oppure no😂
Speriamo di no. Io ho abbandonato 3.5 e Pathfinder anche per questo. In 5ed (senza Tasha) e senza troppi oggetti magici i combattimenti lo trovo più snelli e non ci vuole un foglio excel per calcolare bonus e malus. Si in pathfinder 1 ci eravamo ridotti a calcolatrici, fogli excel e clessidra per stoppare e qualcuno saltava il turno.
Dipende dai giocatori. É un gioco che chiede impegno ai giocatori. Appena tocca a te nell'iniziativa, devi sapere già cosa fare. Cose come il mago che perde tempo per scegliere quale incantesimo lanciare non devono esistere.
Se i giocatori conoscono bene il proprio personaggio, il combattimento scorre bene.
@@GloomyMime il problema è che ai livelli alti hai da sommare mille bonus, sottrarre i malus che dovuti alla situazione, poi sommare i malus di eventuali effetti che ti jan dato gli alleati, poi valutare l.egfetti di oggetti magici. Poi agisci e magari in corsa qualche bonus)malus vari a. Se poi non hai ben chiara qualche regola è finita. A volte il sistema diventa cervellotico e un round gioco di 6secondi dura 10minuti... la storia procede come un halfling in una palude
@@giuseppemusumeci5146 in parte diciamo la stessa cosa. Se non hai chiara qualche regola è finita, ma è un gioco che pretende molto, se sei arrivato ai livelli alti le regole DEVI saperle, altrimenti passi a giochi più semplici (e non è assolutamente una critica, da un paio di anni ho smesso di fare il master su Pathfinder perché avevo iniziato a trovarlo opprimente e sono passato ad altri sistemi).
Sui bonus, di solito sono sempre gli stessi, quindi basta annotarseli.
Non dico sia facile, ma con un po' di preparazione, scorre. L'ultima campagna l'ho portata fino al livello 12, e riuscivo a fare anche 2 combattimenti per sessione.
Ovviamente grande hype per lo starter set!
Una cosa che mi piace molto è la progressione della razza oltre che della classe, ma ho paura che possa disincentivare ancora di più a giocare accoppiate non ottimizzate.
Stiamo parlando di giochi che vivono di ottimizzazione, quindi il dubbio è lecito.
Puoi ovviamente fare quello che vuoi, ma se nel party poi sei la mosca bianca rischi di non essere performante quando invece dovresti
@@20Facce hai ragione. Però una cosa che apprezzo molto di 5e è che fare un personaggio "che non funziona" è davvero difficile, basta seguire il paragrafo introduttivo della classe e il tuo lo fai, anche se non sei perfettamente ottimizzato, lasciando spazio alla creatività.
Inveve per quel poco che ho giocato a pathfinder, ma sto parlando della prima edizione, c'era veramente un abisso fra un personaggio ottimizzato e uno no, con il personaggio non ottimale che risultava sempre più inefficace man mano che si andava avanti
Se ti può rassicurare, l’elemento di ottimizzazione ti garantisco essere meno presente che in quinta, tutte le accoppiate sono valide, really, e di base a parte per idee di pg molto specifiche puoi semplicemente prendere i talenti che a occhio ti sembrano più carini per il tuo personaggio senza rimanere indietro di un singolo passo
@@nonsinergizza25 grazie mille, non lo sapevo. Sembra molto interessante!
@@francescofurlan4056 ma di niente ^^ se ti va qualche info in più al riguardo chiedi
Mi sto affacciando anch'io a Path 2e. Ho comprato parecchi manuali (base, master, giocatore e set introduttivo),e stavo pensando che sarebbe interessante avere un VIDEO sulla creazione della scheda personaggio. Mi fionderei a guardarlo!
Ho un bellissimo ricordo di pathfinder seconda edizione. Versatile e con un ottimo sistema di customizzazione del PG. Mai arrivata oltre il livello 4 del personaggio però. Come per d&d mi è rimasta l'impressione che a livelli alti si spezzi un po' la magia del rischio
Ti posso dire che non è così, anzi!
A differenza di D&D 5, i nemici scalano similmente ai personaggi! Senza entrare troppo nello specifico, la scorsa sessione combattono un lord demoniaco e come mossa finale si fa esplodere piuttosto che farsi sconfiggere.
Per carità, ho subito il danno raddoppiato causa fallimento critico, ma su 209 pv ne ho persi 200. E purtroppo le cure non scalano di pari passo
Quello dipende dal master, ha infiniti modi per farti venir paura di perdere il personaggio.
Sono daccordo con Beltra_96 , PF2e Scala molto bene e riesci a giocare fino al 20 livello trovando mostri che ti fanno ugualmente male con tattiche delle + diparate.
E dopo tutte queste info golose ancora non sei passato al lato oscuro? (Abbiamo le ciambelle)
Hai qualche altro video dove tratti pathfinder 2e? Magari su 20faccetv (canale più probabile dove trovarli). Discussioni, unbox dello starter set, giocate, o altro? Puoi linkarmi eventualmente i video? Ho cercato sull'altro canale qualcosa a riguardo ma non ho trovato nulla. ❤️ Grazie
Confermo sulla gestione delle avventure. Premetto che gioco in egual modo ad entrambi. Ogni con PF2 le avventure danno degli spazi molto ampi sul puro roleplay. Esempio nella saga dell' era delle ceneri abbiamo un avvenuta dungeon crawler, ma i PG si troveranno a un certo punto a conoscere degli indigeni, se ci fai del sano roleplay con gli indigeni scopri cosine interessanti e ricevi legali e inoltre ottieni info extra sull lore. In d&d mi è sembrato soprattutto che ci siano png importanti , ci sia si unantram.ma.le.sottotrame.siano poco considerate, io apprezzo entrambe le.strde onestamente.
Credo ci sia un errore nel titolo del video "Le differenze principali fra PATHFINDER e D&D DI Matt e ChatGPT"... A parte questo direi che i titoli hanno una piega totalmente diversa nonostante vivano entrambi il conflitto di quale edizione è migliore. L'unica differenza è che ora non si paragonano più e chi lo fa probabilmente non conosce l'uno o l'altro.
Premetto io vengo dalla 2.5
Ho giocato fino alle 3.5 e poi passato la pathfinder1…
Attualmente mastero in tale edizione e debbo dire che a mio avviso permette miglior caratterizzazione del personaggio e giustifica molte cose che in 3.5 erano state sminchionate più della 3.0… unica pecca è che come dice Matt troppo lentume per i troppi tiri, andava snellito.
Alche sentendo dei miei amici che giocavano in 5ed ho iniziato a studiarmi il regolamento ho estrapolato i concetti, ti effettuato calcoli matematici e riadattato regole 😅 e debbo dire che fino ad ora il gioco funziona.
Della 5ed personalmente ho trovato qualche difetto o più che altro per dire la "coesione" tra le varie regole...
mi sono sembrate delle semplificazioni eccessive per far giocare a forza anche chi non ha mai giocato o che è svogliato e non vuole affatto leggere e studiare fino all'ultima sfaccettatura il proprio personaggio... vuole più un gioco alla carlona e guidato ecco (ragazzin on che sia bello, son gusti stiamo buoni, mi aspetto gia Flame sotto questo post 😁), anche se come detto sotto molti aspetti lo snellire il pathfinder lo fa gustare molto meglio...
attualmente noi abbiamo modificato i tiri per colpire (vantaggio e svantagio, in stile 5ed) ed i tiri salvezza li abbiamo portati sulle caratteristiche (e li ho sudato per creare una formula funzionante, ma per ora sembra funzionare...)
Oddio ma ci credi che ho fatto a chatGPT una domanda quasi uguale? Ho chiesto le differenze fra 5e e 3e
Capitano buondì, ti vado a presentare la mia esperienza, che penso sia abbastanza corposa in questo settore, con questi "due" sistemi.
Ho cominciato a giocare con la 3 e poi passato alla 3.5 per un paio di anni, da li il passaggio a Pathfinder (1e) è stato un semplice "evolversi" delle cose, la vedevo come l'evoluzione della 3.5, senza ombra di dubbio... Per quanto riguarda il discorso di personalizzazione, le voci che hai sentito sono a mio parere corrette, se hai qualcosa in mente, in Pathfinder puoi buildarlo, esattamente come vuoi tu, senza compromessi. Anzi forse senza compromessi no, se dovessi darti 2 difetti di Pf1, ti direi: 1- per buildare quello che vuoi, a volte devi fare scelte dettate unicamente per la build, non che abbiano senso per il personaggio, quindi per fare un esempio a caso, per poter fare danno con il modificatore di DEX, devi prendere 3 livelli da Rogue, ma magari il tuo personaggio non è identificabile come un rogue, allora a quel punto "sacrifichi" quei 3 livelli per ottenere il risultato che volevi, ma rolisticamente parlano, non "giustifichi" la cosa, semplicemente mixi la build così per ottenere qualcosa che vuoi. 2- a volte alcune meccaniche sono devastanti... castare una spell mentre si è grapplati a volte risulta quasi impossibile, così come superare la Spell Resistance dei mostri (specialmente dei boss) per ogni singola spell che si casta...con una serata di dadi tirata male, uno spell caster rischia di essere completamente inutile in una fight e di non riuscire a mettere a segno nemmeno una spell per via della Spell Resistance.
Alcuni diranno "ma non è così impossibile", ma per me che ho giocato diverse campagne di Pathfinder, di cui una ancora in corso della durata di 6 anni, dove siamo livello 16 (quindi affrontando mostri belli forti), posso assicurarti che queste meccaniche a livelli alti diventano assurde.
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Nel mentre che queste campagne di Pf1 andavano avanti, sono arrivate oneshot ed altre campagne di 5e, una ancora in corso ed anche questa ha raggiunto una durata di 2 anni e mezzo ormai. La semplicità della 5e è stata una boccata fresca, ma in breve tempo è diventata una camicia di forza... Mi è bastato GUARDARE qualche sessione di Luxastra, Critical Role, ecc, per avere il sentore di "ok ho visto tutto"...mi sono tolto lo sfizio di giocare quello che mi interessava in 5e, ma dopo aver provato il chierico, ed ora il bardo, non trovo nessuno spunto in giocare altro, mi sembra tutto "già visto, già provato". Qui infine arriviamo a Pf2e.... e mamma mia se apre un mondo... potrei stare qui a scrivere tutto il giorno su Pf2e, ma invece di fare questo, vado a dirti l'unico difetto che ho trovato:
- "il gioco è incompleto"... il bello di prendere in mano Pf1 ad oggi, è che non usciranno più contenuti per Pf1, quindi hai TUTTO un catalogo infinito a disposizione, con la 5e invece, sai già che quando comincerai a giocare, avrai pochissimi update al gioco di per se, se non quasi nulli, niente nuove classi, quasi niente sottoclassi, ogni tanto esce qualche spell, e ogni tanto qualche razza, ma il cuore pulsante del gioco, classi e sottoclassi, stanno a 0... Arriviamo quindi al punto "debole" di pf2e... il gioco è in continua evoluzione, ogni 6 mesi circa, escono 1-2 nuove classi, decine di Archetipi, 2-4 razze nuove, ogni 2-3 mesi escono dalle 10 alle 20 spell nuove, nuovi mostri, nuove storie... Immaginati di giocare una campagna a lungo termine, e dopo 2 mesi che hai cominciato, esce una nuova classe fighissima che vuoi provare assolutamente, e poi dopo nemmeno mezzo anno, ne esce un'altra.... in pratica il punto debole di Pf2e è che c'è troppa roba all'attivo, troppa roba in arrivo, e tu sei bloccato a poter giocare solo un numero limitato di campagne perché nella vita purtroppo non puoi solo giocare a pf2e, ma devi anche fare altro....
Confermo quanto detto nella prima parte del messaggio. Sto giocando una campagna di pathfinder1 e devo ammettere che se i dadi non girano (soprattutto per un caster), diventa quasi frustrante. Non so come spiegare, nel senso, ovvio che più o meno in qualsiasi sistema di gioco se i dadi non collaborano diventa pesante, ma boh, in pathfinder1 questa sensazione è maggiore rispetto a qualsiasi altro sistema io abbia giocato
@@albertozanin1389 dal mio punto di vista, è dettato dal fatto che per fare qualsiasi cosa c'è un tiro di dadi, e quindi ti trovi a tirare molti più dadi che in 5e, automaticamente se i dadi vanno male, lo senti di più. Prendiamo per esempio una qualsiasi spell "ray", dal Ray of Enfeeblement al Disintegrate, spell lvl 1 e spell lvl 6. Per andare a segno su un mostro con Spell Resistance, devi tirare un Attack Roll, se colpisce, devi tirare uno Spell Caster check per superare la sua Spell Resistance, e se superi il nemico deve tirare un Tiro Salvezza... In questa catena di montaggio, basta un tiro fatto male per rovinare tutto, immaginati di tirare un nat20 sul Disintegrate, e poi fallire lo Spell Caster check per superare la Spell Resistance e quindi buttare il 20 nel secchio.... Senza contare poi che uno Spell Caster, ha un numero limitato di slot per castare spell, quindi perdere una spell così, è doppiamente frustrante, ecco perché da spell caster in pf1 diventa abbastanza facile che una fight diventi misera nel giro di pochi turni
@@alonelole già, soprattutto perché rispetto chi non va di incantesimi, basta che gli vada bene il tiro per colpire. Mentre un caster ne ha di più da fare, e basta fallire una sola volta e hai buttato incantesimo e turno.
Aggiungerei alla lista di tiri da fare, quelli sulla concentrazione. Che se hai subito danni nell'ultimo turno devi tirare. Se sei distratto da X motivi devi tirare. Se hai un nemico che ti minaccia devi tirare per castare sulla difensiva così da non dare attacco di opportunità al tuo avversario. Troppa roba.
Ma a noi piace proprio per questo. In fondo siamo pur sempre dei disgustosi
In realtà ci sono ben 3 talenti che ti permettono di fare danni con destrezza: Dervish Dance (solo per la scimitarra), Fencing Grace (stocchi e armi da punta) e Slashing Grace (armi da taglio leggere).
@@albertozanin1389 una fight contro un Caster la puoi giocare così, prendi un personaggio con armi ranged e prepari l'azione "se casta lo attacco", il nemico casta, tu lo attachi, lui subisce danni, ed ora deve fare tiro su concentrazione per poter castare l'incantesimo, che probabilmente perderà...
13:50 One d&d è un Tasha 2.0.... si può vedere la disperazione negli occhi del capitano 🤣
Quindi quando si giocherà in live lo starter set di Pathfinder? Perché ormai è d'obbligo eh!!!
Io mi dissocio da Tasha.
Che fosse un espansione di d&d all'inizio era vero. Era una casa che produceva avventure , ambientazioni e varianti di classe per la 3.0. usando poi l 3.5 morì loro ne fecero un retroclone con degli aggiustamenti
Sarà perché gioco molto poco, ma non vedo l'esigenza di fare uscire una nuova edizione di D&D.....Mi sbaglierò ma a me sembra solo un modo per fare acquistare alle persone i nuovi manuali quando usciranno...
Io personalmente sono patito di Mutants and Masterminds, che come Pathfimder si basa sul D&D 3.0/3.5 ma percorre un sentiero mediano tra Pathfinder 2 e D&D 5, ovverosia permette di buildarsi letteralmente il personaggio che si vuole ma contemporaneamente lascia i giocatori come me, ai quali la build non interessa, di prendere scorciatoie e gettarsi da subito nell'azione frenetica.
C'è da dire che di base é anche un altro genere.
#disgustosipersempre
Un'interessante alternativa che non ho ancora intercettato
io ho giocato anni a Mutants and Masterminds, e schifato sempre D&D dato che lo trovo troppo complicato e troppi calcoli... devo giocare di ruolo mica devo avere il pallottoliere. Detto questo grazie a INNTALE mi sono avvicinato alla 5 ED di D&D, e mi sono comprato tutti i manuali, poichè MM è il primo amore e anche se ha il manuale Warrior and Warlock per il Fantasy, per il fantasy la 5 ED mi ha ispirato. Ammetto che molto è dipeso da come MATT ha masterizzato LUXASTRA e posso dire che uso MM&M per tutte le ambientazioni ma proprio tutte ma per il fantasy userò la 5 ED. Ma M&M per me è la risposta definitiva ai manuali, con un solo manuale hai mille ambientazioni dal super eroistico ai robottoni ( gundam, macross, Mazinga etc) a cose tipo pokemon e anime, o scuola di magia e tutto quello che vi pare di Vampiri e Lupi Mannari, insomma TUTTO. Ma è un mio modesto parere.
@@massimotaronna3916 Tale é la natura del genere, o almeno così mi pare, che un buon gioco di supereroi fa presto a diventare un sistema universale. Io purtroppo devo ancora realizzare il mio annoso desidero di giocare M&M in un'ambientazione di spada e stregoneria alla Conan, o magari ibtoda alla Masters of the Universe, ma mi fa molto piacere sentirti così entusoasta per questo gioco che, a mio avviso, merita maggiore attenzione di quanta ne ha finora ricevuta.
Non ho mai davvero considerato Pathfinder, e da ciò che ha detto Matg non penso possa interessarmi. Ma mai dire mai, e una sessione la proverei volentieri se mi capitasse l'occasione. Oppure guarderei giocare lo starter set *wink wink
Il Beginner Box sono 4 / 5 sessioni che ti fanno capire se è il sistema per te o no. Prima è sempre difficile dirlo. Guardarlo giocare non ti rendi conto....Mia opinione personale
Io l'unica cosa che ho sentito è wansciot Pathfinder ?
Il vero paragone andrebbe fatto tra Pathfinder 2 e 4^ed
Comunque la più grande differenza tra questi due giochi è data dalle case editrici. Una è fatta da giocatori che vendono un gioco e l'altra è fatta da imprenditori che vendono un prodotto
Gioco di ruolo da... Boh 10/15 anni.
Nato da pathfinder, provato la Path 2, giocato spesso anche la 5.
Sono due esperienze totalmente diverse, davvero la 5e è stata la chiave per portare il gioco a chi non avesse voglia di leggere le regole, ha snellito enormemente la core di rule che ha aiutato tantissimo a rendere il gdr mainstream. Path 2 migliora questa esperienza, e se la gente non fosse pigra, dominerebbe il mercato, perché coi concept è sicuramente avanti quasi in tutto, peccato che la gente non legge il manuale di 5e, figuratevi due.
Ma per me, per atmosfera, materiali giocabili, possibilità, combinazioni, Pathfinder 1 è IMBATTIBILE. È il gioco raga, permette di creare cose mostruose sia da master che da player. Solo che con le regole di Lemmy, ovvero moderne esnellite, che avvicinano Path 1 alla 5/Path 2.
Provare per credere.
ad onor del vero PF era l'alternativa alla 4^ edizione, sviluppato direttamente dalla 3.5...
Buongiorno a tutti. Il video mi ha deluso. Mi aspettavo un qualcosa che mettesse in luce le differenze dei due sistemi (non quale dei due sia migliore), invece, di fatto non si è detto nulla. L'intervento di Matt non è stato molto utile. Mi ha dato l'impressione che avesse una conoscenza solo teorica di Pathfinder 2° edizione e non è entrato molto nel merito. Di fatto si è parlato principalmente che la 3° Edizione di D&D/3.5 e Pathfinder 1° edizione (una sorta di D&D3.75) sono regolamenti molto articolati mentre la 5° Edizione di D&D è molto più snella e semplificate mente Pathfinder 2° Edizione è rimasto un regolamento "ciccioso", con delle innovazioni tutte sue.
Quindi.... rimango in attesa di un secondo video di approfondimento in merito ai due sistemi... magari interagendo/intervistando qualcuno che ha giocato discretamente entrambi i due sistemi.
PS: Per quanto riguarda il Set Introduttivo di Pathfinder 2° Edizione, non mi esprimo (per non rovinare la sorpresa del video che andari a fare, vero?), però, per l'esperienza che hai dimostrato come Giocatore e Master, se volessi portare sul video una sessione di gioco, utilizzerei l'avventura Caduta di Cuor della Piaga, che mi pare più adatta alle tue corde.
Con questo chiudo, Capitano e buona giornata a tutti i disgustosi! ^_^
Accetto volentieri il consiglio e spero di ricordarmene se arriverà l'occasione
Hai guardato i suoi video su come fare il master? in 6 video purtroppo dice cose "giuste" ma sono davvero poche e ripetute
A domanda così rispondo: quante campagne per malvagi almeno provate a scrivere bene ci sono in DnD? e in Pathfinder?
Ormai comunque gioco "quella roba" solo se tutto il tavolo lo vuole, altrimenti evito
Rispondo per pathfinder
Hell's vengeance come campagna ufficiale della paizo oppure Way of the wicked della Fire Mountain Games, senza contare che ci sino un po di Adventure path (esempio
Skull and shackles) che puoi giocare da Malvagio.
Quanto alla qualita ti scarichi le guide dei giocatori che sono gratuite e ti fai un idea se ti puo piacere oppure sè c'è da lasciar perdere.
@@martinsileno8185 fatto bene a esplicitarlo, infatti era una pseudo-domanda-retorica
Altro che D&D o Pathfinder!!
Il gioco perfetto, migliore di tutti, è quello che gioco io!
Perché ha tutto e di più, ce l'ha amio cuggino in garage a fianco alla ps7.
Quindi giochi a FATAL?
E' sicuramente Cthulhutech
Mi sta dicendo che giochi uniti non la piscia? Facciamo esplodere il video che magari la giochi uniti si prende bene e ci ristampa sulle tracfe
Beh no dai poveretti, mi hanno anche mandato il materiale per fare il video
@@20Facce appunto, giochi uniti non ti ha pisciato e ti ha mandato i materiali per il video. Idealmente se gli porti tanto pubblico interessato e magari potrebbero considerare la ristampa di sulle tracce
Dai che adesso stanno pensando anche di fare i pdf.... ;)
@@PF2eDintorni io ho 3 copie di sulle tracce, però vorrei che ristampassero
@@vittorioballeriocastoldi6171 Fanno fatica a stare dietro alle nuove uscite. Non penso che ci siano ristampe...Molti sono passati a PF2e con la storia dell' OGL e non so quanti manuali sono rimasti....Paizo li ha terminati a febbraio...
Non so, mi sono sembrati discorsi da vecchi.. La 5e la può giocare un ragazzino, anzi, un gruppo di ragazzini. È intuitiva come un touch screen multitouch. Ma chiaramente a voi piace il Blackberry. Vi rispetto.
Non ho capito benissimo ma nel dubbio chiarisco: a me piace e gioco la 5e
Set introduttivo su pathfinder in live 😍
Confermo che con un gruppo di informatici mi sono trovato molto bene su Pathfinder 1. Altri amici provenienti da ambiti diversi lo hanno trovato troppo meccanico
Beh questo trasmette quanto il sistema sia crunchy. C'è chi lo apprezza
PF2 e PF1 sono molto diversi ...Paizo ha usato l'esperienza di PF1 per far qlc di meglio e + semplice per PF2......Innamorato di Pf2 ma PF1 non mi è mai piaciuto... Punti di vista....
Massimo rispetto per Matt ma non è sicuramente un esperto di pf2 com'è stato presentato... 3 livelli da alchemista e 2 da barbaro è ancora pf 1a edizione...
Non il multiclasse più funzionale della storia, senza dubbio 😂
@@20Facce Il problema non è la "build" il problema è che in pf 2 non ci sono i livelli di classe, al massimo ci sono le "dedication" che fungono da multiclasse. quindi prendere livelli in classi diverse è letteralmente impossibile.
Chat GPT è simpatico ma non lo userei come verità assoluta. :) Le differenze sono tante ma PF2e è molto più difficile da imparare...non tanto per il sistema che è molto semplice ma sopratutto per la quantità di talenti e varianti che lo compongono.
vero ma basta cominciare studiando le basi per poi piano piano assimilare tutte le info, persino il mio master che gioca da anni si va a rivedere le abilità e cose che non ricorda ma non è un problema cosi grande come molti fanno pensare
Lestissimamente schedulare video set introduttivo!!!!!!!!!!!!!
LVL del Capitano aumentato
Sto giocando PF2 in queste settimane. È un gioco davvero quadrato, e così dev'essere giocato (se vuoi provarlo appieno). Ogni cosa è regolata e se non c'è nelle regole probabilmente non la devi fare.
Letteralmente l'opposto della 5e
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In ogni caso PF1 è solo la 3.5 fatta molto meglio, con manuali ottimizzati e limati. Non c'è motivo di preferirle la 3.5, anche perchè sono sostanzialmente compatibili.
pf1, e pf2, avventure non sono fra picchia e basta, sono altro oltre che picchia.
Gran video dal mio punto di vista, pathfinder 1 è il gioco di ruolo definitivo.. imbattibile.. path 2 .. ha delle cose bellissime (la regola delle tre azioni che tral'altro c'è il modo di metterlo anche in path 1) ma ha anche delle cose completamente sbagliate.. contro le classi magiche.. che proprio mi danno da fare..cose brutte sui tuoi tiri per colpire..dovuto al problema dei critici..che blocca anche gli oggetti, ma bisogna averci giocato, e visto tutti i livelli in una storia da livello 1 a 20. Detto questo D&D 5 è bruttissimo D&D è morto dopo la 3.5, dopo non ci hanno capito più niente, facendo cose da galera come la quarta edizione..ma questo è un mio punto di vista.. path2 ha le migliori avventure e anche idee di razze e classi..path 2 è ancora "giovane" e credo che la paizo sappia cosa fare per aggiustarlo con il tempo
Si ma path e la 3.5 hanno una regola per tutto, bel benvenuto per nuovi giocatori
@@lorexita1207 c'è da dire che avere una regola per tutto non obbliga i master a doversi inventare molte Homerule per giocare come spesso si fa in D&D 5°
@@taikangino8217A parte che hai letteralmente detto il senso della 5e, che evidentemente @maxnever5863 non ha capito. Ma a parte quello puoi fare girare le regole in modo che siano il più adatte possibili alla campagna desiderata
Video bellisimo, non troppo lungo ma che spiega bene le differenze. Domanda non inerente al video, ma gusci vuoti che modalità di gioco usa
Cosa intendi con "modalità di gioco"?
Qua si arriva a una questione puramente di gusti: pathfinder è per i nostalgici della 3.5, mentre la 5e è sicuramente più semplice (questo è un dato di fatto, ma non per questo una è peggio dell'altra). Sinceramente la 3.5 la ho sempre trovata macchinosa: è vero, c'era una regola per tutto, però questo a mio parere rendeva il gioco un ripetersi di regole fin troppo strette per i miei gusti. Dnd semplicemente da una libertà maggiore al master di inventarsi meccaniche carine, che rende il modo di giocare di ogni gruppo sempre più unico.
Questa è invece una mia speculazione: secondo me pathfinder rimane allo stile 3.5 per questo loro (passatemi il termine) capriccio del "dnd come lo vogliamo noi".