Questa villa somiglia straordinariamente a una grande villa abbandonata, a carattere agricolo, posta all'estrema periferia della mia cittadina. Da ragazzi ci recavamo ad esplorarla provocando le proteste di un contadino che ne occupava una parte più o meno abusivamente. Apparteneva ai ricchi conti Martino e tutt'intorno aveva vasti appezzamenti di terreno, le cosiddette starze. Tutt'oggi in paese è rimasto il detto "non possiedo mica le starze di Martino!" l'ultimo proprietario la svendette per debiti di gioco. Durante la guerra vi fu posto un deposito di munizioni che esplose forse per sabotaggio, i proiettili inesplosi si sparsero per tutto il circondario, ed anch'io da ragazzo, scorazzando per quei campi ne ho trovati a volte ma non toccati perché preavvertito a scuola. La villa del video mi richiama a quella che ho descritto e mi infonde ricordi e melanconia...quei muri massicci, quell'antica balaustra della loggia, quelle antiche scale, quei stanzoni, quegli archi, persino quella piccola bicicletta abbandonata, ne possedevo una simile. Strano! ma quante similitudini, per questo ho apprezzato particolarmente quest'altro bellissimo video accompagnato, come sempre, da un ottimo commento e musiche appropriate. Grande Alby, grazie!
bel commento, queste antiche ville abbandonate rappresentano un epoca e emanano ancora fascino. ma scusa val di se esplose il deposito di munizioni la villa non andò distrutta?
@@giguardiani9625 No perché il deposito di munizioni era situato in un campo della villa ma distante dall'edificio. Pochi anni fa quella zona è stata bonificata dagli artificieri dell'esercito.
Un gran bel racconto il tuo, che rievoca in quel concentrato di parole un'ampia descrizione così intensa, che nel leggerla è come se avessi osservato un quadro ed essere catapultato nelle sindrome di Stendhal. Cosi profonda, come se ciò che hai vissuto, l'abbia vissuto anche io. Complimenti, sicuramente sei una persona molto profonda e sensibile; scorre il tempo passano i giorni, i mesi, gli anni, ma i ricordi restano indissolubili nella mente di ognuno di noi, ricordi preziosi che conserverai nella tua mente in eterno.
Incredibile come si viveva più a contatto con la natura secoli fa piuttosto che oggi, periodo in cui siamo tutti lì a parlare del ritorno alla natura! Comunque sono pronto a scommettere che sotto quell'intonaco bianco si celano resti di pitture settecentesche. In quei periodi non esistevano ville e palazzi, anche di campagna, senza affreschi almeno al piano nobile. Gli attuali Ripa di Meana (quelli di Marina Ripa di Meana, per intenderci) sono marchesi, non conti. Chissà se è un secondo ramo della stessa famiglia da te citata. Molto commovente questa esplorazione!
Il tuo modo di raccontare la storia di questi luoghi abbandonati è molto suggestivo e coinvolgente. Ti faccio.i miei complimenti continua a farci sognare!👍❤😉
Fin da piccola le case abbandonate mi hanno sempre affascinato Ed ora che non ho più vent'anni vedere i tuoi video mi fa ritornare bambina grazie sei proprio bravo
Mah in questa villa abbandonata vedo molto del 1800 putrelle in ferro,legno,finestre infossate,scale in pietra,soffitti alti,mi ricordano dove ho abitato un tempo in un appartamento attaccato al Santuario degli anni 1987-1989.sicuramente qui è stato abbandonato per vari motivi e improvvisi dove la vita non era certo facile. Bello il panorama del parco,ma il posto è desolato, L'Italia è piena di questi posti abbandonati.come sempre riporti indietro quel che c'era un tempo.complimenti
Mi faceva lo stesso effetto da bambino, pure io nella metà degli anni 90, il grand hotel di Alassio (SV) quando era abbandonato. Mi sarebbe piaciuto entrarci dentro mentre era abbandonato. Ora è stato restaurato tutto ed è magnifico ma penso che l'originale fosse qualcosa di fantastico per l'epoca.. Così come questa Villa immensa
@@Albyphoto - Villa Sardi se encuentra en las colinas de Brancoleria, a 10 km del centro histórico de Lucca. El edificio data de finales del siglo XV y fue adquirido por los condes sardos a principios del siglo XVI [4] . En el siglo XVIII, Villa Sardi, que era la propiedad más antigua de la familia, fue parcialmente modificada mediante la inclusión de una escalera exterior, una logia , una torre con un reloj y un refinado jardín italiano . Villa Sardi es actualmente propiedad, por herencia femenina, de los condes Nigra - Carlo Augusto Nigra, conde Nigra = Londres, 17.02.1954 † Roma, Roma, 15.02.1998 - villasardi.altervista.org/english.htm -
Probabilmente è come succede spesso una piccola azienda si incarica per poi risultare un progetto troppo grande per la loro portata e arriva il fallimento
Ma è bellissima! Secondo me questa è la villa più affascinante che hai mai esplorato,anche per il mix di epoche che vanno dal 1700' agli anni 90' che la rende ancora più affascinante di quando lo è,ma perché avevi censurato il contatore a 8:50 ?
Chissà.. Doveva essere bellissima in origine, forse anche riccamente affrescata! Poi i lavori di ristrutturazione l'hanno resa un po incolore dandogli un aspetto che somiglia più ad un casermone.. Peccato.. Bellissimi i tuoi video sempre 🔝🔝🔝💖😘
Molto bella, dalle date dei manifestini vedo che questa ragazza ha un paio di anni più di me e molte cose mi hanno fatto fare dei tuffi nel passato, come ad esempio il quadretto di paperino. Ogni volta che guardo un tuo video devo aprirne altri 4 almeno, catturi l'attenzione in maniera incredibile...
Che bello mi sono sentita proprio portata indietro nel tempo..guardando questa villa di un fascino incredibile e intrisa di mistero e tristezza.. grazie Alby alla prossima! Un saluto!
Mi viene da pensare che se una qualsiasi persona con molto denaro a disposizione volesse restaurarla per un qualsiasi motivo improvvisamente uscirebbero 1000 problemi fra autorizzazione al comune etc etc etc altrettanti proprietari spunterebbero come funghi. ..Invece se si lascia al declino nessuno dice o fa nulla
Mi ratrista davvero tanto vedere certe ville che potessero essere recupera e far parte delle bellezze d'italia un po di storia propria un po di fantasia e i visitatori verrebbero atratti come api sul miele.
Che dire..è una stupenda villa immersa nella natura. Forse è difficile che qualcuno se ne interessi per recuperarla perché si trova in un posto troppo isolato. Su quella rivista del 1978 se non sbaglio ho riconosciuto la foto di Albino Luciani, il papa che morì dopo soli 33 giorni che era stato eletto e a al quale succedette Giovanni Paolo II. Chiedo scusa per questo breve excursus fuori tema. 😅
ti ho scoperto da poco nello anche questo video sarebbe sempre bello saperne di piu e mi chiedo se ti sei mai imbattutto in documenti o foto sai io faccio ricerche genealogiche e preservare tracce del passato è bello e chissa magari qualcuno potrebbe riconoscere nei documenti o foto dei lontani parenti..
Alby, è facile cercare, se Isabella Sardi ha compiuto 5 anni nel 1992, è nata nel 1987 e oggi ne avrà 34 - Ci sono molte Isabellas Sardi intorno a quell'età su Facebook - Buona fortuna con la ricerca.
Sai in ogni luogo e o ogni casa resta l anima di persone che l hsnno amata o odiata resta in ogni angolo muro porta stanze giardino l essenza di mani che hanno toccato accudito la madre casa il tocco impregnante da cui scaturisce prepotente tutto un passato di persone che sono state ospiti passeggeri e la casa custodisce come una grande madre che abbraccia tutti i suoi custodi
Chissà che bei mobili ci saranno stati in origine, anche le ville di campagna avevano arredi di pregevole fattura anche se non raffinati come quelle di città. Molte di queste ville sono state depredate nel corso degli anni '80 dei loro mobili e suppellettili di valore. 😥
Lo scorcio di parco promette bene anche il porticato è affascinante, peccato che gli interni così pieni rifiuti fanno crollare un po'le illusoni ad occhi aperti.
Oltre alle tante tasse che solo noi in Italia abbiamo....ci vogliono tanti soldi per restaurarla....e poi se ci sono di mezzo le belle arti con tutta la burocrazia....o ti fanno cadere le braccia e ci lasci stare....o ti bloccano e fanno perdere tempo di continuo...invece di aiutarti......e questo è il risultato
Villa Sardi sorge sulle colline della Brancoleria a 10 km dal centro storico di Lucca. La costruzione risale alla fine del '400 e fu acquisita dai conti Sardi all'inizio del XVI secolo[4]. Nel XVIII secolo villa Sardi, che costituiva la più antica proprietà della famiglia, venne in parte modificata tramite l'inserimento di uno scalone esterno, un loggiato, una torretta con orologio ed un raffinato giardino all'italiana. Villa Sardi è attualmente di proprietà, per via ereditaria femminile, dei conti Nigra.
La storia della famiglia Sardi, così come emerge dal Fondo Sardi conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca[4], è strettamente legata a quella della Repubblica Aristocratica della Città di Lucca[5][6]. A partire dall’affermazione sociale ed economica della famiglia Sardi attorno al 1530, grazie ai fiorenti commerci della seta[4][5], attraverso il XVIII secolo, durante il quale i Sardi si distinsero per l’alto tenore di vita, ma anche per la beneficenza ed assistenza ai bisognosi[4], si annoverano le figure del conte Bartolomeo Sardi[7] (1645-1719), prefetto[4][8] dei sovrani Michele I di Polonia, Giovanni III di Polonia, Augusto II di Polonia e segretario[8] della regina Maria Casimira; di monsignor Filippo Sardi[9] (1736-1826), arcivescovo di Lucca e presidente del senato lucchese[10] nella fase politica che portò alla costituzione del Ducato di Lucca affidato a Carlo Ludovico con la reggenza della madre Maria Luisa di Borbone-Spagna; del conte Cesare Sardi[4] (1777-1843), rappresentante dello Stato Lucchese al Congresso di Vienna e consigliere di stato sotto i Borboni; del conte Giovanni Sardi[4] (1777-1856) dignitario alla corte di Carlo Ludovico e membro del suo seguito nei viaggi in Austria e Germania fino al 1847[3][10], sposato con Adelaide dei conti Archinto, dama di corte della principessa Elisa Bonaparte Baciocchi. Figlia di Giovanni ed Adelaide, la contessa Elisa Sardi[4] (1806-1869), sposa del duca Giovanni Francesco Melzi d’Eril, fu tra le fondatrici del nucleo italiano della Compagnia delle Dame della Carità di San Vincenzo de' Paoli[11]. Nei primi anni del XIX secolo, iniziò una diramazione del casato[4], tramite il matrimonio del conte Francesco Sardi con la patrizia lucchese Giulia Saladini. Il ramo Sardi Saladini ebbe a spegnersi nella figura del conte Luigi Sardi Saladini, morto nel 1897[4]. Da rilevare inoltre che a metà del XIX secolo i Fatinelli, patrizi di Lucca e titolari, tra l'altro, della cappella in San Frediano dove è sepolta Santa Zita, si estinsero nei Sardi[4] tramite il matrimonio di Olimpia, ultima della prosapia patrizia, con il conte Ottavio Sardi (1849-1878). Al principio del XX secolo, l’esponente di primo piano della casata, collocata tra le maggiori della nobiltà lucchese per censo e per cultura[3][4], fu il conte Cesare Sardi[3][4], (1853-1924), eminente storico ed illuminato benefattore, fondatore della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia e proposto dell’Arciconfraternita di Misericordia di Lucca dal 1898 al 1920[12][13]. Tra i figli del conte Cesare e della patrizia fiorentina Clementina Martelli si annoverano, tra gli altri, la contessa Adelaide[3] (1879-1930), religiosa carmelitana col nome di suor Gesualda e prima biografa di Santa Gemma Galgani, ed il conte Carlo[14] (1884-1968), Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta[1], sposato con Isabella dei marchesi Doria Lamba, ritratta in un celebre dipinto del De Servi[15]. Nella seconda metà del XX secolo, in seguito ad alleanza familiare con i marchesi Ripa di Meana, una parte del casato ha trasferito la sua residenza principale da Lucca a Torino[1].
Palazzo Sardi sorge tra le vie San Paolino e Burlamacchi ed è considerato uno dei più bei palazzi di Lucca[16]. L'edificio seguì le vicissitudini della famiglia Sardi che lo acquisì dalla famiglia Arnolfini (celebri mercanti lucchesi) nel XVII secolo. Si deve al conte Lorenzo Antonio Sardi[4] (1686-1766) l'intensa attività mecenatesca svolta al fine di abbellire ed ampliare Palazzo Sardi a partire dal 1726, anno delle sue nozze con la patrizia lucchese Maria Guinigi[16]. A Pietro Paolo Scorsini[16] si devono gli affreschi della galleria del piano nobile dell'edificio, raffiguranti le quattro stagioni ed alcuni trompe-l'œil prospettici. Si devono invece ai quadraturisti Giovan Battista Natali, Bartolomeo De Santi e al figurista Lorenzo Castellotti[16] gli affreschi della loggia del palazzo e di alcune sale dell'appartamento al piano nobile. In particolare, il ciclo di affreschi comprendente le raffigurazioni di Bacco ed Arianna, le Virtù della Vergine Maria e gli stemmi Sardi e Cittadella, fu eseguito per celebrare l'unione matrimoniale tra le due influenti famiglie lucchesi[16]. Palazzo Sardi, di proprietà dei conti Sardi fino al 2008, è attualmente diviso in varie unità immobiliari[17].
Villa Sardi sorge sulle colline della Brancoleria a 10 km dal centro storico di Lucca. La costruzione risale alla fine del '400 e fu acquisita dai conti Sardi all'inizio del XVI secolo[4]. Nel XVIII secolo villa Sardi, che costituiva la più antica proprietà della famiglia, venne in parte modificata tramite l'inserimento di uno scalone esterno, un loggiato, una torretta con orologio ed un raffinato giardino all'italiana. Villa Sardi è attualmente di proprietà, per via ereditaria femminile, dei conti Nigra.
Ciao Alby. Complimenti sei il migliore . Hai una voce rispettosa e piacevole e fa piacere ascoltarti percche il tuo modo di descrivere è corretto rispettoso
Albyphoto - Urbex Italia Innanzitutto grazie per avermi ascoltato e risposto, I primi video che facevi il racconto tuo era più naturale e più veloce... poi hai cambiato , ovvero hai iniziato ad rallentare le parole del racconto e dare un accento fiabesco ... vai a vederti e sentirti i primi video e confrontali con quelli di oggi... ti voglio solo suggerire che grazie ha quei video (i primi) sei arrivato a piacere a tanta gente!! 😉👍 Sai a volte essere più naturali e meno costruiti i video piacciono di più. Pure qualche errore ci sta!! A volte un passo indietro può fartene fare tre in avanti. Prova con i video di oggi che fai ad abbassare tutto il volume.... Le persone sorde non te lo guardano
Questa villa somiglia straordinariamente a una grande villa abbandonata, a carattere agricolo, posta all'estrema periferia della mia cittadina. Da ragazzi ci recavamo ad esplorarla provocando le proteste di un contadino che ne occupava una parte più o meno abusivamente. Apparteneva ai ricchi conti Martino e tutt'intorno aveva vasti appezzamenti di terreno, le cosiddette starze. Tutt'oggi in paese è rimasto il detto "non possiedo mica le starze di Martino!" l'ultimo proprietario la svendette per debiti di gioco. Durante la guerra vi fu posto un deposito di munizioni che esplose forse per sabotaggio, i proiettili inesplosi si sparsero per tutto il circondario, ed anch'io da ragazzo, scorazzando per quei campi ne ho trovati a volte ma non toccati perché preavvertito a scuola. La villa del video mi richiama a quella che ho descritto e mi infonde ricordi e melanconia...quei muri massicci, quell'antica balaustra della loggia, quelle antiche scale, quei stanzoni, quegli archi, persino quella piccola bicicletta abbandonata, ne possedevo una simile. Strano! ma quante similitudini, per questo ho apprezzato particolarmente quest'altro bellissimo video accompagnato, come sempre, da un ottimo commento e musiche appropriate. Grande Alby, grazie!
val di pesa
val di pesa
bel commento, queste antiche ville abbandonate rappresentano un epoca e emanano ancora fascino. ma scusa val di se esplose il deposito di munizioni la villa non andò distrutta?
@@giguardiani9625 No perché il deposito di munizioni era situato in un campo della villa ma distante dall'edificio. Pochi anni fa quella zona è stata bonificata dagli artificieri dell'esercito.
Un gran bel racconto il tuo, che rievoca in quel concentrato di parole un'ampia descrizione così intensa, che nel leggerla è come se avessi osservato un quadro ed essere catapultato nelle sindrome di Stendhal.
Cosi profonda, come se ciò che hai vissuto, l'abbia vissuto anche io. Complimenti, sicuramente sei una persona molto profonda e sensibile; scorre il tempo passano i giorni, i mesi, gli anni, ma i ricordi restano indissolubili nella mente di ognuno di noi, ricordi preziosi che conserverai nella tua mente in eterno.
Alby resto senza parole, bellissima veramente, che dite??ormai ogni tua esplorazione mi fa restare sbalordito, esplorazione bellissima ciao da Leo.
Fa male al cuore vedere una villa così bella lasciata allo sbando. Bravo alby che ci fai conoscere questi angoli di storia
Video davvero ben fatto... Come sempre. Grazie!
Complimenti per le riprese.....
Incredibile come si viveva più a contatto con la natura secoli fa piuttosto che oggi, periodo in cui siamo tutti lì a parlare del ritorno alla natura!
Comunque sono pronto a scommettere che sotto quell'intonaco bianco si celano resti di pitture settecentesche. In quei periodi non esistevano ville e palazzi, anche di campagna, senza affreschi almeno al piano nobile.
Gli attuali Ripa di Meana (quelli di Marina Ripa di Meana, per intenderci) sono marchesi, non conti. Chissà se è un secondo ramo della stessa famiglia da te citata.
Molto commovente questa esplorazione!
@@Albyphoto infatti pensavo ad un ramo cadetto, secondario. Magari partito dallo stesso ceppo ma "imbastardito".
Fantastica esplorazione grazie Alby,a presto
I tuoi video sono bellissimi e rispettosi di queste vecchie e sontuose glorie !
Bel video complimenti!!
Bellissima esplorazione!!!
Il tuo modo di raccontare la storia di questi luoghi abbandonati è molto suggestivo e coinvolgente. Ti faccio.i miei complimenti continua a farci sognare!👍❤😉
Bravissimo Alby, bentornato negli urbex! Fantastica villa, like! A presto, ciao!
Che video Alby sempre il TOP!
Gran bel video Alby!
Bellissima esplorazione Alby molto interessante e dettagliata bravo 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Bellissimo video , grazie caro Alby
Stupende queste esplorazioni grande Alby👍
Ciao Alby i tuoi video sono sempre bellissimi. È bello poter vedere tutti questi luoghi affascinanti. Grazie
Meraviglia!!!!!grazie Alby 👌
Fin da piccola le case abbandonate mi hanno sempre affascinato Ed ora che non ho più vent'anni vedere i tuoi video mi fa ritornare bambina grazie sei proprio bravo
E da poco che seguo le tue esplorazioni le trovo fantastiche e affascinanti anche il modo di narrare e impeccabile che dire bravissimo
Complimenti sempre per le tue bellissime esplorazioni musica di sottofondo sempre piacevole spiegazione chiara
Meraviglioso video con tanti ricordi una vita semplice a contatto della natura
Mah in questa villa abbandonata vedo molto del 1800 putrelle in ferro,legno,finestre infossate,scale in pietra,soffitti alti,mi ricordano dove ho abitato un tempo in un appartamento attaccato al Santuario degli anni 1987-1989.sicuramente qui è stato abbandonato per vari motivi e improvvisi dove la vita non era certo facile. Bello il panorama del parco,ma il posto è desolato, L'Italia è piena di questi posti abbandonati.come sempre riporti indietro quel che c'era un tempo.complimenti
Bellissimo video 🙂
Ciao i tuoi video sono fatti bene e molto curati complimenti.
I tuoi video sono sempre i più belli grazie
hermoso video felicitaciones .saludos desde buenos aires
molto affascinante
Fantastica esplorazione fantastico tu Alby come sempre 👏👏👏👏👏👏
È veramente meravigliosa..non capisco perché i beni culturali non ne prendano atto...grazie Alby.
@@Albyphoto grazie Alby..è così purtroppo! Ed è un peccato ..🤔😠👋
complimenti!
Mi faceva lo stesso effetto da bambino, pure io nella metà degli anni 90, il grand hotel di Alassio (SV) quando era abbandonato. Mi sarebbe piaciuto entrarci dentro mentre era abbandonato. Ora è stato restaurato tutto ed è magnifico ma penso che l'originale fosse qualcosa di fantastico per l'epoca.. Così come questa Villa immensa
bravo continua cosi sei veramente originale,mi fai vivere belle sensazioni.....
Alby: tu hablas un italiano TAN PERFECTO que desde 🇺🇾 lo entiendo Super Bien ..!!!
Bellissima villa grazie Alby di tutto 👍 ciao 👏👏👏👏👏👏👏❤️👏👏
Isabella Sardi - Titolare presso Agriturismo Chiantori - Piossasco, Piemonte, Italia (lindekin)
Chissà perché le imprese incaricate di recuperare queste ville falliscono misteriosamente mentre le ditte che costruiscono gli eco mostri prosperano.
Chissà mistero🤔🤔
@@Albyphoto - Villa Sardi se encuentra en las colinas de Brancoleria, a 10 km del centro histórico de Lucca. El edificio data de finales del siglo XV y fue adquirido por los condes sardos a principios del siglo XVI [4] . En el siglo XVIII, Villa Sardi, que era la propiedad más antigua de la familia, fue parcialmente modificada mediante la inclusión de una escalera exterior, una logia , una torre con un reloj y un refinado jardín italiano . Villa Sardi es actualmente propiedad, por herencia femenina, de los condes Nigra - Carlo Augusto Nigra, conde Nigra
= Londres, 17.02.1954
† Roma, Roma, 15.02.1998 - villasardi.altervista.org/english.htm -
Probabilmente è come succede spesso una piccola azienda si incarica per poi risultare un progetto troppo grande per la loro portata e arriva il fallimento
Ma è bellissima! Secondo me questa è la villa più affascinante che hai mai esplorato,anche per il mix di epoche che vanno dal 1700' agli anni 90' che la rende ancora più affascinante di quando lo è,ma perché avevi censurato il contatore a 8:50 ?
Complimenti bella la villa del settecento bravo
Un altra villa scoperta dal nulla alby come fai
Ottimo video come sempre e ottima esplorazione e spiegazione
VIDEO AFFASCINANTE E COMPLETO,
Chissà.. Doveva essere bellissima in origine, forse anche riccamente affrescata! Poi i lavori di ristrutturazione l'hanno resa un po incolore dandogli un aspetto che somiglia più ad un casermone.. Peccato.. Bellissimi i tuoi video sempre 🔝🔝🔝💖😘
Quando eri bambino e ci passavi accanto, come hai detto a inizio video, era già abbandonata quindi o era ancora abitata?
😶😶😶 c’è solo da guardare stando in silenzio.
Molto bella, dalle date dei manifestini vedo che questa ragazza ha un paio di anni più di me e molte cose mi hanno fatto fare dei tuffi nel passato, come ad esempio il quadretto di paperino.
Ogni volta che guardo un tuo video devo aprirne altri 4 almeno, catturi l'attenzione in maniera incredibile...
Video spettacolare come sempre, chissà quali misteri e segreti nasconde questa casa
@@Albyphoto grazie a te per questi unici video ;)
non ci credo, min 13:32 la rivista ha la mia data di nascita :D
Cercare su Facebook Isabella Sard* e chiederle il motivo dell'abbandono negli anni 90, sarebbe interessante
Pare che abbia un agriturismo a Piossasco.
⭐️🏆⭐️
Ciao evvai il piccolo Pasolini ha colpito ancora molto bello sei il numero uno vai avanti ciao o o o o o o
Bellissima villa peccato il suo abbandono bravo alby
Bel video
Che bello mi sono sentita proprio portata indietro nel tempo..guardando questa villa di un fascino incredibile e intrisa di mistero e tristezza.. grazie Alby alla prossima! Un saluto!
@@Albyphoto prego😊
Mi viene da pensare che se una qualsiasi persona con molto denaro a disposizione volesse restaurarla per un qualsiasi motivo improvvisamente uscirebbero 1000 problemi fra autorizzazione al comune etc etc etc altrettanti proprietari spunterebbero come funghi. ..Invece se si lascia al declino nessuno dice o fa nulla
Ci vorrebbero tantissimi soldi
È la vita di gente che passa, lasciando di sé il segno in luoghi cui ne conservano inespugnabile il loro segreto.
8:53 cosa hai coperto sul muro sopra la scala?
Anche io sono stra curioso...
Mi ratrista davvero tanto vedere certe ville che potessero essere recupera e far parte delle bellezze d'italia un po di storia propria un po di fantasia e i visitatori verrebbero atratti come api sul miele.
Bravi
Che dire..è una stupenda villa immersa nella natura. Forse è difficile che qualcuno se ne interessi per recuperarla perché si trova in un posto troppo isolato.
Su quella rivista del 1978 se non sbaglio ho riconosciuto la foto di Albino Luciani, il papa che morì dopo soli 33 giorni che era stato eletto e a al quale succedette Giovanni Paolo II. Chiedo scusa per questo breve excursus fuori tema. 😅
😍
woa👏🏻
ti ho scoperto da poco nello anche questo video sarebbe sempre bello saperne di piu e mi chiedo se ti sei mai imbattutto in documenti o foto sai io faccio ricerche genealogiche e preservare tracce del passato è bello e chissa magari qualcuno potrebbe riconoscere nei documenti o foto dei lontani parenti..
Ciao albi Alberto come sempre le tue esplorazioni sono sempre fantastiche bravo bravo bravo.
Alby, è facile cercare, se Isabella Sardi ha compiuto 5 anni nel 1992, è nata nel 1987 e oggi ne avrà 34 - Ci sono molte Isabellas Sardi intorno a quell'età su Facebook - Buona fortuna con la ricerca.
Sai in ogni luogo e o ogni casa resta l anima di persone che l hsnno amata o odiata resta in ogni angolo muro porta stanze giardino l essenza di mani che hanno toccato accudito la madre casa il tocco impregnante da cui scaturisce prepotente tutto un passato di persone che sono state ospiti passeggeri e la casa custodisce come una grande madre che abbraccia tutti i suoi custodi
Vi consiglio di esplorare il castello di sammezzano
Per caso si trova torino?
Buonasera Alby...
Hai mai rintracciato qualcuno che ha vissuto negli edifici che hai esplorato??
wow quante cose abbandonate che sarebbe bello ripristinare
Ma il vero mistero è "cosa ci fa una confezione di sale grosso sul lavandino del bagno?" 🤭
Grazie Alby, alla prossima!
@@Albyphoto Giusta intuizione! 😆
Who is name this villa?????
Chissà che bei mobili ci saranno stati in origine, anche le ville di campagna avevano arredi di pregevole fattura anche se non raffinati come quelle di città. Molte di queste ville sono state depredate nel corso degli anni '80 dei loro mobili e suppellettili di valore. 😥
sarebbe veramente interessante sapere se questa Isabella Sardi
è viva e ci raccontasse la sua storia di bambina vissuta tra quelle mura
Bravo albi come sempre ! 👍 Ma al 9.05 sarà una mia impressione , ma mi sembra di vedere degli orbs che passano velocemente ! 🤔
Lo scorcio di parco promette bene anche il porticato è affascinante, peccato che gli interni così pieni rifiuti fanno crollare un po'le illusoni ad occhi aperti.
Chissa' se questa Isabella Sardi si potra' rintracciare magari su Facebook . potrebbe svelarti qualcosa.... ;-)
bella esplorazione...ma quando abbandono ce' in Italia...
Oltre alle tante tasse che solo noi in Italia abbiamo....ci vogliono tanti soldi per restaurarla....e poi se ci sono di mezzo le belle arti con tutta la burocrazia....o ti fanno cadere le braccia e ci lasci stare....o ti bloccano e fanno perdere tempo di continuo...invece di aiutarti......e questo è il risultato
Villa Sardi sorge sulle colline della Brancoleria a 10 km dal centro storico di Lucca. La costruzione risale alla fine del '400 e fu acquisita dai conti Sardi all'inizio del XVI secolo[4]. Nel XVIII secolo villa Sardi, che costituiva la più antica proprietà della famiglia, venne in parte modificata tramite l'inserimento di uno scalone esterno, un loggiato, una torretta con orologio ed un raffinato giardino all'italiana. Villa Sardi è attualmente di proprietà, per via ereditaria femminile, dei conti Nigra.
La storia della famiglia Sardi, così come emerge dal Fondo Sardi conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca[4], è strettamente legata a quella della Repubblica Aristocratica della Città di Lucca[5][6]. A partire dall’affermazione sociale ed economica della famiglia Sardi attorno al 1530, grazie ai fiorenti commerci della seta[4][5], attraverso il XVIII secolo, durante il quale i Sardi si distinsero per l’alto tenore di vita, ma anche per la beneficenza ed assistenza ai bisognosi[4], si annoverano le figure del conte Bartolomeo Sardi[7] (1645-1719), prefetto[4][8] dei sovrani Michele I di Polonia, Giovanni III di Polonia, Augusto II di Polonia e segretario[8] della regina Maria Casimira; di monsignor Filippo Sardi[9] (1736-1826), arcivescovo di Lucca e presidente del senato lucchese[10] nella fase politica che portò alla costituzione del Ducato di Lucca affidato a Carlo Ludovico con la reggenza della madre Maria Luisa di Borbone-Spagna; del conte Cesare Sardi[4] (1777-1843), rappresentante dello Stato Lucchese al Congresso di Vienna e consigliere di stato sotto i Borboni; del conte Giovanni Sardi[4] (1777-1856) dignitario alla corte di Carlo Ludovico e membro del suo seguito nei viaggi in Austria e Germania fino al 1847[3][10], sposato con Adelaide dei conti Archinto, dama di corte della principessa Elisa Bonaparte Baciocchi. Figlia di Giovanni ed Adelaide, la contessa Elisa Sardi[4] (1806-1869), sposa del duca Giovanni Francesco Melzi d’Eril, fu tra le fondatrici del nucleo italiano della Compagnia delle Dame della Carità di San Vincenzo de' Paoli[11]. Nei primi anni del XIX secolo, iniziò una diramazione del casato[4], tramite il matrimonio del conte Francesco Sardi con la patrizia lucchese Giulia Saladini. Il ramo Sardi Saladini ebbe a spegnersi nella figura del conte Luigi Sardi Saladini, morto nel 1897[4]. Da rilevare inoltre che a metà del XIX secolo i Fatinelli, patrizi di Lucca e titolari, tra l'altro, della cappella in San Frediano dove è sepolta Santa Zita, si estinsero nei Sardi[4] tramite il matrimonio di Olimpia, ultima della prosapia patrizia, con il conte Ottavio Sardi (1849-1878). Al principio del XX secolo, l’esponente di primo piano della casata, collocata tra le maggiori della nobiltà lucchese per censo e per cultura[3][4], fu il conte Cesare Sardi[3][4], (1853-1924), eminente storico ed illuminato benefattore, fondatore della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia e proposto dell’Arciconfraternita di Misericordia di Lucca dal 1898 al 1920[12][13]. Tra i figli del conte Cesare e della patrizia fiorentina Clementina Martelli si annoverano, tra gli altri, la contessa Adelaide[3] (1879-1930), religiosa carmelitana col nome di suor Gesualda e prima biografa di Santa Gemma Galgani, ed il conte Carlo[14] (1884-1968), Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta[1], sposato con Isabella dei marchesi Doria Lamba, ritratta in un celebre dipinto del De Servi[15]. Nella seconda metà del XX secolo, in seguito ad alleanza familiare con i marchesi Ripa di Meana, una parte del casato ha trasferito la sua residenza principale da Lucca a Torino[1].
Palazzo Sardi sorge tra le vie San Paolino e Burlamacchi ed è considerato uno dei più bei palazzi di Lucca[16]. L'edificio seguì le vicissitudini della famiglia Sardi che lo acquisì dalla famiglia Arnolfini (celebri mercanti lucchesi) nel XVII secolo. Si deve al conte Lorenzo Antonio Sardi[4] (1686-1766) l'intensa attività mecenatesca svolta al fine di abbellire ed ampliare Palazzo Sardi a partire dal 1726, anno delle sue nozze con la patrizia lucchese Maria Guinigi[16]. A Pietro Paolo Scorsini[16] si devono gli affreschi della galleria del piano nobile dell'edificio, raffiguranti le quattro stagioni ed alcuni trompe-l'œil prospettici. Si devono invece ai quadraturisti Giovan Battista Natali, Bartolomeo De Santi e al figurista Lorenzo Castellotti[16] gli affreschi della loggia del palazzo e di alcune sale dell'appartamento al piano nobile. In particolare, il ciclo di affreschi comprendente le raffigurazioni di Bacco ed Arianna, le Virtù della Vergine Maria e gli stemmi Sardi e Cittadella, fu eseguito per celebrare l'unione matrimoniale tra le due influenti famiglie lucchesi[16]. Palazzo Sardi, di proprietà dei conti Sardi fino al 2008, è attualmente diviso in varie unità immobiliari[17].
Villa Sardi sorge sulle colline della Brancoleria a 10 km dal centro storico di Lucca. La costruzione risale alla fine del '400 e fu acquisita dai conti Sardi all'inizio del XVI secolo[4]. Nel XVIII secolo villa Sardi, che costituiva la più antica proprietà della famiglia, venne in parte modificata tramite l'inserimento di uno scalone esterno, un loggiato, una torretta con orologio ed un raffinato giardino all'italiana. Villa Sardi è attualmente di proprietà, per via ereditaria femminile, dei conti Nigra.
Ciao Alby. Complimenti sei il migliore . Hai una voce rispettosa e piacevole e fa piacere ascoltarti percche il tuo modo di descrivere è corretto rispettoso
Possiamo fare una collaborazione per l'esplorazione urbana?
A questa villa quella di resident evil gli fa' un baffo
Come tutto passa...
la stessa bambina ormai adulta dovrebbe avere un'azienda agricola in zona
.. intendi quella della locandina di compleanno?
Isabella Sardi agriturismo a Piossasco
La solita vergogna all'italiana, vergogna.
Sei molto bravo non c'è che dire, il video è ben fatto, ma le musiche sono un tantino tetre, sono un pizzico horror per un reportage romantico...
Don Vito qui ci vuole l'elicottero x arrivarci
Che tristezza quanto nulla siamo ...
Chi sarà isabella sardi con tutti quei cartelli di compleanno?
Y
E grandissima ma a Roma non ce ne manco una di villa abbandonata
Diego Narro ...però so che a Rieti e dintorni ce ne sono
Come le raccontavi all’inizio del tuo urbex era meglio
Albyphoto - Urbex Italia
Innanzitutto grazie per avermi ascoltato e risposto,
I primi video che facevi il racconto tuo era più naturale e più veloce... poi hai cambiato , ovvero hai iniziato ad rallentare le parole del racconto e dare un accento fiabesco ... vai a vederti e sentirti i primi video e confrontali con quelli di oggi... ti voglio solo suggerire che grazie ha quei video (i primi) sei arrivato a piacere a tanta gente!! 😉👍
Sai a volte essere più naturali e meno costruiti i video piacciono di più.
Pure qualche errore ci sta!!
A volte un passo indietro può fartene fare tre in avanti.
Prova con i video di oggi che fai ad abbassare tutto il volume....
Le persone sorde non te lo guardano