Avevo 8 anni quando nel 1960 conobbi il mio vero padre. Un militare friulano che lascio incinta mia madre e prima di morire a soli 40 anni mi volle conoscere e l’ho visto solo per 12 giorni. Quando morì mi rimane di lui solo la sua folta barba, i suoi occhi grandi, la sua stazza grossa e il suo sorriso che mi diceva che con mia mamma giocava mentre lui lottava.
Dio mio. Brividi, piango senza fermarmi, la sua voce, il suo sorriso, la sua bravura. Non ci sarà mai più un'altro come lui. Mai più. Mai più. 👏👏👏👏👏👏👏♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Ho avuto il privilegio immenso di esserci mentre lui recitava questo monologo nel lontano 1976. Dopo tutti questi anni, dopo averlo rivisto dozzine di volte, l'emozione è intatta, anzi forse ancora più forte. Grazie Gigi, un abbraccio.
Bravo Bravo Bravissimo,come te nessuno, purtroppo neanche l'ombra di un degno erede del tuo talento,nel mondo dello spettacolo padroneggia la volgarità e la mediocrità. Grazie Gigi di averci lasciato tante belle interpretazioni.❤
..perché la retorica e il sentimentalismo da sopopera sono gli unici sentimenti che ci ha educato a vivere questa patetica società dello spettacolo, dei media e oggi anche dei social-media. Di cui Proietti era un degno rappresentante ! Vi prego, Proietti non è Carmelo Bene, faceva invece parte di quella "mossa" volgare e puttanesca che è lo spettacolo.. Un attore di regime, in un mondo, quello anche del doppiaggio che ha nelle raccomandazioni, favoritismi e corruzione la sua colonna portante !!
Bellissimo semplicemente meraviglioso sia nell interpretazione immensa di Gigi Proietti sia nel contenuto che ogni volta che la sento spuntato come magicamente le lacrime 😢 Grazie Gigi e grazie a chi ci ha donato con la propria vita la LIBERTÀ ❤❤❤❤❤❤
Un mio parente era un partigiano, fortunatente era sopravvissuto alla guerra, non l'ho mai visto perché quando sono nata lui era mancato da tanto. E anche se nn l'ho mai conosciuto, sono fiera di lui e di quello che ha fatto, Grazie Zio.
@I'm Clelia - E' giusto che tu ne sia fiera, ma non te l'anno raccontata giusta mia cara. Raccontano con enfasi, che è stata la partigianeria a sconfiggere il fascismo; Non è così, mio padre mi raccontava che decine e decine di carri armati Shermann americani transitarono vittoriosi per le nostre strade, centinaia e centinaia di aerei alleati mitragliavano e bombardavano le truppe tedesche e non sono state certo quelle quattro pallottole sparate dei nostri partigiani che hanno deciso la vittoria sulla tirannia. Ai partigiani va riconosciuto SOLO che gli italiani non erano tutti fascisti ma molti per il quieto vivere hanno anche finto di esserlo. Ciao Clelia informati bene.
Scusami Maestro ti dò del tu perché eri quella persona per bene che fa parte delle case di tutti noi, quasi come uno di famiglia. Ti ricorderò sempre col sorriso sincero di una gran bella persona qual'eri che ci strappava sempre una risata oltre ad esprimere grandi consigli sulla vita. Addio grande Gigi, adesso puoi riabbracciare il tuo papà e puoi dirgli che della tua vita ne hai fatto un capolavoro, ci mancherai ❤️🙏
"... giocava nella Roma primavera..." Ogni volta che la sento o la recito, me vie' da piagne. Che Grande Giggi, ma che Grande Roberto Lerici ❤❤❤ E pure adesso, piango come un fregnone.
Classe da vendere.Potenza narrativa che inchioda.Questo; non poteva che essere mandrake.Un figlio di una Roma colta e popolare che diventa orgoglio di una nazione.Orgoglio del teatro dove padroneggia le maschere della vita.Si dice spesso dei grandi quando sene vanno che lascino un patrimonio a chi rimane, ed è vero.Proietti è una di quelle eccezioni in cui il patrimonio non è quello che lascia, ma lui stesso.Patrimonio soprattutto per chi amerà la recitazione e l'intrattenimento fino a dedicargli tutto.Ora è davvero il momento di esclamare, a Gigi gli occhi plesase.
Oggi è il mio compleanno e la morte di Gigi mi ha messo tristezza, ho pianto. Poi ho rivisto alcuni suoi video e sono tornato a ridere. Adesso questo, e ritorno a piangere. Anche da morto, ripendo dalle sue labbra.
@Olga. Hai ragione, la voce e tutto combaciano perfettamente. Qual è la situazione attuale nel suo Paese per quanto riguarda la diffusione del virus? Bel fine settimana
@@olgavozza8168 Questa è una buona notizia dal tuo paese e anche il virus è stabile a proposito, spero che tu abbia preso il tuo vaccino e da quale città sei? Spero che non ti dispiaccia che io sia tuo amico qui.
Allora Luigi Proietti nell'anno bisestile 1976; aveva 36 anni, era affascinante come sono i veri romani, ma anche da anziano era giovane in intimo interprete.
@Elena. Hai ragione, la voce e tutto combaciano perfettamente. Qual è la situazione attuale nel suo Paese per quanto riguarda la diffusione del virus? Bel fine settimana
Agosto 2020,il pezzo non funziona perche' il livello di infamita' e la quantita' di bastardi in circolazione non era immaginabile all' epoca,con tutte le peggiori intenzioni.
Mi' padre È morto partigiano a diciott'anni fucilato ner nord, manco so dove; perciò nun l'ho mai visto, so com'era da quello che mi' madre me diceva: giocava nella Roma primavera. Mo l'antra notte, mentre che dormivo, sarà stato due o tre notti fa, m'è parso da svejamme all'improvviso e de vedello, come fusse vero; sulla faccia c'aveva un gran soriso, che spanneva una luce come un cero. - Ammazza, come dormi - m'ha strillato, era proprio lui, ne so' sicuro, lo stesso della foto che mi' madre teneva sur commò, dietro a ‘na fronna de palma tutta secca, benedetta, u’ rigazzino, che ride in camiciola, cor fazzoletto rosso sulla gola. Ma siccome sognavo i sogni miei, pe' la sorpresa j'ho chiesto: - Ma chi sei?- - So' tu' padre - ma detto lui ridenno. - Forse che te vergogni alla tua età de chiamamme cor nome de papà? - - No, no, papà, te chiamo come hai detto, me fa ride vedette ar naturale, scuseme tanto se me trovi a letto, che voi sape'? Nun me la passo male. Nun so' un signore, ma un po’ me ci avvicino, trentadu' anni, davanti c'ho una vita, ancora nun è chiusa la partita. - Lo sai, da quanno mamma s'è sposata co' mi' padre, che invece è er mi' padrino... credo sett'anni doppo la tua morte... - E qui l’ho visto che strigneva l'occhi, come quanno c’è er sole troppo forte. - Scusa papà, credevo lo sapessi - Ma lui, ridenno senza facce caso, m'ha risposto, spavardo, spenzierato: - Ma che ne so de quello che è successo, io so' rimasto come v'ho lassato, quanno giocavo, giocavo, giocavo... giocavo a carcio, e mica me stancavo, giocavo co' tu madre e l'abbracciavo, giocavo co' la vita e nun volevo, coi nazisti però nun ce giocavo, perché io lottavo, lottavo, lottavo. - Poi m'ha toccato i piedi drento al letto che m’ha fatto venì quasi un infarto M’ha fatto un gesto come a di' - Sei arto! - - Senti - me dice - mo che sei cresciuto, se nun t’offenni, prima d'anna' via, me sai di' che n'hai fatto della vita che t'ho data giocanno co la mia... Vojo sape', sto monno l'hai cambiato? ‘Sto gran paese l'avete trasformato? L'omo novo è nato o nun è nato? In quarche modo c'avete vendicato? - e rideva co' l'occhi, coi capelli, sembrava quasi lo facesse apposta. Me sfotteva, capito, quer puzzone rideva e aspettava la risposta. - Ma tu che voi co' tutte 'ste domanne? Mo' perché sei mi' padre t'approfitti. Tu m'hai da rispetta', io so' più granne! Vabbè che adesso accampi li diritti perché sei partigiano fucilato... ma si me fai sveja' io t'arisponno, m’abbasta solo che aripijo fiato. Certo che la vita è mijorata! Avemo pure fatto l'avanzata. “Travolgente” hanno scritto sui giornali. - - Mejo così! se vede che è servito... Vedi, quanno che m'hanno fucilato nun ho strillato le frasi de l'eroi pensavo a voi, che sullo stesso campo avreste certo vinto la partita pure che io perdevo er primo tempo. - - No, un momento papà, te spiego mejo... nun è che avemo proprio già risolto nella misura in cui ci sta il risvolto... E allora quer ragazzo de mi' padre che stava a pettinasse nello specchio s'arivorta, me fissa e me domanna: - Ma insomma, adesso er popolo comanna?- Qui so zompato subito sur letto, co' na mano tenevo la mutanna, co' l'altra cercavo de toccallo, ma nun potevo. Allora j'ho parlato, perché m’ha preso 'na malinconia nun volevo che se ne annasse via prima de sape' bene come è stato. - Sei regazzo, papà, come te spiego nun poi capi' com’è che cambia er monno. Ce vole tempo, er tempo se li magna i sogni nostri; io, sai che faccio, aspetto! Tutto quello che viene, io l'accetto, semo contenti si la Roma segna, li compagni so' tanti, i sordi pochi... e nun ce sta più tempo pe' li giochi! Sempre quelli te strappeno le penne, ma tu nun poi capi', sei minorenne, se eri vivo te daveno trent'anni, mejo che torni da dove sei venuto, perché quelli che t'hanno fucilato, qui te fanno mori' tutti li giorni! Lassa perde papà, qui nun è aria, semo cresciuti... nun semo più bambini, torna a gioca' co' l'artri regazzini che hanno fatto come hai fatto tu, noi semo… seri... e nun giocamo più. A 'sto punto mi padre s'è stufato, ha fatto du' spallucce pe’ saluto, s'è rimesso in saccoccia la sua gloria e vortate le spalle se n'è annato ripetendo nel vento la sua storia: - Ma che ne so de quello che è successo, io so' rimasto come v'ho lassato, quanno giocavo, giocavo, giocavo... giocavo a carcio, e mica me stancavo, giocavo co' tu' madre e l'abbracciavo, giocavo co' la vita e nun volevo, coi nazisti però nun ce giocavo... perché io lottavo, lottavo, lottavo.
Mancano le parole per esprimere pensieri ed emozioni che la poesia è la recitazione di Gigi Proietti suscitano. Il sentire si fa intenso, i pensieri si rincorrono tra passato e presente di una storia patria che ha fatto sperare, illudendoci, in cambiamenti mai avvenuti. Una storia stotia triste, che non ha dato realtà ai valori dei nostri padri eroii generosi e disinteressati. Questo dialogo racchiude l'immensità di un sentire tradito a cui il grandissimo Proietti dà colore è immagini indimenticabili
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito.... io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco Baruffaldi ragazzo down che canta contro il bullismo (RUclips) abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI.......
Che commozione. Scopro solo oggi questo pezzo di Proietti. Quanta amara verità.
Avevo 8 anni quando nel 1960 conobbi il mio vero padre. Un militare friulano che lascio incinta mia madre e prima di morire a soli 40 anni mi volle conoscere e l’ho visto solo per 12 giorni. Quando morì mi rimane di lui solo la sua folta barba, i suoi occhi grandi, la sua stazza grossa e il suo sorriso che mi diceva che con mia mamma giocava mentre lui lottava.
Mi dispiace
Dio mio. Brividi, piango senza fermarmi, la sua voce, il suo sorriso, la sua bravura. Non ci sarà mai più un'altro come lui. Mai più. Mai più. 👏👏👏👏👏👏👏♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Mio padre ne aveva 33 quando è successo e non l'ho mai visto vicino al mio letto, ci sei riuscito tu immenso Gigi grazie grazie con tutto il cuore.
Orfani di chi ci rappresentava, di tempi meno confusi,di gente perbene,manca più che mai la tua luce, la tua intensa leggerezza Gigi❣️
98⁹
Grazie Gigi,ci manchi
Ho avuto il privilegio immenso di esserci mentre lui recitava questo monologo nel lontano 1976. Dopo tutti questi anni, dopo averlo rivisto dozzine di volte, l'emozione è intatta, anzi forse ancora più forte. Grazie Gigi, un abbraccio.
Bellissimo.
Quest'uomo non è un poeta.
Quest'uomo è una poesia.
Bravo Bravo Bravissimo,come te nessuno, purtroppo neanche l'ombra di un degno erede del tuo talento,nel mondo dello spettacolo padroneggia la volgarità e la mediocrità. Grazie Gigi di averci lasciato tante belle interpretazioni.❤
Un talento naturale lui era nato per recitare,chi ha avuto il privilegiodi vederlo dal vivo,lo invidio tantissimo
GRAZIE GIGI
quanta gente dovrebbe vederlo fino alla nausea questo video... Proietti é immenso nel recitare con grazia un monologo drammatico e triste.
Questo dovrebbero trasmetterlo ogni settimana in prima serata in TV... ma è proprio per questo che non lo faranno mai.
Perché mi viene da piangere?!?
Riposa in pace maestro😔❤️
Perché ce ancora qualcosa di umano negli umani ... O forse è solo internet che ti da modo di sentirti più umano con questi ricordi...
E questo fatto è molto triste
Bravissimo
Nelle 1001 notte il Genio Narratore della fiaba la sua non è fiaba LEI e. Storia Gigi Proietti Genio immortale
..perché la retorica e il sentimentalismo da sopopera sono gli unici sentimenti che ci ha educato a vivere questa patetica società dello spettacolo, dei media e oggi anche dei social-media.
Di cui Proietti era un degno rappresentante !
Vi prego, Proietti non è Carmelo Bene, faceva invece parte di quella "mossa" volgare e puttanesca che è lo spettacolo.. Un attore di regime, in un mondo, quello anche del doppiaggio che ha nelle raccomandazioni, favoritismi e corruzione la sua colonna portante !!
Che grandezza, ho 65 anni ma sto piangendo
Commovente fino alle lacrime.. Immenso Gigi Proietti …
Bellissimo semplicemente meraviglioso sia nell interpretazione immensa di Gigi Proietti sia nel contenuto che ogni volta che la sento spuntato come magicamente le lacrime 😢 Grazie Gigi e grazie a chi ci ha donato con la propria vita la LIBERTÀ ❤❤❤❤❤❤
Una interpretazione da capolavoro. Solo tu Gigi.
Non sto piangendo è che mi è entrato un granellino di polvere nell'occhio.... immenso Gigi!!
Davvero un grande attore che dava umanità a ogni brano che recitava!
Gigi sommo poeta...lontano anni luce dalle generazioni di oggi che vivono in un buio d'ignoranza.....
Un mio parente era un partigiano, fortunatente era sopravvissuto alla guerra, non l'ho mai visto perché quando sono nata lui era mancato da tanto. E anche se nn l'ho mai conosciuto, sono fiera di lui e di quello che ha fatto, Grazie Zio.
Clelia 06 Sempre tanto rispetto, soprattutto ora che la memoria storica sta svanendo
@I'm Clelia - E' giusto che tu ne sia fiera, ma non te l'anno raccontata giusta mia cara. Raccontano con enfasi, che è stata la partigianeria a sconfiggere il fascismo; Non è così, mio padre mi raccontava che decine e decine di carri armati Shermann americani transitarono vittoriosi per le nostre strade, centinaia e centinaia di aerei alleati mitragliavano e bombardavano le truppe tedesche e non sono state certo quelle quattro pallottole sparate dei nostri partigiani che hanno deciso la vittoria sulla tirannia. Ai partigiani va riconosciuto SOLO che gli italiani non erano tutti fascisti ma molti per il quieto vivere hanno anche finto di esserlo. Ciao Clelia informati bene.
Scusami Maestro ti dò del tu perché eri quella persona per bene che fa parte delle case di tutti noi, quasi come uno di famiglia. Ti ricorderò sempre col sorriso sincero di una gran bella persona qual'eri che ci strappava sempre una risata oltre ad esprimere grandi consigli sulla vita. Addio grande Gigi, adesso puoi riabbracciare il tuo papà e puoi dirgli che della tua vita ne hai fatto un capolavoro, ci mancherai ❤️🙏
Il più bel pensiero da dedicare ad un padre......👏
"... giocava nella Roma primavera..."
Ogni volta che la sento o la recito, me vie' da piagne.
Che Grande Giggi, ma che Grande Roberto Lerici ❤❤❤
E pure adesso, piango come un fregnone.
Che meraviglia, che commozione, piango anch'io immenso maestro e che Dio l'abbia in gloria!!
che voce! che classe! Immenso Proietti
Non lo conoscevo, questo pezzo, ma lo capisco, anche se mio padre è tornato... Mi ha commosso.
Oggi.. Che sei andato via nello stesso giorno in cui eri arrivato.. Questo pezzo mi commuove ancora di più... Buon viaggio gi'. ❤️
Addio immenso grande maestro...ultimo esempio della grande commedia dell'arte italiana!
Classe da vendere.Potenza narrativa che inchioda.Questo; non poteva che essere mandrake.Un figlio di una Roma colta e popolare che diventa orgoglio di una nazione.Orgoglio del teatro dove padroneggia le maschere della vita.Si dice spesso dei grandi quando sene vanno che lascino un patrimonio a chi rimane, ed è vero.Proietti è una di quelle eccezioni in cui il patrimonio non è quello che lascia, ma lui stesso.Patrimonio soprattutto per chi amerà la recitazione e l'intrattenimento fino a dedicargli tutto.Ora è davvero il momento di esclamare, a Gigi gli occhi plesase.
Commossa , lui bellissimo dentro e fuori
Ti portai nella mia tesina delle superiori... e presi pure il massimo. Mi manchi Gigi. Ti voglio bene. ❤️❤️❤️
Meraviglioso e importante questo monologo del grande Gigi Proietti!
Aspettavo il momento in cui avrei sorriso e invece...mi ha commosso...GRANDE!
Solo a me viene il freddo addosso è mi si spezza il cuore riposa in pace maestro
Cavolo!!! Questo monologo non lo conoscevo... Da far venire i brividi!
Grazie mille per aver caricato questo splendido monologo. Proietti ha dato davvero tantissimo!
Mamma mia!!! Non ci sono parole.
Grz Maestro
un GIGANTE....piu lo seguo e piu mi stupisco
Un grandissimo uomo semplice ma di una intelligenza unica e pure di grande cultura.
Oggi è il mio compleanno e la morte di Gigi mi ha messo tristezza, ho pianto. Poi ho rivisto alcuni suoi video e sono tornato a ridere. Adesso questo, e ritorno a piangere. Anche da morto, ripendo dalle sue labbra.
Io per un po' non voglio vedere o suoi pezzi di spettacoli , adesso nn mi fanno ridere ..devo metabolizzare
Tanti auguri... mi spiace che non sia stato un compleanno felice.
Eccezionale davvero eccezionale 😍 😍 😍
splendido, struggente e leggero al tempo stesso
Per ogni emozione, risata o sorriso
infinite grazie 💙❤
Semplicemente stupendo. C'è tutto. L'ho visto al tenda a strisce...anni fa. Grazie.
Quanta arte in questo straordinario attore!
cavolo è poco conosciuto questo pezzo,,, bello!! Un Grande Proietti, si in quegli anni era veramente strepitoso !
Mamma mia, non l'avevo mai sentita, é bellissima e .......... sto piangendo.
Nu
Grandee,unico,imbattibile,eccezzionale Gigi Proietti.
R. I. P. Maestro. Inarrivabile ❤️
da brividi.Grazie Gigi sei un grande. Parli,urli,ridi ma quello che fai e che dici lascia il segno.
Immenso ! Gigi ! Sei e sarai sempre una delle più autorevoli ....voci de Roma !
Proietti è a dir poco straordinario. Un pezzo questo, molto significativo. Oggi niente é cambiato e nessuno più é disposto a lottare per migliorare.
@Olga. Hai ragione, la voce e tutto combaciano perfettamente. Qual è la situazione attuale nel suo Paese per quanto riguarda la diffusione del virus? Bel fine settimana
@@harriejones7593 nel mio paese il virus dilaga anche se, grazie ai vaccini e al virus che ha perso potenza, i morti sono diminuiti.
@@olgavozza8168 Questa è una buona notizia dal tuo paese e anche il virus è stabile a proposito, spero che tu abbia preso il tuo vaccino e da quale città sei? Spero che non ti dispiaccia che io sia tuo amico qui.
questa è da imparare a memoria e regalare a figli e nipoti..
Che emozione,grazie GIGI,SALUTACE ALBERTO.
Riposa in pace maestro, sempre nei nostri cuori❤❤❤🙏
Un racconto che è pura poesia.
...E RIDICIAMOGLIELO CHE È IMMENSO, GIGI !!!
Ti ricorderemo così... Grande Gigi Ciao💟
Sei stato un grandissimo artista, attore ma sopratutto un grandissimo Uomo. Riposa in pace, Gigi.
Genio di sempre. Nei suoi spettacoli FILM ecc. Alcuni non sanno che ha doppiato anche Sylvester Stallone .Grande Gigi riposa in cielo.
Allora Luigi Proietti nell'anno bisestile 1976; aveva 36 anni, era affascinante come sono i veri romani, ma anche da anziano era giovane in intimo interprete.
Immenso,grande artista,grande uomo,mancherà a tutti.
Non ho parole: immenso sotto tutti i punti di vista!!!
@Elena. Hai ragione, la voce e tutto combaciano perfettamente. Qual è la situazione attuale nel suo Paese per quanto riguarda la diffusione del virus? Bel fine settimana
Vidi questo pezzo per la prima volta a 15 anni, al Teatro Tenda, a Roma, nel primo anno di "A me gli occhi please". Dopo tanti anni ancora mi commuove
Davvero beato te. Io per ragioni anagrafiche no, ma ci sarei voluto tanto essere... il monologo è bellissimo.
C'ero anch'io. Che serata indimenticabile
GRANDE GIGI.
INDIMENTICABILE.
ogni volta che sento sto pezzo me se luccicano locchi e me viè sorriso sulle labbra...
Unico, IMMENSO!
ti ricorderò così, ciao Gigi e grazie per sempre!
"perchè quanno se gioca... bisogna esse seri!" come diceva n'artro...
Quanno se scherza😉
Bravissimo. Senza parole.
Immenso come il cielo.
Grande indimenticabile Attore, Maestro, Omo de core
da rimanere senza fiato e parole...
Commovente tocca il cuore grande maestro sei stato e resterai incommensurabile sempre. grazie gigi R.I.P.
Fantastico ! tanto di cappello...
Che capolavoro 😊👏🏻❤
Stupendo, magnifico.
immenso Gigi, che la terra ti sia lieve
il primo spettacolo che ho visto... avevo 14 anni... ma quant'eri bravo?!?
Ciao Gigi adesso incontrerai tuo padre finalmente.. Immenso.. ❤️
Lui il padre l'ha conosciuto, non è vero che è morto in guerra. questa è solo una (bellissima) opera teatrale.
@@massimomazzola6808 ah ok non lo sapevo.. Grazie mille per l'informazione così evito di fare figuarecce ahahaha 😂😂
@@massimomazzola6808 per come è interpretato sembra come se fosse vero..
@@aleskay9665 infatti era proprio questa la sua forza!
@@aleskay9665 ti mando un bel link che ti farà capire ancora di più la sua grande arte e professionalità:
ruclips.net/video/O18r244bZbU/видео.html
Grazie Andrea non la conoscevo è meravigliosa.
Il migliore di tutti
Grande Gigi Proietti, riposa in pace, ci mancherai, ci manchi già...
. Grande uomo immenso
Ci manchi tanto Giggi 💔
Già mi manchi maestro ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Eterno.
Meraviglioso.
E anche Gigi giocava, giocava, giocava... Ci mancherai tantissimo
IMMENSO GIGI❤️😪
Ci mancherà per sempre
Agosto 2020,il pezzo non funziona perche' il livello di infamita' e la quantita' di bastardi in circolazione non era immaginabile all' epoca,con tutte le peggiori intenzioni.
💜 indimenticabile
Immenso Gigi🌹
Madonna che pezzo !!
Sublime.
da rimanere senza fiato,parole...ke amarezza
Mi' padre
È morto partigiano a diciott'anni
fucilato ner nord, manco so dove;
perciò nun l'ho mai visto, so com'era
da quello che mi' madre me diceva:
giocava nella Roma primavera.
Mo l'antra notte, mentre che dormivo,
sarà stato due o tre notti fa,
m'è parso da svejamme all'improvviso
e de vedello, come fusse vero;
sulla faccia c'aveva un gran soriso,
che spanneva una luce come un cero.
- Ammazza, come dormi - m'ha strillato,
era proprio lui, ne so' sicuro,
lo stesso della foto che mi' madre
teneva sur commò, dietro a ‘na fronna
de palma tutta secca, benedetta,
u’ rigazzino, che ride in camiciola,
cor fazzoletto rosso sulla gola.
Ma siccome sognavo i sogni miei,
pe' la sorpresa j'ho chiesto: - Ma chi sei?-
- So' tu' padre - ma detto lui ridenno.
- Forse che te vergogni alla tua età
de chiamamme cor nome de papà? -
- No, no, papà, te chiamo come hai detto,
me fa ride vedette ar naturale,
scuseme tanto se me trovi a letto,
che voi sape'? Nun me la passo male.
Nun so' un signore, ma un po’ me ci avvicino,
trentadu' anni, davanti c'ho una vita,
ancora nun è chiusa la partita. -
Lo sai, da quanno mamma s'è sposata
co' mi' padre, che invece è er mi' padrino...
credo sett'anni doppo la tua morte... -
E qui l’ho visto che strigneva l'occhi,
come quanno c’è er sole troppo forte.
- Scusa papà, credevo lo sapessi -
Ma lui, ridenno senza facce caso,
m'ha risposto, spavardo, spenzierato:
- Ma che ne so de quello che è successo,
io so' rimasto come v'ho lassato,
quanno giocavo, giocavo, giocavo...
giocavo a carcio, e mica me stancavo,
giocavo co' tu madre e l'abbracciavo,
giocavo co' la vita e nun volevo,
coi nazisti però nun ce giocavo,
perché io lottavo, lottavo, lottavo. -
Poi m'ha toccato i piedi drento al letto
che m’ha fatto venì quasi un infarto
M’ha fatto un gesto come a di' - Sei arto! -
- Senti - me dice - mo che sei cresciuto,
se nun t’offenni, prima d'anna' via,
me sai di' che n'hai fatto della vita
che t'ho data giocanno co la mia...
Vojo sape', sto monno l'hai cambiato?
‘Sto gran paese l'avete trasformato?
L'omo novo è nato o nun è nato?
In quarche modo c'avete vendicato?
- e rideva co' l'occhi, coi capelli,
sembrava quasi lo facesse apposta.
Me sfotteva, capito, quer puzzone
rideva e aspettava la risposta.
- Ma tu che voi co' tutte 'ste domanne?
Mo' perché sei mi' padre t'approfitti.
Tu m'hai da rispetta', io so' più granne!
Vabbè che adesso accampi li diritti
perché sei partigiano fucilato...
ma si me fai sveja' io t'arisponno,
m’abbasta solo che aripijo fiato.
Certo che la vita è mijorata!
Avemo pure fatto l'avanzata.
“Travolgente” hanno scritto sui giornali. -
- Mejo così! se vede che è servito...
Vedi, quanno che m'hanno fucilato
nun ho strillato le frasi de l'eroi
pensavo a voi, che sullo stesso campo
avreste certo vinto la partita
pure che io perdevo er primo tempo. -
- No, un momento papà, te spiego mejo...
nun è che avemo proprio già risolto
nella misura in cui ci sta il risvolto...
E allora quer ragazzo de mi' padre
che stava a pettinasse nello specchio
s'arivorta, me fissa e me domanna:
- Ma insomma, adesso er popolo comanna?-
Qui so zompato subito sur letto,
co' na mano tenevo la mutanna,
co' l'altra cercavo de toccallo,
ma nun potevo. Allora j'ho parlato,
perché m’ha preso 'na malinconia
nun volevo che se ne annasse via
prima de sape' bene come è stato.
- Sei regazzo, papà, come te spiego
nun poi capi' com’è che cambia er monno.
Ce vole tempo, er tempo se li magna
i sogni nostri; io, sai che faccio, aspetto!
Tutto quello che viene, io l'accetto,
semo contenti si la Roma segna,
li compagni so' tanti, i sordi pochi...
e nun ce sta più tempo pe' li giochi!
Sempre quelli te strappeno le penne,
ma tu nun poi capi', sei minorenne,
se eri vivo te daveno trent'anni,
mejo che torni da dove sei venuto,
perché quelli che t'hanno fucilato,
qui te fanno mori' tutti li giorni!
Lassa perde papà, qui nun è aria,
semo cresciuti... nun semo più bambini,
torna a gioca' co' l'artri regazzini
che hanno fatto come hai fatto tu,
noi semo… seri... e nun giocamo più.
A 'sto punto mi padre s'è stufato,
ha fatto du' spallucce pe’ saluto,
s'è rimesso in saccoccia la sua gloria
e vortate le spalle se n'è annato
ripetendo nel vento la sua storia:
- Ma che ne so de quello che è successo,
io so' rimasto come v'ho lassato,
quanno giocavo, giocavo, giocavo...
giocavo a carcio, e mica me stancavo,
giocavo co' tu' madre e l'abbracciavo,
giocavo co' la vita e nun volevo,
coi nazisti però nun ce giocavo...
perché io lottavo, lottavo, lottavo.
Mancano le parole per esprimere pensieri ed emozioni che la poesia è la recitazione di Gigi Proietti suscitano. Il sentire si fa intenso, i pensieri si rincorrono tra passato e presente di una storia patria che ha fatto sperare, illudendoci, in cambiamenti mai avvenuti. Una storia stotia triste, che non ha dato realtà ai valori dei nostri padri eroii generosi e disinteressati. Questo dialogo racchiude l'immensità di un sentire tradito a cui il grandissimo Proietti dà colore è immagini indimenticabili
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito....
io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco Baruffaldi ragazzo down che canta contro il bullismo (RUclips) abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI.......
Semplicemente: GRANDIOSO!
Ero lì...estate 1977 Teatro Tenda a Piazza Mancini
Ti voglio bene!!! ❤️❤️❤️