In un Paese che nun m'aricordo c'era una vorta un Re ch'era riuscito a mette tutto er popolo d'accordo e a unillo in un medesimo partito ch'era quello monarchico, percui era lo stesso che voleva lui. Quanno nasceva un suddito, er governo je levava una glandola speciale per aggiustaje er sentimento interno seconno la coscenza nazzionale, in modo che crescesse ne l'idea come un cocchiere porta una livrea. Se cercavi un anarchico, domani! macché, nu' ne trovavi più nessuno né socialisti né repubbricani manco a pagalli mille lire l'uno: qualunque scampoletto d'opinione era venduto a prezzo d'occasione. Certi principî, in fonno, so' un rampino, e li partiti, quanno semo ar dunque, serveno pe' da' sfogo ar cittadino che spera in una carica qualunque e acchiappa, ne la furia de l'arrivo, l'ideale più spiccio e sbrigativo. Pe' questo, in quer Paese che v'ho detto, viveveno così, ch'era un piacere: senza un tiret'in là, senza un dispetto, ammaestrati tutti d'un parere. Chi la pensava diferentemente passava per fenomeno vivente. Er popolo, ogni sera, se riuniva sotto la Reggia pe' vedé er Sovrano ch'apriva la finestra fra l'evviva e s'affacciava tra li sbattimano, finacché nun pijava la parola come parlasse a una persona sola. - Popolo! - je chiedeva - Come stai? - E tutto quanto er popolo de sotto j'arisponneva in coro: - Bene assai! Ce pare d'avé vinto un terno al lotto! - E er Re, contento, doppo aveje detto quarch'antra cosa, li mannava a letto. Ècchete che una sera er Re je chiese: - Sete d'accordo tutti quanti? - E allora da centomila bocche nun s'intese che un «Sì» allungato, che durò mezz'ora. Solamente un ometto scantonò e appena detto «Sì» disse «Però...». V'immagginate quelo che successe! - Bisogna bastonallo! - urlò la folla - L'indecisioni nun so' più permesse sennò ricominciamo er tir'e molla... - Lasciate che me spieghi, eppoi vedremo... - disse l'ometto che nun era scemo. - Defatti, appena er Re cià domannato s'eravamo d'accordo, j'ho risposto ner modo ch'avevamo combinato; ma un bon amico che me stava accosto, pe' fasse largo, propio in quer momento m'ha acciaccato li calli a tradimento. Io, dunque, nun ho fatto una protesta: quer «però» che m'è uscito in bona fede più che un pensiero che ciavevo in testa era un dolore che sentivo ar piede. Però - dicevo - è inutile, se poi se pistamo li calli fra de noi. Quanno per ambizzione o per guadagno uno nun guarda più dove cammina e monta su li calli der compagno va tutto a danno de la disciplina... - Fu allora che la folla persuasa disse: - Va be'... Però... stattene a casa
Quanto stava avanti Trilussa!?..... all'epoca come adesso è incredibile come aveva già capito tutto. E poi c'è l'interpretazione del MAESTRO che come al solito si commenta da sola. Immenso come sempre Rip Gigi 🙏💐
Gigi ...dove possiamo trovare un un'altro Signore dall elegante comicità come te? Dove??? Te ne sei andato in sordina e hai lasciato un dolore immenso nel cuore di chi ti amava ...Ciao GIGI
Attualissimo. Scusate ma lo voglio gridare: conosciuto di persona,mia madre era sarta di Teatro e con Gigi fece anche "La cena delle beffe",insieme a Carmelo Bene. Ero piccolo ma ho avuto la fortuna di rivederlo da adolescente,sempre per uno spettacolo ma a puntate, prolungando il suo soggiorno nella mia città. Un ricordo bellissimo. E se questo ricordo è rimasto intatto nella sua bellezza è merito di un Uomo gentile,con una presenza maestosa addolcita da un sorriso sempre pronto e privo di ogni ipocrisia. Ho sempre pensato a i momenti in cui si provavano le scene,un uomo qualunque alla lunga avrebbe mostrato le fragilità e i difetti dell'Ego. Lui mai. Integro e generoso. Mi mancherà tantissimo ma grazie a Dio la sua voce è presente,calda ,come quella di un papà.
Concordo. Anch'io l'ho conosciuto di persona e non ero più bambino ma già maturo... I miei ricordi personali di vita sono pervasi di persone di grande pregio umano e intellettuale... Oltre che per Gigi, la stessa cosa vale per Fabrizio... Il presente e il futuro non li meritano
Era soltanto un essere umano come tutti,infatti è morto.Attenzione non ti sbagliare lo stimavo moltissimo per la sua arte e simpatia.Ma era soltanto un essere umano importante come gli altri 7 miliardi sacri e divini come lui.La Rai ti ha insegnato i piagnistei inutili e fatto dimenticare l importanza che hanno tutti gli esseri viventi.Sono certo che Gigi ora sà che è come ti ho detto!
Scusami ma cosa centra? Qui si sta ricordando il grande Artista che è stato, la sua genuinità e il suo valore di attore teatrale e altro...proprio come di solito viene spontaneo fare per tanti grandi che se ne sono andati...
In un paese che non m'aricordo C'era una volta un re ch'era riuscito a mette tutto er popolo d'accordo e a unirlo in un medesimo partito che era quello monarchico per cui era lo stesso che voleva lui. Quando nasceva un suddito er governo je levava una ghiandola speciale per aggiustarje er sentimento interno secondo la coscienza nazionale in modo che crescesse nell'idea come un cocchiere porta la livrea. Se cercavi un anarchico .. Domani! Macchè! non ne trovavi più nessuno nè socialisti nè repubblicani manco a pagarli mile lire l'uno qualunque scampoletto di opinione era venduto a prezzo di occasione. Per questo in quel paese che vi ho detto viveano così ch'era un piacere senza un tirate là, senza un dispetto ammaestrati tutti di un parere chi la pensava differentemente passava pe' un fenomeno vivente. Er popolo ogni sera se riuniva sotto la reggia pe' vedè er sovrano che apriva la finestra tra l'evviva e s'affacciava tra lli sbattimano fino a che non pijava la parola come parlasse a 'na persona sola. - Popolo - je diceva - come stai? - E tutto quanto er popolo de sotto j'arispondeva - Bene! Assai! - - Ce pare d'aver vinto un terno al lotto! - E il re contento, dopo averje detto quarche altra cosa li mannava a letto. Ecchete che una sera er Re je chiese - Siete d'accordo tutti quanti? - E allora da centomila bocche non si intese che un -sì -allungato che durò mezz'ora. Solamente un ometto scantonò e appena detto sì disse però. Vi immaginate quello che successe! - Bisogna bastonarlo - urlò la folla - Le indecisioni non sono più permesse se no ricominciamo il tirammolla. - - Lasciate che mi spieghi e poi vedremo - disse l'ometto che non era scemo. - Defatti appena er Re c'ha domandato se eravamo d'accordo j'ho risposto nel modo che avevamo combinato ma un buon amico che c'avevo accosto per fasse largo, proprio in quel momento m'ha acciaccato li calli a tradimento. Io dunque non ho fatto una protesta quel però che mi è uscito in bona fede più che un pensiero che c'avevo in testa era un dolore che sentivo al piede. Però, dicevo, è inutile se poi ce pestamo li calli tra di noi. Quanno per ambizione o per guadagno uno non guarda più dove cammina e monta sulli calli del compagno va tutto a danno della disciplina.- fu allora che la folla persuasa je disse - vabè, però stattene a casa - (Povere quelle facce che pensano di capire. Occhi vuoti che non possono intendere).
Una e unica tra le altre e tante del grande Trilussa che nell'ironia e nel comune linguaggio prende il lettore sotto braccio e gli svela dolcemente ogni amara verità. Però... manca la quarta strofa ,critica ,fondamentale che spiega il perchè "se pistamo li calli fra de noi" e confondiamo troppo spesso la politica con il politico. Eccola: "Certi principî, in fonno, so' un rampino, e li partiti, quanno semo ar dunque, serveno pe' da' sfogo ar cittadino che spera in una carica qualunque e acchiappa, ne la furia de l'arrivo, l'ideale più spiccio e sbrigativo."
Oggi è il giorno in cui è morto Gigi Proietti. Sarà meglio specificarlo perchè altrimenti tra un anno riceverai risposte a dozzine di gente incazzata che pensa che tu sia uno che ha detto "però".
@@GianlucaUK Ma in ogni caso è un commento civile... Anche se avesse detto che a non farlo ridere è stata una battuta di Proietti, che c'è di male? Finché si esprimono educatamente le opinioni, va bene!
@@MicheleDAgostini Il commento non è incivile. Sinceramente, dopo anni fra i bassifondi di RUclips, sono abbastanza convinto che le risposte sarebbero state molto sgradevoli. Non conosco Michele Bisceglia, ma trovandomi qui e rendendomene conto ho pensato fosse un atto di cortesia lasciare un commento per risparmiargli tutto questo. C'era anche un richiamo al video stesso in questione. Immaginavo l'insultatore infervorato che aggediva, il buon Michele che rispondeva "no, ma io l'ho scritto in quel giorno particolare" e la folla che diceva: "vabbè, però stattene a casa".
@@GianlucaUK Sì, hai ragione: i social sono pieni di idioti e analfabeti funzionali... E il tuo è sicuramente stato un atto di cortesia. Volevo solo esprimere la mia amarezza per questa situazione!
Dall'introduzione di Gigi, non è che i vecchi politici fossero rilassati, sembrano tesi, come aspettassero qualche colpo basso, certo forse si sentivano un po' rei... Loro almeno...
Anche questa ...passera' alla storia!!!spero per tutti e tutte!!piccoli a scuola e grandi a teatro!!Gigi era non sono un attore straordinario ma una persona giusta!!!!!grazie Gigi!!!
Alla fine anche il triste,commento,di una massa di asserviti,che condannano l'incolpevole poveretto,oltre il danno la beffa!!.""A casa deve stare,solo soletto!!.""Amara,e purtroppo reale conclusione!!.
Gigi ti cerco schiavo remissivo e padrone autoritario muta Il tuo dolore in danza destreggiati con disinvoltura degenera bene poi allargati a nuovi orizzonti notte stellina Marco
Però Poesia di TRILUSSA In un paese che non m’aricordo C’era una volta un re ch’era riuscito a mette tutto er popolo d’accordo e a unirlo in un medesimo partito che era quello monarchico per cui era lo stesso che voleva lui. Quando nasceva un suddito er governo je levava una ghiandola speciale per aggiustarje er sentimento interno secondo la coscienza nazionale in modo che crescesse nell’idea come un cocchiere porta la livrea. Se cercavi un anarchico .. Domani! Macchè! non ne trovavi più nessuno nè socialisti nè repubblicani manco a pagarli mile lire l’uno qualunque scampoletto di opinione era venduto a prezzo di occasione. Per questo in quel paese che vi ho detto viveano così ch’era un piacere senza un tirate là, senza un dispetto ammaestrati tutti di un parere chi la pensava differentemente passava pe’ un fenomeno vivente. Er popolo ogni sera se riuniva sotto la reggia pe’ vedè er sovrano che apriva la finestra tra l’evviva e s’affacciava tra lli sbattimano fino a che non pijava la parola come parlasse a ‘na persona sola. - Popolo - je diceva - come stai? - E tutto quanto er popolo de sotto j’arispondeva - Bene! Assai! - - Ce pare d’aver vinto un terno al lotto! - E il re contento, dopo averje detto quarche altra cosa li mannava a letto. Ecchete che una sera er Re je chiese - Siete d’accordo tutti quanti? - E allora da centomila bocche non si intese che un -sì -allungato che durò mezz’ora. Solamente un ometto scantonò e appena detto sì disse però. Vi immaginate quello che successe! - Bisogna bastonarlo - urlò la folla - Le indecisioni non sono più permesse se no ricominciamo il tirammolla. - - Lasciate che mi spieghi e poi vedremo - disse l’ometto che non era scemo. - Defatti appena er Re c’ha domandato se eravamo d’accordo j’ho risposto nel modo che avevamo combinato ma un buon amico che c’avevo accosto per fasse largo, proprio in quel momento m’ha acciaccato li calli a tradimento. Io dunque non ho fatto una protesta quel però che mi è uscito in bona fede più che un pensiero che c’avevo in testa era un dolore che sentivo al piede. Però, dicevo, è inutile se poi ce pestamo li calli tra di noi. Quanno per ambizione o per guadagno uno non guarda più dove cammina e monta sulli calli del compagno va tutto a danno della disciplina.- fu allora che la folla persuasa je disse - vabè, però stattene a casa -
Ma dove andate povere foglie gialle cm tante farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino? Da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via? Trilussa. L'ho imparata alla scuola materna, me l'ha insegnata mia mamma... e ancora la recito con l'orgoglio d avere avuto in famiglia una educazione a 360° la mia mamma è sempre stata attenta e c correggeva se dicevamo qualcosa di non corretto. Infatti leggevo e scrivevo in corsivo a 4,5 anni. Ora ho 54 anni e mi rendo conto di quanto sia stata grande e all'avanguardia la mia mamma che nn permetteva errori di italiano e di tutte le altre materie. Giustamente l'educazione scolastica insieme a quella personale sono le basi su cui si farà riferimento x crescere. Mamma Aug nel mio cuore ❤️ 4ever.
Al critico passeggero rispondo: ha mai sentito parlare della libertà di opinione? La mia è quella che lei ha letto, inutile farci sopra dell ironia, non serve a niente.
Il film Manchurian candidate è esattamente la poesia di Trilussa in chiave moderna... E Hitler voleva fare proprio questo. Uniformare le menti e le coscienze. La cosa più spaventosa e allucinante che possa mai accadere al genere umano. "Terribbile" questa poesia di Trilussa e non so davvero quanti lì in studio l'abbiano compresa veramente. Però, la prossima volta, stattene a casa...
Questo più che altro è il politicamente corretto moderno. La ghiandola che glie tolgono, se po' dì che è la pineale, e fare paragoni col passato, distoglie solo l'attenzione dagli odierni marpioni , che nella falsa democrazia e in suo nome, te tolgono qualsiasi diritto de parlà e de pensà...e così sia!
Grandissimo Trilussa. Maestoso Proietti.
staranno scambiandosi 2 chiacchiere, in questo momento, chissà.
e a comporre altre sestine.
Filosofia di Pinocchio . Grazie...fantastico Gigi Proietti.
Anche dall'alto ci intrattiene❤
Una voce del genere è patrimonio dell'UNESCO
Che spettacolo! 👏👏🍀❤️
a vedere le facce dei politici presenti si capisce come trilussa avesse centrato in pieno...
15/02/2022
Altro che pelle d'oca, manco li vestiti me toccano.
Evidentemente nulla è mai cambiato..
In un Paese che nun m'aricordo
c'era una vorta un Re ch'era riuscito
a mette tutto er popolo d'accordo
e a unillo in un medesimo partito
ch'era quello monarchico, percui
era lo stesso che voleva lui.
Quanno nasceva un suddito, er governo
je levava una glandola speciale
per aggiustaje er sentimento interno
seconno la coscenza nazzionale,
in modo che crescesse ne l'idea
come un cocchiere porta una livrea.
Se cercavi un anarchico, domani!
macché, nu' ne trovavi più nessuno
né socialisti né repubbricani
manco a pagalli mille lire l'uno:
qualunque scampoletto d'opinione
era venduto a prezzo d'occasione.
Certi principî, in fonno, so' un rampino,
e li partiti, quanno semo ar dunque,
serveno pe' da' sfogo ar cittadino
che spera in una carica qualunque
e acchiappa, ne la furia de l'arrivo,
l'ideale più spiccio e sbrigativo.
Pe' questo, in quer Paese che v'ho detto,
viveveno così, ch'era un piacere:
senza un tiret'in là, senza un dispetto,
ammaestrati tutti d'un parere.
Chi la pensava diferentemente
passava per fenomeno vivente.
Er popolo, ogni sera, se riuniva
sotto la Reggia pe' vedé er Sovrano
ch'apriva la finestra fra l'evviva
e s'affacciava tra li sbattimano,
finacché nun pijava la parola
come parlasse a una persona sola.
- Popolo! - je chiedeva - Come stai? -
E tutto quanto er popolo de sotto
j'arisponneva in coro: - Bene assai!
Ce pare d'avé vinto un terno al lotto! -
E er Re, contento, doppo aveje detto
quarch'antra cosa, li mannava a letto.
Ècchete che una sera er Re je chiese:
- Sete d'accordo tutti quanti? - E allora
da centomila bocche nun s'intese
che un «Sì» allungato, che durò mezz'ora.
Solamente un ometto scantonò
e appena detto «Sì» disse «Però...».
V'immagginate quelo che successe!
- Bisogna bastonallo! - urlò la folla -
L'indecisioni nun so' più permesse
sennò ricominciamo er tir'e molla...
- Lasciate che me spieghi, eppoi vedremo...
- disse l'ometto che nun era scemo. -
Defatti, appena er Re cià domannato
s'eravamo d'accordo, j'ho risposto
ner modo ch'avevamo combinato;
ma un bon amico che me stava accosto,
pe' fasse largo, propio in quer momento
m'ha acciaccato li calli a tradimento.
Io, dunque, nun ho fatto una protesta:
quer «però» che m'è uscito in bona fede
più che un pensiero che ciavevo in testa
era un dolore che sentivo ar piede.
Però - dicevo - è inutile, se poi se pistamo li calli fra de noi.
Quanno per ambizzione o per guadagno
uno nun guarda più dove cammina
e monta su li calli der compagno
va tutto a danno de la disciplina... -
Fu allora che la folla persuasa
disse: - Va be'... Però... stattene a casa
Me so' permesso pe fa si che voi godiate appieno de questo !
Grazie mille
Pluscsnko
sbaglio o tra il pubblico c'e' quell'infame di letta?
Già, Che sorride di un sorriso amaro
Quanto stava avanti Trilussa!?..... all'epoca come adesso è incredibile come aveva già capito tutto. E poi c'è l'interpretazione del MAESTRO che come al solito si commenta da sola. Immenso come sempre Rip Gigi 🙏💐
Maestro, appeno ho saputo sono venuto qui... non ci credo... mancherai a tutta Italia 😢
Gigi ...dove possiamo trovare un un'altro Signore dall elegante comicità come te? Dove??? Te ne sei andato in sordina e hai lasciato un dolore immenso nel cuore di chi ti amava ...Ciao GIGI
Attualissimo. Scusate ma lo voglio gridare: conosciuto di persona,mia madre era sarta di Teatro e con Gigi fece anche "La cena delle beffe",insieme a Carmelo Bene. Ero piccolo ma ho avuto la fortuna di rivederlo da adolescente,sempre per uno spettacolo ma a puntate, prolungando il suo soggiorno nella mia città. Un ricordo bellissimo. E se questo ricordo è rimasto intatto nella sua bellezza è merito di un Uomo gentile,con una presenza maestosa addolcita da un sorriso sempre pronto e privo di ogni ipocrisia. Ho sempre pensato a i momenti in cui si provavano le scene,un uomo qualunque alla lunga avrebbe mostrato le fragilità e i difetti dell'Ego. Lui mai. Integro e generoso. Mi mancherà tantissimo ma grazie a Dio la sua voce è presente,calda ,come quella di un papà.
Concordo.
Anch'io l'ho conosciuto di persona e non ero più bambino ma già maturo...
I miei ricordi personali di vita sono pervasi di persone di grande pregio umano e intellettuale...
Oltre che per Gigi, la stessa cosa vale per Fabrizio...
Il presente e il futuro non li meritano
Era soltanto un essere umano come tutti,infatti è morto.Attenzione non ti sbagliare lo stimavo moltissimo per la sua arte e simpatia.Ma era soltanto un essere umano importante come gli altri 7 miliardi sacri e divini come lui.La Rai ti ha insegnato i piagnistei inutili e fatto dimenticare l importanza che hanno tutti gli esseri viventi.Sono certo che Gigi ora sà che è come ti ho detto!
Scusami ma cosa centra? Qui si sta ricordando il grande Artista che è stato, la sua genuinità e il suo valore di attore teatrale e altro...proprio come di solito viene spontaneo fare per tanti grandi che se ne sono andati...
Bel ricordo
Bellissimo commento
"Però se alziamo gli occhi al cielo, se vede er cielo a pecorelle so i sorrisi che ie fai fa nun è poco "💕💖
Lettura adatta al momento storico che stiamo vivendo. Grazie Gigi❤️
due anni dopo...pure
@@archibugio3832 Pure oggi e temo anco dimani
Le leggende non muoiono mai, vivono nei ricordi della gente 💖
Gigi, tu non morirai mai! Spero tu stia bene lassù... 💕💕💕
Accipicchia che attualità! Sia per Trilussa, sia per la prefazione del grande, arguto Gigi Proietti!
E un piacere sentirlo parlare.......La sua voce,l'interpretazione,la mimica facciale gesticolare,è un genio
In un paese che non m'aricordo
C'era una volta un re ch'era riuscito
a mette tutto er popolo d'accordo
e a unirlo in un medesimo partito
che era quello monarchico per cui
era lo stesso che voleva lui.
Quando nasceva un suddito er governo
je levava una ghiandola speciale
per aggiustarje er sentimento interno
secondo la coscienza nazionale
in modo che crescesse nell'idea
come un cocchiere porta la livrea.
Se cercavi un anarchico .. Domani!
Macchè! non ne trovavi più nessuno
nè socialisti nè repubblicani
manco a pagarli mile lire l'uno
qualunque scampoletto di opinione
era venduto a prezzo di occasione.
Per questo in quel paese che vi ho detto
viveano così ch'era un piacere
senza un tirate là, senza un dispetto
ammaestrati tutti di un parere
chi la pensava differentemente
passava pe' un fenomeno vivente.
Er popolo ogni sera se riuniva
sotto la reggia pe' vedè er sovrano
che apriva la finestra tra l'evviva
e s'affacciava tra lli sbattimano
fino a che non pijava la parola
come parlasse a 'na persona sola.
- Popolo - je diceva - come stai? -
E tutto quanto er popolo de sotto
j'arispondeva - Bene! Assai! -
- Ce pare d'aver vinto un terno al lotto! -
E il re contento, dopo averje detto
quarche altra cosa li mannava a letto.
Ecchete che una sera er Re je chiese
- Siete d'accordo tutti quanti? -
E allora da centomila bocche non si intese
che un -sì -allungato che durò mezz'ora.
Solamente un ometto scantonò
e appena detto sì disse però.
Vi immaginate quello che successe!
- Bisogna bastonarlo - urlò la folla
- Le indecisioni non sono più permesse
se no ricominciamo il tirammolla. -
- Lasciate che mi spieghi e poi vedremo -
disse l'ometto che non era scemo.
- Defatti appena er Re c'ha domandato
se eravamo d'accordo j'ho risposto
nel modo che avevamo combinato
ma un buon amico che c'avevo accosto
per fasse largo, proprio in quel momento
m'ha acciaccato li calli a tradimento.
Io dunque non ho fatto una protesta
quel però che mi è uscito in bona fede
più che un pensiero che c'avevo in testa
era un dolore che sentivo al piede.
Però, dicevo, è inutile se poi
ce pestamo li calli tra di noi.
Quanno per ambizione o per guadagno
uno non guarda più dove cammina
e monta sulli calli del compagno
va tutto a danno della disciplina.-
fu allora che la folla persuasa
je disse - vabè, però stattene a casa -
(Povere quelle facce che pensano di capire. Occhi vuoti che non possono intendere).
L'espressione ottusa di Giovanardi è una chicca.
che tristezza d'uomo!!!!
Per forza, non capisce
È pietosa...
Si capisce che non ci ha capito nulla
Più che altro una cacca
Un po’ di rispetto... è la sua espressione più viva!
Se esiste un talento che va oltre il dire e la parola, Gigi lo indossa nella stessa sua persona!!!!
Una e unica tra le altre e tante del grande Trilussa che nell'ironia e nel comune linguaggio prende il lettore sotto braccio e gli svela dolcemente ogni amara verità.
Però...
manca la quarta strofa ,critica ,fondamentale che spiega il perchè "se pistamo li calli fra de noi" e confondiamo troppo spesso la politica con il politico.
Eccola:
"Certi principî, in fonno, so' un rampino,
e li partiti, quanno semo ar dunque,
serveno pe' da' sfogo ar cittadino
che spera in una carica qualunque
e acchiappa, ne la furia de l'arrivo,
l'ideale più spiccio e sbrigativo."
Grazie per averla aggiunta !
Bravo! È assolutamente vero: la presenza di certe parti in causa ha cagionato l'epurazione? 😅
@@silviacervellati4290 senza la minima ombra se non la loro
Grazie per l aggiunta
Eravamo tutti pronti a farti gli auguri e invece eccoci a piangerti 😥
Peccato che in trasmissione c’erano due cani che nn c’è dovevano essere.ww è sempre nei secoli IL GRANDE GIGI
Ottimamente recitato, ma anche davvero davvero ben scritto!
Oggi, per la prima volta, Gigi Proietti non mi ha fatto ridere.
Oggi è il giorno in cui è morto Gigi Proietti. Sarà meglio specificarlo perchè altrimenti tra un anno riceverai risposte a dozzine di gente incazzata che pensa che tu sia uno che ha detto "però".
@@GianlucaUK Ma in ogni caso è un commento civile... Anche se avesse detto che a non farlo ridere è stata una battuta di Proietti, che c'è di male? Finché si esprimono educatamente le opinioni, va bene!
@@MicheleDAgostini Il commento non è incivile. Sinceramente, dopo anni fra i bassifondi di RUclips, sono abbastanza convinto che le risposte sarebbero state molto sgradevoli. Non conosco Michele Bisceglia, ma trovandomi qui e rendendomene conto ho pensato fosse un atto di cortesia lasciare un commento per risparmiargli tutto questo. C'era anche un richiamo al video stesso in questione. Immaginavo l'insultatore infervorato che aggediva, il buon Michele che rispondeva "no, ma io l'ho scritto in quel giorno particolare" e la folla che diceva: "vabbè, però stattene a casa".
@@GianlucaUK Sì, hai ragione: i social sono pieni di idioti e analfabeti funzionali... E il tuo è sicuramente stato un atto di cortesia. Volevo solo esprimere la mia amarezza per questa situazione!
Proietti non era solo barzellette, era un grande attore poliedrico. Guarda all'interpretazione!
Dall'introduzione di Gigi, non è che i vecchi politici fossero rilassati, sembrano tesi, come aspettassero qualche colpo basso, certo forse si sentivano un po' rei... Loro almeno...
Mitico caro Gigi, mi ricordi moltissimo la bravura di Vittorio Gassmann, sei uno dei pochi che si può avvicinare alla sua bravura.
E sempre stato l'unico bravo simpatico soprattutto indimenticabile grazie Gigi x le ore liete che ci hai regalato
risentirlo oggi....è illuminante!
Anche questa ...passera' alla storia!!!spero per tutti e tutte!!piccoli a scuola e grandi a teatro!!Gigi era non sono un attore straordinario ma una persona giusta!!!!!grazie Gigi!!!
Mitico ! ( E Trilussa sempre attuale..... )
Un grande Immenso Maestro...rip Gigi
Trilussa era un genio assoluto.
OGGI SIAMO NELLA STORIA.....DI TRILUSSA GRANDE GIGI......
Gigi GRANDE ancor di piu' qualsiasi cosa ascolto. . Sei sempre meraviglioso ancor di piu' Oriettaaaa...
E' semplicemente fantastica ma come non avete capito.... il racconto poi è maestoso.
Grazie Maestro.
Proietti....GRANDE IMMENSO GENIALE.....la sua sola presenza ti fa rabbrividire
A dir poco meraviglioso come sempre il signor proetti ,
Bravo.Bravo.Bravo.
I politici Brutti brutti brutti brutti brutti
E un capolavoro sotto valutato perché é scomodo per quelli che comandano
Alla fine anche il triste,commento,di una massa di asserviti,che condannano l'incolpevole poveretto,oltre il danno la beffa!!.""A casa deve stare,solo soletto!!.""Amara,e purtroppo reale conclusione!!.
Quanto mi piacerebbe capire il perchè 285 persone hanno messo manina giù
Un grande attore ci ha lasciato. Ciao Gigi sarai sempre un grande e immortale personaggio dello spettacolo
Gigi ti cerco schiavo remissivo e padrone autoritario muta
Il tuo dolore in danza destreggiati con disinvoltura degenera bene poi allargati a nuovi orizzonti notte stellina
Marco
Molto attuale questa poesia.
Bravissimo Proietti, ma ancora più bravo Trilussa!
guanto me faceva ride aoh porcoddio
Che artista, che grande....
Però
Poesia di TRILUSSA
In un paese che non m’aricordo
C’era una volta un re ch’era riuscito
a mette tutto er popolo d’accordo
e a unirlo in un medesimo partito
che era quello monarchico per cui
era lo stesso che voleva lui.
Quando nasceva un suddito er governo
je levava una ghiandola speciale
per aggiustarje er sentimento interno
secondo la coscienza nazionale
in modo che crescesse nell’idea
come un cocchiere porta la livrea.
Se cercavi un anarchico .. Domani!
Macchè! non ne trovavi più nessuno
nè socialisti nè repubblicani
manco a pagarli mile lire l’uno
qualunque scampoletto di opinione
era venduto a prezzo di occasione.
Per questo in quel paese che vi ho detto
viveano così ch’era un piacere
senza un tirate là, senza un dispetto
ammaestrati tutti di un parere
chi la pensava differentemente
passava pe’ un fenomeno vivente.
Er popolo ogni sera se riuniva
sotto la reggia pe’ vedè er sovrano
che apriva la finestra tra l’evviva
e s’affacciava tra lli sbattimano
fino a che non pijava la parola
come parlasse a ‘na persona sola.
- Popolo - je diceva - come stai? -
E tutto quanto er popolo de sotto
j’arispondeva - Bene! Assai! -
- Ce pare d’aver vinto un terno al lotto! -
E il re contento, dopo averje detto
quarche altra cosa li mannava a letto.
Ecchete che una sera er Re je chiese
- Siete d’accordo tutti quanti? -
E allora da centomila bocche non si intese
che un -sì -allungato che durò mezz’ora.
Solamente un ometto scantonò
e appena detto sì disse però.
Vi immaginate quello che successe!
- Bisogna bastonarlo - urlò la folla
- Le indecisioni non sono più permesse
se no ricominciamo il tirammolla. -
- Lasciate che mi spieghi e poi vedremo -
disse l’ometto che non era scemo.
- Defatti appena er Re c’ha domandato
se eravamo d’accordo j’ho risposto
nel modo che avevamo combinato
ma un buon amico che c’avevo accosto
per fasse largo, proprio in quel momento
m’ha acciaccato li calli a tradimento.
Io dunque non ho fatto una protesta
quel però che mi è uscito in bona fede
più che un pensiero che c’avevo in testa
era un dolore che sentivo al piede.
Però, dicevo, è inutile se poi
ce pestamo li calli tra di noi.
Quanno per ambizione o per guadagno
uno non guarda più dove cammina
e monta sulli calli del compagno
va tutto a danno della disciplina.-
fu allora che la folla persuasa
je disse - vabè, però stattene a casa -
Niente di proprio tutti la stessa voce ma ahime anche i cani si ribellano a uomini che non hanno piu questa voce😅
Ma dove andate povere foglie gialle cm tante farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino? Da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via? Trilussa.
L'ho imparata alla scuola materna, me l'ha insegnata mia mamma... e ancora la recito con l'orgoglio d avere avuto in famiglia una educazione a 360° la mia mamma è sempre stata attenta e c correggeva se dicevamo qualcosa di non corretto. Infatti leggevo e scrivevo in corsivo a 4,5 anni. Ora ho 54 anni e mi rendo conto di quanto sia stata grande e all'avanguardia la mia mamma che nn permetteva errori di italiano e di tutte le altre materie. Giustamente l'educazione scolastica insieme a quella personale sono le basi su cui si farà riferimento x crescere. Mamma Aug nel mio cuore ❤️ 4ever.
Profetico Trilussa, profetico Proietti
chissà se l'hanno capita... cmq noi a casa nun ce stamo!
Grandiosi: Giggi e Trilussa!
In quell'anno aveva 65 anni Gigi Proietti.
Grandissimo Gigi.
A me questo sketch non è piaciuto o forse non l'ho capito... L'ho trovato come quello un po' meno scemo degli altri... scomodo
Anche i giullari di corte, nel medioevo, facevano pensare. Ma oggi il pensiero è un optional
Lascia l'amaro in bocca.. ♥️
Gigi fra le righe ci aveva già fatto capire che stiamo andando verso una dittatura..
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 CARO PETROLINI con Gigi Proietti | Solo Cose Belle

Arnaldo Baruffaldi
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito.... io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco Baruffaldi ragazzo down che canta contro il bullismo (RUclips) abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI...
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Ha dato voce a Rocky 🥊
Avviando al successo un film ancora non considerato.
👍🏻
Gigi... Anzi mandrake...
Persona Straordinaria... Grandissimo tra i Grandi
La grandezza di un attore di fronte alla piccolezza di attorucoli fasulli....e mai così attuale col:....STATTENE A CASA....
Strano che Proietti sia morto, lo facevo immortale.
Immenso Trilussa e fantastica interpretazione di Proietti
Che brutte facce a Ballarò
Grandissimo !!!!!!!!!!!! Unico inimitabile 🔝
Quanto ci manchi
Grande Gigi, quanti però oggi....😂😂😂
Qui una bella canzone su testo di Trilussa: Il Balbuziente: ruclips.net/video/tVgM1ef9-m8/видео.html
GRANDISSIMO GIGI..
MANCHERAI MOLTISSIMO.
SE LA VOCE PIÙ GRANDE DEL UNESCO..
SEI UN GRANDE PATRIMONIO DEL UNESCO........
PAROLE SANTE...
Anche Gigi 20 anni avanti...però stattene a casa....la dice lunga questa filastrocca non ve ne pare ? Pace alla tua anima Maestro !!!
Beautiful
Quanta paura per i potenti quel " pero'".
Al critico passeggero rispondo: ha mai sentito parlare della libertà di opinione? La mia è quella che lei ha letto, inutile farci sopra dell ironia, non serve a niente.
Il film Manchurian candidate è esattamente la poesia di Trilussa in chiave moderna... E Hitler voleva fare proprio questo. Uniformare le menti e le coscienze. La cosa più spaventosa e allucinante che possa mai accadere al genere umano. "Terribbile" questa poesia di Trilussa e non so davvero quanti lì in studio l'abbiano compresa veramente. Però, la prossima volta, stattene a casa...
Di sicuro non Giovanardi.
Enricobal
E nricobal
Questo più che altro è il politicamente corretto moderno. La ghiandola che glie tolgono, se po' dì che è la pineale, e fare paragoni col passato, distoglie solo l'attenzione dagli odierni marpioni , che nella falsa democrazia e in suo nome, te tolgono qualsiasi diritto de parlà e de pensà...e così sia!
Ciao Gigi❤️
La solita canzone
You Tube Raniero Cicconetti
La mia dedica con il cuore, a questo grandioso e indimenticabile artista.
Ciao Gigi so io enricocaruso ma che fai e mo che famo Senza er mandrake ti Tengo nel cuore sempre enricocaruso dallaustria
Gigi mio sei grande ❤ quanto ci manchi ❤
Gigi i politici nn ti meritano
Avete notato che fra i politici non rideva praticamente nessuno? Strano vero?
Genio Trilussa...Genio Proietti...i dislike, sono stati messi dai politici...!
Grande grande grande.......senza però 😅
Ci mancherai Maestro.
GRANDE GIGI.
Non e' che non capiscono qualcosa di romanesco... non capiscono proprio..
Concordo. I politici presenti sembrano statue di sale.
Gia'! Dimenticavo............"scuro" quella palla va in buca.
Questa è politica con la "P" MAIUSCOLA! Bravo Gigi
Gigi eri la gioia al cuore mi mancherai immensamente riposa in pace nella casa del signore
Il monarca si chiamava Draghi
Grande Gigi Proietti ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Non mi ha fatto ridere , ma dovrebbe fare pensare , credo.
quanto è attuale, fino a, e soprattutto l'ultima frase.
Che ricordi quando c erano politici veri bravo gigi addio
R.I.P.
Premio nobel a Fo'!?e a Lui no! Grazie a'Giggi
ce l aveva con il mafioso di Arcore, grazie Gigi 😉
A Letta va riletta!