Appena scoperto il suo interessantissimo canale ,visto questo intervento sugli equalizzatori e averne comprato uno la scorsa settimana...quando si dice il caso!Trattasi di un Pioneer sg 9800.Insomma ho capito che dovro' smanettare da anziano come faceva lei da giovane.Intanto le faccio i complimenti per il canale e per la rara dote di accoppiare l' entusiasmo della gioventu' e la saggezza della maturita'.
Buonasera Marco, questo video mi ha fatto tornare indietro di oltre 30 anni, quando, allora studente di ingegneria elettronica e appassionato lettore della rivista "Nuova Elettronica", insieme ad un mio amico ho deciso di acquistare un kit di componenti per la realizzazione di un equalizzatore grafico a due canali, con 10 bande per canale. Allora avevo un Technics SU V4x, che aveva la sezione preamplificatore separabile dal finale, attraverso la rimozione di due ponticelli e, una volta montato, inserii l'equalizzatore tra la sezione "pre" e quella "main" dell'amplificatore, disattivando il controllo toni e lasciando, quindi, la regolazione di questi al solo equalizzatore. I diffusori che avevo all'epoca erano una coppia di Dynaco A25, recuperate in un mercatino a Porta Portese a Roma, che ho avuto con me fino all'anno scorso. L'equalizzatore, invece, continua il suo lavoro con un amplificatore Technics SU V7x, che ho trasferito in un appartamento di una delle mie sorelle. Non so se fosse il mio orecchio allora poco allenato o la mia tendenza dell'epoca di "esagerare" un po' con il volume dell'amplificatore, ma non mi è mai sembrato che l'equalizzatore avesse peggiorato il risultato finale, anzi, ero molto soddisfatto di come tale componente avesse migliorato, almeno al mio orecchio, il mio impianto stereo. Non trovo più la rivista di Nuova Elettronica sulla quale era riportato il progetto di quell'equalizzatore, quindi non saprei giudicare, oggi, la bontà di quel progetto, ma posso dire che, nel corso degli anni, ho apprezzato molto questo componente. Attualmente ho un impianto completamente diverso, con un pre e finale separati e con diffusori a torre e, anche se il preamplificatore ha un equalizzatore parametrico, di fatto ascolto sempre senza controlli di tono inseriti. Solo quando ascolto a volumi estremamente bassi, specialmente a tarda sera, utilizzo il loudness, che esalta leggermente le frequenze agli estremi di banda. Sicuramente, la qualità nettamente superiore dell'attuale impianto rendo possibile questo ascolto più neutro, senza bisogno di nessuna correzione da attuare con controllo toni o equalizzazione, ma credo che la soddisfazione che ricaviamo dall'ascolto di un impianto dipenda oltre che, in primis, dalla qualità dell'impianto anche, e in buona parte, dalle abitudine di ascolto.
Come sempre molto interessante! Non posso che essere totalmente in sintonia con la meravigliosa definizione “ nativo analogico “. In uno dei miei impianti analogici appunto, è presente un espansore di dinamica RG, opportunamente settato, che in quel contesto mi rende l’ascolto più interessante. Attendo con la solita impazienza il prossimo video dedicato agli espansori di dinamica. Grazie 🎼
Sarebbe interessante approfondire anche come gli equalizzatori modificano la fase del segnale e di quanto questo fattore possa in un qualche modo danneggiare quanto fatto in fase di produzione, in particolare per produzioni come le sue che cercano di regalare una immagine “olografica” dell’evento registrato. In linea molto teorica l’eq potrebbe modificare la percezione dei piani sonori e il fuoco dei vari strumenti etc. Collegato a questo ovviamente due parole sugli (amati/odiati) filtri FIR sarebbe la cigliavi a sulla torta! Ottimo un video sui compressori di dinamica, su RUclips si trova poco o niente in italiano, aspetterò paziente 😊
Come ricordato al minuto 12'30" un buon impianto in un ambiente non troppo sfortunato esibisce una buona linearità sui medio-alti mentre le dimensioni della sala causano importanti valli e picchi sui bassi (e armoniche medio-basse superiori), che ho cercato di ridurre con 4 imponenti bass trap. Sono incuriosito dalla soluzione innovativa ed esoterica degli "harmonizer" e pietre "magiche" della Stein, che dovrebbe avere vinto anche dei premi da istituzioni musicali. Cosa ne dice, al di là del prezzo impegnativo? Grazie per la saggezza del canale e la bellezza delle produzioni.
Mooolto interessante l’annuncio della diretta! Propongo argomento: ambiente piccolo (10 mq) con relative conseguenze per posizionamento dei diffusori e punto d’ascolto. Bookshelf o pavimento? (Prezzo medio 800-1200) Indico un prezzo medio perché è un problema mediamente condiviso… E la butto lì… Wharfedale Evo 4.2 oppure 4.3? Con gli stand il costo è analogo. Grazie Marco per la cultura che condividi
Buonasera. Tema interessante e di difficile trattazione. Vista la mia volontà di cercare di migliorare l'ambiente di ascolto l'unica soluzione possibile è stata quella di affidarmi ad acquistare con molti sacrifici il preamplificatore Anthem STR Pre - con software di correzione acustica ARC . Soluzione imposta da vari fattori: Moglie , posizione non ideale dei diffusori e ambiente un po particolare condiviso con il resto della famiglia con altre esigenze. Questa è la mia esperienza ed il mio approccio al problema giusto o sbagliato che sia. Scusate l'ora una buona giornata a tutti. Valentino
All'epoca si vedevano pubblicità nelle riviste musicali di stereo con il "preamplificatore", oggetto che dava un tono in più al rec hi-fi. O magari migliorava veramente la qualità sonora, non l'ho mai saputo....
L'eq era anche un mezzo per modificare l'ascolto al proprio gusto. Di sicuro, nelle fasce di prezzo popolari, era un elemento che richiedeva di accettare dei compromessi, il primo era l'introduzione di un "soffio" o fruscio. Gli altri difetti erano meno audibili o rientravano nella modificazione sonora, come le rotazioni di fase imposte dalle tipologie di filtro usate, limitazioni dinamiche e distorsioni aggiunte, ma tutti difetti compensati dal risultato ottenuto, per alcuni, non certo per i "puristi", ma il mondo è composto dall'insieme dei gusti! 👋👋
Circa 40 anni fa comprai un Equalizzatore Technics SH 8020 che credo fosse tra i più diffusi fra gli smanettoni . Mi sono divertito un sacco a tentare di migliorare le registrazioni che passavo su nastro. Da tanti anni non ho mai voluto il controllo dei toni e vivo felice.
Sono curioso di seguire questo video, non ho mai avuto neppure i controlli di tono, non vuole dire che in certe situazioni possano essere utili. Alcuni live scaricati lì ritocco in effetti sono più piacevoli, senza esagerare.
@@fabio3448 parlo di live scaricati da alcuni siti o you tube, Audacity già basta e avanza. Per i CD o file Hi res non faccio nulla, ma alcuni programmi tipo Foobar hanno l' equalizzatore. Io uso una distribuzione Linux per uso audio
@@nicolagiannoni973 in realtà, mi riferisco agli audio scaricati da youtube, quello che dici RITOCCHINO è necessario soprattutto negli audio che hanno subito il loro CONTENT LOUDNESS (clicca pulsante destro del mouse sopra un video presente nella piattaforma e dal menù scegli STATISTICHE PER NERDS e osserva il parametro CONTENT LOUDNESS) Il RITOCCHINO in questo caso potrebbe anche essere un RITORNO ALLA NORMALITA'.... Se carichi video devi stare sui -14 LUFS (che sono il livello attuale a cui RUclips porta ogni audio), ah restando in tema RIEQUALIZZA PROPRIO L'AUDIO originale. Sappiamo che qui abbiamo soltanto suoni compressi ma se possibile almeno che siano "quelli lavorati con tempo e fatica anche".
Sicuramente utile per alcuni utilizzi in campo professionale, per il resto un elemento che abbassa la qualità complessiva dell'impianto. Un vezzo che ha affascinato tutti (me compreso) e che ricordo con nostalgica tenerezza.😪🙂
Ma ricordo male o il Cello era predisposto per operare solo con il "suo" preamplificatore??? Un affare bruttissimo a schede tipo computer industriale e collegati con un orrendo cordone ombelicale?? 😆😆
Sto cercando un ottimo software di equalizzazione, lineare, che intacchi il suono il meno possibile, per Mac. Qualcuno può darmi suggerimenti? Sto usando eqMac, ma appena lo accendo sento subito che il suono viene deteriorato, anche senza toccare le frequenze. Grazie
Gli iscritti non sono proporzionali ai contenuti, meriti molto di piu' complimenti!
Appena scoperto il suo interessantissimo canale ,visto questo intervento sugli equalizzatori e averne comprato uno la scorsa settimana...quando si dice il caso!Trattasi di un Pioneer sg 9800.Insomma ho capito che dovro' smanettare da anziano come faceva lei da giovane.Intanto le faccio i complimenti per il canale e per la rara dote di accoppiare l' entusiasmo della gioventu' e la saggezza della maturita'.
Buonasera Marco, questo video mi ha fatto tornare indietro di oltre 30 anni, quando, allora studente di ingegneria elettronica e appassionato lettore della rivista "Nuova Elettronica", insieme ad un mio amico ho deciso di acquistare un kit di componenti per la realizzazione di un equalizzatore grafico a due canali, con 10 bande per canale. Allora avevo un Technics SU V4x, che aveva la sezione preamplificatore separabile dal finale, attraverso la rimozione di due ponticelli e, una volta montato, inserii l'equalizzatore tra la sezione "pre" e quella "main" dell'amplificatore, disattivando il controllo toni e lasciando, quindi, la regolazione di questi al solo equalizzatore. I diffusori che avevo all'epoca erano una coppia di Dynaco A25, recuperate in un mercatino a Porta Portese a Roma, che ho avuto con me fino all'anno scorso. L'equalizzatore, invece, continua il suo lavoro con un amplificatore Technics SU V7x, che ho trasferito in un appartamento di una delle mie sorelle. Non so se fosse il mio orecchio allora poco allenato o la mia tendenza dell'epoca di "esagerare" un po' con il volume dell'amplificatore, ma non mi è mai sembrato che l'equalizzatore avesse peggiorato il risultato finale, anzi, ero molto soddisfatto di come tale componente avesse migliorato, almeno al mio orecchio, il mio impianto stereo. Non trovo più la rivista di Nuova Elettronica sulla quale era riportato il progetto di quell'equalizzatore, quindi non saprei giudicare, oggi, la bontà di quel progetto, ma posso dire che, nel corso degli anni, ho apprezzato molto questo componente. Attualmente ho un impianto completamente diverso, con un pre e finale separati e con diffusori a torre e, anche se il preamplificatore ha un equalizzatore parametrico, di fatto ascolto sempre senza controlli di tono inseriti. Solo quando ascolto a volumi estremamente bassi, specialmente a tarda sera, utilizzo il loudness, che esalta leggermente le frequenze agli estremi di banda. Sicuramente, la qualità nettamente superiore dell'attuale impianto rendo possibile questo ascolto più neutro, senza bisogno di nessuna correzione da attuare con controllo toni o equalizzazione, ma credo che la soddisfazione che ricaviamo dall'ascolto di un impianto dipenda oltre che, in primis, dalla qualità dell'impianto anche, e in buona parte, dalle abitudine di ascolto.
Come sempre molto interessante! Non posso che essere totalmente in sintonia con la meravigliosa definizione “ nativo analogico “. In uno dei miei impianti analogici appunto, è presente un espansore di dinamica RG, opportunamente settato, che in quel contesto mi rende l’ascolto più interessante. Attendo con la solita impazienza il prossimo video dedicato agli espansori di dinamica. Grazie 🎼
Sarebbe interessante approfondire anche come gli equalizzatori modificano la fase del segnale e di quanto questo fattore possa in un qualche modo danneggiare quanto fatto in fase di produzione, in particolare per produzioni come le sue che cercano di regalare una immagine “olografica” dell’evento registrato. In linea molto teorica l’eq potrebbe modificare la percezione dei piani sonori e il fuoco dei vari strumenti etc. Collegato a questo ovviamente due parole sugli (amati/odiati) filtri FIR sarebbe la cigliavi a sulla torta! Ottimo un video sui compressori di dinamica, su RUclips si trova poco o niente in italiano, aspetterò paziente 😊
Attendiamo con ansia il video dedicato agli Espansori di dinamica 👍
Io uso l'equalizzatore integrato nel player Foobar e mi trovo bene
Come ricordato al minuto 12'30" un buon impianto in un ambiente non troppo sfortunato esibisce una buona linearità sui medio-alti mentre le dimensioni della sala causano importanti valli e picchi sui bassi (e armoniche medio-basse superiori), che ho cercato di ridurre con 4 imponenti bass trap.
Sono incuriosito dalla soluzione innovativa ed esoterica degli "harmonizer" e pietre "magiche" della Stein, che dovrebbe avere vinto anche dei premi da istituzioni musicali. Cosa ne dice, al di là del prezzo impegnativo? Grazie per la saggezza del canale e la bellezza delle produzioni.
Mooolto interessante l’annuncio della diretta!
Propongo argomento: ambiente piccolo (10 mq) con relative conseguenze per posizionamento dei diffusori e punto d’ascolto.
Bookshelf o pavimento? (Prezzo medio 800-1200)
Indico un prezzo medio perché è un problema mediamente condiviso…
E la butto lì… Wharfedale Evo 4.2 oppure 4.3? Con gli stand il costo è analogo.
Grazie Marco per la cultura che condividi
Buonasera. Tema interessante e di difficile trattazione. Vista la mia volontà di cercare di migliorare l'ambiente di ascolto l'unica soluzione possibile è stata quella di affidarmi ad acquistare con molti sacrifici il preamplificatore Anthem STR Pre - con software di correzione acustica ARC . Soluzione imposta da vari fattori: Moglie , posizione non ideale dei diffusori e ambiente un po particolare condiviso con il resto della famiglia con altre esigenze. Questa è la mia esperienza ed il mio approccio al problema giusto o sbagliato che sia. Scusate l'ora una buona giornata a tutti. Valentino
All'epoca si vedevano pubblicità nelle riviste musicali di stereo con il "preamplificatore", oggetto che dava un tono in più al rec hi-fi. O magari migliorava veramente la qualità sonora, non l'ho mai saputo....
L'eq era anche un mezzo per modificare l'ascolto al proprio gusto. Di sicuro, nelle fasce di prezzo popolari, era un elemento che richiedeva di accettare dei compromessi, il primo era l'introduzione di un "soffio" o fruscio. Gli altri difetti erano meno audibili o rientravano nella modificazione sonora, come le rotazioni di fase imposte dalle tipologie di filtro usate, limitazioni dinamiche e distorsioni aggiunte, ma tutti difetti compensati dal risultato ottenuto, per alcuni, non certo per i "puristi", ma il mondo è composto dall'insieme dei gusti!
👋👋
Circa 40 anni fa comprai un Equalizzatore Technics SH 8020 che credo fosse tra i più diffusi fra gli smanettoni . Mi sono divertito un sacco a tentare di migliorare le registrazioni che passavo su nastro. Da tanti anni non ho mai voluto il controllo dei toni e vivo felice.
Sono curioso di seguire questo video, non ho mai avuto neppure i controlli di tono, non vuole dire che in certe situazioni possano essere utili. Alcuni live scaricati lì ritocco in effetti sono più piacevoli, senza esagerare.
@@fabio3448 parlo di live scaricati da alcuni siti o you tube, Audacity già basta e avanza. Per i CD o file Hi res non faccio nulla, ma alcuni programmi tipo Foobar hanno l' equalizzatore. Io uso una distribuzione Linux per uso audio
@@nicolagiannoni973 in realtà, mi riferisco agli audio scaricati da youtube, quello che dici RITOCCHINO è necessario soprattutto negli audio che hanno subito il loro CONTENT LOUDNESS (clicca pulsante destro del mouse sopra un video presente nella piattaforma e dal menù scegli STATISTICHE PER NERDS e osserva il parametro CONTENT LOUDNESS)
Il RITOCCHINO in questo caso potrebbe anche essere un RITORNO ALLA NORMALITA'.... Se carichi video devi stare sui -14 LUFS (che sono il livello attuale a cui RUclips porta ogni audio), ah restando in tema RIEQUALIZZA PROPRIO L'AUDIO originale. Sappiamo che qui abbiamo soltanto suoni compressi ma se possibile almeno che siano "quelli lavorati con tempo e fatica anche".
Sicuramente utile per alcuni utilizzi in campo professionale, per il resto un elemento che abbassa la qualità complessiva dell'impianto. Un vezzo che ha affascinato tutti (me compreso) e che ricordo con nostalgica tenerezza.😪🙂
A me sembra che il Cello Palette fosse stato progettato da Tom Colangelo, quello che poi insieme a Paul Jasison fondò la Viola Audio Labs.
io senza rinforzare gli alti... non vivrei... 😃
Ma ricordo male o il Cello era predisposto per operare solo con il "suo" preamplificatore??? Un affare bruttissimo a schede tipo computer industriale e collegati con un orrendo cordone ombelicale?? 😆😆
Sto cercando un ottimo software di equalizzazione, lineare, che intacchi il suono il meno possibile, per Mac. Qualcuno può darmi suggerimenti? Sto usando eqMac, ma appena lo accendo sento subito che il suono viene deteriorato, anche senza toccare le frequenze. Grazie