Salvatore Settis | Paesaggio come bene comune | festivalfilosofia 2011

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  • Опубликовано: 22 дек 2024

Комментарии • 1

  • @giulianocattaneo3677
    @giulianocattaneo3677 4 месяца назад

    Argomenti totalmente condivisibili, ma, mentre ne parla, e mentre denuncia atteggiamenti predatorii, usa sempre i soggetti impersonali: noi, il popolo, l'edilizia, gli speculatori, ecc. In questo modo, le responsabilità che si vorrebbero rispettate, non sono di nessuno, non viene mai menzionato un Caio responsabile, o mille Caio responsabili. Un conto è sostenere che l'edilizia ha l'atteggiamento predatorio, altro è affermare che coloro che traggono guadagno dal costruire case, e coloro che queste case acquistano, anche solamente come gruppi, sono i responsabili del degrado paesaggistico e ambientale. Non viene mai nemmeno accennato che se domani chi ascolta resterà senz'acqua o senza cibo, o si troverà a tentare di vivere circondato da una temperatura soffocante, dovrà ringraziare gli imprenditori Tizio, i condomini Sempronio, o forse anche essi stessi che hanno acquistato un Suv, sena averne una necessità impellente, usato per andare ad ascoltare la conferenza durante la quale hanno applaudito. In questo modo credo non si risolverà mai nulla, poiché nessuno si sente direttamente chiamato in causa.