Se ad esempio vendo servizi ricorrenti (come ad esempio quelli di un parrucchiere) e le potenziali clienti, prima di spendere da me, vogliono provare il servizio senza "farsi male economicamente"? Devo creare un'offerta molto basic tipo "tinta delicata e sciura bla bla a 45€" con bonus piega (25€) e maschera (5€) oppure conviene lasciarle perdere e creare un bundle per una spesa più alta?
Video stupendo, una cosa però non ho capito... cosa si intende quando da ai prodotti correlati margine zero? Il prezzo reale di acquisto, e basta? O il prezzo di acquisto con aggiunta la percentuale di spese fisse senza poi mettere il margine? Se ho una percentuale di spese fisse del 50% ad esempio, il mio prodotto correlato lo pago 1€ dal fornitore, nella mia offerta questo oggetto correlato lo conteggio come 1€ o 1,50€? Grazie 😊
@@FrankMerendaTV 🤣🤣 Devo ammettere che questa risposta proprio non me la aspettavo! 🤣 E che ho una idea (probabilmente sbagliata) della parola margine... Infatti intendo come margine il mio utile, cioè quello che mi resta in tasca pagate le spese fisse che nel mio caso sono del 35% il mio fatturato. Nel mio caso specifico ogni euro che entra viene suddiviso in 35% spese fisse (dipendenti, affitti, automezzi, ecc...) e 50% spese variabili (spese direttamente collegate al prodotto)... Se non aggiungo una percentuale a quel 35% la mia attività si ripaga solo le spese, non fa utili... Forse diciamo la stessa cosa con parole diverse... cmq credo di aver capito il concetto
Non proprio. Fai conti proprio da bottega e male male ;) Il margine sono ció che aggiungi al costo vivo della merce. E con quel margine poi con i giusti volumi andrai a coprire i costi fissi. Tu fai veramente i conti di nonno per una microattività. Non so chi ti abbia insegnato a fare i conti così ma ti assicuro che oltre una certa soglia sono proprio inaccurati. E non ti sono utili per capire il fare impresa. Infatti fai confusione. Sei come quelli che hanno ristorante o attività e per definizione fanno “Costo merce x 3!”. Sono quelle perle da “saggezza popolare” tramandate di generazione in generazione per fare conti a occhio per microattività, senza dover imparare davvero a gestire i numeri.
@@FrankMerendaTV ti ringrazio frank, non lo dico per essere sarcastico... in realtà ho una contabilità della mia attività da "maniaco"... scontrino medio €6,09 - frequenza media ogni 10 giorni - vita media clienti 4anni - età media clienti 63 anni - ebitda 12,83% - margine (oltre le spese fisse) 17% - margine secondo quello che mi dici 78% - spese fisse 34,85% - spese variabili 51,72% - numero clienti medi a settimana 280 - numero clienti medio al giorno 46 e potrei proseguire con tutto il resto... non mi sento far parte dei bottegai medi dove si fa un per 3 e la mia domanda iniziale era per avere la certezza di un calcolo accurato. Cmq ti ringrazio ancora per la tua risposta e per il tempo che hai deciso di dedicarmi 😊
Si puo creare un offerta irrifiutabile sul lo stesso singolo prodotto per vendere 2 o 3 stessi prodotti in un colpo solo ? O bisogna per forza avere vicini a loro servizi o prodotti inerenti al prodotto di front-end? Oppure si puo fare tutto cio solo con un prodotto specifico e un servizio specifico inerente al mio settore ? Grazie in ogni caso per questi video Frank😊
In caso di un “servizio” come posso “prezzare” la mia consulenza ? Cioè devo dare io un costo della mia ora non avendo magari un costo tangibile essendo il mio tempo?
Per me un offerta sensata sarebbe: ti do 3 articoli a prezzo di costo, inesistente nel mercato, però, ti margino almeno altri 3 articoli del 15% in più, cosicché da dare la percezione al cliente di aver fatto un super affare, parlando di un pacchetto completo insomma.
60 di costo e 270 di prezzo vendita è un signor prodotto comunque, già questo tiene in piedi il business e permette mille errori. Comunque se il cliente ha un budget di 270 non è scontato che cada nell'offerta che lo obbliga a esborsare di più, sicuramente andrebbe testata questa ipotesi fantasiosa.
E nel caso di servizi con pochissimi costi variabili, ma con costi del personale e dei macchinari per erogarlo? Come si può creare un'offerta irrinunciabile simile?
l’avevo già vista nel circolo tempo fa e rimane una delle più belle lezioni a mio parere. Se messa in pratica, solo con questa si svolta 👏👏
Concordo
Lezione straordinaria, vale letteralmente milioni ogni minuto di ascolto, mettendola in pratica
Diamoci da fare
Video 💣 Grazie mille 💪🙌🤝
Fanne buon uso!
Se ad esempio vendo servizi ricorrenti (come ad esempio quelli di un parrucchiere) e le potenziali clienti, prima di spendere da me, vogliono provare il servizio senza "farsi male economicamente"? Devo creare un'offerta molto basic tipo "tinta delicata e sciura bla bla a 45€" con bonus piega (25€) e maschera (5€) oppure conviene lasciarle perdere e creare un bundle per una spesa più alta?
Non “devi” fare nulla. Devi avere una strategia finanziaria per la tua azienda (che ti non hai evidentemente) e creare offerte con quella funzione.
Video stupendo, una cosa però non ho capito... cosa si intende quando da ai prodotti correlati margine zero? Il prezzo reale di acquisto, e basta? O il prezzo di acquisto con aggiunta la percentuale di spese fisse senza poi mettere il margine? Se ho una percentuale di spese fisse del 50% ad esempio, il mio prodotto correlato lo pago 1€ dal fornitore, nella mia offerta questo oggetto correlato lo conteggio come 1€ o 1,50€? Grazie 😊
Le spese fisse te le schiaffi nduculu! Ma chi ti ha insegnato a fare i conti così 😄 ? Pappagone il commercialista contafagioli del rione?
@@FrankMerendaTV 🤣🤣 Devo ammettere che questa risposta proprio non me la aspettavo! 🤣 E che ho una idea (probabilmente sbagliata) della parola margine... Infatti intendo come margine il mio utile, cioè quello che mi resta in tasca pagate le spese fisse che nel mio caso sono del 35% il mio fatturato. Nel mio caso specifico ogni euro che entra viene suddiviso in 35% spese fisse (dipendenti, affitti, automezzi, ecc...) e 50% spese variabili (spese direttamente collegate al prodotto)... Se non aggiungo una percentuale a quel 35% la mia attività si ripaga solo le spese, non fa utili... Forse diciamo la stessa cosa con parole diverse... cmq credo di aver capito il concetto
Non proprio. Fai conti proprio da bottega e male male ;) Il margine sono ció che aggiungi al costo vivo della merce. E con quel margine poi con i giusti volumi andrai a coprire i costi fissi.
Tu fai veramente i conti di nonno per una microattività. Non so chi ti abbia insegnato a fare i conti così ma ti assicuro che oltre una certa soglia sono proprio inaccurati. E non ti sono utili per capire il fare impresa. Infatti fai confusione.
Sei come quelli che hanno ristorante o attività e per definizione fanno “Costo merce x 3!”.
Sono quelle perle da “saggezza popolare” tramandate di generazione in generazione per fare conti a occhio per microattività, senza dover imparare davvero a gestire i numeri.
@@FrankMerendaTV ti ringrazio frank, non lo dico per essere sarcastico... in realtà ho una contabilità della mia attività da "maniaco"... scontrino medio €6,09 - frequenza media ogni 10 giorni - vita media clienti 4anni - età media clienti 63 anni - ebitda 12,83% - margine (oltre le spese fisse) 17% - margine secondo quello che mi dici 78% - spese fisse 34,85% - spese variabili 51,72% - numero clienti medi a settimana 280 - numero clienti medio al giorno 46 e potrei proseguire con tutto il resto... non mi sento far parte dei bottegai medi dove si fa un per 3 e la mia domanda iniziale era per avere la certezza di un calcolo accurato. Cmq ti ringrazio ancora per la tua risposta e per il tempo che hai deciso di dedicarmi 😊
Mamma mia Catanzaro che mina. Che video assurdo❤
Non male dai...
Si puo creare un offerta irrifiutabile sul lo stesso singolo prodotto per vendere 2 o 3 stessi prodotti in un colpo solo ? O bisogna per forza avere vicini a loro servizi o prodotti inerenti al prodotto di front-end?
Oppure si puo fare tutto cio solo con un prodotto specifico e un servizio specifico inerente al mio settore ?
Grazie in ogni caso per questi video Frank😊
Si puó fare come è spiegato nel video. Se non sai fare quello non devi pensare a “ma si puó fare anche…”
In caso di un “servizio” come posso “prezzare” la mia consulenza ? Cioè devo dare io un costo della mia ora non avendo magari un costo tangibile essendo il mio tempo?
Io so benissimo quanto costa un'ora con me. Sarebbe il caso che lo sapessi anche tu, prima o poi, se vuoi imparare a fare marketing e vendere :)
Per me prevale sempre la regola "Noi lo facciamo noi lo vendiamo"
👍
Per me un offerta sensata sarebbe: ti do 3 articoli a prezzo di costo, inesistente nel mercato, però, ti margino almeno altri 3 articoli del 15% in più, cosicché da dare la percezione al cliente di aver fatto un super affare, parlando di un pacchetto completo insomma.
Una truffa in pratica.
@@FrankMerendaTV una truffa legale
Hai imparato dai fuffaguru onlainn vedo! 😄
@@FrankMerendaTV in realtà l'unico che seguo sei tu 🤔
Hahahahahah
wow. non avevo mai visto in tv una pubblicità del genere. come ci sei arrivato?
Sono Frank Merenda. Veda lei! 😄
@@FrankMerendaTV io ero ironico però!!! 😇🤣🥸
Nick pure io 😂
VV 2022, a dir poco illuminante
60 di costo e 270 di prezzo vendita è un signor prodotto comunque, già questo tiene in piedi il business e permette mille errori.
Comunque se il cliente ha un budget di 270 non è scontato che cada nell'offerta che lo obbliga a esborsare di più, sicuramente andrebbe testata questa ipotesi fantasiosa.
Non è una ipotesi fantasiosa. Avviene ogni giorno, da anni.
abbiamo anche la contestazione
haahahhaahahha
La parte con Catanzaro tanta roba, vista dal vivo ancora meglio. Ovviamente ora ti segnalo perché io per vederla dal vivo ho pagato.😂
"Voi vendete offerte"... mito!
C'è sempre il solito discorso: non si è in un altro settore, se non in quello del marketing.
E nel caso di servizi con pochissimi costi variabili, ma con costi del personale e dei macchinari per erogarlo? Come si può creare un'offerta irrinunciabile simile?
Paghi, facciamo un’analisi dettagliata e te lo diciamo 😂
Questo ragionamento varrebbe se il prezzo fosse l'unica cosa che contasse. Ma conta anche il brand, il posizionamento, il copy, ecc
Cose delle quali, io che le ho portate in Italia 15 anni fa, ovviamente non so nulla vero?
@@FrankMerendaTV😂😂
La premessa della spiegazione era proprio che serve prima un posizionamento