I Senatori dell'antica Roma - di Luciano Canfora
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- Опубликовано: 22 мар 2020
- di Luciano Canfora
Storia Romana • Storia Romana
Una casta tendenzialmente omicida che non esitò ad eliminare con le proprie mani i leader politici che considerava pericolosi: Romolo, Tiberio Gracco, Cesare. Un’aristocrazia fondata sulla cooptazione, capace però di governare un impero, ben più che la città-Stato. Una classe sociale che coincideva con un “ordine”, cioè con una articolazione portante dello Stato. Un ceto che identificò se stesso con la Repubblica e che però seppe anche condividere per secoli il potere con il princeps, limitandolo e, in caso, abbattendolo. Un gruppo sociale che seppe incarnare la tradizione ma che imparò anche a fare i conti con il “mondo nuovo” dei cristiani. Tutto questo fu il Senato di Roma, modello di tutte le oligarchie tendenzialmente gerontocratiche, matrice e archetipo delle successive élites che hanno retto i grandi Stati dell’età moderna. Il Senato di Roma, esempio insuperato di longevità politica. Quand’erano in vena di follie durante le feste popolari, i Romani - che pure dei loro senatori ebbero sempre alta considerazione - sbottavano: «Sexagenarii de ponte!».
Splendido. Grazie!
Conferenza fantastica, grazie.
Un testo fondamentale sulla genialità politica del Senato di Roma (forse "IL" testo fondamentale), è il libretto di Montesquieu dal titolo: "Considerazioni sulle cause della grandezza dei romani e della loro decadenza". Io credo che sia il testo base delle classe politica anglosassone da un paio di secoli. Da qui deriva la sua superiorità politica. Vi è un bel film dove questa superiorità traspare evidente, mi riferisco a "Queimada" di Gillo Pontecorvo, con un grande Marlon Brando, dove possiamo assistere allo scontro tra il METODO ROMANO degli inglesi e il mediocre empirismo quotidiano dei portoghesi. Da vedere. Ma soprattutto è da studiare il libro.
Grazie per questi bei suggerimenti
@@mary3892 Ci mancherebbe.
grazie, ho ordinato il libretto di Montesquieu :)
@@therfnoob7697 Lo studi con molta attenzione (è un libretto di poche pagine) e scoprirà molti segreti che spiegano la grandezza romana, insieme ad ogni grandezza successiva. E' un testo che noi in Italia dovremmo studiare a fondo in tutte le scuole, mentre tutti i parlamentari e i diplomatici dovrebbero conoscerlo a memoria.
@@michelebarbieri4932 De Tocqueville si era fatto molte illusioni sulla "Democrazia in America". Oggi sappiamo di che si tratta. Per Hegel, io le consiglierei di rileggerlo, proprio alla luce di quelle illusioni.
Luciano Canfora, a dir poco impareggiabile
ottimo
soprattutto nel finale riguardo la restaurazione augustea
Interessante
Grande storia, mille grazie prof. Canfora.❤️
Ciao DoomDav, potrei sapere dove è stata tenuta questa conferenza?
È stata tenuta a Roma nel 2006 (se non ricordo male), era una conferenza organizzata dall'editore Laterza
@@domdav2701 grazie
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Gli ex-presidenti della repubblica sono senatori a vita di diritto.
L'avvocato mangio la senatore a vita per meriti letterari e civili
"L'avvocato mangio la senatore a vita":
ti sei messo 👍 da solo, è un tuo parente, oppure esiste davvero qualcuno al mondo che abbia capito che cosa ca**o hai scritto?
Il senato è attuale.
Canfora Pater Patriae
Canfora... cognome del sud pontino
Perché non menzionare il discorso dell'imperatore Claudio quando vuole immettere nel senato dei galli?
Perché non parlare del senato che saluta come "augusto" il re goto Teodorico? E delle classi senatorie che occupano le sedi vescovili come il papa Gregorio magno, il console di Dio?
Purtroppo il professore per quanto geniale, sulle cose moderne, travolto dalla sua ideologia, non è onesto: falsa i dati. Parlando del Senato del Regno d’Italia e delle categorie tra le quali erano scelti i senatori dimentica”le persone che con i loro meriti hanno illustrato la Patria”.Perché ciò indebolisce la sua tesi del carattere elitario e classista di quel consesso. Una reticenza della quale tra l’altro non c’era bisogno.
Il concetto di console è un po' diverso. Innanzitutto le monarchie divergono dalle repubbliche solo per il fatto che il re non ha scadenza secondo il diritto. Meglio sarebbe parlare di console come potere esecutivo e militare. Oggi l'esempio migliore è quello rappresentato dalle amministrazioni americane nelle figure del presidente della repubblica. Non a caso Cesare viene nominato console a vita. Siamo già in questo caso alla monarchia.
Cesare non venne nominato console a vita ma dittatore perpetuo, riprendendo le prerogative di Silla, che però depose la dittatura di sua volontà. Infatti, alla sua morte Cesare era console insieme ad Antonio. Console poi vuol dire letteralmente “collega” e con ciò si intendeva che i magistrati agissero in collegio con diritto di veto incrociato. Erano due pretori con diritto di comando (imperium) appunto alternato a causa del fatto che erano in due. Dal punto di vista sostanziale quello di Cesare era una monarchia perché di fatto tutte le cariche dipendevano da lui ed egli aveva anche rimescolato la composizione del Senato, operando una rivoluzione anche nell’equilibrio tra le compagini sociali.
il presidente della repubblica in america? complimenti
Non sai un cazzo. Ignorante
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