La passione di Cristo (film del 2004)

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  • Опубликовано: 2 янв 2025

Комментарии • 2

  • @silviadeangelis6853
    @silviadeangelis6853 9 дней назад +1

    Non mi metto paura del sangue o della violenza nel cinema, ma detesto il dolorismo usato ad effetto per catturare l'attenzione del pubblico. Inoltre, tralasciando le polemiche ideologiche su un presunto(o reale?) antisemitismo presente nel film e non condividendo la visione fortemente integralista di Gibson, lo rigetto soprattutto perché secondo me è lontanissimo dallo spirito del Cristianesimo. La passione di Cristo non può essere scissa dalla sua Resurrezione, sono due momenti inscindibili. Il significato della Pasqua rappresenta un messaggio di speranza e non di disperazione. E' una morte che porta ad una rinascita. Ma c'è di più. Gibson ambientando la vicenda a Matera ha platealmente copiato Pasolini ,il qual però aveva scelto la città lucana e non la Palestina per motivi narrativi ben precisi che naturalmente sono del tutto ignoti a Gibson. E l'uso dell'aramaico a che serve? Infine il Male -guarda caso- è incarnato da una donna, chissà perché, eh ? Io penso che il film sia più che altro un horror efferato con largo uso di splatter ed intriso di inquietante sadismo.

    • @s8cblog
      @s8cblog  9 дней назад +1

      Ciao, grazie per il commento con diversi spunti di riflessione (almeno per me). Guarda Gibson in quanto regista lo sto recuperando proprio in questo periodo ed in realtà, malgrado per certi aspetti lo apprezzi, per altri non mi fa gridare al capolavoro con nessuno dei suoi lavori. Per quanto concerne il ragionamento che hai fatto con Pasolini mi confesso ignorante perchè ad oggi, salvo proprio poco o nulla, non ho ancora mai esplorato Pasolini, nè come regista nè come intellettuale e quant'altro, quindi proprio non posso commentare in maniera sensata. Sull'uso dell'aramaico io devo dire che ho apprezzato perchè comunque c'ho visto una volonta di fare un qualcosa che magari puntava a vendere proprio in virtù di questa peculiarità, magari invece era un desiderio "puramente artistico"..il secondo caso lo apprezzerei, e quindi, al netto ovviamente del non conoscere la lingua e non saper valutare l'accuratezza con cui è stato reso il tutto, lo scegliere una lingua del tempo o provare a farlo per me è un qualcosa di piacevole ed encomiabile...anche solo per avere un qualcosa di "un pò diverso dal solito". Sulla donna/horror io non l'ho percepita così, e non tutte le figure femminili sono horrorifiche, anche in questo film...pensa alla Maria madre di Gesù che secondo me è tutto furchè negativa o tendente all'oscuro...è credo il personaggio che più ho apprezzato onestamente. Ripensando a Bravehart, venuto prima di questo e sempre di Gibson, lì la figura femminile poi non è affatto un qualcosa di negativo, ma, a seconda del personaggio femminile predominante e del momento, è un qualcosa che in realtà è o piacevole ed amabile o a tratti credo anche un pò lodevole (non entro troppo nel dettaglio per chi non l'ha visto e magari è tentato ma non vuole anticipazioni).
      Infine: sulla questione Resurrezione: come sapevo e come da tanti anni si dice (e in realtà forse come accadrà nel 2025/2026) questa resurrezione verrà mostrata, formando una duologia o una trilogia se ho capito bene (questa possibilità più o meno annunciata mi ha spinto a recuperare Gibson in questo periodo) e quindi magari è un qualcosa che sarà da valutare alla fien del percorso di Gibson con questa tematica.