Luoghi | ROMA | Stadio Olimpico

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  • Опубликовано: 25 янв 2025
  • Rispetto altri luoghi di Roma, insoliti o sconosciuti o proprio chiusi al pubblico e a volte visitabili soltanto nelle Giornate del FAI, questo lo conoscono tutti e (quasi) tutti ci sono stati almeno una volta nella vita per una partita di Calcio, per l'Atletica o un concerto; eventi da luogo aperto e destinato al pubblico di massa, con folla urlante e scalpitante.
    Eppure in pochi sono entrati qui da soli. Nello stadio vuoto, immerso in un silenzio quasi mistico; non per niente si parla di fede calcistica e gli stadi sono paragonabili a cattedrali all'aperto, visto che la gente in chiesa non ci va quasi più! Trovarmi all'interno dell'Olimpico vuoto è un evento raro (filmato e inserita in questo video) come salirne i gradini del tunnel nel silenzio e affacciarsi dalla curva nord sopra il verde del prato.
    L'Olimpico prende l'odierno nome dalle Olimpiadi di Roma del 1960, ma col nome Stadio dei Centomila esisteva già come struttura dal 1953 che a sua volta portava a termine l'incompleto precedente Stadio dei Cipressi del 1932. Pure nel 1989 fu oggetto di nuovi lavori: migliorata la struttura, pur ridotta nella capienza, in vista dei Mondiali di Calcio Italia 90 (era l'anno dell'esame di Maturità, delle notti magiche di quella fortissima Nazionale che per un soffio non arrivò in finale a reti inviolate, perdendo la semifinale contro l'Argentina nella Napoli di Maradona). Ricordo, infatti, che Lazio e Roma giocarono allo Stadio Flaminio con l'Olimpico chiuso per il cantiere. Olimpico ulteriormente ristrutturato anche nel 2007 per adeguarlo agli standard Uefa.
    E' un luogo che ha ospitato incontri sportivi di atletica, calcio e rugby. E' stata arena per concerti musicali come avviene tutt'oggi. Si sono esibiti nel corso dei decenni famosi cantanti e band, italiane e straniere. Ricordo bene i concerti visti da ventenne negli Anni '90: il trio Ramazzotti-Pino Daniele-Jovanotti oltre quelli leggendari e stracolmi di Vasco, Ligabue e ancor prima degli U2 nel 1987. Al di là degli eventi musicali e dell'Atletica (sono stato spesso a vedere il Golden Gala nel corso dei decenni) l'Olimpico è per tutti lo stadio delle rivali squadre di calcio capitoline: Lazio (la metto per prima in ordine cronologico perché fondata nel 1900 e festeggia 125 anni!) e Roma (..fondata nel 1927) finché non avranno i loro stadi personali. Nei giorni scorsi ufficializzato il progetto "Stadio Flaminio", attualmente abbandonato dopo esser stato stadio del rugby, quale futuro stadio della Lazio dopo un restyling che prevede parcheggio, palestra e piscina coperta; quella scoperta al Foro Italico diventerebbe campi da tennis per gli Internazionali, trascinati dal successo che sta vivendo la Fitp con Sinner e le vittorie in Coppa Davis della squadra maschile e delle vittorie in coppia femminile.
    Di stadi privati se ne parla fin dagli Anni '80, col Presidente Dino Viola che voleva costruirlo per la sua Roma, ma disposto in comproprietà con la Lazio pur di evitare di prendere ogni volta in affitto il costoso Olimpico! Come ben si sa da allora nulla è cambiato e anche il progetto dello stadio della sola Roma è ancora sulla carta, dopo le vicende processuali. Pure quello a Pietralata è ancora teoria e vede opporsi tante associazioni ambientaliste del territorio che vorrebbero rendere l'area definitivamente un parco. Tra l'altro mal collegato e c'è anche l'incognita Serie B visto l'andazzo della Roma, sebbene la Lazio (pare..) l'abbia aiutata con 3 punti nel Derby dell'Epifania per risollevarla a fine girone di andata (in effetti strani due goal dopo 15 minuti e il primo proprio del capitano tanto contestato che aveva bisogno di tornare a brillare.. ma sono coincidenze).
    Di recente, 12 Maggio 2024, l'Olimpico è stato scenario della festa per la ricorrenza del 50° anniversario dello storico primo scudetto biancoceleste del 1974 firmato dalla banda Maestrelli proprio nel giorno in cui, mezzo secolo fa, Giorgio Chinaglia calciava il rigore contro il Foggia che valeva l'1-0 e il tricolore tanto atteso. All'epoca avevo tre anni e vivevo sulla Cassia vicino al condominio del patron di allora Lenzini, ma ho visto nel tempo varie partite, molte anche comodamente in tribuna con biglietti omaggio (e inviti pure alle Partite del Cuore e della Nazionale cantanti) ma scolpita nella memoria resta nel maggio 2000 l'altro scudetto della Lazio e l'invasione di campo dei tifosi impazziti che si portavano via come souvenir una zolla del prato! Sempre in argomento calcio, o meglio football come lo chiamava correttamente "l'Avvocato" (..Agnelli), oltre ad una partita dei Mondiali di Calcio Italia'90 sono riuscito di recente a vedere la Lazio giocare finalmente in Coppa Campioni (la chiamo ancora così) e tutto lo stadio pieno che sulle note della canzone grida in coro quel ritornello: ♪♫ ..The Champions! ♪♫

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