Crytek: La forza della tecnologia - Punto Doc (HD)
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- Опубликовано: 28 май 2013
- Ecco finalmente su Multiplayer.it il nuovo, corposo episodio del Punto Doc, la nostra approfondita rubrica di approfondimento dedicata alla storia e alle curiosità sulle più grandi videoludiche. In questa nuova puntata, i riflettori sono accessi e puntati su Crytek, la software house tedesca che ha dato i natali alle due serie di Far Cry e Crysis e ha saputo nel tempo rivestire il ruolo di esponente di primo piano per quello che riguarda il progresso tecnologico e grafico su PC e console grazie al suo CryEngine.
Игры
Crytek è così potente che scatta anche il video
Come sempre molto interessanti i vostri punto doc!
Splendido! A parte alcuni problemi, il video è ottimo! Bravissimi!
bellissimo, sublime con le musiche epiche
Bella la voce di sottofondo, e bella anche la serie punto doc :)
Complimenti,davvero.
Arrivo tardi, ma fa male vedere come dopo quell'anno tutto sia andato a rotoli per la compagnia, con homefront non finito la compagnia dichiarata in banca rotta e con un pesante ridimensionamento, che ha portato alla chiusura di gran parte degli studi, per non parlare di progetti fallimentari tipo ryse. Davvero, mi piange il cuore pensare che quella grande era che sarebbe dovuta arrivare con le nuove generazioni in realtà si sia rivelato più la loro rovina che altro, adesso non penso nemmeno si vedrà mai un crysis 4, che desidero da tanto.
Ghostgamer79 io vorrei un sacco un crysis 4, non ho mai giocato i primi tre ma so che mi potrebbe piacere perché sono un grande amante dei giochi alla far cry
Vengo dal futuro. Crysis 4 è stato annunciato 😂
complimenti veramente un bel video di cultura videoludica
Bravissimi fatene altri vi prego
Epico questo documento 🤩🤩🤩 🤟🤟🤟 🤠🤠🤠 🎮🎮🎮 🕹️🕹️🕹️
Ci mancherebbe altro, continua cosi ;)
Ti ringrazio per il complimento sulla voce, fa piacere che il mio lavoro venga apprezzato.
E bravi o Turchi ... Geni questi fratelli
Servizio stupendo!
Fa strano guardare questo video nel 2019 e sapere l'esito disastroso dei progetti appena accennati nel video come Homefront 2 e Ryse , sapere della chiusura della maggiorparte delle filiali sparse in Europa e che sostanzialmente Crytek sia in alto mare. Forse non basta creare motori grafici all'avanguardia per essere sempre al top, hanno peccato di vanità e questo è il risultato.
peccato che ogni tanto il video abbia dei problemi, per il resto siete sempre i migliori ;)
Bellissimo punto doc!
Visto che avete citato Half Life 2, avete mai pensato di fare un punto doc su Valve?
Crysis non è solo grafica ( Crysis 1 intendo) Crysis è un ecosistema completo, l'intelligenza artificiale di quel gioco, da del filo da torcere a qualsiasi intelligenza artificiale creata per videogiochi tuttora... in Crysis i nemici non si limitano a darti la caccia singolarmente, una volta che sei stato avvistato, non se lo dimenticano e possono venire a cercarti nei modi più incredibili mai visti in nessun altro gioco... Il primo Crysis è pura magia, dall'inizio del gioco fino alla fine, ed è l'unico titolo che io ritenga superiore a giochi come Perfect Dark e Goldeneye, un capolavoro assoluto... Gli altru due capitoli, ad opinione mia sono spazzatura... li ho giocati e hanno saputo regalarmi anche bei momenti, ma possono sognarsi la complessità delle dinamiche del primo... Un po quello che è successo con Halo, solo Halo 1, aveva quella perfezione maniacale nella struttura di gioco e nei dettagli che non è mai più stata raggiunta dalla serie nei capitoli successivi... Ma Crytek, non significa solo grafica, Crytec con il primo Crysis ha creato molto di più, poi si sa, i soldi fanno le decisioni, e per i capitoli successivi hanno puntato più sulla spettacolarità che sulle dinamiche.
Amico mio, tu non hai idea dell'hype che c'era su HF2 e DooM3. Erano entrambi giochi aspettati da tanti anni (DooM3 da decenni!) e le flame war su quale dei due avrebbe avuto la grafica più pompata si sprecavano. Alla fine vinse HF2, non solo per la grafica (basti pensasre che il Source è usato tuttora in tanti giochi come CS:GO, Dota 2 etc... mentre l'iDTech4 è praticamente morto). Eppure Far Cry potette confrontarsi ad armi pari con quei due mostri sacri da milioni di dollari.
Ragazzi è normale che il video abbia problemi, il cryengine è pesante anche per i server di youtube! xD
Fate qualcosa per questi video! Sia sul sito che sul tubo hanno una marea di problemi!
Si parlava del mercato PC.
crysis 2 e il mio gioco preferito lo rigiocato piu e piu volte con la mia xbox
Multiplayer farete dei Punto Doc su Valve, ID Software o Epic?
Sarebbe da sbavo!!!!
comunque ragazzi questo canale è fenomenale sotto tutti i vista. questi servizi sono stupendi e anche le altre rubriche molto interessanti. quello che davvero non capisco è perché così poche views!!!! cercate di aumentare gli iscritti. Mi fa rabbia perché i vostri contenuti giornalistici sono seri e curati ma non per questo però noiosi e ciò che non capisco è perché l'ultimo youtuber arrivato, spesso ignorante, si becca tonnellate di views in più e ha molta più visibilità. molto spiacevole questo...
Perchè la maggior parte dei fan fa riferimento al sito. Anche per quanto riguarda le visualizzazioni dei video.
Crysis 1 rimane comunque meglio su pc u.u
nettamente
La grafica fine a ste stessa è inutile
Ma non c'è nessuno che si inventa un gioco basato sulla SOLIDARIETA' e sulle BUONE AZIONI, anzichè su guerra e odio ?
I giochi devono vendere, quindi secondo te un gioco sul buon samaritano venderebbe? Sarebbe noioso, probabilmente ripetitivo e senza senso. I videogiochi "violenti" non sono il male del mondo, sono semplicemente giochi. Quello che fai in game non lo faresti mai nella vita reale, se si parla di giochi di guerra, o comunque giochi con ambientazioni distopiche o fantastiche. Quindi tanto vale godersi il gioco con la sua storia e spappolare più nemici possibili, no?
@@generalspy8602 consentimi di dissentire. Perchè dovrebbe essere noioso e ripetitivo ? Così come ci sono diversi livelli nel mal, perchè non dovrebbero esserci nel fare il bene ? Sul "senso" poi sei fuori luogo, visto che per gran parte dell'umanità il senso dell'esistenza si orienta verso il bene e l'amore. Semplicemente i giochi (ma fondamentalmente gran parte dell'informazione, vedi ad esempio la cronaca nera e la violenza che vengono ben più evidenziati delle azioni virtuose, della cultura, etc) hanno preso orientamento verso la violenza. Riguardo la relazione tra il gioco e la vita reale sei disinformato. Io mi occupo di educazione di bambini e ragazzi e ti posso assicurare che nella formazione della psiche di una persona questi giochi hanno un impatto, non sono neutrali. Non si tratta di andare fuori e ammazzare la gente, ma di come si sviluppa la coscienza, il rapporto con l'altro, la società e l'ambiente.
@@michelezatta9659 tralasciando il fatto che un gioco dove (per esempio) "doni cinque euro al cinque per mille e porti dei balocchi nuovi di zecca ai bambini ricoverati all'ospedale" non avrebbe veramente niente da raccontare, e risulterebbe anche ridicolo (nonché tremendamente noioso e senza un gameplay minimamente accattivante) ed EFFETTIVAMENTE mancante di un vero senso visto che la beneficenza se proprio la vuoi fare la fai nella vita reale, al contrario di altre cose che possono essere fatte solo all'interno di un gioco, perché o illegali o semplicemente impraticabili. Ora passiamo alle tue affermazioni sui "ragazzini condizionati psicologicamente a comportarsi o a ragionare in modo diverso quando messi davanti ad un videogioco". Su cosa basi tali affermazioni? La scienza in primis dimostra che il videogioco non può condizionare in alcun modo la mente di un ragazzo, bambino o uomo. Se un'immagine rimane impressa, è perché è di indubbio impatto, ed i motivi possono essere molteplici, ma tale immagine non ha realmente gravi conseguenze sul soggetto giocante. A meno che tu giochi a un gioco horror, e magari sei pure un bambino, capiterà quasi sicuramente che tale gioco ti turbi e non ti permetta di dormire. Ma se giochi ad un gioco "violento" e poi hai istinti aggressivi NON È il gioco a farteli venire, ma è il tuo subconscio ad avere REALI problemi che probabilmente sono sempre stati lì, ed il gioco (ricordiamoci che ogni gioco violento, sessualmente esplicito o con scene di droga e quant'altro è consigliabile che lo giochino dei MAGGIORENNI) ha solo scatenato tali comportamenti/pensieri. Ma di che stiamo parlando dai...
@@generalspy8602 ti invito ad ascoltare le mie opinioni, non per il gusto della polemica, ma per un colloquio costruttivo. Le mie opinioni si basano su anni di esperienza sul campo educativo e su studi di ordine psicologico e pedagogico. Quanto lei dice sopra è ovvio. Un gioco non può scatenare nell'immediato comportamenti aggressivi o traumi psicologici. Ma l'immersione continuata in una società che da continuamente messaggi di violenza, di prevaricazione sull'altro e di egocentrismo, alla lunga condiziona la psiche di una persona. Questo è fuori discussione, scientificamente parlando. In questo, i giochi violenti, hanno la loro parte (grande o piccola che sia). Ti assicuro che ci sono bambini che già in 4 o 5 elementare passano ore davanti a giochi di violenza. E' indubbio che se questi ragazzi ricevono, invece, messaggi di confronto, dialogo e orientamento alla solidarietà e al bene, sviluppano la loro psiche e le loro scelte diversamente. La nostra società è incline all'individualismo, alla prevaricazione (fisica o psicologica) e al disinteresse verso l'altro. Anche i giochi possono dare il loro contributo cercando di veicolare messaggi positivi. Quanto all'appeal o al richiamo, non vedo perchè non possano avere diffusione giochi positivi. Francamente ritengo che lei trovi ridicola una tale tipologia di giochi proprio perchè è assuefatto ad un tipo di giochi di violenza. Mi perdoni.
@@michelezatta9659 apprezzo l'atteggiamento civile e la probabile veridicità delle esperienze di cui parli (fermo restando ch'io non la conosca), ma i presupposti del primo commento in cui ponga la domanda paiono davvero semplicistici. In verità vi sono 2 punti su cui ci terrei ad "ammonirla" (fra troppe virgolette); prima di tutto, se quei bambini di 10/11 anni si gettano su videogames ove vi sia un certo tasso di violenza, puntare apparentemente il dito contro chi creando il gioco, impegnato o meno che sia quest'ultimo, debba ragionare anche in termini economici mi pare insensato. A quell'età non deve essere consentito neanche avvicinarsi a certi prodotti, proprio per l'influenza che essi possano avere su di una psiche che abbia da pochissimo iniziato la propria costituzione. Immagino non le sia dunque difficile immaginare chi da parte mia responsabilizzerei; se il bambino desidera un gioco sul quale sia segnato pegi "18" (non certo piazzato lì per bellezza) glielo si nega senza riserve. Punto. Seconda questione, meno semplice da trattare, riguarda invece la percezione che temo lei possa avere dei videogiochi. Il fatto che risultino in questo mercato altisonanti, come pochissimi altri, titoli quali "Call of Duty" o "Grand Theft Auto" le fa forse credere che titoli ben più complessi, e persino educativi, non ve ne siano? È una forma di ignoranza (mi auguro temporanea) fin troppo diffusa, poichè non sono mai stati gli sviluppatori a non voler creare titoli profondi. "The Talos Principle", indie game ricco di puzzle la cui ambientazione criptica trasudi da tutti i pori quesiti filosofici noti all'uomo da migliaia di anni sulla propria esistenza; "Wolfestein: the new order", titolo sparatutto bellico, ove il tasso di gore si avvicini ai livelli di Tarantino, ma che narrativamente parlando butti nel piatto un messaggio contro l'operato del regime nazista superiore a quello di qualsivoglia giornata della memoria; "Valiant Hearts", gioco sviluppato a basso budget da Ubisoft, comunica senza dialoghi e con uno stile cartoonesco gli orrori e gli umani errori del primo conflitto mondiale. Potrei andare avanti per ore, elogiando tra le altre cose i comparti artistici di opere come "Child of Light" oppure "Okami", o ancora le meravigliose ricostruzioni storiche e mitologiche della serie "Assassin's Creed" o dell'ultimo "God of War". Volendo tuttavia riprendere la sua accusa, cominci da un titolo Naughty Dog, "The Last of Us", ove l'omicidio sia presente e cruento, certo, ma tragico, sentito, pesante, "giustificato" solo dal bisogno di sopravvivenza mero e puro. I videogiochi concludendo, come qualunque altra forma d'arte, forme dell'espressione umana, sono variegati, passando dal testosterone di un "Transformers" alle lacrime nel cuore de "le ali della libertà", dovendo talvolta scendere a patti con l'onnipresente legge dell'economia e della pressione (dopotutto le opere migliori di Da Vinci e Buonarroti erano lavori su commissione, o sbaglio?)