PRP (Plasma Ricco di Piastrine) - Come vengono estratti e usati i fattori di crescita? | AR #49

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𝐿’𝐴𝑛𝑑𝑟𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑅𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒 - 𝑒𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 49 - 𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒́𝑞𝑢𝑖𝑝𝑒 𝐴𝑛𝑑𝑟𝑜𝑡𝑒𝑎𝑚
La terapia con plasma ricco di piastrine - in sigla PRP - appartiene alla categoria della medicina rigenerativa perché ha l'obiettivo di indurre una rigenerazione di tessuto vascolare in ambito di deficit erettile, o di tessuto elastico nell'ambito di fibrosi peniena e malattia di La Peyronie.
È una terapia autologa priva di effetti collaterali, che viene somministrata tramite una procedura ambulatoriale di 45-50 minuti, senza bisogno di anestesia, e che richiede soltanto di seguire alcune piccole prescrizioni nei giorni successivi alla somministrazione.
✎ 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨:
0:00 Che cosa significa PRP?
0:56 Da dove vengono estratti i fattori di crescita?
3:02 Terapia autologa
3:52 A cosa serve in andrologia?
4:35 PRP per il deficit erettile
5:10 PRP e fibrosi peniena
5:53 Effetti della terapia
6:44 Come si svolge la procedura
7:40 Prescrizioni da seguire
8:26 Sintesi
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➤ 𝐈𝐥 𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐓𝐢𝐦𝐩𝐚𝐧𝐨 è specialista in urologia e perfezionato in andrologia con il conseguimento del Master universitario di II livello presso l’Università degli Studi di Torino, di cui oggi è Docente.
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[@androteamtorino]

Se avete domande sulla PRP, o vi servono maggiori informazioni sull’attività e le prestazioni offerte da Androteam, potete lasciare un commento qui di seguito e un medico della nostra équipe vi risponderà.

[@domenicomazzone7185]

Buongiorno, malattia di peroney curvatura 70 gradi ventrale, dove eseguite PRP. Costo? approsivamente grazie.

[@androteamtorino]

@@domenicomazzone7185 buongiorno, sig. Domenico. Grazie di averci contattati. Il nostro centro si trova a Torino; può recuperare facilmente i contatti sul nostro sito www.androteam.net
Per verificare l’opportunità di un trattamento con PRP per la malattia di La Peyronie è assolutamente necessaria una valutazione complessiva della sua storia clinica, compresa la valutazione obiettiva della sua placca/fibrosi (vale a dire c’è bisogno di visitarla!). Saremo lieti di darle tutti i dettagli, anche economici, una volta completato il quadro della sua storia. A presto…

[@TonyDolce]

Buonasera dott. Ho seguito con molta attenzione il suo video con una spiegazione molto professionale. Però lei parla di arricchimento di piastrine, ma se uno come me è affetto da una rara patologia che sarebbe la Sindrome mieloproliferativa Jak2 che in poche parole sarebbe una Neoplasia con le piastrine che posso arrivare anche a 850.000 e + potrebbe essere efficace il PRP anche per me? la informo che mi sto curando con un farmaco particolare le capsule di Onco Carbide 800Mg. Sono andato da diversi andrologi mi hanno fatto l'ecodoppler penieno e non hanno trovato niente di anomalo ho fatto il test del testosterone e sono a posto mi hanno consigliato di assumere 5 mg di Tadalafil al giorno. Ma non vorrei esagerare continuando a prendere questo farmaco, perchè una volta che il mio corpo si abituerà a 5 mg dovrò aumentare la dose. Grazie per la risposta la saluto cordialmente.

[@androteamtorino]

Gentile utente, l'organismo non si "abitua" ai farmaci vasodilatatori per l'erezione. Il motivo per cui i farmaci smettono eventualmente di fare effetto è legato al progressivo invecchiamento dei tessuti, che nel tempo e in presenza di fattori di rischio vascolari, diventano sempre meno capaci di ottenere e mantenere una erezione valida. Nel suo caso, per quanto manchino dati scientificamente validati sull'utilizzo della PRP in pazienti con malattie mieloproliferative, credo sarebbe maggiormente opportuno utilizzare una terapia come le onde d'urto in aggiunta al tadalafil 5 mg per potenziarne l'effetto, piuttosto che l'utilizzo dei fattori di crescita piastrinici.

[@guidopace5454]

Salve doc, tornerò dal mio andrologo mercoledì ma intanto chiedo a lei. Io ho fatto una sola e unica iniezione di prp due settimane fa, ne avevo in programma un'altra ma non ripeterò per la risposta immunitaria troppo forte che ho avuto. Ero stato avvertito che usando un prp molto concentrato avrei probabilmente in giornata sperimentato una febbre molto alta e va bene, quello che mi preoccupa è che al momento dell'iniezione io avevo un raffreddore che se anche in fase di guarigione era ancora presente, ho fatto l'errore di non comunicarlo al dottore perchè è stato tutto molto veloce e non ero andato li con l'intenzione di fare l'iniezione ma solo di chiedere un consulto, dato che però stavo facendo nel frattempo delle sessioni con onde d'urto mi è stato detto che le due terapie funzionano bene in combinazione e sarebbe stata cosa buona fare l'infiltrazione il giorno stesso. Le mie domande sono svariate. In quanto tempo si vedono i maggiori risultati, anche con una sola iniezione? E poi quelle un pò più personali dato che ora mi ritrovo di nuovo con un raffreddore molto forte dopo che mi era passato (nel tempo che mi era passato ho fatto anche analisi del sangue che hanno evidenziato una carenza importante di vitamina B12), è possibile che in qualche modo sia stata proprio l'iniezione di prp a scatenare una forte risposta immunitaria facendomi tornare questo raffreddore/influenza in maniera molto aggressiva? La ringrazio

[@androteamtorino]

Buonasera, sig. Pace. È molto difficile dare una risposta esaustiva alle sue considerazioni, poiché ci sarebbe bisogno di conoscere a fondo la sua storia clinica.
Mi limito a fare la seguente considerazione su ciò che mi ha raccontato: il trattamento con i fattori di crescita è assolutamente sicuro e privo di effetti collaterali, poiché utilizza materiale autologo (cioè materiale biologico del suo stesso organismo). Di conseguenza, non è possibile che possa dare delle risposte immunitarie anomale. La febbre che ha avuto dopo il trattamento è certamente dovuta ad uno stato influenzale che evidentemente stava covando.
Quanto alle altre domande, non posso pronunciarmi poiché non conosco il protocollo che le hanno proposto e soprattutto la sua sua storia clinica. Nella mia esperienza, mi capita spesso di utilizzare insieme il trattamento con onde d’urto a bassa intensità e l’iniezione dei fattori di crescita: come tutti i trattamenti di medicina rigenerativa, gli effetti non sono istantanei, ma necessitano di periodi variabili, generalmente di qualche settimana.

[@guidopace5454]

@@androteamtorino la ringrazio per la risposta celere ed esaustiva che in parte mi tranquillizza e non poco. Unica considerazione aggiuntiva, la febbre molto alta che ho avuto il giorno stesso dell'iniezione (non lo stato influenzale in cui mi trovo adesso) è stata sicuramente dovuta all'infiltrazione con PRP poichè mi è stato espressamente detto dallo stesso andrologo, usando un PRP molto concentrato mi aveva avvertito che avrei quasi sicuramente sperimentato una febbre anche sui 40' che sarebbe sparita l'indomani dopo una tachipirina (così è stato, avendo preso mezza tachipirina anziche una intera l'indomani avevo 37' e in serata più nulla), l'unica cosa che mi stupisce è il non aver trovato riscontro di questo possibile effetto collaterale passeggero con nessun altro degli andrologi che utilizzano questa pratica. In ogni caso grazie infinite

[@androteamtorino]

@@guidopace5454 infatti…queste considerazioni stupiscono anche me!

[@ninolopez1292]

​ @guidopace5454 Buongiorno, hai rilevato miglioramenti con la terapia PRP?

[@danni9070]

Chi ha l'anemia mediterranea può fare comunque questo tipo di terapia?

[@androteamtorino]

Buonasera…si, certo, perché l’anemia mediterranea è una malattia dei globuli rossi, non della parte piastrinica, che è quella che viene recuperata per l’iniezione.

[@emiliogornati5130]

Scusi dottore macchia bianca punta pene cosa può essere Grazie molte

[@androteamtorino]

Buongiorno, Emilio. Informazione troppo generica per poterle dare una risposta utile…