C'è poco da dire sul duo De Andrè Pagani, siamo sulle vette della musica italiana contemporanea. Capisco i puristi genovesi che commentano la pronuncia e la traduzione ma per noi "stranieri" questa canzone è una carezza sul cuore. Ho trovato anche un bel gesto l'omaggio a Dori Ghezzi inquadrata mente canta sottovoce le parole scritte da suo marito.
il Maestro Pagani un gran Musicista...E amico di Faber .la musica di questa meravigli fu arrangiata da Lui...una bella cover la sua...oltre tutto un Violinista eccezionale che diede vita alla mitica PFM.
mauro entro quando nel 1970 i quelli divennero krel dopo divennero i famosi pfm mettendo pagani giorgio fico piazza e premoli e poi mussida di giocco questa la prima formazione cambio negli anni pagani ando via entro bernando lanzetti nel 1975 ma ando via nel 1978 negli anni da lucio fabbri in pi laband ha avutorimaneggiamenti poi si sciolsero pagani edi ciccio fecero quel pezzo la valled e tibales con quelli di drive in e poi nulla da anni la band dei pfm si e riformata nonc e mussida piu da tempo
Splendida reinvenzione di un capolavoro. Chi bacchetta la pronuncia non corretta non ha orecchio per la musica. Ma sono sempre esistiti i "sabelotodos".....
un capolavoro e una carezza sul cuore come dice Massimo Settimi poco oltre - non è necessario capire le parole che sono musica pura anch ' esse e poi , volendo c'e' la traduzione che allarga di più l'orizzonte per apprezzare questa canzone ancora di più.
Per chi come me che le creuza de ma le ha camminate tutti i giorni da bambino nel centro di Genova questa canzone mi ricorda molto i mattoni rossi del centro della strada, le pietre arrotondate dal mare ai lati e quel verde così profumato che cresceva spontaneo rasente ai muri .....quella era Genova....indimenticabile
Molto bravo. Uomo di cultura e ottimo musicista. Non essendo genovese, ma bresciano, interpreta una canzone in genovese in modo egregio senza scimmiottare il dialetto.
Faber il poeta ITALIANO musiche parole arrangiamenti, ogni volta che lo sento mi si rivoltano le budella , un groppo allo stomaco, l’emozione mi avvolge, Mauro Pagani anche lui è grandioso
Bellissima interpretazione, l’unica cosa che sento fuori luogo è un accento ligure che non mi sembra autentico. Pagani è Lombardo? Chiedo a qualche genovese, la pronuncia dialettale non è stata delle migliori vero? O sarà solo che sono io che sono abituato all’accento di Fabrizio? Curiosità
Pagani è di Brescia e gli accenti, la pronuncia non potranno mai essere come quelle di un genovese. Si sente... ma Pagani potrebbe permettersi di cantare questo disco in castellano, in milanese o in palermitano, perché anche lui, insieme a Fabrizio, è Crêuza de Mä
In questa canzone ci sono censure evidenti , traduzioni letterali esatte ma che assolutamente non rispecchiano il senso del testo , modi di dire non evidenziati. Peccato non aver spiegato a chi ascolta tutte queste cose , che , se conosciute , aumenterebbero il già notevolissimo livello poetico e musicale del brano. Un' altra occasione persa in tema di musica d'autore italiana.
Cercherò di essere breve. 1) “ Figge de famiggia udù de bun , che ti peu ammiàle senza u gundun “. Trad. letterale: Ragazze di buona famiglia , odore di buono , che le puoi ammirare senza preservativo. Il preservativo come ben sai non serve per AMMIRARE le ragazze. - Nella versione originale la parola “ ammiàle “ era “ beciaè “ che in dialetto ligure anche attuale significa “ trombarle , chiavarle “ , modo triviale e popolare di definire l’atto sessuale. Censurata poiché le radio si rifiutavano di trasmettere la “ parolaccia “ , che ripeto è tuttora usata nei dialetti di TUTTA la Liguria. ---- 2) “ Quei che du luassu preferisce l’à “ . Viene tradotta letteralmente e fraudolentemente da chi non sa una mazza di storia delle religioni. Trad. errata " quelli che del branzino preferiscono l'ala" - Il branzino , non ha ali , poco ma sicuro. - L’ultima parola , se ascolti bene il testo , non è “ l’à “ ma “ allah “ - U Luassu , il branzino , è un pesce , così chiamato in dialetto genovese . Nei primi 600 anni dell’era cristiana cattolica Gesù Cristo era raffigurato con l’emblema stilizzato di un pesce , e non con l’orribile crocifisso entrato in uso dopo. Il senso della strofa è “ Quelli che a Gesu’ Cristo ( u luassu , ilpesce ) preferiscono Allah “ . Il grande Faber ci fa sapere che negli angiporti genovesi circolavano marinai sbarcati da navi provenienti dal medio oriente e oltre , da lontano , marinai di religione islamica. - 3) Per finire , nelle trattorie site nel porto di Genova e adiacenze si serviva “ Paciugo in aegroduse de levre de cuppi “ , traduzione letterale “ paciugo in agrodolce di lepre di coppi “ laddove i coppi sono le tegole dei tetti delle case. Era un modo popolare genovese per definire i gatti , che venivano cucinati e spacciati a clienti ignari per lepre. E’ evidente infatti che sui tetti delle case di Genova non si trovano lepri , ma gatti. - Spero di esserti stato utile.
@@osereidire58 La terza la conoscevo, l'ho letta da qualche parte. Le altre due assolutamente no. E soprattutto la seconda, dà un altro risvolto al testo. E infatti io avevo sempre capito che fosse "l'alà" e non "l'à". Cioè, dall'ascolto sembra proprio "l'alà" e quindi "Allah". Hai ragione. Grazie mille perché mi hai aperto un altro mondo. Mica ce ne sono altri di significati?
@@venvilens9774 Che io sappia no , il testo non è così lungo da celare altri misteri , ci tengo a sottolineare che nello sfregio fatto da Faber quando ha sostituito la parola " beciaè " con " ammiale " , è evidente l'intenzione di dire a chi ascolta la canzone " occhio ragazzi , è stata censurata per esigenze di trasmissione nelle radio private ( LP uscito primi anni 80 ) , lo sottolineo usando una parola che non c'entra niente con la logica del testo " - Anche qui F. De Andrè ha dato prova di grande coraggio , ed ha svaccato l' italietta beghina e catto- perbenista dell'epoca , che poi è la stessa di oggi.
E anche stavolta è stato ripetuto un grossolano errore di traduzione del testo. Fidià non vuol dire tagliare. Fidià è il pastaio, colui che fa i fidè, gli spaghetti. Quindi: lasagne del pastaio ai quattro sughi.
@@PaulusCaesar in castigliano fideos, in catalano si scrive allo stesso modo ma si pronuncia fideus. La fideuà è un primo piatto preparato nella paellera con , appunto, i fideos. E' probabile che i naviganti genovesi abbiano importato questa parola dalla penisola iberica, come del resto tante altre tipo: "a lè na bella lùccia" che si potrebbe tradurre in "è una bella difficoltà o un bel problema" e "lucha" in spagnolo è combattimento/lotta; ma anche "fàrta" che si traduce in "mancanza" e ha lo stesso significato del castigliano "falta".
@@ufo274 Giusto sui fideus, lo avevo dimenticato. Per lucha e falta, direi che è più probabile il contrario, in quanto in portogallo è quasi uguale, luta e falta, e la t che diventa il fonema c è abbastanza tipico nello spagnolo (hecho-feito-fet-fait-fatto, ocho-oito-vuit-huit-otto, per esempio). In fondo sono lingue estremamente imparentate, di mezzo c'è solo la famiglia occitana che potrebbe essere vista come un unicum territoriale fino quasi alla lombardia, per il lessico e i fonemi estremamente simili che condividono sia col catalano che con le lingue gallo-italiche. Una volta a Genova sentii dire anche ancioa, acciuga, praticamente uguale ad anchoa. E sciurtì, sortir... Ma vabbè parliamo tutti dialetti del latino, anche io che sono napoletano... da Lisbona a Bucarest
@@PaulusCaesar ma l'interrogativo è: come mai De Andrè scrive "fidià" e lo traduce nella copertina del disco con un non senso "tagliare"? Non ha curato lui la traduzione? Non ha ritenuto di dover correggere quell'errore nelle successive ristampe dell'LP o non conosceva il significato di quell'antica parola, forse suggerita da chi lo ha coadiuvato nella stesura in genovese del testo della canzone?
una serata fallimentare vergognoso non parliamo della figuraccia della vanoni se ci fosse stato il povero falqui.................. belin fabrizio!!!!!!!!!!!!!!
falqui non avrebbe approvato nemmeno la vanoni ho viso ha fatto pure un pezzo con colapesce toyboy non sie capita in piu ho visto cheha interrotto un concerto mentre cantava con loro qui invece no
Bella canzone e poesia, però credo si scriva « Crêuza de mä“. Se l‘avessero cantata Morgan e Bugo o Buco, sarebbe stata uno scempio. Di veri cantanti e cantautori ormai ve ne sono pochi, tanta mediocrità in giro. Declino di un Paese, l‘Italia, declino della musica e dell‘arte italiana in generale. In compenso abbiamo la maleducazione imperante, la volgarità, l‘individualismo esasperante e l‘egoismo, le menzogne e fake news quotidiane, „i talk toki“ noiosi e vuoti, la politica non politica..., insomma il postmodernismo dei tempi attuali. Chi si accontenta, gode.
@@pasqualeperillo ... mamma mia!!! Ma ripassare un po' di grammatica e di punteggiatura nooo? Non si capisce nulla di quanto hai scritto (senza offesa, eh...).
@@CA.... scrivo bene ho detto che pagani, e altri sono piaciuti ma il resto deltributo non e , piaciuto nek ad esempio che sie messo acantare con la pfm
C'è poco da dire sul duo De Andrè Pagani, siamo sulle vette della musica italiana contemporanea. Capisco i puristi genovesi che commentano la pronuncia e la traduzione ma per noi "stranieri" questa canzone è una carezza sul cuore. Ho trovato anche un bel gesto l'omaggio a Dori Ghezzi inquadrata mente canta sottovoce le parole scritte da suo marito.
Un genovese non genovese ma con tanta buona volontà, per una canzone unica nel suo genere. Grazie Mauro...
anno 2021, in piena epoca d'imperante idiozia, possiamo ormai solo sognare capolavori del genere, non ci saranno mai più...
il Maestro Pagani un gran Musicista...E amico di Faber
.la musica di questa meravigli fu arrangiata da Lui...una bella cover la sua...oltre tutto un Violinista eccezionale che diede vita alla mitica PFM.
mauro entro quando nel 1970 i quelli divennero krel dopo divennero i famosi pfm mettendo pagani giorgio fico piazza e premoli e poi mussida di giocco questa la prima formazione cambio negli anni pagani ando via entro bernando lanzetti nel 1975 ma ando via nel 1978 negli anni da lucio fabbri in pi laband ha avutorimaneggiamenti poi si sciolsero pagani edi ciccio fecero quel pezzo la valled e tibales con quelli di drive in e poi nulla da anni la band dei pfm si e riformata nonc e mussida piu da tempo
Splendida reinvenzione di un capolavoro. Chi bacchetta la pronuncia non corretta non ha orecchio per la musica. Ma sono sempre esistiti i "sabelotodos".....
Che meraviglia, e l'acqua alla fine condisce tutto perfettamente, "come lacrime nella pioggia" ...
un capolavoro e una carezza sul cuore come dice Massimo Settimi poco oltre - non è necessario capire le parole che sono musica pura anch ' esse e poi , volendo c'e' la traduzione che allarga di più l'orizzonte per apprezzare questa canzone ancora di più.
Per chi come me che le creuza de ma le ha camminate tutti i giorni da bambino nel centro di Genova questa canzone mi ricorda molto i mattoni rossi del centro della strada, le pietre arrotondate dal mare ai lati e quel verde così profumato che cresceva spontaneo rasente ai muri .....quella era Genova....indimenticabile
Stupenda interpretazione........oltre al capolavoro di De Andre'
Questa è musica.. questa è arte.
Alla fine il cielo ha pianto...
si bello
Excelente cover de Mauro, sentimiento y poesía.
Molto bravo. Uomo di cultura e ottimo musicista. Non essendo genovese, ma bresciano, interpreta una canzone in genovese in modo egregio senza scimmiottare il dialetto.
Mauro Pagani un momento di grandissima musica...mai sentita una "cover" di De Andrè che fosse meglio dell'originale.
forse perchè l'hanno scritta insieme (almeno la musica).
Che Meraviglia..da Brividi
Mamma mia, che capolavoro!
Ma che bravo!
Mauro Pagani farebbe suonare anche una tazza di un water o un pezzo di carta arrotolato... straordinario musicista!!!
@pasquale davino Non ho capito...
@pasquale davino Non riesco a capire se ti piace questo pezzo o meno...
Faber resterà sempre inimitabile
Non sono ne anarchico ne comunista.
Ma Faber l'ho sempre amato
Idem, pensa che ascolto i 270 bis
faber poeta d'altri tempi
Faber il poeta ITALIANO musiche parole arrangiamenti, ogni volta che lo sento mi si rivoltano le budella , un groppo allo stomaco, l’emozione mi avvolge, Mauro Pagani anche lui è grandioso
Emozionante
Mauro Pagani un mito unico
Che roba ragazzi ❤️
Immenso Mauro Pagani
Alla fine del video c’è fabrizio con la pioggia❤️
Grande mauro
Pagani sei il migliore amico di Fabrizio de André sei il 50% della vita eterna di Fabrizio.
❤
Bellissima interpretazione, l’unica cosa che sento fuori luogo è un accento ligure che non mi sembra autentico. Pagani è Lombardo? Chiedo a qualche genovese, la pronuncia dialettale non è stata delle migliori vero? O sarà solo che sono io che sono abituato all’accento di Fabrizio? Curiosità
a mi me piaxe...
@@maralombardi969 mi asci'a me piaxe. U se dixe, ansi u se prununsia 'se' nu 'sielu' ...l'unegu pastissu😅😅
@@maralombardi969 te salùu da buccadaze. Ciou Mara♥️❤️❤️
Belin figgeu
Pagani è di Brescia e gli accenti, la pronuncia non potranno mai essere come quelle di un genovese. Si sente... ma Pagani potrebbe permettersi di cantare questo disco in castellano, in milanese o in palermitano, perché anche lui, insieme a Fabrizio, è Crêuza de Mä
Grande Maestro... 🏳️🌈
Come si chiama lo strumento suonato dal maestro?
E' un bouzouki.
Peccato che i sottotitoli in italiano siano alle volte sbagliati in traduzione
U DRIA nn è Andrea ma Adriano e cultello si pronuncia cuuuteluuuu
A casa mia Dria è Andrea
Me muma' a l'aea du Saxellu, duvve u bel.. ou ciamman cutellu😅🤣😂
😂
In realtà molto probabilmente (seguendo il senso del testo) "u dria" è UMIDITà
@@heisenberg734 no era un locale di Genova
E poi non ci sentiamo piu.fino alla prossima.
ZENA NON A SE SCORDE
OVUNQUE TI SEGGI
CIAO FABRISSIU
In questa canzone ci sono censure evidenti , traduzioni letterali esatte ma che assolutamente non rispecchiano il senso del testo , modi di dire non evidenziati. Peccato non aver spiegato a chi ascolta tutte queste cose , che , se conosciute , aumenterebbero il già notevolissimo livello poetico e musicale del brano. Un' altra occasione persa in tema di musica d'autore italiana.
Me le spiegheresti? Sono curioso
Cercherò di essere breve. 1) “ Figge de famiggia udù de bun , che ti peu ammiàle senza u gundun “. Trad. letterale: Ragazze di buona famiglia , odore di buono , che le puoi ammirare senza preservativo. Il preservativo come ben sai non serve per AMMIRARE le ragazze. - Nella versione originale la parola “ ammiàle “ era “ beciaè “ che in dialetto ligure anche attuale significa “ trombarle , chiavarle “ , modo triviale e popolare di definire l’atto sessuale. Censurata poiché le radio si rifiutavano di trasmettere la “ parolaccia “ , che ripeto è tuttora usata nei dialetti di TUTTA la Liguria. ---- 2) “ Quei che du luassu preferisce l’à “ . Viene tradotta letteralmente e fraudolentemente da chi non sa una mazza di storia delle religioni. Trad. errata " quelli che del branzino preferiscono l'ala" - Il branzino , non ha ali , poco ma sicuro. - L’ultima parola , se ascolti bene il testo , non è “ l’à “ ma “ allah “ - U Luassu , il branzino , è un pesce , così chiamato in dialetto genovese . Nei primi 600 anni dell’era cristiana cattolica Gesù Cristo era raffigurato con l’emblema stilizzato di un pesce , e non con l’orribile crocifisso entrato in uso dopo. Il senso della strofa è “ Quelli che a Gesu’ Cristo ( u luassu , ilpesce ) preferiscono Allah “ . Il grande Faber ci fa sapere che negli angiporti genovesi circolavano marinai sbarcati da navi provenienti dal medio oriente e oltre , da lontano , marinai di religione islamica. - 3) Per finire , nelle trattorie site nel porto di Genova e adiacenze si serviva “ Paciugo in aegroduse de levre de cuppi “ , traduzione letterale “ paciugo in agrodolce di lepre di coppi “ laddove i coppi sono le tegole dei tetti delle case. Era un modo popolare genovese per definire i gatti , che venivano cucinati e spacciati a clienti ignari per lepre. E’ evidente infatti che sui tetti delle case di Genova non si trovano lepri , ma gatti. - Spero di esserti stato utile.
@@osereidire58 La terza la conoscevo, l'ho letta da qualche parte.
Le altre due assolutamente no. E soprattutto la seconda, dà un altro risvolto al testo. E infatti io avevo sempre capito che fosse "l'alà" e non "l'à". Cioè, dall'ascolto sembra proprio "l'alà" e quindi "Allah". Hai ragione.
Grazie mille perché mi hai aperto un altro mondo. Mica ce ne sono altri di significati?
@@venvilens9774 Che io sappia no , il testo non è così lungo da celare altri misteri , ci tengo a sottolineare che nello sfregio fatto da Faber quando ha sostituito la parola " beciaè " con " ammiale " , è evidente l'intenzione di dire a chi ascolta la canzone " occhio ragazzi , è stata censurata per esigenze di trasmissione nelle radio private ( LP uscito primi anni 80 ) , lo sottolineo usando una parola che non c'entra niente con la logica del testo " - Anche qui F. De Andrè ha dato prova di grande coraggio , ed ha svaccato l' italietta beghina e catto- perbenista dell'epoca , che poi è la stessa di oggi.
@@osereidire58 Ti ringrazio! 😊
Mauro Pagani fantastico autore e musicista ma per fortuna questa canzone l'ha cantata De André
Fortuna che l'ha cantata De Andrè e fortuna che l'ha composta Pagani.
E anche stavolta è stato ripetuto un grossolano errore di traduzione del testo. Fidià non vuol dire tagliare. Fidià è il pastaio, colui che fa i fidè, gli spaghetti. Quindi: lasagne del pastaio ai quattro sughi.
Curioso, in spagnolo sono fideos, in catalano fideuá.
@@PaulusCaesar in castigliano fideos, in catalano si scrive allo stesso modo ma si pronuncia fideus.
La fideuà è un primo piatto preparato nella paellera con , appunto, i fideos.
E' probabile che i naviganti genovesi abbiano importato questa parola dalla penisola iberica, come del resto tante altre tipo: "a lè na bella lùccia" che si potrebbe tradurre in "è una bella difficoltà o un bel problema" e "lucha" in spagnolo è combattimento/lotta; ma anche "fàrta" che si traduce in "mancanza" e ha lo stesso significato del castigliano "falta".
@@ufo274 Giusto sui fideus, lo avevo dimenticato. Per lucha e falta, direi che è più probabile il contrario, in quanto in portogallo è quasi uguale, luta e falta, e la t che diventa il fonema c è abbastanza tipico nello spagnolo (hecho-feito-fet-fait-fatto, ocho-oito-vuit-huit-otto, per esempio). In fondo sono lingue estremamente imparentate, di mezzo c'è solo la famiglia occitana che potrebbe essere vista come un unicum territoriale fino quasi alla lombardia, per il lessico e i fonemi estremamente simili che condividono sia col catalano che con le lingue gallo-italiche. Una volta a Genova sentii dire anche ancioa, acciuga, praticamente uguale ad anchoa. E sciurtì, sortir... Ma vabbè parliamo tutti dialetti del latino, anche io che sono napoletano... da Lisbona a Bucarest
@@PaulusCaesar ma l'interrogativo è: come mai De Andrè scrive "fidià" e lo traduce nella copertina del disco con un non senso "tagliare"? Non ha curato lui la traduzione? Non ha ritenuto di dover correggere quell'errore nelle successive ristampe dell'LP o non conosceva il significato di quell'antica parola, forse suggerita da chi lo ha coadiuvato nella stesura in genovese del testo della canzone?
In sicilia sappiamo gestire gli scafi.
una serata fallimentare vergognoso
non parliamo della figuraccia della vanoni
se ci fosse stato il povero falqui..................
belin fabrizio!!!!!!!!!!!!!!
Lui è stato stupendo! E pochi altri!
falqui non avrebbe approvato nemmeno la vanoni ho viso ha fatto pure un pezzo con colapesce toyboy non sie capita in piu ho visto cheha interrotto un concerto mentre cantava con loro qui invece no
Bravo, cantata da De Andre è un'altra cosa
Dobbiamo riconoscere che questa versione è sublime!
Bella canzone e poesia, però credo si scriva « Crêuza de mä“.
Se l‘avessero cantata Morgan e Bugo o Buco, sarebbe stata uno scempio.
Di veri cantanti e cantautori ormai ve ne sono pochi, tanta mediocrità in giro.
Declino di un Paese, l‘Italia, declino della musica e dell‘arte italiana in generale.
In compenso abbiamo la maleducazione imperante, la volgarità, l‘individualismo esasperante e l‘egoismo, le menzogne e fake news quotidiane, „i talk toki“ noiosi e vuoti, la politica non politica..., insomma
il postmodernismo dei tempi attuali.
Chi si accontenta, gode.
Del linguaggio.
Bo in
Non ho mai visto un programma più brutto,più squallido,,,,,inguardabile,
Vero, ma proprio questo momento è stato uno dei pochi da salvare...
@@cigolio Fabrizio De Andrè, si sta rivoltato nella tomba,,,hanno massacrato le sue canzoni.
@@henryhenry6985 veramente è stato cremato 😛
Per carità ma perché bisogna esagerare così? Inguardabili sono altre cazzate che vengono trasmesse ...
@@cigolio è un modo di dire
ora de andrè sta ribaltando dalla tomba
@@pasqualeperillo ... mamma mia!!!
Ma ripassare un po' di grammatica e di punteggiatura nooo?
Non si capisce nulla di quanto hai scritto (senza offesa, eh...).
@@CA.... scrivo bene ho detto che pagani, e altri sono piaciuti ma il resto deltributo non e , piaciuto nek ad esempio che sie messo acantare con la pfm
@@pasqualeperillo
.... scrivi bene???
Chissà se scrivevi male ... 😭😭😭😭😭
SPERIAMO DI VENDERNE.. QUALCHE COPIA A GENOVA. 😄
❤