Sono di Capoterra e nelle montagne del mio paese,girarono il film.Quello che mi fa sorridere e che ricordo con emozione , è il fatto che parteciparono miei compaesani cacciatori come comparse , e il fatto di vederli e sentirli doppiati in Italiano mi fa scompisciare tutt'ora.Complimenti al regista e a tutto il " cast ".😂
Bella la frase del marito alla moglie, che gli urla in faccia: "Io Torna a casa da mio padre!" e lui che le risponde: "E torna anche da tuo nonno!" Ora sono proprio curioso di vedere come si conclude quesa storia. In effetti, non è facile per un uomo liberarsi di una moglie così facilmente! Molto bella la scena del padre che, in un momento di pausa, dopo avere detto al figlio che la caccia è il più antico mestiere degli uomini per sopravvivere, gli spiega perché è importatante ammazzare anche i cinghiali. Bravo, papà, hai convinto anche me. Molto divertente la scena finale, mi ha fatto ridere molto. Grazie, Sergio Mereu, per averlo caricato. (Visto la sera-notte di domenica, 8 settembre, 2024)
@@angelocassanelli3401 sono IO che ringrazio Te per aver condiviso un pensiero così attento ed articolato! Sinonimo che il film lo hai guardato e sentito di gusto e cuore.
questo film lo dovrebbero fare vedere nelle scuole italiane forse alcune persone comincerebbero a capire a differenza delle persone che in altri paesi europei già rispettano il cacciatore
Non sono un amante della caccia ma rispetto chi ha la passione della caccia, chi caccia ed anche il tuo commento. Il fucile comunque è uno dei "marchi di fabbrica" della Sardegna e senz'altro elemento assai onnipresente nella bucolica Sardegna.
Io non sono un cacciatore , ma questa e la Sardegna , e tutta natura che si tramanda da secoli e secoli e il mangiare e genuino ... E non gli allenamenti forzati con antibiotici e mangimi trattati e pesticida ti al crescere
Non per questo la Sardegna e la regione in Italia e in Europa con più centenari ... Questo perché ancora si usano i vecchi metodi sia su allevamento e chi si fa orto di proprietà ... Viva la Sardegna viva i sardi ...
@@mauriziodessi7130 grazie, allora mi sono sbagliato. Qualche anno fa, un noto sito di cinematografia chiamato IMDB datava il film 1981. Chissà, magari IMDB ha provveduto a rettificare...
Avendo interesse per i film ambientati in Sardegna, (sono "isolano anch'io, digito dalla Sicilia, precisamente dalla provincia di Messina) da settimane mi sono messo a "procacciarli" su RUclips nel cercare di visionarne il più possibile. "Caccia grossa" ambientato nella bucolica Sardegna con i suoi panorami ancestrali e fuori dal tempo, ha catturato in fin dai primi minuti il mio interesse complice pure il fatto che è stato realizzato negli ottanta, il decennio prediletto dal sottoscritto inerente sia alla letteratura, alla musica e ovviamente alla cinematografia. Mi permetto di associare la pellicola girata squisitamente in 16 mm a "Il Cinghialetto" un film realizzato dalla RAI che visionai qualche anno e che più avanti desidero riguardarlo con tanto di disamina. Ad ogni modo, "Caccia grossa" per essere un prodotto indipendente, il lungometraggio è stato realizzato con cura, lo reputo un prodotto da cinema a tutti gli effetti e nonostante all'epoca godette di buona diffusione (principalmente "interna" cioè di tipo regionale) non ha avuto la possibilità di essere proiettato a livello nazionale nelle sale italiane. E affermo ciò in base a quanto ho appreso sul web. Ed è grazie a RUclips e al regista Raffale di Palma che c'è la possibilità di rendere il film fruibile a tutti, peccato che allo stato attuale manca quello sharing che merita. Ma ci ritorno nella fase conclusiva della review. Come dicevo, l'aspetto indipendente dell'opera non è da ritenersi amatoriale o "casereccio" in quanto gli attori recitano con un mix di professionalità e naturalità rendendo il lungometraggio genuinamente realistico. A tal proposito il regista riesce a trovare un compromesso idoneo: una regia asciutta, attenta che rispetta il regionalismo/idioma del posto che si allinea a qualunque personaggio (specie in alcuni, in termini positivi piuttosto marcati) del luogo e che non stona mai. Nei dialoghi, a seconda di chi parla, il linguaggio utilizzato cambia (chi è più colto e chi invece è poco istruito senza però perdere quella identità che contraddistingue) ma senza stravolgerne il registro e, ciò non è banale in un racconto cinematografico di tale portata. Non mancano termini o momenti "duri" nelle sequenze così come è presente quel taglio documentaristico che non stona affatto. Ad esempio quando il padre spiega al figlio assai costernato dall'uccisione del cinghiale e di come l'uomo nasce cacciatore nonché carnivoro fino ad arrivare alle fasi di "scotennamento." Giusto per sottolineare ancora, tale elemento non lo reputo un intralcio in quanto aiuta a incorniciare la storia e a dare informazioni utili ma non invadenti. Sempre a proposito della sceneggiatura o comunque delle linee di dialoghi peraltro mai arzigogolate o "fuori luogo", da notare di come viene affrontato l'argomento "omosessualità" ovvero quando il marito di Giovanna viene accusato da quest'ultima di essere fedifrago e per di più con un altro uomo oppure l'argomento "sessualità" in cui la bellissima ed espressiva Lia Careddu si confida con una comare per via che il suo uomo non è abbastanza uomo poiché da tempo poco propenso ai doveri coniugali. Insomma, i personaggi sono particolarmente e realisticamente vividi, nonostante non vengono raccontati con particolare dettaglio restano concreti, trasmettono a loro volta la stessa atmosfera della storia. Anche l'aspetto inerente alle superstizioni, precisamente il malocchio non fanno che rendere il film ancora più parte. Lo svolgimento lo si segue assai volentieri, dispone anche di qualche leggera venatura scanzonata ed umoristica e non mancano di “colpi” di scena che vengono costantemente raccontati con l'umiltà di sbalordire lo spettatore per non parlare del finale che ho trovato originale. Tuttavia il lungometraggio finisce sul più bello, quindi lascia allo spettatore con la sua immaginazione del ritorno dall’ultima e desiderata "battuta" di caccia da parte del personaggio cardine de "Caccia grossa." In ultimo lodo la musica, sia quella "esterna" ovvero la colonna sonora e sia quella interna “orchestrata” dai personaggi che si adatta perfettamente e folkloristicamente a rispecchiare le sfaccettature del film tipicamente anni ottanta, anzi, meravigliosamente anni ottanta. In conclusione un film che ha come cornice la caccia, ma non basato esclusivamente sulla caccia, che non casca nell'errore di rappresentare il contesto con uomini perennemente con fucili in spalla ed evitando anche aspetti surreali e soprattutto grotteschi assai presenti in diversi film "Made in Sardinia," Il regista e gli attori hanno colpito nel "segno", ragion per cui non posso che ritenere la pellicola una delle più rappresentative del cinema sardo anni ottanta. (e non solo) L'unica nota negativa? Meriterebbe maggiore diffusione e quindi un maggiore pubblico in quanto il film lascia "impronte" importanti e rappresenta tra le varie cose una sorta di istruttiva testimonianza. Assolutamente da recuperare e visionare.
La moglie farebbe bene a scomparire, senza dire dove. Deve provare il marito a tornare a casa, alla sera, e non trovare nessuno. Non trovare niente da mangiare e le camicie da lavare e stirare.
Magnifiche e perfette ambientazioni. Il regista ha girato in posti degni di nota e non limitandosi unicamente a "procacciare" con lo scopo di trovare cinghiali per le sue riprese. Forse qualche immagine in cui è presente il "suino" selvatico è di repertorio.
@@mauriziodessi7130 Finalmente l'ho visto anch'io..Sono io in sala parto..Sergio in capannone con i porchettoni e mio padre in zona C mi sembra... Quanti ricordi.. Peccato che non c'e Mamma o signora Claudia come la chiamavate..🙂
bel film, ma è la parlata che lascia qualche dubbio, parlando tra inter-provinciali è difficile capirsi. comunque grazie mille (anche per la borsa di Tolfa , bei tempi)
Sono Lello DI PALMA. Un amico mi ha segnalato la presenza del mio film su RUclips. Ho visto però che la registrazione è imperfetta. Ho provveduto a inserire nello spazio mio una registrazione valida. Penso che sarebbe il caso di eliminare quella imperfetta. Cosa dice?. Può contattarmi telefonicamente o per email all'indirizzo aldolampelli@gmail.com?
ha fatto bene a mettere a disposizione la versione in dvd, anche dando la possibilità di acquistarlo per chi lo ha richiesto... dunque penso che sia, "problema risolto"...
@@TranseaEst ho pubblicato qui la mia recensione sul suo "Caccia grossa" scritta con insindacabile sincerità. L'ho pubblicata due volte, provvedendo a cancellare la versione precedente poichè aveva refusi. Ora direi che è posto. Ho riportato la recensione (sempre quella corretta e riveduta" pure canale del regista Raffaele di Palma.
Ta danno eravamo così grezzi😂😱. Scadente parlando il sardo senza accento.. Spero che sia ironico a presa in giro di certi tipi loschi😂 mi spiego come mai ancora resiste la superstizione e il pregiudizio.
Sono di Capoterra e nelle montagne del mio paese,girarono il film.Quello che mi fa sorridere e che ricordo con emozione , è il fatto che parteciparono miei compaesani cacciatori come comparse , e il fatto di vederli e sentirli doppiati in Italiano mi fa scompisciare tutt'ora.Complimenti al regista e a tutto il " cast ".😂
Grande Sergio continua a mettere film della nostra Sardegna , non saranno con effetti speciali , però sono veri come noi sardi .... 👍👍👍💪💪💪💪
Gli effetti speciali....
Li si lascia agl"ameriCani"..... 👍😉
Giusto 👍👍😂😂😂
Nosu SARDUSU!!!!!
Bella la frase del marito alla moglie, che gli urla in faccia: "Io Torna a casa da mio padre!" e lui che le risponde: "E torna anche da tuo nonno!" Ora sono proprio curioso di vedere come si conclude quesa storia. In effetti, non è facile per un uomo liberarsi di una moglie così facilmente! Molto bella la scena del padre che, in un momento di pausa, dopo avere detto al figlio che la caccia è il più antico mestiere degli uomini per sopravvivere, gli spiega perché è importatante ammazzare anche i cinghiali. Bravo, papà, hai convinto anche me. Molto divertente la scena finale, mi ha fatto ridere molto. Grazie, Sergio Mereu, per averlo caricato. (Visto la sera-notte di domenica, 8 settembre, 2024)
@@angelocassanelli3401 sono IO che ringrazio Te per aver condiviso un pensiero così attento ed articolato!
Sinonimo che il film lo hai guardato e sentito di gusto e cuore.
Bel film lo guardato un paio di volte molto bello
Che spettacolo questi film 😍 ottimo canale finalmente un po' di Sardegna ❤
Bellissimo film 💖 bravissimo
Bellu film e cassa sighei amici bravusu
questo film lo dovrebbero fare vedere nelle scuole italiane forse alcune persone comincerebbero a capire a differenza delle persone che in altri paesi europei già rispettano il cacciatore
Non sono un amante della caccia ma rispetto chi ha la passione della caccia, chi caccia ed anche il tuo commento.
Il fucile comunque è uno dei "marchi di fabbrica" della Sardegna e senz'altro elemento assai onnipresente nella bucolica Sardegna.
Un film davvero divertente, un inno all' amicizia ed alla sardegna.. bello, si..
Ahahah, mi ha fatto scassare. Che bello aver visto con gusto un film girato dalle mie parti. Non c’é solo l’amerigaaa!
Un Film magnifique un grand bravo à vous tous Amicizia
Merci beacoup! 👍🙂🤝
Io non sono un cacciatore , ma questa e la Sardegna , e tutta natura che si tramanda da secoli e secoli e il mangiare e genuino ... E non gli allenamenti forzati con antibiotici e mangimi trattati e pesticida ti al crescere
Grazie. Bell film.
bel film
Non per questo la Sardegna e la regione in Italia e in Europa con più centenari ... Questo perché ancora si usano i vecchi metodi sia su allevamento e chi si fa orto di proprietà ... Viva la Sardegna viva i sardi ...
bei film davvero,preferibili a molti,sardegna terra ricca di fascino e storia ,maldive italiana!!!!
Grazie per la condivisione, quanti ricordi tornano, le cacce con zio a 13 anni, ma son ricordi più che piacevoli, ancora grazie 👌👍😉✌️
La condivisione, è il principio primario dell'armonia...
Sono contro la caccia... Però questa è la Sardegna vera ... Con i suoi pro e contro.. bello comunque 🙃
Condivido.
Altri tempi
Bel film!
You tube un evento molto importante
ho visto una foto di mio zio quando era in sardegna,c era un cinghiale sul cofano della 500(erano andati a caccia)
Qui nel film, è presente un tuo zio?
Finale sospeso...
In che anno è stato girato? Bello, molto bello
Rispondendo alla tua domanda: negli anni ottanta, precisamente nel 1981
@@giuseppescilipoti2433 seconda metà anni settanta.
@@mauriziodessi7130 grazie, allora mi sono sbagliato. Qualche anno fa, un noto sito di cinematografia chiamato IMDB datava il film 1981. Chissà, magari IMDB ha provveduto a rettificare...
Sono il proprietario dell'allevamento
@@mauriziodessi7130 salve,
È il proprietario delle capre del film?
Ha ancora quel "tipo" di capre?
Bel film, tipo' Amici miei'
Avendo interesse per i film ambientati in Sardegna, (sono "isolano anch'io, digito dalla Sicilia, precisamente dalla provincia di Messina) da settimane mi sono messo a "procacciarli" su RUclips nel cercare di visionarne il più possibile.
"Caccia grossa" ambientato nella bucolica Sardegna con i suoi panorami ancestrali e fuori dal tempo, ha catturato in fin dai primi minuti il mio interesse complice pure il fatto che è stato realizzato negli ottanta, il decennio prediletto dal sottoscritto inerente sia alla letteratura, alla musica e ovviamente alla cinematografia.
Mi permetto di associare la pellicola girata squisitamente in 16 mm a "Il Cinghialetto" un film realizzato dalla RAI che visionai qualche anno e che più avanti desidero riguardarlo con tanto di disamina.
Ad ogni modo, "Caccia grossa" per essere un prodotto indipendente, il lungometraggio è stato realizzato con cura, lo reputo un prodotto da cinema a tutti gli effetti e nonostante all'epoca godette di buona diffusione (principalmente "interna" cioè di tipo regionale) non ha avuto la possibilità di essere proiettato a livello nazionale nelle sale italiane. E affermo ciò in base a quanto ho appreso sul web.
Ed è grazie a RUclips e al regista Raffale di Palma che c'è la possibilità di rendere il film fruibile a tutti, peccato che allo stato attuale manca quello sharing che merita. Ma ci ritorno nella fase conclusiva della review.
Come dicevo, l'aspetto indipendente dell'opera non è da ritenersi amatoriale o "casereccio" in quanto gli attori recitano con un mix di professionalità e naturalità rendendo il lungometraggio genuinamente realistico.
A tal proposito il regista riesce a trovare un compromesso idoneo: una regia asciutta, attenta che rispetta il regionalismo/idioma del posto che si allinea a qualunque personaggio (specie in alcuni, in termini positivi piuttosto marcati) del luogo e che non stona mai. Nei dialoghi, a seconda di chi parla, il linguaggio utilizzato cambia (chi è più colto e chi invece è poco istruito senza però perdere quella identità che contraddistingue) ma senza stravolgerne il registro e, ciò non è banale in un racconto cinematografico di tale portata.
Non mancano termini o momenti "duri" nelle sequenze così come è presente quel taglio documentaristico che non stona affatto. Ad esempio quando il padre spiega al figlio assai costernato dall'uccisione del cinghiale e di come l'uomo nasce cacciatore nonché carnivoro fino ad arrivare alle fasi di "scotennamento."
Giusto per sottolineare ancora, tale elemento non lo reputo un intralcio in quanto aiuta a incorniciare la storia e a dare informazioni utili ma non invadenti.
Sempre a proposito della sceneggiatura o comunque delle linee di dialoghi peraltro mai arzigogolate o "fuori luogo", da notare di come viene affrontato l'argomento "omosessualità" ovvero quando il marito di Giovanna viene accusato da quest'ultima di essere fedifrago e per di più con un altro uomo oppure l'argomento "sessualità" in cui la bellissima ed espressiva Lia Careddu si confida con una comare per via che il suo uomo non è abbastanza uomo poiché da tempo poco propenso ai doveri coniugali.
Insomma, i personaggi sono particolarmente e realisticamente vividi, nonostante non vengono raccontati con particolare dettaglio restano concreti, trasmettono a loro volta la stessa atmosfera della storia.
Anche l'aspetto inerente alle superstizioni, precisamente il malocchio non fanno che rendere il film ancora più parte.
Lo svolgimento lo si segue assai volentieri, dispone anche di qualche leggera venatura scanzonata ed umoristica e non mancano di “colpi” di scena che vengono costantemente raccontati con l'umiltà di sbalordire lo spettatore per non parlare del finale che ho trovato originale. Tuttavia il lungometraggio finisce sul più bello, quindi lascia allo spettatore con la sua immaginazione del ritorno dall’ultima e desiderata "battuta" di caccia da parte del personaggio cardine de "Caccia grossa."
In ultimo lodo la musica, sia quella "esterna" ovvero la colonna sonora e sia quella interna “orchestrata” dai personaggi che si adatta perfettamente e folkloristicamente a rispecchiare le sfaccettature del film tipicamente anni ottanta, anzi, meravigliosamente anni ottanta.
In conclusione un film che ha come cornice la caccia, ma non basato esclusivamente sulla caccia, che non casca nell'errore di rappresentare il contesto con uomini perennemente con fucili in spalla ed evitando anche aspetti surreali e soprattutto grotteschi assai presenti in diversi film "Made in Sardinia,"
Il regista e gli attori hanno colpito nel "segno", ragion per cui non posso che ritenere la pellicola una delle più rappresentative del cinema sardo anni ottanta. (e non solo)
L'unica nota negativa? Meriterebbe maggiore diffusione e quindi un maggiore pubblico in quanto il film lascia "impronte" importanti e rappresenta tra le varie cose una sorta di istruttiva testimonianza.
Assolutamente da recuperare e visionare.
il film è stato proiettato nella sala del cinema Nuovocine di Cagliari.
La moglie farebbe bene a scomparire, senza dire dove.
Deve provare il marito a tornare
a casa, alla sera, e non trovare nessuno.
Non trovare niente da mangiare
e le camicie da lavare e stirare.
Hai scritto: Deve "provare" il marito a tornare? Che vuol dire?
@@angelocassanelli3401 Vuol dire
come si sente !!
Salve piacere Carmine
Bel film molto divertente
Saluti dalla Puglia 🙂👍
Salute a Voi dall'Ogliastra Sardegna 🖐️
Basta alla caccia, basta alle scene di crudeltá sugli animali
Ma tzira
Bellissimo Sergio, ma sai quante idee ho per voi , è creare lavoro per molti giovani che anno bestiame e campagne reinventarsi è una buona cosa
Reinventarsi, è il principio del riuscire ad affrontare il futuro, un precetto tanto importante, quanto vitale..
@@TranseaEst tutto ciò sarà possibile quando finirà questa croce che ci ha fatto la natura , comunque avremo modo di parlarerne🙋♂️
@@attiliospanu8579 Sempre qui siamo... Pronto ad Ascoltare! 👍🤝
@@attiliospanu8579 dopo una lunga attesa....
Sarei tanto curioso di ascoltare le tue "idee".... 👍
Dove è stato girato? Nel sarrabus ?
ho notizie sulle zone di Capoterra e Sarroch..
No, è stato girato nelle campagne di Capoterra, Uta e Assemini
Magnifiche e perfette ambientazioni. Il regista ha girato in posti degni di nota e non limitandosi unicamente a "procacciare" con lo scopo di trovare cinghiali per le sue riprese. Forse qualche immagine in cui è presente il "suino" selvatico è di repertorio.
@@raffaeledipalma3137 per le riprese in allevamento suinicolo, siamo in agro di Sestu.
@@mauriziodessi7130 Finalmente l'ho visto anch'io..Sono io in sala parto..Sergio in capannone con i porchettoni e mio padre in zona C mi sembra... Quanti ricordi.. Peccato che non c'e Mamma o signora Claudia come la chiamavate..🙂
in italianu cun acentu de su nord italia...puuu
si vede male.... è un problema di pellicola?
e che dal dvd (avendo la protezione..) son solo riuscito a registrarlo con vlc.. e dunque forse non è il top...
Menzus chì nudda...! ;-)
ciao,sai dirmi come procurarmi il dvd originale?
no, perchè sicuramente è fuori produzione da un pezzo..!
Nessun problema di pellicola, il film è stato caricato nel mio canale in qualità DVD
si, è ancora possibile avere il DVD originale, potete richiederlo tramite email: aldolampelli@gmail.com
film a dir poco stupendo
O
Stupendo e ben girato!
un film fatto male ,non si può parlare in sardo è italiano insieme 😂😂😂
Guarda che è barbaricino
Ha sparato solo 2 colpi! Il fucile del mio assistito si e' inceppato!! 😂😂😂😂😂Veramente aveva una doppietta, solo 2 colpi🙄😉😂😂
Ciao Sergio. Per l ultima frontiera? Non si trova più purtroppo😣
bel film, ma è la parlata che lascia qualche dubbio, parlando tra inter-provinciali è difficile capirsi. comunque grazie mille (anche per la borsa di Tolfa , bei tempi)
Michele Santona
??🤔
Barbarismo e crudeltà. Ha ragione solo il bambino.
Cosa vorrestidirecon barbarismo e crudeltà
Margheriiii.. fini sas cazzadasa
Pppprrrrr 😂
dovevate parlare tranquillamente il sardo altro che farlo tradurre dagli attori,come fanno i napoletani e sicilianiquesto danneggia il film...
Dici bene, ma il sardo per me è zero (i dialetti), la frequento spesso ed ho parenti ed usando un dialetto lo vedrebbe solo chi riesce a capirlo
Discreto come film però come sempre un finale pessimo
Vuoleva che distono era
??
Sono Lello DI PALMA. Un amico mi ha segnalato la presenza del mio film su RUclips. Ho visto però che la registrazione è imperfetta. Ho provveduto a inserire nello spazio mio una registrazione valida. Penso che sarebbe il caso di eliminare quella imperfetta. Cosa dice?. Può contattarmi telefonicamente o per email all'indirizzo aldolampelli@gmail.com?
ho il dvd, ma non riuscendo ad estrapolare il video, lo registrato alla bene e meglio con vlc..
capisco, però visto che ho inserito la versione corretta, è necessario rimuoverlo o eventualmente mettere la mia versione. Grazie
ha fatto bene a mettere a disposizione la versione in dvd, anche dando la possibilità di acquistarlo per chi lo ha richiesto... dunque penso che sia, "problema risolto"...
@@TranseaEst ho pubblicato qui la mia recensione sul suo "Caccia grossa" scritta con insindacabile sincerità.
L'ho pubblicata due volte, provvedendo a cancellare la versione precedente poichè aveva refusi.
Ora direi che è posto.
Ho riportato la recensione (sempre quella corretta e riveduta" pure canale del regista Raffaele di Palma.
Ta danno eravamo così grezzi😂😱. Scadente parlando il sardo senza accento.. Spero che sia ironico a presa in giro di certi tipi loschi😂 mi spiego come mai ancora resiste la superstizione e il pregiudizio.
film per prendere in giro i cacciatori , di bassa qualita peraltro , sara il frutto del solito ambientalista che mangia le verdurine e sogna.
Semmai, si tratta proprio dell'opposto.... ✌️
E allora del film non hai capito un cazzo😂😂
@@TranseaEst complimenti
Conosco i posti come mesina
Da nuorese sono sdignato
Proitte...?
Un film davvero divertente, un inno all' amicizia ed alla sardegna.. bello, si..
bel film