Moni Ovadia racconta Trieste
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- Опубликовано: 30 ноя 2015
- Intervista pubblicata sul blog "Una triestina a Roma" di Martina Seleni per "Il Piccolo" di Trieste. Ho chiesto a Moni Ovadia quale sia il suo rapporto con Trieste. Ecco la risposta, dall'amicizia con Claudio Magris alle poesie di Carolus Cergoly, fino al desiderio di vedere la città al posto che merita.
Auguri per chi ci abita
Ha ragione. Città che crolla su se stessa. Triste me è così...
Cioè?
@@mareverticale una città morta. Ci ho abilitato tre anni.
@@alistronex che cosa intende per “morta”? Che cosa la rende morta? E com’è una città viva? Io ci sono stato due volte, per pochi giorni, certo, ma non mi è sembrata un dormitorio, semmai una città tranquilla.
@@mareverticale Una città che fu bellissima, certo. Una città oggi consumata, vecchia, decrepita, chiusa, isolata, lenta ed anche sporca. Una città che non potrà avere uno sviluppo economico. Come turista può apparire bella, certamente, ma a viverci che fai? L'impiegato pubblico? Il portuale?
@@alistronex be’, mi pare che il porto sia in ripresa, inoltre ci sono Generali, Illy, Eataly, un’ottima università, Fincantieri. Il turismo è in aumento da anni. Certo, non è Milano, nessuno lo nega, ma se fosse Milano non sarebbe Trieste. Che sia anziana si sa, insieme a Genova. Non ci ho vissuto: Lei ne sa più di me. Che possa essere un po’ provinciale non fatico a crederlo, considerata la frequenza con cui la gente usa il dialetto. Mi chiedo come mai nelle classifiche di vivibilità sia sempre molto in alto.
Eh sì, "Trieste dormi" ruclips.net/video/tFonDYK-YuA/видео.html
el mar se movi apppennnnaaaaaa
@@susannasalvador1409 le stele brila, e leme fa sognar, e se sta note, ciapo una sirena, mi te la voio, ... domani a regalar.