I am Algerian Berber kabyle , and I follow your channel 👍، English subtitles helped me understand your videos I wish you would make videos about the history of North Africa in the Roman era, the Berber Numidian kings, Massinissa / the wars of Jugurtha and Takfarinas, etc...
Posso suggerire come argomento la tipologia dei confini dell'Impero Romano? Ad esempio: L'influenza imperiale si estendeva al di là del Limes Germanico o questi rappresentava la divisione netta tra due mondi in collisione? Il Vallo di Adriano aveva esclusivamente un'approccio militare o regolava anche questioni civili come il traffico di merci/mercanti? I confini con i Parti erano regolati da un trattato? Il confine aveva una delimitazione precisa o era più spesso presente un'area ad influenza mista Romana/Persiana? Complimenti al tuo canale, di gran lunga il mio preferito sulla storia antica e con molti spunti interessanti
Ottimo lavoro Gioal! Mi è venuto in mente il bassorilievo che raffigura uno scontro di cavallerie sul mausoleo dei Giulii di Glanum (terzo quarto del I a.C.): i due cavalieri armati di spada hanno armi caratterizzate da una cuspide molto pronunciata (la lama del cavaliere vicino al bordo sinistro si allarga nella sua parte superiore, in un modo che mi ricorda lo xiphos). è possibile che delle La Tène b fossero utilizzare da cavalieri a una quota cronologica così bassa?
Mah, potrebbero essere tranquillamente rappresentazioni di Gladi Ispanici. Già durante le Guerre Macedoniche sappiamo.da Livio che erano utilizzati dalla cavalleria romana.
Coloro che furono oceani di scienza e di erudizione, E per tante virtù divennero Lampade, Non mossero un passo al di là di questa notte buia: Raccontarono fiabe e poi furono vinti dal Sonno. (O. Khayamm)
Ogni tuo nuovo video è accolto con grande piacere! Hai una coscenza storica e una proprietà linguistica invidiabili: si vede che, oltre che uno studioso, sei anche un grande appassionato. Complimenti.
Sei un grande divulgatore dell' antichità, sempre attento ai dettagli, la tua profondità di conoscenza è di altissimo livello, meriteresti tanti più iscritti.
Che belle riproduzioni! Giusto una curiosità: a 11:44 parli di come la forma della guardia sia diversa tra la spada da fanteria e da cavalleria, curva nella prima e dritta nella seconda. Da quel che so, la forma curvilinea dell'imboccatura è una caratteristica estremamente tipica delle La Tène, abbiamo qualche idea del perché sia stata persa in questi modelli? Grazie del video, quelli di oplologia rimangono i miei preferiti
L'ipotesi più probabile è che sia frutto di influenze da parte del mondo romano. Nello stesso periodo abbiamo una produzione molto circoscritta in Cisalpina di spade particolari, destinate all'esportazione nella Keltikè come oggetti di pregio, che pur essendo lateniane hanno evidentemente influssi stilistici romani. È probabile che caratteri come le spalle e l'elsa diritta siano filtrati nel mondo celtico da questi canali.
Bentornato. È sempre un piacere vedere i tuoi video. E grande ritorno di #daspacco. 😅😂. Posso farti un paio di domande ? Come mai in queste spade l’elsa non protegge la mano con delle estensioni ? Era un’arma usabile a due mani o in combinazione con uno scudo ?
Grazie! Si trattava di armi che venivano usate sempre in coppia con lo scudo, e in generale siamo in un contesto storico dove l'arma è esclusivo strumento da offesa, non pensata per parare i colpi ma solo per infliggerli, e proprio per questo si tratta di armi con l'elsa quasi sempre priva di crociera (unica eccezione parziale, lo xiphos)
Stiamo parlando di contesti storicamente poveri di ferro, e le popolazioni germaniche sulle coste del Baltico sembrano utilizzare precipuamente armi in legno, quali le clave (i "fustis" di Tacito) e aste di legno con la punta indurita col fuoco. Da Illerup Adal abbiamo diverse teste d'ascia, non tanto relative a una necessità di spaccare armature pesanti ma sempre in un'ottica nei economia, dove un singolo strumento poteva essere arnese da lavoro e all'occorrenza arma.
Bellissime riproduzioni! Da bresciano guardando queste splendide spade cenomanne vorrei chiedeti se anche nell'antica Brixia la produzione e la vendita di armi fosse importante come è dal medioevo fino ad oggi. Peccato non riesca a passare di persona a Verona per ascoltati, i tuoi video son sempre eccezionali, ma dal vivo è sempre meglio!
Grazie! Per quanto riguarda la domanda specifica non saprei: Brixia non sembra avere una tradizione armaiola più marcata del resto della Cisalpina. Certo : a differenza di Boii e Insubri, i Cenomani continuano a portare le armi fino al I secolo a.C e oltre, poiché generalmente fedeli a Roma, e questo traspare dai contesti necropolari. Vero è che non conosco necropoli bresciane così zeppe di armi come quelle del Veronese (S.Maria di Zevio in particolare sembra veramente un covo di macellai), e questo potrebbe far presupporre uno spostamento dell'asse del potere verso est durante il II secolo, forse per la maggiore vicinanza ai Veneti delle comunità cenomani orientali.
@@Evropantiqva grazie! Sul veronese ti cosiglio anche il sito di san Giorgio di valpolicella, situato su di un "colle sacro" dell'età del ferro da cui si domina la valpadana. Oltre al valore storico paesaggistico c'è anche del buon vino che non guasta mai 😅
Oltre che molto interessante per il tema affrontato, video coinvolgente e anche divertente, complimenti. Avrei una domanda, sarei curiosissimo di un video al riguardo, anche se forse un po' troppo di ampio respiro o complessa: premesso naturalmente che l'Evo antico si snoda attraverso secoli e che solo l'Impero Romano dura almeno un millennio e più in Occidente (prima dei regni romano barbarici), è vero che le condizioni climatiche di quei tempi assomigliavano più a quelle dei nostri giorni, cioè era un'Europa più calda fino al picco del Periodo Caldo Medievale (circa IX sec., e prima della cosiddetta, da alcuni, 'Ice Age' dal XIV sec in su) ? Anche se ricordo mi pare Tito Livio parlare del Tevere in alcuni inverni particolarmente rigidi che gelava più volte nelle notti, presumibilmente immagino, anche a fronte di temperature calde, per uno sbalzo naturale tra notte e giorno non essendo l'Europa ancora una società industrializzata.. grazie e ancora complimenti
Ciao, ottimo video. Però non ho capito una cosa. Se il problema con La Tene C, era che doveva essere utilizzata da persone poco o nulla addestrate e quindi non serviva fare delle spade molto elaborate, cosa è cambiato nella società del modello D? Si è militarizzata la società o cosa?
La società ha prodotto progressivamente un ceto mediano sempre più articolato ed economicamente più incisivo, ma soprattutto ha visto la nascita della pratica dell'ambactaggio, che prevedeva che ogni nobile, per aumentare il suo peso politico, raccogliesse sotto di se un numero di individui variabile a seconda delle sue disponibilità, lo armasse e lo stipendiasse, di fatto costituendo delle "bande armate", o meglio, milizie private, di soldati semiprofessionisti.
Sia qui che nel video dal Museo di Verona viene detto che il cinto sospensorio tiene adesa la spada al “fianco destro” (suppongo in base a ritrovamenti di raffigurazioni). Se (nei destrorsi) il thyreos era impugnato con la sinistra, ne consegue che la spada venisse estratta con la destra con una manovra che non appare agevole
Che la manovra non sia agevole è un luogo comune, dettato da una maggiore dimestichezza con la filmografia a tema medievale e rinascimentale, che mostra la sospensione della spada a sinistra. La sospensione della spada a destra, propria del mondo celtico ma anche di quello romano (con l'esclusione dei Centurioni e delle altre figure di rango, legate al canone ellenistico) è in realtà molto funzionale, e oltre a permettere un'estrazione veloce che non veniva intralciata dalle grandi dimensioni dello scudo, consente di eseguire in un maniera fluida un movimento in due tempi, con lo scarico dell'arma da getto seguito, col tempo di ritorno, dallo sfoderare dell'arma manesca. Ringrazio molto per la domanda intelligente e niente affatto scontata, e mi riprometto a breve di dedicare un filmato alla questione (in queste settimane sono molto impegnato tra studio e lavoro, ma da settimana prossima dovrei riprendere a respirare)
Visto il tema che hai affrontato oggi approfitto: ultimamente in vari libri mi sono apparsi "arcieri celti". Difficilmente l'immaginario comune rappresenta guerrieri celtici armati di Arco e frecce: é un errore del nostro pensiero o tendenzialmente gli arcieri non erano poi così presenti nella cultura celtica?
Lo sviluppo dell'arcieria in ambito celtico è tardivo, e non diverrà sostanziale fino alla nascita di una specifica tradizione nel Galles del Medioevo. I Classici greci fanno riferimenti poco significativi ("alcuni di loro in battaglia usano l'arco", Dionigi d'Alicarnasso) e l'idea che emerge è di uno strumento da caccia che in guerra poteva venire impiegato accanto a coltelli, giavellotti e fionde dagli strati più bassi della società, inquadrati in unità di schermagliatori leggeri (e.d. i coscritti "equipaggiati con le armi dei cacciatori" di cui parla Tacito alla vigilia della rivolta di Sacroviro). Il primo a ricercare espressamente e in maniera cosciente il reclutamento in massa di contingenti di arcieri in ambito celtico è Vercingetorige, come riportato nel De Bello Gallico e confermato dalle centinaia di punte di freccia ritrovate nei luoghi dei grandi assedi delle campagne cesariane in Gallia Transalpina (Tolosa, Alesia, Uxelloduno), ma si tratta evidentemente di un tentativo estemporaneo di procurarsi delle truppe in grado di contrastare gli specialisti ausiliari dei Romani (e.d. arcieri cretesi e siriani). L'unico ulteriore riferimento a un corpo celtico di arcieri si deve proprio a Cesare, che al principiare del suo conflitto con Pompeo, vedendosi impedito il reclutamento nelle regioni che tradizionalmente fornivano arcieri a Roma (Creta e Vicino Oriente), organizza un corpo di arcieri della nazione gallica dei Ruteni.
@@Evropantiqva grazie mille, puntualissimo come sempre. Effettivamente avevo letto proprio Cesare, ma avevo un blocco mentale: "i Celti sono esclusivamente selvaggi barbari che combattono nudi con clave e spade che si piegano!1!1!" :P PS video da spacco ovviamente.
Altro fantastico e interessantissimo video, i miei più sinceri complimenti! Se posso azzardare una domanda: avendo ormai impugnato e maneggiato tutte le tipologie di spade la Tène, quale tra tutte ha ottenuto la tua preferenza? La Tène B, C o D ? Meglio una leggera e ''medio-corta'' La Tène B, oppure una più pesante e lunga La Tène D ?
Senza ombra di dubbio la LTB: un'arma maneggevole e versatile, molto leggera ma che ha comunque delle capacità di offese tremende. Va detto però che sono di parte, e soprattutto che con la LTB ho fatto una sperimentazione più completa, comprensiva di prove di taglio e penetrazione
Difficile stilare un'altezza media per delle popololazioni che abitava praticamente due terzi dell'Europa. In generale per i maschi mittel-nordeuropei possiamo stimare molto a spanne un'altezza media di 1,75, contro l'1,65 dei mediterranei (almeno fino alla fine dell'età repubblicana)
Adoro i tuoi video. Sono interessato a scoprire la storia antica della mia zona piemontese, nello specifico di Alba che alcune fonti riportano ritrovamenti risalenti al neolitico. Sarebbe interessante fare chiarezza in un video delle numerose popolazioni che si sono susseguite nell'antichità nella zona oggi piemontese perché faccio confusione a tracciare una linea definita almeno fino ai romani, di sicuro con le tue competenze capirei meglio la questione. Grazie!
@@Evropantiqva dopo aver visto la registrazione, pur sapendo che non è esattamente in tema con il canale, non posso evitare di chiedere un video sulle La Tène A.
@@M.M.83-U purtroppo non posseggo nessuna replica di LTA. Potrei chiedere a Hephestus (lui ne ha ricostruita una partendo da un modello ritrovato in Francia), ma bisogna considerare che in generale trattandosi degli albori della cultura lateniana si tratta di un modello che non ha uno standard particolarmente definito
@@Evropantiqva l'immaginavo, la mia era più che altro una battuta; data l'estrema variabilità servirebbero come minimo due repliche con conseguenti tempi e costi.
Oh, le riproduzioni delle spade che ti hanno consentito di realizzare questo video sono diventate disponibili proprio a pochi giorni dall'evento di Verona. Pensa te il caso! :D Ti seguo sempre con piacere.
Tipologie di "acciaio" erano conosciute sia dai Romani che dai Celti, ma utilizzate in maniera abbastanza discontinua. Con l'età imperiale l'uso dell'acciaio comincia ad essere più sistemico.
Buongiorno! Video sempre molto molto interessanti e che rendono la storia viva. Guardando queste spade così lunghe mi viene in mente un passo di Cassio Dione, se non sbaglio, in cui racconta uno scontro tra Romani e Celti, non ricordo più relativamente a quale periodo. Lo storico osserva come i Celti usassero le loro lame a mo' di spaccalegna mentre i Romani, nel lasso di tempo in cui gli avversari alzavano in alto il braccio, si facevano sotto, molto vicini, tanto che il nemico non riusciva più a ferirli e urlando colpivano i Celti nei punti scoperti del corpo oppure ai garretti, li urtavano con gli scudi e provavano ad abbatterli. Questo credo anche per il fatto che utilizzando una spada più corta e appuntita i Romani cercavano di trarre vantaggio dalla chiusura delle distanze. La stessa cosa si legge anche in Livio, sullo scontro tra un romano, non ricordo più chi, ma è famosa la narrazione, ed un celta.
Credo che il passo sia questo: "[I Galli] sollevano le loro spade in alto e dopo le abbattono alla maniera dei cinghiali [selvaggiamente], gettando il peso intero dei loro corpi nel colpo come dei taglialegna o degli uomini che scavano con dei picconi, e poi ancora portano dei colpi di traverso non mirati, come se intendessero tagliare a pezzi gli interi corpi dei loro avversari con tutta l'armaturam poi volgono la punta del loro ferro indietro lontano dal nemico. Al contrario, la difesa e il contrattacco dei Romani contro i barbari è ben congeniato, e garantisce gran sicurezza: quando ancora i nemici stanno sollevando la spada in alto, loro si abbassano sotto di questa, tenendo lo scudo in alto, e poi, accucciandosi e chinandosi in basso, rendono vani e inutili i colpi degli avversari, che vengono diretti troppo in alto, mentre dal canto loro, affondando le loro spade, colpiscono gli avversari all’addome, gli forano il fianco, e portano i loro colpi attraverso il petto fino alle interiora. E se vedono alcuno che tiene queste parti del corpo protette, tagliano i tendini del ginocchio o del tallone.” - Dionigi d’Alicarnasso, Antichità di Roma, XIV, 10, 17 è relativo alla Battaglia dei Colli Albani, anche se in realtà è un calco della Battaglia dell'Oglio, di molto successiva. Ne parlo qui: ruclips.net/video/rMp_RJ7kW4g/видео.html Lo scontro tra il campione gallico e Tito Manlio avviene invece nella Battaglia dell'Aniene, e anche qui vi sono diversi elementi anacronistici: ruclips.net/video/1qtJQqFAmNA/видео.html
@@Evropantiqva Perfetto! Grazie, sì era quello il passo, memoria me fallebat. Vado a vedere i due link che hai messo dunque. Tuttavia, a parte gli anacronismi, queste descrizioni potrebbero ricalcare il modus pugnandi di certi periodi storici di Romani e Galli, almeno per quanto concerne la spada.
I am Algerian Berber kabyle , and I follow your channel 👍، English subtitles helped me understand your videos
I wish you would make videos about the history of North Africa in the Roman era, the Berber Numidian kings, Massinissa / the wars of Jugurtha and Takfarinas, etc...
mi piacerebbe sapere di più sulla cultura cartaginese ( religione, usi ecc)
Posso suggerire come argomento la tipologia dei confini dell'Impero Romano?
Ad esempio:
L'influenza imperiale si estendeva al di là del Limes Germanico o questi rappresentava la divisione netta tra due mondi in collisione?
Il Vallo di Adriano aveva esclusivamente un'approccio militare o regolava anche questioni civili come il traffico di merci/mercanti?
I confini con i Parti erano regolati da un trattato? Il confine aveva una delimitazione precisa o era più spesso presente un'area ad influenza mista Romana/Persiana?
Complimenti al tuo canale, di gran lunga il mio preferito sulla storia antica e con molti spunti interessanti
Ottimo lavoro Gioal! Mi è venuto in mente il bassorilievo che raffigura uno scontro di cavallerie sul mausoleo dei Giulii di Glanum (terzo quarto del I a.C.): i due cavalieri armati di spada hanno armi caratterizzate da una cuspide molto pronunciata (la lama del cavaliere vicino al bordo sinistro si allarga nella sua parte superiore, in un modo che mi ricorda lo xiphos). è possibile che delle La Tène b fossero utilizzare da cavalieri a una quota cronologica così bassa?
Mah, potrebbero essere tranquillamente rappresentazioni di Gladi Ispanici.
Già durante le Guerre Macedoniche sappiamo.da Livio che erano utilizzati dalla cavalleria romana.
@@Evropantiqva Giusto! Non ci avevo pensato
Quando ci delizierete di nuovo con una chiacchierata serale?
Coloro che furono oceani di scienza e di erudizione,
E per tante virtù divennero Lampade,
Non mossero un passo al di là di questa notte buia:
Raccontarono fiabe e poi furono vinti dal Sonno.
(O. Khayamm)
Ogni tuo nuovo video è accolto con grande piacere! Hai una coscenza storica e una proprietà linguistica invidiabili: si vede che, oltre che uno studioso, sei anche un grande appassionato. Complimenti.
Ci vorrebbe un video su Gobekli Tepe.
Aspetto sempre un video sulle popolazioni iraniche delle steppe pontiche
Quelle ricostruzioni sono meravigliose!👍🏽
Sei un grande divulgatore dell' antichità, sempre attento ai dettagli, la tua profondità di conoscenza è di altissimo livello, meriteresti tanti più iscritti.
Secondo me per avere più iscritti, nello stile Nova Lectio per capirci, dovrebbe editare di più i video, arricchendoli con più immagini e filmati
Ciao, potresti parlare della alimentazione dei Celti oppure sul loro stile di abbigliamento o di capelli perfavore?? 🙏
Che belle riproduzioni! Giusto una curiosità: a 11:44 parli di come la forma della guardia sia diversa tra la spada da fanteria e da cavalleria, curva nella prima e dritta nella seconda. Da quel che so, la forma curvilinea dell'imboccatura è una caratteristica estremamente tipica delle La Tène, abbiamo qualche idea del perché sia stata persa in questi modelli?
Grazie del video, quelli di oplologia rimangono i miei preferiti
L'ipotesi più probabile è che sia frutto di influenze da parte del mondo romano.
Nello stesso periodo abbiamo una produzione molto circoscritta in Cisalpina di spade particolari, destinate all'esportazione nella Keltikè come oggetti di pregio, che pur essendo lateniane hanno evidentemente influssi stilistici romani.
È probabile che caratteri come le spalle e l'elsa diritta siano filtrati nel mondo celtico da questi canali.
@@Evropantiqva quindi, anche in questo caso abbiamo uno scambio bidirezionale di influenze. Super interessante, grazie!
Bentornato. È sempre un piacere vedere i tuoi video. E grande ritorno di #daspacco. 😅😂. Posso farti un paio di domande ? Come mai in queste spade l’elsa non protegge la mano con delle estensioni ? Era un’arma usabile a due mani o in combinazione con uno scudo ?
Grazie!
Si trattava di armi che venivano usate sempre in coppia con lo scudo, e in generale siamo in un contesto storico dove l'arma è esclusivo strumento da offesa, non pensata per parare i colpi ma solo per infliggerli, e proprio per questo si tratta di armi con l'elsa quasi sempre priva di crociera (unica eccezione parziale, lo xiphos)
@@Evropantiqva grazie mille🙏🏻
@@Evropantiqva a questo punto è sbagliato dire che in un certo senso funzionavano quasi come una lancia da oplita??
Ma in quel periodo quali erano le armi usate nell' Europa estremo settentrionale?
Stiamo parlando di contesti storicamente poveri di ferro, e le popolazioni germaniche sulle coste del Baltico sembrano utilizzare precipuamente armi in legno, quali le clave (i "fustis" di Tacito) e aste di legno con la punta indurita col fuoco.
Da Illerup Adal abbiamo diverse teste d'ascia, non tanto relative a una necessità di spaccare armature pesanti ma sempre in un'ottica nei economia, dove un singolo strumento poteva essere arnese da lavoro e all'occorrenza arma.
Se potrò verrò senz'altro a Verona!
È sempre un piacere ascoltarti!
Grazie!
Come sempre complimenti a Gioal , e complimenti anche agli artigiani che di cimentano in queste magnifiche riproduzioni.
in descrizione la parola "scHerma" è scritta senza la *H*
Corretto, grazie!
🗡️
Bellissime riproduzioni!
Da bresciano guardando queste splendide spade cenomanne vorrei chiedeti se anche nell'antica Brixia la produzione e la vendita di armi fosse importante come è dal medioevo fino ad oggi.
Peccato non riesca a passare di persona a Verona per ascoltati, i tuoi video son sempre eccezionali, ma dal vivo è sempre meglio!
Grazie!
Per quanto riguarda la domanda specifica non saprei: Brixia non sembra avere una tradizione armaiola più marcata del resto della Cisalpina.
Certo : a differenza di Boii e Insubri, i Cenomani continuano a portare le armi fino al I secolo a.C e oltre, poiché generalmente fedeli a Roma, e questo traspare dai contesti necropolari.
Vero è che non conosco necropoli bresciane così zeppe di armi come quelle del Veronese (S.Maria di Zevio in particolare sembra veramente un covo di macellai), e questo potrebbe far presupporre uno spostamento dell'asse del potere verso est durante il II secolo, forse per la maggiore vicinanza ai Veneti delle comunità cenomani orientali.
@@Evropantiqva grazie! Sul veronese ti cosiglio anche il sito di san Giorgio di valpolicella, situato su di un "colle sacro" dell'età del ferro da cui si domina la valpadana. Oltre al valore storico paesaggistico c'è anche del buon vino che non guasta mai 😅
C'era già Petrus Beretta
Oltre che molto interessante per il tema affrontato, video coinvolgente e anche divertente, complimenti.
Avrei una domanda, sarei curiosissimo di un video al riguardo, anche se forse un po' troppo di ampio respiro o complessa: premesso naturalmente che l'Evo antico si snoda attraverso secoli e che solo l'Impero Romano dura almeno un millennio e più in Occidente (prima dei regni romano barbarici), è vero che le condizioni climatiche di quei tempi assomigliavano più a quelle dei nostri giorni, cioè era un'Europa più calda fino al picco del Periodo Caldo Medievale (circa IX sec., e prima della cosiddetta, da alcuni, 'Ice Age' dal XIV sec in su) ? Anche se ricordo mi pare Tito Livio parlare del Tevere in alcuni inverni particolarmente rigidi che gelava più volte nelle notti, presumibilmente immagino, anche a fronte di temperature calde, per uno sbalzo naturale tra notte e giorno non essendo l'Europa ancora una società industrializzata.. grazie e ancora complimenti
Ciao, ottimo video. Però non ho capito una cosa. Se il problema con La Tene C, era che doveva essere utilizzata da persone poco o nulla addestrate e quindi non serviva fare delle spade molto elaborate, cosa è cambiato nella società del modello D? Si è militarizzata la società o cosa?
La società ha prodotto progressivamente un ceto mediano sempre più articolato ed economicamente più incisivo, ma soprattutto ha visto la nascita della pratica dell'ambactaggio, che prevedeva che ogni nobile, per aumentare il suo peso politico, raccogliesse sotto di se un numero di individui variabile a seconda delle sue disponibilità, lo armasse e lo stipendiasse, di fatto costituendo delle "bande armate", o meglio, milizie private, di soldati semiprofessionisti.
@@Evropantiqva aaaah ecco, il tassello mancante! Grazie Mille!!
E' possibile avere un video sui metalli usati dai romani per le armi? Conoscevano l'acciaio che veniva prodotto nell'estremo oriente? Grazie.
Sia qui che nel video dal Museo di Verona viene detto che il cinto sospensorio tiene adesa la spada al “fianco destro” (suppongo in base a ritrovamenti di raffigurazioni).
Se (nei destrorsi) il thyreos era impugnato con la sinistra, ne consegue che la spada venisse estratta con la destra con una manovra che non appare agevole
Che la manovra non sia agevole è un luogo comune, dettato da una maggiore dimestichezza con la filmografia a tema medievale e rinascimentale, che mostra la sospensione della spada a sinistra.
La sospensione della spada a destra, propria del mondo celtico ma anche di quello romano (con l'esclusione dei Centurioni e delle altre figure di rango, legate al canone ellenistico) è in realtà molto funzionale, e oltre a permettere un'estrazione veloce che non veniva intralciata dalle grandi dimensioni dello scudo, consente di eseguire in un maniera fluida un movimento in due tempi, con lo scarico dell'arma da getto seguito, col tempo di ritorno, dallo sfoderare dell'arma manesca.
Ringrazio molto per la domanda intelligente e niente affatto scontata, e mi riprometto a breve di dedicare un filmato alla questione (in queste settimane sono molto impegnato tra studio e lavoro, ma da settimana prossima dovrei riprendere a respirare)
@@Evropantiqva grazie infinite e complimenti
Visto il tema che hai affrontato oggi approfitto: ultimamente in vari libri mi sono apparsi "arcieri celti". Difficilmente l'immaginario comune rappresenta guerrieri celtici armati di Arco e frecce: é un errore del nostro pensiero o tendenzialmente gli arcieri non erano poi così presenti nella cultura celtica?
Lo sviluppo dell'arcieria in ambito celtico è tardivo, e non diverrà sostanziale fino alla nascita di una specifica tradizione nel Galles del Medioevo.
I Classici greci fanno riferimenti poco significativi ("alcuni di loro in battaglia usano l'arco", Dionigi d'Alicarnasso) e l'idea che emerge è di uno strumento da caccia che in guerra poteva venire impiegato accanto a coltelli, giavellotti e fionde dagli strati più bassi della società, inquadrati in unità di schermagliatori leggeri (e.d. i coscritti "equipaggiati con le armi dei cacciatori" di cui parla Tacito alla vigilia della rivolta di Sacroviro).
Il primo a ricercare espressamente e in maniera cosciente il reclutamento in massa di contingenti di arcieri in ambito celtico è Vercingetorige, come riportato nel De Bello Gallico e confermato dalle centinaia di punte di freccia ritrovate nei luoghi dei grandi assedi delle campagne cesariane in Gallia Transalpina (Tolosa, Alesia, Uxelloduno), ma si tratta evidentemente di un tentativo estemporaneo di procurarsi delle truppe in grado di contrastare gli specialisti ausiliari dei Romani (e.d. arcieri cretesi e siriani).
L'unico ulteriore riferimento a un corpo celtico di arcieri si deve proprio a Cesare, che al principiare del suo conflitto con Pompeo, vedendosi impedito il reclutamento nelle regioni che tradizionalmente fornivano arcieri a Roma (Creta e Vicino Oriente), organizza un corpo di arcieri della nazione gallica dei Ruteni.
@@Evropantiqva grazie mille, puntualissimo come sempre. Effettivamente avevo letto proprio Cesare, ma avevo un blocco mentale: "i Celti sono esclusivamente selvaggi barbari che combattono nudi con clave e spade che si piegano!1!1!" :P
PS video da spacco ovviamente.
Purtroppo ho visto il video troppo tardi, ci saranno altri weekend come questo?
E il prosciutto su cui provare il colpo? Dov'è? :(
Eh, le spade sono in prestito è fino all'evento al museo, non sono mie, e quindi non mi pareva carino affilarle...
@@Evropantiqva l'altra volta era una bellissima pancetta di maiale
Mangiato tutto
La spada è stupenda. Bel video come sempre
Grandeeeeeee 👍👍👍👍👍
A quando una tua conferenza a Torino e dintorni ?
Ma perché devo lavorare il lunedì mattina?! E perdere queste perle?
Bel video, complimenti!
A quando risale la categorizzazione delle spade tipo La Tène? È relativamente recente o affermata da molto tempo?
La periodizzazione del La Tène in A, B, C e D è stata proposta la prima volta da Paul Reinecke nel 1902
🤠👍🏿
👁
Sono riproduzioni ma funzionanti quindi rientrano nel TULPS
Quelle nel video non sembrano affilate, quindi no, diventano simulacri con finalità sportive/sceniche.
Nerosmitti gallici essere tipo:
Finalmente, la spada #daspacco
i BleqSmitti sono _cugggini_ di Will Smith perché ha fatto Men in Bleq
Will there be English subtitles added?
As soon as possibile
Così si presenta la storia militare. Bravo!!
grazie!
Sempre un piacere, un video meglio dell'altro!
Sarebbe possibile un approfondimento sulla storia delle Marche pre romane?
Nella sezione dedicata ai popoli italici ci sono diversi filmati a tema.
Consiglio quello sui Piceni e quello sugli Umbri
@@Evropantiqva ti adoro!
Altro fantastico e interessantissimo video, i miei più sinceri complimenti!
Se posso azzardare una domanda: avendo ormai impugnato e maneggiato tutte le tipologie di spade la Tène, quale tra tutte ha ottenuto la tua preferenza? La Tène B, C o D ? Meglio una leggera e ''medio-corta'' La Tène B, oppure una più pesante e lunga La Tène D ?
Senza ombra di dubbio la LTB: un'arma maneggevole e versatile, molto leggera ma che ha comunque delle capacità di offese tremende.
Va detto però che sono di parte, e soprattutto che con la LTB ho fatto una sperimentazione più completa, comprensiva di prove di taglio e penetrazione
@@Evropantiqva grazie mille per la risposta. In effetti il video della "prova pratica" ha dimostrato la sua letalità.
Ciao Maestro, quanto saranno stati alti sti celti?
Difficile stilare un'altezza media per delle popololazioni che abitava praticamente due terzi dell'Europa.
In generale per i maschi mittel-nordeuropei possiamo stimare molto a spanne un'altezza media di 1,75, contro l'1,65 dei mediterranei (almeno fino alla fine dell'età repubblicana)
Grande G…mi mancava la tua presenza …grazie 🙏🏽🔝⭐️☀️👌🏼👏🏻🤙🏾
Adoro i tuoi video. Sono interessato a scoprire la storia antica della mia zona piemontese, nello specifico di Alba che alcune fonti riportano ritrovamenti risalenti al neolitico. Sarebbe interessante fare chiarezza in un video delle numerose popolazioni che si sono susseguite nell'antichità nella zona oggi piemontese perché faccio confusione a tracciare una linea definita almeno fino ai romani, di sicuro con le tue competenze capirei meglio la questione. Grazie!
Straordinario video, come sempre! Grazie per questo ennesimo momento di Cultura Storica ed Archeologica sul web! 🔝
Davvero interessante, sei un grande divulgatore 👏👍👍👍
Che elmo hai alle spalle?
Un elmo ellenistico di una tipologia detta "Tracio" o "Pseudoattico".
molto bella la spada
Grazie.
Merito di Vincenzo Pastorelli
Mhh là Tanè D, già presi appunti, grazie mille;)
Grande Gioal! Finalmente si rivede un po' di acciaio...
Video meravigliosamente interessante, come sempre.
Quanto suona bene ARMA DA SPACCO!
Video interessantissimo, come sempre.
Questo fine settimana lavoro, buon divertimento.
Grazie!
@@Evropantiqva dopo aver visto la registrazione, pur sapendo che non è esattamente in tema con il canale, non posso evitare di chiedere un video sulle La Tène A.
@@M.M.83-U purtroppo non posseggo nessuna replica di LTA.
Potrei chiedere a Hephestus (lui ne ha ricostruita una partendo da un modello ritrovato in Francia), ma bisogna considerare che in generale trattandosi degli albori della cultura lateniana si tratta di un modello che non ha uno standard particolarmente definito
@@Evropantiqva l'immaginavo, la mia era più che altro una battuta; data l'estrema variabilità servirebbero come minimo due repliche con conseguenti tempi e costi.
Ci vediamo questo fine settimana!
Come sempre impeccabile ...
Oh, le riproduzioni delle spade che ti hanno consentito di realizzare questo video sono diventate disponibili proprio a pochi giorni dall'evento di Verona. Pensa te il caso! :D Ti seguo sempre con piacere.
Beh, difficilmente è un caso, mi sono state prestate proprio per l’evento! ;-)
Come sempre un video molto informativo ed interessante.
Grazie
Ho una domanda che può sembrare stupida: i romani conoscevano l'acciaio e se sí lo usavano per forgiare spade?
Tipologie di "acciaio" erano conosciute sia dai Romani che dai Celti, ma utilizzate in maniera abbastanza discontinua.
Con l'età imperiale l'uso dell'acciaio comincia ad essere più sistemico.
@@Evropantiqva Grazie.
Buongiorno!
Video sempre molto molto interessanti e che rendono la storia viva. Guardando queste spade così lunghe mi viene in mente un passo di Cassio Dione, se non sbaglio, in cui racconta uno scontro tra Romani e Celti, non ricordo più relativamente a quale periodo. Lo storico osserva come i Celti usassero le loro lame a mo' di spaccalegna mentre i Romani, nel lasso di tempo in cui gli avversari alzavano in alto il braccio, si facevano sotto, molto vicini, tanto che il nemico non riusciva più a ferirli e urlando colpivano i Celti nei punti scoperti del corpo oppure ai garretti, li urtavano con gli scudi e provavano ad abbatterli. Questo credo anche per il fatto che utilizzando una spada più corta e appuntita i Romani cercavano di trarre vantaggio dalla chiusura delle distanze. La stessa cosa si legge anche in Livio, sullo scontro tra un romano, non ricordo più chi, ma è famosa la narrazione, ed un celta.
Credo che il passo sia questo:
"[I Galli] sollevano le loro spade in alto e dopo le abbattono alla maniera dei cinghiali [selvaggiamente], gettando il peso intero dei loro corpi nel colpo come dei taglialegna o degli uomini che scavano con dei picconi, e poi ancora portano dei colpi di traverso non mirati, come se intendessero tagliare a pezzi gli interi corpi dei loro avversari con tutta l'armaturam poi volgono la punta del loro ferro indietro lontano dal nemico.
Al contrario, la difesa e il contrattacco dei Romani contro i barbari è ben congeniato, e garantisce gran sicurezza: quando ancora i nemici stanno sollevando la spada in alto, loro si abbassano sotto di questa, tenendo lo scudo in alto, e poi, accucciandosi e chinandosi in basso, rendono vani e inutili i colpi degli avversari, che vengono diretti troppo in alto, mentre dal canto loro, affondando le loro spade, colpiscono gli avversari all’addome, gli forano il fianco, e portano i loro colpi attraverso il petto fino alle interiora.
E se vedono alcuno che tiene queste parti del corpo protette, tagliano i tendini del ginocchio o del tallone.”
- Dionigi d’Alicarnasso, Antichità di Roma, XIV, 10, 17
è relativo alla Battaglia dei Colli Albani, anche se in realtà è un calco della Battaglia dell'Oglio, di molto successiva.
Ne parlo qui: ruclips.net/video/rMp_RJ7kW4g/видео.html
Lo scontro tra il campione gallico e Tito Manlio avviene invece nella Battaglia dell'Aniene, e anche qui vi sono diversi elementi anacronistici: ruclips.net/video/1qtJQqFAmNA/видео.html
@@Evropantiqva Perfetto! Grazie, sì era quello il passo, memoria me fallebat. Vado a vedere i due link che hai messo dunque. Tuttavia, a parte gli anacronismi, queste descrizioni potrebbero ricalcare il modus pugnandi di certi periodi storici di Romani e Galli, almeno per quanto concerne la spada.
@@francescodemaestri5194 sicuramente, nello specifico il contesto di seconda metà III - prima metà II secolo a.C.