TRILUSSA - Voce: Daniela del Pinco
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- Опубликовано: 7 сен 2024
- Fissato ne l'idea de l'uguajanza
un Gallo scrisse all'Aquila: - Compagna,
siccome te ne stai su la montagna
bisogna che abbolimo 'sta distanza:
perché nun è né giusto né civile
ch'io stia fra la monnezza d'un cortile,
ma sarebbe più commodo e più bello
de vive ner medesimo livello.-
L'Aquila je rispose: - Caro mio,
accetto volentieri la proposta:
volemo fa' amicizzia? So' disposta:
ma nun pretenne che m'abbassi io.
Se te senti la forza necessaria
spalanca l'ale e viettene per aria:
se nun t'abbasta l'anima de fallo
io seguito a fa' l'Aquila e tu er Gallo.
Bella poesia grazie Daniela
Bella interpretazione 🙂👏👏👏
Grande Trilussa ! .. Si può desiderare di essere uguali ad altre persone che invidiamo, ma se non ne abbiamo le capacità, perché ci lamentiamo ??
Grazie per il tuo commento. È giusto quello che dici, anch'io non credo che sia il caso di invidiare nessuno. Ognuno ha le sue qualità e i suoi difetti, e il bello della vita è scoprirli e gestirli al meglio. Non serve lamentarsi di quello che non si ha, ma piuttosto apprezzare quello che si ha. E se proprio vuoi essere come qualcun altro, prova a imitarlo con ironia e simpatia, magari facendolo ridere. Un po' come fa Trilussa.😄😉
Molto simpatica questa riflessione!!!
Gia'...perche' bisogna saper abbassar la cresta, dispiegar le ali e basta. Ricordo con profonda stima e riconoscenza la mia professoressa di lettere; di tutto non mi ha potuto dire, ma la sua maestranza io posso ancor seguire. Ciao da Susanna
Grazie per il commento pieno di significato, che evidenzia la attualità di Trilussa👍
@@CompagniaMoai Quando si parla di umanita' sempre attuale e' la morale, se si parla di una bestia...ahaha...hai mai visto un'aquila che parla a un galletto senza cresta?Ciao da Susanna
@@CompagniaMoai sai? Aveva lunghi capelli rossi che le cadevano sulle spalle come una cornice sapientemente intagliata. Sul viso prorompeva un regale naso aquilino che pareva esser fatto apposta per reggere senza fatica pesanti occhiali con lenti a fondo di bottiglia. Quando entrava in aula si faceva un silenzio quasi sacro. Ci dominava tutti solo con lo sguardo, poi sedeva alla cattedra rannicchiandoil collo tra le falde del morbido maglione, come fa l aquila presso il suo nido. Era bellissima la mia professoressa.Ciao da Susanna
@@riccardoforigo9172 👏👏👏
Lo sapevo che eri brava👏👏👏