IL Castello di Vincigliata a Fiesole alle porte di Firenze

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  • Опубликовано: 14 дек 2018
  • Oggi vi mostriamo, e parliamo, di uno dei luoghi più belli e suggestivi alle porte di Firenze, il Castello di Vincigliata.
    I primi cenni del castello di vincigliata si hanno nel 1031; al tempo la proprietà era dei Vinsdomini, importante famiglia della Firenze medievale che aveva particolari privilegi sull'episcopato fiorentino. La proprietà passò poi agli Usimbardi, seguiti dai Ceffini di Figline, dai Bonaccorsi e dagli Albizzi. Un ramo di quest'ultima famiglia, per ragioni di opportunità politica cambiò il nome in Alessandri e proprio a questa fetta familiare toccò Vincigliata assieme ai poderi circostanti, che allora andavano sotto il nome della "Torre". La famiglia fu proprietaria della zona per molti secoli, senza però dargli molta importanza, così che il castello si ridusse col tempo a un ammasso di rovine.
    Per ben ottocento anni il castello è stato venduto, perso al gioco tra le famiglie piu’ importanti e famose in Firenze, fino ad essere quasi distrutto.
    Nel 1840 le sue rovine catturarono l'attenzione di un giovane Lord inglese, John Temple Leader, che passeggiando tra le colline fiesolane, si imbattè in questo pittoresco rudere e affascinato da tale meraviglia, decise di comprarlo.
    Sir John si affidò al fancelli, giovane architetto figlio del suo fattore, e alla collaborazione dei più famosi artigiani, scultori, scalpellini, vetrai, pittori fiorentini, che contribuirono alla ricostruzione del castello in ogni suo particolare seguendo rigorosamente lo stile medievale. Rinasce cosi’ vincigliata.
    Il gentiluomo ricreò attorno a sé il fascino del signore medievale e del colto mecenate rinascimentale, arrivando ad esempio a far coniare una propria medaglia con l'iscrizione "Johannes Temple Leader Vincigliatae Dominus". Fece inoltre della sua villa il luogo di accoglienza delle teste coronate dell'epoca. Un articolo su un numero del The Illustrated London News in prima pagina riporta infatti la visita della Regina Vittoria d'Inghilterra al castello di Vincigliata, come ricorda anche la lapide posta sul Kaffeehause, diffondendo in tutto il mondo la fama del luogo. Numerose altre lapidi, vero e proprio almanacco in pietra, ricordano altrettanti ospiti illustri.
    Temple Leader morì a Firenze nel 1903 lasciando tutte le sue proprietà, tra cui anche il castello di Vincigliata a lord Westbury.
    Durante la seconda guerra mondiale il castello venne utilizzato come campo di prigionieri di guerra.
    Il complesso si estende entro un perimetro trapezoidale di quasi 400 metri, circondato da una muraglia di recinzione e comprende un mastio, una torre di guardia, un cortile, una loggia e un chiostro, il tutto unificato dai caratteri dell'architettura militare medievale.
    Come tutti i castelli anche quello di Vincigliata ha la sua leggenda/fantasma che riguarda una donna, Bianca.
    Bianca era una fanciulla ammirata e corteggiata da molti uomini per la sua avvenenza, ma il suo cuore apparteneva ad un solo uomo, il figlio del peggior nemico della sua famiglia, ma il loro amore sembrò trionfare persino sulla ingiusta faida.
    Il giorno delle nozze, Bianca sali’ sulla torre in attesa dell'arrivo del suo amato, ma ciò che vide segnò purtroppo il suo destino: il suo amore, cavalcando verso la sua futura sposa, venne assalito dai suoi stessi fratelli che lo uccisero davanti agli occhi increduli di Bianca.
    Riprese di Franco Mariani.
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