Parliamo della classe D di amplificazione nel campo dell'alta fedeltà. Come funziona un amplificatore in questa classe e cosa dice il teorema del campionamento.
Complimenti vivissimi per l'esposizione tecnica, approfondita e al tempo stesso semplice e intuitiva. Mi è piaciuto lo spunto, sullo sviluppo della Classe D. PS: per la collaborazione, sono io che ringrazio te. Ciao Maurizio
Salve sono appassionato di hifi ma di tutto questo questo non ci capisco nulla.una sola domanda :la timbrica quale' migliore tra ab e d? Quale più pulita e più brillante?
@@Audiofilando te lho chiesto apposta perché in molti sostengono di si..e in effetti un pochino ci ho fatto caso anch'io..però se tu mi dici di no..ok..grazie comunque.
Ciao Marco e grazie per i complimenti. Si, è una particolare implementazione della classe D. Ce ne sono diverse varianti oltre al T-Amp, una sorta di brevetto di chi l'ha realizzato
Se intendi il pulsante pure direct dei sintoamplificatori AV e' da premere assolutamente quando si ascolta la musica stereo! Serve a bypassare un po' di elettronica/software utilizzato per i segnali multicanale, in modo da evitarne l'influenza negativa sulle tracce a 2 canali. Insomma, la resa sul segnale stereo dovrebbe essere migliore!
@@carmelo1116 Direi ottima scelta... ;-) Allora confermo che nel tuo caso la funzione direct serve ad escludere i controlli di tono. Mia opinione personale i controlli di tono sono da escludere...
Hai ragione ma li si scende troppo nel dettaglio di caratteristiche che riguardano il singolo oggetto più che la classe di funzionamento in cui lavora!
@@Audiofilando Parlo da ignorante, almeno da quello che ho capito, era giusto per sapere se alla fine il suono è distorto in modo molto diverso rispetto agli ampli valvolari (che distorcono aggiungendo armoniche pari che però sono gradite al nostro orecchio) o rispetto a quelli a transistor (che aggiungono armoniche dispari fastidiose), oppure magari sono addirittura più neutri?
quelli fatti bene in genere hanno la distorsione piú bassa disponibile sul mercato indipendentemente da prezzo e classe di funzionamento, per quello molte persone, sbagliando, li definiscono senza anima. Non é raro scendere oltre il terzo zero dopo la virgola a piena potenza, in genere la componente maggiore la trovi a -130/140dB. Sono ampli estremamente analitici e clinici, questo per via di come funzionano: utilizzando i transistor solo in interdizione e saturazione non esibiscono i comportamenti non lineari della zona lineare in cui operano altre classi. Se cerchi la minor distorsione possibile, la classe D é la scelta corretta. Seguono le classi AB ed A a transistor e a molta distanza il valvolare che presenta distorsioni che sono migliaia di volte superiori. La classe D economica invece ovviamente ha problemi di distorsione e gestione del carico collegato maggiori di altre classi.
@@wallalo no, in realtà è solo il nome di una classe D proprietaria con modifiche al circuito del modulatore PWM. La trovi su chip come il TA2024 ed in genere è legata all'azienda Tripath, da qui il nome T. Costa poco e rende molto, la sua fama la deve a questo, ma è anni luce lontana dalle migliori classi D come Hypex e Purifi.
Complimenti vivissimi per l'esposizione tecnica, approfondita e al tempo stesso semplice e intuitiva. Mi è piaciuto lo spunto, sullo sviluppo della Classe D. PS: per la collaborazione, sono io che ringrazio te. Ciao Maurizio
... qualità sonora molto alta: infatti vengono usati anche nei monitor professionali attivi da studio, quali i prestigiosi Genelec ....
Salve sono appassionato di hifi ma di tutto questo questo non ci capisco nulla.una sola domanda :la timbrica quale' migliore tra ab e d? Quale più pulita e più brillante?
Ciao Fabrizio! Non è la classe che definisce la timbrica di un amplificatore ma il progetto nel suo complesso. Non potrei darti una risposta
@@Audiofilando te lho chiesto apposta perché in molti sostengono di si..e in effetti un pochino ci ho fatto caso anch'io..però se tu mi dici di no..ok..grazie comunque.
Bisogna anche dire che in teoria, il cass d non altera il segnale audio, e sempre in teoria, ci sono meno distorsioni di un class normale.
Fra96 hai ragione, la difficoltà (e la bravura) sta nel mettere in pratica!😉
Ñ⁸
@@Audiofilando
Potresti parlare del t.amp È in classe d o è altro? Grazie e complimenti
Ciao Marco e grazie per i complimenti. Si, è una particolare implementazione della classe D. Ce ne sono diverse varianti oltre al T-Amp, una sorta di brevetto di chi l'ha realizzato
Pochi trattano questi argomenti,bravo.
Sbaglio o ti riverbera la voce?
Grazie Marco. Non sbagli, a quei tempi riprese di fortuna e sala semivuota
Ciao Maurizio, una curiosità 😊 .a che serve la funzione ( DIRECT ) sugli amplificatori integrati ?? ..( attivare o no ?) GRAZIE
Se intendi il pulsante pure direct dei sintoamplificatori AV e' da premere assolutamente quando si ascolta la musica stereo! Serve a bypassare un po' di elettronica/software utilizzato per i segnali multicanale, in modo da evitarne l'influenza negativa sulle tracce a 2 canali. Insomma, la resa sul segnale stereo dovrebbe essere migliore!
Audiofilando no il mio è un integrato e ha anche questa finzione
Meloleto se mi dici marca e modello ampli potrei essere più preciso. Potrebbe essere funzione per disattivare i controlli di tono
Audiofilando certo , Marantz pm6006
@@carmelo1116 Direi ottima scelta... ;-) Allora confermo che nel tuo caso la funzione direct serve ad escludere i controlli di tono. Mia opinione personale i controlli di tono sono da escludere...
Nessun cenno alle distorsioni? Comparate con quelle introdotte dagli amplificatori valvolari o a transistor?
Hai ragione ma li si scende troppo nel dettaglio di caratteristiche che riguardano il singolo oggetto più che la classe di funzionamento in cui lavora!
@@Audiofilando Parlo da ignorante, almeno da quello che ho capito, era giusto per sapere se alla fine il suono è distorto in modo molto diverso rispetto agli ampli valvolari (che distorcono aggiungendo armoniche pari che però sono gradite al nostro orecchio) o rispetto a quelli a transistor (che aggiungono armoniche dispari fastidiose), oppure magari sono addirittura più neutri?
quelli fatti bene in genere hanno la distorsione piú bassa disponibile sul mercato indipendentemente da prezzo e classe di funzionamento, per quello molte persone, sbagliando, li definiscono senza anima. Non é raro scendere oltre il terzo zero dopo la virgola a piena potenza, in genere la componente maggiore la trovi a -130/140dB. Sono ampli estremamente analitici e clinici, questo per via di come funzionano: utilizzando i transistor solo in interdizione e saturazione non esibiscono i comportamenti non lineari della zona lineare in cui operano altre classi. Se cerchi la minor distorsione possibile, la classe D é la scelta corretta. Seguono le classi AB ed A a transistor e a molta distanza il valvolare che presenta distorsioni che sono migliaia di volte superiori.
La classe D economica invece ovviamente ha problemi di distorsione e gestione del carico collegato maggiori di altre classi.
@@FilippoSolari Ok grazie per le info. E la classe T? Una classe D migliorata?
@@wallalo no, in realtà è solo il nome di una classe D proprietaria con modifiche al circuito del modulatore PWM. La trovi su chip come il TA2024 ed in genere è legata all'azienda Tripath, da qui il nome T. Costa poco e rende molto, la sua fama la deve a questo, ma è anni luce lontana dalle migliori classi D come Hypex e Purifi.