Concordo. Sughero ottimo così come la canapa, la pula, la lana di pecora, ecc. Però da qui al 2030 ci sono solo 7 anni e il governo assassino del clima ha fermato la lotta di cittadini e imprese. Forse pr dare una possibilità di vita ai nostri nipoti dovremmo fare subito tutto con quello che si trova, e l'ESP è subito pronto e disponibile. Bravo, video curioso, interessante e commento intelligente
Esatto, ma come si vede la gente non ascolta, non legge, non capisce però vota. E votademmmmmerda come tutti gli indicatori sociali, economici e ambientali confermano
Complimenti ottimo video, ma più per il video le risposte che dai nei commenti mi lasciano muto, sei informatissimo grande, faccio cappotti da ormai 15 anni e credo di sapere qualcosina ormai, ma tu sei un pozzo di sapere voto diesci 😅🔝
Sono favorevole all'uso del legno per costruzioni di case. Se i governi incentivassero questa cosa ad ora saremo pieni di boschi in campagna. In una zona sismica come l'italia le case in legno sono molto piu sicure
Concordo anche io sul nuovo. Però il video voleva evidenziare che ad oggi esistono in Italia 31 milioni di fabbricati, di cui il 75% tra classe F e G. Abbiamo 6 anni per ridurre del 55% le emissioni di CO2 e il 2050 per azzerarle per sperare di salvare il salvabile. L’edilizia in media incide intorno al 40% per le emissioni e sarebbe impossibile, dal punto di vista delle tempistiche, energia e disponibilità di materiali demolire tutto l’esistente per rifare tutto in legno. Quindi ok cappotto (ottimo il sughero ma per questioni di tempo va bene qualsiasi isolante) e per il nuovo le tecnologie sono tante, tra cui il legno che vale per quanto già hai detto.
@@VitaNomia diciamo che per come la vedo io sarebbe un investimento a lungo termine per i nostri figli....fissare obbiettivi a tempo si rischia di peggiorare la situazione. Se oggi pianto 10000 alberi x la costruzione di case tra 20-30 anni saranno pronti x essere tagliati,nel frattempo si potrebbero diradare i nostri boschi in modo sostenibile. Credo che ci siano troppi conflitti d'interesse x fare si che questo non avvenga. Grazie x la risposta,mi piacerebbe poter parlare di persona con gente come te,questi argomenti mi affascinano
@@Riccardo8919 certo anche a me. Per questo avevo fatto il canale. Come progetto nella logica è giusto ma servirebbe una solidità politica che in Italia non abbiamo. In media un governo dura 1 anno e mezzo. Dove vuoi andare con questa gente qui? Comunque grazie
Lana di pecora ottima. Per quanto ne so in Sardegna c’è un’azienda che lavora gli scarti e fa dei pannelli inserendo scaglie di plastica PET da riciclo bottiglie acqua per fare struttura. I pannelli sono ottimi ma la produzione è molto limitata
Non artigiani ma esperti. Nessuno ha menzionato l’età dell’operatore poi è chiaro che se un imprenditore mette a reddito la cultura dovrà farla produrre al meglio. Se uno si accontenta di una qualsiasi operatore che gli rovina il guadagno sarà un problema gestionale
Certo che potevi mettere un vero estrattore con l'accetta nel video non questo giocatolino... Ricollegansomi al video ottima spiegazione e ottima argomentazione
Hai ragione ma nel processo industrializzato l’estrazione la fanno così. È come vedere un contadino che vanga o un trattore. Se l’argomento è il tipo di coltura poco importa come viene arato il campo
E lo sapete ora? Giro per i cantieri e sento gli architetti vantarsi di questi cappotti.... Di poristirolo... Come le suole delle u Power..... Ma dove andiamo..... Se la partenza è questa figurati l'arrivo.... AH AH AH Così dopo 10 anni neanche è tutto da rifare...🤮🤮🤮🤮
Ti ringrazio del commento ma non ho capito se hai dati o studi di laboratorio per la tua opinione oppure è una commento buttato lì a caso. Ti faccio presente che ad esempio qui a Pisa abbiamo Tuttomondo, l’unica opera fissa di Keith Haring fatta nel 1989 che è stata disegnata su uno dei primi cappotti in EPS di Caparol (tra l’altro non ha nemmeno il trattamento ignifugo ne risponde a nessun CAM oggi richiesto) e da allora, senza alcuna manutenzione (non sarebbe possibile imbiancare o rasare di nuovo il tutto perché altrimenti si cancellerebbe l’opera d’arte che oltre che unica è vincolata) ha subito solo una pulizia superficiale dallo smog nel 2011 ed a oggi è sempre intero. Sono passati 34 anni e, ripeto che non è un cappotto come quelli moderni che ha dei requisiti di resistenza e ambientali particolari, ma non ha mai tirato una crema nonostante 2 terremoti, grandinate e intemperie, sole cocente estivo e gelate invernali.
Ho detto questo? Non mi pare (forse non parlo italiano allora). La quantità di sughero (quello nobile del tronco) richiesta per fare i tappi del vino non è una priorità climatica e comunque è sufficiente. Per fare i cappotti termici invece, seppur il pannello è fatto con la tostatura degli scarti, rami, ecc, non c’è abbastanza sughero nei prossimi 7 anni, considerando che la pianta rigenera ogni 10 anni. Ci sono, solo in Italia 31.000.000 di fabbricati di cui il 75% richiederebbe l’efficientamento energetico entro il 2030 per sperare di salvare il salvabile come dice IPCC. Ottimo materiale il sughero, ma esistenti tantissime altre tecnologie (canapa, paglia, lana, cotone, legno, materiali di derivazione plastiche, ecc) c’è da mixare il più possibile per avere risultati apprezzabili su larga scala
Mi dicono esperti enologi che la qualità del sughero del tappo è fondamentale per mantenere inalterate le caratteristiche del vino. C’è tutta una letteratura che non conoscevo. Mentre per il cappotto termico il sugherò va comunque macinato, scaldato ad una certa temperatura affinché sciolga la suberina che serve poi a “incollare” in modo naturale tutta l’anima parta che forma il pannello. Non ha quindi senso macinare la corteccia quando il pannello si fa con gli scarti di lavorazione e la potatura dei rami
Potrebbe essere un’alternativa ma che certo comporta prima di tutto uno spreco di materiale incredibile (1 mc di una parete di 1 m di spessore ha lo stesso materiale in peso di 59 mc di parete di spessore 30 cm in forato) e poi risolveresti solo il problema di ritardare l’onda termica ma non di trattenere il calore. Infatti riscaldare un castello è uno spreco energetico considerevole
A parte il nessun fondamento scientifico di tale affermazione, ma allora quale soluzione alternativa c’è per far salire, da qui al 2030, di almeno 2 classe il 75% dei 31MILIONI di fabbricati italiani che sono in classe G, F e G?
Concordo. Sughero ottimo così come la canapa, la pula, la lana di pecora, ecc. Però da qui al 2030 ci sono solo 7 anni e il governo assassino del clima ha fermato la lotta di cittadini e imprese. Forse pr dare una possibilità di vita ai nostri nipoti dovremmo fare subito tutto con quello che si trova, e l'ESP è subito pronto e disponibile.
Bravo, video curioso, interessante e commento intelligente
Esatto, ma come si vede la gente non ascolta, non legge, non capisce però vota. E votademmmmmerda come tutti gli indicatori sociali, economici e ambientali confermano
Complimenti ottimo video, ma più per il video le risposte che dai nei commenti mi lasciano muto, sei informatissimo grande, faccio cappotti da ormai 15 anni e credo di sapere qualcosina ormai, ma tu sei un pozzo di sapere voto diesci 😅🔝
La questione è che ci fanno fare vari aggiornamenti, in più mi interesso e quindi il resto viene da se 👍🏻
Sono favorevole all'uso del legno per costruzioni di case.
Se i governi incentivassero questa cosa ad ora saremo pieni di boschi in campagna.
In una zona sismica come l'italia le case in legno sono molto piu sicure
Concordo anche io sul nuovo.
Però il video voleva evidenziare che ad oggi esistono in Italia 31 milioni di fabbricati, di cui il 75% tra classe F e G. Abbiamo 6 anni per ridurre del 55% le emissioni di CO2 e il 2050 per azzerarle per sperare di salvare il salvabile. L’edilizia in media incide intorno al 40% per le emissioni e sarebbe impossibile, dal punto di vista delle tempistiche, energia e disponibilità di materiali demolire tutto l’esistente per rifare tutto in legno. Quindi ok cappotto (ottimo il sughero ma per questioni di tempo va bene qualsiasi isolante) e per il nuovo le tecnologie sono tante, tra cui il legno che vale per quanto già hai detto.
@@VitaNomia diciamo che per come la vedo io sarebbe un investimento a lungo termine per i nostri figli....fissare obbiettivi a tempo si rischia di peggiorare la situazione.
Se oggi pianto 10000 alberi x la costruzione di case tra 20-30 anni saranno pronti x essere tagliati,nel frattempo si potrebbero diradare i nostri boschi in modo sostenibile.
Credo che ci siano troppi conflitti d'interesse x fare si che questo non avvenga.
Grazie x la risposta,mi piacerebbe poter parlare di persona con gente come te,questi argomenti mi affascinano
@@Riccardo8919 certo anche a me. Per questo avevo fatto il canale.
Come progetto nella logica è giusto ma servirebbe una solidità politica che in Italia non abbiamo. In media un governo dura 1 anno e mezzo. Dove vuoi andare con questa gente qui?
Comunque grazie
@@VitaNomia vero....mi hai letto nel pensiero🤣🤣🤣
😅🇸🇳
La lana di pecora è più accessibile?
Lana di pecora ottima. Per quanto ne so in Sardegna c’è un’azienda che lavora gli scarti e fa dei pannelli inserendo scaglie di plastica PET da riciclo bottiglie acqua per fare struttura. I pannelli sono ottimi ma la produzione è molto limitata
Esperti artigiani, 😂 da noi lo fanno i ragazzini di 14 anni in stagione
Non artigiani ma esperti. Nessuno ha menzionato l’età dell’operatore poi è chiaro che se un imprenditore mette a reddito la cultura dovrà farla produrre al meglio. Se uno si accontenta di una qualsiasi operatore che gli rovina il guadagno sarà un problema gestionale
Certo che potevi mettere un vero estrattore con l'accetta nel video non questo giocatolino... Ricollegansomi al video ottima spiegazione e ottima argomentazione
Hai ragione ma nel processo industrializzato l’estrazione la fanno così. È come vedere un contadino che vanga o un trattore. Se l’argomento è il tipo di coltura poco importa come viene arato il campo
Io non ci farei nemmeno i tappi del vino lo lascerei lì il sughero tanto sono astemia 😂
Potrebbero essere una soluzione
Quanta ignoranza nei commenti... non sapete manco cos'è il sughero
E lo sapete ora? Giro per i cantieri e sento gli architetti vantarsi di questi cappotti....
Di poristirolo... Come le suole delle u Power..... Ma dove andiamo..... Se la partenza è questa figurati l'arrivo.... AH AH AH
Così dopo 10 anni neanche è tutto da rifare...🤮🤮🤮🤮
Ti ringrazio del commento ma non ho capito se hai dati o studi di laboratorio per la tua opinione oppure è una commento buttato lì a caso. Ti faccio presente che ad esempio qui a Pisa abbiamo Tuttomondo, l’unica opera fissa di Keith Haring fatta nel 1989 che è stata disegnata su uno dei primi cappotti in EPS di Caparol (tra l’altro non ha nemmeno il trattamento ignifugo ne risponde a nessun CAM oggi richiesto) e da allora, senza alcuna manutenzione (non sarebbe possibile imbiancare o rasare di nuovo il tutto perché altrimenti si cancellerebbe l’opera d’arte che oltre che unica è vincolata) ha subito solo una pulizia superficiale dallo smog nel 2011 ed a oggi è sempre intero.
Sono passati 34 anni e, ripeto che non è un cappotto come quelli moderni che ha dei requisiti di resistenza e ambientali particolari, ma non ha mai tirato una crema nonostante 2 terremoti, grandinate e intemperie, sole cocente estivo e gelate invernali.
Ah quindi fammi capire, per il vino si può fare e per altre cose no?
Ho detto questo? Non mi pare (forse non parlo italiano allora).
La quantità di sughero (quello nobile del tronco) richiesta per fare i tappi del vino non è una priorità climatica e comunque è sufficiente.
Per fare i cappotti termici invece, seppur il pannello è fatto con la tostatura degli scarti, rami, ecc, non c’è abbastanza sughero nei prossimi 7 anni, considerando che la pianta rigenera ogni 10 anni.
Ci sono, solo in Italia 31.000.000 di fabbricati di cui il 75% richiederebbe l’efficientamento energetico entro il 2030 per sperare di salvare il salvabile come dice IPCC.
Ottimo materiale il sughero, ma esistenti tantissime altre tecnologie (canapa, paglia, lana, cotone, legno, materiali di derivazione plastiche, ecc) c’è da mixare il più possibile per avere risultati apprezzabili su larga scala
Scopi più nobili i tappi del vino 🤣🤣🤣
che cazzo di standard abbiamo
Mi dicono esperti enologi che la qualità del sughero del tappo è fondamentale per mantenere inalterate le caratteristiche del vino. C’è tutta una letteratura che non conoscevo.
Mentre per il cappotto termico il sugherò va comunque macinato, scaldato ad una certa temperatura affinché sciolga la suberina che serve poi a “incollare” in modo naturale tutta l’anima parta che forma il pannello.
Non ha quindi senso macinare la corteccia quando il pannello si fa con gli scarti di lavorazione e la potatura dei rami
Ma fare muri più spessi ed efficienti no? I castelli medievali in estate sono freschi e in inverno quasi caldi
Potrebbe essere un’alternativa ma che certo comporta prima di tutto uno spreco di materiale incredibile (1 mc di una parete di 1 m di spessore ha lo stesso materiale in peso di 59 mc di parete di spessore 30 cm in forato) e poi risolveresti solo il problema di ritardare l’onda termica ma non di trattenere il calore. Infatti riscaldare un castello è uno spreco energetico considerevole
Fateli pagare soldoni visti i tempi della pianta .....
Esatto. Tempi lunghi e costi elevati. Ottimo materiale, nulla da dire ma il tempo stringe e c’è da ottimizzare
Il cappotto è una bella caza..
A parte il nessun fondamento scientifico di tale affermazione, ma allora quale soluzione alternativa c’è per far salire, da qui al 2030, di almeno 2 classe il 75% dei 31MILIONI di fabbricati italiani che sono in classe G, F e G?
Ma cosa dici?? 🤔