Amore è una parola tanto grande e io avendo solo 14anni non saprei dargli una definizione precisa ma amore è quando hai occhi solo per quella persona e non ti pesa non guardare altre persone anzi ti viene spontaneo, amore è quando sei felice nel vedere l'altra persona felice, amore è l'unica cosa che non ti farà mai del male. Questo per me è amore.
Io non sono molto d'accordo su Thomas per la ricerca dello stimolo continuo: penso che questo concetto sia un po' un sintomo causato dalla società odierna, estremamente dinamica e overstimolata da tutte le fonti che la circonda (soprattutto dai social, piattaforma dalla quale nessuno di noi ci sfugge ormai più). Io penso che anche i momenti definibili come "monotoni" siano da apprezzare nella nostra vita, è bello il silenzio mentre si guarda una serie su netflix, è bello cenare senza parlare tutto il tempo, è importante saper apprezzare tutto questo. Non siamo nati per intrattenere a tempo pieno, e i momenti di "monotonia" ci fanno imparare il lato meno considerato della vita da coppia; penso inoltre che anche questa sia una lezione (importantissima) per imparare ad amarsi sempre.
Vedendo questo video mi è venuta in mente una cosa. Tutti dicono che l'amore (romantico) prima o poi causerà del dolore, ma secondo me non è vero. Ragionandoci bene, quando proviamo dolore mentre siamo innamorati di qualcuno o non siamo davvero innamorati (quindi potremmo essere ossessionati da quella persona) oppure non è il sentimento in sé di amore che provoca dolore. Ad esempio, quando il nostro amore per qualcuno non è reciproco proviamo molto dolore, ma non è l'amore in sé che provoca il dolore, bensì il sentimento di rifiuto. Oppure, se magari ci reputiamo innamorati di una persona che ci fa male (emotivamente o fisicamente), non è l'amore che fa male, ma jl fatto che non riusciamo ad allontanarci da quella persona per ossessione o abitudine. In sostanza, per me l'amore è quel sentimento che non causerà MAI dolore, ma potrebbe creare facilmente delle situazioni in cui potremmo stare male.
Questa visione delle cose è purtroppo utopistica. In quanto non si può equiparare il rifiuto in senso lato con il rifiuto d'amore. Così come non sono equiparabili le ossessioni (mi viene in mente ad es. l'ossessione per le celebrità, o un qualsiasi oggetto concreto del nostro desiderio), con le ossessioni d'amore. Sono di due substrati, due essenze, completamente diverse. Per questo non si può scagionare l'amore e cristallizzarlo in una moralista ed inutile aura di innocenza. L'amore non è innocente, non è domabile, non è nemmeno conoscibile e sicuramente non risponde alla logica, per questo non può assumere una concezione né positiva né negativa. Rifiuto ed ossessione possono essere configurati al massimo, viste queste differenze, come sottoprodotti dell'amore, che comunque li origina (esser rifiutati da un amico o ad un posto di lavoro, o a scuola come prima scelta per un lavoro di coppia è diverso da essere rifiutati da chi si ama - e non solo in senso romantico ma ad es. anche affettivo: amicizie fondamentali, genitori, famiglia. Ed ossessionarsi da Miley Cyrus è diverso da ossessionarsi per un amore, o chiameresti ossessione ad es. l'istinto materno che invade le donne i primi mesi di vita del figlio? Quell'ossessione per cui si fa fatica a dormire, per quanto si è preoccupati. Non è forse un'ossessione scaturita da uno degli amori più puri e sani di per sé al mondo?) La mia osservazione personale è quindi che bisognerebbe avere semplicemente il coraggio di riconoscere che amore=dolore e dolore=amore. Non viviamo dentro ad un film o una serie TV Netflix contemporanei dove si cerca di promuovere "il modello giusto di qualcosa" (ad es. l' amore di coppia sano e senza ripercussioni personali dei singoli.) Se non accettiamo ripercussioni personali, non siamo in grado di accogliere le negatività naturali dell'altra persona, né le negatività inevitabili del tipo di legame: la soluzione sarebbe la perfetta solitudine. Sempre che l'individuo non abbia poi difficoltà a stare da solo e in totale accettazione di se stesso (e anche qui si scopre che non è quasi mai così, che star soli spaventa proprio perché facciamo tutti una gran fatica ad amarci totalmente). Concludo dicendo che l'unico metro per stabilire se si tratta di amore "vero" o "ossessione", lo offre solo il cuore, se la mente si presta per un secondo ad ascoltarlo.
Per me l'amore è il restare e rispettarsi in una maniera molto profonda. Dopo il periodo dell'innamoramento, dove si vede tutto a colori e arcobaleni, si cominciano anche a notare i difetti e ciò che ci da fastidio nell'altra persona. Questo è il punto in cui capisci se sei innamorato. Se nonostante tutti i difetti e le difficoltà si è disposti a restare con questa persona, per me quello è amore. Ovviamente poi si deve anche capire se questi sentimenti non sono deleteri, in primis per se stessi e poi anche per l'altra persona e la relazione; ciò si apprende solo con esperienza perché non esistono regole fisse. Aggiungo che secondo me può funzionare anche con persone caratterialmente diverse. Esistono relazioni con persone con temperamenti e caratteri contrastanti. Nonostante le proprie differenze secondo me è fondamentale non cercare di cambiarsi a vicenda né di interferire con l'anima dell'altro; ciò permette di vivere in armonia e di trovare conforto e amore nell'altra persona
Thomas...sono stata talmente d'accordo su TUTTO ciò che hai detto dall'inizio alla fine del video, ogni concetto e ogni pensiero che letteralmente questa cosa mi ha fatto paura. Complimenti comunque perché come dice Gioele, avete fatto un bellissimo lavoro, fate bene ad andarne fieri, continuate così sia con Capiamo che con il tuo podcast Gioele❤ ps. Si vede che siete dei bravi ragazzi, cosa per niente da sottovalutare, anzi ☺️🙏🏻
Thomas mi ha fatto completamente cambiare visione della vita E serio , profondo e scherzoso allo stesso tempo Mi ha fatto capire le differenze tra uomini e ragazzini (cit Mikeshowsha )
Amore è una parola tanto grande e io avendo solo 14anni non saprei dargli una definizione precisa ma amore è quando hai occhi solo per quella persona e non ti pesa non guardare altre persone anzi ti viene spontaneo, amore è quando sei felice nel vedere l'altra persona felice, amore è l'unica cosa che non ti farà mai del male. Questo per me è amore.
Sei tenerozzo ❤
Io non sono molto d'accordo su Thomas per la ricerca dello stimolo continuo: penso che questo concetto sia un po' un sintomo causato dalla società odierna, estremamente dinamica e overstimolata da tutte le fonti che la circonda (soprattutto dai social, piattaforma dalla quale nessuno di noi ci sfugge ormai più).
Io penso che anche i momenti definibili come "monotoni" siano da apprezzare nella nostra vita, è bello il silenzio mentre si guarda una serie su netflix, è bello cenare senza parlare tutto il tempo, è importante saper apprezzare tutto questo.
Non siamo nati per intrattenere a tempo pieno, e i momenti di "monotonia" ci fanno imparare il lato meno considerato della vita da coppia; penso inoltre che anche questa sia una lezione (importantissima) per imparare ad amarsi sempre.
ho bisogno di più video con thomas
Vedendo questo video mi è venuta in mente una cosa.
Tutti dicono che l'amore (romantico) prima o poi causerà del dolore, ma secondo me non è vero.
Ragionandoci bene, quando proviamo dolore mentre siamo innamorati di qualcuno o non siamo davvero innamorati (quindi potremmo essere ossessionati da quella persona) oppure non è il sentimento in sé di amore che provoca dolore.
Ad esempio, quando il nostro amore per qualcuno non è reciproco proviamo molto dolore, ma non è l'amore in sé che provoca il dolore, bensì il sentimento di rifiuto.
Oppure, se magari ci reputiamo innamorati di una persona che ci fa male (emotivamente o fisicamente), non è l'amore che fa male, ma jl fatto che non riusciamo ad allontanarci da quella persona per ossessione o abitudine.
In sostanza, per me l'amore è quel sentimento che non causerà MAI dolore, ma potrebbe creare facilmente delle situazioni in cui potremmo stare male.
Questa visione delle cose è purtroppo utopistica. In quanto non si può equiparare il rifiuto in senso lato con il rifiuto d'amore. Così come non sono equiparabili le ossessioni (mi viene in mente ad es. l'ossessione per le celebrità, o un qualsiasi oggetto concreto del nostro desiderio), con le ossessioni d'amore. Sono di due substrati, due essenze, completamente diverse. Per questo non si può scagionare l'amore e cristallizzarlo in una moralista ed inutile aura di innocenza. L'amore non è innocente, non è domabile, non è nemmeno conoscibile e sicuramente non risponde alla logica, per questo non può assumere una concezione né positiva né negativa.
Rifiuto ed ossessione possono essere configurati al massimo, viste queste differenze, come sottoprodotti dell'amore, che comunque li origina (esser rifiutati da un amico o ad un posto di lavoro, o a scuola come prima scelta per un lavoro di coppia è diverso da essere rifiutati da chi si ama - e non solo in senso romantico ma ad es. anche affettivo: amicizie fondamentali, genitori, famiglia. Ed ossessionarsi da Miley Cyrus è diverso da ossessionarsi per un amore, o chiameresti ossessione ad es. l'istinto materno che invade le donne i primi mesi di vita del figlio? Quell'ossessione per cui si fa fatica a dormire, per quanto si è preoccupati. Non è forse un'ossessione scaturita da uno degli amori più puri e sani di per sé al mondo?)
La mia osservazione personale è quindi che bisognerebbe avere semplicemente il coraggio di riconoscere che amore=dolore e dolore=amore. Non viviamo dentro ad un film o una serie TV Netflix contemporanei dove si cerca di promuovere "il modello giusto di qualcosa" (ad es. l' amore di coppia sano e senza ripercussioni personali dei singoli.)
Se non accettiamo ripercussioni personali, non siamo in grado di accogliere le negatività naturali dell'altra persona, né le negatività inevitabili del tipo di legame: la soluzione sarebbe la perfetta solitudine. Sempre che l'individuo non abbia poi difficoltà a stare da solo e in totale accettazione di se stesso (e anche qui si scopre che non è quasi mai così, che star soli spaventa proprio perché facciamo tutti una gran fatica ad amarci totalmente).
Concludo dicendo che l'unico metro per stabilire se si tratta di amore "vero" o "ossessione", lo offre solo il cuore, se la mente si presta per un secondo ad ascoltarlo.
Per me l'amore è il restare e rispettarsi in una maniera molto profonda. Dopo il periodo dell'innamoramento, dove si vede tutto a colori e arcobaleni, si cominciano anche a notare i difetti e ciò che ci da fastidio nell'altra persona. Questo è il punto in cui capisci se sei innamorato. Se nonostante tutti i difetti e le difficoltà si è disposti a restare con questa persona, per me quello è amore. Ovviamente poi si deve anche capire se questi sentimenti non sono deleteri, in primis per se stessi e poi anche per l'altra persona e la relazione; ciò si apprende solo con esperienza perché non esistono regole fisse. Aggiungo che secondo me può funzionare anche con persone caratterialmente diverse. Esistono relazioni con persone con temperamenti e caratteri contrastanti. Nonostante le proprie differenze secondo me è fondamentale non cercare di cambiarsi a vicenda né di interferire con l'anima dell'altro; ciò permette di vivere in armonia e di trovare conforto e amore nell'altra persona
Thomas...sono stata talmente d'accordo su TUTTO ciò che hai detto dall'inizio alla fine del video, ogni concetto e ogni pensiero che letteralmente questa cosa mi ha fatto paura. Complimenti comunque perché come dice Gioele, avete fatto un bellissimo lavoro, fate bene ad andarne fieri, continuate così sia con Capiamo che con il tuo podcast Gioele❤ ps. Si vede che siete dei bravi ragazzi, cosa per niente da sottovalutare, anzi ☺️🙏🏻
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Thomas mi ha fatto completamente cambiare visione della vita
E serio , profondo e scherzoso allo stesso tempo
Mi ha fatto capire le differenze tra uomini e ragazzini (cit Mikeshowsha )
Bravissimi complimenti 👏 vi adoro 😍
❤
Bella intervista/ chiacchierata ❤