Ciao Giovanni e grazie come sempre. Volevo chiederti se esistono esercizi per memorizzare gli accordi di un brano. Suono da tanto il sax e ho un buon orecchio. Se suono brani con la chitarra ricordo gli accordi ma mentre improvviso su ad esempio uno standard, fatico a memorizzare su che accordi sto suonando. Come fare? Grazie!!!
Mi sono chiesto sovente anch’io: perché suggerire esercizi simili a sassofonisti che non hanno il controllo del suono gestito dalla respirazione diaframmatica e dalla laringe lasciando pochissima incombenza al labbro. Ciò porterebbe inevitabilmente all’accumulazione di vizi nell’ emissione! Grazie mille per l’interessantissimo video, buona musica e complimenti!
Grazie di questo bel video. I rischi dell'esercizio sono in realtà rischi legati al fatto di avere una impostazione sbagliata a prescindere. Mi pare che J. Allard - che lo suggerisce - chiarisca bene come le labbra debbano essere tutt'altro che tese e rigide: il superiore totalmente rilassato, l'inferiore come un cuscinetto che consente all'ancia di vibrare, senza che gli angoli si alzino. A me ha aiutato tantissimo, per esempio, a non "mordere". Che ne pensi?
Ciao Giovanni e grazie come sempre. Volevo chiederti se esistono esercizi per memorizzare gli accordi di un brano. Suono da tanto il sax e ho un buon orecchio. Se suono brani con la chitarra ricordo gli accordi ma mentre improvviso su ad esempio uno standard, fatico a memorizzare su che accordi sto suonando. Come fare? Grazie!!!
Grazie dell'ottimo spunto, appena ho tempo farò un video al riguardo :)
Mi sono chiesto sovente anch’io: perché suggerire esercizi simili a sassofonisti che non hanno il controllo del suono gestito dalla respirazione diaframmatica e dalla laringe lasciando pochissima incombenza al labbro. Ciò porterebbe inevitabilmente all’accumulazione di vizi nell’ emissione!
Grazie mille per l’interessantissimo video, buona musica e complimenti!
Ciao Giovanni.Nel video hai specificato che canti le scale potresti fare un video su questo argomento cortesemente.
Grazie di questo bel video. I rischi dell'esercizio sono in realtà rischi legati al fatto di avere una impostazione sbagliata a prescindere. Mi pare che J. Allard - che lo suggerisce - chiarisca bene come le labbra debbano essere tutt'altro che tese e rigide: il superiore totalmente rilassato, l'inferiore come un cuscinetto che consente all'ancia di vibrare, senza che gli angoli si alzino. A me ha aiutato tantissimo, per esempio, a non "mordere". Che ne pensi?