Terribilmente vera e intensa la parte finale del video, il rapporto tra padre e figlio, la grandezza che un uomo riesce a creare, e il figlio non dotato delle stesse capacità del padre, è destinato a non essere come lui.. Mi fa sempre piangere questa scena..
Io direi che il figlio, crescendo, sviluppa molte più capacità del padre, tralasciando il film anche nei libri questo si può percepire. Filippo era un leader, dotato di un carisma e di una personalità indiscusse che lo hanno reso un buon sovrano, ma Alessandro è stato il sovrano per eccellenza: intelligente, audace, generoso coi suoi avversari, scaltro, aperto mentalmente (cosa che filippo non era), determinato, passionale, coraggioso, curioso, ma era anche permaloso quando capitava, testardo, iracondo in certi momenti (e per colpa del vino, altro difetto che aveva era bere tanto), eccessivamente propenso a raggiungere il limite, il confine a cui tutti noi aneliamo, lui più di tutti rappresenta fin dove può spingersi l'animo umano, oltre ciò che non ci è dato sapere. Quanto rinuncerei a questa vita solo per essere stato lì, in quel tempo, accanto a lui.
Il consiglio più utile è di "guardarsi dalle donne". Anche in un'altra parte del film un persiano suggerisce ad Alessandro di "non amare troppo", al fine di durare. Un uomo lo impara davvero quasi sempre tardi, e alcuni ci rimettono ben più della serenità. Purtroppo la nostra società è ancora impregnata di idealismo romantico (un'invenzione tutto sommato recente nella storia della civlità), oggi con l'aggravante della retorica (neo)femminista, per cui si tende ad attribuire un valore di "moralità superiore" intrinseca alla psicologia femminile (quando poi non ci si avvede che da sempre gli uomini di potere, gli oppressori, i dominatori, sono stracolmi di attenzioni femminili). In questo film (al di là della passione omoerotica tra Alessandro ed Efestione) è l'amicizia il valore più positivo, quello che consente di costruire qualcosa di grande; l'amore tra uomo e donna, e tra madre e figlio, ne esce invece molto ridimensionato: il primo tutto sommato utile solo per la procreazione, e il secondo fagocitante, intossicante. Non che il padre Filippo sia uno stinco di santo, ma l'impressione è che sia molto più onesto.
Terribilmente vera e intensa la parte finale del video, il rapporto tra padre e figlio, la grandezza che un uomo riesce a creare, e il figlio non dotato delle stesse capacità del padre, è destinato a non essere come lui.. Mi fa sempre piangere questa scena..
Io direi che il figlio, crescendo, sviluppa molte più capacità del padre, tralasciando il film anche nei libri questo si può percepire. Filippo era un leader, dotato di un carisma e di una personalità indiscusse che lo hanno reso un buon sovrano, ma Alessandro è stato il sovrano per eccellenza: intelligente, audace, generoso coi suoi avversari, scaltro, aperto mentalmente (cosa che filippo non era), determinato, passionale, coraggioso, curioso, ma era anche permaloso quando capitava, testardo, iracondo in certi momenti (e per colpa del vino, altro difetto che aveva era bere tanto), eccessivamente propenso a raggiungere il limite, il confine a cui tutti noi aneliamo, lui più di tutti rappresenta fin dove può spingersi l'animo umano, oltre ciò che non ci è dato sapere. Quanto rinuncerei a questa vita solo per essere stato lì, in quel tempo, accanto a lui.
Il consiglio più utile è di "guardarsi dalle donne". Anche in un'altra parte del film un persiano suggerisce ad Alessandro di "non amare troppo", al fine di durare. Un uomo lo impara davvero quasi sempre tardi, e alcuni ci rimettono ben più della serenità. Purtroppo la nostra società è ancora impregnata di idealismo romantico (un'invenzione tutto sommato recente nella storia della civlità), oggi con l'aggravante della retorica (neo)femminista, per cui si tende ad attribuire un valore di "moralità superiore" intrinseca alla psicologia femminile (quando poi non ci si avvede che da sempre gli uomini di potere, gli oppressori, i dominatori, sono stracolmi di attenzioni femminili).
In questo film (al di là della passione omoerotica tra Alessandro ed Efestione) è l'amicizia il valore più positivo, quello che consente di costruire qualcosa di grande; l'amore tra uomo e donna, e tra madre e figlio, ne esce invece molto ridimensionato: il primo tutto sommato utile solo per la procreazione, e il secondo fagocitante, intossicante. Non che il padre Filippo sia uno stinco di santo, ma l'impressione è che sia molto più onesto.
Scena bellissima
grande la colonna sonora di Vangelis !!!!
FINALMENTE QUESTA SCENA DEL FILM...GRAZIE VERAMENTE DI AVERLA MESSA!
GENTE NON SIAMO NIENTE PARLIAMO DI UOMINI CHE HANNO AVUTO GLORIA MA ORMAI NON ESISTONO PIU... GUARDATE CESARE ALESSANDRO ERCOLE...
Vorrei sapere come si chiama la canzone che mettono prima che Filippo il padre di Alessandro venga ucciso
tutti i "soundtracks" sono composti da Vangelis, ti basta cercare Vangelis - Alexander.
Scena più bella,tristissima
Comunque Filippo tutto sommato vuole bene al figlio