Relativamente alle luci, nemmeno le auto di giorno, nei centri abitati, le devono usare. Ad ogni modo da quando è uscito ho sempre usato il Varia, ma non sento di obbligate mia moglie o mio figlio, quando vanno a scuola, ad avere o accendere una luce, in città le auto devono sapere che pedoni e bici sono li, ed a 30km/h la visibilità non è un problema
Io sono anche a favore di una assicurazione RC obbligatoria a chi fa ciclismo sportivo, agonistico o no. E, anche se è da discutere, forse è il caso che ogni nucleo familiare ne abbia una. PS non sono un assicuratore 😊 ma averla in questi anni, mi ha sempre dato un po' più di tranquillità. Naturalmente se si ha già una RC domestica, non serve aggiungerne un'altra.
Sui gruppi numerosi, sulle strade strette, dobbiamo scaglionarci. Ci si viene in contro. Dopo di che, tutte le volte che sono stato coinvolto in piccoli incidenti o ho subito, fortunatamente, piccoli infortuni, ero da solo, e la colpa era di un pazzo in auto che era al cell, o superava con la linea continua e costringendomi a scendere dalla carreggiata per non scontrarlo, o mi passava a 2cm per superare me 😢
Ho appena preso una bici da corsa. Se un giorno effettivamente arriverà il momento della targa e della freccia la rivendo immediatamente. Non sopporto l'uso spropositato e senza limiti di continuare ad imporre delle minchiate simili. Non se ne può più. Che controllino invece il non uso del casco sulle moto, il non uso delle assicurazioni su auto e moto in certe parti d'Italia invece che imporre targa e freccia sulla bici.
Grandi Alan e Giorgione, mi avete tenuto compagnia qui in Australia negli ultimi 3 anni con contenuti sempre interessanti. Qui nella terra dei canguri, e di ciclisti, casco e luci (anteriore bianca e posteriore rossa) sono obbligatori, nessuna targa, bollo o frecce. Le bici seguono il codice della strada come ogni altro veicolo, monopattini compresi, quindi non si pedala sul marciapiede che e' dei pedoni, passare con il rosso, anche svolta a sinistra (la vostra destra) ti costa $413 (che non e' poco) e se pedali con in mano il telefonino...sono ca**i, ti becchi piu' di $500. Semplice ed efficace. Ciao!
Se l'obbiettivo è evitare gli incidenti bisogna capire cosa li provoca. Sarebbe utile fare una statistica per capire quanti incidenti avvengono per l'uso del cellulare da parte degli automobilisti. Provate a mettervi su una strada non troppo veloce per guardare tra le auto che passano quanti conducenti hanno lo smartphone in mano (almeno 2 su 10). Considerate pure che chi non lo ha in mano in quel momento non è detto che non lo abbia usato in tutto il tragitto. Se invece l'obiettivo è chiuderci sempre più in casa (a fare rulli interattivi o ciclette), fare cassa e "fare girare l'economia", alienandoci per farci vivere al solo scopo di lavorare ed essere produttivi, allora lo stanno centrando perché prima hanno incentivato l'acquisto di velocipedi e adesso (un po' come le auto e le TV) vorrebbero fare buttare via ciò che si è comprato per comprare nuovi modelli con frecce, con predisposizione per le targhe...con le tasse derivanti da targhe e assicurazioni si fa cassa e intanto chi non se lo può permettere si "toglie dai piedi".
Esatto. Le regole ci sono anche in Italia, il problema che chi dovrebbe farle rispetterà è sempre meno presente sulle strade. Più proficuo piazzare un autovelox in punti strategici, per fare cassa. Classico italiano, quando le istituzioni non riescono a far rispettare le regole, per evidente mancanza di personale, se ne producono sempre di più severe. Che ovviamente non verranno rispettate, perché tanto nessuno controlla
@@LazyRecon hai ragione, ero accecato dalla rabbia e non ho verificato la fonte. Mi è capitato di leggere, ma probabilmente ci sono cascato. Salvini va fermato.
Ciao Alan e Giorgio, bellissimo viedeo come sempre e molto utile.. Io sono ciclista, motociclista e automobilista.. Io a volte mi chiedo, ma anche un ciclista da solo e non in un gruppetto come fa a non essere visibile?? Forse gli autisti mentre guidano nn guardano la strada oppure come mi capita migliaia di volte guardano il tel!!😐Di recente in autostrada mentre vieggiavo in moto una donna ha cambiato completamente corsia e se non ero pronto ad evitarla mi sarebbe venuta addosso mentre guardava il tel, ecco io darei delle belle revoche di patente a chi guida in questa maniera, pene severe su questi comportamenti,"se guardi telefono, non stai guardando la strada" è ancora peggio della velocità secondo me...
Io ho notato, perché il fatto mi è successo davanti agli occhi mentre ero in bici (anche se il tutto si è risolto per le persona coinvolte in una portiera graffiata e un gomito sbucciato), che una grande situazione di pericolo è quella in cui si infilano molti ciclisti (ma immagino valga anche per chi, con motorini e moto, affronta le rotonde a velocità consone e non sfrecciando, è quella in cui si affronta la rotonda in modo "dritto" e non "curvo", anche per procedere dritti sulla strada. Facendo così è molto facile che un utente della strada che occupa poco spazio sia fisicamente che visivamente (bici, moto, motorini e monopattini), si ritrovi coperto alla vista dei conducenti dal montante di un'auto che la approcciata dalla destra di tale utente della strada per diversi secondi e addirittura fino all'impatto. Tornando all'esempio, io me ne sono accorto in modo chiaro perché, approcciandomi alla rotonda, ho notato quest'auto che si avvicinava e ho cercato di scorgere il volto del conducente per capire se mi avesse visto. Mentre mi approcciavo alla rotonda il suo volto era coperto ma quando sono entrato e ho allargato (seguendo il margine della rotonda) lui mi ha visto, ha capito che sarebbe comodamente riuscito a passare prima di me ma non aveva visto chi mi precedeva perché questo, affrontando la rotonda "dritto", è rimasto coperto dal montante fino quasi all'ultimo.
A me piacerebbe tanto vedere una collaborazione con un canale che si occupa di auto - o comunque molto seguito dagli automobilisti - dove gli si fa vedere cosa si prova ad andare in giro in bici. Quando vieni sorpassato a 10 cm dal gomito, in rotonda, prima di uno stop, di una svolta a destra con taglio della strada etc etc
probabilmente si sono dimenticati pure gli stop, le luci di emergenza (non puoi stare con entrambe le braccia divaricate), i retrovisori, il triangolo e il giubbino ad alta visibilità per quando devi fermarti a riparare la camera d'aria...
@@giacomomonti7395 si probabilmente pure le cinture di sicurezza con pretensionatore... spero solo non richiedano la marmitta catalitica, perché chissà dove potrebbe essere inserita...😁
Il buonsenso è altamente opinabile. Le leggi servono a dettare i corretti comportamenti e sappiamo tutti benissimo che ce ne sono di scorretti anche da parte di molti ciclisti
Casco e luci OBBLIGATORIO Da una statistica IVASS ( istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ) in Italia ci sono 2,6 milioni di conducenti che circolano senza RC Auto io inizierei a controllare queste di infrazioni
Grandi ragazzi, voglio solo spezzare una lancia a favore del "non rispetto dei semafori". Io sono d'accordo con te Alan e in strada tendo a rispettare i semafori proprio con quel pensiero che hai espresso: "devo essere il primo a dare il buon esempio". Sempre più spesso mi trovo così facendo, però, in una situazione più rischiosa per me di quanto non sia passare con il rosso. Mi spiego meglio: spesso quando aspetto al semaforo rosso, insieme a me si forma una fila di automobili (camion inclusi) che aspettano a loro volta, e più il semaforo è lungo e più automobili si accodano, ecco che al momento dello scatto del verde mi trovo insieme ad una fila di auto e camion che vogliono partire a razzo e che a tutti i costi cercano di sorpassarmi noncuranti dell'obbligo di distanza di 1.50m o del fatto che la strada si restringa al superamento dell'incrocio e che non ci sia spazio per entrambi, mettendomi così in serio rischio. Io quindi mi trovo ad essere incentivato a passare con il rosso per evitare questa situazione, attraversare l'incrocio da solo e sentirmi più al sicuro. Il pensiero che mi sorge quindi è automatico: perché deve essere l'utente debole a dover dare il buon esempio anche a costo della propria incolumità quando invece gli utenti forti non mostrano (nella maggior parte dei casi) il benché minimo rispetto? Detto questo un saluto e speriamo che queste norme non vengano attuate, ciao ragazzi
Ottimo commento che sottoscrivo. Molte volte mi sento obbligato a passare col rosso (ovviamente lì dove ho campo visivo completo e non può esserci dubbio sui rischi) perché dietro sento arrivare la coda di auto e tir pronti a sgasare al verde. Di contro, mi è successo troppe volte che ai semafori ciechi mi fermo senza pensarci due volte e puntualmente c'è dietro di me il gruppetto di fenomeni esaltati che passando come mosche a destra sinistra sopra e sotto mi bestemmia addosso di tutto.
Io risolvo passando quasi sempre col rosso. Chiaramente stando attenti all'incrocio. Oltre a quello che dici tu, non voglio certo sorbirmi i fumi tossici delle auto ferme al semaforo. Tra l'altro in certi paesi il semaforo non vige per le bici. Viceversa quando ho la precedenza sto sempre attento che me la diano e quindi tendo a rallentare. Quante volte mi è capitato che in questa circostanza la macchina non rallentasse per darmi la precedenza. Certi divieti da codice della strada sono adatti solo a veicoli a motore e non alle bici.
Accodati alle macchine e prendi almeno 1/3 della corsia mentre aspetti, non metterti proprio sul bordo mentre aspetti, se giri a sinistra mettiti per lo meno in mezzo alla corsia.
@@federicosbetta1368 condivido in parte. Quando rientro a casa (Milano città) attraverso un incrocio sul viale Monza (una delle strade più trafficate di Milano) e dovendo svoltare a sinistra mi posiziono sempre sulla corsia dedicata alla svolta. Quando il semaforo per la svolta è rosso ma quello per proseguire dritto è verde posizionarsi a metà della corsia è davvero pericoloso perché ti sfrecciano a 50/60 km/h a 10 cm di distanza per andare dritto appunto. Sei costretto a posizionarti di lato e guradarti sempre alle spalle sperando che nessuno stia guardando il telefono anziché la strada davanti a se
Sull'obbligo del casco devo dire che vedo davvero tante mamme con bambini molto piccoli andare senza casco, ne loro, ne i bambini, che ballonzolano sul sellino. il resto secondo me non ha senso, ho luci, casco, sto sempre sulla destra, vesto solo con colori accesi fluorescenti, mi fermo al semaforo eppure mi sfiorano e tagliano la strada comunque... Col telefono in mano.
Esatto. Dove abito io c'è un fiume con accanto una ciclopedonale con corsie separate per pedoni e ciclisti e accanto una carreggiata stradale a senso unico. Un giorno stavo percorrendo la corsia ciclabile e vedo in lontananza una famigliola con mamma e passeggino, papà a piedi e due bambini piccoli su bicilettina senza casco che andavano per i fatti loro a destra e manca, tutti rigorosamente appaiati sul manto stradale. Rallento perché uno dei due bambini mi stava tagliando la strada e mi fermo per dire ai genitori che sono degli incoscienti, dato che stavano camminando sulla ciclabile quando accanto c'era la pedonale, i bambini erano senza casco e per di più cambiavano traiettoria senza nemmeno preoccuparsi di guardare dietro. Al mio attacco mi è stato risposto un "tu devi solo pensare ad andare piano perché ci sono i bambini e noi stiamo qua perché dobbiamo proteggerli". Io ho risposto con un "questa è una pista ciclabile, accanto a una strada, non un parco giochi per bambini. Avete tutto il diritto di fare passare i bambini sulla pista ma dovete mettere il casco, che non avete. Inoltre voi genitori con il passeggino al seguito dovreste camminare su quella diavolo di pedonale e fare in modo che i vostri figli rispettino quella cosa chiamata CDS". Me ne sono andata poi, perché non avevo voglia di fare polemica e me ne sono andata pensando alla loro risposta e a quanto sono sciocchi a pensare che così facendo stanno proteggendo i loro figli da macchine e biciclette impazzite. La storiella che le biciclette non sono regolamentate è una grande bugia, nel CDS c'è già scritto tutto e basterebbe solo rispettare quelle buone norme di convivenza pacifica e asfaltare qualche strada in più.
😮ciao ragazzi, come sempre esemplari ed efficaci nell’esposizione dell’argomento. Tornando al post citato da Alan dell’ automobilista che è favorevole al bollo per le bici la mia domanda è: quindi posso occupare la carreggiata come voglio visto che di fatto sono equiparato ad un auto? Insegnare l’educazione stradale/civica è chiedere troppo?
Infatti, io per lo scooter 110 di cilindrata pago meno di 25 euro di bollo all'anno, per una bici quanto mi chiedono? 15 euro all'anno? Ok li pago ma poi non mi devono più rompere le scatole con strombazzamenti senza senso rischiando anche di farmi perdere l'equilibrio!
Infatti nel resto d'Europa la norma dice che i veicoli senza motore devono mantenere la destra li dove le condizioni della strada lo permettano. A questo punto l'interpretazione delle condizioni stradali sta al conducente. Purtroppo siamo in Italia, dove abbiamo norme antiquate in combinazione a condizioni stradali pietose. Mixando il tutto con una motorizzazione pro capite altissima, empatia bassissima, visione a lungo termine del trasporto urbano inesistente ed ignoranza galoppante si sguazza a fare i bulli tipo ... io pago il bollo quindi posso fare cio' che voglio. Hai proprio ragione guarda! Per questo sono fuggito dal nostro paese, pieno di gente come te che di educazione civica ne sa ben poco. Infatti la radice fondamentale nell'educazione civica e' il rispetto per i piu' deboli e, sulle strade, i piu' deboli, non sono certo gli automobilisti.
Cari Alan e Giorgione, non sarò breve…. questo perché ho apprezzato molto il tema della puntata, i vostri commenti ed il tono che avete utilizzato.Spero abbiate la pazienza di leggermi fino in fondo. Sono d’accordo con voi per quanto riguarda il rispetto del codice che dovrebbe vedere noi ciclisti particolarmente attenti dal momento che proprio il mancato rispetto delle regole è la causa della strage che si compie ai danni della nostra categoria sulle nostre strade. Riguardo la questione della targa, mi pare che Giorgio abbia centrato il punto, può avere senso solo in funzione della necessità di rendere facilmente sanzionabili i ciclisti nell’eventualità non rispettino le norme. Bene, trovo la cosa pretestuosa, bisogna ricordare al solerte ministro che il ciclista che non rispetta uno stop piuttosto che un semaforo rosso sta fondamentalmente mettendo a rischio la sua incolumità. (Per la cronaca oggi, dopo l’episodio accaduto a Roma, nel quale dei ragazzi alla guida di una Lamborghini hanno travolto un’auto provocando la morte di una bimba a bordo, ha detto che bisogna dare una stretta sull’utilizzo del cellulare alla guida, dimenticando forse che il comportamento è già sanzionato dal codice e che il problema sta nella scarsità delle risorse che lo stato mette in campo per il controllo e per la prevenzione. Insomma ne ha sempre una da dispensare pur di sembrare sempre sul pezzo e con la soluzione in tasca.) Certo io sono anche automobilista, motociclista e pedone, e come automobilista o ancor di più come motociclista, avrei certamente da ridire se un ciclista passando col rosso si fa mettere sotto, ma lo stesso vale per il pedone che attraversa la strada in maniera improvvisa, lontano dalle striscie pedonali oppure quando il suo semaforo è rosso. Come la risolviamo? Mettiamo la targa anche ai pedoni? Teniamo conto anche che non c’è una età minima per poter attraversare la strada a piedi, per guidare la bici in strada, che non esiste solo la bici come mezzo di locomozione che si trova in questa situazione, penso ai pattini a rotelle, agli skate, ai monopattini, etc. La verità è che chi ha scritto il codice ha voluto soprattutto tutelare gli utenti “deboli” della strada, come è giusto che sia, partendo dall’assunto che, chi ha più da perdere difficilmente mette in atto comportamenti che lo vedrebbero soccombere. Infine va ribadito che la possibilità di sanzionare è sempre fatta salva. Certo come avete detto voi se il soggetto fermato non porta con se i documenti diventa farraginoso trasportare lui ed il mezzo in caserma per identificarlo, ma oggettivamente per quanto detto sopra quante volte gli agenti sono chiamati a farlo? Un ulteriore deterrente potrebbe essere quello di prevedere una sanzione anche solo per la mancata esibizione dei documenti che andrebbe ad aggiungersi a quella per l’infrazione commessa, così da indurre i ciclisti a portarli con se. Chiuso il capitolo targa, ne apro uno ancor più spinoso a mio avviso, quello della mancanza di consapevolezza che spesso affligge noi ciclisti aperti al dialogo con le altre categorie di fruitori della viabilità pubblica. Ebbene si, spesso noi ciclisti “pacati” ci sentiamo in colpa quando la nostra presenza in strada è causa di rallentamento per le auto o per i camion che ci seguono. Ma quale sarebbe esattamente la nostra colpa? Vorrei ricordare agli automobilisti, ai motociclisti, ai camionisti e soprattutto ai ciclisti che le strade non sono di proprietà dei motorizzati, che non sono destinate esclusivamente alla mobilità dei veicoli a motore e quindi i ciclisti hanno lo stesso diritto di stare in strada di tutti gli altri!!!! Ovviamente questo è vero al di fuori delle arterie a scorrimento veloce, dove do per scontato che i ciclisti non devono transitare! Ebbene qual è la colpa del ciclista? Quella di essere lento? Mi spiace ma questo non può essere un argomento. Dal mio punto di vista il codice ha già fatto una concessione ai veicoli a motore in tal senso, obbligando i ciclisti a viaggiare in fila indiana, e questo, dati alla mano è probabilmente uno dei motivi per i quali si compie la strage di cui sopra. Infatti nella stragrande maggioranza degli incidenti che vedono il povero ciclista rimanerci, lo stesso è addirittura solo, dunque occupa poco spazio sulla carreggiata, proprio come vuole il codice quando obbliga alla fila, il risultato è che il ciclista, per l’automobilista/camionista, non esiste, semplicemente è poco più del palo sul bordo destro della carreggiata che sorregge il cartello della segnaletica, quindi si può sorpassare anche se a terra c’è la striscia continua, quindi si può sorpassare anche se di fronte arriva un’altro veicolo, quindi si può sorpassare in curva, tanto lui non occupa la strada, il ciclista semplicemente non c’è. Ed ecco che quando invece l’automobilista/autista di pullmann trova la coppia, o peggio il gruppetto che, contravvenendo all’indicazione della fila, procede occupando la corsia (come fanno tranquillamente altri mezzi a volte anche più lenti dei ciclisti) allora vien voglia di tirarli sotto oppure di apostrofarli in maniera offensiva. E però a morire son sempre quelli cha vanno in giro da soli… vuoi vedere che quelli che contravvenendo al codice girano in coppia si stanno a salvare la vita? Vuoi vedere che forse il codice su questo punto sarebbe da riscrivere? Vuoi vedere che forse dobbiamo far capire a chi guida un mezzo motorizzato che deve organizzarsi partendo cinque minuti prima sapendo che su quella strada può incontrare dei ciclisti,o che arrivando cinque minuti dopo letteralmente non muore nessuno? Spero di non avervi tediato troppo. Continuate cosi il vostro canale è fortissimo!
A prescindere da come la si pensi, a me piace il modo in cui affrontate i problemi, cercate di essere razionali ed il più possibile obiettivi. In un mondo, soprattutto di internet,in cui la si btta sempre in caciara, siete fuori dall'ordinario, preziosi. I miei complimenti.
Ciao ragazzi, sempre fantastici! io vivo in Quebec/Canada e la legge impone di non superare le 15 persone in gruppo. Nel club di cui faccio parte non superiamo quasi mai le 10 persone e ci dividiamo sempre in più gruppi per velocità e lunghezza del percorso (2-3 sclete diverse). L'assicurazione della casa compre i danni alla bici, ma non quelli causati dal ciclista ad altre persone o cose - per quello lo stato compre tutti, ma è un po complessa e lunga da spiegare. Grazie!
cari Alan e Giorgio, per quanto riguarda i gruppi numerosi: se invece di 80/90 ciclisti fossero 80/90 automobili quale ingombro ci sarebbe? l'autista arrabbiato magari sarebbe bloccato in coda e non troverebbe parcheggio...
Ciao a tutti, prima di dire la mia voglio precisare che vivono in Olanda, e si è vero che le infrastrutture qui sono diverse rispetto la situazione in Italia, e concordo con chi dice che in Italia è praticamente impossibile creare piste ciclabili ovunque, ma secondo me c’è anche un altra verità che non viene mai menzionata; Anche qui in Olanda ci sono strade provinciali o comunali che non hanno la pista ciclabile, ma queste sono decisamente meno trafficate rispetto a strade simili in Italia, il motivo secondo me è perché qui le autostrade non hanno pedaggio quindi i mezzi a motore le preferisco alle strade provinciali. Quindi penso che forse invece di pensare di come far condividere le strade a mezzi completamente diversi la cosa migliore sarebbe riuscire a dare ad ognuno il suo posto in modo da limitare al minimo i momenti di condivisione della carreggiata. Si sicuramente togliere il pedaggio alle autostrade sarebbe una grande perdita monetaria, ma quanto vale una vita salvata?
Vi sto ‘ seguendo da un po’ di tempo è un piacere sentirvi , nella spiegazione ( casco,assicurazione ,luci,targa )non vi siete ricordati di parlare della famosa legge che doveva obbligare l’automobilista ad avere 1,50 cm di distanza dal ciclista nel sorpasso. Io infatti non esco più su strada e nei boschi in Mtb incontro gente a piedi e gente con il cane e basta avere la minima educazione x non litigare .
L’han fatta: art 149 comma 1. Ma le leggi non servono a niente, 90% degli automobilisti vanno in giro telefono in mano, sigaretta e guardando per aria.
Io la gente a piedi col cane la incontro sulla ciclabile. Il cane che piscia sulle ruote dell'auto, il guinzaglio che "taglia" la ciclabile e il proprietario che legge il giornale stando sul marciapiede o si fa 2 chiacchiere con qualcuno. Alla faccia del rispetto.
Ciao, sto guardando ora il video relativo alle proposte di riforma; personalmente ho subito 2 incidenti : 1 l'auto mi sorpassa e svolta a destra (frattura della scapola e lussazione della clavicola) 2 nonostante l'uso di luce posteriore lampeggiante, garmin, l'auto mi tampona: infrazione di 3 vertebre, frattura perone, frattura polso, lussazione clavicola, trauma cranico. casco e bicicletta distrutti.
Il problema del circolare in gruppo è proprio che se un automobilista deve superare 5/6 persone è costretto ad essere più attento che a superare una persona da sola. Se io ciclista è da solo vengono tentati sorpassi veramente fuori dal mondo (testimonio personalmente). Il casco obbligatorio e le luci sono proposte oneste, il resto sembra una presa per i fondelli per vedere se la proposta possa attirare consensi di qualche tipo, anche se evidentemente tecnicamente sono delle sciocchezze.
Secondo me è semplicemente assurdo che si continuino a mettere nuove regole per tutto o ad inasprire quelle esistenti. In Italia il rispetto delle legge è talmente carente che non si prova nemmeno a far rispettare le regole ma si fanno talmente tante leggi che "beh... qualcuna la rispetteranno". Questa cosa viene anche dalle istituzioni, non solo dagli idigniati su FB: anche quando c'è un grave caso di cronaca, saltano sempre fuori quelli che vogliono inasprire le pene. Non dico che sia per forza sbagliato ma se qualcuno si è messo lì e ha pensato una pena commisurata al resto del codice (civile o penale che sia), bisogna rispettarla e farla rispettare, non cambiarla per il trasporto emotivo. Ricordo quando era morto quel bambini di 13 anni a Milano sul monopattino, truccato, sul marciapiede a oltre i 25 (allora consentiti per la marcia su strada, oggi 20) km/h e sul cui monopattino viaggiavano in 2 ed erano senza casco. Era da poco in vigore la nuova legge che vietava l'utilizzo del monopattino elettrico in due o ai minori di 14 anni, con l'obbligo di casco fino ai 18, le luci, il limite di velocità a 25 e 6 km/h a seconda che si viaggiasse su strada o ciclabili oppure sui marciapiedi (ed introduceva l'obbligo di frecce ma non in modo retroattivo sui mezzi già venduti). Bambino morto usando il monopattino in barba a TUTTE le norme che lo riguardavano, non stava in nessuno nei paletti della norma vigente e l'idea di Salvini è stata "servono più regole". No! Serve far rispettare quelle che ci sono. Mettere più regole serve solo a rendere la vita un inferno a chi le regole le rispetta, agli altri delle regole non frega nulla oggi, come non fregava nulla ieri e con non fregherà nulla in futuro con il doppio delle leggi e, soprattutto, non fregherà gli fregherà nulla delle regole indipendentemente dal mezzo con cui si muovono. Vogliono fare cassa? Che multino chi infrange le regole, anche in bici.
Parlando di semafori. Sabato mattina arrivo ad un incrocio semaforo rosso e mi fermo. Intanto arrivano altri tre ciclisti mi guardano prendendomi in giro e tirano dritto. Appena dopo l incrocio escono i carabinieri e li fermano. Scatta il verde passo davanti ai tre furbi ridendo da matti e loro testa bassa 😂😂😂
L'esempio del superbollo è azzeccato...targare le bici avrà lo stesso risultato, ovvero un fallimento annunciato perché si distruggerà il mercato, il lavoro, la mobilità e lo stato incasserà praticamente nulla perché andrà a perdere l'iva su tutto quello che era il giro d'affari prima.
Sono d accordo con il casco obbligatorio perché per farsi male davvero basta poco e ultimamente ne vedo veramente tanti di ciclisti o comunque persone che girano in bici che non usano il casco. È come la cintura di sicurezza bisognerebbe metterlo anche per fare 500 metri.
D'accordo su casco assicurazione e luci.....anche sul bollo... a patto di pagare usando gli stessi parametri delle auto cioè calcolando l'importo in base ai kw 🤣🤣
Casco e luci dovrebbero essere OBBLIGATORIE Personalmente le ho sempre, anche in mtb dove prendo solitamente insulti, per la posteriore (l'anteriore la uso in notturna o quando faccio strada)😂 Per la questione gruppi numerosi di ciclisti, dovrebbero vietare alcune strade ai ciclisti, dove la differenza di velocità tra auto e bici è molto alta e/o dove il traffico è molto elevato; e poi come avete detto voi, vietare i gruppi sopra un tot di persone
@@eliatrabalza purtroppo non è così...la legge è molto chiara e dice solo in caso di "scarsa visibilità". ma quando è questa scarsa visibilità? se mi investono perché ero contro sole e l'automobilista non mi ha visto, sicuramente passerò dalla parte del torto e magari rimango paralizzato senza avere nemmeno un rimborso. Io le uso sempre, ma questa insieme al casco è l'unica cosa che dovrebbe essere davvero obbligatoria.
Bravo Alan! Anche io come te mi trovo spesso a riprendere altri ciclisti che commettono infrazioni. Mi è capitato anche che capissero il discorso del "buon esempio" e alla fine mi ringraziassero di averli fermati...
Visto che da quest'anno Discovery detiene tutti i diritti di trasmissione, serebbe carino parlaste anche delle gare internazionali di MTB. So che diventa utopistico parlare di tutte le corse avvenute durante la settimana ma da appassionato di MTB sarebbe stato bello sentire parlare del record di vittorie di Nino Schurter
@@Freedomnik-d9q vero, ci sono mille modi per avere notizie. Il mio era un suggerimento per provare a pubblicizzare la mtb e i suoi eventi internazionali a tutti, anche a chi l'inglese non lo mastica bene
#gcnitalia giusto questo weekend sono stato ad Amsterdam, e vedendo come va in Olanda appunto, sarebbe FOLLIA pensare a targa e bollo e obblighi vari, mi viene da ridere. Sarei pronto a protestare per questo, la bici è e deve rimanere un mezzo di trasporto adatto a tutti e a “basso costo” Comprendo l’obbligo del casco e potrebbe starci, il resto è assurdo. In Olanda ogni cento bici che vedi transitare forse un’auto, i ciclisti rispettano i semafori, vanno sulle ciclabili quando sono dentro la città (loro le hanno le ciclabili serie), i ciclisti dominano, l’aria è più pulita e tutto è più bello. Bisogna incentivare ad utilizzare la bici perché costa meno, perché ti muovi meglio, e tantissimi altri motivi, non ho visto molti olandesi obesi ad esempio. Come al solito i nostri politici cercano ogni possibilità per far quattrini. Devono andarsene a quel paese. Sono dell’opinione che ci voglia rispetto reciproco fra ciclisti e automobilisti, ci vuole educazione per entrambi, bisogna anche far capire ai signori automobilisti che se un ciclista è da solo e si sposta dal bordo della carreggiata forse, è perché le nostre strade presentano parecchi pozzi artesiani e quindi vanno evitati. Ci vuole pazienza, un automobilista che rallenta per sorpassare un gruppo di ciclisti che vanno ai 30 all’ora non perde molto di più di uno che deve superare un trattore o un mezzo pesante, ma a loro non dicono nulla. BASTAAAA
A parer mio un ciclista può commettere le stesse infrazioni di un pedone o pedone con passeggino, cioè attraversare col rosso, attraversare la strada dove non cadrebbe consentito, sostare sul bordo della strada etc, quindi vorrei a questo punto targare anche tutti i pedoni, per renderli identificabili come i ciclisti quando commettono infrazioni. Mesi fa sono stato insultato da un glovo perché fermo al rosso sulla ciclabile, in centro a Torino, non riusciva a passare e attraversare col rosso. Gli ho fatto notare che era rosso e mi a mandato a fare in culo perché tanto in Italia fanno tutti quello che vogliono, e in effetti non aveva e ha tutti i torti. Ignoranza egoismo e arroganza la fanno da padroni. Le regole per la sicurezza ci sarebbero, bisognerebbe insegnare a rispettarle. Bene casco e luci e assicurazione, il resto è una buffonata, purtroppo anche quella tipica italiana
Ciao Giorgio, vorrei correggerti solo su una cosa. Non è vero che sulle strade italiane non c'è spazio per le piste ciclabili, il problema è che lo spazio è stato tutto dedicato alle auto: parcheggi a bordo strada, carreggiate troppo larghe, corsie superflue, curve tagliate per favorire il passaggio a maggiore velocità... Il tessuto urbano non è per nulla differente dal resto d'Europa, che dimostra che ciò che conta in realtà sono la volontà e il coraggio a livello locale di politici e cittadini per cambiare le cose.
Grandi ragazzi, è sempre un piacere sentirvi! Quelle in lead story son proposte TOTALMENTE assurde. Il problema è che la premessa di buon senso dovrebbe essere "lavoriamo per migliorare la sicurezza" (è l'assunto da cui partite giustamente anche voi) mentre la premessa del mondo politico è "troviamo qualche altra cosa per fare cassa". Con queste riforme lo farebbero direttamente (bolli, imposte, tassi) e indirettamente (aumentando i giri d'affari di assicurazioni e industria dei componenti). Insomma, ancora una volta non proposte di "buon senso" e di "sicurezza collettiva", ma idee per cercare extraredditi.
Il problema è che sorpassare non rappresenta un diritto. Se c’è traffico si sta in fila e zitti. In troppi si arrogano il diritto di arrivare prima degli altri!
Concordo con Giorgio, assicurazione sulla persona obbligatoria dai 18 anni, togliendo quella sui singoli mezzi (utopicamente lasciandola ai prezzi attuali). Non ha senso pagare l’assicurazione su uno o più mezzi quando li guida la stessa persona. Questo incentiverebbe anche il mercato auto/moto
Guarda sul tuo certificato d’assicurazione la quota di tasse che paghi su ogni assicurazione, più le tasse che la stessa assicurazione pagherà sui suoi guadagni. Figurati se le levano…
posso anche non passare con il rosso,ma vedere macchine accellerare poi frenare di colpo e tagliarmi la strada piu volte mi ha fatto cambiare idea,anche sul lato estremo della carreggiata da prendere in certe situazioni, vedi automobilisti che tagliano le curve toccando la linea della corsia d'emergenza, preferisco una strillata che rischiare la vita
parlo per me, quando passo col rosso, quasi mi fermo per controllare che non arrivi (giustamente) qualcuno che ha la precedenza. Perchè lo faccio? perchè è statisticamente piu sicuro che rimanere incolonnato insieme alle auto dove è molto piu difficile essere visti. Cosi facendo riesco ad uscire dall'incrocio prima che si muovano le auto dietro di me, rendendomi piu visibile perchè gia in movimento.
Sono d'accordo con voi, casco, radar e luce anteriore li uso gia senza che ci sia una legge, riguardo i semafori, da quando stavo per essere tamponato (con tanto di rimprovero da chi avevo a ruota), ho imparato preventivamente a segnalare e spostarmi il piu a lato possibile.
5:45 la maggior parte degli incidenti avviene soprattutto in strade extraurbane dove camion ed auto passano veloci troppo vicino ad una bici o un gruppo di bici facendole perdere l'equilibrio cadendo a terra.....e poi le sportellate di grandi coylion di automobilisti che aprono lo sportello senza guardare indietro se passa una persona o un motorino o una bici....queste sono le 2 principali cause di incidenti con la bici. poi anche se piu raro, qualche volta quando motorini o auto tagliano la strada ad un ciclista. mentre bici che fanno incidenti passando con il rosso sinceramente mai visto, e comunque se una bici passa con il rosso lo fa quando non passano macchine motorini ecc....
la strada è di tutti, compresi i ciclisti, se sono in gruppo di venti o più e sono in fila indiana: stanno rispettando il codice della strada e non stanno intralciando il traffico. nel caso non siano in fila indiana è diverso.
Complimenti, lead story veramente interessante, sarebbe stato perfetto avere dei dati statistici reali al posto di supposizioni ma anche così fantastici
Da aggiungere che poi pare abbia smentito ciò che ha detto e si è innescata un'ulteriore polemica... D'altronde il personaggio ci ha abituato a dire tutto e il contrario di tutto. Capisco che non potete parlare del politico in questione, qualche suo tifoso potrebbe offendersi... Ma è veramente ridicolo. Ricordo anche che questo governo ha tolto fondi per le piste ciclabili. Questo è ciò che abbiamo. Purtroppo.
a me personalmente l'assicurazione casa ha salvato da un bel guaio! Peso 120kg pedalavo bello spedito, pioveva di brutto, ho frenato sulle strisce pedonali, ho pattinato andando a invadere la corsia opposta ed ho preso in pieno un'auto che appunto veniva in senso opposto... sono uscito miracolosamente illeso, ma ho a dir poco distrutto l'auto facendo 2.000 € di danni. (tralasciamo la mia bici) dalla mia esperienza devo dire, CASCO SEMPRE ALLACCIATO BENE!!!! E PER QUEL CHE COSTA, UN'ASSICURAZIONE COSÌ NON FA MAI MALE!
per quanto riguarda l'assicurazione, secondo me adotteranno lo stesso sistema introdotto nello sci. hanno reso obbligatorio il possesso di un'assicurazione di tipologia RC, normalmente inglobata in quella della casa, come detto dal Giorgio. ritengo anch'io che avere un'assicurazione di questo tipo sia molto utile.
I gruppi numerosi sono pochissimi e con un minimo di pazienza si risolve anche questo. A volte se viaggiano in fila indiana allungano troppo la necessità di sorpasso. Il problema spesso è enfatizzato dalla scarsa capacità di guidare di certi automobilisti parecchio imbranati
Comunque Salvini al question time della camera ha detto espressamente targa, assicurazione, casco e frecce per monopattino e bicicletta (minuto 2:45 della registrazione della seduta parlamentare, vedi di seguito) ruclips.net/video/QpKmxlAg1ZA/видео.html . Poi avrebbe smentito se stesso. Forse non era lui a parlare 😂
Qua c'è una cosa da ricordare agli automobilisti e ai nostri politici che sopra una bici c'è una vita . Della legge del metro e mezzo che c'è in quasi tutta Europa tranne che in Italia non se ne parla , si parla solo di ciclisti che si meritano di morire e non si parla di drogati ubriachi e donne e sottolineo donne perché ne vedo tantissime alla guida con il telefonino in mano , di questo non se ne parla e neanche di educazione stradale 😢
In Francia già da qualche anno è obbligatorio marcare il telaio di ogni bici nuova con un codice alfanumerico registrato in una banca dati. L’idea originale era quella di disincentivare furto e ricettazione di bici (se il compratore va sulla base dati e scopre che il vero proprietario ne ha dichiarato il furto) ma al limite potrebbe essere usata anche per sanzionare infrazioni
Parlo da amatore concordo per l obbligo del casco ma purtroppo l Italia nn ha strade consone alla bici strade troppo vecchie e strette o strade troppo battute senza sicurezza per i ciclisti e senza piste ciclabili
Vanno rifiutate tutte senza se e senza ma perché la tecnica è sempre la solita, fra tante proposte irricevibili ne fanno una ricevibile, la fanno passare con la promessa della sicurezza, ovviamente a spese non di chi l'ha proposta ma di chi la subisce (perché era la meno peggio, giusto?) e poi piano piano fanno passare anche le altre, così poi passano all'incasso, prima con le multe (per il casco) e poi con le imposte, e ovviamente di sicurezza stradale (che è l'unico compito che in teoria avrebbe lo stato in questo argomento) neanche l'ombra
Tranquilli che il buon Matteo si è già rimangiato tutto e ha detto che per le biciclette non non cambierà nulla. Obbligo del casco sacrosanto, targa una boiata pazzesca così come le frecce. Per l'assicurazione faccio presente che chi ha in tasca una tessera fci o di un ente di promozione sportiva, come cicloamatore/agonista ma credo anche quella da cicloturista, è già assicurato sia contro gli infortuni che come responsabilità civile
Tanto per cambiare si colpevolizzano le vittime...se finiamo stirati è perché non paghiamo il bollo o perché non abbiamo la targa? Se siamo assicurati diventiamo visibili anche attraverso il cellulare o mentre si cercano le sigarette nella tasca/borsetta? Se abbiamo il casco, chi apre la portiera senza guardare, improvvisamente si ricorda di avere un retrovisore? Ma dài...😅😅(🤬)🚴🏿🤩
Pagare il bollo per la bicicletta ? certo ! Pero lo stato mi riasfalta tutte le strade in Italia mettendole in sicurezza, mi crea una rete completa di piste ciclabili rendondo sicuro l'uso della bici, mi crea tutti i parcheggi necessari nei paesi e sopratutto nelle citta.
Buongiorno, vi seguo sempre e mi complimento, volevo solo puntualizzare che il bollo non è tassa di circolazione ma sulla proprietà, quindi è erroneo pensare alla tassa per poter circolare su strada. Per me, inoltre, questa è un patrimoniale camuffata da tutela della sicurezza. Non dimentichiamoci quando la destra, in primis Salvini, dicevano che le tasse sulle prime case (che producono reddito comunque) erano patrimoniali, il resto è storia.
Ok per il caschetto. Per l'assicurazione, vista la diffusione delle biciclette,è venuto "l'appetito" alle Assicurazioni! Le luci si stanno diffondendo naturalmente!
da persona che va spesso in bici, dico che per tanti ciclisti maleducati sarebbe da fare. da persona che va in bici dico che se apri gli occhi non serve a nulla e frenerebbe solo il mercato delle bici in italia , specie quello dell'elettrico. quindi no. e allora optiamo per gli schiaffoni per i ciclisti indisciplinati. ecco, io autorizzerei le forse dell'ordine a schiaffeggiare alcuni ciclisti.
Casco - sì, luci - perché non, se da più sicurezza ai ciclisti, freccia - c’è ne sono sulle macchine da decenni e sembra che gli autisti non sanno per cosa sono quindi cosa cambierà? Targa - assurda, sarebbe meglio investire nella formazione dei ciclisti da piccolo (come fanno in tanti altri paese europei) e anche nella formazione degli autisti per farli capire i diritti e i doveri dei ciclisti verso gli autisti, e vice versa. Vedo centinaia di infrazioni dalla parte di autisti ogni settimana che non sono multati. Poi deludente che non c’è menzione di investire nel miglioramento dell’infrastruttura per il futuro dalla parte del governo? Capisco che in certe zone è difficile mettere delle belle grande piste ciclabile, però c’è molto possibilità in molti posti con un po’ di organizzazione. Togliere la precedenza agli auto in certi posti non sarebbe male. Sempre bello sentire i vostri opinioni ragazzi, complimenti.
In passato, riguardo il mettere assicurazione obbligatoria e targa sulle bici era riferito pero solo alle elettriche perché effettivamente sono mezzi a motore. Oggi invece riguatda pure le muscolari?
Queste sono norme pensate in un primo momento per i monopattini, ma dato che vogliono mantenere l'equiparazione della bici con i monopattini, per i quali invece secondo me sono sacrosante, ecco fatto il danno. Detto questo casco e luci sono assolutamente sensati e in qualche misura anche l'assicurazione per chi già non ha quella "casa". Una bella stretta invece la darei alle biciclette elettriche (non alle pedelec), quelle con acceleratore, di solito fat, e controlli a manetta sulla modifica illegale per velocità superiori ai 25 km/h
Io mi concentrerei su spostare la manutenzione/costi sanitari sui produttori auto che tanto le tasse le pagano in olanda! Oppure su chi non rispetta limiti di velocità...
Se poi la batteria si scarica si torna a casa in taxi? Basta metter obblighi......durante le ore di sole Siam ben visibili....se non ci vedono sono altri i motivi...
Favorevole all'obbligo del casco. Anzi, quando incrocio un ciclista senza casco mi stupisco e un po' storco il naso. Le luci le uso: sempre la posteriore, se serve l'anteriore (in base al meteo e all'orario). Ne potrei accettare e comprenderei l'obbligatorietà (non c'è già?). Le altre proposte mi sembrano senza logica se non quella di affossare un comparto. Ma mi riferisco alle bici tradizionali, comuni (dire "muscolari" mi ripugna un po' :D); altra cosa potrebbero essere certe bici elettriche non sportive (e spesso non regolamentari) e soprattutto i monopattini elettrici che trovo pericolosissimi per gli utilizzatori e per chi gli capiti sotto tiro. Proprio non capisco come si possa consentire l'uso dei monopattini sugli asfalti irregolari e bucati che nella mia città sono la norma.
Commento solo l' obbligo del casco. Da una ricerca in rete mi e' risultato che l' unico paese in cui vige tale obbligo e' l' Australia, ma dopo l' introduzione nulla e' cambiato a livello di danni fisici, molto semplicemente perché in Australia hanno infrastrutture e fanno rispettare il codice a tutti, anche ai ciclisti l, senza bisogno della targa. In sostanza e' facile evincere che la prima sicurezza sono le infrastrutture e io rispetto delle regole. Una cosa semplice ma che sembra di difficile realizzazione. Mah. Complimenti siete sempre bravissimi e competenti.😊
Renderei obbligatorio nell'abbigliamento da bici ( giubbotti e magliette) fasce catarifrangenti sul petto e sulla schiena. Stesso discorso per le scarpe. Una parte catarifrangente nel retro sopra il tacco. Oltre a casco e luci ovviamente...
Sinceramente sono convinto che il problema bero sia l’educazione ciclistica dei “vecchi”: gente che ha dai 60 anni in su che non ha mai usato il casco, che è abituata a stare in mezzo alla strada (a volte fanno pure slalom fino alla riga di mezzo), che fa gruppone già dal mattino e che sembra sentirsi sopra le regole.
Scusate ma a riguardo dei fanali e catadiottri sulle biciclette, nel codice della strada è già previsto l'obbligo di utilizzo di tali dispositivi che devono essere di tipo omologato. Non capisco perché nessuno ci abbia mai guardato, c'è proprio un articolo dedicato e molto dettagliato a riguardo anche sulla potenza di emissione del fanale tradotto in lumen.
daccordissimo sull' uso di dispositivi. ma dopo un certo punto colpiranno duramente il mercato delle bici. speriamo sul buon senso e non sull'ottusità.
Ciaoooo. Casco obbligatorio e luci posso essere d'accordo, anche se capisco che per tanti, il casco, potrebbe essere un problema (vedi la vecchietta con i capelli cotonati che va dal macellaio😂). L'assicurazione, secondo me, ci vuole. A patto che si possa usare un 'assicurazione qualsiasi, per esempio quella del capofamiglia, valida anche sulle piste da sci. Per la targa e varie tasse però sono assolutamente convinto che sia una pessima idea.
per il bollo parliamone, 1 cavallo sono 735W, considerando che nelle uscite a canna sono a 280W (0.38 CV) direi che un bollo di meno di 1 euro all'anno posso anche pagarlo... chiaramente sono un ciclista ed i W delle uscite a canna sono pompati ;)
Le dichiarazioni sono poi state smentite, ma aspettiamo il testo del Governo per esserne sicuri. Ad ogni modo, sono misure che costano, ma due hanno un senso. D’accordo per il casco obbligatorio, almeno per i minori come nello sci. Si può ragionare sulle luci, ma è dannatamente complicato: metti e leva ogni volta. Se te le scordi sul mezzo, te le rubano e sei fuori legge. L’assicurazione è un regalone al settore (almeno 400 milioni di euro all’anno) e schianterebbe il mercato. La targa significa bollo, come avete giustamente detto.Le frecce sono una sciocchezza colossale. Nulla tuttavia viene previsto per la sicurezza dei ciclisti, che è la vera emergenza. Grazie per i vostri video.
Cari Alan e Giorgione, ci sono tonnellate di studi riguardanti il pagamento del bollo. E' dimostrato che il trasporto su gomma, tutto, nonostante il bollo, debba essere comunque fortemente sussidiato. Nei costi non si contano solo "le strade". Per il trasporto su gomma c'e' tutta una serie di altri servizi necessari che toglie spazio al cittadino. Parcheggi (il suolo pubblico costa), Garage, inquinamento e ripercussioni sulla salute, inquinamento nella produzione e nel riciclaggio, inquinamento nella manutenzione. Al contrario si e' dimostrato che gli investimenti nelle piste ciclabili, in concomitanza con la riduzione degli spazi per le auto, mantenendo il trasporto in bici gratuito, hanno avuto un fortissimo ritorno economico per le grandi citta'. Il pagamento del bollo, come motivazione per fare cio' che si vuole sulle strade, e' una grandissima cavolata ed infondata retorica. ruclips.net/video/rSSNlM3Au1A/видео.html
Io litigo spesso con i miei amici che non si fermano al semaforo,perché io mi fermo e mi tocca rincorrerli per riprenderli. Per casco e assicurazione sono d'accordo nel obbligo
Immaginate che tutti i ciclisti abbiano un sistema come il Varia di Garmin sulla loro bici che si collega ad un ricevitore installato all'interno di ogni auto e indipendente dalla marca dell'auto stessa, per avvisare l'automobilista della presenza di un ciclista sulla strada. In questo modo, sia il ciclista che l'automobilista sono avvisati ed aumenterebbe l'attenzione di entrambi. Che cosa ne pensate?
Con più ciclabili, opportunamente separate dalle strade, si otterrebbe inevitabilmente la diminuzione del rischio incidenti fra mezzi motorizzati e biciclette. Poi va bene anche l'obbligo di luci e casco però sostanzialmente è necessaria un'infrastruttura ramificata di strade esclusivamente per le biciclette. Infine, forse dirò un'eresia, la prospettiva di un ciclismo "più gravel" e meno "su strada" darebbe agli amatori l'opportunità di percorrere strade secondarie sicuramente più sicure e meno attraversate da automobili e camion.
Sono straconvinto sull'obbligo del casco. Luci avanti e dietro sempre accese aumentano notevolmente la sicurezza, per gli sportivi metterei anche l'obbligo del Varia. Un'assicurazione per circolare con un veicolo in mezzo alle persone mi sembra un gesto di responsabilità. Bruciare i semafori perché bisogna battere com o seguire determinate tabelle è da idioti. Abbiamo bisogno di più ciclabili, abbiamo bisogno di spazi per allenarci in tutta sicurezza .
Mi pelano alla grande quando sono solo sulla dx, se sono in gruppone al limite suonano, ma poi rallentano e passano solo dopo effettivamente possono farlo, non in curva o ovunque!
Per il casco e le luci (luci che già ho su tutte le bici) sono d'accordo, faccenda frecce è una pirlata, ma non impossibile, le ho messe -wireless- alla bici del bambino solo per farlo sentire più "grande", il comando è vicinissimo alla manopola, si comanda col pollice, costano poco. Per il resto sono d'accordo, è un DISINCENTIVO all'uso della bici. Tra l'altro di bici ne ho troppe, targa e bollo su tutte sarebbe un problema.
Il furbone non fa regole contro gli automobilisti, lui vuole solo racattare voti e consenso, da qualsiasi catogoria... A sto giro ha leccato il sedere agli automobilisti... Prossimo giro vedremo...
@@BernardinoColelli-ts6bp ovvio che ci godono, il pelo me lo fanno a volte anche in strade di montagna, dove di sicuro non si ha difficoltà a superare una bicicletta... Ma tant'è...
@@fra93ilgrande non è necessario, se vai piano potenzialmente puoi essere anche impedito e non succede granchè, ma non il contrario, l'errore, la buca qualsiasi cosa può sempre capitare, se andavi piano la probabilità di ammazzare qualcuno è quasi zero
Per targa e frecce si é forse considerato che si perderebbe tutto il turismo straniero che viene in ltalia per cicloturismo? Per il discorso dei ciclisti che viaggiano in gruppo si potrebbe pensare a un'educazione portata avanti dalla federazione e attori vari del mondo del ciclismo, come il vostro canale per esempio, così da togliere una volta per tutte questa scusa agli automobilisti
Gentilissimi, il mio pensiero a riguardo è il seguente: Concordo con uso del casco, dell'utilizzo delle luci come regola correlata ad aspetti di sicurezza. Riguardo targa bollo non ritengo che questo aspetto rappresenti la via che promuova la bici come strumento di mobilità sostenibile, anzi penso che il mercato subirà un danno emergente se queste norme entreranno in vigore. Quindi laconsidero una tassa di possesso. Inoltre aggiungo che essendo proprietario di tre bici da corsa, sarò costretto o ad utilizzarne una o rinunciare ad andare in bici per vari aspetti legati al rischio vs beneficio, non sapendo quanto mi potrebbe costare un' assicurazione con tutte le tutele del caso, immatricolazione e bollo. A mio modesto avviso, essendo anche automobilista, ritengo che si possa conferire una licenza di guida se certi di aver trasmesso una cultura stradale, sia agli automobilisti che hai ciclisti/automobilisti. È vero che ci sono ciclisti arroganti, ma come ha denunciato Alessandro De Marchi, ci sono anche automobilisti che per pura avversione verso i ciclisti, hanno comportamenti poco civili verso gli utenti della strada. Non è un caso l'esser sfiorati da uno specchietto retrovisore. La distanza del metro e mezzo sulle nostre strade non è sempre adottabile. Per superare un ciclista a volte si viaggia in contromano rispettando questa regola, soprattutto se si è alle guida di un autotreno. Quindi fin dalla scuola bisogna introdurre l'ora di educazione civica per infondere anche aspetti di cultura stradale. Le società sportive e le scuole guida hanno grosse responsabilità riguardo la formazione dei loro allievi. Se dovremmo adottare le targhe per le bici, ci sarà anche la necessità di un Pubblico Registro di bici, come esiste il P.R.A. Mi sta bene multare o risalire a chi in bici si comporta da fuori legge, ma purtroppo la targa non è uno strumento attraverso il quale si può risalire a chi ha commesso il danno, quando il mezzo che ha provocato l'infrazione o il danno si allontana dal luogo del sinistro velocemente. Questo lo dico perché, sono stato vittima di un incidente stradale, in una domenica mattina, a seguito di un mancata precedenza, dove non sono stati chiamati i soccorsi...e a tutt'oggi non so chi fosse alla guida del mezzo. Una nota dolente sono le piste ciclabili, tante delle quali realizzate a ridosso delle abitazioni, dove la probabilità di un mancata precedenza non è bassa ( queste piste ciclabili, non sono rappresentative di sicurezza per chi fruisce di esse). Quindi prima di metter in campo regole, ci si preoccupi delle infrastrutture. Non ultimo lo stato del fondo stradale. Carreggiate con fondi stradali sconnessi, piene di buche o tombini, inevitabilmente costringono i ciclisti a cambiare traiettoria improvvisamente, aspetto di cui l'automobilista non tiene minimamente conto. Concludo dicendo, che il tesseramento sportivo agonistico, assicura il ciclista per danni verso terzi e non per danni subiti. Questo aspetto potrebbe esser migliorabile? Ringrazio per l'attenzione dedicatami, augurando Vi un buon lavoro, come state facendo.
il problema dell'obbligo di casco in bici non è tanto con le bici private (io lo metto sempre... casco e guanti... mi farebbe strano uscire senza) ma è con le bici ed i monopattini a noleggio. è chiaro che quell'uso della bici verrebbe molto penalizzato e (a esperienza mia) sono molto di più le persone che si spostano in città con un mezzo a noleggio che con una bici privata. la cosa seria da fare sarebbe analizzare quanti incidenti al km fai con le auto e quanti con i monopattini/bici la norma paventata ha uno spirito punitivo non vuole in nessun modo aumentare la sicurezza della strada. semplicemente (per quanto ridicolo possa essere) un automobilista vede una bicicletta come un intralcio. io sono solito urlare contro gli automobilisti più aggressivi: "ti sei comprato una macchina non la strada!"
Visto il proliferare di biciclette elettriche non omologate e che sfrecciano a 40 e più km/h... Come dei ciclomotori... Per me, targa e revisione periodica obbligatoria per questa categoria di biciclette. Senza bollo ed assicurazione obbligatoria. Sono concorde per le luci anche di giorno. Anche io esco quasi esclusivamente da solo, perché non mi va di essere "strombazzato". Ma ho notato che sono ancora meno rispettato, e spesso si avvicinano troppo e sorpassano in curva...
Casco e luci, sono d'accordo e li uso sempre. I catadiottro preferirei no per ovi motivi. Targa sì, anche se non si può vedere su una bici. Bollo? La bici non ha kW di suo, quindi è una proposta assurda, assicurazione? Non basta la RCA auto?
Tu cosa ne pensi?
Io la penso come voi ragazzi, ottima analisi, detto da una ciclista e automobilista.
Relativamente alle luci, nemmeno le auto di giorno, nei centri abitati, le devono usare. Ad ogni modo da quando è uscito ho sempre usato il Varia, ma non sento di obbligate mia moglie o mio figlio, quando vanno a scuola, ad avere o accendere una luce, in città le auto devono sapere che pedoni e bici sono li, ed a 30km/h la visibilità non è un problema
Io sono anche a favore di una assicurazione RC obbligatoria a chi fa ciclismo sportivo, agonistico o no. E, anche se è da discutere, forse è il caso che ogni nucleo familiare ne abbia una. PS non sono un assicuratore 😊 ma averla in questi anni, mi ha sempre dato un po' più di tranquillità. Naturalmente se si ha già una RC domestica, non serve aggiungerne un'altra.
Sui gruppi numerosi, sulle strade strette, dobbiamo scaglionarci. Ci si viene in contro. Dopo di che, tutte le volte che sono stato coinvolto in piccoli incidenti o ho subito, fortunatamente, piccoli infortuni, ero da solo, e la colpa era di un pazzo in auto che era al cell, o superava con la linea continua e costringendomi a scendere dalla carreggiata per non scontrarlo, o mi passava a 2cm per superare me 😢
Ho appena preso una bici da corsa. Se un giorno effettivamente arriverà il momento della targa e della freccia la rivendo immediatamente. Non sopporto l'uso spropositato e senza limiti di continuare ad imporre delle minchiate simili. Non se ne può più. Che controllino invece il non uso del casco sulle moto, il non uso delle assicurazioni su auto e moto in certe parti d'Italia invece che imporre targa e freccia sulla bici.
Grandi Alan e Giorgione, mi avete tenuto compagnia qui in Australia negli ultimi 3 anni con contenuti sempre interessanti. Qui nella terra dei canguri, e di ciclisti, casco e luci (anteriore bianca e posteriore rossa) sono obbligatori, nessuna targa, bollo o frecce. Le bici seguono il codice della strada come ogni altro veicolo, monopattini compresi, quindi non si pedala sul marciapiede che e' dei pedoni, passare con il rosso, anche svolta a sinistra (la vostra destra) ti costa $413 (che non e' poco) e se pedali con in mano il telefonino...sono ca**i, ti becchi piu' di $500. Semplice ed efficace. Ciao!
Ed avere il documento d'identità con te è obbligatorio
Stesse regole previste, fatta eccezione per le ammende, nel codice della strada in Italia
Se l'obbiettivo è evitare gli incidenti bisogna capire cosa li provoca. Sarebbe utile fare una statistica per capire quanti incidenti avvengono per l'uso del cellulare da parte degli automobilisti. Provate a mettervi su una strada non troppo veloce per guardare tra le auto che passano quanti conducenti hanno lo smartphone in mano (almeno 2 su 10). Considerate pure che chi non lo ha in mano in quel momento non è detto che non lo abbia usato in tutto il tragitto.
Se invece l'obiettivo è chiuderci sempre più in casa (a fare rulli interattivi o ciclette), fare cassa e "fare girare l'economia", alienandoci per farci vivere al solo scopo di lavorare ed essere produttivi, allora lo stanno centrando perché prima hanno incentivato l'acquisto di velocipedi e adesso (un po' come le auto e le TV) vorrebbero fare buttare via ciò che si è comprato per comprare nuovi modelli con frecce, con predisposizione per le targhe...con le tasse derivanti da targhe e assicurazioni si fa cassa e intanto chi non se lo può permettere si "toglie dai piedi".
Esatto. Le regole ci sono anche in Italia, il problema che chi dovrebbe farle rispetterà è sempre meno presente sulle strade. Più proficuo piazzare un autovelox in punti strategici, per fare cassa. Classico italiano, quando le istituzioni non riescono a far rispettare le regole, per evidente mancanza di personale, se ne producono sempre di più severe. Che ovviamente non verranno rispettate, perché tanto nessuno controlla
Giusto. Qui in Italia invece non tutti ma molti ciclisti non rispettano semafori ,attraversamenti pedonali ,sensi unici,marciapiedi.
Il pirletta ha fatto marcia indietro nel giro di 48 ore
Strano, è così intelligente, coerente, luminare direi 😂
Fonte?
@@LazyRecon hai ragione, ero accecato dalla rabbia e non ho verificato la fonte. Mi è capitato di leggere, ma probabilmente ci sono cascato.
Salvini va fermato.
I CICLISTI CHE NON VANNO IN FILA INDIANA VANNO FERMATI
Ciao Alan e Giorgio, bellissimo viedeo come sempre e molto utile.. Io sono ciclista, motociclista e automobilista.. Io a volte mi chiedo, ma anche un ciclista da solo e non in un gruppetto come fa a non essere visibile?? Forse gli autisti mentre guidano nn guardano la strada oppure come mi capita migliaia di volte guardano il tel!!😐Di recente in autostrada mentre vieggiavo in moto una donna ha cambiato completamente corsia e se non ero pronto ad evitarla mi sarebbe venuta addosso mentre guardava il tel, ecco io darei delle belle revoche di patente a chi guida in questa maniera, pene severe su questi comportamenti,"se guardi telefono, non stai guardando la strada" è ancora peggio della velocità secondo me...
Io ho notato, perché il fatto mi è successo davanti agli occhi mentre ero in bici (anche se il tutto si è risolto per le persona coinvolte in una portiera graffiata e un gomito sbucciato), che una grande situazione di pericolo è quella in cui si infilano molti ciclisti (ma immagino valga anche per chi, con motorini e moto, affronta le rotonde a velocità consone e non sfrecciando, è quella in cui si affronta la rotonda in modo "dritto" e non "curvo", anche per procedere dritti sulla strada. Facendo così è molto facile che un utente della strada che occupa poco spazio sia fisicamente che visivamente (bici, moto, motorini e monopattini), si ritrovi coperto alla vista dei conducenti dal montante di un'auto che la approcciata dalla destra di tale utente della strada per diversi secondi e addirittura fino all'impatto.
Tornando all'esempio, io me ne sono accorto in modo chiaro perché, approcciandomi alla rotonda, ho notato quest'auto che si avvicinava e ho cercato di scorgere il volto del conducente per capire se mi avesse visto. Mentre mi approcciavo alla rotonda il suo volto era coperto ma quando sono entrato e ho allargato (seguendo il margine della rotonda) lui mi ha visto, ha capito che sarebbe comodamente riuscito a passare prima di me ma non aveva visto chi mi precedeva perché questo, affrontando la rotonda "dritto", è rimasto coperto dal montante fino quasi all'ultimo.
A me piacerebbe tanto vedere una collaborazione con un canale che si occupa di auto - o comunque molto seguito dagli automobilisti - dove gli si fa vedere cosa si prova ad andare in giro in bici.
Quando vieni sorpassato a 10 cm dal gomito, in rotonda, prima di uno stop, di una svolta a destra con taglio della strada etc etc
probabilmente si sono dimenticati pure gli stop, le luci di emergenza (non puoi stare con entrambe le braccia divaricate), i retrovisori, il triangolo e il giubbino ad alta visibilità per quando devi fermarti a riparare la camera d'aria...
😂
E l'obbligo di gomme invernali da novembre a marzo
Io sono allibito, non avete incluso l'airbag 😭.
Ahhh, la gente di oggi😂😂😂
@@giacomomonti7395 si probabilmente pure le cinture di sicurezza con pretensionatore... spero solo non richiedano la marmitta catalitica, perché chissà dove potrebbe essere inserita...😁
Non hai capito: se buchi sull'asfalto chiami il carro attrezzi, se buchi in campagna chiami l'elicottero!!! 😆😆
L unica cosa che dovrebbe essere obbligatoria è il buonsenso, soprattutto da parte di chi scrive leggi
Il buonsenso, tanto caro al signor Salvini, è difficile da oggettivare quando si tratta di fare rispettare le leggi.
Basterebbe mettere un QI minimo per poter fare il ministro. Così di Salvini non si sentirebbe più parlare
Il buonsenso è altamente opinabile. Le leggi servono a dettare i corretti comportamenti e sappiamo tutti benissimo che ce ne sono di scorretti anche da parte di molti ciclisti
L'Italia è la terra delle tasse. Più soldi "guadagnano" e più ne vogliono. Pazzesco.
Targa sulle bici???🤔🤔🤔quindi nessuno passerà più col rosso? Bene...
Obbligo del casco? Bene....molti infortuni in meno!
Casco e luci OBBLIGATORIO
Da una statistica IVASS ( istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ) in Italia ci sono 2,6 milioni di conducenti che circolano senza RC Auto
io inizierei a controllare queste di infrazioni
Esatto, perché puntualmente se ti investono loro senza assicurazione, ciao ciao
Grandi ragazzi, voglio solo spezzare una lancia a favore del "non rispetto dei semafori". Io sono d'accordo con te Alan e in strada tendo a rispettare i semafori proprio con quel pensiero che hai espresso: "devo essere il primo a dare il buon esempio".
Sempre più spesso mi trovo così facendo, però, in una situazione più rischiosa per me di quanto non sia passare con il rosso. Mi spiego meglio: spesso quando aspetto al semaforo rosso, insieme a me si forma una fila di automobili (camion inclusi) che aspettano a loro volta, e più il semaforo è lungo e più automobili si accodano, ecco che al momento dello scatto del verde mi trovo insieme ad una fila di auto e camion che vogliono partire a razzo e che a tutti i costi cercano di sorpassarmi noncuranti dell'obbligo di distanza di 1.50m o del fatto che la strada si restringa al superamento dell'incrocio e che non ci sia spazio per entrambi, mettendomi così in serio rischio. Io quindi mi trovo ad essere incentivato a passare con il rosso per evitare questa situazione, attraversare l'incrocio da solo e sentirmi più al sicuro.
Il pensiero che mi sorge quindi è automatico: perché deve essere l'utente debole a dover dare il buon esempio anche a costo della propria incolumità quando invece gli utenti forti non mostrano (nella maggior parte dei casi) il benché minimo rispetto? Detto questo un saluto e speriamo che queste norme non vengano attuate, ciao ragazzi
Ottimo commento che sottoscrivo. Molte volte mi sento obbligato a passare col rosso (ovviamente lì dove ho campo visivo completo e non può esserci dubbio sui rischi) perché dietro sento arrivare la coda di auto e tir pronti a sgasare al verde.
Di contro, mi è successo troppe volte che ai semafori ciechi mi fermo senza pensarci due volte e puntualmente c'è dietro di me il gruppetto di fenomeni esaltati che passando come mosche a destra sinistra sopra e sotto mi bestemmia addosso di tutto.
Io risolvo passando quasi sempre col rosso. Chiaramente stando attenti all'incrocio. Oltre a quello che dici tu, non voglio certo sorbirmi i fumi tossici delle auto ferme al semaforo. Tra l'altro in certi paesi il semaforo non vige per le bici. Viceversa quando ho la precedenza sto sempre attento che me la diano e quindi tendo a rallentare. Quante volte mi è capitato che in questa circostanza la macchina non rallentasse per darmi la precedenza. Certi divieti da codice della strada sono adatti solo a veicoli a motore e non alle bici.
Accodati alle macchine e prendi almeno 1/3 della corsia mentre aspetti, non metterti proprio sul bordo mentre aspetti, se giri a sinistra mettiti per lo meno in mezzo alla corsia.
@@federicosbetta1368 condivido in parte. Quando rientro a casa (Milano città) attraverso un incrocio sul viale Monza (una delle strade più trafficate di Milano) e dovendo svoltare a sinistra mi posiziono sempre sulla corsia dedicata alla svolta. Quando il semaforo per la svolta è rosso ma quello per proseguire dritto è verde posizionarsi a metà della corsia è davvero pericoloso perché ti sfrecciano a 50/60 km/h a 10 cm di distanza per andare dritto appunto. Sei costretto a posizionarti di lato e guradarti sempre alle spalle sperando che nessuno stia guardando il telefono anziché la strada davanti a se
Ma chi ti crede
Passi con il rosso sempre
Io ti vedo😮
Sull'obbligo del casco devo dire che vedo davvero tante mamme con bambini molto piccoli andare senza casco, ne loro, ne i bambini, che ballonzolano sul sellino. il resto secondo me non ha senso, ho luci, casco, sto sempre sulla destra, vesto solo con colori accesi fluorescenti, mi fermo al semaforo eppure mi sfiorano e tagliano la strada comunque... Col telefono in mano.
Esatto. Dove abito io c'è un fiume con accanto una ciclopedonale con corsie separate per pedoni e ciclisti e accanto una carreggiata stradale a senso unico. Un giorno stavo percorrendo la corsia ciclabile e vedo in lontananza una famigliola con mamma e passeggino, papà a piedi e due bambini piccoli su bicilettina senza casco che andavano per i fatti loro a destra e manca, tutti rigorosamente appaiati sul manto stradale. Rallento perché uno dei due bambini mi stava tagliando la strada e mi fermo per dire ai genitori che sono degli incoscienti, dato che stavano camminando sulla ciclabile quando accanto c'era la pedonale, i bambini erano senza casco e per di più cambiavano traiettoria senza nemmeno preoccuparsi di guardare dietro. Al mio attacco mi è stato risposto un "tu devi solo pensare ad andare piano perché ci sono i bambini e noi stiamo qua perché dobbiamo proteggerli". Io ho risposto con un "questa è una pista ciclabile, accanto a una strada, non un parco giochi per bambini. Avete tutto il diritto di fare passare i bambini sulla pista ma dovete mettere il casco, che non avete. Inoltre voi genitori con il passeggino al seguito dovreste camminare su quella diavolo di pedonale e fare in modo che i vostri figli rispettino quella cosa chiamata CDS". Me ne sono andata poi, perché non avevo voglia di fare polemica e me ne sono andata pensando alla loro risposta e a quanto sono sciocchi a pensare che così facendo stanno proteggendo i loro figli da macchine e biciclette impazzite. La storiella che le biciclette non sono regolamentate è una grande bugia, nel CDS c'è già scritto tutto e basterebbe solo rispettare quelle buone norme di convivenza pacifica e asfaltare qualche strada in più.
😮ciao ragazzi, come sempre esemplari ed efficaci nell’esposizione dell’argomento. Tornando al post citato da Alan dell’ automobilista che è favorevole al bollo per le bici la mia domanda è: quindi posso occupare la carreggiata come voglio visto che di fatto sono equiparato ad un auto? Insegnare l’educazione stradale/civica è chiedere troppo?
e tanto già molti lo fanno :D
👏👏👏
Verissimo
Infatti, io per lo scooter 110 di cilindrata pago meno di 25 euro di bollo all'anno, per una bici quanto mi chiedono? 15 euro all'anno? Ok li pago ma poi non mi devono più rompere le scatole con strombazzamenti senza senso rischiando anche di farmi perdere l'equilibrio!
Infatti nel resto d'Europa la norma dice che i veicoli senza motore devono mantenere la destra li dove le condizioni della strada lo permettano. A questo punto l'interpretazione delle condizioni stradali sta al conducente. Purtroppo siamo in Italia, dove abbiamo norme antiquate in combinazione a condizioni stradali pietose. Mixando il tutto con una motorizzazione pro capite altissima, empatia bassissima, visione a lungo termine del trasporto urbano inesistente ed ignoranza galoppante si sguazza a fare i bulli tipo ... io pago il bollo quindi posso fare cio' che voglio. Hai proprio ragione guarda! Per questo sono fuggito dal nostro paese, pieno di gente come te che di educazione civica ne sa ben poco. Infatti la radice fondamentale nell'educazione civica e' il rispetto per i piu' deboli e, sulle strade, i piu' deboli, non sono certo gli automobilisti.
Cari Alan e Giorgione, non sarò breve…. questo perché ho apprezzato molto il tema della puntata, i vostri commenti ed il tono che avete utilizzato.Spero abbiate la pazienza di leggermi fino in fondo. Sono d’accordo con voi per quanto riguarda il rispetto del codice che dovrebbe vedere noi ciclisti particolarmente attenti dal momento che proprio il mancato rispetto delle regole è la causa della strage che si compie ai danni della nostra categoria sulle nostre strade. Riguardo la questione della targa, mi pare che Giorgio abbia centrato il punto, può avere senso solo in funzione della necessità di rendere facilmente sanzionabili i ciclisti nell’eventualità non rispettino le norme. Bene, trovo la cosa pretestuosa, bisogna ricordare al solerte ministro che il ciclista che non rispetta uno stop piuttosto che un semaforo rosso sta fondamentalmente mettendo a rischio la sua incolumità. (Per la cronaca oggi, dopo l’episodio accaduto a Roma, nel quale dei ragazzi alla guida di una Lamborghini hanno travolto un’auto provocando la morte di una bimba a bordo, ha detto che bisogna dare una stretta sull’utilizzo del cellulare alla guida, dimenticando forse che il comportamento è già sanzionato dal codice e che il problema sta nella scarsità delle risorse che lo stato mette in campo per il controllo e per la prevenzione. Insomma ne ha sempre una da dispensare pur di sembrare sempre sul pezzo e con la soluzione in tasca.) Certo io sono anche automobilista, motociclista e pedone, e come automobilista o ancor di più come motociclista, avrei certamente da ridire se un ciclista passando col rosso si fa mettere sotto, ma lo stesso vale per il pedone che attraversa la strada in maniera improvvisa, lontano dalle striscie pedonali oppure quando il suo semaforo è rosso. Come la risolviamo? Mettiamo la targa anche ai pedoni? Teniamo conto anche che non c’è una età minima per poter attraversare la strada a piedi, per guidare la bici in strada, che non esiste solo la bici come mezzo di locomozione che si trova in questa situazione, penso ai pattini a rotelle, agli skate, ai monopattini, etc. La verità è che chi ha scritto il codice ha voluto soprattutto tutelare gli utenti “deboli” della strada, come è giusto che sia, partendo dall’assunto che, chi ha più da perdere difficilmente mette in atto comportamenti che lo vedrebbero soccombere. Infine va ribadito che la possibilità di sanzionare è sempre fatta salva. Certo come avete detto voi se il soggetto fermato non porta con se i documenti diventa farraginoso trasportare lui ed il mezzo in caserma per identificarlo, ma oggettivamente per quanto detto sopra quante volte gli agenti sono chiamati a farlo? Un ulteriore deterrente potrebbe essere quello di prevedere una sanzione anche solo per la mancata esibizione dei documenti che andrebbe ad aggiungersi a quella per l’infrazione commessa, così da indurre i ciclisti a portarli con se. Chiuso il capitolo targa, ne apro uno ancor più spinoso a mio avviso, quello della mancanza di consapevolezza che spesso affligge noi ciclisti aperti al dialogo con le altre categorie di fruitori della viabilità pubblica. Ebbene si, spesso noi ciclisti “pacati” ci sentiamo in colpa quando la nostra presenza in strada è causa di rallentamento per le auto o per i camion che ci seguono. Ma quale sarebbe esattamente la nostra colpa? Vorrei ricordare agli automobilisti, ai motociclisti, ai camionisti e soprattutto ai ciclisti che le strade non sono di proprietà dei motorizzati, che non sono destinate esclusivamente alla mobilità dei veicoli a motore e quindi i ciclisti hanno lo stesso diritto di stare in strada di tutti gli altri!!!! Ovviamente questo è vero al di fuori delle arterie a scorrimento veloce, dove do per scontato che i ciclisti non devono transitare! Ebbene qual è la colpa del ciclista? Quella di essere lento? Mi spiace ma questo non può essere un argomento. Dal mio punto di vista il codice ha già fatto una concessione ai veicoli a motore in tal senso, obbligando i ciclisti a viaggiare in fila indiana, e questo, dati alla mano è probabilmente uno dei motivi per i quali si compie la strage di cui sopra. Infatti nella stragrande maggioranza degli incidenti che vedono il povero ciclista rimanerci, lo stesso è addirittura solo, dunque occupa poco spazio sulla carreggiata, proprio come vuole il codice quando obbliga alla fila, il risultato è che il ciclista, per l’automobilista/camionista, non esiste, semplicemente è poco più del palo sul bordo destro della carreggiata che sorregge il cartello della segnaletica, quindi si può sorpassare anche se a terra c’è la striscia continua, quindi si può sorpassare anche se di fronte arriva un’altro veicolo, quindi si può sorpassare in curva, tanto lui non occupa la strada, il ciclista semplicemente non c’è. Ed ecco che quando invece l’automobilista/autista di pullmann trova la coppia, o peggio il gruppetto che, contravvenendo all’indicazione della fila, procede occupando la corsia (come fanno tranquillamente altri mezzi a volte anche più lenti dei ciclisti) allora vien voglia di tirarli sotto oppure di apostrofarli in maniera offensiva. E però a morire son sempre quelli cha vanno in giro da soli… vuoi vedere che quelli che contravvenendo al codice girano in coppia si stanno a salvare la vita? Vuoi vedere che forse il codice su questo punto sarebbe da riscrivere? Vuoi vedere che forse dobbiamo far capire a chi guida un mezzo motorizzato che deve organizzarsi partendo cinque minuti prima sapendo che su quella strada può incontrare dei ciclisti,o che arrivando cinque minuti dopo letteralmente non muore nessuno? Spero di non avervi tediato troppo. Continuate cosi il vostro canale è fortissimo!
Concordo in toto, esposizione magistrale.
A prescindere da come la si pensi, a me piace il modo in cui affrontate i problemi, cercate di essere razionali ed il più possibile obiettivi. In un mondo, soprattutto di internet,in cui la si btta sempre in caciara, siete fuori dall'ordinario, preziosi. I miei complimenti.
La targa la mettiamo sulla maglia...come il numero in corsa ;)
Ciao ragazzi, sempre fantastici! io vivo in Quebec/Canada e la legge impone di non superare le 15 persone in gruppo. Nel club di cui faccio parte non superiamo quasi mai le 10 persone e ci dividiamo sempre in più gruppi per velocità e lunghezza del percorso (2-3 sclete diverse). L'assicurazione della casa compre i danni alla bici, ma non quelli causati dal ciclista ad altre persone o cose - per quello lo stato compre tutti, ma è un po complessa e lunga da spiegare. Grazie!
cari Alan e Giorgio, per quanto riguarda i gruppi numerosi: se invece di 80/90 ciclisti fossero 80/90 automobili quale ingombro ci sarebbe? l'autista arrabbiato magari sarebbe bloccato in coda e non troverebbe parcheggio...
Ciao a tutti, prima di dire la mia voglio precisare che vivono in Olanda, e si è vero che le infrastrutture qui sono diverse rispetto la situazione in Italia, e concordo con chi dice che in Italia è praticamente impossibile creare piste ciclabili ovunque, ma secondo me c’è anche un altra verità che non viene mai menzionata; Anche qui in Olanda ci sono strade provinciali o comunali che non hanno la pista ciclabile, ma queste sono decisamente meno trafficate rispetto a strade simili in Italia, il motivo secondo me è perché qui le autostrade non hanno pedaggio quindi i mezzi a motore le preferisco alle strade provinciali. Quindi penso che forse invece di pensare di come far condividere le strade a mezzi completamente diversi la cosa migliore sarebbe riuscire a dare ad ognuno il suo posto in modo da limitare al minimo i momenti di condivisione della carreggiata. Si sicuramente togliere il pedaggio alle autostrade sarebbe una grande perdita monetaria, ma quanto vale una vita salvata?
Vi sto ‘ seguendo da un po’ di tempo è un piacere sentirvi , nella spiegazione ( casco,assicurazione ,luci,targa )non vi siete ricordati di parlare della famosa legge che doveva obbligare l’automobilista ad avere 1,50 cm di distanza dal ciclista nel sorpasso. Io infatti non esco più su strada e nei boschi in Mtb incontro gente a piedi e gente con il cane e basta avere la minima educazione x non litigare .
L’han fatta: art 149 comma 1.
Ma le leggi non servono a niente, 90% degli automobilisti vanno in giro telefono in mano, sigaretta e guardando per aria.
Io la gente a piedi col cane la incontro sulla ciclabile. Il cane che piscia sulle ruote dell'auto, il guinzaglio che "taglia" la ciclabile e il proprietario che legge il giornale stando sul marciapiede o si fa 2 chiacchiere con qualcuno. Alla faccia del rispetto.
Ciao, sto guardando ora il video relativo alle proposte di riforma; personalmente ho subito 2 incidenti : 1 l'auto mi sorpassa e svolta a destra (frattura della scapola e lussazione della clavicola) 2 nonostante l'uso di luce posteriore lampeggiante, garmin, l'auto mi tampona: infrazione di 3 vertebre, frattura perone, frattura polso, lussazione clavicola, trauma cranico. casco e bicicletta distrutti.
Il problema del circolare in gruppo è proprio che se un automobilista deve superare 5/6 persone è costretto ad essere più attento che a superare una persona da sola. Se io ciclista è da solo vengono tentati sorpassi veramente fuori dal mondo (testimonio personalmente).
Il casco obbligatorio e le luci sono proposte oneste, il resto sembra una presa per i fondelli per vedere se la proposta possa attirare consensi di qualche tipo, anche se evidentemente tecnicamente sono delle sciocchezze.
Secondo me è semplicemente assurdo che si continuino a mettere nuove regole per tutto o ad inasprire quelle esistenti. In Italia il rispetto delle legge è talmente carente che non si prova nemmeno a far rispettare le regole ma si fanno talmente tante leggi che "beh... qualcuna la rispetteranno". Questa cosa viene anche dalle istituzioni, non solo dagli idigniati su FB: anche quando c'è un grave caso di cronaca, saltano sempre fuori quelli che vogliono inasprire le pene. Non dico che sia per forza sbagliato ma se qualcuno si è messo lì e ha pensato una pena commisurata al resto del codice (civile o penale che sia), bisogna rispettarla e farla rispettare, non cambiarla per il trasporto emotivo.
Ricordo quando era morto quel bambini di 13 anni a Milano sul monopattino, truccato, sul marciapiede a oltre i 25 (allora consentiti per la marcia su strada, oggi 20) km/h e sul cui monopattino viaggiavano in 2 ed erano senza casco. Era da poco in vigore la nuova legge che vietava l'utilizzo del monopattino elettrico in due o ai minori di 14 anni, con l'obbligo di casco fino ai 18, le luci, il limite di velocità a 25 e 6 km/h a seconda che si viaggiasse su strada o ciclabili oppure sui marciapiedi (ed introduceva l'obbligo di frecce ma non in modo retroattivo sui mezzi già venduti). Bambino morto usando il monopattino in barba a TUTTE le norme che lo riguardavano, non stava in nessuno nei paletti della norma vigente e l'idea di Salvini è stata "servono più regole".
No!
Serve far rispettare quelle che ci sono. Mettere più regole serve solo a rendere la vita un inferno a chi le regole le rispetta, agli altri delle regole non frega nulla oggi, come non fregava nulla ieri e con non fregherà nulla in futuro con il doppio delle leggi e, soprattutto, non fregherà gli fregherà nulla delle regole indipendentemente dal mezzo con cui si muovono. Vogliono fare cassa? Che multino chi infrange le regole, anche in bici.
Rispetto e buonsenso!! Ero un ciclista da gruppetto domenicale... Da 7anni Gravel
Parlando di semafori.
Sabato mattina arrivo ad un incrocio semaforo rosso e mi fermo.
Intanto arrivano altri tre ciclisti mi guardano prendendomi in giro e tirano dritto.
Appena dopo l incrocio escono i carabinieri e li fermano.
Scatta il verde passo davanti ai tre furbi ridendo da matti e loro testa bassa 😂😂😂
In effetti sono molto (purtoppo) i ciclisti che non si fermano con il rosso
GODO, allora il KARMA esiste! :D
L'esempio del superbollo è azzeccato...targare le bici avrà lo stesso risultato, ovvero un fallimento annunciato perché si distruggerà il mercato, il lavoro, la mobilità e lo stato incasserà praticamente nulla perché andrà a perdere l'iva su tutto quello che era il giro d'affari prima.
io ho un negozio / officina bici e infatti già non vado tanto bene, se faranno davvero ste cazzate allora posso anche chioudere ora, maledetti 😢
Sono d accordo con il casco obbligatorio perché per farsi male davvero basta poco e ultimamente ne vedo veramente tanti di ciclisti o comunque persone che girano in bici che non usano il casco. È come la cintura di sicurezza bisognerebbe metterlo anche per fare 500 metri.
D'accordo su casco assicurazione e luci.....anche sul bollo... a patto di pagare usando gli stessi parametri delle auto cioè calcolando l'importo in base ai kw 🤣🤣
Casco e luci dovrebbero essere OBBLIGATORIE
Personalmente le ho sempre, anche in mtb dove prendo solitamente insulti, per la posteriore (l'anteriore la uso in notturna o quando faccio strada)😂
Per la questione gruppi numerosi di ciclisti, dovrebbero vietare alcune strade ai ciclisti, dove la differenza di velocità tra auto e bici è molto alta e/o dove il traffico è molto elevato; e poi come avete detto voi, vietare i gruppi sopra un tot di persone
Le luci sono già obbligatorie da parecchi anni
@@eliatrabalza e meno male👍🏽
@@eliatrabalza purtroppo non è così...la legge è molto chiara e dice solo in caso di "scarsa visibilità". ma quando è questa scarsa visibilità? se mi investono perché ero contro sole e l'automobilista non mi ha visto, sicuramente passerò dalla parte del torto e magari rimango paralizzato senza avere nemmeno un rimborso. Io le uso sempre, ma questa insieme al casco è l'unica cosa che dovrebbe essere davvero obbligatoria.
Siete troppo forti!!!!!
Bravo Alan! Anche io come te mi trovo spesso a riprendere altri ciclisti che commettono infrazioni. Mi è capitato anche che capissero il discorso del "buon esempio" e alla fine mi ringraziassero di averli fermati...
Giusto l'obbligo del casco 👍
Ma io ho tre bici: dovrei fare 3 targhe e tre assicurazioni? Assurdo
Visto che da quest'anno Discovery detiene tutti i diritti di trasmissione, serebbe carino parlaste anche delle gare internazionali di MTB. So che diventa utopistico parlare di tutte le corse avvenute durante la settimana ma da appassionato di MTB sarebbe stato bello sentire parlare del record di vittorie di Nino Schurter
C' è il canale in inglese
@@Freedomnik-d9q vero, ci sono mille modi per avere notizie. Il mio era un suggerimento per provare a pubblicizzare la mtb e i suoi eventi internazionali a tutti, anche a chi l'inglese non lo mastica bene
#gcnitalia giusto questo weekend sono stato ad Amsterdam, e vedendo come va in Olanda appunto, sarebbe FOLLIA pensare a targa e bollo e obblighi vari, mi viene da ridere.
Sarei pronto a protestare per questo, la bici è e deve rimanere un mezzo di trasporto adatto a tutti e a “basso costo”
Comprendo l’obbligo del casco e potrebbe starci, il resto è assurdo.
In Olanda ogni cento bici che vedi transitare forse un’auto, i ciclisti rispettano i semafori, vanno sulle ciclabili quando sono dentro la città (loro le hanno le ciclabili serie), i ciclisti dominano, l’aria è più pulita e tutto è più bello.
Bisogna incentivare ad utilizzare la bici perché costa meno, perché ti muovi meglio, e tantissimi altri motivi, non ho visto molti olandesi obesi ad esempio.
Come al solito i nostri politici cercano ogni possibilità per far quattrini.
Devono andarsene a quel paese.
Sono dell’opinione che ci voglia rispetto reciproco fra ciclisti e automobilisti, ci vuole educazione per entrambi, bisogna anche far capire ai signori automobilisti che se un ciclista è da solo e si sposta dal bordo della carreggiata forse, è perché le nostre strade presentano parecchi pozzi artesiani e quindi vanno evitati.
Ci vuole pazienza, un automobilista che rallenta per sorpassare un gruppo di ciclisti che vanno ai 30 all’ora non perde molto di più di uno che deve superare un trattore o un mezzo pesante, ma a loro non dicono nulla.
BASTAAAA
A parer mio un ciclista può commettere le stesse infrazioni di un pedone o pedone con passeggino, cioè attraversare col rosso, attraversare la strada dove non cadrebbe consentito, sostare sul bordo della strada etc, quindi vorrei a questo punto targare anche tutti i pedoni, per renderli identificabili come i ciclisti quando commettono infrazioni.
Mesi fa sono stato insultato da un glovo perché fermo al rosso sulla ciclabile, in centro a Torino, non riusciva a passare e attraversare col rosso.
Gli ho fatto notare che era rosso e mi a mandato a fare in culo perché tanto in Italia fanno tutti quello che vogliono, e in effetti non aveva e ha tutti i torti.
Ignoranza egoismo e arroganza la fanno da padroni.
Le regole per la sicurezza ci sarebbero, bisognerebbe insegnare a rispettarle.
Bene casco e luci e assicurazione, il resto è una buffonata, purtroppo anche quella tipica italiana
Aspettavo questo video con ansia
Ciao Giorgio, vorrei correggerti solo su una cosa. Non è vero che sulle strade italiane non c'è spazio per le piste ciclabili, il problema è che lo spazio è stato tutto dedicato alle auto: parcheggi a bordo strada, carreggiate troppo larghe, corsie superflue, curve tagliate per favorire il passaggio a maggiore velocità...
Il tessuto urbano non è per nulla differente dal resto d'Europa, che dimostra che ciò che conta in realtà sono la volontà e il coraggio a livello locale di politici e cittadini per cambiare le cose.
bravi
sempre video interessanti
e sempre molto simpatici
avanti cosi
Grandi ragazzi, è sempre un piacere sentirvi!
Quelle in lead story son proposte TOTALMENTE assurde. Il problema è che la premessa di buon senso dovrebbe essere "lavoriamo per migliorare la sicurezza" (è l'assunto da cui partite giustamente anche voi) mentre la premessa del mondo politico è "troviamo qualche altra cosa per fare cassa". Con queste riforme lo farebbero direttamente (bolli, imposte, tassi) e indirettamente (aumentando i giri d'affari di assicurazioni e industria dei componenti). Insomma, ancora una volta non proposte di "buon senso" e di "sicurezza collettiva", ma idee per cercare extraredditi.
Il vero problema sono gli automobilisti che viaggiano sempre al centro della carreggiata rendendo difficile la manovra del sorpasso
Il problema è che sorpassare non rappresenta un diritto. Se c’è traffico si sta in fila e zitti. In troppi si arrogano il diritto di arrivare prima degli altri!
Concordo con Giorgio, assicurazione sulla persona obbligatoria dai 18 anni, togliendo quella sui singoli mezzi (utopicamente lasciandola ai prezzi attuali). Non ha senso pagare l’assicurazione su uno o più mezzi quando li guida la stessa persona. Questo incentiverebbe anche il mercato auto/moto
Guarda sul tuo certificato d’assicurazione la quota di tasse che paghi su ogni assicurazione, più le tasse che la stessa assicurazione pagherà sui suoi guadagni. Figurati se le levano…
posso anche non passare con il rosso,ma vedere macchine accellerare poi frenare di colpo e tagliarmi la strada piu volte mi ha fatto cambiare idea,anche sul lato estremo della carreggiata da prendere in certe situazioni, vedi automobilisti che tagliano le curve toccando la linea della corsia d'emergenza, preferisco una strillata che rischiare la vita
parlo per me, quando passo col rosso, quasi mi fermo per controllare che non arrivi (giustamente) qualcuno che ha la precedenza. Perchè lo faccio? perchè è statisticamente piu sicuro che rimanere incolonnato insieme alle auto dove è molto piu difficile essere visti. Cosi facendo riesco ad uscire dall'incrocio prima che si muovano le auto dietro di me, rendendomi piu visibile perchè gia in movimento.
@Naoki Makimura Impossibile da attuare in unametropoli come Milano - Roma - Torino ecc. Se aspettassi che passino tutti non ti muoveresti MAI!
Sono d'accordo con voi, casco, radar e luce anteriore li uso gia senza che ci sia una legge, riguardo i semafori, da quando stavo per essere tamponato (con tanto di rimprovero da chi avevo a ruota), ho imparato preventivamente a segnalare e spostarmi il piu a lato possibile.
5:45 la maggior parte degli incidenti avviene soprattutto in strade extraurbane dove camion ed auto passano veloci troppo vicino ad una bici o un gruppo di bici facendole perdere l'equilibrio cadendo a terra.....e poi le sportellate di grandi coylion di automobilisti che aprono lo sportello senza guardare indietro se passa una persona o un motorino o una bici....queste sono le 2 principali cause di incidenti con la bici.
poi anche se piu raro, qualche volta quando motorini o auto tagliano la strada ad un ciclista.
mentre bici che fanno incidenti passando con il rosso sinceramente mai visto, e comunque se una bici passa con il rosso lo fa quando non passano macchine motorini ecc....
la strada è di tutti, compresi i ciclisti, se sono in gruppo di venti o più e sono in fila indiana: stanno rispettando il codice della strada e non stanno intralciando il traffico. nel caso non siano in fila indiana è diverso.
Complimenti, lead story veramente interessante, sarebbe stato perfetto avere dei dati statistici reali al posto di supposizioni ma anche così fantastici
Da aggiungere che poi pare abbia smentito ciò che ha detto e si è innescata un'ulteriore polemica... D'altronde il personaggio ci ha abituato a dire tutto e il contrario di tutto. Capisco che non potete parlare del politico in questione, qualche suo tifoso potrebbe offendersi... Ma è veramente ridicolo. Ricordo anche che questo governo ha tolto fondi per le piste ciclabili. Questo è ciò che abbiamo. Purtroppo.
Della proposta del ministro penso la solita cosa che Fantozzi pensava della corazzata Potëmkin 😂
a me personalmente l'assicurazione casa ha salvato da un bel guaio! Peso 120kg pedalavo bello spedito, pioveva di brutto, ho frenato sulle strisce pedonali, ho pattinato andando a invadere la corsia opposta ed ho preso in pieno un'auto che appunto veniva in senso opposto... sono uscito miracolosamente illeso, ma ho a dir poco distrutto l'auto facendo 2.000 € di danni.
(tralasciamo la mia bici)
dalla mia esperienza devo dire, CASCO SEMPRE ALLACCIATO BENE!!!! E PER QUEL CHE COSTA, UN'ASSICURAZIONE COSÌ NON FA MAI MALE!
Ottima analisi, come sempre. Bravi!
per quanto riguarda l'assicurazione, secondo me adotteranno lo stesso sistema introdotto nello sci.
hanno reso obbligatorio il possesso di un'assicurazione di tipologia RC, normalmente inglobata in quella della casa, come detto dal Giorgio.
ritengo anch'io che avere un'assicurazione di questo tipo sia molto utile.
Pienamente d'accordo con la vostra disamina...avete centrato tutto!!!
Ecco che scatta l'opportunita' di mercato: produzione e vendita di porta targa lightweight aero in carbonio! 😅😂
I gruppi numerosi sono pochissimi e con un minimo di pazienza si risolve anche questo. A volte se viaggiano in fila indiana allungano troppo la necessità di sorpasso. Il problema spesso è enfatizzato dalla scarsa capacità di guidare di certi automobilisti parecchio imbranati
Comunque sia i ciclisti devono andare in fila idiana!
Comunque Salvini al question time della camera ha detto espressamente targa, assicurazione, casco e frecce per monopattino e bicicletta (minuto 2:45 della registrazione della seduta parlamentare, vedi di seguito) ruclips.net/video/QpKmxlAg1ZA/видео.html . Poi avrebbe smentito se stesso. Forse non era lui a parlare 😂
Farebbe bene a fare pace col proprio cervello
Qua c'è una cosa da ricordare agli automobilisti e ai nostri politici che sopra una bici c'è una vita . Della legge del metro e mezzo che c'è in quasi tutta Europa tranne che in Italia non se ne parla , si parla solo di ciclisti che si meritano di morire e non si parla di drogati ubriachi e donne e sottolineo donne perché ne vedo tantissime alla guida con il telefonino in mano , di questo non se ne parla e neanche di educazione stradale 😢
In Francia già da qualche anno è obbligatorio marcare il telaio di ogni bici nuova con un codice alfanumerico registrato in una banca dati. L’idea originale era quella di disincentivare furto e ricettazione di bici (se il compratore va sulla base dati e scopre che il vero proprietario ne ha dichiarato il furto) ma al limite potrebbe essere usata anche per sanzionare infrazioni
Parlo da amatore concordo per l obbligo del casco ma purtroppo l Italia nn ha strade consone alla bici strade troppo vecchie e strette o strade troppo battute senza sicurezza per i ciclisti e senza piste ciclabili
Vanno rifiutate tutte senza se e senza ma perché la tecnica è sempre la solita, fra tante proposte irricevibili ne fanno una ricevibile, la fanno passare con la promessa della sicurezza, ovviamente a spese non di chi l'ha proposta ma di chi la subisce (perché era la meno peggio, giusto?) e poi piano piano fanno passare anche le altre, così poi passano all'incasso, prima con le multe (per il casco) e poi con le imposte, e ovviamente di sicurezza stradale (che è l'unico compito che in teoria avrebbe lo stato in questo argomento) neanche l'ombra
Tranquilli che il buon Matteo si è già rimangiato tutto e ha detto che per le biciclette non non cambierà nulla. Obbligo del casco sacrosanto, targa una boiata pazzesca così come le frecce. Per l'assicurazione faccio presente che chi ha in tasca una tessera fci o di un ente di promozione sportiva, come cicloamatore/agonista ma credo anche quella da cicloturista, è già assicurato sia contro gli infortuni che come responsabilità civile
Tanto per cambiare si colpevolizzano le vittime...se finiamo stirati è perché non paghiamo il bollo o perché non abbiamo la targa? Se siamo assicurati diventiamo visibili anche attraverso il cellulare o mentre si cercano le sigarette nella tasca/borsetta? Se abbiamo il casco, chi apre la portiera senza guardare, improvvisamente si ricorda di avere un retrovisore? Ma dài...😅😅(🤬)🚴🏿🤩
Pagare il bollo per la bicicletta ? certo ! Pero lo stato mi riasfalta tutte le strade in Italia mettendole in sicurezza, mi crea una rete completa di piste ciclabili rendondo sicuro l'uso della bici, mi crea tutti i parcheggi necessari nei paesi e sopratutto nelle citta.
Buongiorno, vi seguo sempre e mi complimento, volevo solo puntualizzare che il bollo non è tassa di circolazione ma sulla proprietà, quindi è erroneo pensare alla tassa per poter circolare su strada. Per me, inoltre, questa è un patrimoniale camuffata da tutela della sicurezza. Non dimentichiamoci quando la destra, in primis Salvini, dicevano che le tasse sulle prime case (che producono reddito comunque) erano patrimoniali, il resto è storia.
Per i ciclomotori è una tassa di circolazione
Ok per il caschetto. Per l'assicurazione, vista la diffusione delle biciclette,è venuto "l'appetito" alle Assicurazioni! Le luci si stanno diffondendo naturalmente!
da persona che va spesso in bici, dico che per tanti ciclisti maleducati sarebbe da fare. da persona che va in bici dico che se apri gli occhi non serve a nulla e frenerebbe solo il mercato delle bici in italia , specie quello dell'elettrico. quindi no. e allora optiamo per gli schiaffoni per i ciclisti indisciplinati. ecco, io autorizzerei le forse dell'ordine a schiaffeggiare alcuni ciclisti.
Casco - sì, luci - perché non, se da più sicurezza ai ciclisti, freccia - c’è ne sono sulle macchine da decenni e sembra che gli autisti non sanno per cosa sono quindi cosa cambierà? Targa - assurda, sarebbe meglio investire nella formazione dei ciclisti da piccolo (come fanno in tanti altri paese europei) e anche nella formazione degli autisti per farli capire i diritti e i doveri dei ciclisti verso gli autisti, e vice versa. Vedo centinaia di infrazioni dalla parte di autisti ogni settimana che non sono multati. Poi deludente che non c’è menzione di investire nel miglioramento dell’infrastruttura per il futuro dalla parte del governo? Capisco che in certe zone è difficile mettere delle belle grande piste ciclabile, però c’è molto possibilità in molti posti con un po’ di organizzazione. Togliere la precedenza agli auto in certi posti non sarebbe male. Sempre bello sentire i vostri opinioni ragazzi, complimenti.
In passato, riguardo il mettere assicurazione obbligatoria e targa sulle bici era riferito pero solo alle elettriche perché effettivamente sono mezzi a motore.
Oggi invece riguatda pure le muscolari?
L’obbligo delle luci è già contemplato dal codice della strada, per il resto l’unica cosa da inserire sarebbe l’obbligo del casco
Queste sono norme pensate in un primo momento per i monopattini, ma dato che vogliono mantenere l'equiparazione della bici con i monopattini, per i quali invece secondo me sono sacrosante, ecco fatto il danno. Detto questo casco e luci sono assolutamente sensati e in qualche misura anche l'assicurazione per chi già non ha quella "casa". Una bella stretta invece la darei alle biciclette elettriche (non alle pedelec), quelle con acceleratore, di solito fat, e controlli a manetta sulla modifica illegale per velocità superiori ai 25 km/h
Io mi concentrerei su spostare la manutenzione/costi sanitari sui produttori auto che tanto le tasse le pagano in olanda! Oppure su chi non rispetta limiti di velocità...
Luci fondamentali, Flare RT e ti passano più lontani.
Se poi la batteria si scarica si torna a casa in taxi? Basta metter obblighi......durante le ore di sole Siam ben visibili....se non ci vedono sono altri i motivi...
Favorevole all'obbligo del casco. Anzi, quando incrocio un ciclista senza casco mi stupisco e un po' storco il naso.
Le luci le uso: sempre la posteriore, se serve l'anteriore (in base al meteo e all'orario). Ne potrei accettare e comprenderei l'obbligatorietà (non c'è già?).
Le altre proposte mi sembrano senza logica se non quella di affossare un comparto.
Ma mi riferisco alle bici tradizionali, comuni (dire "muscolari" mi ripugna un po' :D); altra cosa potrebbero essere certe bici elettriche non sportive (e spesso non regolamentari) e soprattutto i monopattini elettrici che trovo pericolosissimi per gli utilizzatori e per chi gli capiti sotto tiro. Proprio non capisco come si possa consentire l'uso dei monopattini sugli asfalti irregolari e bucati che nella mia città sono la norma.
Sono d'accordo con obbligo di casco e luci !!
Sarebbe buona cosa che ognuno fosse pagato adeguatamente per il proprio lavoro, specialmente gli artisti, dopodiché sarebbe giusto tutto.
Commento solo l' obbligo del casco.
Da una ricerca in rete mi e' risultato che l' unico paese in cui vige tale obbligo e' l' Australia, ma dopo l' introduzione nulla e' cambiato a livello di danni fisici, molto semplicemente perché in Australia hanno infrastrutture e fanno rispettare il codice a tutti, anche ai ciclisti l, senza bisogno della targa.
In sostanza e' facile evincere che la prima sicurezza sono le infrastrutture e io rispetto delle regole.
Una cosa semplice ma che sembra di difficile realizzazione.
Mah.
Complimenti siete sempre bravissimi e competenti.😊
Renderei obbligatorio nell'abbigliamento da bici ( giubbotti e magliette) fasce catarifrangenti sul petto e sulla schiena. Stesso discorso per le scarpe. Una parte catarifrangente nel retro sopra il tacco. Oltre a casco e luci ovviamente...
Casco e luci obbligatori!! Da subito!!
concordo pienamente, specie le luci, ho perso il conto di incident isfiorati in auto a causa di PAZZI in giro di notte in bici SENZA LUCI :(
Sinceramente sono convinto che il problema bero sia l’educazione ciclistica dei “vecchi”: gente che ha dai 60 anni in su che non ha mai usato il casco, che è abituata a stare in mezzo alla strada (a volte fanno pure slalom fino alla riga di mezzo), che fa gruppone già dal mattino e che sembra sentirsi sopra le regole.
Scusate ma a riguardo dei fanali e catadiottri sulle biciclette, nel codice della strada è già previsto l'obbligo di utilizzo di tali dispositivi che devono essere di tipo omologato.
Non capisco perché nessuno ci abbia mai guardato, c'è proprio un articolo dedicato e molto dettagliato a riguardo anche sulla potenza di emissione del fanale tradotto in lumen.
daccordissimo sull' uso di dispositivi. ma dopo un certo punto colpiranno duramente il mercato delle bici. speriamo sul buon senso e non sull'ottusità.
Ma poi, una targa a bici o una targa a ciclista che poi si possa spostare sulle varie bici che possiede?
Ciaoooo. Casco obbligatorio e luci posso essere d'accordo, anche se capisco che per tanti, il casco, potrebbe essere un problema (vedi la vecchietta con i capelli cotonati che va dal macellaio😂). L'assicurazione, secondo me, ci vuole. A patto che si possa usare un 'assicurazione qualsiasi, per esempio quella del capofamiglia, valida anche sulle piste da sci. Per la targa e varie tasse però sono assolutamente convinto che sia una pessima idea.
E allora mettiamo anche la targa ai pedoni, altrimenti come facciamo a rintracciarli quando passano con il rosso?
per il bollo parliamone, 1 cavallo sono 735W, considerando che nelle uscite a canna sono a 280W (0.38 CV) direi che un bollo di meno di 1 euro all'anno posso anche pagarlo... chiaramente sono un ciclista ed i W delle uscite a canna sono pompati ;)
Le dichiarazioni sono poi state smentite, ma aspettiamo il testo del Governo per esserne sicuri. Ad ogni modo, sono misure che costano, ma due hanno un senso. D’accordo per il casco obbligatorio, almeno per i minori come nello sci. Si può ragionare sulle luci, ma è dannatamente complicato: metti e leva ogni volta. Se te le scordi sul mezzo, te le rubano e sei fuori legge. L’assicurazione è un regalone al settore (almeno 400 milioni di euro all’anno) e schianterebbe il mercato. La targa significa bollo, come avete giustamente detto.Le frecce sono una sciocchezza colossale. Nulla tuttavia viene previsto per la sicurezza dei ciclisti, che è la vera emergenza. Grazie per i vostri video.
Cari Alan e Giorgione, ci sono tonnellate di studi riguardanti il pagamento del bollo. E' dimostrato che il trasporto su gomma, tutto, nonostante il bollo, debba essere comunque fortemente sussidiato. Nei costi non si contano solo "le strade". Per il trasporto su gomma c'e' tutta una serie di altri servizi necessari che toglie spazio al cittadino. Parcheggi (il suolo pubblico costa), Garage, inquinamento e ripercussioni sulla salute, inquinamento nella produzione e nel riciclaggio, inquinamento nella manutenzione. Al contrario si e' dimostrato che gli investimenti nelle piste ciclabili, in concomitanza con la riduzione degli spazi per le auto, mantenendo il trasporto in bici gratuito, hanno avuto un fortissimo ritorno economico per le grandi citta'. Il pagamento del bollo, come motivazione per fare cio' che si vuole sulle strade, e' una grandissima cavolata ed infondata retorica.
ruclips.net/video/rSSNlM3Au1A/видео.html
Io litigo spesso con i miei amici che non si fermano al semaforo,perché io mi fermo e mi tocca rincorrerli per riprenderli. Per casco e assicurazione sono d'accordo nel obbligo
L'assicurazione è la somma idiozia!
Immaginate che tutti i ciclisti abbiano un sistema come il Varia di Garmin sulla loro bici che si collega ad un ricevitore installato all'interno di ogni auto e indipendente dalla marca dell'auto stessa, per avvisare l'automobilista della presenza di un ciclista sulla strada. In questo modo, sia il ciclista che l'automobilista sono avvisati ed aumenterebbe l'attenzione di entrambi. Che cosa ne pensate?
Immagina se mia nonna avesse le rotelle
@@Led899 ma cosa vuol dire?
Con più ciclabili, opportunamente separate dalle strade, si otterrebbe inevitabilmente la diminuzione del rischio incidenti fra mezzi motorizzati e biciclette. Poi va bene anche l'obbligo di luci e casco però sostanzialmente è necessaria un'infrastruttura ramificata di strade esclusivamente per le biciclette. Infine, forse dirò un'eresia, la prospettiva di un ciclismo "più gravel" e meno "su strada" darebbe agli amatori l'opportunità di percorrere strade secondarie sicuramente più sicure e meno attraversate da automobili e camion.
Sono straconvinto sull'obbligo del casco. Luci avanti e dietro sempre accese aumentano notevolmente la sicurezza, per gli sportivi metterei anche l'obbligo del Varia. Un'assicurazione per circolare con un veicolo in mezzo alle persone mi sembra un gesto di responsabilità. Bruciare i semafori perché bisogna battere com o seguire determinate tabelle è da idioti. Abbiamo bisogno di più ciclabili, abbiamo bisogno di spazi per allenarci in tutta sicurezza .
Mi pelano alla grande quando sono solo sulla dx, se sono in gruppone al limite suonano, ma poi rallentano e passano solo dopo effettivamente possono farlo, non in curva o ovunque!
Per il casco e le luci (luci che già ho su tutte le bici) sono d'accordo, faccenda frecce è una pirlata, ma non impossibile, le ho messe -wireless- alla bici del bambino solo per farlo sentire più "grande", il comando è vicinissimo alla manopola, si comanda col pollice, costano poco. Per il resto sono d'accordo, è un DISINCENTIVO all'uso della bici. Tra l'altro di bici ne ho troppe, targa e bollo su tutte sarebbe un problema.
#captionchallenge il calcio che vorresti tirare a quel ministro quando ti dice che il prossimo giro d'italia dovrai farlo con la targa
Le targhe sulle bici me le ricordo quando ero ragazzino la prima volta che andai in Svizzera 😱 poi le hanno tolte anche lì
c'era solo una norma da portare avanti: 1,5mt dal ciclista. Troppo facile evidentemente...
Il furbone non fa regole contro gli automobilisti, lui vuole solo racattare voti e consenso, da qualsiasi catogoria... A sto giro ha leccato il sedere agli automobilisti... Prossimo giro vedremo...
Mai rispettata anche quella, anche perché a volte le carreggiate sono di 2m.... però a volte pare che ci godano a farti il pelo
@@BernardinoColelli-ts6bp ovvio che ci godono, il pelo me lo fanno a volte anche in strade di montagna, dove di sicuro non si ha difficoltà a superare una bicicletta... Ma tant'è...
I morti in bici si riducono in un solo modo: ridurre la velocità delle auto
e ridurre gli impediti alla guida soprattutto evitando di regalare patenti a cani e porci XD
@@fra93ilgrande non è necessario, se vai piano potenzialmente puoi essere anche impedito e non succede granchè, ma non il contrario, l'errore, la buca qualsiasi cosa può sempre capitare, se andavi piano la probabilità di ammazzare qualcuno è quasi zero
Per targa e frecce si é forse considerato che si perderebbe tutto il turismo straniero che viene in ltalia per cicloturismo?
Per il discorso dei ciclisti che viaggiano in gruppo si potrebbe pensare a un'educazione portata avanti dalla federazione e attori vari del mondo del ciclismo, come il vostro canale per esempio, così da togliere una volta per tutte questa scusa agli automobilisti
Gentilissimi, il mio pensiero a riguardo è il seguente:
Concordo con uso del casco, dell'utilizzo delle luci come regola correlata ad aspetti di sicurezza. Riguardo targa bollo non ritengo che questo aspetto rappresenti la via che promuova la bici come strumento di mobilità sostenibile, anzi penso che il mercato subirà un danno emergente se queste norme entreranno in vigore.
Quindi laconsidero una tassa di possesso. Inoltre aggiungo che essendo proprietario di tre bici da corsa, sarò costretto o ad utilizzarne una o rinunciare ad andare in bici per vari aspetti legati al rischio vs beneficio, non sapendo quanto mi potrebbe costare un' assicurazione con tutte le tutele del caso, immatricolazione e bollo.
A mio modesto avviso, essendo anche automobilista, ritengo che si possa conferire una licenza di guida se certi di aver trasmesso una cultura stradale, sia agli automobilisti che hai ciclisti/automobilisti. È vero che ci sono ciclisti arroganti, ma come ha denunciato Alessandro De Marchi, ci sono anche automobilisti che per pura avversione verso i ciclisti, hanno comportamenti poco civili verso gli utenti della strada. Non è un caso l'esser sfiorati da uno specchietto retrovisore. La distanza del metro e mezzo sulle nostre strade non è sempre adottabile. Per superare un ciclista a volte si viaggia in contromano rispettando questa regola, soprattutto se si è alle guida di un autotreno.
Quindi fin dalla scuola bisogna introdurre l'ora di educazione civica per infondere anche aspetti di cultura stradale. Le società sportive e le scuole guida hanno grosse responsabilità riguardo la formazione dei loro allievi.
Se dovremmo adottare le targhe per le bici, ci sarà anche la necessità di un Pubblico Registro di bici, come esiste il P.R.A.
Mi sta bene multare o risalire a chi in bici si comporta da fuori legge, ma purtroppo la targa non è uno strumento attraverso il quale si può risalire a chi ha commesso il danno, quando il mezzo che ha provocato l'infrazione o il danno si allontana dal luogo del sinistro velocemente. Questo lo dico perché, sono stato vittima di un incidente stradale, in una domenica mattina, a seguito di un mancata precedenza, dove non sono stati chiamati i soccorsi...e a tutt'oggi non so chi fosse alla guida del mezzo.
Una nota dolente sono le piste ciclabili, tante delle quali realizzate a ridosso delle abitazioni, dove la probabilità di un mancata precedenza non è bassa ( queste piste ciclabili, non sono rappresentative di sicurezza per chi fruisce di esse). Quindi prima di metter in campo regole, ci si preoccupi delle infrastrutture.
Non ultimo lo stato del fondo stradale. Carreggiate con fondi stradali sconnessi, piene di buche o tombini, inevitabilmente costringono i ciclisti a cambiare traiettoria improvvisamente, aspetto di cui l'automobilista non tiene minimamente conto.
Concludo dicendo, che il tesseramento sportivo agonistico, assicura il ciclista per danni verso terzi e non per danni subiti. Questo aspetto potrebbe esser migliorabile?
Ringrazio per l'attenzione dedicatami, augurando Vi un buon lavoro, come state facendo.
Per ovviare alla targa basterebbe introdurre l’obbligo di avere sempre dei documenti al seguito
il problema dell'obbligo di casco in bici non è tanto con le bici private (io lo metto sempre... casco e guanti... mi farebbe strano uscire senza) ma è con le bici ed i monopattini a noleggio.
è chiaro che quell'uso della bici verrebbe molto penalizzato e (a esperienza mia) sono molto di più le persone che si spostano in città con un mezzo a noleggio che con una bici privata.
la cosa seria da fare sarebbe analizzare quanti incidenti al km fai con le auto e quanti con i monopattini/bici
la norma paventata ha uno spirito punitivo non vuole in nessun modo aumentare la sicurezza della strada. semplicemente (per quanto ridicolo possa essere) un automobilista vede una bicicletta come un intralcio.
io sono solito urlare contro gli automobilisti più aggressivi: "ti sei comprato una macchina non la strada!"
Visto il proliferare di biciclette elettriche non omologate e che sfrecciano a 40 e più km/h...
Come dei ciclomotori...
Per me, targa e revisione periodica obbligatoria per questa categoria di biciclette.
Senza bollo ed assicurazione obbligatoria.
Sono concorde per le luci anche di giorno.
Anche io esco quasi esclusivamente da solo, perché non mi va di essere "strombazzato".
Ma ho notato che sono ancora meno rispettato, e spesso si avvicinano troppo e sorpassano in curva...
Casco e luci, sono d'accordo e li uso sempre. I catadiottro preferirei no per ovi motivi. Targa sì, anche se non si può vedere su una bici. Bollo? La bici non ha kW di suo, quindi è una proposta assurda, assicurazione? Non basta la RCA auto?