Finalmente uno che tratta un argomento tecnico molto delicato nel tennis. Allora, la differenza sostanziale tra il primo il secondo colpo e che nel primo si utilizza una preparazione e un tempo di esecuzione più breve la forza generata viene la maggior parte dai muscoli del braccio, posiamo prendere come esempio il bon Rublev, il secondo colpo invece, necessita più di spazio e anticipazione alla partenza della testa della racchetta, questo perché la forza necessaria viene accumulata progressivamente ottenendo la massima velocita nel momento del impatto esempio Federer o anche Del Potro, quest’ultimo partiva con la testa della racchetta molto alta per generare più energia. Poi anche qui ci sono vantaggi e svantaggi in tutte due tecniche La prima e molto reattiva e veloce con meno tempo di preparazione esecuzione, pero ha contro il fatto che si consuma una quantità di energia maggiore. La seconda molto meno dispersiva pero con un tempo di preparazione esecuzione maggiore quindi partenza anticipata se no ti troveresti in ritardo sul punto d’impatto. Comunque Bravo Filippo.
Maestro buongiorno. Grazie per l'interessante video. A mio modo di vedere il dritto 1 è "pull" mentre il due è un dritto con motion "throw". Ho una domanda: quando la racchetta di Federer passa da 7 a 24 mph, si tratta solo di semplice gravità ( quindi movimento passivo che porta la racchetta al punto di inizio accelerazione) oppure c'è qualcosa di "semiattivo" , ovvero si arriva al "pat the dog" intendendo questa fase come una fase di pre-accelerazione (una partenza lanciata , diciamo)?. Chiedo questo perchè provando a secco a imitare il gesto fluido di Roger, percepisco dalla fase di caduta una sorta di ritorno elastico , di rimbalzo di energia dal terreno....
Buongiorno e grazie per il commento. Per quanto riguarda la sua domanda: è’ sicuramente una fase attiva, altrimenti perderebbe l’energia immagazzinata nella fase di preparazione
Concordo con Lei, provato sul campo, quando inizio troppo presto ho un dispendio di energia che alla fine si paga e spesso si arriva quasi scarico per la prosecuzione del braccio. Miei colleghi che accelerano negli ultimi 20 cm, nascondono il tiro fino alla fine , sono più freschi, e il tiro è consistente, mi fa pensare alla swantek la n 1 polacca o a Medvedev che hanno tiri con ntro la fisica, io credo che sia dovuto alla contrazione e decontrazione dei muscoli che hanno un tempo di decontrazione limitato. Questo per rispondere al signore che parlava di fisica, una cosa è un oggetto che colpisce un altro oggetto in movimento va bene seguire la fisica, un altra cosa quando è l apparato muscolare che colpisce un oggetto, Elliott si legge se voglio costruire un auto, legga lei dott. Scufari l apparato scheletrico degli animal.
Sicuramente l’accelerazione della racchetta inizia molto prima del contatto. Come si può vedere dai numeri riportati nel gesto di Federer, che esprimono bene in quale fase la racchetta accelera maggiormente. Un errore comune e’ rallentare o addirittura fermare il movimento quando la racchetta cade dietro. Il concetto è, a mio avviso, stimolare i giocatori a trapassare la palla mettendo tutta l’energia e l’attenzione in quel preciso momento. Infatti, il momento angolare è maggiore.
@@DottScutari certo assolutamente vero. Infatti si fa riferimento al momento angolare. L’esempio del pendolo è concreto, avevo fatto anche un video, consigliando di non copiare i gesti dei campioni ma i principi fisici che stanno alla base di quei gesti
Comunque apprezzo molto il suo interesse per il miglioramento e la comprensione dei colpi del tennis …le consiglio fi leggere un libro di biomeccanica avanzata di tennis del prof Elliot
![Felix "Unfair" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/Oswujxm2Ag0/mqdefault.jpg)
Mi stai facendo correggere tanti errori... Federer è un maestro in questo... Grazie Mister!!!!
Grazie.. concetto chiarissimo che da tempo cerco di spiegare ai miei allievi
Un altra perla che mi ero perso, complimenti
Finalmente uno che tratta un argomento tecnico molto delicato nel tennis. Allora, la differenza sostanziale tra il primo il secondo colpo e che nel primo si utilizza una preparazione e un tempo di esecuzione più breve la forza generata viene la maggior parte dai muscoli del braccio, posiamo prendere come esempio il bon Rublev, il secondo colpo invece, necessita più di spazio e anticipazione alla partenza della testa della racchetta, questo perché la forza necessaria viene accumulata progressivamente ottenendo la massima velocita nel momento del impatto esempio Federer o anche Del Potro, quest’ultimo partiva con la testa della racchetta molto alta per generare più energia.
Poi anche qui ci sono vantaggi e svantaggi in tutte due tecniche
La prima e molto reattiva e veloce con meno tempo di preparazione esecuzione, pero ha contro il fatto che si consuma una quantità di energia maggiore.
La seconda molto meno dispersiva pero con un tempo di preparazione esecuzione maggiore quindi partenza anticipata se no ti troveresti in ritardo sul punto d’impatto.
Comunque Bravo Filippo.
Grazie del commento! Mi fa molto piacere ricevere precisazioni e informazioni importanti.
Grazie di questo video. Ciao
Bravissimo Maestro,tutti i suoi video,sono originali e interessanti👌✌
Grazie mille per il commento e per l apprezzamento! Grazie
Geniale e originale come sempre Filippo!
Grazie Francesco!
Bellissima spiegazione
Grazie mille 🙏!
Troppo bravo, complimenti
Grazie Paolo! Gentilissimo
Maestro buongiorno. Grazie per l'interessante video. A mio modo di vedere il dritto 1 è "pull" mentre il due è un dritto con motion "throw". Ho una domanda: quando la racchetta di Federer passa da 7 a 24 mph, si tratta solo di semplice gravità ( quindi movimento passivo che porta la racchetta al punto di inizio accelerazione) oppure c'è qualcosa di "semiattivo" , ovvero si arriva al "pat the dog" intendendo questa fase come una fase di pre-accelerazione (una partenza lanciata , diciamo)?. Chiedo questo perchè provando a secco a imitare il gesto fluido di Roger, percepisco dalla fase di caduta una sorta di ritorno elastico , di rimbalzo di energia dal terreno....
Buongiorno e grazie per il commento. Per quanto riguarda la sua domanda: è’ sicuramente una fase attiva, altrimenti perderebbe l’energia immagazzinata nella fase di preparazione
Concordo con Lei, provato sul campo, quando inizio troppo presto ho un dispendio di energia che alla fine si paga e spesso si arriva quasi scarico per la prosecuzione del braccio. Miei colleghi che accelerano negli ultimi 20 cm, nascondono il tiro fino alla fine , sono più freschi, e il tiro è consistente, mi fa pensare alla swantek la n 1 polacca o a Medvedev che hanno tiri con ntro la fisica, io credo che sia dovuto alla contrazione e decontrazione dei muscoli che hanno un tempo di decontrazione limitato. Questo per rispondere al signore che parlava di fisica, una cosa è un oggetto che colpisce un altro oggetto in movimento va bene seguire la fisica, un altra cosa quando è l apparato muscolare che colpisce un oggetto, Elliott si legge se voglio costruire un auto, legga lei dott. Scufari l apparato scheletrico degli animal.
Grazie per il commento e per la testimonianza. Sono convinto che è la prova pratica a confermare la teoria e non il contrario. Grazie 🙏
E’ una affermazione che deve essere confrontata con il concetto della fisica di Inerzia…che non deve essere confusa con il touch momento di contatto.
Sicuramente l’accelerazione della racchetta inizia molto prima del contatto. Come si può vedere dai numeri riportati nel gesto di Federer, che esprimono bene in quale fase la racchetta accelera maggiormente. Un errore comune e’ rallentare o addirittura fermare il movimento quando la racchetta cade dietro. Il concetto è, a mio avviso, stimolare i giocatori a trapassare la palla mettendo tutta l’energia e l’attenzione in quel preciso momento. Infatti, il momento angolare è maggiore.
Provi a pensare ad un pendolo che colpisce una palla…o a un lancio di una palla medica quando lei lascia dalle mani la palla…
Io credo che vi siano le componenti di leggi di moto della fisica in un colpo di tennis …
@@DottScutari certo assolutamente vero. Infatti si fa riferimento al momento angolare. L’esempio del pendolo è concreto, avevo fatto anche un video, consigliando di non copiare i gesti dei campioni ma i principi fisici che stanno alla base di quei gesti
Comunque apprezzo molto il suo interesse per il miglioramento e la comprensione dei colpi del tennis …le consiglio fi leggere un libro di biomeccanica avanzata di tennis del prof Elliot
Il prossimo video?
Hai ragione, sono un po’ in ritardo perché ho iniziato la mia stagione in Sardegna. Però a breve lo faccio😀😀🎾🎾