Chiara Ratto - Fobie generalizzate ovvero la paura di avere paura

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Cosa sono le fobie generalizzate e come si differenziano dalle monofobie o fobie specifiche? Ci sono fobie specifiche che possono diventare generalizzate? Quali sono le tentate soluzioni che mette in atto una persona che ha paura di provare paura?
    Chiara Ratto ci introduce agli sviluppi del modello di Psicoterapia Breve Strategica per questo tipo di problema.
    Chiara Ratto è psicoterapeuta, ricercatrice associata e docente del Centro di Terapia Strategica, coordinatrice didattica del Master in Psicologia Clinica Strategica della sede di Milano e consigliere dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.
    Il ciclo di incontri "Esperienze di Psicoterapia Breve Strategica" è condotto da Cristina Di Loreto, psicoterapeuta, ricercatrice ufficiale e docente del Centro di Terapia Strategica.
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    - Per maggiori informazioni sulla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica: bit.ly/2RdjvHM
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Комментарии • 5

  • @mariabianchini863
    @mariabianchini863 2 года назад +1

    Carissima Chiara e Cristina essendo appassionata di psicologia sono felice di avervi conosciute e provo grande stima e fiducia per tutti voi grazie !!!

  • @michelagottardo4421
    @michelagottardo4421 2 года назад

    Grazie

  • @Angelos58
    @Angelos58 Год назад +2

    Mi scuso se il mio commento dovesse toccare la suscettibilità di qualcuno. Quando si definiscono certe soluzioni terapeutiche bisognerebbe essere molto cauti. Perchè si pongono in contatto situazioni disomogenee. Cioè da una parte una etichetta, un costrutto, una sigla diagnostica, che non è detto corrisponda alla condizione del soggetto curato e dall’altra una sorta di protocollo con prescrizioni che sono buone per tutte le occasioni, come la prescrizione del sintomo o la congiura del silenzio e altro. Mi permetto di invitare i terapeuti che “curano” usando questo approccio presso una clinica psichiatrica. Perchè ho la sensazione che non abbiano mai vissuto in contesti in cui il disturbo mentale è serio, invalidante, resistente. Forse questo approccio può andar bene per lievi disagi che allora sarebbe meglio non etichettare come disturbi psicopatologici. Del resto Watzlawick non lo avrebbe mai fatto. Istruzioni per rendersi infelici o di bene in peggio o la pragmatica della comunicazione umana non hanno la pretesa nè l’arroganza di essere scritti di psicopatologia e ancor meno di offrire percorsi terapeutici.

  • @filipporabito3765
    @filipporabito3765 Год назад

    È insomma un misto di depressione e fobia sociale (forse non esaustivamente, ma in certi casi)